ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE

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1 ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE ANNO SCOLASTICO MATERIA DI INSEGNAMENTO: Scienze Umane CLASSE I I SEZ. A INDIRIZZO: LICEO DELLE SCIENZE UMANE prof.ssa Antonella Martino

2 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE STRUMENTI DI RILEVAZIONE UTILIZZATI Test d'ingresso per l'accertamento dei prerequisiti: Abilità di base, disponibilità all'apprendimento,metodo di studio adeguato. OMISSIS LIVELLI DI PARTENZA RILEVATI RECUPERO E POTENZIAMENTO OMISSIS Finalità disciplinari FINALITA E OBIETTIVI L insegnamento della disciplina scienze umane si pone come obiettivi: -padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea attraverso un approccio storico. Nel secondo anno diviene quindi centrale lo studio della storia della pedagogia; -acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; -sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti. OBIETTIVI DISCIPLINARI Apprendimento dei contenuti proposti; sviluppo delle capacità riflessive all interno della prospettiva delle scienze umane; sviluppo di competenze relative alla produzione di brevi testi scritti sulle tematiche disciplinari.

3 CONTENUTI DISCIPLINARI I contenuti disciplinari si articolano intorno alle seguenti discipline: pedagogia e psicologia. Saranno trattati i seguenti argomenti organizzati in quattro moduli. Modulo I ( Settembre) Ripasso Ripasso dei contenuti inerenti il modulo dedicato al discorso pedagogico con approfondimento del lessico di base delle scienze dell educazione per affrontare con competenza terminologica la sezione del programma dedicata alla storia della pedagogia. Ripasso dei concetti inerenti la metodologia della ricerca. Modulo II ( Settembre-Ottobre-Novembre) Elementi di base della psicologia in prospettiva psicopedagogica Le principali teorie dello sviluppo della personalità La riflessione e la pratica scientifica di Piaget La funzione del gioco nel bambino Cenni all adolescenza e alla condizione di adultità La fase dell anzianità e della vecchiaia La psicologia nelle sue principali diramazioni: studio delle funzioni cognitive, studio della dimensione affettiva Le funzioni psichiche di base : percezione, memoria, intelligenza La memoria: cenni introduttivi L intelligenza La mente come sistema che costituisce la realtà Il mondo delle emozioni La psicoanalisi: storia ed elementi di base della teoria Modulo III (Novembre-Dicembre-Gennaio) La mente al lavoro Nascita della psicologia come sapere scientifico: la Scuola di Wundt Il problema dell apprendimento tra scienze dell educazione e psicologia cognitiva La teoria comportamentista dell apprendimento : gli esperimenti di Pavlov, la prospettiva di Skinner e Watson Tipologie di memoria, struttura della memoria, funzioni di recupero e ruolo dell oblio Le patologie della memoria e le mnemotecniche

4 Modulo IV (Febbraio-Marzo-Aprile-Maggio) Storia delle istituzioni e dei modelli educativi La pedagogia di Platone La pedagogia aristotelica tra educazione morale e scientifico-logica Isocrate I processi educativi nella Roma delle origini La struttura della scuola nella Roma della Repubblica e dell Impero I modelli educativi in Cicerone, Seneca e Quintiliano L influsso della tarda età ellenistica nella pedagogia a Roma L educazione a Roma tra mos maiorum e humanitas Il problema educativo nella religione cristiana e nella diffusione del cristianesimo La figura di Agostino Il ruolo della Patristica nella definizione dei fondamenti della pedagogia cristiana Il ruolo dei monasteri e del monachesimo nell educazione medioevale: la regola di Benedetto da Norcia La rinascita carolingia e lo sviluppo dell educazione cavalleresca Il problema dell educazione nel mondo islamico METODOLOGIA DIDATTICA Il lavoro sarà organizzato in unità didattiche. Si utilizzeranno le seguenti metodologie didattiche : lezione frontale; conversazione guidata in classe sui temi proposti nei laboratori; letture di testi STRUMENTI Uso del manuale : Il manuale di Scienze Umane Pedagogia e Psicologia per il primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, Marietti Scuola ;

5 uso materiali on-line. EVENTUALI ATTIVITA INTEGRATIVE (VISITE GUIDATE, TEATRO, FILM) Tutto ciò che verrà programmato dal Consiglio di classe VERIFICHE L omogeneità della valutazione è perseguita attraverso l individuazione di criteri comuni che prescindono da contenuti specifici. Per le verifiche si utilizzeranno: le tradizionali interrogazioni; il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata; prove scritte (commento di testi letti, composizione di testi sintetici che esprimano capacità argomentative, questionari strutturati e non); test di comprensione. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione sarà formativa (per individuare e quindi recuperare le carenze ) e sommativa (per misurare l effettiva preparazione raggiunta) terrà conto delle seguenti griglie di misurazione:

6 griglia di valutazione per prove orali e/o scritte griglia di valutazione finale padronanza dei contenuti risultati delle prove raccordi pluridisciplinari progressione e miglioramento individuale delle abilità uso del lessico specifico disponibilità al dialogo educativo (impegno,interes sviluppo delle argomentazioni partecipazione) capacità elaborative, logiche e critiche. adeguatezza ed efficacia del metodo di studio.la valutazione, secondo la normativa vigente, è in decimi. La scala di misurazione adottata è la seguente: Voto Giudizio Significato del codice per il profitto 9-10 Ottimo Conoscenze e competenze ampie e approfondite 8 Buono Conoscenze approfondite; competenze adeguate 7 Discreto Conoscenze e competenze adeguate 6 Sufficiente Conoscenze e competenze essenziali 5 Insufficiente Qualche conoscenza superficiale; nessuna competenza 4 Gravemente insufficiente Conoscenze rare e frammentarie; nessuna competenza Scarso Nessuna conoscenza; nessuna competenza

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