CITTÀ DI MODUGNO Provincia di Bari

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1 Relazione sui questionari di gradimento dell asilo nido Il Luglio u.s. è terminato il servizio Asilo Nido che è stato assicurato, in attesa della consegna dell immobile comunale di Via Verdi oggetto di manutenzione straordinaria, in maniera ridotta e senza il servizio mensa presso alcuni locali messi a disposizione dal Circolo Didattico di Modugno. Al fine di conoscere il livello di gradimento dell utenza ed acquisire indicazioni utili per migliorare il servizio offerto rendendolo sempre più adeguato alle esigenze della famiglia, sono stati somministrati ai genitori dei minori affidati al nostro personale educativo, dei questionari da compilare e restituire, anche forma anonima. Questa amministrazione, per poter migliorare le capacità di ascolto dei bisogni ed effettuare una corretta valutazione della qualità percepita da parte dell utenza, ha utilizzato come strumento per la valutazione della misurazione l indagine di customer satisfaction. Per facilitare e stimolare la compilazione del questionario, come già detto, è stata permessa la forma anonima e sono state proposte anche domande aperte. La prima domanda proposta è stata: Avete scelto di portare il bambino al nido, perché?. Non avevamo alternative. Ritenevamo che la scelta del nido fosse più adeguata alle esigenze educative del bambino. Abbiamo già fruito in passato del servizio e ci siamo trovati bene. Abbiamo sentito parlare bene della struttura e del personale. Il costo è inferiore al altri nidi. Altri motivi E emerso che la maggioranza dei genitori ha ritenuto opportuno scegliere il nido in quanto più adeguato alle esigenze educative del bambino. Tanto si può rilevare dal grafico. Grafico n -domanda n. 7

2 Da ciò emerge quanto i genitori oggi giorno siano attenti all educazione dei propri figli e che il nido viene scelto non più per puro assistenzialismo ma per finalità prettamente educative. La costruzione della relazione tra educatrici e genitori al nido ha seguito negli anni un andamento contemporaneo al percorso di emancipazione da un'identità assistenziale per guadagnare un'identità educativa- relazionale, ponendo l'accento sugli aspetti pedagogici del lavoro con i bambini e quelli relazionali con gli adulti, cercando di mantenere una continuità nella condivisione dei ruoli educativi. Il nido nato come servizio rivolto alle persone poi come luogo di relazioni, occasione di crescita e di incontro, che vede come protagonisti attivi il personale educativo, le famiglie, continuerà negli anni a crescere ed a garantire sempre più un servizio di grande qualità educativa. Alla domanda il 7% degli utenti risponde di non aver ricevuto alcuna informazione sul funzionamento del nido prima dell iscrizione, mentre solo il % aveva informazioni sul servizio acquisite da parenti ed amici che ne avevano fruito in passato. Da questo dato emerge che occorre potenziare sul territorio comunale l informazione al cittadino per rendere sempre più fruibili i servizi pubblici offerti. Indispensabile per un buon funzionamento del servizio ed importante per il benessere del bambino risultano anche le condizioni igieniche dell ambiente e l organizzazione degli spazi; pertanto, alla domanda n il 78% dell utenza risulta essere soddisfatta. Al nido ogni esperienza educativa si realizza nello spazio. Parlare di strutturazione degli spazi dell asilo nido non significa riferirsi esclusivamente alla sua distribuzione fisica o alla pura collocazione dei materiali, ma sopratutto occuparsi del contesto comunicativo, relazionale e cognitivo. Il gruppo educativo organizza gli spazi in base alle esigenze dei bambini e cura ogni piccolo dettaglio nella disposizione dei materiali: niente è lasciato al caso, pertanto alla domanda n : L ambiente complessivamente vi sembra :. Molto organizzato. Abbastanza organizzato. Poco organizzato Il % dei genitori dei minori affidati alle cure del personale educativo ha risposto che ha trovato l ambiente abbastanza organizzato. Tanto si evince dal grafico.

3 Grafico n -domanda. L organizzazione degli spazi all interno della realtà chiamata nido e quindi dell ambiente contribuisce ad un buon funzionamento del servizio, ma tutto questo deve essere preceduto da un buon inserimento fatto di incontri preliminari. La grande scoperta è che al momento dell iscrizione, quando viene comunicato ai genitori che l inserimento avverrà con dei criteri prestabiliti fatti di interventi educativi, rileviamo un certo malcontento da parte degli stessi, come se il primo loro desiderio fosse quello di soddisfare una loro necessità impellente, cioè collocare il bambino al nido per poter raggiungere serenamente il luogo di lavoro, lasciando i modi ed i tempi alla discrezione ed alla professionalità dell educatore, a cui poi viene attribuito merito/colpa della celere riuscita o meno dell inserimento. I dati rilevati risultano discordanti in quanto il % ha risposto che l incontro preliminare all inserimento del minore sia utile, l % abbastanza utile, il % molto utile, perché ha contribuito a conoscere meglio il funzionamento del nido e come comportarsi con il proprio bambino mentre l % non ha partecipato all incontro preliminare. Emerge, comunque, in tutti un ricordo positivo del periodo dell inserimento. A posteriori questo ci dimostra come la prima persona da educare all ingresso al nido sia il genitore che si approccia a seguire questo percorso in possesso all inizio di erronee conoscenze. Solo con questi incontri preliminari possiamo aiutare il genitore a seguire con coscienza e consapevolezza il primo percorso educativo del proprio bambino connotato all inizio di difficoltà ma anche di piccole/grandi conquiste. Seguire insieme il primo ingresso nel sociale del proprio bambino è un esperienza che nessun genitore deve lasciare al caso; diventa un occasione unica per poter conoscere da vicino la persona che in alcune ore della giornata si prenderà cura del piccino ed instaurare una relazione in questa triade deve diventare una richiesta del genitore per porre le basi di un rapporto fatto di fiducia e stima reciproca. Per meglio capire perché la maggior parte delle scuole di infanzia ritiene importante il periodo di inserimento, bisogna risalire alle teorie dell attaccamento di cui John Bowlby è considerato il padre. Questa teoria studia le varie fasi che caratterizzano la relazione tra madre e figlio nei primi anni di vita e come la qualità dell attaccamento stabilito con la madre condizioni le capacità di relazione con gli altri e con il mondo esterno. Un altro aspetto preso in considerazione dall indagine fa riferimento a quanto il nido sia ritenuto soddisfacente dal punto di vista dello spirito di accoglienza ed del calore umano. In quest ultimo caso, alla domanda n 8, ben il 7% dell utenza ha ritenuto molto soddisfacente questo elemento. La situazione non cambia quando la percentuale dell 89% è riferita alla valutazione del rapporto affettivo che l educatrice riveste nei confronti dei pargoletti.

4 Uno degli elementi in grado di influire sul buon funzionamento del nido è sicuramente la realizzazione di progetti educativi costruiti in base alle diverse fasce di età dei minori ospitati. Pertanto l 89% dei genitori, alla domanda n, considera i progetti educativi che quest anno sono stati proposti, molto adeguati all età dei bambini. Questo dato ci deve far riflettere su come è cambiata la concezione del nido oggi giorno e su come anche gli stessi genitori ritengono importante far seguire ai propri figli dei percorsi educativi mirati per aiutare gli stessi in una crescita armonica. Il nostro progetto complessivo è sempre incentrato su modalità relazionali, dove l attenzione principale è rivolta al benessere del singolo bambino, curando la continuità tra i processi di attaccamento esistenti tra madre e bambino e la qualità dei rapporti tra bambino educatrice, educatrice genitore. Pertanto, è risultato che il 78%, degli intervistati, alla domanda n, ha riscontrato un buon livello di comunicazione e scambio tra le educatrici e gli stessi genitori, ed un alto indice di gradimento, invece, per la disponibilità che il personale tutto ha mostrato nelle relazioni di ascolto per problemi sempre riguardanti il minore. Grafico n -domanda n. Tutti i risultati positivi che da questa indagine emergono, sicuramente sono il frutto dell alta professionalità ed esperienza di tutto il team educativo; tanto emerge anche dalla percentuale del 78% attribuita alla domanda n relativa all adeguata competenza e preparazione mostrata dal personale in servizio presso l asilo nido. La rilevazione sul gradimento del servizio asilo nido ci ha consentito di avere una visione ampia rispetto a quello che i genitori si aspettano dal servizio loro offerto, rilevando con immensa gioia e commozione che il grado di soddisfacimento è risultato del 78% (domanda ). Grafico n -domanda n. 8 7

5 Conclusioni E stato bello lavorare con il nido e per il nido e soprattutto scoprire quanto l impegno del team è stato apprezzato da coloro che hanno fruito del servizio. Tutti i dati raccolti hanno dato la dimostrazione a tutto il gruppo educativo del lavoro positivo svolto, ciò stimola a migliorare ancora di più il servizio spronati anche dal sorriso dei bambini che ogni giorno ci hanno regalato quella marcia in più per affiancarli nel loro primo ingresso nella società. L elaborazione dei prossimi dati, relativi al Progetto Rilancio Asilo Nido, insieme a tutti questi dati raccolti, a cui si intende dare una continuità, potranno consentire di approfondire sia gli argomenti già analizzati, sia altre questioni non affrontate, ma certamente di grande rilevanza, per individuare e rimuovere i principali fattori di criticità e promuovere il benessere familiare e migliorare tutte le azioni mirate alla prima infanzia. Contestualmente alla tipologia di indagine svolta, si ritiene opportuno far rilevare come il nido in questi anni è stato oggetto di trasformazioni di tipo pedagogico, rendendolo sempre più adeguato alle esigenze della famiglia e costituendo motivo di orgoglio per tutta l Amministrazione Comunale che ha investito molto nella crescita di questo servizio che sicuramente rappresenta il fiore all occhiello del Comune di Modugno. LA COORDINATRICE Dott.ssa Annamaria Friio