CITTA` DI SQUINZANO PROVINCIA DI LECCE

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1 CITTA` DI SQUINZANO PROVINCIA DI LECCE COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Numero 8 del 31/01/2014 OGGETTO: PIANO URBANISTICO GENERALE L.R. N. 20/2001 VARIAZIONE ART. 43 REGOLAMENTO EDILIZIO. - ADOZIONE. L'anno 2014 il giorno 31 del mese di gennaio alle ore 15:30, nella sala delle adunanze del Comune, si è riunito il Consiglio Comunale, in sessione Straordinaria ed in seduta pubblica di 1 convocazione, nelle persone dei sigg. P A 1 Cosimo MICCOLI X 2 Fernanda METRANGOLO X 3 Anna Rita TAURINO X 4 Antonio SAQUELLA X 5 Maurizio PEZZUTO X 6 Anna Elisa SABATO X 7 Umberto CARROZZO X 8 Mino SOLAZZO X 9 Marco CALANDRA X P A 10 Delia MIGLIETTA X 11 Ferdinando STEFANIZZI X 12 Carlo MERCHICH X 13 Giovanni MARRA X 14 Mimina MANIGLIO X 15 Tonia MAZZOTTA X 16 Maria Giovanna GUIDO X 17 Alessandro PEZZUTO X Partecipa il segretario generale Dott.ssa ZIPPO Francesca. Il Presidente, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e pone in discussione l'argomento in oggetto. Pareri ai sensi dell Art.49 - D.Lgs. 18/08/2000, N 267 REGOLARITA TECNICA Parere Favorevole. Addì, 21/01/2014 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO f.to Ing. Michele ZACCARIA REGOLARITA CONTABILE Parere Favorevole. Addì, 21/01/2014 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO f.to Dr. Pietro ROSAFIO Delibera di CC n. 8 del 31/01/2014 Pag. 1 di 5

2 _IMP_14/4 CA_14/39010 IMP._ 500,00 _IMD / CA / DL DT _ESEC. DB. COGN.E N. N.(1) / IMP FA DEL _CA / / LI / DL / / / / MA / PG / / (1) in presenza di più beneficiari o più fatture i dati dovranno essere riportati nel testo della delibera. I dati da riportare sul canapino dovranno essere siglati dal terminalista che li ha inseriti nel C.E.D Relaziona il Vice Sindaco avv. Andrea Pulli. Si è allontanato il consigliere Mazzotta. IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che il Comune di Squinzano è dotato di Piano Urbanistico Generale approvato dal Consiglio Comunale, in via definitiva ai sensi e per gli effetti di cui all art. 11 comma 12 della L.R n. 20, con deliberazione n. 2 del ; Che tra gli elaborati tecnici che compongono il suddetto strumento urbanistico generale sono compresi il Regolamento Edilizio e le Norme Tecniche di Attuazione; Visto che l art. 43 punto 2) - Locali di categoria V.2 - del Regolamento Edilizio testualmente recita: << L altezza minima interna utile dei locali classificati come V.2 nel precedente art. 42, non deve essere inferiore a m. 3.00, salvo prescrizioni particolari contenute in leggi e/o regolamenti specifici. Nella zona A1, in considerazione delle particolari caratteristiche tipologiche degli edifici esistenti, è consentita un altezza minima interna utile anche inferiore a ml a condizione che gli ambienti siano provvisti di idoneo sistema di aerazione per il ricambio dell aria. Per i locali di categoria V.2 nei quali sia prevista la presenza contemporanea di un numero di persone superiore a 100, l altezza minima interna utile deve essere portata a m. 4.50, salvo che i locali medesimi non siano dotati di impianti speciali di aerazione e di aria condizionata.>>; Preso atto che la sopra riportata disposizione è applicabile solo per gli edifici ubicati nell'ambito della zona A1 centro storico come tipizzata dal vigente strumento urbanistico generale; Che continuamente pervengono all ufficio tecnico comunale, competente al rilascio dei titoli abilitativi, richieste da parte di tecnici e cittadini comuni relative alla possibilità di applicare il disposto dell art. 43 suddetto anche agli immobili della zona tipizzata A2 zona di interesse ambientale ; Considerato che le caratteristiche fisico-morfologiche della zona A1, sono ricorrenti anche in quella denominata A2 nell'ambito della quale l impianto urbanistico risulta Delibera di CC n. 8 del 31/01/2014 Pag. 2 di 5

3 correlato a quello adiacente del centro storico, di cui ne riproduce, in larga massima, le caratteristiche tipologiche e costruttive; Visto che anche il Dipartimento di Prevenzione della ASL LECCE con atto di indirizzo prot. N. 2011/ del , inviato a tutti i sindaci della provincia di Lecce, manifestava il proprio assenso in ordine alla possibilità, previa opportuna modifica della norma regolamentare comunale vigente, di consentire un altezza interna dei locali non residenziali, ubicati in zona A2 con caratteristiche simili a quelli esistenti nel centro storico, non inferiore a m. 2,70; Ritenuto dover provvedere alla variazione della prescrizione sopra richiamata nel senso di estendere il relativo dispositivo anche alla zona A2 - zona di interesse ambientale ; Considerato che la modifica di che trattasi è da ritenere faccia parte delle variazioni programmatiche come definite all art. 9 lett. b) della L.R. n. 20/2001, per cui il presente provvedimento, ai sensi dell art. 12 punto 2. della medesima legge non è soggetto a verifica di compatibilità regionale e provinciale; Vista la legge regionale n. 20; Visto il parere favorevole del dirigente dell'area tecnica del Comune; Visto il parere favorevole del responsabile del settore finanziario del Comune; Con voti favorevoli 14 su altrettanti consiglieri presenti e votanti; Per quanto in premessa: D E L I B E R A 1. L art. 43 punto 2) - Locali di categoria V.2 - del Regolamento Edilizio resta come appresso modificato: << L altezza minima interna utile dei locali classificati come V.2 nel precedente art. 42, non deve essere inferiore a m. 3.00, salvo prescrizioni particolari contenute in leggi e/o regolamenti specifici. Nelle zone A1 e A2, in considerazione delle particolari caratteristiche tipologiche degli edifici esistenti, è consentita un altezza minima interna utile anche inferiore a ml a condizione che gli ambienti siano provvisti di idoneo sistema di aerazione per il ricambio dell aria. Per i locali di categoria V.2 nei quali sia prevista la presenza contemporanea di un numero di persone superiore a 100, l altezza minima interna utile deve essere portata a m. 4.50, salvo che i locali medesimi non siano dotati di impianti speciali di aerazione e di aria condizionata.>>; 2. Dare atto che la presente deliberazione con la quale vengono apportate variazioni programmatiche al vigente Piano Urbanistico Generale, ai sensi dell art. 12 punto 2. della L.R n. 20, non è soggetta a verifica di compatibilità regionale e provinciale; Delibera di CC n. 8 del 31/01/2014 Pag. 3 di 5

4 3. La presente deliberazione sarà sottoposta alle forme di pubblicazione di cui ai commi 13 e 14 dell art. 11 della L.R. n. 20/2001, la cui spesa, presumibilmente ammontante a 500,00 resta prenotata sull intervento Gare appalto- prestazione di servizio capitolo del bilancio per l'esercizio 2014 in corso di formazione; 4. Il responsabile del settore tecnico del Comune apporterà le conseguenti variazioni sugli elaborati del P.U.G.. Delibera di CC n. 8 del 31/01/2014 Pag. 4 di 5

5 LETTO ED APPROVATO VIENE SOTTOSCRITTO IL PRESIDENTE Segretario Generale f.to Dott.ssa METRANGOLO Fernanda f.to Dott.ssa ZIPPO Francesca Copia conforme all'originale in carta libera da servire per uso amministartivo e d'ufficio Squinzano, lì Segretario Generale Dott.ssa ZIPPO Francesca C E R T I F I C A T O D I P U B B L I C A Z I O N E Il sottoscritto Segretario Generale certifica che copia della presente deliberazione e' stata affissa all'albo Pretorio comunale il 07/02/2014 e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi. Squinzano, lì 07/02/2014. N.217 Reg. Pubbl. Il Messo Comunale IL SEGRETARIO Delibera di CC n. 8 del 31/01/2014 Pag. 5 di 5