CAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici"

Transcript

1 CAPITOLO 10 Cultura organizzativa e valori etici

2 Agenda Cultura organizzativa Cultura e progettazione Cultura e performance Valori etici nelle organizzazioni Responsabilità sociale d impresa Formare cultura ed etica 2

3 Cultura organizzativa La cultura è l insieme di valori, opinioni e conoscenze condivisi dai membri di un organizzazione e insegnati ai nuovi membri come maniera corretta di pensare e comportarsi. Si stratifica su due livelli: in superficie i troviamo i manufatti visibili e i comportamenti osservabili che sono espressione di valori più radicati nelle menti dei membri dell organizzazione e che, operando a livello inconscio, formano la vera cultura. 3

4 Cultura organizzativa Fornisce ai membri un senso di identità organizzativa e genera un impegno nei confronti di opinioni e valori che hanno una portata più ampia rispetto ai singoli Individui. Prende vita generalmente da un fondatore o a un leader che elabora e mette in pratica una visione, una filosofia o una strategia di business. Le due funzioni critiche della cultura sono: l integrazione interna, cioè che i membri sviluppano un identità collettiva e sanno come lavorare insieme in maniera efficace. l adattamento esterno, come l organizzazione raggiunge gli obiettivi e si relaziona con entità esterne. 4

5 Cultura organizzativa La cultura può essere interpretata basandosi su elementi osservabili quali riti e cerimonie, storie e miti, simboli, strutture, sistemi i di controllo e rapporti di potere dell organizzazione organizzazione. I manager possono anche fare leva su questi elementi per influenzare la cultura. 5

6 Cultura e progettazione La cultura organizzativa può aiutare l organizzazione a rinforzare la strategia t e la struttura tt adeguata per avere successo nell ambiente di riferimento Le culture possono essere valutate in base a due dimensioni specifiche: il grado di flessibilità o stabilità richiesto dall ambiente la misura in cui il focus strategico e i punti di forza sono interni o esterni Ciò che emerge è un modello con quattro tipologie di cultura associate a questi fattori 6

7 Cultura e progettazione Tipologie di cultura organizzativa 7

8 Cultura e progettazione 1. Cultura adattiva Ha un focus strategico sull ambiente esterno che si traduce in flessibilità e cambiamento per soddisfare le necessità dei clienti, questa cultura è orientata all innovazione, creatività e assunzione di rischi. Incoraggia l organizzazione a sviluppare la capacità di rilevare, interpretare e tradurre i segnali provenienti dall ambiente in strategie t di comportamento. t 2. Cultura della missione È adatta ad un organizzazione che si trova nella situazione di servire clienti specifici nell ambiente esterno senza la necessità di cambiamenti rapidi. Si caratterizza per una visione chiara dello scopo dell organizzazione ed un focus sul raggiungimento degli obiettivi. 8

9 Cultura e progettazione 3. Cultura di clan Caratterizzata da un focus interno, sebbene inserita in un ambiente esterno molto flessibile si concentra principalmente sul coinvolgimento e sulla partecipazione p dei membri dell organizzazione. 4. Cultura burocratica Ha un focus interno e un orientamento coerente con un ambiente stabile. Questo tipo di organizzazione opera in maniera altamente integrata ed efficiente, con un approccio metodico nelle attività e l osservanza di politiche e prassi consolidate come metodo per raggiungere gli obiettivi. Il basso coinvolgimento personale è controbilanciato da un alto livello ll di coerenza, conformità e collaborazione tra i membri. 9

10 Cultura e progettazione La coesione culturale fa riferimento alla misura in cui i membri di un organizzazione concordano sull importanza di specifici valori: se c è un vasto consenso la cultura è coesa e forte; se c è invece un consenso limitato, la cultura è debole. Soprattutto nelle grandi organizzazioni si possono osservare le sottoculture, che si sviluppano come manifestazione di problemi comuni, obiettivi ed esperienze condivise dai membri di un gruppo, di un reparto o di un altra unità organizzativa. Specialmente in organizzazioni con culture aziendali deboli, le differenze tra sottoculture possono condurre talvolta a conflitti tra unità organizzative. 10

11 Cultura e performance Una cultura forte che incoraggia l adattamento e il cambiamento migliora la performance, nel caso contrario però può essere dannosa per l organizzazione. La creazione di una cultura adattiva a è uno dei compiti più importanti per i leader di un organizzazione perché la cultura giusta può condurre al raggiungimento di buone performance. Forti culture adattive incorporano i seguenti valori: Il tutto tt è più importante t delle singole parti e i confini i tra le parti sono ridotti al minimo. L uguaglianza e la fiducia i sono valori di primo piano. La cultura incoraggia l assunzione di rischio, il cambiamento e il miglioramento. 11

12 Cultura e performance Cultura adattiva vs non adattiva 12

13 Valori etici nelle organizzazioni L etica è il codice di principi e di valori morali che governa i comportamenti di una persona o di un gruppo in riferimento a ciò che è giusto o sbagliato. I valori etici stabiliscono degli standard riguardo a ciò che è considerato buono o cattivo nella condotta e nella presa di decisioni. Fonti dei principi etici individuali 13

14 Valori etici nelle organizzazioni Etica manageriale Mentre le leggi descrivono il modo in cui una persona dovrebbe comportarsi e sono generalmente accettati dalla società,,gli standard etici si applicano per lo più ad aspetti del comportamento non regolati dalla legge, così come una norma di legge riguarda comportamenti non necessariamente regolati da standard etici. L etica manageriale consiste in principi che guidano le decisioni e i comportamenti dei manager in merito al fatto che essi siano giusti o sbagliati sotto l aspetto morale. I manager devono essere ricettivi all emergere di nuove norme e valori riguardo a comportamenti non regolamentati. 14

15 Responsabilità sociale d impresa La corporate social responsibility rientra nella sfera dell etica etica manageriale e si riferisce al dovere da parte del management di effettuare scelte e intraprendere iniziative che contribuiscano al benessere della società e dell organizzazione. Le aziende che mettono l etica in secondo piano a favore di una rapida crescita e profitti a breve termine alla fine vengono danneggiate. Per ottenere e mantenere la fiducia degli stakeholder infatti, le organizzazioni devono mettere l etica e la responsabilità sociale al primo posto. 15

16 Formare cultura ed etica Il top management ha un ruolo importante nel fornire impegno, leadership ed esempio in relazione ai comportamenti etici. Per sviluppare cultura e valori etici nei propri dipendenti, i manager posso fare ricorso a due modalità: 16

17 Formare cultura ed etica Leadership basata sui valori Il rapporto tra i leader e gli altri membri del gruppo deve essere fondato su ideali condivisi e fortemente interiorizzati che sono difesi e applicati dal leader. Le caratteristiche della leadership basata sui valori sono: 17

18 Formare cultura ed etica Struttura e sistemi formali Per formare i valori culturali ed etici i manager possono anche utilizzare strumenti quali: Strutture: tt re ad esempio il comitato etico, un gruppo interfunzionale di dirigenti che si occupa dell etica aziendale. Meccanismi i di denuncia: idi dipendenti d possono comunicare i loro sospetti in merito ad attività illegali, immorali o illegittime tramite numeri verdi etici. Codici etici: dichiarazione formale dei valori aziendali che riguardano l etica letica e la responsabilità sociale. Programmi di formazione: affiancare al codice etico programmi di formazione per il personale. 18

Lezione 10 Cultura organizzativa e valori etici ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CAPITOLO 10. Cultura organizzativa e valori etici.

Lezione 10 Cultura organizzativa e valori etici ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CAPITOLO 10. Cultura organizzativa e valori etici. CAPITOLO 10 Cultura organizzativa e valori etici 1 Agenda Cultura organizzativa Cultura e progettazione Cultura e performance Valori etici nelle organizzazioni Responsabilità sociale d impresa Formare

Dettagli

La cultura e i valori etici

La cultura e i valori etici ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 La cultura e i valori etici 2 1 Esempi In SAS Institute i dipendenti sono rispettati e trattati da adutli accettano stipendi inferiori pur di rimanere centri educativi Montessori

Dettagli

La cultura e i valori etici

La cultura e i valori etici ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 La cultura e i valori etici 2 Esempi In SAS Institute i dipendenti sono rispettati e trattati da adutli accettano stipendi inferiori pur di rimanere centri educativi Montessori

Dettagli

Capitolo 10 CULTURA ORGANIZZATIVA E VALORI ETICI

Capitolo 10 CULTURA ORGANIZZATIVA E VALORI ETICI Capitolo 10 CULTURA ORGANIZZATIVA E VALORI ETICI Cultura organizzativa Molto spesso la performance di un organizzazione dipende dalla sua cultura: Deve esserci perciò una correlazione tra cultura e valori

Dettagli

La cultura organizzativa

La cultura organizzativa Giuliano Nicolini La cultura organizzativa 2013 www.giulianonicolini.it 1 L'Organizzazione come Cultura Le organizzazioni, in quanto sistemi sociali, sono produttrici e portatrici di una propria cultura.

Dettagli

CAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia

CAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia CAPITOLO 2 Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia Agenda Il Management Strategico Il progetto strategico Gli obiettivi operativi Strategia e struttura Fattori contingenti Misurare l efficacia

Dettagli

La strategia aziendale. Ing. Renato Giacobbo Scavo

La strategia aziendale. Ing. Renato Giacobbo Scavo La strategia aziendale Ing. Renato Giacobbo Scavo r.giacobboscavo@qualitekna.it Somma Lombardo, 24 Settembre 2012 COS È LA STRATEGIA La strategia di un impresa è il piano d azione elaborato dal management

Dettagli

Lezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo

Lezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo Lezione 1 Il sistema di pianificazione e controllo Partiamo dall esperienza comune Mission: Conseguire la laurea Pianificazione (obiettivi di lungo periodo) - Facoltà - Corso di laurea - Piano di studi

Dettagli

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA 1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso

Dettagli

Corso di ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

Corso di ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Corso di ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Il corso fornisce le competenze necessarie per svolgere un analisi approfondita dell organizzazione di un azienda al fine di individuare le strategie e le azioni da implementare

Dettagli

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità

Dettagli

INTERVENTO ACEF 9 NOVEMBRE La passione trasforma le cose

INTERVENTO ACEF 9 NOVEMBRE La passione trasforma le cose INTERVENTO ACEF 9 NOVEMBRE 2017 La passione trasforma le cose La passione trasforma le cose FERRETTI CONSULTING NASCE A CESENA NEL 1992 L IDEA DEI SOCI FONDATORI È QUELLA DI CREARE UNA SOCIETÀ IN GRADO

Dettagli

Management dell Innovazione Tecnologica

Management dell Innovazione Tecnologica Management dell Innovazione Tecnologica L innovazione organizzativa Prof. Antonio Lerro, Ph.D. DiMIE, Università degli Studi della Basilicata L organizzazione e la gestione delle risorse umane Insieme

Dettagli

I MODELLI DI TOTAL QUALITY MANAGEMENT I CONCETTI FONDAMENTALI DELL ECCELLENZA

I MODELLI DI TOTAL QUALITY MANAGEMENT I CONCETTI FONDAMENTALI DELL ECCELLENZA 1 I MODELLI DI TOTAL QUALITY MANAGEMENT I CONCETTI FONDAMENTALI DELL ECCELLENZA GLI ELEMENTI DEL MODELLO 2 I Concetti Fondamentali Gli elementi distintivi delle organizzazioni eccellenti La Logica di Valutazione

Dettagli

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership

Dettagli

F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g

F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g F i o r e n z a G u a r i n o C o n s u l t i n g 1 F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g C o n s u l e n z a p e r l o s v i l u p p o s o s t e n i b i l e d

Dettagli

Schindler Navigator Book Definire gli obiettivi. Stabilire il percorso. Strategie di successo nel settore degli ascensori e delle scale mobili.

Schindler Navigator Book Definire gli obiettivi. Stabilire il percorso. Strategie di successo nel settore degli ascensori e delle scale mobili. Definire gli obiettivi. Stabilire il percorso. Strategie di successo nel settore degli ascensori e delle scale mobili. 2 Il nostro impegno Cari colleghi, il mercato globale degli ascensori e delle scale

Dettagli

Contingentismo: i principi generali

Contingentismo: i principi generali Contingentismo 1 Contingentismo: i principi generali L impresa deve adattare la propria configurazione organizzativa a fattori / condizioni di contesto la contingenza è il fattore (i fattori) di contesto

Dettagli

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp. 201-236, Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a. 2018-2019 1 Contenuti 1. Premessa 2. La cultura organizzativa Il concetto e le definizioni

Dettagli

ESEMPIO DI REGISTRO DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE

ESEMPIO DI REGISTRO DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE WEBINAR 4 STEP 5 CONDURRE IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE: LA VALUTAZIONE INDIVIDUALE E LA VALUTAZIONE COLLETTIVA DEL GAV ESEMPIO DI REGISTRO DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE 1 Criterio 1: Leadership IL REGISTRO

Dettagli

Un modello di governance trasparente e responsabile come strumento per il raggiungimento degli obiettivi strategici

Un modello di governance trasparente e responsabile come strumento per il raggiungimento degli obiettivi strategici Un modello di governance trasparente e responsabile come strumento per il raggiungimento degli obiettivi strategici Evoluzione degli Studi professionali 2008 Morena Lama 24 settembre 2008 Obiettivi e strategie

Dettagli

Strategia, progettazione organizzativa ed efficacia CAPITOLO 2.

Strategia, progettazione organizzativa ed efficacia CAPITOLO 2. CAPITOLO 2 Strategia, progettazione organizzativa ed efficacia 1 1 Agenda La direzione strategica nella progettazione organizzativa Il progetto strategico Gli obiettivi operativi Strategia e struttura

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA QUALITA. Introduzione alla Qualità 1

INTRODUZIONE ALLA QUALITA. Introduzione alla Qualità 1 INTRODUZIONE ALLA QUALITA Introduzione alla Qualità 1 SVILUPPO DELLA CULTURA DELLA QUALITA ARTIGIANO INDUSTRIA MANIFATTURIERA IND/SER Volumi ridotti Prodotto non ripetitivo Aumento volumi Standard prodotti

Dettagli

Corso di Laurea in Servizio Sociale

Corso di Laurea in Servizio Sociale Corso di Laurea in Servizio Sociale L organizzazione dei servizi sociali La leadership Tratto da: Quaglino G.P., Leadership e Cambiamento, Franco Angeli, 2007 16/11/2015 Concetti preliminari In inglese

Dettagli

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti

Dettagli

CARTA DEI VALORI. Aria pura

CARTA DEI VALORI. Aria pura CARTA DEI VALORI P e r c h é una Car t a d e i V a l o r i La carta dei valori regolamenta lo stare insieme ed è il fulcro di Ampioraggio. Si sta insieme con l intento di dare, con correttezza e spirito

Dettagli

Le sfide di Social Management nei Grandi Progetti Infrastrutturali

Le sfide di Social Management nei Grandi Progetti Infrastrutturali Le sfide di Social Management nei Grandi Progetti Infrastrutturali Marco Rettighieri COO Italferr e Director of On-Site Works Execution Expo 2015 24 Ottobre 2014 Auditorium Technip Italy Modelli di governance

Dettagli

CAMBIAMENTO/MIGLIORAMENTO Migliorare i risultati di gestione in situazioni di incertezza

CAMBIAMENTO/MIGLIORAMENTO Migliorare i risultati di gestione in situazioni di incertezza CAMBIAMENTO/MIGLIORAMENTO Migliorare i risultati di gestione in situazioni di incertezza Dalle difficoltà di cambiamento al miglioramento Francesco Bassi Bologna, 6 settembre 2016 2016 1 Agenda 1 CAMBIAMENTO

Dettagli

Carta dei Valori del Gruppo Finmeccanica

Carta dei Valori del Gruppo Finmeccanica Carta dei Valori del Gruppo Finmeccanica Approvata dal Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica SpA nella riunione del 14 marzo 2012 Il nostro modo di fare impresa Finmeccanica è un Gruppo internazionale

Dettagli

DIRIGERE E MOTIVARE LA FORZA VENDITA - Dispensa del partecipante -

DIRIGERE E MOTIVARE LA FORZA VENDITA - Dispensa del partecipante - DIRIGERE E MOTIVARE LA FORZA VENDITA - Dispensa del partecipante - Olympos Group srl - Vietata ogni riproduzione anche in forma parziale V. 01/2007 OLYMPOS Group srl - Via Madonna della Neve, 2/1 24021

Dettagli

BUSINESS PARTNER CODICE DI COMPORTAMENTO

BUSINESS PARTNER CODICE DI COMPORTAMENTO BUSINESS PARTNER CODICE DI COMPORTAMENTO La società LORD ( LORD ) si impegna a gestire le attività con integrità e alti standard etici. Ci impegniamo altresì a rispettare tutte le leggi e le normative

Dettagli

Business Excellence. Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016

Business Excellence. Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016 Business Excellence Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016 Lo scenario MIGLIORARE LE PERFORMANCE IN UN MERCATO SEMPRE PIU COMPETITIVO PRESENZA IN DIVERSI SEGMENTI DI MERCATO/ DIVERSE AREE GEOGRAFICHE

Dettagli

Spezzano trasporti srl Amministratore Unico Sig. Carmine Spezzano

Spezzano trasporti srl Amministratore Unico Sig. Carmine Spezzano Spezzano trasporti srl Amministratore Unico Sig. Carmine Spezzano Calabria S.S. 106, Zona Industriale 87064 Corigliano Calabro (cs) Lombardia Corso Magenta 20123 Milano (Mi) Tel. +39 983 856124- Fax +39

Dettagli

ll valore pubblico nella riforma della PA

ll valore pubblico nella riforma della PA ll valore pubblico nella riforma della PA La Catena del Valore Pubblico Alberto Padula Università di Roma Tor Vergata padula.alberto@gmail.com Forum PA 2016 Roma, Palazzo dei Congressi, 25 Maggio 2016

Dettagli

Sviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane

Sviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane Sviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Soluzioni concrete per lo sviluppo delle

Dettagli

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp. 201-236, Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a. 2015-2016 1 Contenuti 1. Premessa 2. La cultura organizzativa Il concetto e le definizioni

Dettagli

Servizi HR. Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono

Servizi HR. Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Soluzioni concrete per lo sviluppo delle imprese. Le vostre domande Il dinamismo dei mercati e i continui mutamenti

Dettagli

CODICE ETICO /07/2017 K.Partesana M. Fresta Prima emissione. REV Data Emesso Approvato Note

CODICE ETICO /07/2017 K.Partesana M. Fresta Prima emissione. REV Data Emesso Approvato Note CODICE ETICO 00 07/07/2017 K.Partesana M. Fresta Prima emissione REV Data Emesso Approvato Note CE_IT_2017_07_00 QUESTO DOCUMENTO E' DI PROPRIETÀ DI HDF CHE SE NE RISERVA TUTTI I DIRITTI. 1 Il presente

Dettagli

CAP.7. Processi Strategici e le strategie di business

CAP.7. Processi Strategici e le strategie di business CAP.7 Processi Strategici e le strategie di business Il modello concettuale C-P-C PROCESSI CAPACITA COMPETITIVITA Capacità imprenditoriali e capacità manageriali Capacità interpretative del contesto Processi

Dettagli

Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione della performance e loro responsabilità Germana Spirito Componente OIV ASI

Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione della performance e loro responsabilità Germana Spirito Componente OIV ASI Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione della performance e loro responsabilità Germana Spirito Componente OIV ASI Ciclo di gestione della performance D.Lgs. N. 150/2009 Art. 4. : «Ciclo di gestione della

Dettagli

Cambiamenti organizzativi verso una struttura snella - esperienza dello stabilimento Levissima -

Cambiamenti organizzativi verso una struttura snella - esperienza dello stabilimento Levissima - Cambiamenti organizzativi verso una struttura snella - esperienza dello stabilimento Levissima - Massimo Angelini Sanpellegrino S.p.A. Paolo Terni - Festo Consulenza e Formazione SANPELLEGRINO 4 5 10 stabilimenti

Dettagli

CODICE ETICO DELL ASSOCIAZIONE

CODICE ETICO DELL ASSOCIAZIONE CODICE ETICO DELL ASSOCIAZIONE I VALORI Il presente Codice Etico intende esprimere le modalità con cui lo SCAIP mette in pratica i propri valori di riferimento nella gestione delle attività e delle relazioni

Dettagli

Capitolo tredici. L organizzazione dell impresa internazionale. Caso di apertura: la Unilever

Capitolo tredici. L organizzazione dell impresa internazionale. Caso di apertura: la Unilever EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo tredici L organizzazione dell impresa internazionale Caso di apertura: la Unilever 13-3 Una delle prime imprese multinazionali al mondo Organizzata in modo decentralizzato

Dettagli

Economia e direzione delle imprese

Economia e direzione delle imprese Economia e direzione delle imprese Le condizioni organizzative per l implementazione delle strategie CONTENUTI Sistemi organizzativi aziendali e vantaggio competitivo La progettazione organizzativa Le

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

INDICE. CONCILIA LEX S.p.A. N. Verde

INDICE. CONCILIA LEX S.p.A. N. Verde CARTA DEI SERVIZI INDICE 1. Concilia Lex S.p.A. e la Carta dei Servizi 2. Principi 3. Standard di qualità 4. Obiettivi 5. Comunicazioni e tutela dell utenza 6. Gestione reclami 1. e la Carta dei Servizi

Dettagli

Il Bilancio Sociale: strumento di organizzazione e comunicazione. Massimiliano Dott. Suozzo

Il Bilancio Sociale: strumento di organizzazione e comunicazione. Massimiliano Dott. Suozzo Il Bilancio Sociale: strumento di organizzazione e comunicazione Massimiliano Dott. Suozzo Agenda Responsabilità Sociale per l Impresa Definizione Motivazioni Variabili non finanziarie Capire gli Stakeholder

Dettagli

Responsabilità sociale d impresa e di territorio

Responsabilità sociale d impresa e di territorio Dalla sinergia tra La nostra vision è compartecipare alla creazione di una nuova economia: più solida, più giusta, promotrice di equità e di benessere a 360 per l impresa, le persone e il territorio. Responsabilità

Dettagli

Scheda di valutazione

Scheda di valutazione COMUNE DI MONTEFORTE CILENTO (Provincia di Salerno) Via Orto delle Castagne Telefono: 0974 996006 Fax: 0974 996210 C.F.84000750657 - P.I.V.A.00776040651 NUCLEO DI VALUTAZIONE ************* Scheda di valutazione

Dettagli

PROPOSTA OPERATIVA PER IL PIANO TRIENNALE DI MIGLIORAMENTO DEL PROCESSO DIDATTICO. Lecce

PROPOSTA OPERATIVA PER IL PIANO TRIENNALE DI MIGLIORAMENTO DEL PROCESSO DIDATTICO. Lecce PROPOSTA OPERATIVA PER IL PIANO TRIENNALE DI MIGLIORAMENTO DEL PROCESSO DIDATTICO EMSTE Euromediterranean School for training and Education Emste è una società a responsabilità limitata, sorta a Lecce

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

Struttura organizzativa. Teoria organizzativa. Valutare un'organizzazione. Struttura organizzativa

Struttura organizzativa. Teoria organizzativa. Valutare un'organizzazione. Struttura organizzativa Teoria organizzativa Struttura organizzativa Studia il funzionamento delle organizzazioni e come influenzano e vengono influenzate dall'ambiente in cui operano Per ogni organizzazione la struttura più

Dettagli

Organizzazione: teoria, progettazione e cambiamento

Organizzazione: teoria, progettazione e cambiamento Organizzazione: teoria, progettazione e cambiamento Edizione italiana a cura di G. Soda Capitolo 7 L istituzione e la gestione della cultura organizzativa Jones, Organizzazione Copyright 2007 Egea 7-1

Dettagli

Il ruolo delle imprese familiari a favore della comunità e il ruolo della comunità a favore delle imprese familiari

Il ruolo delle imprese familiari a favore della comunità e il ruolo della comunità a favore delle imprese familiari Il ruolo delle imprese familiari a favore della comunità e il ruolo della comunità a favore delle imprese familiari Carlo Salvato Cattedra AIdAF-EY di Strategia delle Aziende Familiari in memoria di Alberto

Dettagli

Scheda di valutazione

Scheda di valutazione COMUNE DI MONTEFORTE CILENTO (Provincia di Salerno) Via Orto delle Castagne Telefono: 0974 996006 Fax: 0974 996210 C.F.84000750657 - P.I.V.A.00776040651 NUCLEO DI VALUTAZIONE ************* Scheda di valutazione

Dettagli

Strategia e progettazione organizzativa

Strategia e progettazione organizzativa Strategia e progettazione organizzativa 1 Il ruolo del top management nella direzione, progettazione ed efficacia dell organizzazione La progettazione rappresenta il modo in cui obiettivi e strategie vengono

Dettagli

LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Scheda didattica a cura di Laura Limido 1 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Il concetto di gestione di risorse umane (HRM Human Resource Management) è stato a lungo discusso

Dettagli

DELEGARE CON EFFICACIA

DELEGARE CON EFFICACIA DELEGARE CON EFFICACIA - Dispensa del partecipante - Olympos Group srl - Vietata ogni riproduzione anche in forma parziale V. 01/2007 GG OLYMPOS Group srl - Via Madonna della Neve, 2/1 24021 Albino (BG)

Dettagli

Le strategie di responsabilità sociale. Cattedra AIdAF Alberto Falck di Strategia delle Aziende Familiari

Le strategie di responsabilità sociale. Cattedra AIdAF Alberto Falck di Strategia delle Aziende Familiari Le strategie di responsabilità sociale Cattedra AIdAF Alberto Falck di Strategia delle Aziende Familiari TEMI TRATTATI 1. L insegnamento dei nostri maestri e l orientamento di fondo delle imprese familiari

Dettagli

Progetto Scuola - Lavoro Etica nel Lavoro

Progetto Scuola - Lavoro Etica nel Lavoro Federazione Nazionale Maestri del Lavoro d Italia Progetto Scuola - Lavoro Etica nel Lavoro 1 Etica (1/3) ETICA = Studio dei comportamenti umani con lo scopo di distinguerli in buoni, giusti, leciti, rispetto

Dettagli

AREE D INDAGINE (A) STORIA E COMPAGINE SOCIETARIA (B) MANAGEMENT E RESPONSABILITA AZIENDALE (C) PRODOTTI E MERCATO (D) SISTEMA OPERATIVO

AREE D INDAGINE (A) STORIA E COMPAGINE SOCIETARIA (B) MANAGEMENT E RESPONSABILITA AZIENDALE (C) PRODOTTI E MERCATO (D) SISTEMA OPERATIVO La Azienda S.r.l. è una realtà aziendale affermata in Campania ed in tutto il territorio nazionale, fondata nel 1985 è un impresa di servizi presente sul mercato per offrire soluzioni personalizzate ed

Dettagli

La UNI EN ISO 9001:2015 e il Risk Based Thinking

La UNI EN ISO 9001:2015 e il Risk Based Thinking LA GESTIONE DEL RISCHIO NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI COME STRUMENTO PER TEMPI E COSTI CERTI La UNI EN ISO 9001:2015 e il Risk Based Thinking Arch. Nicola Gigante Roma, 3 marzo 2016 1 Il percorso verso

Dettagli

Peculiarità della filiera turistica

Peculiarità della filiera turistica CORSO DI «ECONOMIA DELL AZIENDA TURISTICA» LEZIONE 5 09.10.2018 Corso di LM in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali Dott. Francesco Badia francesco.badia@uniba.it 2 Peculiarità

Dettagli

INDICE-SOMMARIO AZIENDE E ATTRIBUTI DI AZIENDALITÀ

INDICE-SOMMARIO AZIENDE E ATTRIBUTI DI AZIENDALITÀ INDICE-SOMMARIO pag. Introduzione XIII CAPITOLO PRIMO AZIENDE E ATTRIBUTI DI AZIENDALITÀ 1. Considerazioni introduttive 1 2. Problema economico, attività economica e organizzazioni produttive. La scelta

Dettagli

Le relazioni del futuro tra Persone e Digitale

Le relazioni del futuro tra Persone e Digitale Sessione parallela: Le relazioni del futuro tra Persone e Digitale Evidenze della tavola rotonda virtuale e del sondaggio A cura di Antonella Papeschi, AIDP Piemonte e AIDP Marche 25 maggio 2018 Indice

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre

Dettagli

Semplice restyling o cambiamento profondo?

Semplice restyling o cambiamento profondo? Semplice restyling o cambiamento profondo? www.bdp-srl.com BDP ehealth Solutions s.r.l. Via Di Vittorio, 70 Palazzina A - 2 Piano - Unità 22 20026 - Novate Milanese (MI)) Il CICLO DI DEMING NELLA ISO 9001:2015

Dettagli

Psicologia della comunicazione organizzativa

Psicologia della comunicazione organizzativa Psicologia della comunicazione organizzativa AA 2014-15 ESERCITAZIONE - M. Mura Psicologia della comunicazione organizzativa MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI ORGANIZZATIVA (Francescato, Ghirelli, 1988)

Dettagli

1. Glossario. 2. Valutazione della clinical competence. 3. Conclusioni

1. Glossario. 2. Valutazione della clinical competence. 3. Conclusioni L AUTOMONITORAGGIO GLICEMICO (SMBG) COME VALUTAZIONE E APPLICAZIONE DI UNA TECNOLOGIA SANITARIA Un opportunità di miglioramento della clinical competence per il diabetologo, attraverso la valorizzazione

Dettagli

Politica di Responsabilità Aziendale. Marzo 2013

Politica di Responsabilità Aziendale. Marzo 2013 Politica di Responsabilità Aziendale Marzo 2013 Orientamento al cliente Ci adoperiamo per identificare e soddisfare le necessità dei nostri clienti. Desideriamo riuscire a rispondere in modo rapido ed

Dettagli

PIANO DI SOSTENIBILITÀ AZIENDALE BUILDING A BETTER WORLD

PIANO DI SOSTENIBILITÀ AZIENDALE BUILDING A BETTER WORLD PIANO DI SOSTENIBILITÀ AZIENDALE BUILDING A BETTER WORLD 2019-2022 BUILDING A BETTER WORLD Building a Better World, il Piano di Sostenibilità 2019 2022 di Ghella S.p.A., è un documento che declina la Vision

Dettagli

POLITICA DOCUMENTO ALLEGATO AL MANUALE DELLA QUALITÀ AZIENDALE

POLITICA DOCUMENTO ALLEGATO AL MANUALE DELLA QUALITÀ AZIENDALE POLITICA DOCUMENTO ALLEGATO AL MANUALE DELLA QUALITÀ AZIENDALE OFBM MOULDS S.r.l. in linea con la propria filosofia basata sulla capacità di adeguarsi continuamente alle necessità del mercato, ha deciso

Dettagli

Sistemi di valutazione delle performance. Nicola Castellano Università di Macerata

Sistemi di valutazione delle performance. Nicola Castellano Università di Macerata Sistemi di valutazione delle performance Università di Macerata ncaste@unimc.it ncaste@ec.unipi.it La misurazione delle performance Strategic Control I processi di definizione degli obiettivi di fondo

Dettagli

Sviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane

Sviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane Sviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Soluzioni concrete per lo sviluppo delle

Dettagli

Diversity management

Diversity management Diversity management Diversity management Diversity wheel Stato Familiare Provenienza Geografica Razza Genere Religione Esperienza Militare Età Bilancio Lavoro Vita Secondarie Primarie Residenza Reddito

Dettagli

Imprese, Regolamentazione e Antitrust Gruppo di Studio e Attenzione Accademia Italiana di Economia Aziendale

Imprese, Regolamentazione e Antitrust Gruppo di Studio e Attenzione Accademia Italiana di Economia Aziendale Gruppo di Studio e Attenzione Imprese, Regolamentazione e Antitrust Università degli Studi di Roma TOR VERGATA Laboratorio di Ricerca in Governance e Controlli Interni Imprese, Regolamentazione e Antitrust

Dettagli

RUO Formazione Comunicazione Interna e Responsabilità Sociale d Impresa

RUO Formazione Comunicazione Interna e Responsabilità Sociale d Impresa La Responsabilità Sociale d Impresa in Poste Italiane Incontro con Magyar Posta 8 giugno 2009 0 La Responsabilità Sociale di Impresa in Poste Italiane Forte responsabilità oggettiva di Poste sul piano

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A. A

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A. A Prof.ssa Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Lezione 9 L orientamento strategico della gestione. I percorsi di sviluppo aziendale CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE

Dettagli

ITIL 2011 ITIL Overview

ITIL 2011 ITIL Overview NETCOM PROPOSITION ITIL 2011 ITIL Overview FRANCESCO CLABOT OBIETTIVI DEL CORSO Introdurre i concetti alla base dell IT Service Management Introdurre le best practices documentate in ITIL Far comprendere

Dettagli

Self Empowerment: crescita e sviluppo personale e professionale Efficacia personale e gestione dello stress

Self Empowerment: crescita e sviluppo personale e professionale Efficacia personale e gestione dello stress pag. 3 pag. 3 pag. 3 pag. 3 pag. 4 pag. 4 pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 5 pag. 5 pag. 5 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 7 pag. 7 pag. 7 pag. 7 pag. 8 pag. 8 pag. 8 pag. 8 pag. 9 pag. 9 pag. 9 pag. 9 pag.

Dettagli

L organizzazione. disposizione ed alla combinazione delle risorse da. necessarie per l ordinato svolgimento della gestione.

L organizzazione. disposizione ed alla combinazione delle risorse da. necessarie per l ordinato svolgimento della gestione. L organizzazione Prospettiva allargata aspetti connessi alla disposizione ed alla combinazione delle risorse da impiegare nella gestione d impresa Prospettiva ristretta definire compiti, individuare responsabilità

Dettagli

SERVIZI A SUPPORTO DELLA GOVERNANCE PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE AZIENDALI

SERVIZI A SUPPORTO DELLA GOVERNANCE PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE AZIENDALI SERVIZI A SUPPORTO DELLA GOVERNANCE PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE AZIENDALI MISSION La corretta gestione delle informazioni e dei processi migliora le performance della tua azienda. Affiancare i manager

Dettagli

Progettazione della mesostruttura: la specializzazione orizzontale (parte prima)

Progettazione della mesostruttura: la specializzazione orizzontale (parte prima) Progettazione della mesostruttura: la specializzazione orizzontale (parte prima) Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 5 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta)

Dettagli

Competenze per l Impresa

Competenze per l Impresa Dr Roberto Bottani P.Iva 02600820183 www.robertobottani.onweb.it Competenze per l Impresa Contatti: +39 366 5320 340 roberto.bottani.pv@gmail.com http://it.linkedin.com/in/robertobottani SERVIZI / ATTIVITA

Dettagli

AREA DI COMPETENZA: ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO

AREA DI COMPETENZA: ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO AREA DI COMPETENZA: ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO a. Leadership seguono progetti di organizzazione e sviluppo aziendale. Si auspica la conoscenza dei principali concetti nel campo del Management Aziendale

Dettagli

Carta degli Impegni di Sostenibilità

Carta degli Impegni di Sostenibilità Carta degli Impegni di Sostenibilità Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali S.p.A. il 15 marzo 2017 Il nostro manifesto Contribuiamo alla creazione di una società sana, resiliente

Dettagli

Il percorso. I corsi che strutturano il percorso si intendono come propedeutici a qualsiasi tipo di attività manageriale e/o imprenditoriale.

Il percorso. I corsi che strutturano il percorso si intendono come propedeutici a qualsiasi tipo di attività manageriale e/o imprenditoriale. Il percorso I nostri percorsi di formazione sono finalizzati allo sviluppo e al miglioramento della mentalità e dei comportamenti manageriali nonché alla creazione di una cultura di orientamento manageriale

Dettagli

Lo Smart Working nella Pubblica Amministrazione

Lo Smart Working nella Pubblica Amministrazione Lo Smart Working nella Pubblica Amministrazione Osservatorio Smart Working 24.05.18 #OSW18 Agenda L Osservatorio Smart Working Lo Smart Working in Italia Smart Working nella PA: si può! 24.05.18 WORKSHOP

Dettagli

CAPITOLO CAPIT Dimensioni organizzativ ganizza e tiv, cic , cic o di vita e declino

CAPITOLO CAPIT Dimensioni organizzativ ganizza e tiv, cic , cic o di vita e declino CAPITOLO 9 Dimensioni organizzative, ciclo di vita e declino Agenda Dimensioni:grande vs piccolo Ciclo di vita organizzativo Caratteristiche organizzative e ciclo di vita Burocrazia e controllo Burocrazia

Dettagli

Evoluzione del ruolo del MARKETING nell impresa

Evoluzione del ruolo del MARKETING nell impresa Evoluzione del ruolo del MARKETING nell impresa Orientamento alla vendita Orientamento al cliente Orientamento al Mercato Orientamento al prodotto 1 EVOLUZIONE DEL RUOLO DEL MARKETING NELL IMPRESA (1)

Dettagli

Organizzazione: teoria, progettazione, cambiamento

Organizzazione: teoria, progettazione, cambiamento Organizzazione: teoria, progettazione, cambiamento Edizione italiana a cura di G. Soda Capitolo 2 Stakeholder, manager ed etica 2-1 Obiettivi di apprendimento 1. Identificare i diversi stakeholder ed i

Dettagli

Clicca qui per visualizzare la versione originale inglese. Consenso, Opposizione e il Processo di Comunicazione nel Modello Manageriale italiano

Clicca qui per visualizzare la versione originale inglese. Consenso, Opposizione e il Processo di Comunicazione nel Modello Manageriale italiano Clicca qui per visualizzare la versione originale inglese Consenso, Opposizione e il Processo di Comunicazione nel Modello Manageriale italiano Che cosa è un Modello Manageriale? Modello Manageriale Definizione:

Dettagli

Modelli di governance delle Istituzioni Pubbliche.

Modelli di governance delle Istituzioni Pubbliche. Modelli di governance delle Istituzioni Pubbliche carlo.vermiglio@unirc.it Agenda della giornata LE IMPLICAZIONI LEGATE ALL IMPIEGO DEL TERMINE GOVERNANCE LA GOVERNANCE NELLA VISIONE SISTEMICA D AZIENDA

Dettagli

Performance Management

Performance Management Performance Management C è sempre una via per farlo in modo migliore. Trovala. Thomas Edison Recenti ricerche hanno dimostrato che i sistemi di Performance Management tradizionali sono sempre meno efficaci

Dettagli

Matteo Passini Vice Direttore Generale

Matteo Passini Vice Direttore Generale Matteo Passini Vice Direttore Generale Una BANCA: COOPERATIVA MUTUALISTICA LOCALE Società di persone e non di capitali 1 testa 1 voto Protagonismo e coinvolgimento Obbligo di operare principalmente con

Dettagli

Risultati questionario 1 rilevazione novembre 2014

Risultati questionario 1 rilevazione novembre 2014 Benessere organizzativo Indagini sul personale del Comune di BELLINZAGO NOVARESE Risultati questionario 1 rilevazione novembre 2014 23 dicembre 2014 Benessere Organizzativo, definizioni: SALUTE = Stato

Dettagli

LA NOSTRA STORIA LA NOSTRA IDENTITA

LA NOSTRA STORIA LA NOSTRA IDENTITA LA NOSTRA STORIA LA NOSTRA IDENTITA Con oltre 500 anni di tradizione, il Gruppo Banca Carige è fra i primi 10 gruppi bancari italiani e uno dei 15 gruppi italiani sottoposti alla vigilanza della Banca

Dettagli

Capacità Manageriali. (focus sul secondo capitolo del libro)

Capacità Manageriali. (focus sul secondo capitolo del libro) Capacità Manageriali (focus sul secondo capitolo del libro) CAP.2 Capacità Imprenditoriali e Manageriali Il modello concettuale C-P-C PROCESSI CAPACITA COMPETITIVITA Capacità imprenditoriali e capacità

Dettagli

ENERGY ON AIR SKY GAS&POWER

ENERGY ON AIR SKY GAS&POWER ENERGY ON AIR 2 Sky Gas & Power è un azienda solida che opera nel mercato libero del gas e dell energia elettrica. Si rivolge a tutti i tipi di clientela offrendo non solo prezzi fissi e indicizzati ma

Dettagli