RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI

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2 RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI

3 PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI...6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE... 7 SOTTOFONDI... 8 IMPERMEABILIZZAZIONI... 8 TRAMEZZI INTERNI... 8 PAVIMENTI E RIVESTIMENTI... 9 INTONACI, TINTEGGI E RIVESTIMENTI... 9 CONTROSOFFITTI SERRAMENTI ESTERNI SERRAMENTI INTERNI OPERE METALLICHE, PARAPETTI E RINGHIERE FOGNATURE E RETI OPERE ESTERNE NORME DI RIFERIMENTO...13 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI NORME RELATIVE ALLE OPERE CIVILI... 14

4 PREMESSA L intervento da effettuarsi sul plesso scolastico di via San Mamete fa parte di un lotto più ampio di opere all interno degli Interventi di manutenzione straordinaria per la prevenzione incendi e per la sicurezza 2^ fase. L intervento sviluppa quanto previsto nel progetto di prevenzione incendi, approvato con parere favorevole dal Comando Provinciale VVF di Milano in data 5 Dicembre DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO Il plesso scolastico, realizzato nel 1955, è adibito in parte a scuola materna e per l altra ad asilo nido. L edificio è composto da un unico corpo di fabbrica che si sviluppa su un piano fuori terra e, parzialmente, su un piano interrato e sorge su un area cortiliva di pertinenza esclusiva, con accesso carrabile da via San Mamete. L edificio è stato realizzato con struttura portante di travi e pilastri in cemento armato e solai in laterocemento. Le partizioni interne sono realizzate in muratura. I pavimenti in opera nei locali del piano terra sono in linoleum nella quasi totalità degli ambienti ad esclusione dei servizi igienici, degli spogliatoi e del locale preparazione pasti dove sono state posate piastrelle in ceramica, sia a pavimento che a rivestimento. La pavimentazione dei locali del piano interrato (centrale termica e depositi) è in mattonelle di clinker rosso. Il refettorio risulta l unico locale controsoffittato dell intero edificio. Si tratta di un controsoffitto in quadrotti di fibra minerale con struttura a vista.

5 I serramenti esterni sono quasi esclusivamente con telaio in alluminio, con vetro semplice. I serramenti interni a chiusura dei locali sono stati realizzati in legno, mentre sono in alluminio e vetro i serramenti presenti lungo i corridoi e gli spazi di passaggio. Le pareti sono ovunque intonacate e tinteggiate; le pareti di aule e corridoi sono rivestite, fino a due metri e venti circa di altezza, con pittura a smalto. Una parte delle aree esterne sono pavimentate con piastrelle di cemento e graniglia o con pavimentazione in battuto di cemento. Un marciapiede in battuto di cemento corre lungo tutto il perimetro dell edificio.

6 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede la realizzazione di: opere murarie; realizzazione di nuove scale; sostituzione di infissi; sostituzione di pavimenti, controsoffitti e rivestimenti; opere accessorie (intonaci, ripristini di pavimentazioni, ripristini di reti esterne). Tali opere sono funzionali alla realizzazione e/o adeguamento di vie di fuga e compartimentazioni di locali a rischio di incendio. Tali opere pur essendo puntuali sono distribuite sulla superficie dell edificio. A piano interrato si prevede la realizzazione di una nuova scala per l esodo fino a piano di campagna esterno. Al piano terra si prevedono opere in corrispondenza delle porte di uscita di sicurezza, nonché all intradosso dei solai di alcuni locali. Inoltre si prevede la sostituzione dei controsoffitti presenti.

7 OPERE CIVILI Si precisa che tutti i materiali relativi alla protezione antincendio, quali: - porte tagliafuoco; - tramezzature con caratteristiche REI; - placcaggi in lastre di calciosilicato; - controsoffitti per protezione al fuoco; - collari, sacchetti, barriere passive; dovranno essere posati secondo le specifiche della casa produttrice. Inoltre dovranno essere corredate delle relative certificazioni di omologazione e di corretta posa. SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI Le operazioni di scavo interesseranno l area cortiliva sul lato ovest dell edificio per consentire la realizzazione di una nuova scala metallica in uscita dall interrato e sul lato est per la realizzazione dello scannafosso che consentirà l aerazione del locale deposito al piano interrato (PINT-06). Il materiale di scavo si considera conferito a discarica, eccettuato il volume di reinterro. Le demolizioni interesseranno prevalentemente alcune porzioni di pareti per la realizzazione di nuovi vani porta. Relativamente a tali lavorazioni si precisa che dovranno essere effettuate le seguenti operazioni: - demolizione parziale di muratura e apertura vano porta; - riquadratura degli spigoli; - ripristino dell intonaco sulle due facce della muratura per una fascia di circa 0,5-1 metro sul perimetro; - ripristino del battiscopa in analogia a quello esistente; - ripristino della pavimentazione mediante soglia in pietra.

8 Nel caso di adeguamento di un vano porta esistente saranno demolite o ricostruite, ove necessario, le spalle di muratura. Si prevede la demolizione di una porzione del muro di contenimento del terreno in corrispondenza del piano interrato sul lato ovest per la realizzazione della nuova scala metallica e la demolizione della rampa d accesso alla scuola materna che non ha pendenza regolamentare. Le rimozioni interesseranno: - infissi interni ed esterni; - i controsoffitti esistenti al piano terra (aula refettorio); - la pavimentazione in linoleum del piano terra (quasi tutti i locali). Le rimozioni dei pavimenti resilienti e dei controsoffitti saranno relative alle superfici che non potranno essere certificate nelle classi di reazione al fuoco richieste dal Decreto Ministeriale 26 Agosto Saranno realizzate: OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE una scala, con fondazioni e muro di contenimento in cemento armato e struttura in elevazione in acciaio zincato, di collegamento tra il piano interrato e il piano terra. due rampa con pendenza dell 8%, per l accesso dal cortile al piano rialzato. Per la descrizione delle caratteristiche costruttive e dei materiali si rimanda alla relazione tecnica e di calcolo delle opere strutturali. Per quanto riguarda le scale metalliche, saranno utilizzati i seguenti materiali: - profilati in acciaio Fe430C zincati a caldo; - piastrame in acciaio Fe360C zincati a caldo;

9 - gradini in grigliato elettroforgiato zincati a caldo con maglia 15x76 piatto 30x2; - pianerottoli in grigliato elettroforgiato zincato a caldo con maglia 15x76 piatto 30x2; - parapetto realizzato con tubolari quadri 50x50x6 e grigliato elettroforgiato zincato a caldo con maglia 62x132 e piatti 25x2. SOTTOFONDI Non saranno realizzati in generale sottofondi o massetti, se non per ripristini puntuali al piano interrato in corrispondenza delle bocche di lupo. Successivamente alla rimozione di pavimenti vinilici, si prevede una ripresa saltuaria del sottofondo al fine di rendere la superficie del massetto priva di cavillature e/o qualsiasi lesione. Inoltre, prima della stesura del nuovo pavimento verrà applicato un primer aggrappante ed effettuato un livellamento mediante malte speciali autolivellanti. IMPERMEABILIZZAZIONI Saranno realizzate nuove impermeabilizzazioni esclusivamente in corrispondenza delle nuove scale che presentano murature controterra, con doppia membrana bituminosa elastomerica applicata a fiamma. TRAMEZZI INTERNI Saranno realizzati nuovi tramezzi interni in corrispondenza di vani tecnici e/o archivi o magazzini che devono essere compartimentati, ma le cui pareti non hanno le caratteristiche di spessore richieste dalla normativa (Tabella 2 Circ. 14/09/1961 nr. 91). Le nuove pareti saranno realizzate in aderenza a quelle esistenti. In tal caso saranno fissate ai tavolati esistenti con apposite grappe metalliche. I tramezzi per compartimentazione saranno realizzati in generale con blocchi forati di spessore almeno 20 cm per garantire il REI 60 e almeno 30 cm per garantire il REI 120.

10 Saranno realizzate contropareti mediante fissaggio meccanico (tasselli) su tavolati di lastre in silicato di calcio a matrice cementizia o minerale idrata di spessore mm 8. Inoltre saranno realizzate operazioni di demolizione-ricostruzione di porzioni di muratura in blocchi forati, al fine di ripristinare lo spessore del muro. Le lavorazioni di ricucitura di murature esistenti dovranno essere effettuate con gli stessi materiali e con gli stessi spessori già costituenti la muratura esistente. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI Si provvederà alla sostituzione di tutti i pavimenti del piano terra, attualmente in teli di linoleum, ma privi della certificazione di reazione al fuoco, con un pavimento resiliente in teli di linoleum. Preliminarmente all inizio dei lavori verranno effettuate dall Appaltatore prove di qualificazione dei materiali finalizzati a determinare la Classe di reazione al fuoco. Le indagini già effettuate dall Amministrazione hanno indicato la necessità di sostituire mediamente il 50% dei materiali combustibili di finitura. Nel presente progetto, in conformità alle indicazioni ricevute dall Amministrazione, è stata pertanto prevista la sostituzione del 50% delle superfici relative ai pavimenti resilienti, come indicato sugli elaborati grafici. Saranno realizzati nuovi rivestimenti in ceramica in corrispondenza dei locali pertinenti alla cucina (preparazione pasti, ecc.). INTONACI, TINTEGGI E RIVESTIMENTI Nei locali di deposito e preparazione pasti verranno demoliti gli intonaci esistenti e realizzati nuovi intonaci per la protezione al fuoco a base di silici espanse. Tali nuovi intonaci dovranno essere inoltre finiti spianati e frattazzati.

11 In corrispondenza della sostituzione di un infisso o della realizzazione di un nuovo vano porta saranno ripresi puntualmente le superfici di intonaco esistente adiacenti, mediante intonaco di composizione simile a quella già in opera, con finitura a civile fine. Non saranno eseguiti tinteggi interni, poiché verranno effettuati in una fase successiva come opere di manutenzione ordinaria. Analogamente, saranno ripristinate solo successivamente eventuali pitturazioni a smalto. Sono invece previsti i ripristini di tinteggiatura esterna, per almeno circa un metro sul perimetro delle aree interessate da lavorazioni (apertura vani porta, scale di sicurezza esterne, ecc.). CONTROSOFFITTI Il controsoffitto del refettorio al piano terra (in quadrotti di fibra minerale privi di certificazione di reazione al fuoco) verrà sostituito con controsoffitto in fibra minerale di classe 1 di reazione al fuoco. Preliminarmente all inizio dei lavori verranno effettuate dall Appaltatore prove di qualificazione dei materiali finalizzati a determinare la Classe di reazione al fuoco. Le indagini già effettuate dall Amministrazione hanno indicato la necessità di sostituire mediamente il 50% dei materiali combustibili di finitura. Nel presente progetto, in conformità alle indicazioni ricevute dall Amministrazione, è stata pertanto prevista la sostituzione del 50% delle superfici relative ai controsoffitti, come indicato sugli elaborati grafici. Nei locali a rischio specifico (depositi, archivi, preparazione pasti) è prevista la sostituzione del controsoffitto esistente con controsoffitto a membrana autonomamente REI 120, in pannelli di calciosilicato, dotati di apposita certificazione di resistenza al fuoco. Sono previsti controsoffitti in pannelli di lana di roccia vulcanica (fibra minerale), per la protezione al fuoco a solaio dei locali con classe di compartimentazione REI 60. Tali controsoffitti dovranno essere corredati della relativa omologazione, con prova sperimentale effettuata nelle stesse condizioni geometriche e di carico dei solai in opera.

12 SERRAMENTI ESTERNI I serramenti esterni saranno sostituiti solo in corrispondenza delle porte di uscita di sicurezza. I nuovi infissi saranno realizzati con profilati in alluminio e le specchiature saranno realizzate con vetro stratificato di sicurezza. Saranno dotati di maniglione antipanico omologato del tipo push-bar. Le dimensioni degli infissi segnate negli elaborati grafici sono considerate al netto di mazzette, telai e maniglioni antipanico. SERRAMENTI INTERNI I serramenti interni saranno realizzati nei seguenti materiali: infissi in alluminio vetrati con maniglione antipanico, per porte di uscita di sicurezza p.e. su corridoi interni; infissi in alluminio ciechi con maniglione antipanico, per porte di uscita di sicurezza p.e. tra locali e corridoi; infissi tagliafuoco per i locali compartimentati, alcuni con maniglione antipanico; Infissi in legno, per le porte degli uffici. I nuovi infissi saranno realizzati rispettando l aspetto estetico degli infissi esistenti. Gli infissi saranno posati con controtelai in acciaio zincato, ammorsati a regola d arte nei muri esistenti. E previsto l adeguamento del vano porta alle dimensioni del nuovo infisso: La lavorazione dovrà garantire la necessaria compartimentazione dei vani.

13 OPERE METALLICHE, PARAPETTI E RINGHIERE Saranno posti in opera parapetti in ferro verniciato a protezione della nuova scala che sale dal piano interrato, e della rampa d ingresso da piano rialzato a piano esterno di campagna. FOGNATURE E RETI In corrispondenza dei punti in cui vengono realizzate le scale di uscita di sicurezza, sarà possibile l intercettazione delle reti interrate. In tal caso si prevede: Per effettuare il ripristino della rete di scolo delle acque meteoriche, la posa di nuove tubazioni in PVC pesante e camerette di ispezione in cls con chiusino in ghisa o cls. Per effettuare il ripristino della rete acque luride, la posa di nuove tubazioni in PEHD e camerette di ispezione in cls con chiusino in ghisa o cls Per effettuare il ripristino della rete gas, la posa di nuove tubazioni in acciaio Per effettuare il ripristino della rete di forza motrice, la posa di polifore a due / tre fori in PVC. OPERE ESTERNE Sono previsti rifacimenti della pavimentazione esterna nella zona in cui viene realizzata la nuova scala di uscita dall interrato in mattonelle di graniglia e cemento.

14 NORME DI RIFERIMENTO NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI Decreto Ministero dell Interno 26 Agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica. Circolare n 91 del 14 settembre 1961 della Direzi one Generale della Protezione Civile e Serv. Antincendio - Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco dei fabbricati a struttura in acciaio destinati ad uso civile. DM 30 Novembre 1983 Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi DM 19 Agosto 1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo DM 12 Aprile Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi Legge 13 Luglio 1966 n. 615 Provvedimenti contro l inquinamento atmosferico DM 28 Aprile Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi Legge 5 marzo 1990, n.46 - Norme per la sicurezza degli impianti e regolamento di attuazione approvato con D.P.R. 6 dicembre 1991, n D.P.R. 28 marzo 1994, n Regolamento di attuazione della direttiva CEE n. 90/486 relativa alla disciplina degli ascensori elettrici, idraulici od oleoelettrici. DM 16 maggio 1987, n Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione» (punto 2.5 ascensori). D.M. 10/03/ Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro. DPR 547 del sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro ed aggiornamenti successivi; Decreto Legislativo 626 del sulla sicurezza ed igiene del lavoro e successive integrazioni; UNI Apparecchiature per estinzione incendi. Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia.

15 UNI 9490 Apparecchiature per estinzione incendi. Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio. UNI 9494 Evacuatori di fumo e calore. Caratteristiche, dimensionamento e prove. UNI 9502 Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso. UNI Reti di idranti. Progettazione, installazione ed esercizio. NORME RELATIVE ALLE OPERE CIVILI D.M. 18/12/ Norme tecniche aggiornate relative all edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica. Regolamento Edilizio del Comune di Milano. D.P.R. 21/04/1993 n 246 Regolamento di attuazi one delle direttive 89/106/CE relative a prodotti da costruzione. D.Lgs. 24/07/1996 n 503 Regolamento recante no rme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.

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