Il rischio elettrico. 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 1 1
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1 Il rischio elettrico 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 1 1
2 Il rischio elettrico Il rischio elettrico: In Italia si verificano cinque infortuni elettrici mortali ogni settimana (per folgorazione). Un primato Europeo. La maggior parte degli infortuni sono causati dagli impianti di bassa tensione (220V) non realizzati o mantenuti conformi alla regola dell arte. L impianto elettrico non può essere realizzato da persone che non siano abilitate ed è vietato effettuare qualsiasi intervento su impianti elettrici se non si è autorizzati e abilitati a farlo. I pericoli maggiori sono: -Correnti pericolose per il corpo umano; -Temperature troppo elevate tali da procurare ustioni, incendi ; Dal 1 gennaio 2007 tutto il materiale elettrico deve riportare la Marcatura CE 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 2 2
3 Il Rischio Elettrico Tratto dal Calendario E.N.P.I. (Ente Nazionale Prevenzione Infortuni): /11/2015 Ing. Coalberto Testa 3 3
4 Il Rischio Elettrico Dal punto di vista elettrico le scuole sono generalmente considerate luoghi A MAGGIOR RISCHIO IN CASO DI INCENDIO (LUOGHI MARCI) Norma di riferimento CEI 64-8 CEI 64-8/7 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 4 4
5 Il Rischio Elettrico Generalmente La classificazione elettrica viene effettuata tenendo in considerazione i seguenti parametri: Densità di affollamento; Massimo affollamento ipotizzabile; Capacità di deflusso o di sfollamento; Entità del danno (con riferimento primario alle persone); Comportamento al fuoco delle strutture; Presenza di materiali combustibili; Tipo di utilizzazione dell ambiente 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 5 5
6 Il Rischio Elettrico La classificazione delle scuole come Luogo MARCIO, comporta alcuni accorgimenti specifici che l impianto elettrico dovrà possedere: Un pulsante di sgancio esterno per la disattivazione di tutti gli impianti interni; I componenti dell impianto dovranno possedere un grado di protezione minimo; La Tipologia di conduttori dovrà essere tale da non causare la propagazione dell incendio; La posa di canalizzazioni e conduttori dovrà avere caratteristiche definite; 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 6 6
7 Il Rischio Elettrico I pericoli derivanti dagli impianti elettrici sono: Correnti pericolose per il corpo umano (elettrocuzione); Inneschi di esplosioni o, incendi )in presenza di atmosfere pericolose o sostanze combustibili o infiammabili) ; 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 7 7
8 Incidenti e infortuni da corrente elettrica elettrocuzione, dovuta al passaggio di corrente nel corpo umano, per contatto diretto (elemento in tensione) o indiretto (elemento che non si dovrebbe trovare in tensione ma ci si trova a causa di guasti) incendio, presenza di materiale infiammabile e fenomeni elettrici di innesco esplosione, atmosfere pericolosa e innesco 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 8 8
9 Incidenti e infortuni da corrente elettrica Incendio:fenomeni elettrici di innesco 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 9 9
10 Incidenti e infortuni da corrente elettrica Incendio:fenomeni elettrici di innesco 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 10 10
11 Incidenti e infortuni da corrente elettrica Incendio:fenomeni elettrici di innesco 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 11 11
12 Incidenti e infortuni da corrente elettrica Incendio:fenomeni elettrici di innesco 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 12 12
13 Impianti elettrici e conformità Impianti elettrici No Esecutore abilitato (camera di commercio) Complessi (> 6kW ecc.) Sì Progetto (iscrizione ordine professionale) Esecutore abilitato (camera di commercio) Dichiarazione di conformità alla norma (contenuti dettati dalla legge) Dichiarazione di conformità al progetto (contenuti dettati dalla legge) 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 13 13
14 Il Rischio Elettrico Impianto elettrico Progetto (negli edifici scolastici è obbligatorio) Realizzazione dell impianto elettrico a cura di una impresa abilitata) Rilascio della Dichiarazione di Conformità) 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 14 14
15 I Rischi Comuni: Il Rischio Elettrico Soggetti coinvolti Progettista: Elabora il progetto eseguendo il corretto dimensionamento dell impianto e definendone la tipologia in base alla destinazione d uso; Ditta Esecutrice:Impresa abilitata che realizza l impianto in conformità al progetto Datore di Lavoro :Garantisce l utilizzo conforme alla destinazione d uso e l efficienza mediante una corretta e programmata manutenzione Lavoratore: rispetta le indicazioni ricevute nell utilizzo dell impianto e ne segnala le anomalie 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 15 15
16 Il Rischio Elettrico Art. 80 D.Lgs. 81/2008: Il Datore di Lavoro prende le misure necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati dai tutti i rischi di natura elettrica connessi all impiego dei materiali, delle apparecchiature e degli impianti elettrici messi a loro disposizione ed, in particolare, da quelli derivanti da: contatti elettrici diretti; contatti elettrici indiretti; innesco e propagazione di incendi; innesco di esplosioni; fulminazione diretta e indiretta; sovratensioni; altre condizioni di guasto ragionevolmente prevedibili. 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 16 16
17 Il Rischio Elettrico La dichiarazione di conformità è un documento che l installatore (abilitato per la realizzazione di impianti elettrici), consegna alla committenza al termine dei lavori. Nel documento, redatto in base ai contenuti previsti dal modello previsto dalla Legge (pubblicato con decreto),è contenuta la dichiarazione dell impresa: di aver rispettato il progetto (indicando il nome ed il numero di iscrizione all albo del professionista che lo ha redatto); di aver seguito la normativa CEI vigente; di aver installato componenti e materiali costruiti a regola d'arte; di aver controllato l'impianto, ai fini della sicurezza e funzionalità. Deve essere datata, firmata e consegnata, in copia, al committente. 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 17 17
18 Il Datore di Lavoro effettua la Valutazione del Rischio elettrico tenendo in considerazione Il Rischio Elettrico i rischi presenti nell ambiente di lavoro; le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro, comprese eventuali interferenze; tutte le condizioni di esercizio prevedibili. 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 18 18
19 Il Rischio Elettrico Qualche Elemento Tecnico La corrente elettrica è un flusso di cariche elettriche tra due punti di un corpo conduttore avente un diverso potenziale elettrico. Un conduttore è qualunque materiale attraversato da una corrente elettrica esso può essere un buon conduttore ed opporre poca resistenza od un cattivo conduttore dove la conducibilità elettrica è esigua. 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 19 19
20 Il Rischio Elettrico Qualche Elemento Tecnico L elettrocuzione è determinata dal passaggio di una corrente elettrica attraverso il corpo umano, essendo costituito in buona parte da acqua è un buon conduttore che si lascia attraversare facilmente dalle cariche elettriche e, pertanto, va incontro a lesioni e patologie 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 20 20
21 Il Rischio Elettrico Qualche Elemento Tecnico L'entità del danno varia principalmente in funzione: 1) dell'intensità della corrente; 2) della frequenza 3) del tempo di permanenza; 4) del tipo di contatto 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 21 21
22 Qualche Elemento Tecnico Il rischio elettrico Alla frequenza di rete (50 Hz) la soglia di sensibilità al passaggio di corrente sui polpastrelli delle dita è di ca. 0,5 ma. In condizioni ordinarie, correnti alternate di intensità fino a 10 ma non sono considerate pericolose. inferiore a 0,5 ma (soglia di percezione): non si ha alcun danno e percezioni dolorose per tempi indefiniti fino a 10 ma (limite di rilascio): non si hanno effetti pericolosi oltre alla percezione dolorosa, ed è possibile rilasciare la muscolatura; ma possibile morte per asfissia (30 ma sopportabile per un tempo definito dalla norma) ma possibile morte per danni al cuore (non si è in grado di rilasciare i muscoli contratti dalla corrente per tetanizzazione) e la pericolosità della scarica è in funzione del tempo; Oltre 300 ma possibile morte per paralisi ai centri nervosi 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 22 22
23 Qualche Elemento Tecnico Il rischio elettrico TETANIZZAZIONE Una corrente elettrica che attraversa fibre muscolari ne provoca la contrazione, sottraendo, dal controllo dell'individuo, il sistema muscolare interessato; è tipico il caso della persona che, toccando con la mano un conduttore in tensione, vi resta "incollata" e non riesce più a svincolarsi. Questo effetto, dovuto a stimoli in successione che provocano una contrazione permanente dei muscoli interessati, prende il nome di "tetanizzazione". 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 23 23
24 Qualche Elemento Tecnico Il rischio elettrico ARRESTO DELLA RESPIRAZIONE Le correnti che attraversano l'organismo possono determinare nell'infortunato la contrazione dei - muscoli preposti alla funzione respiratoria. In tali casi, se non si interviene direttamente con un idoneo sistema di soccorso, per esempio con la respirazione artificiale "bocca a bocca", l'infortunato può morire di asfissia. 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 24 24
25 Qualche Elemento Tecnico Il rischio elettrico FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE Quando agli impulsi elettrici che regolano la normale attività del cuore (contrazione ritmica del muscolo cardiaco) si sovrappone una corrente elettrica di origine esterna e di intensità superiore, si provoca un disordine nell'equilibrio interno del cuore; gli ordini giungono completamente falsati ai fasci muscolari che cominciano a contrarsi in modo rapido e disordinato, dando origine alla "fibrillazione ventricolare". In tal caso la regolare pulsazione del cuore viene sostituita da una fase di "vibrazioni" completamente inefficaci per far circolare il sangue. Lo stato di fibrillazione ventricolare non cessa spontaneamente, anche se cessa la causa che l'ha prodotto, ma prosegue fino alla morte dell'individuo, a meno che si intervenga con tempestività per ristabilire la regolare funzione cardiaca. 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 25 25
26 Qualche Elemento Tecnico Il rischio elettrico V=RxI Legge di Ohm V=220 Volt R=2000 Ohm (resistenza - ottimale di un corpo umano) I=V/R=220/2000= 110 ma!!!!! 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 26 26
27 Qualche Elemento Tecnico Il rischio elettrico V=RxI Legge di Ohm V=220 Volt R=2000 Ohm (resistenza - ottimale di un corpo umano) I=V/R=220/2000= 110 ma!!!!! 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 27 27
28 I Rischi Comuni: Il Rischio Elettrico Qualche elemento tecnico Per contatto diretto si intende un contatto fra il corpo umano e una parte elettrica normalmente in tensione: La protezione contro i contatti diretti si ottiene mediante isolamento delle parti attive 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 28 28
29 Il rischio elettrico I contatti Diretti 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 29 29
30 Il rischio elettrico I contatti Diretti 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 30 30
31 Il rischio elettrico I contatti Diretti 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 31 31
32 Il rischio elettrico I contatti Diretti 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 32 32
33 I Rischi Comuni: Il Rischio Elettrico I contatti Indiretti Per contatto indiretto si intende un contatto fra il corpo umano e una parte metallica normalmente non in tensione: La protezione contro i contatti indiretti si ottiene mediante isolamento delle parti attive interruzione automatica dell alimentazione e la messa a terra 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 33 33
34 I Rischi Comuni: Il Rischio Elettrico I contatti Indiretti 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 34 34
35 I Rischi Comuni: Il Rischio Elettrico I contatti Indiretti 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 35 35
36 I Rischi Comuni: Il Rischio Elettrico I contatti Indiretti 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 36 36
37 I Rischi Comuni: Il Rischio Elettrico La buona Prassi 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 37 37
38 I Rischi Comuni: Il Rischio Elettrico La buona Prassi 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 38 38
39 I Rischi Comuni: Il Rischio Elettrico La buona Prassi 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 39 39
40 I Rischi Comuni: Il Rischio Elettrico La buona Prassi 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 40 40
41 I Rischi Comuni: Il Rischio Elettrico Nella realizzazione degli impianti elettrici, il rispetto delle norme tecniche rappresenta riconoscimento della regola dell arte e pertanto certezza di requisito di conformità. Tuttavia il rispetto di tali norme (CEI) è volontario. Spesso tuttavia nell applicazione delle regole tecniche di prevenzione incendi ( che in questo caso rappresentano un obbligo) viene richiamato il rispetto delle norme tecniche volontarie. 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 41 41
42 I Rischi Comuni: Il Rischio Elettrico Le norme tecniche Norme UNI Italiane Norme EN Europee Norme ISO Internazionali Per il settore elettrico Norme CEI Italiane Norme CENELEC Europee 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 42 42
43 La scuola e il Testo Unico Le ciabatte!!!! Le ciabatte non sono un problema. Il Problema è il loro uso scorretto e selvaggio 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 43
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