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1 IN PRIMO PIANO Format Morning News 27 maggio 2016 Dalle principali testate giornalistiche

2 Caos dei servizi, il disastro di Roma crea diseguaglianza tra i cittadini Rispondono meglio i laureati, tra quanti non hanno titolo di studio uno su quattro scapperebbe via. L esclusione sociale e il risentimento, hanno anche queste basi di Antonio Preiti Il disastro di Roma, cui in tanti modi si cerca di far fronte, colpisce tutti allo stesso modo? Sembrerebbe di sì, perché nessuno ha cercato di capire chi davvero ne paga il prezzo, chi vi sopravvive più o meno abilmente e chi sul caos prospera. Un inchiesta ci aiuta a capire meglio le cose. Richiesti di esprimersi sulle condizioni della città, solo il 5,1 % dei Romani (indagine Format Research per Wikiroma) dichiara di viverci abbastanza bene, per il resto sono solo problemi, e uno su quattro (24,9 %) dice che è addirittura impossibile viverci. E fin qui, forse, nessuna sorpresa. Le cose cambiano parecchio, guardando le risposte secondo il livello d istruzione. Per un verso gli opposti (laureati e senza titolo) si toccano, perché nell uno come nell altro caso, la percentuale di persone soddisfatta di Roma è 0,0 proprio così: zero. La sorpresa arriva subito dopo: mentre solo l 8,5 % dei laureati pensa che a Roma la vita sia impossibile, fra quanti non hanno titoli di studio, si arriva alla cifra record di 41,8 %. Insomma, quattro persone su dieci vorrebbero scappare dalla città, cinque volte di più dei laureati. Come si spiega? È evidente che chi sogna Parigi e New York non può dirsi soddisfatto di Roma, ma trova il modo di conviverci; mentre chi ha sogni più moderati, come non avere le buche o non essere sgridato in un ufficio pubblico, trova più difficile viverci. La spiegazione però deve andare oltre. Perché nella stessa indagine il 16,4 % chiede il rispetto delle regole. I due dati assieme ci dicono che Roma è una città fondata sulle relazioni personali (con molte patologie) e non sulle regole per tutti. Perciò chi può mettere in campo la telefonata giusta, l amicizia potente e il portafogli stipato, comunque riesce a «dominare» il caos e a trovare la soluzione. Chi non le ha è, invece, dominato e sommerso dal caos, vuole fuggire. La Roma che non funziona crea disuguaglianza sociale più e oltre i consueti meccanismi di distribuzione del reddito. C è un esclusione fondata proprio sull istruzione e sulle (mancate) relazioni. Il dilemma regole/relazioni sarebbe tutto interno alla città, se non avesse conseguenze più grandi. Perché oggi la modernità, con la rivoluzione digitale, è tutta una corsa alla trasparenza, alle regole, alle norme. Immaginate se a Londra, per un adempimento, la soluzione passasse per vie esterne ed estranee all amministrazione. Impossibile. L esclusione sociale, la rabbia, il risentimento, hanno anche queste basi e ripristinare le regole serve non solo alla giustizia, ma anche alla modernità che, en passant, è anch essa piuttosto democratica. RIPRODUZIONE RISERVATA 26 maggio b2-11e6-889d-0e478b0d5f56.shtml#

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5 Fonti IL MESSAGGERO: LA REPUBBLICA: LA STAMPA: AVVENIRE:

6 IL GIORNALE: IL FATTO QUOTIDIANO: QUOTIDIANO NAZIONALE (GIORNO; NAZIONE, RESTO DEL CARLINO): IL TEMPO: IL VELINO: TG LA7: SKY TG24: TM NEWS: ASCA: IL MANIFESTO: L UNITA : RAI: IL GIORNALE: EURONEWS: ITALIA GLOBALE: L OPINIONE OSSERVATORE ROMANO: IL GIORNO: SECOLO XIX: ON LINE NEWS LIBERO: PORDENONEOGGI.IT: