COMUNE DI STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare PROVINCIA DI LUCCA

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1 COMUNE DI STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare PROVINCIA DI LUCCA AREA ECONOMICA UFFICIO TRIBUTI PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 27 del

2 Art.1 Oggetto e finalità Ai sensi della Legge 190/2012 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione il comune ogni anno adotta un Piano triennale di prevenzione della corruzione con la funzione di fornire una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e stabilire gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio. Con lo stesso Piano si definiscono procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. Art 2 Responsabile della prevenzione della corruzione 1. Il Segretario comunale è il responsabile del Comune della prevenzione della corruzione il quale predispone ogni anno, entro il 31 gennaio, il Piano triennale di prevenzione della corruzione che sottopone alla Giunta Comunale per l approvazione. 2. Il Piano viene trasmesso, a cura del Segretario comunale, al Dipartimento della funzione pubblica e pubblicato sul sito internet del comune nella sezione TRASPARENZA / PREVENZIONE E REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE Art. 3 Attività con elevato rischio di corruzione Le attività del Comune di Stazzema che possono presentare un elevato rischio di corruzione sono le seguenti: Ufficio coinvolto Attività Grado di rischio Area tecnica Edilizia privata Rilascio permessi a costruire Alto o autorizzazioni, condoni edilizi Area tecnica Lavori pubblici, servizi manutentivi Affidamento di lavori, servizi e forniture Alto Area tecnica Lavori pubblici Proroga di contratti di servizio servizi manutentivi in essere Area amministrativa Servizi sociali Erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari Area amministrativa SUAP- Attività oggetto di concessione Commercio - Cimiteri Pubblica Istruzione o di autorizzazione Mensa scolastica, controllo corretta indicazione del numero dei pasti forniti Area tecnica Lavori pubblici Opere pubbliche, gestione delle attività successive all aggiudicazione definitiva Area tecnica Lavori pubblici Manutenzione straordinaria e ordinaria degli edifici

3 comunali Area tecnica Urbanistica - Pianificazione urbanistica e Alto Cimiteri cimiteriale SUAP - Tributi Rilascio autorizzazione allo svolgimento di attività di vendita su aree pubbliche. Attività di accertamento e di verifica della elusione e evasione fiscale Polizia Municipale Attività di Polizia Municipale Alto Area gestione del personale Concorsi e procedure selettive, progressioni di carriera Alto Art. 4 Formazione controllo e prevenzione del rischio 1. I dipendenti che direttamente o indirettamente svolgono una attività, all interno degli uffici indicati ai sensi dell articolo 3 come a rischio corruzione, dovranno partecipare ad un programma formativo. 2. Il Segretario comunale individua i dipendenti che hanno l obbligo di partecipare ai programmi di formazione. 3. Il programma di formazione approfondisce le norme penali in materia di reati contro la pubblica amministrazione ed in particolare i contenuti della Legge 190/ Al fine di prevenire e controllare il rischio derivante da possibili atti di corruzione il segretario comunale in qualsiasi momento può richiedere ai dipendenti che hanno istruito e /o adottato il provvedimento finale di dare per iscritto adeguata motivazione circa le circostanze di fatto e le ragioni giuridiche che sottendono all adozione del provvedimento. 5. Il Segretario comunale può in ogni momento verificare e chiedere delucidazioni per iscritto e verbalmente a tutti i dipendenti su comportamenti che possono integrare anche solo parzialmente a rischio di corruzione e illegalità. Art. 5 Obblighi informativi 1. I dipendenti che istruiscono un atto o che adottano un provvedimento finale che rientri nell art.3, tra quelli definiti a rischio di corruzione alto, devono darne informazione scritta al Segretario comunale secondo la modulistica, il procedimento e la cadenza che sarà concordata con ciascun responsabile di servizio. Comunque almeno ogni sei mesi deve essere data comunicazione al Segretario Comunale, anche cumulativamente, delle informazioni necessarie sui provvedimenti adottati che rientrano nell art L informativa ha la finalità di: verificare la legittimità degli atti adottati monitorare il rispetto dei termini previsti dalla legge o dai regolamenti per la conclusione dei procedimenti monitorare i rapporti tra l amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali

4 relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti dell amministrazione. Art. 6 Obblighi di trasparenza 1. Tutti i provvedimenti adottati che rientrano nelle fattispecie di cui all art. 3, tra quelli definiti a rischio di corruzione alto del presente Piano, devono essere pubblicati ogni sei mesi, a cura del Responsabile del servizio, nell apposita sezione del sito internet TRASPARENZA/PREVENZIONE E REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE. 2. Il Segretario comunale vigila che la pubblicazione venga effettuata regolarmente secondo quanto stabilito dal comma precedente. 3. Nel sito internet deve essere pubblicato: il numero e la data del provvedimento, l oggetto, il soggetto in favore del quale è rilasciato, la durata e l importo se si tratta di contratto o affidamento di lavoro, servizi e forniture. Art 7 Rotazione degli incarichi Il Segretario comunale concorda con i Responsabili di servizio la rotazione, ove possibile, dei dipendenti che sono coinvolti nell istruttoria o nel rilascio dei provvedimenti di cui all art. 3. Art. 8 Azioni ed adempimenti organizzativi. 1. I responsabili dei servizi trasmettono ogni quadrimestre l elenco dei procedimenti amministrativi non conclusi nei termini, indicando gli estremi e i motivi del ritardo. Il responsabile per la prevenzione della corruzione si riserva la facoltà di avviare indagine amministrativa sui procedimenti amministrativi non conclusi nei termini. La mancata comunicazione sarà valutata ai fini della valutazione della performance. 2. Il Responsabile per la prevenzione della corruzione vigila sulla effettiva applicazione del sistema dei controlli interni ed in particolare esamina gli esiti di tali controlli al fine di avviare indagini amministrative in funzione di prevenzione o accertamento di forme di corruzione. 3. All interno del controllo successivo di regolarità amministrativa deve essere valutato il rispetto delle normative vigenti e l eventuale emersione di elementi che possono integrare la violazione del codice di comportamento dei pubblici dipendenti. 4.Il responsabile della prevenzione della corruzione vigila sulla corretta applicazione del principio di rotazione degli incarichi ai professionisti e alle imprese e trasmette annualmente al dirigente competente una relazione sugli appalti affidati alle imprese e sull importo totale affidato ad ognuna di esse quando lo stesso superi i ,00 euro. 5. Il Piano triennale e le relazioni del Responsabile sono trasmesse all OIV per la valutazione dell adeguatezza del piano stesso e delle azioni intraprese. Il Responsabile della prevenzione della corruzione nella redazione del piano assicura la partecipazione al procedimento di portatori di interessi diffusi. 6. A tutti i dipendenti è consegnata copia del codice di comportamento e del Piano triennale.

5 Al fine della migliore conoscenza degli stessi sono programmate giornate formative apposite. 7. L ufficio personale riferisce periodicamente al Responsabile della prevenzione della corruzione sulle misure adottate per vigilare sugli incarichi affidati ai dipendenti al fine di prevenire la violazione delle disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi. 8. Il responsabile della prevenzione della corruzione promuove l aggiornamento del piano della trasparenza. Art. 9 Relazione dell attività svolta Il Segretario comunale entro il 15 dicembre di ogni anno pubblica sul sito internet nella sezione TRASPARENZA/PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE una relazione recante i risultati dell attività svolta e contestualmente la trasmette al Consiglio Comunale

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