(art. 268-bis. n. 17. Assente. Presente TOTALE. ed ini-

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1 C O M U N E di G R A G N A N O (Provincia di RAORDIN Napoli) DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STR NARIA DI LIQUIDAZIONE nominata con D.P.R. del DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE PER LA PROSECUZIONEE DEL DISSESTO nominata con D.P. R. del e integrata con D.P.R (art. 268-bis del D.Lgs. 267/2000) n. 17 del OGGETTO: Ricorso al TAR Campania prodottoo da UNENDO S.p.A. - già Waste Italia S.p.A.- Incarico congiunto all avv. Valerio Barone e all avv. Gennaro Torrese - L anno duemilaundici, il giorno tredici del mese di aprile, alle ore 17, 30, nel- la Casaa Comunale, previa convocazione, si è riunita la Commissione per la Prosecu- zione del Dissesto del Comune di Gragnano, nominata ex art. 268-bis del D.Lgs. 267/2000. Presiede l adunanza il Sig. dott. Gianfranco D ANGELO e sono rispettivamente presenti ed assenti i seguenti Signori: Presente Assente 1) dott. Gianfranco D ANGELO 2) dott. Aldo SCOTTO DI CLEMENTE 3) dott. Paolo GIUGLIANO TOTALE 3 IL PRESIDENTE Constatatoo il numero legale degli intervenuti, dichiara apertaa la seduta ed ini- zia la trattazione dell argomento in oggetto.

2 LA COMMISSIONE PER LA PROSECUZIONE DEL DISSESTO PREMESSO: Che con deliberazione n. 53 del 29/05/1999 il Consiglio Comunale del Comune di Gragnano ha dichiarato lo stato di dissesto economico: Che con Decreto Ministeriale n. 9464del 24/11/2008 è stata disposta la prosecuzione della procedura del dissesto finanziario del Comune di Gragnano, ai sensi del comma 1 bis dell art. 268/bis del TUEL (D.Lgs. 267/00); che con D.P.R. del 22 giugno 2009 è stata disposta la nomina della Commissione per la Prosecuzione del Dissesto del Comune di Gragnano; Che con D.P.R. del 25 gennaio 2010 detta Commissione è stata modificata a seguito delle dimissioni di un componente; Che la Commissione nella prosecuzione della gestione del risanamento dell indebitamento pregresso del Comune di Gragnano deve tener conto di tutti i debiti comunque riferiti ad atti e fatti di gestione avvenuti entro il 31 dicembre dell anno 1989 (anno antecedente all ipotesi di bilancio riequilibrato ), anche se accertati successivamente allo svolgimento della procedura ordinaria di rilevazione della massa passiva; Che con delibera n. 747/1 del 7/03/2001 e successiva n. 875 del 5/09/2002 l OS.L. escludeva dalla massa passiva il presunto debito di ( Euro ,21) rivendicato dalla UNENDO S.p.A. ( già SASPI S.p.A. Waste Management Italia S.p.A. Waste Italia S.p.A; Che il TAR Campania sez. V con la Sentenza n. 3864/2003 ha accolto il ricorso proposto dalla Waste Management Italia S.p.A. (ora UNENDO S.p.A.); Che l O.S.L. con delibera n. 986 del 25/05/2003 ha deliberato di proporre appello alla Sentenza n. 3864/2003 emessa dal TAR Campania sez. V; Che il Consiglio di Stato Sezione Quinta con Sentenza n. 3322/10 ha rigettato l appello proposto dalla Commissione Straordinaria di Liquidazione del Comune di Gragnano confermando pertanto la decisione adottata dal TAR Campania sez. V n. 3864/2003; Che la UNENDO S.p.A. già Waste Italia S.p.A. con sede in Milano alla via Bensi Giovanni 12/5 partita IVA n in persona del legale rappresentante p.t. dott. Francesco Colucci ha proposto al TAR Campania ricorso per l esecuzione della decisione della V Sezione del Consiglio di Stato n. 3322/10; Che il C.d.S. con la citata sentenza ha deciso che fermo restando che le determinazioni finora assunte al riguardo dalla Commissione (delib. n. 747/1 del 7/03/2001 e n. 875 del 5/09/2002) devono essere annullate in quanto basate su presupposti illegittimi, è compito della Commissione decidere in merito all inclusione del credito della Waste Italia S.p.A. nel piano di rilevazione. Il giudice amministrativo d altra parte non è il giudice del credito azionato con la domanda di condanna, il quale deriva dall esecuzione di un appalto di servizi e successiva transazione/riconoscimento del debito, per cui, in caso di eventuale esito negativo o infruttuoso della procedura di liquidazione, l azione dovrà essere proposta dinanzi all A.G.O. ; Che questa Commissione per la prosecuzione del dissesto nel prendere atto della Sentenza del C.d.S. sez. V^ - n. 3322/10 con delib. n. 002 del 22/09/2010 ha annullato le delibere della O.S.L. n. 747/1 del e n,. 875 del 59/2002 e nel contempo si è riservata ogni decisione in merito all inclusione o meno del credito vantato

3 dalla UNENDO S.p.A. (già Waste Italia S.p.A.) dopo approfondito esame della documentazione agli atti del Comune di Gragnano al fine di accertare la fondatezza del credito vantato ed in particolare che la prestazione è stata effettivamente resa e che la stessa rientra nell ambito dell espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza dell ente locale e delle quali l Ente avesse riconosciuto l utilità a mezzo dell utilizzazione delle spese stesse e che non è avvenuto, nemmeno parzialmente, il pagamento del corrispettivo e che il debito non è caduto in prescrizione alla data della dichiarazione di dissesto, ovvero siano intervenute ipotesi contrattuali di decadenza; Che la UNENDO S.p.A. già WASTE ITALIA S.p.A. con sede in Milano alla Via Bensi Giovanni 12/5 partita I.V.A. n , in persona del legale rappresentante p.t. Dott. Francesco Colucci, ha proposto al TAR Campania ricorso per l esecuzione della sentenza del TAR n. 3864/10 confermata dal Consiglio di Stato con sentenza n. 3322/2010; Che il TAR Campania Sez. V con sentenza n /2010 ha accolto il ricorso proposto dalla UNENDO S.p.A. ed ha dichiarato l bbligo del Comune di Gragnano Commissione di Liquidazione di dare completa esecuzione alla citata sentenza entro 60 giorni dalla notificazione; Che questa Commissione per la prosecuzione del dissesto con delibera n. 12 del 16 dicembre 2010 ha dato esecuzione al giudicato di cui alla Sentenza del TAR Campania n. 3864/2003, confermata dal Consiglio di Stato con Sentenza n. 3322/2010 inserendo nella massa passiva di competenza di questa C.P.D. la somma complessiva di Euro ,00 a saldo di quanto dovuto, per il servizio di raccolta e trasporto dei R.S.U. relativo al periodo 01 luglio dicembre 1989, alla UNENDO S.p.A. (già SASPI S.p.A. Waste Management Italia S.p.A. Waste Italia S.p.A.); Che la UNENDO S.p.A. ha proposto ricorso al TAR Campania per l annullamento e/o la declaratoria di nullità e ove occorra la disapplicazione incidentale della deliberazione adottata dalla Commissione per la prosecuzione del dissesto n. 12 del 16 dicembre RITENUTO opportuno, per le motivazioni di cui innanzi, costituirsi nel giudizio innanzi al TAR Campania istauratosi a seguito del ricorso per l annullamento della delibera della C.P.D. n. 12 del proposto dalla UNENDO S.p.A. conferendo formale incarico agli avv.ti Valerio Barone e Gennaro Torrese già difensori della C.P.D. nel precedente giudizio innanzi al TAR Campania per l esecuzione della decisione della V Sezione del Consiglio di Stato n. 3322/10 giusta delib. CPD n. 07 dell ; RILEVATO che gli avv.ti Valerio Barone e Gennaro Torrese all uopo interpellati hanno dichiarato di accettare l incarico con un compenso fissato nei minimi tariffari ridotti del 15% e comunque non superiore ad euro 5.000,00 oltre IVA e C.P. per ognuno; VISTI gli articoli di cui ai Capi II III e IV del D.Lgs. n. 267/00 ss.mm.ii.; Con voti unanimi espressi nelle forme di legge. D E L I B E R A 1) di conferire formale incarico congiunto all avv. Valerio Barone con studio in Napoli alla piazza Sannazaro n. 71 codice fiscale n. BRN VLR 45T17 G716I e all avv. Gennaro Torrese Presidente dell Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata codice fiscale TRR GNR 51P09 L259G della difesa della Commissione per la prosecuzione del dissesto del Comune di Gragnano innanzi al TAR Campania nel giudizio promosso dall UNENDO S.p.A. con il ricorso per l annullamento e/o la declaratoria di nullità e ove occorra la

4 disapplicazione incidentale della delibera adottata dal Comune di Gragnano (NA) Commissione per la prosecuzione del dissesto n. 12 del 16 dicembre ) di stabilire che il predetto incarico agli avv.ti Valerio Barone e Gennaro Torrese è stato concordato ed accettato un compenso pari ai minimi tariffari ridotti del 15% e comunque non superiore all importo massimo di euro 5.000,00 oltre IVA e C.P. per ciascun avvocato; 3) di stabilire che sarà corrisposto un acconto complessivo di Euro 3.000,00 (tremila) oltre IVA e C.P. 4) l onere complessivo di euro ,00 (diecimila) oltre IVA e C.P. è impegnato sul Fondo della liquidazione; 5) di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva disponendone la pubblicazione a norma di legge.

5 DELIBERA C.P.D. N. 17 DEL IL PRESIDENTE I COMPONENTI F.to Dott. Gianfranco D Angelo F.to Dott. Aldo Scotto Di Clemente F.to Dott. Paolo Giugliano ================================================= ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata sul sito informatico del Comune di Gragnano il giorno 14 aprile 2011 e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi fino al 29 aprile L addetto alla Segreteria C.P.D. F.to Catello Graziuso