PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n Prot. n. 224/12-D VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Istituzione del repertorio provinciale delle figure professionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP), ai sensi del Capo III, art. 7 comma 1, lett. c), del Decreto del presidente della provincia 5 agosto 2011, n /Leg. Il giorno 03 Agosto 2012 ad ore 09:35 nella sala delle Sedute in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita sotto la presidenza del LA GIUNTA PROVINCIALE PRESIDENTE LORENZO DELLAI Presenti: VICE PRESIDENTE ALBERTO PACHER ASSESSORI MARTA DALMASO MAURO GILMOZZI LIA GIOVANAZZI BELTRAMI TIZIANO MELLARINI ALESSANDRO OLIVI FRANCO PANIZZA UGO ROSSI Assiste: LA DIRIGENTE PATRIZIA GENTILE Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta Pag. 1 di 8

2 LA GIUNTA PROVINCIALE - visto il D.P.R , n. 670; - visto il D.P.R , n. 689; - vista la Legge Provinciale 07 agosto 2006, n. 5 Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino ; - vista la Legge 28 marzo 2003, n. 53 "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale" che in particolare sancisce la realizzazione di profili educativi culturali e professionali per i percorsi del sistema dell'istruzione e formazione professionale, ferma restando la competenza provinciale in tale materia, ai quali conseguono titoli e qualifiche professionali di differente livello se rispondenti ai livelli essenziali di prestazione di cui alla lettera c) (articolo 2, comma 1 lettera h); - visto il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76 Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all istruzione e alla formazione, a norma dell articolo 2, comma 1, lettera c), della Legge 28 marzo 2003, n. 53 ; - visto il Decreto Legislativo del 17 ottobre 2005, n. 226 Norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, ai sensi della Legge 28 marzo 2003, n. 53, ed in particolare il capo III; - visto l art. 13, comma 1 quinquies della Legge 2 aprile 2007, n. 40, che prevede l adozione di apposite linee guida, predisposte dal Ministro della pubblica istruzione e d'intesa, ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del medesimo decreto legislativo, al fine di realizzare organici raccordi tra i percorsi degli istituti tecnico-professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale finalizzati al conseguimento di qualifiche e diplomi professionali di competenza delle regioni compresi in un apposito repertorio nazionale ; - vista la Decisione, relativa al "Quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass)", del 15 dicembre 2004; - vista la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa alle competenze chiave per l apprendimento permanente, del 18 dicembre 2006; - vista la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio, sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente - EQF, del 23 aprile 2008; - vista la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18 giugno 2009 sull'istituzione di un sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale (ECVET); Pag. 2 di 8

3 - vista la deliberazione della Giunta provinciale n di data 18 novembre 2005 e s.m.i., e in particolare la definizione delle figure di riferimento per le qualifiche professionali; - vista la deliberazione della Giunta provinciale n dd e s.m.i, e in particolare la definizione della figura professionale dell Operatore Socio Sanitario, riferita all Accordo del 22 febbraio 2001 tra il Ministero della Salute, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e le regioni /province autonome e alla deliberazione della Giunta provinciale n del 30 giugno 2000; - visto l Accordo in sede di Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province autonome del 25 febbraio 2010, per l adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale ; - visto l Accordo tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, del 29 aprile 2010, riguardante il primo anno di attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell'articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, recepito con Decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del , pubblicato sulla G.U. n. 164 dd ; - vista la deliberazione della Giunta provinciale n dd con la quale la Provincia di Trento ha recepito gli Accordi del 25 febbraio 2010 e del 29 aprile 2010, sopra citati, e ha consentito di avviare, a partire dall anno formativo , il riassetto dei percorsi di istruzione e formazione professionale, alla luce del nuovo quadro nazionale e garantire il riconoscimento nazionale dei titoli in uscita dai percorsi; - visto il Decreto del Presidente della Provincia Autonoma di Trento del 5 agosto 2011, n /Leg. Regolamento stralcio per la definizione dei piani di studio provinciali relativi ai percorsi del secondo ciclo e per la disciplina della formazione in apprendistato per l espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione (articoli 55 e 66 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5), e in particolare il capo III che all'art. 7, comma 1) lettera c) stabilisce che i percorsi del secondo ciclo di istruzione e formazione professionale hanno la finalità di formare figure professionali di differente livello e che le stesse sono contenute in un repertorio provinciale delle figure professionali istituto e aggiornato dalla Giunta provinciale; - vista la deliberazione della Giunta provinciale n. 138 dd con la quale la Provincia di Trento ha recepito: - l'accordo, di data 27 luglio 2011, tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Dlgs. 17 ottobre 2005, n. 226, e relativi allegati, recepito con Decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, di concerto con il Ministro Pag. 3 di 8

4 del lavoro e delle politiche sociali, del (pubblicato sulla G.U. n. 296 dd Supplemento ordinario n. 269), - l Accordo, di data 27 luglio 2011, in sede di Conferenza Unificata riguardante la definizione delle aree professionali relative alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Dlgs. 17 ottobre 2005, n. 226; - considerato che ai sensi dell'accordo Stato-Regioni, di cui ai precedenti alinea, le figure e gli indirizzi del Repertorio nazionale dell offerta di Istruzione e Formazione Professionale possono essere ulteriormente declinati, a livello regionale, in profili che rappresentano una declinazione dello standard formativo nazionale rispetto a specificità territoriali del mercato del lavoro; - visto l Accordo del 19 gennaio 2012, tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, e relativi allegati, riguardante l integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l Accordo del 27 luglio 2011, sopra riportato, che in particolare ridefinisce la figura dell Operatore del benessere, che qui viene integralmente assunto; - considerato che, a seguito di quanto premesso nei precedenti alinea nell elaborazione del Repertorio provinciale istituito con il presente provvedimento, si è quindi tenuto conto dei seguenti criteri: - la Figura nazionale rappresenta uno standard formativo minimo, assunto a livello di sistema Paese, consistente in un insieme organico di competenze tecnico professionali specifiche, declinate in rapporto ai processi di lavoro e alle connesse attività che caratterizzano il contenuto professionale della Figura stessa; - la Figura può comprendere indirizzi i quali costituiscono una caratterizzazione della figura per prodotto/servizio/ambito/lavorazione. La Figura è sempre descritta a banda larga, secondo una prospettiva in grado di rappresentare standard formativi validi e spendibili in molteplici e diversi contesti professionali e lavorativi. Figura ed eventuali Indirizzi vengono definiti a livello nazionale; - figura ed Indirizzo non possono essere considerati come oggetti a se stanti, bensì come parti inscindibili e costituenti un unica realtà. La Figura si costituisce infatti come minimo comune multiplo dei diversi Indirizzi, comprensivo delle competenze tecnico-professionali comuni a tutti gli Indirizzi di quella Figura. Nel caso in cui la Figura si declini in 2 o più Indirizzi, le competenze tecnico professionali dell Indirizzo completano le competenze caratterizzanti la Figura e comuni a tutti gli Indirizzi della medesima; - figura ed Indirizzo sono aggregati rispetto ad aree professionali, definite a livello nazionale, le quali identificano un insieme coerente di comparti settoriali e articolano per ambiti economico professionali l offerta di IeFP. L Accordo sancito dalla Conferenza unificata nella seduta del 27 luglio 2011 definisce 7 aree professionali relative alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di IeFP; - il Profilo provinciale rappresenta la declinazione/articolazione della Figura/Indirizzo nazionale rispetto alle specificità/caratterizzazioni territoriali del mercato del lavoro. Nella descrizione del profilo Pag. 4 di 8

5 provinciale pertanto possono trovare spazio ulteriori standard formativi (competenze, abilità e conoscenze) aggiuntivi rispetto al livello nazionale. La descrizione del profilo provinciale trova completezza con la declinazione degli standard professionali costituiti dalle prestazioni tecnico professionali attese dal mercato del lavoro locale e sulle quali si costruiscono le prove finali; nel caso non fosse presente la declinazione provinciale del Profilo, il Repertorio riporta la Figura nazionale; - il Profilo, sulla base dell architettura dello standard nazionale scelto dal sistema provinciale, può assumere le seguenti connotazioni o fisionomie : - profilo provinciale come accorpamento di più indirizzi; - profilo provinciale come articolazione ulteriore (potenziamento/allargamento) della figura o dell indirizzo; - profilo provinciale come ulteriore declinazione delle competenze e/o dei loro elementi costitutivi (abilità, conoscenze) della figura e/o dell indirizzo - considerato che il Repertorio provinciale delle figure professionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale, di cui all Allegato 1 del presente provvedimento, contiene - la declinazione/articolazione a livello provinciale, rispetto alle specificità/caratterizzazioni territoriali del mercato del lavoro, delle Figure triennali, con i relativi Indirizzi e Profili regionali, e delle Figure quadriennali, approvate con Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011 (recepito con Decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del , ed integrate con l Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 19 gennaio 2012). - la descrizione delle figure provinciali, elaborate secondo il format definito dal sopra citato Accordo, per garantire la piena correlazione del Repertorio provinciale con quello nazionale; nella stesura del Repertorio si è tenuto conto, da un lato, delle novità introdotte in materia dagli Accordi della Conferenza Stato Regioni del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012 e dell Accordo della Conferenza Unificata del 27 luglio 2011, dall altro, del confronto sul territorio operato con i rappresentanti delle parti sociali e con referenti del tessuto economico produttivo, che sono stati costantemente sentiti nel corso della definizione; - considerato che ai sensi del Regolamento, di cui al Decreto del Presidente della Provincia Autonoma di Trento del 5 agosto 2011, n /Leg, la qualifica e il diploma di riferimento delle figure di diverso livello, sono collocati rispettivamente al terzo e al quarto livello del quadro europeo delle qualificazioni previsto dalla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l apprendimento permanente (2008/C111/01); - considerato conseguentemente che a partire dall'anno formativo tutti i percorsi di istruzione e formazione professionale trovano organico ed univoco riferimento nel Repertorio provinciale, raccordato al Repertorio nazionale, e che pertanto il Repertorio provinciale costituisce l'unico quadro di riferimento degli standard formativi, nonché dei risultati di apprendimento del processo formativo e del processo di valutazione finale ; Pag. 5 di 8

6 - considerato conseguentemente che tutti coloro che nell'anno formativo si iscrivono al I anno del sistema di istruzione e formazione professionale hanno a riferimento le figure professionali del Repertorio provinciale, ivi istituito, e che la correlazione tra le figure provinciali e quelle nazionali, ai fini del riconoscimento dei titoli in uscita dai relativi percorsi formativi, nonché nella prospettiva della manutenzione periodica del Repertorio, è esplicitata nella TABELLA A denominata Tavola di correlazione,dall'anno formativo , tra le figure professionali del Repertorio provinciale di riferimento dei percorsi di qualifica e di diploma professionale di Istruzione e Formazione Professionale, e le figure nazionali di cui all Accordo in Conferenza Stato- Regioni del 27 luglio 2011 ; - considerato altresì che tutti coloro che nell'anno formativo si iscrivono al secondo e terzo anno del sistema di istruzione e formazione professionale hanno a riferimento le figure professionali assunte con deliberazione della Giunta provinciale n dd e s.m.i, e che la correlazione tra il predetto Repertorio e quello nazionale, ai fini del riconoscimento dei titoli in uscita dai relativi percorsi formativi è esplicitata nella TABELLA B Tavola di correlazione tra le figure professionali di riferimento dei percorsi di qualifica professionale, di cui alla deliberazione della Giunta provinciale n dd e s.m.i. e le figure nazionali di cui all Accordo in Conferenza Stato- Regioni del 27 luglio 2011 ; che vige fino alla conclusione dei percorsi del precedente ordinamento; - considerato altresì i percorsi del vecchio ordinamento che si concludono con la qualifica di operatore ai servizi di cucina e di operatore ai servizi sala bar hanno come riferimento i quarti anni di tecnico della cucina e della ristorazione e di tecnico di sala-bar e che pertanto per questi percorsi di quarto anno si assumono nel Repertorio provinciale le figure nazionali di riferimento di Tecnico di cucina e di Tecnico di sala bar, così come esplicitate nella TABELLA C Tavola di correlazione con le figure nazionali di riferimento di cui agli Accordi in Conferenza Stato- Regioni e Unificata del 27 luglio 2011 per i percorsi provinciali di diploma professionali di Tecnico di cucina e della ristorazione e di Tecnico di sala-bar ; che vige fino alla conclusione dei percorsi del precedente ordinamento; - considerato conseguentemente che le nuove figure di Tecnico di gastronomia e dell arte bianca e di Tecnico dell accoglienza e dell ospitalità, assunte nel Repertorio provinciale, varranno quali figure di riferimento per i percorsi del quarto anno a partire dall anno formativo successivo alla prima conclusione dei percorsi di qualifica del nuovo ordinamento, che hanno come riferimento le figure di Operatore di gastronomia e arte bianca e di Operatore dell accoglienza e dell ospitalità; - considerato che tutti coloro che nell'anno formativo si iscrivono al primo secondo, terzo e quarto anno del percorso di Operatore Socio Sanitario hanno a riferimento la figura professionale di cui alla deliberazione della Giunta provinciale n dd e s.m.i. e che tale figura sarà successivamente allineata secondo il modello di riferimento per l intero Repertorio provinciale, a conclusione del lavoro congiunto con il Dipartimento lavoro e del welfare; - considerato che il Repertorio provinciale dell offerta di istruzione e formazione professionale può essere aggiornato in relazione all evoluzione del mercato del lavoro territoriale ed al processo di manutenzione del quadro nazionale delle figure e dei percorsi; Pag. 6 di 8

7 - a voti unanimi, legalmente espressi, DELIBERA 1. di istituire, a valere dall anno formativo , il Repertorio provinciale delle figure professionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale triennali e quadriennali, e dei percorsi di quarto anno di diploma successivo alla qualifica professionale, di cui all Allegato 1 Repertorio provinciale delle figure professionali di riferimento dei percorsi di qualifica professionale e di diploma professionale, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di dare atto che, ai sensi del Regolamento, di cui al Decreto del Presidente della Provincia Autonoma di Trento del 5 agosto 2011, n /Leg, la qualifica e il diploma di riferimento delle figure di diverso livello, sono collocati rispettivamente al terzo e al quarto livello del quadro europeo delle qualificazioni previsto dalla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l apprendimento permanente (2008/C111/01); 3. di dare atto che il Repertorio provinciale di cui al precedente punto 1 entra in vigore con l anno formativo , e che coloro che si iscrivono al primo anno del sistema di istruzione e formazione professionale hanno a riferimento le figure professionali contenute nell Allegato 1; 4. di dare atto che, ai fini del riconoscimento dei titoli in uscita dai relativi percorsi formativi, nonché nella prospettiva della manutenzione periodica del Repertorio, la correlazione tra le figure professionali provinciali e quelle nazionali è esplicitata nella TABELLA A denominata Tavola di correlazione, dall'anno formativo , tra le figure professionali del Repertorio provinciale di riferimento dei percorsi di qualifica e di diploma professionale di Istruzione e Formazione Professionale, e le figure nazionali di cui all Accordo in Conferenza Stato- Regioni del 27 luglio 2011 ; parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 5. di dare atto che coloro che nell'anno formativo si iscrivono al secondo e terzo anno del sistema di istruzione e formazione professionale hanno a riferimento le figure professionali assunte con deliberazione della Giunta provinciale n dd e s.m.i, e che la correlazione tra le predette figure ed il Repertorio nazionale, ai fini del riconoscimento dei titoli in uscita dai relativi percorsi formativi è esplicitata nella TABELLA B Tavola di correlazione tra le figure professionali di riferimento dei percorsi di qualifica professionale, di cui alla deliberazione della Giunta provinciale n dd e s.m.i. e le figure nazionali di cui all Accordo in Conferenza Stato- Regioni del 27 luglio 2011 ; parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che vige fino alla conclusione dei percorsi del precedente ordinamento; Pag. 7 di 8

8 6. di dare atto che a partire dall anno formativo e fino alla conclusione del previgente ordinamento i percorsi provinciali di diploma professionale di Tecnico di cucina e della ristorazione e di Tecnico di sala bar hanno come riferimento le figure nazionali di Tecnico di cucina e di Tecnico di sala bar, di cui agli Accordi in Conferenza Stato- Regioni e Unificata del 27 luglio 2011, qui assunte integralmente, così come esplicitate nella TABELLA C Tavola di correlazione con le figure nazionali di cui agli Accordi in Conferenza Stato- Regioni e Unificata del 27 luglio 2011 di riferimento per i percorsi provinciali di diploma professionale di Tecnico di cucina e della ristorazione e di Tecnico dei servizi di sala bar ; parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 7. di dare atto che le nuove figure di Tecnico di gastronomia e dell arte bianca e di Tecnico dell accoglienza e dell ospitalità, assunte nel Repertorio provinciale, varranno quali figure di riferimento per i percorsi del quarto anno a partire dall anno formativo successivo alla prima conclusione dei percorsi di qualifica del nuovo ordinamento, che hanno come riferimento le figure di Operatore di gastronomia e arte bianca e di Operatore dell accoglienza e dell ospitalità; 8. di dare atto che coloro che nell'anno formativo si iscrivono al primo, secondo, terzo e quarto anno del percorso di Operatore Socio Sanitario hanno a riferimento la figura professionale di cui alla deliberazione della Giunta provinciale n dd ,2006 e s.m.i., rinviando l allineamento di tale figura dopo la conclusione del lavoro congiunto con il Dipartimento lavoro e del welfare; 9. di dare atto che, sulla base delle figure professionali contenute nel Repertorio provinciale e sulla base dei Piani di studio dei percorsi di istruzione e formazione professionale, saranno definiti, con successivi provvedimenti i piani di studio del quarto anno di diploma professionale successivo al conseguimento della qualifica professionale, le Linee di indirizzo per l attuazione dei nuovi piani di studio di IeFP, gli strumenti di valutazione intermedia e finale, nonché l esame finale per il conseguimento dell Attestato di qualifica professionale e del Diploma professionale; 10. di dare atto che dall adozione della presente deliberazione, non consegue alcun onere diretto a carico del Bilancio Provinciale. SM Pag. 8 di 8