Relazione FVO (audit maggio 2010)
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- Serafino Arcuri
- 7 anni fa
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2 A che punto siamo Relazione FVO (audit maggio 2010) In Sardegna la qualità del latte crudo di pecora e di capra e il monitoraggio dell Autorità Competente non è conforme con i pertinenti regolamenti comunitari. In Sardegna il 50% del latte ovino e caprino è al di sopra del limite di 1,5 milioni di carica batterica e molti al di sopra del limite di 17 milioni.
3 Linee guida per l esecuzione dei controlli tesi a garantire la sicurezza alimentare nell ambito della produzione e immissione sul mercato del latte destinato al trattamento termico e alla trasformazione
4 Azienda di produzione Produzione primaria Trasformazione Commercializzazione Consumo
5 Art. 1 Regolamento 852/04 La responsabilità principale per la sicurezza degli alimenti incombe all operatore del settore alimentare.
6 Alimentazione Polizia veterinaria Protezione Benessere animale Rintracciabilità Sicurezza alimentare Produzione di latte Riproduzione controlli funzionali Sottoprodotti Anagrafe Farmaci Manuali di corretta prassi igienica
7 SI Registrazione Vendita diretta Trasformazione diretta Intermediari Locali (centri) di raccolta latte SUAP NO Registrazione Aziende già registrate Uso privato
8 Quali regole per produrre latte? 1. Animali sani, esenti da brucellosi e/o tubercolosi ed in buono stato di nutrizione ; 2. Animali ai quali non siano stati somministrati prodotti non autorizzati (ormoni, estrogeni, ecc); 3. Rispetto dei requisiti igienici per i locali di mungitura, per la raccolta e il trasporto del latte e per l igiene del personale; 4. Rispetto dei parametri sul tenore in germi, in cellule somatiche, quantità di residui di antibiotici.
9 Regola n 1 - Animali sani - Non devono esserci malattie trasmissibili all uomo Allevamenti U.I. da brucellosi e/o tbc Il latte non deve essere contaminato da agenti di malattie enteriche, mastiti o da feci Isolamento di animali infetti
10 Regola n 2 Trattamenti medicinali Utilizzare medicinali autorizzati Prescritti dal veterinario Usati correttamente (dosaggio-somministrazione ) Rispetto tempi sospensione
11 Gestione dei farmaci Ricetta in triplice copia valida 10 gg Registro dei trattamenti (obbligo per tutti i produttori di alimenti di O.A. eccetto proprietari di animali sportivi) Conservazione del registro presso l azienda Conservazione registro e ricette per 5 anni Annotazione entro 24 ore
12 Azienda Sanitaria Locale n. di Comune di Registro dei trattamenti di animali destinati alla produzione di alimenti Art. 15 D.Lgs 158/2006 e Art. 79 D. Lgs 193/2006 Titolare dell allevamento/ragione sociale delle ditta Codice allevamento IT Specie allevata/e Consistenza Tipologia Sede allevamento Titolare/legale Rappresentante della ditta
13 Registro dei trattamenti terapeutici Art. 15 D.Lgs 158/2006 e Art. 79 D. Lgs 193/2006 A CURA DEL VETERINARIO N.ORD. DATA Motivo del Trattamento Sesso / Specie Identificativo animali n. Totale animali Contrassegno individuale/ n. box /Partita degli animali Nome comm.le de/dei medicinale/i mangime medicato ecc. utilizzato Tempo di sospensione Firma leggibile del Veterinario curan gg/m anno gg/m anno gg/m anno gg/m anno gg/m anno gg/m anno gg/mm anno M F M F M F M F M F M F M F
14 Registro dei trattamenti terapeutici Art. 15 D.Lgs 158/2006 e Art. 79 D. Lgs 193/2006 A CURA DEL PROPRIETARIO E DEL RESPONSABILE N. lotto (*) Data inizio trattamento Data fine trattamento Fornitore del medicinale / (Nome e indirizzo) N. di confez. residue o quantità gg / mm / anno gg / mm / anno
15 Obblighi Compilazione registro Data Identificazione del medicinale veterinario Quantità Identificazione degli animali sottoposti a trattamento Data inizio / fine trattamento Fornitore del medicinale
16 Regola n 3 - mangimi Stoccaggio in locali puliti Separazione da mangimi medicati, prodotti chimici, farmaci e fitosanitari Acqua di qualità adeguata Protezione da animali indesiderati
17 Regola n 3 - locali e attrezzature Pulizia locali e attrezzature Locale mungitura possibilmente separato da stalla Uso di contenitori, cisterne lavabili e disinfettabili Stoccaggio latte in locale idoneo Acqua potabile o acqua pulita (sarebbe opportuno verificare analiticamente 1/anno)
18 Regola n 3 - mungitura Pulizia mammella Separazione latte e colostro Controllo latte Identificazione e separazione animali trattati Filtrazione Refrigerazione latte Consegna entro 2 ore 8 C raccolta giornaliera 6 C raccolta non giornaliera 10 C arrivo stabilimento
19 Regola n 3 Personale Indossa abiti idonei e puliti Cura l igiene della persona (disponibilita di lavabi o altro) Conosce modalità identificazione animali trattati Conosce rischi sanitari Partecipa a corsi di formazione Formazione per gli addetti al campionamento
20 Azienda di produzione Regola n 4 - Carica batterica / cellule somatiche Latte crudo ovino e caprino Latte crudo di vacca Media geometrica mobile con almeno 2 prelievi al mese a carico degli operatori del settore alimentare
21 Altre regole per l azienda Tracciabilità e rintracciabilità Mangimi, animali, medicinali, fornitori, acquirenti Registrazioni e documentazione Acquisti, produzioni, vendite, interventi manutenzione impianti, analisi latte, analisi acqua, interventi di disinfestazione e derattizzazione
22 In caso di non rispetto delle regole 1 Tenore in germi (carica batterica) Tenore in cellule somatiche (solo bovini) 2 Presenza residui sostanze inibenti
23 1 Tenore in germi (carica batterica) OSA comunica superamento limite a azienda, servizio veterinario, stabilimento Periodo di osservazione di 3 mesi Adotta misure per riportare entro il limite
24 1 Tenore in germi (carica batterica) Controllo azienda (verifica esiti analitici latte) Dopo 3 mesi: 1. Azienda rientrata nei limiti 2. Azienda non rientrata nei limiti
25 2. Azienda non rientrata nei limiti A. Vieta consegna latte crudo per consumo umano Oppure: B. Autorizza consegna latte crudo per 3 mesi o per stagione produttiva a condizione che: - Pastorizzazione latte - Definita destinazione d uso e tracciabilità - Predisposizione piano di rientro - Ricerca analitica di patogeni - Sottoscrizione dello stabilimento Oppure: A. Uso esclusivo per la produzione di formaggi con stagionatura > 60 gg Se l azienda non ha fatto quanto prescritto: - Si attivano procedure art. 54 Reg. CE 882/04
26 2 Presenza residui sostanze inibenti Comunicazione positività o dubbio da laboratorio o da stabilimento Il Servizio Veterinario esegue: - Sopralluogo in azienda - Campionamento ufficiale Dispone Uso vincolato del latte Ritiro separato Test presenza inibenti Utilizzo latte negativo Distruzione latte positivo
27 Residui La quantità di sostanza estranea all organismo che si accumula nei tessuti e organi animali e quindi passa nei prodotti destinati all alimentazione dell uomo, pericolosa per la salute.
28 Residui quali sono Contaminanti ambientali (scarichi industriali, fitofarmaci, metalli pesanti, ecc) Sostanze ad azione medicamentosa (farmaci, integratori, auxinici ecc) Disinfettanti Biocontaminanti (micotossine, aflatossine) Additivi
29 Residui gli effetti Rischi tossicologici Manifestazioni allergiche Effetti cancerogeni Mutazioni Malformazioni Resistenza batterica La resistenza agli antibiotici o antibiotico-resistenza è un fenomeno per cui un batterio risulta resistente all'attività di un famaco antimicrobico. Tale resistenza può essere naturale o acquisita.
30 Residui Periodo di sospensione E l intervallo tra l ultima somministrazione di un medicinale agli animali e la produzione di derrate alimentari da questi che assicura che i residui non siano superiori al limite massimo di residuo approvato (MRL)
31 Sanzioni D. lvo 193/07 art. 6 comma 4 Salvo che il fatto costituisca reato, l operatore del settore alimentare operante a livello di produzione primaria e operazioni connesse che non rispetta i requisiti generali in materia di igiene di cui alla parte A dell allegato I al regolamento CE 852/04 e agli altri requisiti specifici previsti dal regolamento CE 853/04 è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1500
32 Piano di controllo Analisi del rischio aziendale Caratteristiche legate all azienda Stato sanitario degli animali Requisiti strutturali Caratteristiche legate alla produzione Buone pratiche di produzione Applicazione norme latte crudo Pregresse segnalazioni non conformità Assenza registrazioni Assenza referti analitici Assenza ricette veterinarie
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