SPREAD: DENTRO O FUORI DALL EURO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SPREAD: DENTRO O FUORI DALL EURO"

Transcript

1 SPREAD: DENTRO O FUORI DALL EURO Perché dobbiamo interessarci dei suoi effetti su famiglie, imprese e settore pubblico Giovanna Paladino

2 Questo sarà un dialogo sullo spread per comprendere perché non possiamo ignorarlo e perché un suo aumento è così importante per tutti noi. Non è una lezione per addetti ai lavori o per accademici ma un tentativo di presentare in modo semplice un argomento complesso e con molteplici implicazioni sull economia.

3 IL PIANO Cosa è lo spread? Perché lo spread cambia nel tempo? Quali sono le forze che lo fanno aumentare o diminuire? Perché lo spread è importante? Quali sono gli impatti di un aumento dello spread su: famiglie imprese banche stato/debito pubblico? Perché un suo aumento mette a rischio la sopravvivenza dell area dell Euro?

4 Spread espresso in punti base Cosa è lo spread? /1 E la differenza tra rendimenti

5 Cosa è lo spread? /2 Sui giornali l'attenzione è rivolta alla differenza tra il rendimento dei titoli di stato di paesi in relativa difficoltà (Italia, Spagna, Grecia etc..) e quelli della Germania, che rappresenta un punto di riferimento perché considerato uno Stato meno rischioso. In generale si fa riferimento ad un titolo obbligazionario emesso da un emittente sovrano (ovvero lo Stato) e con scadenza a medio/lungo termine tra i 2 e i 10 anni. La scelta della scadenza dipende da quanto sono liquidi i titoli scambiati, ovvero da quanti operatori sono attivi, quindi dal volume di scambi. In generale si cerca di considerare segmenti di mercati liquidi in modo da evitare che il prezzo sia formato da pochi operatori.

6 Cosa è lo spread? /3 Cosa è il rendimento di un titolo obbligazionario? Tassi di interesse e rendimento non sono la stessa cosa. Il rendimento di un titolo obbligazionario è dato da: valore delle cedole future calcolato ad oggi + differenza percentuale tra prezzo di acquisto e il valore a scadenza del titolo (100). Il prezzo di acquisto di un titolo dipende dalla relazione tra domanda ed offerta. Se la domanda del titolo è scarsa e l offerta è abbondante il prezzo scende e quindi il rendimento sale. Se l'investitore percepisce l'investimento come a rischio di non essere onorato a scadenza sarà disposto a pagare un prezzo basso e quindi chiederà rendimenti elevati.

7 Spread espresso in punti base Perché lo spread si muove? /1 Lo spread può avere ampie oscillazioni nel tempo Prima e dopo l'unione monetaria: andamento spread in Europa 1200 Italia-Germania Spagna-Germania Francia-Germania Portogallo-Germania Irlanda-Germania Belgio-Germania 300 0

8 Perché lo spread si muove? /2 Lo spread cambia in relazione alla percezione del rischio di insolvenza (mancato pagamento) degli emittenti sovrani (Stati). Le cause di variazione del rischio di insolvenza di uno Stato possono essere diverse. Il peggioramento/miglioramento degli indicatori di sostenibilità del debito - ovvero della capacità di far fronte alle proprie obbligazioni - è connesso a: DEBITO/PIL STRUTTURA PER SCADENZA DEL DEBITO ANDAMENTO DELL ECONOMIA REALE CONDIZIONI MONETARIE e DI LIQUIDITA REPUTAZIONE/ COMMITMENT DEL GOVERNO.

9 Probabilità di insolvenza Perché lo spread si muove? /3 Le agenzie di rating valutano il rischio di insolvenza (ovvero la probabilità che il debitore non possa far fronte alle proprie obbligazioni) dell emittente attraverso una scala di misura che ha un andamento esponenziale (esplosivo). Più RISCHIO AAA AA+ AA AA- A+ A A- BBB+ BBB BBB- BB+ BB BB- B+ B B- CCC+...SD

10 Perché lo spread si muove? /4 Le agenzie di rating modificano il giudizio sullo Stato basandosi su alcuni indicatori di sostenibilità del debito e su elementi di valutazione soggettiva. Così facendo informano gli investitori in merito alla capacità di ripagare il credito. Se il rating peggiora, muovendosi verso destra (CCC), il rendimento richiesto per prestare fondi allo Stato aumenta e lo spread sale, rendendo più caro il debito per lo Stato e più difficile per lo stesso trovare investitori disponibili a prestare. Si peggiora così di fatto la condizione di sostenibilità del debito stesso.

11 Perché lo spread si muove? /5 Anche senza modifiche di rating, il mercato (l insieme degli operatori) può reagire a notizie di natura politico/economica anticipando l effetto che queste avranno sulla capacità dello Stato di ripagare il debito. Inoltre gli operatori possono anche sostenere tendenze al rialzo dello spread sulla base di speculazione/contagio, comportamenti razionali ma non fondati su valutazioni di tipo «fondamentale».

12 Perché lo spread è importante? /1 L effetto dello spread sulle famiglie. Sul mutuo: la Banca d Italia stima che ogni variazione dell 1% dello spread decennale comporta nell arco di un anno un aumento dello 0.80% del tasso sui mutui e una riduzione dell 1% del tasso di crescita dei mutui. Sui risparmi in titoli di stato: una variazione dello spread è associata ad una flessione dei prezzi dei titoli di stato che determina una riduzione del valore della ricchezza finanziaria delle famiglie e quindi può incidere su comportamenti di spesa. 1. Quaderno 133 della Banca d Italia, settembre 2012

13 Perché lo spread è importante? /2 L effetto dello spread sulle imprese. Sul costo dei prestiti: la Banca d Italia stima che ogni variazioni dell 1% dello spread decennale comporta nell arco di un anno un aumento dello 1% dei tassi sui nuovi prestiti e una riduzione dell 0.7% del tasso di crescita dei prestiti quindi meno investimenti. Sulle prospettive di crescita e quindi sugli investimenti: l aumento dello spread e l aumento del debito ad esso collegato portano a modifiche nelle decisioni di investimento connesse anche alle prospettive di crescita futura dell economia e quindi alla futura domanda di beni e servizi.

14 Perché lo spread è importante? /3 L effetto dello spread sulle banche. Sul costo della raccolta (passivo): la Banca d Italia stima che ogni variazione dell 1% dello spread decennale comporta nell arco di un anno un aumento dello 0.6% del tasso sui depositi mentre il tasso sui prestiti obbligazionari cresce nel corso di un trimestre dell 1%. Sui profitti/ redditività (attivo): attraverso il peggioramento della qualità del credito, ovvero l aumento del numero delle imprese in difficoltà nel ripagare i prestiti, la Banca d Italia stima che un aumento dello spread dell 1% implica un aumento del 25% delle perdite attese sui crediti concessi, a cui vanno aggiunte le minori entrate sulla base del differenziale di interesse (attivo-passivo) e la riduzione nel valore dell attivo se costituito da titoli di stato.

15 Perché lo spread è importante? /4 L effetto dello spread sullo Stato: Sulla base dell attuale composizione del debito, un aumento istantaneo e permanente dell 1% di tutta la curva dei rendimenti, e quindi dello spread, corrisponde un aumento del costo del debito di 3.21 mld di Euro (0.19 punti di PIL) il primo anno e di mld di Euro (1 punto di PIL) dopo 5.8 anni. Ciò significa che a meno di una riduzione della spesa, e del deficit, o di un forte aumento del PIL il rapporto debito/pil aumenta. DEF 2012

16 Cosa fare per ridurre lo spread? Per incidere sullo spread è necessario riuscire a modificare gli indicatori di sostenibilità del debito. A questo fine sono importanti il ruolo e le decisioni del Governo, della Bce e dell Unione europea. Il Governo può contenere le spese e soprattutto cercare di aumentare la sua credibilità come buon pagatore per rassicurare gli investitori sulla tenuta degli impegni presi. La Banca Centrale Europea oltre ad assicurare la solidità dei mercati finanziari e fornire liquidità affinché gli intermediari la trasferiscano a famiglie ed imprese sostenendo la crescita, può acquistare titoli di stato dei paesi in difficoltà per evitare il sorgere di comportamenti speculativi ed eliminare aspettative di rottura dell Eurozona. L Unione Europea da un lato, dovrebbe assicurare il sostegno a paesi in difficoltà in modo che gli speculatori non possano entrare in azione, dall altro, dovrebbe condizionare l impegno all attuazione di politiche di risanamento fiscale soprattutto in riferimento alle spese improduttive. Purtroppo l intervento UE nella crisi della Grecia non è stato efficace ed in alcuni casi è stato contro-produttivo.

17 Perché un aumento dello spread mette a rischio la tenuta dell euro? /1 Lo spread riflette le aspettative degli investitori. Oltre alle aspettative sull andamento delle variabili fiscali, lo spread potrebbe riflettere l'aspettativa di una rottura dell eurozona (BCE e UE potrebbero non avere strumenti sufficienti a stabilizzare la situazione). Gli investitori in questo caso anticipano una possibilità di guadagno poiché una rottura dell'euro provocherebbe «un apprezzamento» delle nuove valute dei Paesi forti (Germania e Francia) e «un deprezzamento» di quelle dei Paesi in difficoltà. In questo caso possedere i titoli di un Paese la cui valuta si apprezzerà (aumenterà di valore) è fonte di un sicuro guadagno mentre possedere i titoli di un Paese la cui valuta si deprezzerà (diminuirà di valore) è fonte di una perdita che viene immediatamente compensata da una riduzione del prezzo di acquisto del titolo, determinando in questo modo aumento dello spread.

18 Perché un aumento dello spread mette a rischio la tenuta dell euro? /2 Aumento spread Aspettative rottura Euro Pesanti effetti sull economia del Paese in difficoltà Più difficile il ruolo di Governo, BCE ed UE nell assicurare la stabilità

TEST III GIORNATA EFA 2016

TEST III GIORNATA EFA 2016 TEST III GIORNATA EFA 2016 1. In riferimento ai tassi di riferimento della BCE e al tasso EONIA, quale dei seguenti presenta storicamente, su base annua, il valore più basso? A. Tasso sulle operazioni

Dettagli

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari: offerta e domanda di titoli Nel 2015 le emissioni

Dettagli

ECONOMIA Sanna-Randaccio (Lez 7)

ECONOMIA Sanna-Randaccio (Lez 7) ECONOMIA Sanna-Randaccio (Lez 7) Scelta intertemporale (continua) Valore attuale nel caso di più periodi Valore di un titolo di credito Obbligazioni Obbligazioni emesse dalla Stato. Relazione tra deficit

Dettagli

ECONOMIA Sanna-Randaccio (Lez 7)

ECONOMIA Sanna-Randaccio (Lez 7) ECONOMIA Sanna-Randaccio (Lez 7) Scelta intertemporale (continua) Valore attuale nel caso di più periodi Valore di un titolo di credito Obbligazioni Obbligazioni emesse dalla Stato. Relazione tra deficit

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Intesa Sanpaolo S.p.A. a Tasso Fisso 3.10% 04/04/2012-04/04/2014 - Codice ISIN

Dettagli

E. Il ruolo dello Stato

E. Il ruolo dello Stato E. Il ruolo dello Stato Aggiungere lo Stato alla domanda aggregata AD = C + I + G + NX Lo Stato entra nella domanda aggregata attraverso: Spesa pubblica: esogena; sposta verso l alto la curva AD Consumo:

Dettagli

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari internazionali I rendimenti dei titoli di Stato decennali

Dettagli

I MERCATI FINANZIARI : ALCUNE DEFINIZIONI

I MERCATI FINANZIARI : ALCUNE DEFINIZIONI I MERCATI FINANZIARI : ALCUNE DEFINIZIONI 1 I MERCATI FINANZIARI: ALCUNE DEFINIZIONI -EURIBOR (Euro Interbank Offered Rate): - è il tasso di interesse prevalente sul mercato dei depositi interbancari per

Dettagli

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Risparmio, investimento e sistema finanziario

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Risparmio, investimento e sistema finanziario Economia Politica Appunti delle lezioni Massimo Carboni Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Unità didattica 4 Culture, ideologie, lato oscuro delle organizzazioni. Crisi finanziaria e miopia organizzativa

Unità didattica 4 Culture, ideologie, lato oscuro delle organizzazioni. Crisi finanziaria e miopia organizzativa Unità didattica 4 Culture, ideologie, lato oscuro delle organizzazioni Crisi finanziaria e miopia organizzativa CDO (collateralized debt obligations) La prima nel 1987, poi sono evolute in forme sempre

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Intesa Sanpaolo a Tasso variabile 15/11/2013-15/11/2018

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

4 LEZIONE DOMANDA DI MONETA

4 LEZIONE DOMANDA DI MONETA 4 LEZIONE DOMANDA DI MONETA PER DOMANDA DI MONETA SI INTENDE LA QUANTITÀ DI MONETA CHE GLI INDIVIDUI DETENGONO MEDIAMENTE IN FORMA LIQUIDA (MONETA LEGALE E DEPOSITI NON VINCOLATI) PER FAR FRONTE ALLE PROPRIE

Dettagli

IL PROCESSO DI RATING FRANCESCA FRAULO DIRETTORE GENERALE OPS

IL PROCESSO DI RATING FRANCESCA FRAULO DIRETTORE GENERALE OPS IL PROCESSO DI RATING FRANCESCA FRAULO DIRETTORE GENERALE OPS COSA E IL RATING Il rating è un opinione sulla probabilità di default di una controparte ovvero E la probabilità per l investitore di subire

Dettagli

Capitolo 7 La macroeconomia nel breve periodo

Capitolo 7 La macroeconomia nel breve periodo Capitolo 7 La macroeconomia nel breve periodo DOCENTI 1 Indice degli argomenti: Uno sguardo di insieme Pensare al futuro Il vincolo intertemporale di bilancio delle famiglie Il vincolo intertemporale di

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Intesa Sanpaolo S.p.A. a Tasso Variabile 6/5/2015-6/5/2020

Dettagli

IL CREDITO E LA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELLE IMPRESE NEGLI ANNI DI CRISI (MARCHE)

IL CREDITO E LA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELLE IMPRESE NEGLI ANNI DI CRISI (MARCHE) IL CREDITO E LA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELLE IMPRESE NEGLI ANNI DI CRISI (MARCHE) Giacinto Micucci Banca d Italia Sede di Ancona Ufficio Analisi e ricerca economica territoriale Prima uno sguardo

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Intesa Sanpaolo a Tasso Variabile 18/09/2013-18/09/2018

Dettagli

10/07/ /07/2019 ISIN:

10/07/ /07/2019 ISIN: Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Intesa Sanpaolo a Tasso Misto con Minimo e Massimo

Dettagli

Scheda prodotto. Obbligazioni domestiche senior a tasso variabile in euro

Scheda prodotto. Obbligazioni domestiche senior a tasso variabile in euro Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Banca IMI S.p.A. Tasso Variabile 28.07.2015 28.07.2020

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Banca IMI 3,00% a Tasso Misto con Minimo e Massimo

Dettagli

15/05/ /05/2020 ISIN:

15/05/ /05/2020 ISIN: Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Intesa Sanpaolo Tasso Misto con Minimo e Massimo

Dettagli

Crisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare?

Crisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare? Crisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare? Roma, Palazzo Rospigliosi, 11 giugno 2012 Il quadro macroeconomico Alberto Franco Pozzolo (Università degli Studi del Molise

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Intesa Sanpaolo Tasso Misto con Minimo e Massimo

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "B.C.C. DI FORNACETTE OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE" Emissione n. 183 B.C.C. FORNACETTE 2007/2010 Euribor 3 mesi ISIN IT0004220155 Le presenti

Dettagli

3. Struttura a termine dei tassi di interesse. Stefano Di Colli

3. Struttura a termine dei tassi di interesse. Stefano Di Colli 3. Struttura a termine dei tassi di interesse Metodi Statistici per il Credito e la Finanza Stefano Di Colli Perché i tassi di interesse variano? Un attività è un bene che incorpora un valore. La decisione

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTA' DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA in ECONOMIA E COMMERCIO TESI DI LAUREA in POLITICA ECONOMICA IL DEBITO PUBBLICO: CRISI FINANZIARIA DEGLI STATI SOVRANI Relatore Candidato

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Intesa Sanpaolo Tasso Misto con Minimo e Massimo

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Strumenti e Strategie

Strumenti e Strategie Wolfram Mrowetz Amministratore Delegato Alisei SIM S.p.A. 21 Maggio 2013 Alisei Sim S.p.A. Via San Vittore, 45 20123 Milano Tel. 02.48517126 Fax 02.4985436 alisei@aliseisim.it Strumenti e Strategie RISPARMIO

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Intesa Sanpaolo 2,00% a Tasso Misto 17/09/2014-17/09/2017

Dettagli

Lo scenario attuale, le prospettive imminenti, le soluzioni che avvicinano a Industria 4.0. Guido Romano e Stefania Vinci Cerved 17 Maggio 2017

Lo scenario attuale, le prospettive imminenti, le soluzioni che avvicinano a Industria 4.0. Guido Romano e Stefania Vinci Cerved 17 Maggio 2017 Lo scenario attuale, le prospettive imminenti, le soluzioni che avvicinano a Industria 4.0 Guido Romano e Stefania Vinci Cerved 17 Maggio 2017 Agenda Lo scenario economico e le PMI Evoluzione della finanza

Dettagli

operatori finanziari in piazza Godiasco Salice Terme settembre 2012

operatori finanziari in piazza Godiasco Salice Terme settembre 2012 operatori finanziari in piazza Godiasco Salice Terme 14-15-16 settembre 2012 Debito pubblico e spread: la rincorsa Cos è lo spread e cosa rappresenta Sostenibilità del debito degli Stati: perché l equilibrio

Dettagli

Scheda prodotto. Banca IMI Inflation Linked Bond 09 Novembre Serie Fideuram ISIN IT Obbligazioni strutturate con Opzione Call Europea

Scheda prodotto. Banca IMI Inflation Linked Bond 09 Novembre Serie Fideuram ISIN IT Obbligazioni strutturate con Opzione Call Europea Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Banca IMI Inflation Linked Bond 09 Novembre 2021 - Serie Fideuram ISIN IT0004766587

Dettagli

28 ottobre Gli strumenti indiretti: dai fondi ai derivati Giorgio Bensa

28 ottobre Gli strumenti indiretti: dai fondi ai derivati Giorgio Bensa 28 ottobre 2014 Gli strumenti indiretti: dai fondi ai derivati Giorgio Bensa Indici di mercato Benchmark Consentono di aggregare l andamento di numerosi titoli Sono costruiti in base ad un insieme di regole

Dettagli

Alcune note su: L economia del Piemonte

Alcune note su: L economia del Piemonte Alcune note su: L economia del Piemonte 1. Uno sguardo d insieme 2. Le banche e il credito in Piemonte 3. Alcuni fattori cruciali per la crescita in Piemonte Un anno difficile per l Italia - 212: PIL Italia

Dettagli

I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA

I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Il debito pubblico Definizione Perché si rapporta il debito pubblico con il PIL? L interpretazione ricardiana del debito pubblico Il debito pubblico italiano Da cosa dipende

Dettagli

Mantovabanca 1896 Credito Cooperativo Società Cooperativa

Mantovabanca 1896 Credito Cooperativo Società Cooperativa Mantovabanca 1896 Credito Cooperativo Società Cooperativa (in qualità di Emittente) CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA Mantovabanca 1896 Credito Cooperativo Tasso Fisso MANTOVABANCA

Dettagli

Politica economica Paolo Paesani A.A DOMANDE DI RIPASSO

Politica economica Paolo Paesani A.A DOMANDE DI RIPASSO Capitolo 6 Politica economica Paolo Paesani A.A. 2018-2019 DOMANDE DI RIPASSO 1. Illustrare in dettaglio le funzioni della moneta chiarendo: il significato del termine numerario, la differenza tra mezzo

Dettagli

Zeno Rotondi Head of Italy Research

Zeno Rotondi Head of Italy Research Zeno Rotondi Head of Italy Research IL RISPARMIO DELLE FAMIGLIE È DIVENTATA UNA RISORSA PIÙ SCARSA PROPENSIONE AL RISPARMIO, VALORI % 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Dettagli

QUADRO ECONOMICO E FINANZIARIO 2011

QUADRO ECONOMICO E FINANZIARIO 2011 QUADRO ECONOMICO E FINANZIARIO 2011 Il 2011 si apre con dati economici che sorprendono positivamente e listini al rialzo. Ma da febbraio economia e mercati sono progressivamente penalizzati da un quadro

Dettagli

BANCA CARIGE S.p.A. Cassa di Risparmio di Genova e Imperia

BANCA CARIGE S.p.A. Cassa di Risparmio di Genova e Imperia BANCA CARIGE S.p.A. Cassa di Risparmio di Genova e Imperia Sede legale in Genova, Via Cassa di Risparmio 15 Iscritta all Albo delle Banche al n. 6175.4 Capogruppo del Gruppo CARIGE iscritto all albo dei

Dettagli

Spunti di riflessione

Spunti di riflessione Spunti di riflessione andalusia 4 ottobre 2011 Paolo Onofri E possibile un connubio tra le esigenze degli investitori istituzionali e le proposte del mercato? dal rischio di cambio al rischio di credito

Dettagli

GE CAPITAL EUROPEAN FUNDING GUARANTEED BY GENERAL ELECTRIC

GE CAPITAL EUROPEAN FUNDING GUARANTEED BY GENERAL ELECTRIC Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Il credito alle imprese durante la crisi

Il credito alle imprese durante la crisi Il credito alle imprese durante la crisi Silvia Del Prete Banca d Italia - Sede di Firenze Unioncamere Toscana 31 gennaio 2013 Sintesi 1 Il credito alle imprese regionali 2 Mutamento dei fattori di domanda

Dettagli

L importanza strategica di conoscere l affidabilità di clienti e fornitori. AICS Meeting Day - 22 Maggio 2019

L importanza strategica di conoscere l affidabilità di clienti e fornitori. AICS Meeting Day - 22 Maggio 2019 L importanza strategica di conoscere l affidabilità di clienti e fornitori. AICS Meeting Day - 22 Maggio 2019 Come si valuta l affidabilità creditizia di clienti e fornitori Per valutare preventivamente

Dettagli

Economia e Politica Monetaria. Il Debito Pubblico e la Crisi dei Debiti Sovrani

Economia e Politica Monetaria. Il Debito Pubblico e la Crisi dei Debiti Sovrani Economia e Politica Monetaria Il Debito Pubblico e la Crisi dei Debiti Sovrani Il Debito Pubblico In un certo senso il debito pubblico non è tanto diverso dal debito privato: entrambi hanno origine da

Dettagli

Il finanziamento delle imprese in Italia e nell area dell Euro

Il finanziamento delle imprese in Italia e nell area dell Euro Il finanziamento delle imprese in Italia e nell area dell Euro Giorgio Gobbi, Banca d Italia Confindustria Umbria - Perugia, 15 settembre 217 Traccia 1. Modelli di finanza d impresa - Banche e mercati

Dettagli

Si schiariscono le ombre sul sistema bancario italiano

Si schiariscono le ombre sul sistema bancario italiano Oxford Economics Briefings Tavola rotonda GEI Si schiariscono le ombre sul sistema bancario italiano Elisa Coletti Direzione Studi e Ricerche Milano, 3 giugno 217 Sintesi 1 Minaccia del rischio sistemico

Dettagli

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a Economia politica Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a. 2014-2015 2015 1 Moneta e inflazione Capitolo 4 Teoria classica delle cause, degli effetti e dei costi sociali

Dettagli

Scelte finanziarie delle famiglie e tutela del risparmio

Scelte finanziarie delle famiglie e tutela del risparmio Scelte finanziarie delle famiglie e tutela del risparmio Andrea Landi Lezioni per la città, Formigine, 19 dicembre 2018 Rilevanza del risparmio delle famiglie nel sostenere il sistema economico e finanziario

Dettagli

Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero società cooperativa in qualità di Emittente

Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero società cooperativa in qualità di Emittente Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero società cooperativa in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA D ALBA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO BCC

Dettagli

Variazioni dei tassi di interesse

Variazioni dei tassi di interesse Variazioni dei tassi di interesse Determinanti della domanda di attività Un attività è un bene che incorpora un valore. Posto di fronte alla questione se comprare e conservare un attività, o se acquistare

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA OBBLIGAZIONI A TASSO

Dettagli

Lo scenario economico tra incertezza, miglioramento e svolte di politica economica. Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria

Lo scenario economico tra incertezza, miglioramento e svolte di politica economica. Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria Lo scenario economico tra incertezza, miglioramento e svolte di politica economica Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria La situazione 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000

Dettagli

i dossier IL RUOLO DEI SENTIMENTI NEGATIVI AUTO-AVVERANTI DEI MERCATI NELLA CRISI DELL AREA EURO

i dossier IL RUOLO DEI SENTIMENTI NEGATIVI AUTO-AVVERANTI DEI MERCATI NELLA CRISI DELL AREA EURO 109 i dossier www.freefoundation.com IL RUOLO DEI SENTIMENTI NEGATIVI AUTO-AVVERANTI DEI MERCATI NELLA CRISI DELL AREA EURO da uno studio di Paul De Grauwe (London School of Economics) and Yuemei Ji (University

Dettagli

MEDIOBANCA. SUPPLEMENTO al Prospetto di Base. di Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A.

MEDIOBANCA. SUPPLEMENTO al Prospetto di Base. di Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. MEDIOBANCA SOCIETÀ PER AZIONI CAPITALE VERSATO EURO 430.564.606 SEDE SOCIALE IN MILANO - PIAZZETTA ENRICO CUCCIA, 1 ISCRITTA NEL REGISTRO DELLE IMPRESE DI MILANO CODICE FISCALE E PARTITA IVA 00714490158

Dettagli

CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE

CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE Roma, 6 maggio 2014 CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE In Germania l 82% delle aziende ottiene il finanziamento bancario che richiede Al Sud nel 2012 denaro più caro del 35%

Dettagli

Il ritorno dell incertezza e il ruolo del credito bancario

Il ritorno dell incertezza e il ruolo del credito bancario Il ritorno dell incertezza e il ruolo del credito bancario MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO Cernobbio, 31 marzo 2017 traccia per una presentazione orale Ipotesi macroeconomiche - varie

Dettagli

Corso di. Economia Politica

Corso di. Economia Politica Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.it; prospettiva europea, DEM Università Il Mulino di 2011 Brescia Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo Corso di Economia

Dettagli

L'inflazione. Il credito. Indicatore ciclico coincidente (Ita-coin) e PIL dell Italia (1) (variazioni percentuali)

L'inflazione. Il credito. Indicatore ciclico coincidente (Ita-coin) e PIL dell Italia (1) (variazioni percentuali) NUMERO 137 settembre 218 Attività economica e occupazione Gli scambi con l'estero e la competitività L'inflazione Il credito La finanza pubblica Le previsioni macroeconomiche 1 5 7 8 11 12 Dipartimento

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA OBBLIGAZIONI A TASSO

Dettagli

PREZZO DI SOTTOSCRIZIONE

PREZZO DI SOTTOSCRIZIONE Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Intesa Sanpaolo a Tasso variabile con Tasso Minimo

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI ECONOMIA POLITICA II novembre 2010 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Prof.

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI ECONOMIA POLITICA II novembre 2010 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Prof. Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI ECONOMIA POLITICA II novembre 2010 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Prof. 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω D Ω

Dettagli

MEDIOBANCA. SUPPLEMENTO al Prospetto di Base

MEDIOBANCA. SUPPLEMENTO al Prospetto di Base MEDIOBANCA Società per azioni Capitale versato euro 430.564.606 Sede sociale in milano - piazzetta enrico cuccia, 1 Iscritta nel registro delle imprese di milano Codice fiscale e partita iva 00714490158

Dettagli

Cattedra di Economia dei mercati e degli intermediari finanziari. Prof. Domenico Curcio. I mercati azionari: un analisi dei trend più recenti

Cattedra di Economia dei mercati e degli intermediari finanziari. Prof. Domenico Curcio. I mercati azionari: un analisi dei trend più recenti Cattedra di Economia dei mercati e degli intermediari finanziari Prof. Domenico Curcio I mercati azionari: un analisi dei trend più recenti I mercati azionari globali Il peggioramento del quadro congiunturale

Dettagli

UNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta

UNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta UNIONE MONETARIA I paesi aderenti adottano un unica moneta Quali implicazioni per la politica economica? unica politica monetaria (obiettivi, organi, strumenti) la politica monetaria assume come riferimento

Dettagli

76 a Relazione annuale

76 a Relazione annuale BANCA DEI REGOLAMENTI INTERNAZIONALI 76 a Relazione annuale 1 o aprile 2005-31 marzo 2006 Basilea, 26 giugno 2006 Copie delle pubblicazioni sono disponibili presso: Banca dei Regolamenti Internazionali

Dettagli

Scegli la tua Banca...

Scegli la tua Banca... Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scegli la tua Banca... Tasso Variabile con Tasso Minimo e Massimo

Dettagli

Il mercato dei mutui in Italia e il quadro internazionale di riferimento

Il mercato dei mutui in Italia e il quadro internazionale di riferimento Il mercato dei mutui in Italia e il quadro internazionale di riferimento 1 Il quadro italiano e internazionale (1) Il mercato dei mutui ipotecari in Italia mostra di non essere ancora maturo rispetto al

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE Sede Legale e Direzione Generale: Corso Vittorio Emanuele II, 48 67100 L'Aquila Capitale Sociale al 31/12/2006 32.000.000,00 i.v. Iscritta nel Registro delle Imprese dell Aquila con Codice Fiscale/Partita

Dettagli

LA NOTA DI AGGIORNAMENTO DEF: REALTA O FANTASCIENZA?

LA NOTA DI AGGIORNAMENTO DEF: REALTA O FANTASCIENZA? 367 LA NOTA DI AGGIORNAMENTO DEF: REALTA O FANTASCIENZA? 10 Ottobre 2013 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente Forza Italia EXECUTIVE SUMMARY

Dettagli

IL MERCATO DEL CREDITO IN ALTO ADIGE

IL MERCATO DEL CREDITO IN ALTO ADIGE IL MERCATO DEL CREDITO IN ALTO ADIGE Analisi Assoimprenditori Alto Adige, maggio 2012 Pagina 1 di 7 Situazione nazionale Come evidenziato dall ultimo rapporto del CSC su dati della Banca d Italia, i prestiti

Dettagli

GE CAPITAL EUROPEAN FUNDING GUARANTEED BY GENERAL ELECTRIC

GE CAPITAL EUROPEAN FUNDING GUARANTEED BY GENERAL ELECTRIC Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE Sede Legale e Direzione Generale: Corso Vittorio Emanuele II, 48 67100 L'Aquila Capitale Sociale al 31/12/2005 32.000.000,00 i.v. Iscritta nel Registro delle Imprese dell Aquila con Codice Fiscale/Partita

Dettagli

27/03/ /03/2021 ISIN:

27/03/ /03/2021 ISIN: Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Intesa Sanpaolo Tasso Misto con Minimo e Massimo

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Scheda prodotto Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali delle obbligazioni Lower Tier II Emittente Rating

Dettagli

Quali prospettive per l industria bancaria italiana?

Quali prospettive per l industria bancaria italiana? Quali prospettive per l industria bancaria italiana? Antonio Forte economista Presentazione Rapporto Banche 2-2017 Banca Profilo Milano, 27 febbraio 2018 Struttura del Rapporto Banche Sommario e conclusioni

Dettagli

i dossier E ADESSO VI SPIEGO LA CRISI Tutto quello che avreste voluto sapere sulla crisi e nessuno vi ha mai raccontato

i dossier E ADESSO VI SPIEGO LA CRISI Tutto quello che avreste voluto sapere sulla crisi e nessuno vi ha mai raccontato 27 i dossier www.freefoundation.com E ADESSO VI SPIEGO LA CRISI Tutto quello che avreste voluto sapere sulla crisi e nessuno vi ha mai raccontato 20 gennaio 2012 a cura di Renato Brunetta LE BOLLE SPECULATIVE

Dettagli

Prestito Obbligazionario 133^ emissione 01/02/08 01/02/13 STEP UP (Codice ISIN IT )

Prestito Obbligazionario 133^ emissione 01/02/08 01/02/13 STEP UP (Codice ISIN IT ) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Cassa di Risparmio di Ravenna SPA Step Up Il seguente modello

Dettagli

Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero società cooperativa in qualità di Emittente

Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero società cooperativa in qualità di Emittente Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero società cooperativa in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA D ALBA, LANGHE E ROERO STEP UP/STEP DOWN

Dettagli

Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria

Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria 11.1 Tra Credito e Moneta: il Ruolo delle Banche Relazioni di Equilibrio nei Mercati del Credito e della Moneta: L E d = L B s M d

Dettagli

La nuova morfologia dei rischi dell Eurozona

La nuova morfologia dei rischi dell Eurozona La nuova morfologia dei rischi dell Eurozona Marcello Minenna 5 Marzo 2019 Persistente divergenza tra i paesi membri dovuta a: Debolezze architetturali: assenza di unione fiscale e politica, ortodossia

Dettagli

BANCA CARIGE S.p.A. Cassa di Risparmio di Genova e Imperia

BANCA CARIGE S.p.A. Cassa di Risparmio di Genova e Imperia BANCA CARIGE S.p.A. Cassa di Risparmio di Genova e Imperia Sede legale in Genova, Via Cassa di Risparmio 15 Iscritta all Albo delle Banche al n. 6175.4 Capogruppo del Gruppo CARIGE iscritto all albo dei

Dettagli

Rischio di credito PROGRAMMA. 1) Nozioni di base di finanza aziendale. 2) Opzioni. 3) Valutazione delle aziende. 4) Rischio di credito

Rischio di credito PROGRAMMA. 1) Nozioni di base di finanza aziendale. 2) Opzioni. 3) Valutazione delle aziende. 4) Rischio di credito PROGRAMMA 1) Nozioni di base di finanza aziendale 2) Opzioni 3) Valutazione delle aziende 4) Rischio di credito Rischio di credito 5) Risk management 6) Temi speciali di finanza aziendale Argomenti trattati

Dettagli

Prestito Obbligazionario (Codice ISIN )

Prestito Obbligazionario (Codice ISIN ) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Cassa di Risparmio di Ravenna SPA Step Up Il seguente modello

Dettagli

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento COM(2017) 291 final ANNEX 3.

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento COM(2017) 291 final ANNEX 3. Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 2 giugno 2017 (OR. en) 9940/17 ADD 3 ECOFIN 491 UEM 185 INST 242 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Data: 1º giugno 2017 Destinatario: Jordi AYET PUIGARNAU, Direttore,

Dettagli

PMI e capitale di rischio

PMI e capitale di rischio Presentazione PIR PMI e capitale di rischio Gregorio De Felice Direzione Studi e Ricerche Milano, 6 marzo 2017 Prospettive di crescita positive, ma Italia ancora in ritardo 1 Crescita cumulata del PIL

Dettagli

Diversificare il portafoglio con le obbligazioni in valuta

Diversificare il portafoglio con le obbligazioni in valuta Diversificare il portafoglio con le obbligazioni in valuta R e l a t o r i : M a r i o R o m a n i ( A n a l i s t a f i n a n z i a r i o I n t e s a s a n p a o l o ) A l e s s a n d r a A n n o n i

Dettagli

Short list obbligazionaria

Short list obbligazionaria Dicembre 2013 Selezione di singoli titoli obbligazionari Bancario-Assicurativo Corporate Industriale Valute Special Bond Corporate Safe High Yield 1 Strumenti entrati / usciti IN/OUT Titolo ISIN Categorie

Dettagli

La Trasmissione della Politica Monetaria. Giorgio Di Giorgio

La Trasmissione della Politica Monetaria. Giorgio Di Giorgio La Trasmissione della Politica Monetaria Giorgio Di Giorgio La Funzione di Reazione Collega variazioni dello strumento obiettivo operativo (tasso di interesse) a scostamenti delle variabili di interesse

Dettagli

Esercitazioni per il corso di Storia economica (00-49) Parte II 12 maggio 2015

Esercitazioni per il corso di Storia economica (00-49) Parte II 12 maggio 2015 Esercitazioni per il corso di Storia economica (00-49) Parte II 12 maggio 2015 Prof. Michelangelo Vasta 1 Oggi vedremo: (1) Economie di Scala (2) Disoccupazione e Legge di Okun (3) Inflazione e Curva di

Dettagli