Torino, 18 novembre Nicola Massaro

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1 LA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELLE UNITA IMMOBILIARI SECONDO LA NUOVA NORMA UNI Il panorama normativo di riferimento e le prospettive di evoluzione Nicola Massaro Torino, 18 novembre 2010

2 Requisiti tecnici soggetti a regolamentazione La direttiva 89/106/CEE, sui prodotti da costruzione, definiva i seguenti requisiti come essenziali per un edificio : 1. resistenza meccanica e stabilità (sicurezza statica delle strutture); 2. sicurezza in caso di incendio; 3. igiene, salute ed ambiente; 4. sicurezza di utilizzazione; 5. protezione contro il rumore; 6. risparmio energetico ed isolamento termico; 7. (sostenibilità). Nicola Massaro 2

3 Protezione contro il rumore L'opera deve essere concepita e costruita in modo tale che il rumore percepito dagli occupanti o da persone trovantesi in sua prossimità sia mantenuto a livelli che non siano minaccia per la loro salute e che non permetta loro di dormire, di riposarsi e di lavorare in condizioni soddisfacenti La direttiva europea 89/106 è in evoluzione, e presto diventerà un regolamento Nicola Massaro 3

4 Protezione contro il rumore Legge 447/95 legge quadro sull inquinamento acustico prevedeva: DPCM ( ) per fissare i requisiti acustici passivi degli edifici Il decreto sui criteri di progettazione, mai emanato Zonizzazione acustica dei comuni Nicola Massaro 4

5 Requisiti disciplinati dal DPCM isolamento acustico normalizzato di facciata potere fonoisolante apparente di divisori fra ambienti appartenenti a differenti unità immobiliari livello di pressione sonora di calpestio normalizzato fra ambienti appartenenti a differenti unità immobiliari livello sonoro immesso da impianti a funzionamento continuo livello sonoro immesso da impianti a funzionamento discontinuo Nicola Massaro 5

6 DPCM : Tabella B Requisiti acustici passivi degli edifici, dei loro componenti e degli impianti tecnologici in funzione della destinazione d uso Categorie di cui alla tabella A R' w (*) D 2m,nT,w L' n,w L ASmax L Aeq D: ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili A, C: residenze, alberghi, pensioni e assimilabili E: scuole e assimilabili B,F,G: uffici, edifici per attività ricreative, per il culto, per il commercio o assimilabili (*) Valori di R w riferiti ad elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari Nicola Massaro 6

7 Cosa è successo dal 1997 ad oggi Inerzia del governo nel ridefinire la situazione (sollecitazioni Ance, parere CSLP) Ricerche Ance- CNR Norma UNI sulla previsione delle prestazioni acustiche degli edifici (UNI TR di fine 2005) Recepimento della direttiva comunitaria (2008 e 2009) Nicola Massaro 7

8 ACUSTICA Legge 447/95 DPCM 5/12/97 UNI TR 11175:2005 Direttiva 89/106 Legge Comunitaria 2008 e 2009 Norma UNI 11367:2010 (classificazione acustica) ENERGETICA Legge 10/91 Direttiva 2002/91/CE D.Lgs 192/05 D.Lgs 311/06 DPR 59/09 DM 26 giugno 2009 (certificazione energetica) Nicola Massaro 8

9 Con la certificazione energetica quindi il legislatore comunitario ha inteso dotare il mercato di uno strumento utile per: valorizzare i prodotti di qualità migliorare i rapporti tra domanda ed offerta immobiliare perseguire obiettivi di tutela del consumatore e dell ambiente Perché non prevederlo anche per l acustica? Nicola Massaro 9

10 Legge Comunitaria 2008 (articolo 11 della legge 7 luglio 2009, n. 88) in assenza della normativa progettuale ed esecutiva preso atto della grave situazione di contenzioso aperto e potenziale il Parlamento ha sancito l inapplicabilità del Decreto del 1997 ai rapporti contrattuali successivi alla pubblicazione della Legge stessa, impegnando il Governo ad una rivisitazione della normativa nella sua complessità Nicola Massaro 10

11 Legge Comunitaria 2009 l inapplicabilità del decreto del 1997 è stato esteso a tutti i rapporti contrattuali fra privati, anche precedenti al luglio 2009 È stato ribadito l impegno del Governo ad una rivisitazione della normativa entro 12 mesi (luglio 2010) Nicola Massaro 11

12 Legge Comunitaria 2009 (art.11 comma 5) In attesa dell'emanazione dei decreti legislativi di cui al comma 1, l'art. 3, comma 1, lettera e), della legge 26 ottobre 1995, n. 447 (ovvero il DPCM ), si interpreta nel senso che la disciplina relativa ai requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti non trova applicazione nei rapporti tra privati e, in particolare, nei rapporti tra costruttorivenditori e acquirenti di alloggi, fermi restando gli effetti derivanti da pronunce giudiziali passate in giudicato e la corretta esecuzione dei lavori a regola d'arte asseverata da un tecnico abilitato Nicola Massaro 12

13 Legge Comunitaria 2009 L auspicio era che con la Comunitaria 2009 non si desse solo soluzione agli aspetti del contenzioso per le realizzazioni pregresse, ma che il Ministero dell Ambiente, in accordo con il Ministero delle Infrastrutture, definisse il nuovo quadro legislativo riferendosi alla norma tecnica UNI sulla classificazione acustica, sia per gli aspetti della classificazione degli edifici, sia per gli aspetti dei criteri di esecuzione e progettazione, consentendo un più organico e certo rapporto contrattuale fra i privati Nicola Massaro 13

14 L auspicio non si è realizzato per l ingerenza di alcuni portatori di interessi che non accettavano il principio consensuale che è alla base della norma Uni, alla cui elaborazione hanno partecipato più di 60 esperti dei vari settori, di cui erano stati ripresi i valori di riferimento nel decreto legislativo predisposto dai Ministeri Nicola Massaro 14

15 Norma UNI sulla classificazione acustica in edilizia La norma definisce, in riferimento ad alcuni requisiti acustici prestazionali degli edifici, i criteri per la loro misurazione e valutazione Su tale base la norma stabilisce inoltre una classificazione acustica (in riferimento ad ognuno dei requisiti), per l intera unità immobiliare È infine proposta una valutazione sintetica (con un unico indice descrittore) dell insieme dei requisiti per unità immobiliare I criteri stabiliti nella norma sono applicabili a tutte le unità immobiliari con destinazione d uso diversa da quella agricola, artigianale e industriale Nicola Massaro 15

16 Non è prevista la classificazione per: - scuole a tutti i livelli e assimilabili - ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili Per questi immobili sono previsti (in appendice A) valori di riferimento per ognuno dei requisiti considerati Nicola Massaro 16

17 Classi acustiche Indici di valutazione Classe a) Descrittore dell isolamento acustico normalizzato di facciata D 2m,nT,w db b) Descrittore del potere fonoisolante apparente di partizioni verticali e orizzontali fra ambienti di differenti unità immobiliari R w db c) Descrittore del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato fra ambienti di differenti unità immobiliari L nw db d) Livello sonoro corretto immesso da impianti a funzionamento continuo L ic db(a) e) Livello sonoro corretto immesso da impianti a funzionamento discontinuo L id db(a) I II III IV Nicola Massaro 17

18 La determinazione del valore di ogni requisito acustico di un unità immobiliare si fonda sulla verifica acustica eseguita in opera Nicola Massaro 18

19 Appendice L La qualità acustica percepita da una persona dipende: - dal tipo di sorgente disturbante - dalla prestazione acustica degli elementi di chiusura e separazione - dalla sensibilità al rumore della persona Pertanto, ad una determinata classe acustica di un unità immobiliare non sempre corrisponde la stessa qualità acustica percepita da parte degli occupanti l unità immobiliare Nicola Massaro 19

20 Relazione tra classi acustica di isolamento ai rumori interni e prestazioni acustiche attese da parte di occupanti con normale sensibilità al rumore Classe Acustica Prestazioni acustiche attese I II III IV Molto buone Buone Di base Modeste Nicola Massaro 20

21 Relazione tra classi acustica della facciata, livello sonoro esterno e prestazioni acustiche attese da parte di occupanti con normale sensibilità al rumore Tipologia area Classe acustica di isolamento acustico di facciata (D 2m,nT,w ) IV III II I Aree molto silenziose di base buone molto buone molto buone Aree abbastanza silenziose modeste di base buone molto buone Aree mediamente rumorose Aree molto rumorose modeste modeste modeste di base buone modeste modeste di base Nicola Massaro 21

22 E responsabilità del tecnico competente che determina la classe di una o più unita immobiliari applicare correttamente e integralmente la norma Nel caso in cui egli ritenga di dover derogare rispetto a qualche specifico punto (ad esempio in ordine al campionamento degli elementi tecnici da sottoporre a prova), deve chiaramente esplicitare l oggetto di tale difformità e le ragioni della scelta, evidenziando che essa non comporta errori nella valutazione della classificazione Nicola Massaro 22

23 In conclusione: ad oggi è ancora obbligatorio rispettare i valori indicati dal DPCM in mancanza di delega, i Ministeri puntano ad una riscrittura del DPCM che si ispiri alla norma UNI in UNI è attiva la Commissione che deve redigere le metodologie semplificate di applicazione della norma per la classificazione acustica per le piccole-medie costruzioni Nicola Massaro 23

24 GRAZIE PER L ATTENZIONE Nicola Massaro 24