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1 La fornitura del pasto ai lavoratori i sistemi sostitutivi nuove previsioni contrattuali per le imprese edili Imperia, 17 febbraio 2016

2 PRESTAZIONE DI ORIGINE CONTRATTUALE art. 38 C.C.N.L. e art. 9 C.C.P.L. NORMATIVA CIVILISTICA in relazione all adempimento dell obbligazione DATORE LAVORO - LAVORATORE NORMATIVA FISCALE - PREVIDENZIALE in relazione all assoggettamento o meno dell elemento contrattuale DATORE LAVORO CONTRIBUZIONE ENTI PREVIDENZIALI LAVORATORE TASSAZIONE IRPEF DATORE LAVORO (IMPRESA) DEDUCIBILITA REDDITO IMPRESA (tassazione IRES/IRPEF/IRAP)

3 DINAMICHE GENERALI che possono influire sulle DINAMICHE CONTRATTUALI CRISI ECONOMICA e CRISI SETTORE EDILE dal 2008 è in corso una crisi economica generale, particolarmente grave nel settore edile CRISI PRODUTTIVA mancanza di commesse, calo dei profitti, esubero del personale CRISI OCCUPAZIONALE perdita posti di lavoro, massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali SPOSTAMENTO DELL ATTENZIONE DEGLI ATTORI SOCIALI da valutazioni NAZIONALI applicabili ad un intero settore produttivo- occupazionale a valutazioni di singoli TERRITORI o singole AZIENDE (E.V.R. PREMI DI PRODUTTIVITA ) per verificarne l effettiva sostenibilità CRESCITA DISOMOGENEA BASSA INFLAZIONE - DEFLAZIONE la mancata crescita dei prezzi e quindi il mantenimento del potere di acquisto degli stipendi ha reso meno impellenti le necessità di richieste di aumenti salariali per stare dietro al costo della vita

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5 TRATTAMENTI RETRIBUTIVI DELL OPERAIO EDILE C.C.N.L. 18/06/ /04/ /07/ PAGA BASE - EX INDENNITA DI CONTINGENZA E.D.R. (ART. 11 e ALL. A) - (I.T.S. - E.V.R.) (ART. 12) - FESTIVITA (ART. 17) - FERIE E GRATIFICA NATALIZIA (18,50%) (ARTT ) accanton. C.E. - RIPOSI ANNUI (PERMESSI INDIVIDUALI 4,95%) (ART.5) - ANZIANITA PROFESSIONALE EDILE (ART.29 e ALL. C) mutualizz. C.E. - T.F.R. (ART.2120 C.C. - L. 297/82) (ART.33) - TRATTAMENTI INTEGRATIVI MALATTIA/INFORTUNIO (ART.26-27) rimborso C.E. - STRAORDINARIO/IND. LAVORI DISAGIATI/TRASFERTA (ARTT )

6 TRATTAMENTI RETRIBUTIVI DELL OPERAIO EDILE C.C.P.L. 06/05/ /01/ /08/ I.T.S. indennità territoriale settore (ART.6) - E.V.R. elemento variabile retribuzione (ART.7) - INDENNITA DI TRASPORTO (ART.8) - MENSA (ART.9) - INDENNITA VARIE (GALLERIA, GUIDA MEZZI, REPERIBILITA..) (ARTT ) - TRASFERTA (ART.11) - INDENNITA ATTREZZI (ART.24) - VESTIARIO (ART.26) mutualizz. C.E. - CARENZA MALATTIA BREVE (FINO A 6 GIORNI) (ART.28) rimborso C.E. CONTRATTO AZIENDALE - SUPERMINIMI COLLETTIVI - ALTRE INDENNITA - FRINGE BENEFIT generalità o categorie dip. CONTRATTO INDIVIDUALE - SUPERMINIMI AD PERSONAM - FRINGE BENEFIT singolo dipendente

7 ART. 9 MENSA prima parte L impresa, in relazione all ubicazione e alla durata del cantiere, alle caratteristiche delle opere da eseguire, al luogo di residenza delle maestranze, su richiesta di almeno 15 dipendenti occupati nel cantiere stesso, provvederà affinché nel cantiere o nelle immediate vicinanze possa essere consumato un pasto caldo, costituito da primo e secondo piatto, frutta e pane, escluse le bevande, mediante il ricorso a servizi esterni o all allestimento di un servizio di mensa nel cantiere. Ove risulti necessario, e ne sussistano le condizioni in relazione alla organizzazione ed alla durata dei cantieri, le disposizioni di cui al presente articolo potranno trovare attuazione con la predisposizione di servizi comuni a più Imprese. Il costo complessivo di ciascun pasto è ripartito in misura di ¾ a carico del datore di lavoro e di ¼ a carico del lavoratore. La disposizione di cui al comma precedente trova applicazione anche nei casi di apprestamento del servizio di mensa ai sensi dell articolo 89 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 29/1/2000.

8 ART. 9 MENSA parte sostituita Ove non si renda possibile l attuazione di quanto sopra previsto, sarà corrisposta un indennità sostitutiva nelle seguenti misure orarie: Euro 0,71 dal 1 agosto 2012; Euro 0,75 dal 1 agosto L indennità sostitutiva di mensa è dovuta nelle misure predette, limitatamente alle ore di lavoro ordinario; se la relativa erogazione dovesse avere carattere continuativo, la stessa sarà computata ai fini di calcolo delle indennità di anzianità e preavviso. L indennità sostitutiva di mensa non sarà invece computata nel calcolo di tutti gli altri istituti, percentuali e maggiorazioni contrattuali, essendosene già tenuto conto nella determinazione della misura dell indennità stessa. L indennità sostitutiva non spetta agli operai che non si avvalgono del servizio di mensa attuato in una delle forme di cui ai primi due commi, salvo il caso degli operai impossibilitati di usufruire del servizio medesimo in dipendenza dell organizzazione del cantiere e delle mansioni svolte o di comprovate condizioni di salute. Sono fatte salve le eventuali condizioni di miglior favore esistenti alla entrata in vigore della presente norma. Ove ciò non si renda possibile, saranno erogati ai lavoratori buoni pasto per ciascun giorno lavorato,ciascun buono pasto avrà un valore nominale di 6,20 utilizzabile dal lavoratore presso gli esercizi convenzionati al fine di ottenere il servizio sostitutivo della mensa aziendale. I buoni pasto verranno emessi da Società di Gestione regolarmente abilitata allo svolgimento dei servizi sostitutivi di mensa individuata e consegnati alle Imprese tramite la Cassa Edile della Provincia di Imperia. Al fine di consentire l emissione dei buoni pasto ai lavoratori aventi diritto, le Imprese comunicheranno alla Cassa Edile, tramite la Denuncia Mensile dei Lavoratori occupati, il numero delle giornate lavorate nel mese. La Cassa Edile provvederà alla comunicazione dei dati alla Società di Gestione incaricata della fornitura. I contratti di fornitura buoni pasto verranno sottoscritti dalla Società di Gestione direttamente con le Imprese anche tramite la Cassa Edile. Il pagamento e la fatturazione dei buoni basto avverrà con periodicità mensile contestualmente all ordine. L erogazione dei buoni pasto è dovuta sia per gli operai sia per gli impiegati per ogni giornata effettivamente lavorata a condizione che vengano superate le 4 ore lavorate.

9 C.C.N.L. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO ART. 33 T.F.R. OPERAI Il trattamento di fine rapporto è regolato dalla legge 29 maggio 1982, n.297. la retribuzione da prendere in considerazione agli effetti del trattamento di fine rapporto è costituita esclusivamente dai seguenti elementi: - minimo di paga base; - indennità di contingenza; - elemento economico territoriale; - indennità territoriale di settore; - superminimi ad personam di merito o collettivi; - trattamento economico di cui all art. 18; - percentuale per i riposi annui di cui all art. 5; - utile di cottimo; - indennità sostitutiva di mensa; - indennità di trasporto; - indennità per lavori speciali disagiati; - indennità per lavori in alta montagna; - indennità di cantiere ferroviario.

10 C.C.N.L. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO ART. 72 T.F.R. IMPIEGATI Il trattamento di fine rapporto è regolato dalla legge 29 maggio 1982, n la retribuzione da prendere in considerazione agli effetti del trattamento di fine rapporto è costituita esclusivamente dai seguenti elementi: - minimo di stipendio; - ex indennità di contingenza; - premio di produzione; - elemento economico territoriale; - aumenti periodici di anzianità; - superminimi ad personam di merito o collettivo; - 13 a mensilità; - premio annuo e premio di fedeltà; - indennità di cassa e di maneggio denaro; - indennità sostitutiva di mensa; - indennità speciale di cui all art.47; - indennità di trasporto; - indennità per lavori in galleria; - indennità per lavori in alta montagna.

11 SEMPRE MAGGIORE IL RICORSO A FRINGE BENEFIT (BENEFICIO MARGINALE) Benefici accessori ottenuti/concessi ai lavoratori ad integrazione di quella che possiamo definire RETRIBUZIONE ORDINARIA ASSEGNAZIONE prevista da contrattazione collettiva o da accordo individuale (forma scritta) VALORIZZAZIONE del BENEFIT - in relazione alla tassabilità in capo al lavoratore beneficiario - in relazione agli adempimenti del sostituto d imposta / impresa - in relazione all eventuale partecipazione alla spesa del lavoratore OBBLIGATORIETA del BENEFIT - in relazione alla possibilità di rinuncia, restituzione o revoca

12 Geom. Olimpio Lanteri LA SITUAZIONE DEL SETTORE EDILE IN PROVINCIA DI IMPERIA Le statistiche di imprese e operai iscritti alla Cassa Edile LE DINAMICHE CONTRATTUALI IL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO LE ALTRE POSSIBILI IMPLEMENTAZIONI DI SERVIZI

13 IMPRESE ATTIVE NELL ESERCIZIO

14 IMPRESE ATTIVE PER SEDE PROVINCIA IMPERIA FUORI PROVINCIA

15 OPERAI ATTIVI PER GESTIONE

16 OPERAI ISCRITTI PER RESIDENZA provincia fuori provincia

17 Avv. Alessandro Sappa RETRIBUZIONE AL LAVORATORE - NORMATIVA CIVILISTICA art. 36 Costituzione e art C.C. RETRIBUZIONE AL LAVORATORE - NORMATIVA FISCALE art. 51 D.P.R. 917/86 (T.U.I.R.) NORMATIVA CONTRATTUALE C.C.N.L. INDUSTRIA EDILE 01/7/2014 C.C.N.L. ARTIGIANATO EDILE 24/1/2014 C.C.P.L. 01/08/2012 come modificato dall accordo 15/12/2015

18 Art. 51, comma 2, lettera c) D.P.R. 917/86 non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente «le SOMMINISTRAZIONI DI VITTO da parte del datore di lavoro, nonché quelle in MENSE organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi, o, fino all importo complessivo giornaliero di 5,29, le prestazioni e le indennità sostitutive corrisposte agli addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o a unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione.»

19 Art. 51, comma 2, lettera c) D.P.R. 917/86 non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le SOMMINISTRAZIONI DI VITTO da parte del datore di lavoro nonché quelle in MENSE organizzate direttamente dal datore di lavoro o (MENSE) gestite da terzi o fino all importo complessivo giornaliero di 5,29 le prestazioni (sostitutive del servizio mensa) e le indennità sostitutive (del servizio mensa) corrisposte agli addetti - ai cantieri edili - ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo - o a unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione.

20 Esclusione totale dall imponibilità fiscale e previdenziale le SOMMINISTRAZIONI DI VITTO dirette (es. cameriere del Ristorante,..) le SOMMINISTRAZIONI DI VITTO in MENSE organizzate direttamente dal datore di lavoro (in locali aziendali con apposito personale ) le SOMMINISTRAZIONI DI VITTO in MENSE gestite da terzi Comprese convenzioni con Ristoranti/Trattorie (Circ. 326/E/1997) Compresi CESTINI preconfezionati (Circ. 326/E/1997) Compresa CARD ELETTRONICA (c.d. mensa diffusa) cioè BADGE, leggibili da appositi TERMINALI installati presso esercizi convenzionati, che danno diritto a consumare il pasto (Risol. 63/E/2005)

21 Esclusione fiscale e previdenziale fino a 5,29 al giorno le prestazioni sostitutive del servizio mensa e della somministrazione del vitto, consistenti nella fornitura dei cosiddetti BUONI PASTO * o ticket restaurant, sono sempre escluse fino al limite di cui sopra le indennità sostitutive del servizio di vitto o di mensa sono escluse fino al limite di cui sopra, solo se corrisposte agli addetti - ai cantieri edili e altre strutture lavorative a carattere temporaneo - a unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione. Questa fattispecie opera quando: - l orario di lavoro comprenda la pausa per il pranzo - il lavoro sia stabile presso un unità produttiva - unità produttiva che non consenta di recarsi, senza utilizzo di mezzi di trasporto, al più vicino luogo di ristorazione. (circ. INPS 84/2000 e risol. MinFin. 41/E/2000) * Disciplinati dal D.P.C.M. 18/11/2005 rientrano anche i Buoni Pasto forniti ai dipendenti part-time il cui orario non preveda la pausa pranzo (risol. Ag. Entrate 118/E/2006 e circ. INPS 1/2007)

22 Assoggettamento fiscale e previdenziale totale le indennità sostitutive del servizio di vitto o di mensa quando corrisposte a addetti diversi da quelli sopra visti (circ. INPS 104/1998) come era il caso degli impiegati edili quando allo stesso dipendente, con riferimento alla medesima giornata lavorativa, venissero concesse più prestazioni (es. fruire del servizio mensa e utilizzare anche il buono pasto o ricevere l indennità sostitutiva). Cioè non è possibile, per la stessa giornata, cumulare due prestazioni con diritto all esclusione, ma è necessario assoggettare a tassazione integralmente una delle due (circ. 326/1997 Min. Fin.)

23 Dott. Antonio Parolini DEDUCIBILITA DAL REDDITO D IMPRESA AI FINI IMPOSTE SUL REDDITO Artt. 95 e 109 comma 5 D.P.R. 917/86 (T.U.I.R.) DEDUCIBILITA DALL IMPONIBILE IRAP art. 11 D.Lgs. 446/97 DEDUCIBILTA I.V.A. art. 19 bis 1 D.P.R. 633/72

24 DEDUCIBILITA DAL REDDITO D IMPRESA Art. 95, comma 1 D.P.R. 917/86 spese per prestazioni di lavoro «Le spese per prestazioni di lavoro dipendente deducibili nella determinazione del reddito (D IMPRESA) comprendono anche quelle sostenute in denaro o in natura a titolo di liberalità a favore dei lavoratori, salvo il disposto dell art. 100, comma 1» Art. 109, comma 5 D.P.R. 917/86 norme generali sul reddito d impresa «le spese relative a prestazioni alberghiere e somministrazione di alimenti e bevande, diverse da quelle di cui al comma 3 dell art. 95, sono deducibili nella misura del 75%.»

25 Circolare n. 6/E/2009 Agenzia Entrate Il costo sostenuto dal datore di lavoro per i servizi di mensa o sostitutivi è deducibile dal reddito d impresa senza le limitazioni imposte dall art. 109 TUIR (punti 6, 7 e 8 della circolare). La gestione diretta o il costo relativo al servizio di mensa gestito da terzi sono interamente deducibili così come i costi sostenuti a seguito di convenzione con pubblici esercizi e l acquisto di buoni pasto. La deducibilità dei costi per prestazioni di lavoro dipendente per l impresa non dipende per assenza di specifica disposizione di legge dalla tassazione in capo al lavoratore.

26 INDEDUCIBILTA /DEDUCIBILITA DALL IRAP Art. 11 D.Lgs. 446/97 determinazione del valore della produzione netta Nella determinazione della base imponibile: c) Non sono ammessi in deduzione: 1) I costi relativi al personale indicati nell art. 2425, primo comma, lettera B), numeri 9) del codice civile Art C.C. contenuto del conto economico B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 7) per servizi 8) per godimento di beni di terzi 9) per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di quiescenza e simili d) altri costi

27 Circolare n. 27/E/2009 Agenzia Entrate 1.4 Individuazione delle spese per il personale rilevanti ai fini IRAP le spese sostenute dall azienda per acquisire beni e servizi da destinare ai dipendenti per lo svolgimento dell attività lavorativa continuano ad essere deducibili nella misura in cui costituiscono spese funzionali all attività d impresa e non assumono natura retributiva per il dipendente. A titolo esemplificativo rientrano tra i costi deducibili quelli sostenuti per l acquisto di tute e scarpe da lavoro, per i corsi di aggiornamento professionale, per i servizi di mensa e di trasporto collettivo Restano indeducibili, come nella previgente formulazione della norma, le somme erogate al dipendente o al collaboratore a titolo di indennità e tutti gli altri elementi che compongono la retribuzione lorda Quindi il costo per il servizio era ed è deducibile dalla base imponibile IRAP, mentre restava indeducibile l indennità sostitutiva (retribuzione) tenere presente quanto previsto dalla Legge Stabilità 2015 comma 4-octies art. 11 D.Lgs. 446/97 circ. 22/E/2015 circa la possibilità di usufruire di una ulteriore deduzione pari al costo residuo sostenuto per i lavoratori a tempo indeterminato

28 sezione BUONI PASTO

29 file ORDINE dati lavoratori PROCEDURA CASSA EDILE INVIO CONTRATTO IMPRESA INVIO GIORNATE LAVORATE PER SINGOLO LAVORATORE SOTTOSCRIVE IL CONTRATTO FORNISCE IL PASTO DIRETTAMENTE COMUNICAZIONE CASSA EDILE CONSULENTE IMPRESA GIORNATE LAVORATE tramite denuncia MUT CASSA EDILE INVIO MAIL CONFERMA ORDINE E RICHIESTA BONIFICO N. GIORNATE IMPRESA BONIFICO QUI! GROUP stampa e invio BUONI PASTO CASSA EDILE FATTURA dopo stampa BUONI CONSEGNA IMPRESA

30 COMPILAZIONE MUT CAMPI DA COMPILARE: GIORNI LAVORATI BUONI PASTO OPPURE CAUSALI di ESCLUSIONE 1. Assenza di giornate con ore lavorate maggiori di 4 2. Pasti forniti dal datore di lavoro 3. Impresa che applica CCNL integrativo di altra provincia

31 Cassa Edile TEMPISTICA ORDINI BUONI PASTO CASSA EDILE entro il di ogni mese entro il 25 di ogni mese entro il 1-2 del mese successivo 1 ORDINE file dati da Cassa Edile a Impresa fornitrice Buoni Pasto n. giornate lavorate indicate nelle Denunce Mensili già pervenute 2 ORDINE file dati da Cassa Edile a Impresa fornitrice Buoni Pasto n. giornate lavorate indicate nelle Denunce Mensili pervenute tra il ed il 25 del mese 3 ORDINE file dati da Cassa Edile a Impresa fornitrice Buoni Pasto n. giornate lavorate indicate nelle Denunce Mensili pervenute entro fine mese IMPRESA FORNITRICE BUONI PASTO giorno successivo ad ogni ordine ricevuto dalla Cassa Edile QUI! GROUP invia all'impresa MAIL di CONFERMA DELL'ORDINE e RICHIESTA BONIFICO entro 8/10 giorni da INVIO mail all'impresa: PREVIA VERIFICA RICEZIONE BONIFICO QUI! GROUP STAMPA e CONSEGNA BUONI PASTO alla CASSA EDILE

32 Cassa Edile MODALITA' DI CONSEGNA Ritiro da parte dell'impresa presso CASSA EDILE VIA MARTIRI 21 E - SANREMO CASSA EDILE CONSEGNA IMPRESA (STUDI DI CONSULENZA) La Cassa Edile è a disposizione per concordare singolarmente le modalità di consegna.

33 Dott. Barbara Arduino CARATTERISTICHE DEI BUONI PASTO D.P.C.M. 18/11/2005 LE CONVENZIONI E I SERVIZI OFFERTI UTILITA E SPENDIBILITA POSSIBILI IMPLEMENTAZIONI BUONI ELETTRONICI MENSA DIFFUSA IL NUOVO WELFARE AZIENDALE

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