Profilo neurosensoriale del paziente

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1 Profilo neurosensoriale del paziente Relatore Do#. Marco Missaglia Specialista in Scienza dell'alimentazione Specialista in Endocrinologia Sperimentale SIMPeSV

2 SENSIBILITA' Il sistema sensi<vo si compone di tre ordini di neuroni. Il primo neurone sensi<vo ha sede nel ganglio spinale. Dai nuclei bulbari origina il secondo neurone sensi<vo le cui fibre subito si incrociano e con<nuano verso l'alto e terminano nel talamo. Dal talamo parte il terzo neurone (fascio talamo- cor<cale) va a finire alla corteccia sensi<va

3 FORME DI SENSIBILITA' S<moli esterocekvi: dalla superficie cutanea Cos<tuiscono la sensibilità superficiale TaKle, termica, dolorifica S<moli provenien< dalla profondità Sensibilità barestesica (senso di pressione) Sensibilità pallestesica (senso di vibrazione) Sensibilità statestesica (di posizione degli ar<) Sensibilità cor<cale (natura e iden<tà dei diversi s<moli)

4 DISTURBI OBIETTIVI DELLA SENSIBILITA' Anestesia: perdita completa della sensibilità Ipoestesia: riduzione della sensibilità Disestesia: perversione della sensibilità Iperestesia: esagerazione della sensibilità: meccanismi nocivi locali o nell'area cutanea di proiezione di dolori viscerali

5 SENSIBILITA' SUPERFICIALE TATTILE: si saggia toccando lievemente la cute con un pennellino o con un batuffolo di cotone idrofilo o con un frammento di carta DOLORIFICA SUPERFICIALE: si tocca con un ago la cute TERMICA: su aree cutanee simmetriche la sensibilità termica varia tra aree del corpo coperte e scoperte

6 SENSIBILITA' PROFONDA BARESTESICA: (di pressione) si esercita una pressione con la punta del dito graduandola per intensità e durata PALLESTESICA: (di vibrazione) si poggia sulle superficie ossee accessibili (mastoide, clavicola, sterno, <bia, malleoli) un diapason in vibrazione SENSO DI POSIZIONE: al pz ad occhi chiusi si muovono passivamente i vari segmen< del corpo e si chiede in quali posizione essi si trovino DOLORIFICA PROFONDA: si pizzicano le masse muscolari di un arto o il tendine d'achille e si valuta la forza da esercitare perché il pz avverta dolore (nella neurite si osserva iperestesia, nella tabe dorsale la sensibilità è diminuita o assente)

7 IPOACUSIA NEUROSENSORIALE! Diminuzione delle capacità udi<ve secondaria a un danno dell'orecchio interno, che diventa incapace di conver<re le vibrazioni sonore in impulsi nervosi! PUO' ESSERE: cocleare (con interessamento della coclea) retrococleare (con interessamento del nervo acus<co)! La perdita udi<va non è causata da un deficit di trasmissione del suono (alterazioni meccaniche)! Informazioni date dall'esame audiometrico e impedenziometrico! Non viene però iden<ficata la sede della lesione e la causa del deficit! U<le eseguire lo studio dei potenziali evoca<

8 IPOACUSIA NEUROSENSORIALE! Non sempre la presenza di una sordità neurosensoriale è da axribuire ad un danno irreversibile dei sensori dell'udito! Nella fase iniziale eccesso di endolinfa - - > malfunzionamento sensori! idrope endolinfa<co! ABBASSAMENTO UDITIVO FLUTTUANTE (malaka di Meniere)

9 Ipoacusie improvvise! RicondoXe a disturbi circolatori dell'orecchio (spasmi dell'arteria udi<va)! TraXamento con metodi per miglioramento del circolo! IPOACUSIE NEUROSENSORIALI RETROCOCLEARI! Non dipenden< dalla coclea ma da alterazioni del nervo cocleare o cerebrali! Oltre allo studio audiologico necessario lo studio con RMN

10 Farmaci tossici a livello cocleare e ves<bolare causan< ipoacusia, ronzii alle orecchie e ver<gini MEDICINALI POTENZIALMENTE OTOTTOSSICI MEDICINALI CHE PROVOCANO VERTIGINI Antibiotici: Aminoglicosidici (gentamicina, Kanamicina, Neomicina, Streptomicina, Amikacina, Tobramicina) Antipertensivi,Barbiturici, Sostanze a effetto depressivo sul SNC,Estrogeni, Fenotiazine fenilbutazione Altri antibiotici:viomicina, polimixina Diuretici: Furosemide, Acido etacrinico

11 NISTAGMO Movimen< oscillatori ritmici, involontari dei globi oculari su un piano orizzontale, ver<cale o in senso rotatorio! Può essere dovuto a lesioni: - Oculari - Ves<bolari - Centrali: sede cerebellare sede protuberenziale (N.orizzontale) sede peduncolare (N. ver<cale) sede bulbare (N.rotatorio)

12 NISTAGMO Sclerosi a placche (nistagmo quasi costante) Parkinsonismo post encefali<co (movimen< di rotazione verso l'alto Nistagmo dissociato (di ampiezza differente in entrambi gli occhi) sempre di origine centrale Fenomeni irrita<vi ves<bolari provocano nistagmo verso il lato malato

13 discromatopsia Anomalia del senso croma<co Può essere: - congenita (DALTONISMO): l'anomalia visiva può interessare uno o più colori, più spesso il rosso - acquisita per numerose malake dell'apparato visivo Esplorare il senso croma<co del paziente risulta semplice chiedendo di riconoscere oggek di vario colore

14 FUNZIONE VISIVA La funzione del nervo okco si valuta con l'esame della acutezza visiva e del grado della visione periferica Con l'o_almoscopio si valuta il fondo oculare ACUTEZZA VISIVA: valutata con tavole okmetriche VISIONE PERIFERICA: perimetro e campimetro determinano l'estensione e la forma del campo visivo (proiezione incrociata nello spazio della re<na visiva)

15 Funzione visiva SCOTOMA: mancanza di un traxo del campo visivo. Essa non sempre è avver<ta come macchia nera davan< agli occhi

16 Funzione visiva L'interruzione delle vie okche dà luogo a diversi quadri: LESIONE DEL NERVO OTTICO se completa: cecità omolaterale LESIONE DEL CHIASMA può dare: Se incompleta: scotoma con forma e estensione in funzione della sede della lesione - emianopsia bitemporale se interruzione sulla linea mediana (tumori ipofisi)

17 Lesioni post chiasma<che Emianopsia laterale omonima: causa vascolare (rammollimento > emorragia) Causa più frequente: lesione dell'arteria silviana Lesione dell'arteria cerebrale posteriore:emianopsia, emianestesia e alessia (se a sinistra) Altre cause: tumori (temporali, parietali, occipitali) trauma cranici

18 o_almoscopia Esamina alterazioni vascolari dell'albero arterioso re<nico (arteriolare), (arteria centrale della re<na e le sue branche) Alterazioni nell'ipertensione arteriosa, nel diabete e in altre nefropa<e Ipertensione: - sclerosi arteriolare - aumento del riflesso arterioso alla luce, - incroci arterovenosi - aspexo a filo di rame o d'argento PAPILLA OTTICA: alterazioni in corso di ipertensione endocranica EDEMA DELLA PAPILLA : ostacolo al ritorno venosolinfa<co per anomalie a livello dell'orbita o intracraniche (aumento della pressione intracranica)

19 o_almoscopia PAPILLA DA STASI: condizione non infiammatoria. Se prolungata ATROFIA OTTICA SECONDARIA (margini sfuma<) ATROFIA OTTICA PRIMARIA (margini ben delinea<) dovuta a lesione del nervo okco retrobulbare ATROFIA NERVO OTTICO (oltre che da ipertensione endocranica) in: - anemia perniciosa, - policitemia, - avvelenamento da alcool me<lico

20 o_almoscopia EMORRAGIE RETINICHE in: - ipertensione arteriosa - glomerulonefrite, - leucemia acuta, - piastrinopenie, - Hodgkin. - LES MICROANEURISMI: <pici del diabete, espressione della microangiopa<a diabe<ca Nel diabete si repertano spesso anche essuda<

21 - occhio rosso;neoformazioni; anormale posizione DISTURBI DELLA VISIONE - lenti unilaterali/bilaterali, correttive; transitori che o migliorano permanenti, con a l'uso di insorgenza vicina o lontana graduale o entrambe, o improvvisa, visione alterata normale visione fenomeni visivi da corpi galleggianti nell'occhio con visione visione dei periferica colori adattamento visione iridescente al buio diplopia (lampi di luce, scotomi) - corpi mobili vitreali DOLORE - oculare sensazione di corpo estraneo alla superficie dolore cefalea profondo endo-oculare - bruciore, fotofobia prurito, occhi stanchi ANORMALE SECREZIONE OCULARE - lacrimazione - muco/pus - occhio secco

22 Segni di allarme oculare che richiedono un pronto intervento e un axento esame medico 1) dolore persistente 2) insolita sensibilità alla luce 3) visione di cerchi colora< a guisa di arcobaleno o di aloni fosforescen< axorno alle sorgen< luminose 4) visione persistente di lampi di luce 5) qualsiasi disturbo visivo a insorgenza improvvisa 6) perdita della visione 7) occhio rosso

23 sensibilità olfaxoria Valutata con l'impiego di sostanze aroma<che non irritan< (olio di pino, olio di rose, <molo, cannella) a pz ad occhi chiusi, separatamente per ogni narice. Negli anziani e nei for< fumatori si può verificare iposmia ANOSMIA: perdita completa della sensibilità olfaxoria IPEROSMIA: se l'olfaxo è esaltato (nevro<ci) PARAOSMIA: se olfaxo perver<to, un odore disgustoso percepito come gradevole (donne in gravidanza, epilekci e lesioni dell'ippocampo)

24 Cause di anosmia - Ostruzione delle vie aeree (allergia, polipi o tumori) - Distruzione della mucosa (rinite atrofica, atrofia senile o da tossici chimici) - Lesioni delle vie e dei centri nervosi dell'olfaxorio - Tumori intracranici (tumori del lobo frontale) - Traumi della base - Anemia perniciosa - Esi< di meningite - Intossicazioni (saturnismo, tabagismo)

25 Disturbi del gusto: AGEUSIA PERDITA COMPLETA DEL GUSTO IPOGEUSIA PERDITA PARZIALE DEL GUSTO PARAGEUSIA (durante l'alimentazione) DISGEUSIA GUSTO DISTORTO FANTAGEUSIA (percez sapori inesisten<) IPERGEUSIA CACOGEUSIA IPERSENSIBILITA' GUSTATIVA GUSTO CATTIVO

26 AGEUSIA IPOGEUSIA: cause locali Devono essere escluse cause locali della mucosa linguale (xerostomia) GLOSSITE ATROFICA: CAUSE: - idiopa<ca - nella anemia perniciosa perniciosiforme - ipovitaminosi B - senilità - plummer vinson (da carenza di ferro)

27 AGEUSIA IPOGEUSIA: cause locali LINGUA NERA VILLOSA: papille ipertrofiche che si allungano e assumono colorazione nero bluastra CAUSE: - azione tabacco/caffè - germi cromogeni - u<lizzo di farmaci a terapia cronica (bismuto) - abuso di clorexidina - igiene orale insoddisfacente - an<bio<ci

28 AGEUSIA IPOGEUSIA: cause locali GLOSSITE A CARTE GEOGRAFICA o glossite migrante benigna Comparsa di lesioni infiammatorie o rotondeggian< e migran< sul dorso della lingua Lesioni depresse centralmente per perdita di papille filiformi e iperemia periferica. Può dare bruciore Può durare anni benigna

29 AGEUSIA IPOGEUSIA: cause locali GLOSSITE LOSANGICA MEDIANA Alterazione di sviluppo embriologico della lingua, che pur essendo definita glossite, NON HA CARATTERE PATOLOGICO PARTICOLARE ASPETTO: sul dorso della lingua di una zona mediana di colore rosso scuro a forma grossolanamente di rombo

30 Alterazione del gusto da farmaci Farmaci cardiovascolari casi effetti ACE inibitori 45 Ageusia, disgeusia, ipogeusia Calcio-antagonisti 10 Ageusia, disgeusia, beta-bloccanti 10 Ageusia, disgeusia, ipogeusia propafenone 6 Ageusia, disgeusia, amiodarone 4 Ageusia, disgeusia, Anticoagulanti orali 9 Ageusia, disgeusia, eparine 3 Ageusia, disgeusia,

31 Alterazione gusto da farmaci Farmaci antinfiammatori Casi Effetti terbinafina 31 Ageusia, disgeusia, ipogeusia imidazoli 12 Ageusia, disgeusia, meflochina 2 Ageusia, macrolidi 11 Ageusia, disgeusia, ipogeusia chinoloni 11 disgeusia nitrofurantonina 1 Ageusia, disgeusia

32 Alterazione gusto da farmaci Farmaci antinfiammatori casi effetti D-penicillamina e simili 17 Ageusia idrossiclorochina 4 Ageusia, ipogeusia Sali d'oro 2 Ageusia FANS 7 Ageusia, disgeusia Aspirina 3 Ageusia, disgeusia cortisonici 6 Ageusia, ipogeusia

33 Alterazione gusto da farmaci FARMACI DEL SNC CASI EFETTI zoplicone 18 Ageusia, disgeusia zolpidem 3 Ageusia, disgeusia carbamazepina 6 Ageusia, disgeusia imipramina 3 disgeusia apomorfina 3 Ageusia

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