1. LA DISCIPLINA NAZIONALE DELL IMMIGRAZIONE

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1 LA DISCIPLINA NAZIONALE DELL IMMIGRAZIONE

2 INDICE PREMESSA 3 1. LA DISCIPLINA NAZIONALE DELL IMMIGRAZIONE QUALI SONO LE NORME PRINCIPALI CHE REGOLANO L IMMIGRAZIONE IN ITALIA? QUALI SONO I PUNTI PRINCIPALI DEL TESTO UNICO (D.LGS. 98/286)? QUALI SONO I PUNTI PRINCIPALI DELLA LEGGE BOSSI FINI? 6 2. IL PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO QUALI SONO I VANTAGGI PER IL TITOLARE DEL PERMESSO DI SOGGIORNO CE? CHI PUÒ RICHIEDERLO? CHI NON PUÒ RICHIEDERLO? IL PERMESSO DI SOGGIORNO CE PUÒ ESSERE REVOCATO? QUALI SONO I REQUISITI E QUALE DOCUMENTAZIONE ALLEGARE PER IL RILASCIO? QUALI SONO LE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL TEST DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA? CHE DOCUMENTAZIONE ALLEGARE NEL CASO DI RICHIESTA DEL TITOLO ANCHE PER I FAMILIARI? CHI SONO I FAMILIARI DEL RICHIEDENTE? QUALI SONO GLI IMPORTI REDDITUALI DA POSSEDERE IN CASO DI RICHIESTA DEL TITOLO DI SOGGIORNO ANCHE PER I FAMILIARI? IL POSSESSO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO CE CONSENTE DI SOGGIORNARE NEGLI ALTRI PAESI DELL UNIONE EUROPEA? IL CITTADINO STRANIERO IN POSSESSO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO CE RILASCIATO DA ALTRO STATO MEMBRO DELL UNIONE PUÒ SOGGIORNARE NEL TERRITORIO ITALIANO? I FAMILIARI DEL CITTADINO STRANIERO TITOLARE DEL PERMESSO DI SOGGIORNO CE, RILASCIATO DA UN ALTRO STATO MEMBRO DELL UNIONE, HANNO DIRITTO DI SOGGIORNARE NEL TERRITORIO ITALIANO? RILASCIO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO ANCHE CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NORMATIVA DI RIFERIMENTO 17 Pagina 2 di 17

3 Premessa Fino al febbraio del 1990 il nucleo essenziale della normativa attinente al soggiorno dei cittadini stranieri nello Stato italiano era costituito dagli artt. 142 e seguenti del T.U.L.P.S. (R.D.18 giugno 1931) e dal relativo regolamento di esecuzione. Le prime linee direttrici, volte a disciplinare le varie figure di immigrati in relazione al loro status (lavoratori, studenti, turisti, rifugiati ed altro) sono state introdotte con la legge del 1990/39 (c.d. legge Martelli). Attualmente le norme principali che regolano l immigrazione in ambito nazionale sono: il d.lgs. 1998/286, il regolamento di attuazione, D.P.R. 1999/394, la legge del 30 luglio del 2002, n. 189 (c.d. legge Bossi Fini). Le principali novità introdotte dalla legge Bossi Fini riguardano la sottoscrizione del contratto di lavoro presso le Prefetture di competenza. Inoltre, altrettanto innovativa è stata l eliminazione dello sponsor e della chiamata diretta dello straniero. Nello specifico è possibile affidare al datore di lavoro, in luogo dello sponsor, il compito di fungere da garante per l ingresso del cittadino straniero. Al contempo, gli uffici delle sedi consolari o diplomatiche provvedono al rilascio del visto di ingresso, sostituendo così la chiamata diretta dello straniero. Un brevissimo accenno va poi fatto alla carta di soggiorno. Il percorso di integrazione immaginato dal legislatore del 98 inizia con il permesso di soggiorno per poi arrivare alla carta di soggiorno (ora permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo), ossia ad un titolo che dia maggiori garanzie ai lungo residenti. Il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo è a tempo indeterminato e il principale valore aggiunto è dato dal fatto che esonera il cittadino straniero dal periodico obbligo di rinnovo del permesso di soggiorno. Va infine ricordato che, a partire dal 9 dicembre 2010, il rilascio della carta di soggiorno è subordinato ad un nuovo requisito: il superamento di un test di conoscenza della lingua italiana. Altra novità introdotta recentemente dal legislatore è l Accordo di Integrazione (meglio noto come permesso di soggiorno a punti) è un sistema di premi legati al comportamento dei cittadini stranieri in base a parametri stabiliti dal governo. Il cittadino straniero è tenuto, infatti, a stipulare un accordo di integrazione con lo Stato italiano. Pagina 3 di 17

4 1. LA DISCIPLINA NAZIONALE DELL IMMIGRAZIONE 1.1. Quali sono le norme principali che regolano l immigrazione in Italia? Le principali norme che regolano l immigrazione sono state raccolte nel decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, T.U. delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, e nel relativo regolamento di attuazione di cui al D.P.R. 31 agosto 1999, n La predetta normativa è stata successivamente modificata dalla legge Bossi Fini del 30 luglio 2002, n.189. A tutto ciò va aggiunto anche l entrata in vigore di molte direttive comunitarie in materia di immigrazione ed asilo che hanno comportato l obbligo per l Italia di apportare ulteriori modifiche legislative alle norme in materia di immigrazione (un esempio sono i decreti legislativi dell 8 gennaio 2007, numeri 3 e 5). Un accenno infine va fatto alla legge 15 luglio 2009 n. 94 Disposizioni in materia di sicurezza pubblica che ha ulteriormente modificato ed integrato il T.U. del 98/286. Pagina 4 di 17

5 1.2. Quali sono i punti principali del Testo Unico (D.Lgs. 98/286)? Il d.lgs. 286/1998 Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero ha lo scopo di regolare l intera e complessa materia dell immigrazione nel nostro Paese, che sia essa clandestina o regolare. Uno degli aspetti di novità introdotti è costituito dalla carta di soggiorno (ora permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo). Il cittadino straniero che soggiorna regolarmente in Italia da almeno cinque anni può chiedere il rilascio dell ex carta di soggiorno. Questo documento, che sostituisce il permesso di soggiorno, consente al titolare di entrare ed uscire in Italia senza bisogno del visto, svolgere qualsiasi tipo di attività lecita, accedere ai servizi e alle prestazioni della pubblica amministrazione e partecipare alla vita pubblica del luogo in cui vive. La carta di soggiorno può essere revocata solo nel caso di condanna per reati penali di particolare gravità. Il principale valore aggiunto è che con essa lo straniero si libera dal periodico obbligo di rinnovo del permesso di soggiorno. Infatti l ex Carta di soggiorno viene rilasciata a tempo indeterminato. Pagina 5 di 17

6 1.3. Quali sono i punti principali della legge Bossi Fini? La legge Bossi Fini introduce significative modifiche alla legislazione sulla immigrazione. Aspetto centrale della nuova disciplina, entrata in vigore nel 2002, è il nuovo contratto di soggiorno la cui concessione è legata all esistenza di un contratto di lavoro da sottoscrivere presso lo Sportello Unico per l Immigrazione. La composizione e le modalità di funzionamento dello Sportello Unico per l Immigrazione sono state successivamente definite con il Regolamento di attuazione (D.P.R. 394/1999). Altro aspetto di notevole importanza della Bossi- Fini sta nel prevedere restrizioni all ingresso in Italia di cittadini appartenenti a Paesi che non collaborano adeguatamente col governo italiano nel contrastare l immigrazione clandestina o nella riammissione di propri cittadini soggetti a provvedimenti di rimpatrio, attribuendo nel contempo quote preferenziali agli Stati che abbiano stipulato accordi bilaterali volti alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione. Pagina 6 di 17

7 2. IL PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO 2.1. Quali sono i vantaggi per il titolare del permesso di soggiorno CE? rif. normativo: art. 9, comma 12 del T.U. 98/286; legge 97/2013. I cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno che per soggiornati di lungo periodo possono: entrare nel territorio nazionale in esenzione di visto, pur provenendo da Paesi per i quali esso è richiesto; usufruire delle prestazioni di assistenza sociale, di previdenza sociale 1, di quelle relative ad erogazioni in materia sanitaria, scolastica e sociale, accesso agli alloggi di edilizia popolare, a condizione che sia dimostrata l effettiva residenza del cittadino straniero nel territorio italiano; svolgere qualsiasi attività lavorativa subordinata senza la stipula del contratto di soggiorno; partecipare alla vita pubblica locale, con le forme e nei limiti previsti dalla vigente normativa; 2 partecipare ai concorsi pubblici ad eccezione di quelli che implicano l esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri; soggiornare in Italia senza rinnovare il proprio titolo di soggiorno: il permesso di soggiorno ce per soggiornati di lungo periodo ad avvenuto rilascio è a tempo indeterminato. 1 L art. 41 del T.U. del 98/286 prevedeva anche per il cittadino straniero in possesso di un permesso di soggiorno di durata almeno annuale il diritto, se in possesso dei requisiti generalmente previsti, di ottenere il riconoscimento delle prestazioni di natura previdenziale. L articolo 80, comma 19 Legge 338 del 2000 (Legge finanziaria 2001) aveva parzialmente modificato l art. 41 del T.U., riconoscendo il diritto di usufruire delle prestazioni previdenziali solo ai titolari della carta. Con sentenza della Corte Costituzionale 29 luglio 2008 n. 306 è stata dichiarata l illegittimità costituzionale del sopraccitato articolo della Legge finanziaria La Convenzione Internazionale sulla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica locale, firmata a Strasburgo il 5 febbraio del 1992 è stata ratificata dallo Stato italiano con Legge 8 marzo 1994 n. 203, limitatamente ai soli capitoli A e B. Il capitolo A riconosce ai residenti stranieri, indipendentemente dalla loro nazionalità, la piena libertà di espressione, associazione e riunione. Il capitolo B affronta il tema della rappresentanza e della partecipazione degli stranieri alla vita pubblica locale. Il capitolo C, non ancora ratificato dall Italia, riconosce invece il diritto di voto attivo e passivo a livello locale, a tutti gli stranieri, che risiedono legalmente in un paese da almeno 5 anni. Pagina 7 di 17

8 2.2. Chi può richiederlo? rif. normativo: art. 9, comma 1 del T.U. 98/286 Il cittadino straniero in possesso, da almeno cinque anni, di un permesso di soggiorno in corso di validità, che dimostra la disponibilità di un reddito non inferiore all importo annuo dell assegno sociale. Il cittadino straniero può chiedere il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo anche per i propri familiari dimostrando la disponibilità di un reddito sufficiente secondo i parametri indicati nell'articolo 29, comma 3, lettera b) e di un alloggio idoneo che rientri nei parametri minimi previsti dalla legge regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica ovvero che sia fornito dei requisiti di idoneità igienico-sanitaria accertati dall'azienda unità sanitaria locale competente per territorio Chi non può richiederlo? rif. normativo: art. 9, comma 3 del T.U. 98/286 Il permesso di soggiorno CE non può essere rilasciato al cittadino straniero titolare di un permesso di soggiorno appartenente ad una delle seguenti tipologie: per studio; per formazione professionale; per protezione temporanea; per motivi umanitari; per asilo; di breve durata. Il permesso di soggiorno CE non può essere rilasciato al cittadino straniero pericoloso per la sicurezza dello Stato e l ordine pubblico o sottoposto a giudizio anche non definitivo per taluni dei reati di cui agli artt. 380 e 381 del codice penale. Pagina 8 di 17

9 2.4. Il permesso di soggiorno CE può essere revocato? rif. normativo: art. 9, comma 7 del T.U. 98/286; Sentenza Consiglio di Stato 12 settembre 2013 n Il titolo di soggiorno può essere revocato per: espulsione, condanna 3, acquisto fraudolento, accertata pericolosità per l ordine e la sicurezza pubblica, assenza dal territorio dell Unione per un periodo di 12 mesi consecutivi, conferimento del titolo di soggiorno da parte di altro Stato membro dell Unione europea. 3 Il Consiglio di Stato, con la sentenza n del 12 settembre 2013, ha confermato la revoca del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo a seguito di condanna per il reato di stupefacenti. Ciò in quanto la motivazione fornita dal Questore in ordine alla pericolosità sociale dello straniero è apparsa al Giudice non irragionevole o sproporzionata rispetto alle finalità di tutela dell ordine e della sicurezza pubblica. Sul punto il Consiglio di Stato ha, inoltre, sottolineato che la valutazione del magistrato di sorveglianza sull assenza di pericolosità ai fini della concessione dell' affidamento in prova al servizio sociale, trattandosi di giudizio che opera nel più ristretto ambito dell esecuzione della pena, non può essere assunta a termine di raffronto della valutazione del Questore che investe invero altri parametri quali il grado di inserimento dello straniero nel contesto sociale ed il riscontro di una condotta ispirata all osservanza delle leggi dello Stato e delle comune regole di convivenza civile. Pagina 9 di 17

10 2.5. Quali sono i requisiti e quale documentazione allegare per il rilascio? rif. normativo: art. 9, comma1 e 2bis del T.U. 98/286 I requisiti per il rilascio del titolo di soggiorno sono: il soggiorno regolare in Italia da almeno 5 anni. Il possesso di un permesso di soggiorno di lunga durata in corso di validità. Un ulteriore requisito, introdotto dalla legge 15 luglio 2009 n. 94, riguarda il superamento di un test di conoscenza della lingua italiana, diventato operativo a dicembre Per le modalità di svolgimento del test si rinvia al punto 3.6. Ai fini del calcolo dei 5 anni non si tiene conto dei periodi trascorsi in Italia con un permesso di soggiorno di breve durata. Cosi ad esempio se un cittadino straniero soggiorna in Italia da 5 anni, ed è in possesso di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro, ma ha inizialmente soggiornato come turista per 3 mesi, non può presentare la richiesta di rilascio del permesso di soggiorno CE, fin quando non matura almeno 3 mesi di soggiorno con altro titolo ad esempio per lavoro. Documentazione da allegare per il rilascio: copia del passaporto in corso di validità o altro documento equipollente; copia del permesso di soggiorno; certificato di residenza 4 ; copia dichiarazione dei redditi; (attestante un importo non inferiore all assegno sociale); certificato del casellario giudiziale e certificato delle iscrizioni relative ai procedimenti penali in corso; copia ricevuta di pagamento del pse (27,50 euro); marca da bollo (14,62 euro); 4 foto in formato tessera. Se il richiedente è un lavoratore deve allegare: contratto di soggiorno o autorizzazione della licenza o dell iscrizione in apposito albo o registro; fotocopia dichiarazione redditi o modello CUD relativi all anno precedente. 4 Art. 16 DPR 99/394 Pagina 10 di 17

11 2.6. Quali sono le modalità di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana? rif. normativo: DM 4 giugno 2010 Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, ha emanato il decreto 4 giugno 2010, concernente le modalità di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana. Le disposizioni del decreto sono entrate in vigore a dicembre 2010, a partire da quella data il cittadino straniero per poter richiedere il permesso di soggiorno CE è tenuto a superare un test di conoscenza della lingua italiana. La valutazione del livello di conoscenza della lingua italiana avviene con modalità informatiche presso la Prefettura del luogo di residenza che, entro sessanta giorni dalla richiesta, convoca il cittadino straniero per la prova. Il test si svolge con modalità informatiche o (a richiesta dell interessato), tramite prova scritta. L esame viene superato con un punteggio pari almeno all 80%. Sono esonerati dallo svolgimento del test presso la Prefettura: i cittadini stranieri in possesso di un attestato della lingua italiana rilasciato da enti certificatori riconosciuti dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca: università degli studi di Roma Tre; Università per stranieri di Perugia; Università per gli stranieri di Siena e la società Dante Alighieri; i cittadini stranieri che hanno frequentato un corso di lingua italiana presso i Centri provinciali per l istruzione degli adulti; i cittadini stranieri, che hanno ottenuto, nell ambito dei crediti maturati per l accordo di integrazione di cui all articolo 4 bis del T.U. del 98/286, il riconoscimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2; i cittadini stranieri che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di primo o secondo grado presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione o, presso i centri provinciali per l istruzione, il diploma di scuola secondaria di primo o di secondo grado, ovvero frequentano un corso di studi presso una università italiana statale o non statale legalmente riconosciuta, o il dottorato o un master universitario; i cittadini stranieri entrati in Italia fuori quota come dirigenti, personale altamente specializzato, professori universitari, traduttori ed interpreti e giornalisti. Pagina 11 di 17

12 2.7. Che documentazione allegare nel caso di richiesta del titolo anche per i familiari? rif. normativo: art. 9, comma1 del T.U. 98/286 La richiesta del permesso di soggiorno CE per soggiornati di lungo periodo anche per i propri familiari è possibile allegando i seguenti documenti: certificazione attestante il rapporto di parentela (certificato di matrimonio o estratto di nascita), se prodotti all estero devono essere tradotti e vidimati dall Autorità Consolare italiana (tale documentazione non è richiesta qualora il figlio minore abbia fatto ingresso sul territorio nazionale con visto di ingresso per ricongiungimento familiare); fotocopia del certificato di idoneità alloggiativa 5 ; documentazione idonea a dimostrare di avere un reddito sufficiente per il sostentamento dei propri familiari. I figli minori di anni 14 sono inseriti nel permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo del genitore. Per l iscrizione del figlio minore di anni 14, qualunque sia il loro numero, è sufficiente un reddito pari al doppio dell importo dell assegno sociale. Ai fini della determinazione del reddito si tiene conto anche del reddito complessivo annuo dei familiari conviventi del richiedente. 5 La richiesta può essere presentata presso il Comune o presso l azienda sanitaria locale competente allegando la seguente documentazione: documento di identificazione personale; copia atto di proprietà o copia contratto di locazione; una volta convocati in Questura, il cittadino straniero se non ha titolo a detenere l immobile la presentazione della comunicazione di ospitalità deve essere subordinata al consenso scritto del titolare dell alloggio. Pagina 12 di 17

13 2.8. Chi sono i familiari del richiedente? rif. normativo: art. 9, comma1 del T.U. 98/286; art. 29, comma 1 del T.U. 98/286 I familiari ai sensi dell art. 29 del TU del 98 /286 sono : il coniuge, i figli minori ultraquattordicenni (i figli minori di anni quattordici sono inseriti nel permesso di soggiorno CE del genitore), i genitori conviventi, I familiari non devono dimostrare di aver soggiornato in Italia per almeno 5 anni. Il requisito dei cinque anni è previsto, infatti, solo per il richiedente e non per i propri familiari Quali sono gli importi reddituali da possedere in caso di richiesta del titolo di soggiorno anche per i familiari? rif. normativo: art. 9, comma1 del T.U. 98/286; art. 29, comma 3 lettera b) del T.U. 98/286 Nel caso di richiesta del titolo di soggiorno anche per i propri familiari si deve dimostrare di percepire un reddito non inferiore all importo annuo dell assegno sociale aumentato della metà dell importo dell assegno sociale per ogni familiare convivente a carico. Se i familiari sono due o più figli minori di anni quattordici il reddito minimo richiesto non deve essere inferiore al doppio dell assegno sociale. Pagina 13 di 17

14 2.10. Il possesso del permesso di soggiorno CE consente di soggiornare negli altri paesi dell Unione Europea? rif. normativo:circolare del ministero dell Interno del 13 luglio 2009 n 4285 Il cittadino straniero in possesso dell ex carta di soggiorno può circolare e soggiornare negli altri Paesi dell UE a condizione che il titolo di soggiorno sia in formato elettronico recante la dicitura soggiornante di lungo periodo CE. Il 22 giugno 2009 si è tenuto, infatti, un incontro a Bruxelles avente ad oggetto l analisi delle modalità attuative della Direttiva 109/2003/CE, relativa allo status dei cittadini di paesi terzi soggiornati di lungo periodo. Nel corso dell incontro è emerso che molti Stati membri non riconoscono i permessi di soggiorno elettronici senza la prescritta dicitura: soggiornante di lungo periodo CE. Inoltre, è stato sottolineato che nessun valore può essere riconosciuto al rilascio di una attestazione volta a certificare lo status di cittadino di Paesi terzi dato che tale atto ha valenza limitatamente al territorio nazionale. Pertanto la Circolare del Ministero dell Interno del 24 gennaio 2008 n. 400/C/2008/355/P/ , che consente al cittadino straniero di richiedere direttamente in Questura una specifica attestazione volta a certificare i motivi che hanno dato luogo all emissione del titolo di soggiorno, ad esempio soggiornante di lungo periodo CE, ha valore solo nel territorio italiano. Infine, è stato ribadito che lo status di soggiornante di lungo periodo viene riconosciuto nel territorio di qualsiasi altro Stato membro solo quando si è in possesso di un titolo di soggiorno elettronico recante la dicitura soggiornante di lungo periodo CE. Pagina 14 di 17

15 2.11. Il cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE rilasciato da altro Stato membro dell Unione può soggiornare nel territorio italiano? rif. normativo: articolo 9 bis del T.U. del 98/286; d.lgs. 3/2007 Il cittadino straniero in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciato da altro Stato membro dell UE e in corso di validità, può fare ingresso nel territorio italiano in esenzione del visto e soggiornare per un periodo superiore a tre mesi. Il soggiorno è consentito per: motivi di lavoro ( subordinato o autonomo); motivi di studio; per motivi diversi dal lavoro e dallo studio previa dimostrazione di essere in possesso di mezzi di sussistenza non occasionali, di ammontare superiore al doppio dell'importo minimo previsto dalla legge per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria e di una assicurazione sanitaria per il periodo del soggiorno. Al cittadino straniero verrà consegnato un permesso di soggiorno secondo le modalità stabilite dal T.U. e dal regolamento di attuazione. Qualora, invece il soggiorno non si protrae per più di tre mesi, il cittadino straniero è tenuto a dichiarare la sua presenza al Questore della provincia in cui si trova. Pagina 15 di 17

16 2.12. I familiari del cittadino straniero titolare del permesso di soggiorno CE, rilasciato da un altro stato membro dell Unione, hanno diritto di soggiornare nel territorio italiano? rif. normativo; d.lgs. 3/2007 Anche i familiari in possesso di un valido titolo di soggiorno, rilasciato dallo stato membro di provenienza, possono soggiornare sul territorio italiano. Ai familiari sarà rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di famiglia, ai sensi dell art. 30 commi 2, 3 e 6 del T.U. 286/98, previa dimostrazione del rapporto familiare Rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo anche con contratto a tempo determinato rif. normativo: TAR Piemonte sentenza n del 13 giugno 2013 Il TAR Piemonte, con la sentenza n del 13 giugno 2013, ha stabilito che il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo deve essere rilasciato anche a coloro che sono titolari di un contratto di soggiorno a tempo determinato, purché sia stata raggiunta la soglia di reddito prevista dal legislatore. L art. 9 D. Lgs. 286/98, infatti, non si sofferma sulla tipologia del contratto di lavoro ma solo sull entità del reddito da lavoro percepito dal richiedente. Ciò in quanto il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo viene rilasciato non a seguito di una valutazione sulla stabilità del reddito data dalla titolarità di un contratto a tempo indeterminato (valutazione del tutto aleatoria) ma a colui che abbia dimostrato, per un periodo di tempo significativo, di essere in grado di condurre sul territorio dello Stato una vita dignitosa grazie a proventi legali e di essere, pertanto, sufficientemente inserito nel tessuto sociale del Paese. Pagina 16 di 17

17 3. Normativa di riferimento LEGGI T.U. 98/286 e successive modificazioni articolo 9 Permesso di soggiorno ce per soggiornanti di lungo periodo articolo 9 bis Stranieri in possesso di un permesso di soggiorno ce per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altro Stato membro Legge 6 agosto 2013 n. 97 DPR: 179/2011 Accordo di Integrazione D.Lgs 3/2007 D.M. 4 giugno 2010_Test lingua italiana Legge 30 luglio 2002 n.189_bossi - Fini CIRCOLARI Circolare del ministero dell Interno del 13 luglio 2009 n 4285 SENTENZE Ordinanza Corte Costituzionale del 6 novembre 2009 n 285 Sentenza Corte Costituzionale 29 luglio 2008 n. 306 Sentenza TAR Valle D Aosta del 15 maggio 2008 n. 45 Sentenza TAR Emilia Romagna del 22 aprile 2008 n Sentenza tribunale di Milano del 31 gennaio 2008 n. 8802/06 R.G. Sentenza TAR Veneto 8 giugno 2006 n Sentenza TAR Piemonte del 13 giugno 2013 n Sentenza Consiglio di Stato del 12 settembre 2013 n Pagina 17 di 17