OBBLIGO E MODALITA' DI NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE: LINEE-GUIDA SCHEDE DI NOTIFICA MALATTIE INFETTIVE OPUSCOLI INFORMATIVI

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1 OBBLIGO E MODALITA' DI NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE: LINEE-GUIDA SCHEDE DI NOTIFICA MALATTIE INFETTIVE OPUSCOLI INFORMATIVI A CURA DI: dr.ssa Giuseppina Bartolomei Servizio Igiene e Sanità Pubblica dr. Pietro Manzi Direttore Medico Presidio Ospedaliero Unificato dr. Giampaolo Natalini Raponi Responsabile U.O.C. Malattie Infettive dott. Michele Bizzoca Direttore U.O.C Comunicazione e Marketing 1

2 CONTENUTI Il D.M. 15 dicembre 1990: "Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive" ribadisce: - l'obbligo della denuncia, da parte del medico all'autorità sanitaria competente, di tutti i casi di malattia infettiva e diffusiva o sospetta di esserlo, pericolosa per la salute pubblica, non solo quando sia giunto a formulare la diagnosi, ma anche quando ne sia venuto comunque a conoscenza nell'esercizio della sua professione e ne stabilisce i flussi informativi. "Obbligo e modalità di notifica delle malattie infettive: linee - guida. Per i Medici vuole essere un utile strumento di consultazione; un ausilio valido per attuare a seconda dei casi, le procedure di notifica in modo corretto. Trattazione separata è fatta per alcune malattie infettive soggette a normativa specifica. Le singole schede di notifica sono visualizzabili e scaricabili tramite lo specifico link. Uno link internet è dedicato agli opuscoli informativi. 2

3 MALATTIE INFETTIVE DI CLASSE I MODALITA' DI NOTIFICA "Malattie per le quali si richiede segnalazione immediata o perché soggette al Regolamento Sanitario Internazionale o perché rivestono particolare interesse" (indicate in grassetto le malattie infettive soggette a normativa specifica) 1. Colera 2. Febbre Gialla 3. Febbre ricorrente epidermica 4. Febbri emorragiche virali (febbre di Lassa, Marburg, Ebola) 5. Peste 6. Poliomielite 7. Tifo esantematico 8. Botulismo 9. Difterite 10. Influenza con isolamento virale 11. Rabbia 12. Tetano 13. Trichinosi 14. Malattia di Creutzfeldt - Jakob 15. Variante della malattia di Creutzfeldt - Jakob 16. Sindrome di Gerstmann - Sraussler - Scheinker 17. Insonnia familiare letale 18. Sindromi correlate alle ultime quattro malattie 3

4 CLASSE I Deve essere osservato il seguente flusso informativo: Medico U.O. segnala il caso anche solo sospetto entro 12 ore Invia MOD. 1 AREA IGIENE OSPEDALIERA DIREZIONE MEDICA (per via breve: Fax 0746/278440) Azienda USL Servizio Igiene e Sanità Pubblica Tel. 0746/ Fax: 0746/ ser.epidemiologia@asl.rieti.it g.bartolomei@asl.rieti.it 4

5 MOD 1 SCHEDA DI NOTIFICA OBBLIGATORIA DI MALATTIA INFETTIVA E DIFFUSA N.B. - per i quesiti seguiti da rettangolino barrare in modo evidente quello che fa al caso 1 - DIAGNOSI Cognome e nome del paziente Indicare la diagnosi per esteso. Inoltre barrare il rettangolo Indirizzo corrispondente alla malattia nell'elenco sottostante. Le malattie sono Via o Frazione nell'ordine di pubblicazione della G.U. n. 6 dell' Comune Provincia 01 AIDS (1) Data della denuncia da parte del medico curante 02 Blenorragia (2) 2 - TIPO DELLA DIAGNOSI Accertata 1 03 Brucellosi 04 Butulismo Sospetta 2 05 Colera 06 Dermatofitosi (tigna) 3 - LUOGO DI DENUNCIA 07 Diarree infettive non da salmonelle 08 Difterite Provincia 09 Epatite virale A 10 Epatite virale B Comune 11 Epatite virale nanb 12 Epatite virale non specificata 4 - LUOGO IN CUI SI E' MANIFESTATA LA MALATTIA 13 Febbre gialla 14 Febbre ricorrente epidemica Stesso Comune da quello di denuncia 1 15 Febbri emorragiche virali (febbre di Lassa,Marburg, Ebola) Comune diverso da quello di denuncia ma della stessa 16 Febbre tifoide Provincia. Specificare il 17 Infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare Comune 2 18 Influenza con isolamento virale Provincia diversa da quella di denuncia. 19 Lebbra Specificare 20 Legionellosi 21 Leishmaniosi cutanea Provincia 3 22 Leishmaniosi viscerale Comune 23 Leptospirosi Estero 4 24 Listeriosi 25 Malaria 26 Meningite ed encefalite acuta virale 5 - DATA DI INIZIO MALATTIA 27 Meningite meningococcica Giorno Mese Anno 28 Micobatteriosi non tubercolare 6 - SESSO DEL PAZIENTE 29 Morbillo 30 Parotite Maschio 1 Femmina 2 31 Pediculosi 32 Pertosse 7 - ETA' COMPIUTA ALL'INIZIO DELLA MALATTIA 33 Peste Meno di un anno. Mesi da OO a Poliomielite Un anno e oltre. Anni da 01 a Rabbia 36 Rickettiosi diversa da tifo esantematico - olltre 99 indicare sempre Rosolia 38 Salmonellosi 8 - LUOGO DI DIMORA 39 Scabbia Casa privata 1 Collettività 2 40 Scarlattina 41 Sifilide (2) Accertamenti diagnostici 42 Tetano 43 Tifo esantematico 44 Trichinosi 45 Tubercolosi 46 Tularemia 47 Varicella 48 Malattia di Creutzfeldt - Jakob 49 Variante della malattia di Creutzfeldt - Jakob 50 Sindrome di Gerstmann - Sraussler - Scheinker DATA 51 Insonnia familiare letale IL PRIMARIO 52 Eventuali sindromi correlate 1. Flusso informativo: direttamente dal Medico alla Regione ed al Ministero della Sanità. Circolari Ministero Sanità 13 febbraio 1987 n. 5 e 13 febbraio 1988 n Flusso informativo: Anonimato del paziente Legge n. 837 del IL DIRETTORE SANITARIO 5

6 Normativa specifica: - Botulismo - Tetano - Febbri emoragiche virali (Ebola) - Malattia di Creutzfeldt - Jakob - BOTULISMO: Circolare del Ministero n. 9, 1 luglio 1996 L'isolamento non è necessario. Immediata segnalazione da parte del medico dell'u.o. che individua il caso, alla Farmacia del Presidio Ospedaliero, che richiederà il siero antibotulinum al Dipartimento di Prevenzione del Ministero della Sanità - Ufficio III. - TETANO: Circolare del Ministero della Sanità n. 52 del 9 agosto Obbligatorietà della vaccinazione antitetanica per i nuovi nati (legge n. 166 del ) e anche per alcune categorie di lavoratori a rischio, atleti e militari. Schema di vaccinazione: dopo 6-8 settimane dopo 6-12 mesi 1 inoculazione di anatossina tetanica 2 inoculazione di anatossina tetanica 3 inoculazione di anatossina tetanica Rivaccinazione: - dopo 4-5 anni una 1 inoculazione di richiamo - dopo 10 anni successive inoculazioni di richiamo 6

7 - FEBBRI EMORRAGICHE VIRALI (Ebola) : Nota del Ministero della Sanità 100/673/01/4266 del 26 maggio "Aggiornamento linee guida per la gestione dei soggetti con sospetta infezione da virus Ebola". Tutti i casi sospetti o accertati di FEV vanno immediatamente notificati, secondo la normativa vigente, telefonando ai numeri: 06/ (Dirigente Responsabile: Dottoressa Maria Grazia Pompa) o via Fax: 06/ MALATTIA DI CREUTZFELDT - JAKOB: Ordinanza 12 febbraio "Ordinanza contingibile ed urgente per la sorveglianza della Malattia di Creutzfeldt-Jakob". La malattia di Creutzfeldt - Jakob appartenente al gruppo delle encefalopatie spongiformi subacute, e una malattia neurovegetativa ad esito letale, che può presentarsi in tre forme epidemiologiche denominate: forma sporadica, forma familiare e forma iatrogena e che la conferma diagnostica è possibile al momento, soltanto mediante esami istologici sull'encefalo. Riconosciuta la necessità, alla luce dell'accertamento di casi sporadici di encefalopatia spongiforme del bovino (ESB) in Italia, di monitorare l'incidenza della malattia di Creutzfeldt-Jakob, integrando tale malattia e le sindromi ad essa correlate nell'elenco delle malattie infettive e diffusive che danno luogo a particolari misure di sanità pubblica, questa ordinanza, aggiunge all'elenco delle malattie di cui alla classe I del Decreto Ministeriale 15 dicembre 1990 la malattia di Creutzfeldt-Jakob, la sindrome di Gerstmann-Straussler- Scheinker, l'insonnia familiare letale, ed eventuali sindromi ad esse correlate. Per la notifica di tali malattie deve essere osservato il flusso informativo descritto più avanti (art. 1 ordinanza 12 febbraio 2001). Nei pazienti deceduti con sospetto clinico di malattia di Creutzfeldt-Jakob è obbligatorio l'esame neuroistopatologico (art.2, ordinanza 12 febbraio 2001). 7

8 Malattia di Creutzfeldt - Jakob e sindromi correlate: Ordinanza 12 febbraio 2001 "Ordinanza contingibile ed urgente per la sorveglianza della malattia di Creutzfeldt - Jakob" Deve essere osservato il seguente flusso informativo: Medico U.O. segnala il caso entro 12 ore dal sospetto Invia il MOD.1 e Scheda di Sorveglianza Area Igiene Ospedaliera - Direzione Medica Ospedaliera (via Fax: 0746/278440) MOD. 1 SCHEDA DI SORVEGLIANZA Azienda USL Servizio Igiene e Sanità Pubblica Tel. 0746/ Fax 0746/ ser.epidemiologia@asl.rieti.it g.bartolomei@asl.rieti.it 1. Ministero della Sanità - Fax 06/ Istituto Superiore Sanità - Fax 06/ Assessorato alla Sanità Regione Lazio - Fax 06/ N.B.: Comunicazione dell'esito sia positivo che negativo, dell'esame neuroistopatologico, agli indirizzi indicati sulla scheda di sorveglianza. Gli enti cui viene comunicato il sospetto, coordinati del Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Sanità collaborano, con il medico e con l'azienda unità sanitaria locale per il compimento dell'iter diagnostico e per l'eventuale indagine epidemiologica. N.B.: L'art. 2 di detta Ordinanza, ordna che nei pazienti deceduti con sospetto clinico di malattia di Creutzfeldt - Jakob è obbligatorio l'esame neuroistopatologico. 8

9 Ministero della Sanità Dipartimento della prevenzione Ufficio V (Malattie infettive e profilassi internazionale-oen) Via Giorgio Ribotta 5 Viale Regina Elena Roma Roma Istituto superiore di sanità Laboratorio di virologia Registro nazionale della malattia di Creutzfeldt-Jakob e sindrome correlate Fax 06/ Fax 06/ dpv.oemi@sanita.it pocchia@iss.it SCHEDA PER LA SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DELLA MALATTIA DI CREUTZFELDT-JAKOB Iniziali del paziente: medico segnalatore: indirizzo dell'ospedale: tel. Fax Codice paziente (riservato ISS): numero cartella clinica data di nascita del paziente comune e provincia di nascita comune e provincia di residenza data di esordio della malattia (mese/anno) sintomo di esordio segnalare la presenza di: disturbi psichiatrici nelle prime fasi della malattia SI NO decadimento intellettivo-demenza SI NO mioclon SI NO segni piramidali SI NO segni extrapiramidali SI NO segni cerebellari SI NO segni visivi SI NO mutismo acinetico SI NO crisi epilettiche SI NO parastesie/disestesie SI NO ECG caratteristico* SI NO *(complessi trifasici periodici punta onda, 1-2 c/s. questo tracciato compare nella maggior parte dei pazienti con malattia di Creutzfeldt-Jakob. Può essere assente nelle fasi iniziali o terminali della malattia. Qualora l'eeg non fosse tipico, si consigliano ripetute registrazioni). Altri esami strumentali effettuati** TC RMN PET SPECT SI NO SI NO SI NO SI NO **allegare eventuali Familiarità per la malattia SI NO Fattori di rischio*** (***esempi: registrazioni EEG con elettrodi corticali, interventi neurochirurgici, terapia con ormone della crescita di tipo estrattivo, impianto di dura madre, trapianto di cornea). Professioni esercitate dal paziente: 9

10 MALATTIE INFETTIVE DI CLASSE II MODALITA' DI NOTIFICA "Malattie rilevanti perché ad elevata frequenza e/o passibili di interventi di controllo": (indicate in grassetto le malattie infettive soggette a normativa specifica) 19) Blenorragia 20) Brucellosi 21) Diarree infettive non da salmonelle 22) Epatite virale A 23) Epatite virale B 24) Epatite virale NANB 25) Epatite virale non specificata 26) Febbre tifoide 27) Legionellosi 28) Leishmaniosi cutanea 29) Leishmaniosi viscerale 30) Leptospirosi 31) Listeriosi 32) Meningite ed encefalite acuta virale 33) Meningite meningococcica 34) Morbillo 35) Parotite 36) Pertosse 37) Rickettsiosi diversa da tifo esantematico 38) Rosolia 39) Salmonellosi non tifoide 40) Scarlattina 41) Sifilide 42) Tularemia 43) Varicella 10

11 CLASSE II Deve essere osservato il seguente flusso informativo: Medico U.O. segnala il caso entro 48 ore dalla diagnosi; immediatamente per la meningite e sepsi meningococcica anche solo sospette e per le salmonellosi non tifoide Invia MOD. 1 AREA IGIENE OSPEDALIERA DIREZIONE MEDICA (per via breve: Fax 0746/278440) Azienda USL Servizio Igiene e Sanità Pubblica Tel. 0746/ Fax 0746/ ser.epidemiologia@asl.rieti.it g.bartolomei@asl.rieti.it 11

12 MOD. 1 SCHEDA DI NOTIFICA OBBLIGATORIA DI MALATTIA INFETTIVA E DIFFUSA N.B. - per i quesiti seguiti da rettangolino barrare in modo evidente quello che fa al caso 1 - DIAGNOSI Cognome e nome del paziente Indicare la diagnosi per esteso. Inoltre barrare il rettangolo Indirizzo corrispondente alla malattia nell'elenco sottostante. Le malattie sono Via o Frazione nell'ordine di pubblicazione della G.U. n. 6 dell' Comune Provincia 01 AIDS (1) Data della denuncia da parte del medico curante 02 Blenorragia (2) 2 - TIPO DELLA DIAGNOSI Accertata 1 03 Brucellosi 04 Butulismo Sospetta 2 05 Colera 06 Dermatofitosi (tigna) 3 - LUOGO DI DENUNCIA 07 Diarree infettive non da salmonelle 08 Difterite Provincia 09 Epatite virale A 10 Epatite virale B Comune 11 Epatite virale nanb 12 Epatite virale non specificata 4 - LUOGO IN CUI SI E' MANIFESTATA LA MALATTIA 13 Febbre gialla 14 Febbre ricorrente epidemica Stesso Comune da quello di denuncia 1 15 Febbri emorragiche virali (febbre di Lassa,Marburg, Ebola) Comune diverso da quello di denuncia ma della stessa 16 Febbre tifoide Provincia. Specificare il 17 Infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare Comune 2 18 Influenza con isolamento virale Provincia diversa da quella di denuncia. 19 Lebbra Specificare 20 Legionellosi 21 Leishmaniosi cutanea Provincia 3 22 Leishmaniosi viscerale Comune 23 Leptospirosi Estero 4 24 Listeriosi 25 Malaria 26 Meningite ed encefalite acuta virale 5 - DATA DI INIZIO MALATTIA 27 Meningite meningococcica Giorno Mese Anno 28 Micobatteriosi non tubercolare 6 - SESSO DEL PAZIENTE 29 Morbillo 30 Parotite Maschio 1 Femmina 2 31 Pediculosi 32 Pertosse 7 - ETA' COMPIUTA ALL'INIZIO DELLA MALATTIA 33 Peste Meno di un anno. Mesi da OO a Poliomielite Un anno e oltre. Anni da 01 a Rabbia 36 Rickettiosi diversa da tifo esantematico - olltre 99 indicare sempre Rosolia 38 Salmonellosi 8 - LUOGO DI DIMORA 39 Scabbia Casa privata 1 Collettività 2 40 Scarlattina 41 Sifilide (2) Accertamenti diagnostici 42 Tetano 43 Tifo esantematico 44 Trichinosi 45 Tubercolosi 46 Tularemia 47 Varicella 48 Malattia di Creutzfeldt - Jakob 49 Variante della malattia di Creutzfeldt - Jakob 50 Sindrome di Gerstmann - Sraussler - Scheinker DATA 51 Insonnia familiare letale IL PRIMARIO 52 Eventuali sindromi correlate 2. Flusso informativo: direttamente dal Medico alla Regione ed al Ministero della Sanità. Circolari Ministero Sanità 13 febbraio 1987 n. 5 e 13 febbraio 1988 n Flusso informativo: Anonimato del paziente Legge n. 837 del IL DIRETTORE SANITARIO 12

13 Normativa specifica: - Blenoraggia - Legionellosi - Meningite meningococcica - Sifilide - BLENORRAGIA e SIFILIDE, la segnalazione, ai sensi della legge 25 luglio 1956 n. 837, è anonima. Qualora il "Medico Provinciale, ove ragioni di sanità lo richiedono può fare obbligo ai sanitari di specificare le generalità degli assistiti affetti da malattie veneree in stato contagioso. omissis" (art.5, comma 2). Pertanto, qualora il medico segnalatore non specifichi lo stato di contagiosità della malattia (in particolare, per quanto concerne la sifilide, non precisando se trattasi o no di un primo accertamento per il paziente), ovvero non specifichi la fonte dell'infezione o non indichi i provvedimenti adottati nei confronti del caso e degli eventuali contatti, l'asl ha sufficienti "ragioni di sanità" per richiedere le generalità del paziente al fine di consentire l'indagine sul caso ed adottare gli opportuni interventi di profilassi. 13

14 - MENINGITE MENINGOCOCCICA, meningiti batteriche in genere: (Nota del Ministero della Sanità n /15/3290 del 27 luglio 1994) Fatto salvo quanto previsto nelle regole generali di segnalazione delle malattie di classe II, per queste è stata introdotta un'apposita Scheda di Sorveglianza (MOD. 2). Tale scheda vale anche per la meningite tubercolare (notificabile come malattia di classe III) e per le altre meningiti batteriche (Neisseria Meningitidis e Haemophilus Influenzae). Deve essere compilata solo per i casi confermati da parte del medico che pone la diagnosi. N.B.: Tale scheda non sostituisce la notifica prevista dal D.M , ma la integra. Per i casi di meningite da Neisseria meningitidis e Haemophilus Influenzae è altresì richiesto l'invio del ceppo batterico isolato al Reparto di malattie batteriche, gastroenteriche e neurologiche Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate (Dr.sse Mastrantonio Paola e Stefanelli Paola); Per concordare le modalità di invio, contattare il numero 06/

15 La scheda dovrà essere compilata in ogni sua parte ed in modo leggibile. In particolare: - la parte sovrastante la breve introduzione riguardante il n della scheda e del ceppo non dovrà essere compilata - per "recapito" del compilatore si intende il n. telefonico del lavoro; - i dati relativi alla Regione ed al Comune dovranno essere iscritti per esteso e non in codice; - per "domicilio abituale" si dovrà intendere il luogo dove il paziente vive stabilmente, indipendentemente dal fatto che vi risieda o meno; - per "comune inizio sintomi" si dovrà intendere il primo luogo dove gli stessi si sono manifestati; in questi ultimi due casi, qualora si tratti di piccoli comuni, andrà sempre citata la sigla della provincia di appartenenza; - per stato di immunodepressione" si dovrà intendere la presenza di una patologia e/o di un trattamento terapeutico che indichi una compromissione del sistema immunitario del paziente. per qualunque informazione è disponibile il sito dell Istituto Superiore di Sanità: 15

16 Meningiti batteriche: Deve essere osservato il seguente flusso informativo: Medico U.O. segnala il caso immediatamente Invia MOD.1 e SCHEDA DI SORVEGLIANZA (MOD.2) AREA IGIENE OSPEDALIERA DIREZIONE MEDICA (per via breve: Fax 0746/278440) MOD. 1 MOD. 2 Azienda USL Servizio Igiene e Sanità Pubblica Tel. 0746/ Fax 0746/ ser.epidemiologia@asl.rieti.it g.bartolomei@asl.rieti.it N.B.: Per i casi di meningite da Neisseria meningitidis e da Haemophilus influenzae, insieme alla scheda deve essere inviato il ceppo batterico isolato 1. Assessorato alla Sanità Regione Lazio Fax Istituto Superiore di Sanità Centralino Tel Fax (Dipartimento Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate) 3. Ministero della Sanità (Dipartimento di Prevenzione) Centralino Tel o Ufficio V - Malattie Infettive Tel Fax Reparto di Malattie Batteriche, Gastroenteriche e Neurologiche Viale Regina Elena, Roma 16

17 MOD. 1 SCHEDA DI NOTIFICA OBBLIGATORIA DI MALATTIA INFETTIVA E DIFFUSA N.B. - per i quesiti seguiti da rettangolino barrare in modo evidente quello che fa al caso 1 - DIAGNOSI Cognome e nome del paziente Indicare la diagnosi per esteso. Inoltre barrare il rettangolo Indirizzo corrispondente alla malattia nell'elenco sottostante. Le malattie sono Via o Frazione nell'ordine di pubblicazione della G.U. n. 6 dell' Comune Provincia 01 AIDS (1) Data della denuncia da parte del medico curante 02 Blenorragia (2) 2 - TIPO DELLA DIAGNOSI Accertata 1 03 Brucellosi 04 Butulismo Sospetta 2 05 Colera 06 Dermatofitosi (tigna) 3 - LUOGO DI DENUNCIA 07 Diarree infettive non da salmonelle 08 Difterite Provincia 09 Epatite virale A 10 Epatite virale B Comune 11 Epatite virale nanb 12 Epatite virale non specificata 4 - LUOGO IN CUI SI E' MANIFESTATA LA MALATTIA 13 Febbre gialla 14 Febbre ricorrente epidemica Stesso Comune da quello di denuncia 1 15 Febbri emorragiche virali (febbre di Lassa,Marburg, Ebola) Comune diverso da quello di denuncia ma della stessa 16 Febbre tifoide Provincia. Specificare il 17 Infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare Comune 2 18 Influenza con isolamento virale Provincia diversa da quella di denuncia. 19 Lebbra Specificare 20 Legionellosi 21 Leishmaniosi cutanea Provincia 3 22 Leishmaniosi viscerale Comune 23 Leptospirosi Estero 4 24 Listeriosi 25 Malaria 26 Meningite ed encefalite acuta virale 5 - DATA DI INIZIO MALATTIA 27 Meningite meningococcica Giorno Mese Anno 28 Micobatteriosi non tubercolare 6 - SESSO DEL PAZIENTE 29 Morbillo 30 Parotite Maschio 1 Femmina 2 31 Pediculosi 32 Pertosse 7 - ETA' COMPIUTA ALL'INIZIO DELLA MALATTIA 33 Peste Meno di un anno. Mesi da OO a Poliomielite Un anno e oltre. Anni da 01 a Rabbia 36 Rickettiosi diversa da tifo esantematico - olltre 99 indicare sempre Rosolia 38 Salmonellosi 8 - LUOGO DI DIMORA 39 Scabbia Casa privata 1 Collettività 2 40 Scarlattina 41 Sifilide (2) Accertamenti diagnostici 42 Tetano 43 Tifo esantematico 44 Trichinosi 45 Tubercolosi 46 Tularemia 47 Varicella 48 Malattia di Creutzfeldt - Jakob 49 Variante della malattia di Creutzfeldt - Jakob 50 Sindrome di Gerstmann - Sraussler - Scheinker DATA 51 Insonnia familiare letale IL PRIMARIO 52 Eventuali sindromi correlate 3. Flusso informativo: direttamente dal Medico alla Regione ed al Ministero della Sanità. Circolari Ministero Sanità 13 febbraio 1987 n. 5 e 13 febbraio 1988 n Flusso informativo: Anonimato del paziente Legge n. 837 del IL DIRETTORE SANITARIO 17

18 V.le R. Elena, 299 D.G.S.I.P. Via Giorgio Ribotta, ROMA ROMA SORVEGLIANZA DELLE MENINGITI BATTERICHE N SCHEDA N CEPPO La presente scheda va compilata per tutti i casi di meningite in cui sia stata accertata un'eziologia batterica. Nei casi ad eziologia da Neisseria meningitidis, viene richiesta la segnalazione anche per le forme di infezione invasiva senza meningite. La presente scheda, una volta compilata in tutte le sue parti va inviata per vie brevi al locale Assessorato alla Sanità, al Ministero della Sanità (Direzione Generale Servizi Igiene Pubblica), all'istituto Superiore di Sanità (Laboratorio di Batteriologia e Micologia Medica). Nel caso di malattie batteriche invasive da Neisseria meningitidis o Haemophilus influenzale viene richiesto anche l'invio del ceppo batterico isolato al Lab. B.M.M. dell'istituto Superiore di Sanità. Segnalazione effettuata da: Regione ASL DATA COMPILAZIONE gg mm aa Nome compilatore: Recapito: Ospedale di ricovero: Reparto: Indirizzo: INFORMAZIONI SUL PAZIENTE Cognome: Nome Sesso M F età Se inferiore ad un anno, in mesi: Comune di domicilio abituale e indirizzo: Comune inizio primi sintomi: Occupazione: 1) Studente 2) Militare 3) Sanitario 4) Altro (specificare) 3 Vaccinato contro la specifica patologia: SI NO IGNOTO Data di inizio sintomi: Stato di immunodepressione: SI NO gg mm aa Contatto con un caso di meningite nei 30 giorni prima dell'inizio dei sintomi: SI NO Quadro clinico: 1 Meningite 2 Sepsi 4 Altro (specificare) Esame liquor: 1 Purulento 2 Torbido 4 Non eseguito Diagnosi: 1 Clinica 2 Clinica+isolamento colturale 3 Clinica + esame microscopico/ricera antige Agente eziologico (specificare il sierogruppo) 1 Streptococco* 2 Pneumococco* 3 Meningococco 4 Haemophilus influenzae* 5 Micobatterio tubercolare 6 Listeria 8 Altro (specificare) 9 Non identificato Materiale di isolamento: 1 Liquor 2 Sangue 8 Altro (specificare) Condizioni del paziente al momento della segnalazione: S Deceduto N in trattamento Solo per il meningococco E' stata effettuata profilassi dei contatti NO Se si: 1 Entro 24 h dalla diagnosi 2 Tra h 3 Dopo 48 h Con: 1 Sulfamicidi 2 Rifampicina 8 Altro (specificare) Sierogruppo Sensibilità a: Sulfamicidi Penicillina Cefasporine III gen Compilare con: S = Sensibile Rifampicina Ampicillina Cloramfenicolo I = Intermedio R= Resistente IL DIRETTORE SANITARIO 18

19 - LEGIONELLOSI: Circolare del Ministero della Sanità n /9/5708 del 29 dicembre 1993; Documento 4 Aprile 2000: "Linee-guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi". Per i casi di legionellosi, secondo le disposizioni ministeriali del 29 dicembre 1993 è stata introdotta un'apposita Scheda di Sorveglianza che deve essere compilata dal medico che pone la diagnosi. Questa deve essere inviata a cura della Direzione Medica Ospedaliera - Area Igiene Ospedaliera, al Servizio di Igiene dell'azienda USL e all'iss - Reparto Malattie Batteriche, Respiratorie e Sistemiche Dipartimento Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate - Registro Centrale delle Legionellosi (Figura1). Al succitato Laboratorio, insieme alla scheda, devono essere inviati i ceppi di Legionella eventualmente isolati, e quanto possibile un campione di siero prelevato a distanza di giorni dall'inizio della sintomatologia. 19

20 Legionellosi: Deve essere osservato il seguente flusso informativo: Medico U.O. segnala il caso entro 48 ore dalla diagnosi Invia MOD.1 e Scheda di Sorveglianza AREA IGIENE OSPEDALIERA DIREZIONE MEDICA (per via breve: Fax 0746/278440) MOD. 1 SCHEDA DI SORVEGLIANZA Azienda USL Servizio Igiene e Sanità Pubblica Tel. 0746/ Fax 0746/ ser.epidemiologia@asl.rieti.it g.bartolomei@asl.rieti.it Istituto Superiore di Sanità (Reparto di Malattie Batteriche, Respiratorie e Sistemiche)) Registro Centrale delle Legionellosi Tel / Fax (Dirigente Responsabile: Dr.ssa Ricci Maria Luisa) 20

21 MOD. 1 SCHEDA DI NOTIFICA OBBLIGATORIA DI MALATTIA INFETTIVA E DIFFUSA N.B. - per i quesiti seguiti da rettangolino barrare in modo evidente quello che fa al caso 1 - DIAGNOSI Cognome e nome del paziente Indicare la diagnosi per esteso. Inoltre barrare il rettangolo Indirizzo corrispondente alla malattia nell'elenco sottostante. Le malattie sono Via o Frazione nell'ordine di pubblicazione della G.U. n. 6 dell' Comune Provincia 01 AIDS (1) Data della denuncia da parte del medico curante 02 Blenorragia (2) 2 - TIPO DELLA DIAGNOSI Accertata 1 03 Brucellosi 04 Butulismo Sospetta 2 05 Colera 06 Dermatofitosi (tigna) 3 - LUOGO DI DENUNCIA 07 Diarree infettive non da salmonelle 08 Difterite Provincia 09 Epatite virale A 10 Epatite virale B Comune 11 Epatite virale nanb 12 Epatite virale non specificata 4 - LUOGO IN CUI SI E' MANIFESTATA LA MALATTIA 13 Febbre gialla 14 Febbre ricorrente epidemica Stesso Comune da quello di denuncia 1 15 Febbri emorragiche virali (febbre di Lassa,Marburg, Ebola) Comune diverso da quello di denuncia ma della stessa 16 Febbre tifoide Provincia. Specificare il 17 Infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare Comune 2 18 Influenza con isolamento virale Provincia diversa da quella di denuncia. 19 Lebbra Specificare 20 Legionellosi 21 Leishmaniosi cutanea Provincia 3 22 Leishmaniosi viscerale Comune 23 Leptospirosi Estero 4 24 Listeriosi 25 Malaria 26 Meningite ed encefalite acuta virale 5 - DATA DI INIZIO MALATTIA 27 Meningite meningococcica Giorno Mese Anno 28 Micobatteriosi non tubercolare 6 - SESSO DEL PAZIENTE 29 Morbillo 30 Parotite Maschio 1 Femmina 2 31 Pediculosi 32 Pertosse 7 - ETA' COMPIUTA ALL'INIZIO DELLA MALATTIA 33 Peste Meno di un anno. Mesi da OO a Poliomielite Un anno e oltre. Anni da 01 a Rabbia 36 Rickettiosi diversa da tifo esantematico - olltre 99 indicare sempre Rosolia 38 Salmonellosi 8 - LUOGO DI DIMORA 39 Scabbia Casa privata 1 Collettività 2 40 Scarlattina 41 Sifilide (2) Accertamenti diagnostici 42 Tetano 43 Tifo esantematico 44 Trichinosi 45 Tubercolosi 46 Tularemia 47 Varicella 48 Malattia di Creutzfeldt - Jakob 49 Variante della malattia di Creutzfeldt - Jakob 50 Sindrome di Gerstmann - Sraussler - Scheinker DATA 51 Insonnia familiare letale IL PRIMARIO 52 Eventuali sindromi correlate 4. Flusso informativo: direttamente dal Medico alla Regione ed al Ministero della Sanità. Circolari Ministero Sanità 13 febbraio 1987 n. 5 e 13 febbraio 1988 n Flusso informativo: Anonimato del paziente Legge n. 837 del IL DIRETTORE SANITARIO 21

22 REGIONE MINISTERO DELLA SALUTE ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' Assessorato alla Sanità Dipartimento della Prevenzione Registro Nazionale delle Legionellosi SCHEDA DI SORVEGLIANZA DELLA LEGIONELLOSI N. Scheda Data Ospedale notificante Cognome Nome del paziente: Data di nascita Sesso : M F gg mm aa Indirizzo di residenza : Occupazione: presso Data insorgenza sintomi gg mm aa Data Ricovero ospedaliero gg mm aa Data Dimissione gg mm aa Esito: - Miglioramento / Guarigione - Decesso - Non noto Manifestazioni cliniche (barrare la casella che interessa) SI NO NON SO SI NO NON SO Febbre Nausea/Vomito Brividi Dolori addome Cefalee Diarrea Tosse Peritonite Espettorazione Confusione mentale Dispnea Atassia Emoftoe Afasia Toracoalgie Extrapiramidale Versamento pleurico Aritmia cardiaca Ipossia Pericardite Opacità polmonare Osteartromialgie Altre manifestazioni cliniche rilevanti SI NO Specificare: Malattie concomitanti SI NO Specificare: I In terapia sistemica con corticosteroidi o immunosoppressori SI NO Antibiotici (e dosi) assunti durante il ricovero: SI NO 22

23 Specificare: Cure odontoiatriche nelle due settimane precedenti l'esordio: SI NO Ricovero ospedaliero nelle due settimane precedenti l'esordio: SI NO Ospedale: Reparto: Periodo: da a Soggiorno nelle due settimane precedenti l'esordio, in luoghi diversi dalla propria abitazione SI NO Specificare tipo di struttura recettiva: (es. albergo, terme, campeggio, nave, ecc.) Nome e località n. stanza Eventuale operatore turistico In gruppo individuale Periodo: da a Frequentazione di piscine nelle due settimane SI NO Abitudine al fumo di sigaretta SI NO quantità Specificare da quanto tempo Abitudine all'alcool: SI NO Specificare quantità: Diagnosi di legionellosi basata su: isolamento del germe Specificare da quale materiale patologico: Sierologia gg. da inizio sintomi titolo Specie e sierogruppo 1 siero 2 siero 3 siero Rilevazione antigene urinario SI NO Indagine ambientale SI NO Se SI specificare materiale analizzato Se SI Positiva Negativa Se Positiva specificare Specie e Sierogruppo Nome e recapito del medico compilatore: Nome: Cognome: Ospedale: Reparto: Indirizzo: Tel.: Fax: Data di compilazione IL DIRETTORE SANITARIO 23

24 MALATTIE INFETTIVE DI CLASSE III MODALITA' DI NOTIFICA 44) AIDS 45) Lebbra 46) Malaria 47) Micobatteriosi non tubercolare 48) Tubercolosi Per queste malattie infettive sono previsti flussi informativi particolari e differenziati. 24

25 - AIDS: Circolari del Ministero della Sanità 13 febbraio, 1987 n. 5 (G.U. n. 48 del 27 febbraio 1987) e 13 febbraio 1988, n. 14 nelle quali vengono riportate indicazioni che limitano il flusso informativo dal medico direttamente alla Regione e al Ministero (C.O.A. presso ISS). La nuova scheda di notifica è in triplice copia: per il medico segnalatore, per l'assessorato Regionale alla Sanità, per il Centro Operativo AIDS (C.O.A.) presso l'iss. Questa scheda può essere richiesta dalla Direzione Sanitaria al numero 06/ (Dr.sse Carboni Angela e Berni Paola). L'utilizzazione di un'unica scheda per la notifica dei casi adulti e di quelli pediatrici (<13 anni) consente di agevolare il flusso della notifica stessa e di superare il limite della notifica di quei casi adulti, infettatisi in età pediatrica, che non trovano nell'attuale scheda indicazione sul fattore di rischio di infezione. La scheda è suddivisa in 2 parti collegate tra loro da un codice prestampato: una parte (a) contiene solo le informazioni anagrafiche, l'altra parte (b) contiene le informazioni generali, le malattie indicative di AIDS, le modalità di trasmissione dell'infezione, i dati clinici, le informazioni sul centro segnalatore ed uno spazio per eventuali note. Per la notifica dei casi di AIDS devono essere utilizzate esclusivamente le schede in originale con i codici prestampati che sono state fornite agli Assessorati dal C.O.A. Per favorire la riservatezza dei dati, le due parti della scheda devono essere spedite contemporaneamente ma in buste separate, evitando, nella prima parte della scheda (contenente i dati anagrafici del caso) qualsiasi riferimento alla patologia notificata. A tal fine, per l'invio al C.O.A. sono state predisposte delle buste che accompagnano le nuove schede di notifica con il seguente indirizzo prestampato: Istituto Superiore di Sanità LEB - 35 V.le Regina Elena 299, Roma. Si raccomanda l'invio contemporaneo delle due parti della scheda per agevolare la raccolta e la validazione dei casi a livello centrale. 25

26 AIDS: Deve essere osservato il seguente flusso informativo: A Codice B Codice MEDICO A codice B codice ASSESSORATO ALLA SANITA' E C.O.A. 26

27 - MALARIA: Circolare del Ministero della Sanità n. 22 del 12 maggio 1992 N.B. Dal centro di diagnosi preparato emoscopico e MOD 3 (tramite corriere espresso) - Ministero della Sanità, Dipartimento della Prevenzione - Ufficio V Malattie Infettive - Via Giorgio Ribotta Roma. La notifica va inviata anche per i soggetti deceduti per sospetta malaria. La scheda di notifica di questa patologia è suddivisa in 4 sezioni. Nella prima sezione o generale devono essere indicati la classificazione del caso e i dati relativi al territorio in cui è stato diagnosticato il caso (regione, provincia, comune, azienda ASL). La sezione A è utilizzata per i dati anagrafici del paziente (cognome, nome, età, sesso, codice SSN, professione e titolo di studio, cittadinanza, residenza con provincia e comune, etc.,etc.) e viene inviata dal Ministero della Sanità all'istat. Nella sezione B vanno indicati i dati epidemiologici relativi all'eventuale viaggio del paziente in relazione con la malattia (paese visitato, continente, motivo del viaggio, mansioni in caso di viaggio per lavoro, data di rientro in Italia, data inizio sintomi), i dati clinici e quelli relativi all'eventuale ricovero (luogo di ricovero con provincia, data di ricovero, data della diagnosi clinica, data della diagnosi emoscopica, data della guarigione clinica, data di dimissione se ricoverato, specie di plasmodio evidenziata emoscopicamente o sospettata clinicamente, tipo di farmaco eventualmente utilizzato dal soggetto per la chemioprofilassi, tipi di farmaci antimalarici utilizzati per la terapia, eventuale farmacoresistenza riscontrata, eventuale stato di gravidanza o concomitanza di patologie in atto). La sezione C è riservata al Ministero della Sanità. 27

28 Malaria: Deve essere osservato il seguente flusso informativo: Medico U.O. segnala il caso entro 24 ore dalla diagnosi Invia MOD.1 e MOD. 3 AREA IGIENE OSPEDALIERA DIREZIONE MEDICA (per via breve: Fax 0746/278440) MOD. 1 MOD. 3 Azienda USL Servizio Igiene e Sanità Pubblica Tel. 0746/ Fax 0746/ ser.epidemiologia@asl.rieti.it g.bartolomei@asl.rieti.it Ministero della Sanità Dipartimento della Prevenzione Ufficio V Malattie Infettive Tel ; Fax N.B. Dal Centro di diagnosi preparato emoscopico e MOD.3 (tramite corriere espresso) Ministero della Sanità Dipartimento della Prevenzione Via Giorgio Ribotta Roma 28

29 MOD. 1 SCHEDA DI NOTIFICA OBBLIGATORIA DI MALATTIA INFETTIVA E DIFFUSA N.B. - per i quesiti seguiti da rettangolino barrare in modo evidente quello che fa al caso 1 - DIAGNOSI Cognome e nome del paziente Indicare la diagnosi per esteso. Inoltre barrare il rettangolo Indirizzo corrispondente alla malattia nell'elenco sottostante. Le malattie sono Via o Frazione nell'ordine di pubblicazione della G.U. n. 6 dell' Comune Provincia 01 AIDS (1) Data della denuncia da parte del medico curante 02 Blenorragia (2) 2 - TIPO DELLA DIAGNOSI Accertata 1 03 Brucellosi 04 Butulismo Sospetta 2 05 Colera 06 Dermatofitosi (tigna) 3 - LUOGO DI DENUNCIA 07 Diarree infettive non da salmonelle 08 Difterite Provincia 09 Epatite virale A 10 Epatite virale B Comune 11 Epatite virale nanb 12 Epatite virale non specificata 4 - LUOGO IN CUI SI E' MANIFESTATA LA MALATTIA 13 Febbre gialla 14 Febbre ricorrente epidemica Stesso Comune da quello di denuncia 1 15 Febbri emorragiche virali (febbre di Lassa,Marburg, Ebola) Comune diverso da quello di denuncia ma della stessa 16 Febbre tifoide Provincia. Specificare il 17 Infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare Comune 2 18 Influenza con isolamento virale Provincia diversa da quella di denuncia. 19 Lebbra Specificare 20 Legionellosi 21 Leishmaniosi cutanea Provincia 3 22 Leishmaniosi viscerale Comune 23 Leptospirosi Estero 4 24 Listeriosi 25 Malaria 26 Meningite ed encefalite acuta virale 5 - DATA DI INIZIO MALATTIA 27 Meningite meningococcica Giorno Mese Anno 28 Micobatteriosi non tubercolare 6 - SESSO DEL PAZIENTE 29 Morbillo 30 Parotite Maschio 1 Femmina 2 31 Pediculosi 32 Pertosse 7 - ETA' COMPIUTA ALL'INIZIO DELLA MALATTIA 33 Peste Meno di un anno. Mesi da OO a Poliomielite Un anno e oltre. Anni da 01 a Rabbia 36 Rickettiosi diversa da tifo esantematico - olltre 99 indicare sempre Rosolia 38 Salmonellosi 8 - LUOGO DI DIMORA 39 Scabbia Casa privata 1 Collettività 2 40 Scarlattina 41 Sifilide (2) Accertamenti diagnostici 42 Tetano 43 Tifo esantematico 44 Trichinosi 45 Tubercolosi 46 Tularemia 47 Varicella 48 Malattia di Creutzfeldt - Jakob 49 Variante della malattia di Creutzfeldt - Jakob 50 Sindrome di Gerstmann - Sraussler - Scheinker DATA 51 Insonnia familiare letale IL PRIMARIO 52 Eventuali sindromi correlate 5. Flusso informativo: direttamente dal Medico alla Regione ed al Ministero della Sanità. Circolari Ministero Sanità 13 febbraio 1987 n. 5 e 13 febbraio 1988 n Flusso informativo: Anonimato del paziente Legge n. 837 del IL DIRETTORE SANITARIO 29

30 MOD. 3 SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA - CLASSE III MALARIA autoctona MINISTERO DELLA SANITA' MOD.15 - SANITA' PUBBLICA CLASSE III importata post-trasfusionale REGIONE PROVINCIA COMUNE U.S.L. SEZIONE A M Cognome Nome Età Sesso F Codice SSN Professione e titolo di studio Cittadinanza Residenza (compilare con Provincia e Comune) U.S.L. Domicilio abituale Luogo e data di nascita SEZIONE B Paese visitato Continente Motivo del viaggio Se per lavoro, indicare le mansioni Ricoverato presso Provincia di Rientrato il Inizio sintomi Data di ricovero Data diagnosi clinica Data diagnosi emoscopica Data guarigione clinica Data di dimissione / No Specie plasnodio Se si, chemioprofilassi attuata Terapia effettuata Eventuale farmacoresistenza a Indicare eventuale stato di gravidanza o concomitanza di patologie in atto. SEZIONE C RISERVATO A MINISTERO DELLA SANITA'/ ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' Diagnosi emoscopica pervenuta Diagnosi emoscopica di controllo Esito: IL DIRETTORE SANITARIO 30

31 - TUBERCOLOSI e MICOBATTERIOSI NON TUBERCOLARE: Nota del Ministero della Sanità n. 400/34.1/2022 del 27/3/95. La segnalazione da parte del medico curante di tutti i casi di tubercolosi sospetti o accertati al Servizio di Igiene Pubblica della ASL di diagnosi, deve essere fatta entro 3 giorni. Nel caso in cui l'asl di diagnosi sia diversa da quella di residenza o di domicilio abituale del paziente, le informazioni disponibili dovranno essere immediatamente comunicate a quest'ultima, al fine di permettere la messa in atto degli interventi di prevenzione e controllo. N.B.: devono essere notificati tutti i nuovi casi e le recidive di T.B.C. attiva polmonare ed extrapolmonare, indipendentemente dalla contagiosità, inclusi i casi di complesso primario attivo (cioè non calcifico). Il Decreto Ministeriale 29 Luglio 1998 (G.U. n 200 del 28 Agosto 1998) reca modificazioni alla scheda di notifica di caso di Tubercolosi e Micobatteriosi non tubercolare allegata al Decreto Ministeriale 15 Dicembre

32 Tubercolosi: Deve essere osservato il seguente flusso informativo: Medico U.O. segnala il caso sospetto o accertato entro 3 giorni Invia MOD. 1 e MOD. 15 AREA IGIENE OSPEDALIERA DIREZIONE MEDICA (per via breve: Fax 0746/278440) Azienda USL Servizio Igiene e Sanità Pubblica Tel. 0746/ Fax 0746/ ser.epidemiologia@asl.rieti.it g.bartolomei@asl.rieti.it 32

33 MOD. 1 SCHEDA DI NOTIFICA OBBLIGATORIA DI MALATTIA INFETTIVA E DIFFUSA N.B. - per i quesiti seguiti da rettangolino barrare in modo evidente quello che fa al caso 1 - DIAGNOSI Cognome e nome del paziente Indicare la diagnosi per esteso. Inoltre barrare il rettangolo Indirizzo corrispondente alla malattia nell'elenco sottostante. Le malattie sono Via o Frazione nell'ordine di pubblicazione della G.U. n. 6 dell' Comune Provincia 01 AIDS (1) Data della denuncia da parte del medico curante 02 Blenorragia (2) 2 - TIPO DELLA DIAGNOSI Accertata 1 03 Brucellosi 04 Butulismo Sospetta 2 05 Colera 06 Dermatofitosi (tigna) 3 - LUOGO DI DENUNCIA 07 Diarree infettive non da salmonelle 08 Difterite Provincia 09 Epatite virale A 10 Epatite virale B Comune 11 Epatite virale nanb 12 Epatite virale non specificata 4 - LUOGO IN CUI SI E' MANIFESTATA LA MALATTIA 13 Febbre gialla 14 Febbre ricorrente epidemica Stesso Comune da quello di denuncia 1 15 Febbri emorragiche virali (febbre di Lassa,Marburg, Ebola) Comune diverso da quello di denuncia ma della stessa 16 Febbre tifoide Provincia. Specificare il 17 Infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare Comune 2 18 Influenza con isolamento virale Provincia diversa da quella di denuncia. 19 Lebbra Specificare 20 Legionellosi 21 Leishmaniosi cutanea Provincia 3 22 Leishmaniosi viscerale Comune 23 Leptospirosi Estero 4 24 Listeriosi 25 Malaria 26 Meningite ed encefalite acuta virale 5 - DATA DI INIZIO MALATTIA 27 Meningite meningococcica Giorno Mese Anno 28 Micobatteriosi non tubercolare 6 - SESSO DEL PAZIENTE 29 Morbillo 30 Parotite Maschio 1 Femmina 2 31 Pediculosi 32 Pertosse 7 - ETA' COMPIUTA ALL'INIZIO DELLA MALATTIA 33 Peste Meno di un anno. Mesi da OO a Poliomielite Un anno e oltre. Anni da 01 a Rabbia 36 Rickettiosi diversa da tifo esantematico - olltre 99 indicare sempre Rosolia 38 Salmonellosi 8 - LUOGO DI DIMORA 39 Scabbia Casa privata 1 Collettività 2 40 Scarlattina 41 Sifilide (2) Accertamenti diagnostici 42 Tetano 43 Tifo esantematico 44 Trichinosi 45 Tubercolosi 46 Tularemia 47 Varicella 48 Malattia di Creutzfeldt - Jakob 49 Variante della malattia di Creutzfeldt - Jakob 50 Sindrome di Gerstmann - Sraussler - Scheinker DATA 51 Insonnia familiare letale IL PRIMARIO 52 Eventuali sindromi correlate 6. Flusso informativo: direttamente dal Medico alla Regione ed al Ministero della Sanità. Circolari Ministero Sanità 13 febbraio 1987 n. 5 e 13 febbraio 1988 n Flusso informativo: Anonimato del paziente Legge n. 837 del IL DIRETTORE SANITARIO 33

34 MOD SANITÀ PUBBLICA CLASSE III (Da inviare a Regione Ministero Sanità e ISTAT (solo dati anagrafici) ( ) Tubercolosi ( ) Micobatteriosi Non Tubercolare Regione... ( ) Provincia... ( ) Comune... ( ) ASL... ( ) DATI ANAGRAFICI DEL PAZIENTE Cognome... Nome... Sesso... Data di Nascita... Paese di nascita... Se nato all'estero, anno di arrivo in Italia... È Iscritto al SSN?... ( ) no...( ) non noto... ( ) Professione... Studente () Pensionato/invalido () Casalinga () Disoccupato () Occupato () Specificare... È senza fissa dimora?... ( ) non noto... ( ) Vive in collettività... ( ) non noto ( ) Se si, specificare... Domicilio : Regione... Provincia... Comune... Codice ISTAT (...) Data di Inizio della Terapia antitubercolare (se diagnosi post- mortem, data di decesso) (...) CRITERI DIAGNOSTICI Ha avuto diagnosi di tubercolosi in passato? ( ) mese ed anno (...)... No ( )... Non noto ( ) Classificazione in relazione a precedenti trattamenti: Nuovo Caso.. ( ) Paziente mai trattato per TBC Recidiva.. ( ) Paziente trattato per TBC in passato e dichiarato guarito Agente eziologico (solo casi con coltura positiva) M. Tubercolosis complex.. () M. Tubercolosis.. () M. Bovis.. () M. Africanum.. () Micobatterio non tubercolare... () Specificare... 34

35 Diagnosi basata su: (rispondere a tutte le voci) (Positivo - Negativo - Non effettuato - Non noto) (Se positivo, specificare il tipo di materiale) Esame colturale escreato (Positivo - Negativo - Non effettuato - Non noto) Esame colturale altro materiale (Positivo - Negativo - Non effettuato - Non noto) Esame diretto escreato (Positivo - Negativo - Non effettuato - Non noto) Esame diretto altro materiale (Inclusi esami istologici ricerca micobatteri) (Positivo - Negativo - Non effettuato - Non noto) Clinica (Positivo - Negativo - Non noto) Mantoux (Positivo - Negativo - Non effettuato - Non noto) Rx torace - Esami strumentali (Positivo - Negativo - Non effettuato - Non noto) Risposta alla terapia antitubercolare (Positivo - Negativo - Non noto) Riscontro autoptico di TB attiva (Positivo - Negativo - Non effettuato - Non noto) Sede anatomica (la localizzazione polmonare deve essere barrata sempre anche se secondaria o disseminata) Polmonare - Trachea - Bronchi... ( ) Extrapolmonare ICD IX ( ) Extrapolmonare ICD IX ( ) Disseminata (più di 2 localizzazioni, miliare, isolamento da sangue)... ( ) Timbro e firma di chi ha compilato la notifica... Data di notifica... Recapito Telefonico... 35

36 MALATTIE INFETTIVE DI CLASSE IV MODALITA' DI NOTIFICA "Malattie per le quali alla segnalazione del singolo caso da parte del medico deve seguire la segnalazione dell'azienda Sanitaria Locale solo quando si verificano focolai epidermici": 49) Dermatofitosi (tigna); 50) Infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare; 51) Pediculosi; 52) Scabbia. 36

37 CLASSE IV: Deve essere osservato il seguente flusso informativo: Medico U.O. che pone la diagnosi inoltra la segnalazione del singolo caso entro 24 ore dall'osservazione; entro 12 ore per le malattie di origine alimentare Invia MOD. 1 AREA IGIENE OSPEDALIERA DIREZIONE MEDICA (per via breve: Fax 0746/278440) Azienda USL Servizio Igiene e Sanità Pubblica Tel. 0746/ Fax 0746/ ser.epidemiologia@asl.rieti.it g.bartolomei@asl.rieti.it 37

38 MOD. 1 SCHEDA DI NOTIFICA OBBLIGATORIA DI MALATTIA INFETTIVA E DIFFUSA N.B. - per i quesiti seguiti da rettangolino barrare in modo evidente quello che fa al caso 1 - DIAGNOSI Cognome e nome del paziente Indicare la diagnosi per esteso. Inoltre barrare il rettangolo Indirizzo corrispondente alla malattia nell'elenco sottostante. Le malattie sono Via o Frazione nell'ordine di pubblicazione della G.U. n. 6 dell' Comune Provincia 01 AIDS (1) Data della denuncia da parte del medico curante 02 Blenorragia (2) 2 - TIPO DELLA DIAGNOSI Accertata 1 03 Brucellosi 04 Butulismo Sospetta 2 05 Colera 06 Dermatofitosi (tigna) 3 - LUOGO DI DENUNCIA 07 Diarree infettive non da salmonelle 08 Difterite Provincia 09 Epatite virale A 10 Epatite virale B Comune 11 Epatite virale nanb 12 Epatite virale non specificata 4 - LUOGO IN CUI SI E' MANIFESTATA LA MALATTIA 13 Febbre gialla 14 Febbre ricorrente epidemica Stesso Comune da quello di denuncia 1 15 Febbri emorragiche virali (febbre di Lassa,Marburg, Ebola) Comune diverso da quello di denuncia ma della stessa 16 Febbre tifoide Provincia. Specificare il 17 Infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare Comune 2 18 Influenza con isolamento virale Provincia diversa da quella di denuncia. 19 Lebbra Specificare 20 Legionellosi 21 Leishmaniosi cutanea Provincia 3 22 Leishmaniosi viscerale Comune 23 Leptospirosi Estero 4 24 Listeriosi 25 Malaria 26 Meningite ed encefalite acuta virale 5 - DATA DI INIZIO MALATTIA 27 Meningite meningococcica Giorno Mese Anno 28 Micobatteriosi non tubercolare 6 - SESSO DEL PAZIENTE 29 Morbillo 30 Parotite Maschio 1 Femmina 2 31 Pediculosi 32 Pertosse 7 - ETA' COMPIUTA ALL'INIZIO DELLA MALATTIA 33 Peste Meno di un anno. Mesi da OO a Poliomielite Un anno e oltre. Anni da 01 a Rabbia 36 Rickettiosi diversa da tifo esantematico - olltre 99 indicare sempre Rosolia 38 Salmonellosi 8 - LUOGO DI DIMORA 39 Scabbia Casa privata 1 Collettività 2 40 Scarlattina 41 Sifilide (2) Accertamenti diagnostici 42 Tetano 43 Tifo esantematico 44 Trichinosi 45 Tubercolosi 46 Tularemia 47 Varicella 48 Malattia di Creutzfeldt - Jakob 49 Variante della malattia di Creutzfeldt - Jakob 50 Sindrome di Gerstmann - Sraussler - Scheinker DATA 51 Insonnia familiare letale IL PRIMARIO 52 Eventuali sindromi correlate 7. Flusso informativo: direttamente dal Medico alla Regione ed al Ministero della Sanità. Circolari Ministero Sanità 13 febbraio 1987 n. 5 e 13 febbraio 1988 n Flusso informativo: Anonimato del paziente Legge n. 837 del IL DIRETTORE SANITARIO 38

39 MALATTIE INFETTIVE DI CLASSE V MODALITA' DI NOTIFICA Della classe V fanno parte le malattie infettive non comprese nelle classi precedenti, tra cui le zoonosi previste dal Regolamento di polizia veterinaria (carbonchio, morva, psittacosi, ect.), le parassitosi da protozoi ed elminti (amebiasi, teniasi, ect.), la malattia di Lyme, la sindrome emolitica uremica. 39

40 CLASSE V: Deve essere osservato il seguente flusso informativo: Medico U.O. segnala il caso entro 48 ore dall'osservazione Invia MOD. 1 AREA IGIENE OSPEDALIERA DIREZIONE MEDICA (per via breve: Fax 0746/278440) Azienda USL Servizio Igiene e Sanità Pubblica Tel. 0746/ Fax 0746/ ser.epidemiologia@asl.rieti.it g.bartolomei@asl.rieti.it 40

41 MOD. 1 SCHEDA DI NOTIFICA OBBLIGATORIA DI MALATTIA INFETTIVA E DIFFUSA N.B. - per i quesiti seguiti da rettangolino barrare in modo evidente quello che fa al caso 1 - DIAGNOSI Cognome e nome del paziente Indicare la diagnosi per esteso. Inoltre barrare il rettangolo Indirizzo corrispondente alla malattia nell'elenco sottostante. Le malattie sono Via o Frazione nell'ordine di pubblicazione della G.U. n. 6 dell' Comune Provincia 01 AIDS (1) Data della denuncia da parte del medico curante 02 Blenorragia (2) 2 - TIPO DELLA DIAGNOSI Accertata 1 03 Brucellosi 04 Butulismo Sospetta 2 05 Colera 06 Dermatofitosi (tigna) 3 - LUOGO DI DENUNCIA 07 Diarree infettive non da salmonelle 08 Difterite Provincia 09 Epatite virale A 10 Epatite virale B Comune 11 Epatite virale nanb 12 Epatite virale non specificata 4 - LUOGO IN CUI SI E' MANIFESTATA LA MALATTIA 13 Febbre gialla 14 Febbre ricorrente epidemica Stesso Comune da quello di denuncia 1 15 Febbri emorragiche virali (febbre di Lassa,Marburg, Ebola) Comune diverso da quello di denuncia ma della stessa 16 Febbre tifoide Provincia. Specificare il 17 Infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare Comune 2 18 Influenza con isolamento virale Provincia diversa da quella di denuncia. 19 Lebbra Specificare 20 Legionellosi 21 Leishmaniosi cutanea Provincia 3 22 Leishmaniosi viscerale Comune 23 Leptospirosi Estero 4 24 Listeriosi 25 Malaria 26 Meningite ed encefalite acuta virale 5 - DATA DI INIZIO MALATTIA 27 Meningite meningococcica Giorno Mese Anno 28 Micobatteriosi non tubercolare 6 - SESSO DEL PAZIENTE 29 Morbillo 30 Parotite Maschio 1 Femmina 2 31 Pediculosi 32 Pertosse 7 - ETA' COMPIUTA ALL'INIZIO DELLA MALATTIA 33 Peste Meno di un anno. Mesi da OO a Poliomielite Un anno e oltre. Anni da 01 a Rabbia 36 Rickettiosi diversa da tifo esantematico - olltre 99 indicare sempre Rosolia 38 Salmonellosi 8 - LUOGO DI DIMORA 39 Scabbia Casa privata 1 Collettività 2 40 Scarlattina 41 Sifilide (2) Accertamenti diagnostici 42 Tetano 43 Tifo esantematico 44 Trichinosi 45 Tubercolosi 46 Tularemia 47 Varicella 48 Malattia di Creutzfeldt - Jakob 49 Variante della malattia di Creutzfeldt - Jakob 50 Sindrome di Gerstmann - Sraussler - Scheinker DATA 51 Insonnia familiare letale IL PRIMARIO 52 Eventuali sindromi correlate 8. Flusso informativo: direttamente dal Medico alla Regione ed al Ministero della Sanità. Circolari Ministero Sanità 13 febbraio 1987 n. 5 e 13 febbraio 1988 n Flusso informativo: Anonimato del paziente Legge n. 837 del IL DIRETTORE SANITARIO 41

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