1.3 Università capofila UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA. 1.4 Descrizione sintetica del Progetto Nazionale. 1.5 Coordinatore del Progetto Nazionale
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1 DIPARTIMENTO PER L'UNIVERSITÀ, L'ALTA FORMAZIONE ARTISTICA, MUSICALE E COREUTICA E PER LA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE RICHIESTA DI COFINANZIAMENTO (DM prot. n. 262/2004 del 5 agosto) PROGETTO NAZIONALE DI TIPO INTERUNIVERSITARIO MODELLO A ANNO Titolo del Progetto Nazionale ORIENTAMENTO E FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI FISICA 1.2 Classi di Laurea interessate dal Progetto Nazionale CLASSE 25: SCIENZE E TECNOLOGIE FISICHE 1.3 Università capofila UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA 1.4 Descrizione sintetica del Progetto Nazionale Il progetto nazionale per l orientamento pre universitario e la formazione degli insegnanti nell area Fisica prevede l attuazione di diverse linee di azione da parte delle Unità Operative locali: 1.Laboratori di Fisica per studenti, con l obiettivo di avvicinare gli studenti agli aspetti sperimentali della Fisica, contribuendo nello stesso tempo a formare gli insegnanti di Fisica, in un azione di coinvolgimento diretto. 2.Autovalutazione e consolidamento delle competenze fisiche di base, con l obiettivo di contribuire alla produzione di materiale didattico innovativo e di procedure di valutazione e di autovalutazione dell apprendimento degli studenti. 3.Valorizzare i talenti, con l attivazione di opportune iniziative al fine di fare emergere e valorizzare studenti particolarmente motivati e brillanti. 4.Promozione della Fisica, rivolta prevalentemente a studenti ed insegnanti delle scuole, ma estensibile al cittadino in generale, per una maggiore percezione della fisica e del mestiere del fisico e con l obiettivo anche di aggiornare studenti ed insegnanti sulle tematiche attuali di ricerca in Fisica. Queste azioni si realizzano nell ambito di diversi sottoprogetti, presentati nei Modelli B dalle Unità Operative, ciascuno dei quali si realizza attraverso la collaborazione di Università, Istituti scolastici, Imprese. Nel suo insieme il progetto ha per obiettivi specifici: Orientamento formativo degli studenti delle scuole superiori Formazione e perfezionamento professionale degli insegnanti di Fisica in servizio Sviluppo di materiali per la comunicazione e la didattica della Fisica Il progetto nazionale prevede anche l attuazione di azioni trasversali di coordinamento e monitoraggio del progetto, per la diffusione di materiale didattico, la diffusione di procedure ed in generale la diffusione di azioni di orientamento e promozione nei confronti di studenti ed insegnanti. 1.5 Coordinatore del Progetto Nazionale 1) Cognome Nome Data di nascita IMME Giuseppina 8/12/1950 1/8
2 2) Università Università degli Studi di Catania 3) Facoltà Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali 4) Dipartimento Dipartimento di Fisica e Astronomia 5) Qualifica P.O. 6) Settore Scientifico disciplinare FIS/01 7) (Prefisso e telefono) Numero Fax imme@ct.infn.it 8) Centro di Spesa che gestirà i Finanziamenti MIUR Dipartimento di Fisica e Astronomia Università degli Studi di Catania Via S.Sofia, CATANIA 2/8
3 1.6 Elenco delle unità operative N Ateneo Responsabile Qualifica ORE uomo dell unità operativa 1. Università di BARI Picciarelli Vittorio PO Università di BOLOGNA Spurio Maurizio PA Univ.Catt.Sacro Cuore BS Sancrotti Massimo PO Università della CALABRIA Oliva Antonino PO Università di CAMERINO Marzoli Irene RU Università di CATANIA Immé Giuseppina PO Univ.dell Insubria CO Parola Alberto PO Università di FERRARA Calabrese Roberto PA Università di FIRENZE Landi degl Innocenti Egidio PO Università di GENOVA Pilo Miranda PA Università di L AQUILA Lozzi Luca RU Università di LECCE Solombrino Luigi PA Università di MESSINA Mezzasalma Angela M. RU Università di MILANO Perini Laura PA Università MILANO BICOCCA Sironi Giorgio PO Univ.di Modena ReggioEmilia Manghi Franca PO Università di NAPOLI Feder.II Chiefari Giovanni PO Università di PADOVA Saggion Antonio PA Università di PALERMO Peres Giovanni PO Università di PARMA Onori Enrico PO Università di PAVIA Borghi Lidia PO Università di PERUGIA La riccia Paolo PO Univ.PIEMONTE ORIENTALE Ramello Luciano PO Università di PISA Guadagnini Enore PO Università ROMA LaSapienza Longo Egidio PO Università ROMA Tor Vergata Casalboni Mauro PO Un diversità ROMA Tre De Vincenti Mario PO Università di SIENA Mariotti Emilio PA Università di TORINO Marocchi Daniela PA Università di TRENTO Oss Stefano PA Università di TRIESTE Budinich Marco PA Università di UDINE Nichelini Marisa PO 3540 TOTALE Mesi uomo complessivi dedicati al Progetto Nazionale Numero ORE uomo ORE uomo Totale ORE uomo I anno II anno Personale universitario Personale di Enti di Ricerca Personale della Scuola Personale delle Imprese Personale delle Associazioni industriali Personale delle Federazioni industriali Personale di Enti collegati a Confindustria Personale a contratto TOTALE /8
4 2.1 Obiettivo del Progetto Nazionale L obiettivo principale del progetto è quello di avviare un attività coordinata di sperimentazione di didattica di laboratorio rivolta agli studenti delle scuole superiori, che nello stesso tempo contribuisca alla formazione degli insegnanti di Fisica. L attività centrale è rivolta al coordinamento dei sottoprogetti ed alla definizione, in collaborazione con i responsabili locali e con i responsabili degli altri progetti nazionali, delle modalità di confronto e valutazione dei diversi sottoprogetti ed azioni. A tal fine, il progetto nazionale prevede la realizzazione di alcune delle seguenti Azioni trasversali: coordinamento fra le sedi nella fase progettuale; definizione, in collaborazione con i responsabili locali e con i responsabili degli altri progetti nazionali, delle modalità di confronto e valutazione dei diversi sottoprogetti ed azioni; monitoraggio e valutazione del progetto stesso, nelle sue articolazioni; coordinamento fra le sedi nella fase attuativa; diffusione di iniziative locali che possono estendersi a livello nazionale; coordinamento su scala nazionale di azioni comuni ai singoli sottoprogetti; preparazione di un sito per la raccolta di dati in itinere dei singoli sottoprogetti, per la raccolta di materiale didattico on line, etc.; diffusione di modelli didattici innovativi, sperimentati dalle sedi; definizione di criteri di autovalutazione delle competenze acquisite dagli studenti; promozione di progetti informativi nei confronti delle aziende che siano disponibili a visite aziendali; promozione di progetti informativi rivolti agli insegnanti delle scuole superiori per favorire la conoscenza delle diverse realtà lavorative per i laureati fisici. Fasi delle azioni trasversali: prima fase : studio di fattibilità, seconda fase : raccolta delle disponibilità delle Università, terza fase : progettazione esecutiva quarta fase : monitoraggio e valutazione, secondo modalità definite in sede nazionale. Sottoprogetti locali. Il progetto nazionale è articolato in sottoprogetti locali. Ogni progetto locale conterrà una o più linee di azione seguenti. 1.Laboratori di Fisica per studenti delle scuole secondarie Ciascuna iniziativa in questa linea di azione ha gli obiettivi di: progettare, sperimentare e realizzare laboratori di fisica per gli studenti delle scuole superiori, in particolare degli ultimi tre anni; realizzare nuovi materiali, oppure raccogliere e adattare materiali esistenti per la comunicazione e la didattica della fisica, da utilizzare nei laboratori; formare insegnanti delle scuole e metterli in grado di svolgere autonomamente i laboratori ed altre attività analoghe. Fasi della linea di azione: progettazione, a cura dei docenti universitari, degli insegnanti e, ove possibile, degli insegnanti in formazione; sperimentazione, nella quale si realizzano i laboratori, con la collaborazione anche di personale a contratto; monitoraggio e valutazione delle attività svolte, secondo modalità definite in ambito nazionale, in cui si considera anche la possibilità di diffusione dell esperienza ad altre classi e/o ad altre scuole. 2. Autovalutazione e consolidamento delle competenze fisiche di base Tale azione prevede: 4/8
5 a)la preparazione di materiale didattico (a stampa, su supporto informatico, multimediale) ; b)studio di metodologie didattiche appropriate per un duraturo apprendimento dei contenuti dei corsi; c)studio delle procedure di valutazione e di autovalutazione del profitto degli studenti, con particolare riferimento alla valutazione della loro efficacia; d)organizzazione e metodologia didattica di attività di orientamento. Fasi della linea di azione: reperimento di materiale didattico già esistente; progettazione di metodologie didattiche innovative, a cura degli insegnanti delle scuole, con la consulenza dei docenti universitari; realizzazione; monitoraggio e valutazione della attività svolta, secondo modalità definite in ambito nazionale, in cui si considera anche la possibilità di diffusione ad altre sedi. 3. Valorizzare i talenti Opportune iniziative saranno attivate al fine di fare emergere e valorizzare studenti particolarmente motivati e brillanti. Tale linea di azione prevede la organizzazione di soggiorni premio presso strutture universitarie ed enti di ricerca e corsi avanzati per studenti particolarmente dotati, premi (per es. in buonilibro o in abbonamenti a riviste scientifiche divulgative) agli studenti che superano le prove regionali delle Olimpiadi di Fisica o agli studenti con i migliori risultati nelle prove finali dei corsi avanzati attivati. Le iniziative potranno innestarsi su attività già avviate, rendendole più complete e contribuendo a diffonderle, oppure potranno essere completamente nuove. Fasi della linea di azione: progettazione, a cura dei docenti universitari e degli insegnanti; coinvolgimento degli enti di ricerca; attuazione, nella quale si realizzano le attività, alcune con il coordinamento nazionale; valutazione della attività svolta, secondo modalità definite in ambito nazionale. 4. Promozione della Fisica Tale linea di azione è rivolta prevalentemente a studenti ed insegnanti delle scuole, ma può estendersi al cittadino in generale, per una maggiore percezione della fisica e del mestiere del fisico. Prevede iniziative relative a: corsi e/o seminari su tematiche attuali di ricerca in Fisica; corsi di aggiornamento scientifico per imprenditori industriali; divulgazione scientifica, in particolare della fisica, attraverso, per es., la produzione di filmati, documentari, spettacoli, mostre, allestimenti museali, con la partecipazione attiva di studenti; visite di studenti delle scuole presso aziende: i mestieri del fisico. Fasi della linea di azione: progettazione, a cura dei docenti universitari e degli insegnanti; attuazione, nella quale si realizzano le attività; valutazione della attività svolta, secondo modalità definite in ambito nazionale, in cui si considera anche la possibilità di diffusione ad altre sedi. Ogni progetto si svilupperà su due anni, prevedendo nel secondo anno di poter coinvolgere un maggior numero di insegnanti e di studenti sfruttando le attività di progettazione e formazione svolte nel primo anno. 2.2 Descrizione delle fasi del Progetto Nazionale Ciascuna delle iniziative sopradescritte prevede in linea di massima tre fasi: fase di progettazione, a cura di docenti universitari, di insegnanti esperti delle scuole e con il contributo di personale di aziende, associazioni imprenditoriali od altri enti economici, territoriali od associativi che 5/8
6 partecipino alla iniziativa; fase di sperimentazione, nella quale si realizzano le attività preventivate (laboratori, corsi, esperienze, seminari, visite di studenti e insegnanti; fase di valutazione della attività svolta, secondo le modalità definite in ambito nazionale, e comparando tra le diverse unità operative i risultati ottenuti dalle iniziative svolte all interno delle linee di azione comuni. Si vuole sottolineare in questo contesto che un aspetto assolutamente innovativo del progetto nazionale è la possibilità di confrontare l efficacia di diverse azioni, aventi obiettivi analoghi, ma attuate con modalità differenti. Pertanto, non si è voluto uniformare le modalità di attuazione tra le diverse unità operative proprio con il fine di poter effettuare un confronto. PRIMO ANNO: 1) Obiettivi specifici 2) Azioni dettagliate previste 3) Durata e costo previsto Durata Mesi Costo previsto Euro 12 4) Unità operative impegnate 6/8
7 Unità1. Unità2. Unità3. Unità4. Unità5. Unità6. Unità7. Unità8. Unità9. Unità10. Unità11. Unità12. Unità13. Unità14. Unità15. Unità16. Unità17. Unità18. Unità19. Unità20. Unità21. Unità22. Unità23. Unità24. Unità25. Unità26. Unità27. Unità28. Unità29. Unità30. Unità31. Unità32. Università di BARI Università di BOLOGNA Univ.Catt.Sacro Cuore BS Università della CALABRIA Università di CAMERINO Università di CATANIA Univ.dell Insubria CO Università di FERRARA Università di FIRENZE Università di GENOVA Università di L AQUILA Università di LECCE Università di MESSINA Università di MILANO Università MILANO BICOCCA Univ.di Modena ReggioEmilia Università di NAPOLI Feder.II Università di PADOVA Università di PALERMO Università di PARMA Università di PAVIA Università di PERUGIA Univ.PIEMONTE ORIENTALE Università di PISA Università ROMA LaSapienza Università ROMA Tor Vergata Un diversità ROMA Tre Università di SIENA Università di TORINO Università di TRENTO Università di TRIESTE Università di UDINE 5) Risultati parziali attesi 6) Criteri per la valutazione dei risultati conseguiti al termine del primo anno SECONDO ANNO: (ripetere le voci dal n.1 al n.6 indicate per il Primo Anno) 1 ) Obiettivi specifici 2 ) Azioni dettagliate previste 7/8
8 3 ) Durata e costo previsto Durata Mesi Costo previsto Euro 12 4 ) Unità operative impegnate Unità1. Unità2. Unità3. Unità4. Unità5. Unità6. Unità7. Unità8. Unità9. Unità10. Unità11. Unità12. Unità13. Unità14. Unità15. Unità16. Unità17. Unità18. Unità19. Unità20. Unità21. Unità22. Unità23. Unità24. Unità25. Unità26. Unità27. Unità28. Unità29. Unità30. Unità31. Unità32. Università di BARI Università di BOLOGNA Univ.Catt.Sacro Cuore BS Università della CALABRIA Università di CAMERINO Università di CATANIA Univ.dell Insubria CO Università di FERRARA Università di FIRENZE Università di GENOVA Università di L AQUILA Università di LECCE Università di MESSINA Università di MILANO Università MILANO BICOCCA Univ.di Modena ReggioEmilia Università di NAPOLI Feder.II Università di PADOVA Università di PALERMO Università di PARMA Università di PAVIA Università di PERUGIA Univ.PIEMONTE ORIENTALE Università di PISA Università ROMA LaSapienza Università ROMA Tor Vergata Un diversità ROMA Tre Università di SIENA Università di TORINO Università di TRENTO Università di TRIESTE Università di UDINE 8/8
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