Allegato 4: Schede descrittive delle misure di compensazione

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1 di Pizzighettone Allegato 4: Schede descrittive delle misure di compensazione pagina 4-I

2 di Pizzighettone Il Documento di Piano recepisce l individuazione di un ambito produttivo sovracomunale (polo logistico Tencara ), già previsto dal PTCP provinciale con l appellativo polo industriale Canale. Sebbene l ambito risulti ampiamente distante dal sito SIC, collocandosi, nella porzione più vicina, a non meno di m, le dimensioni dell intervento e l interessamento di ampie superfici di territorio rurale rendono sensibile l impatto a carico dell area protetta. Dato il contesto attuale l incidenza più significativa indotta dal Polo industriale sarà rappresentata dalla costituzione di una barriera stabile per le connettività ecologiche locali, già oggi limitate ma sicuramente maggiormente permeabili; in particolare il consumo di oltre 100 ha di superfici agricole per la realizzazione del nuovo Polo produttivo provinciale indurrà una consistente perdita di unità ecosistemiche potenzialmente importanti per Ardeidi (sosta e foraggiamento) e Chirotteri (siti potenziali di abbeverata e/o foraggiamento), rilevati nel sito. Data la vasta superficie agricola consumata dall intervento edificatorio, si rende quindi necessario prevedere consistenti interventi di compensazione ambientale con la realizzazione di nuovi habitat nella porzione di territorio compresa tra il Polo produttivo ed il SIC. A tale proposito, come già evidenziato nella Relazione tecnica dello Studio di incidenza, il Documento di Piano ha previsto, in corrispondenza della Roggia che scorre lungo il confine sudoccidentale del Polo produttivo (ovvero sul lato rivolto verso il sito Natura 2000), l apposizione di un vincolo territoriale denominato Fascia di rispetto delle acque, di ampiezza pari a circa 120 m su entrambi i lati del corpo idrico. L area compresa all interno di queste fascia di rispetto, di estensione complessiva pari a circa ettari, dovrà essere esclusa dall edificazione e dedicata alla realizzazione di interventi di mitigazione/compensazione ambientale; in particolare l area dovrà essere dedicata alla realizzazione di fasce tampone (buffer strip, buffer zones), siepi, zone boscate, radure ed aree incolte e/o dedicate all agricoltura a perdere, che possano svolgere una funzione protettiva nei confronti del sito SIC situato ad ovest del Polo produttivo e mantenere al contempo un corridoio verde in direzione nord-sud, garantendo la permeabilità ecologica del territorio interessato dall ambito di trasformazione. Ulteriori interventi compensativi potranno consistere nel potenziamento delle siepi esistenti nel territorio agricolo interposto tra il Polo produttivo e la Morta, implementando la rete ecologica locale; le siepi potranno essere localizzate lungo rogge e canali esistenti, i confini interpoderali e le strade secondarie. Le modalità di realizzazione di aree boscate e siepi dovranno seguire le linee guida generali indicate nel Manuale Impianto, cura e gestione di siepi e boschi finalizzati alla conservazione della biodiversità e alla produzione di legname (Sergio, F., 1999), inserito nella collana delle pubblicazioni del Parco Adda Sud. La fonte bibliografica indicata riporta le modalità di impianto di nuove formazioni arboreo- nonché le varie cure selvicolturali durante il ciclo di rotazione colturale. La logica sottostante tale trattazione si basa sulle attuali teorie di creazione e gestione ambientale finalizzate alla conservazione e protezione della biodiversità. Rimandando ulteriori approfondimenti alla consultazione della pubblicazione, si riporta di seguito una breve sintesi delle modalità di intervento consigliate, con riferimento alle diverse tipologie di intervento applicabili: 1) Boschi a) boschi igrofili con finalità primaria naturalistico-protettiva Nel i boschi igrofili sono riconducibili a quattro principali cenosi: il saliceto arboreo, l alneto, l alno-ulmeto e il bosco misto golenale a pioppo bianco. Il Manuale definisce i parametri da adottare per scegliere tra le varie tipologie vegetazionali possibili, le modalità di impianto, le cure colturali, potature ed operazioni di taglio, gestione dei margini del bosco, ecc. Nella tabella seguente viene riportato l elenco delle specie arboree e autoctone consigliate per questa tipologia vegetazionale. Salice da ceste Salice eleagno Pioppo bianco Olmo campestre Orniello Frangola, localizzato, localizzato, localizzato, localizzato, localizzata pagina 4-II

3 di Pizzighettone Pallon di maggio b) boschi riconducibili al querco-carpineto/querco-ulmeto, con finalità primaria di tipo naturalistico Entro il le formazioni boschive riconducibili al querco-carpineto o al querco-ulmeto sono tipiche di zone interessate solo dalle piene eccezionali del fiume, o di zone completamente al di fuori della portata potenziale delle acque di piena. Tali formazioni boschive rientrano in una categoria piuttosto eterogenea; indicativamente possono essere delineate cinque cenosi principali: il querco-ulmeto, il bosco misto a, il querco-frassineto, il querco-carpineto, e il pioppeto di produzione abbandonato. Il Manuale definisce i parametri da adottare per scegliere tra le varie tipologie vegetazionali possibili, le modalità di impianto, le cure colturali, potature ed operazioni di taglio, gestione dei margini del bosco, ecc. Nella tabella seguente viene riportato l elenco delle specie arboree e autoctone consigliate per questa tipologia vegetazionale. Pioppo bianco Pioppo grigio Carpino bianco Olmo campestre Ciliegio selvatico Orniello Frangola, localizzato Raro, localizzato Raro, localizzato, localizzato, localizzato, localizzato, localizzata pagina 4-III

4 di Pizzighettone Pallon di maggio c) boschi misti con finalità primaria di tipo produttivo Le possibili formazioni boschive a scopo primario di produzione possono essere concepite in modo da corrispondere ai vari tipi di suolo presenti entro il e in modo da integrare la gestione mirata alla produzione con un sufficiente livello di protezione della biodiversità. Il Manuale definisce i parametri da adottare per scegliere tra le varie tipologie vegetazionali possibili, le modalità di impianto, le cure colturali, potature ed operazioni di taglio, gestione dei margini del bosco, ecc. Nella tabella seguente viene riportato l elenco delle specie arboree e autoctone consigliate per questa tipologia vegetazionale. Salice da ceste Salice eleagno Pioppo bianco Pioppo grigio Carpino bianco Olmo campestre Orniello Frangola, localizzato, localizzato, localizzato Raro, localizzato Raro, localizzato, localizzato, localizzato, localizzata pagina 4-IV

5 di Pizzighettone Pallon di maggio 2) Siepi a) siepi con finalità primaria di tipo naturalistico L elenco delle specie autoctone entro il Parco Adda Sud e consigliate per l utilizzo entro siepi a scopo naturalistico viene riportato nella tabella seguente. A titolo indicativo si consiglia di piantare un miscuglio delle seguenti specie nelle seguenti proporzioni: 50% (salvo diverse indicazioni per limitare la diffusione di malattie come il colpo di fuoco batterico ); 20%;, e 30%; le restanti specie possono essere selezionate tra Pallon di maggio, Rosa selvatica,,, Acero campestre,,,, Melo selvatico. La presenza di tale mistura di specie permette fioriture lungo tutto il periodo primaverile-estivo e presenza di bacche prolungata entro il periodo autunnale-invernale. Per esempio, il presenta fioriture precoci, anche in marzo, fondamentali risorse di nettare per i bombi appena emersi. Il fiorisce all inizio dell estate, il Pallon di maggio, e a metà estate, il in tarda estate. Specie Salici Salix spp. Rosa selvatica Pallon di maggio Specie arboree Ciliegio selvatico Abbondanti Relativamente comune, localizzato, localizzato, localizzato, localizzato pagina 4-V

6 di Pizzighettone Tiglio selvatico Rara, localizzato b) siepi con finalità primaria di area di rifugio per specie di interesse venatorio Le specie utilizzabili sono elencate nella seguente tabella; per la scelta del miscuglio ideale per la questa tipologia vegetazionale si rimanda al punto precedente. Specie Salici Salix spp. Rosa selvatica Pallon di maggio Specie arboree Ciliegio selvatico Abbondanti Relativamente comune, localizzato, localizzato, localizzato, localizzato, localizzato c) siepi con finalità primaria di tipo produttivo Per la finalità indicata è possibile concepire diverse associazioni di essenze arboree, a seconda del tipo di terreno e sito d impianto. Ogni associazione verrà gestita con un sistema di governo diverso a seconda del sito e tipo di essenze arboree che la compongono. Associazioni e forme di governo dovranno essere studiate in modo da integrare una gestione finalizzata alla produzione di legna con elevati livelli di biodiversità. pagina 4-VI

7 di Pizzighettone Pioppo bianco, localizzato Olmo campestre Platano Ciliegio selvatico, localizzato Tiglio selvatico Rara, localizzato Note Gli interventi ubicati nella Fascia di rispetto delle acque interna al perimetro di pertinenza del Polo produttivo sovracomunale saranno realizzati dagli stessi Soggetti attuatori del comparto. Gli eventuali interventi aggiuntivi di riconnessione ecologica, consistenti nel potenziamento delle siepi esistenti nel territorio agricolo interposto tra il Polo produttivo e la Morta, potranno essere localizzati lungo rogge, canali, confini interpoderali e strade secondarie esistenti; in questo caso gli interventi potranno essere attuati ricercando accordi con gli agricoltori locali ed attingendo ove possibile agli incentivi economici previsti dai regolamenti europei e dai regolamenti regionali per lo sviluppo rurale. pagina 4-VII

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