Modelli e scenari evolutivi per l assistenza agli anziani in Trentino Prof.ssa Roberta Cuel Prof. Andrea Francesconi Dott.

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1 Modelli e scenari evolutivi per l assistenza agli anziani in Trentino Prof.ssa Roberta Cuel Prof. Andrea Francesconi Dott.ssa Giusi Orabona Progetto finanziato da Consolida (luglio -novembre 2016)

2 Obiettivi della ricerca Analisi della presa in carico e della continuità assistenziale Analisi della popolazione anziana Scenari di fabbisogno futuro Valutazione del fabbisogno di investimento nel settore dell assistenza residenziale 2

3 Metodo della ricerca Ricerca bibliografica Focus group con alcuni stakeholder Bisogni dal lato della domanda Tipi di presa in carico Interessi dal lato dell offerta Fabbisogno e prospettive di investimento nel mercato Analisi dei dati 3

4 Presa in carico Invecchiamento popolazione Scenari Fabbisogno di investimento Spunti di riflessione Agenda 4

5 Presa in carico e Punti unici di accesso: modelli a confronto 5

6 Definizioni (I) Il Punto Unico di Accesso, gatekeeper, un punto definito di ingresso ogni volta che la cura è necessaria per un problema di salute (Gérvas, Perez Fernandez, Starfield, 1994). La tendenza è quella di uno spostamento dall ambito sanitario a quello assistenziale. Dagli anni 90 il gatekeeper risponde: 1. alla necessità di garantire cure adeguate ai pazienti; 2. alla necessità di restrizioni di bilancio; 3. al bisogno di equità nella distribuzione delle cure (Williams, 2001) 6

7 Le funzionalità dei Punti Unici di Accesso: Il Cergas (2015) ha individuato delle possibili funzioni dei PUA, quali: 1. Informazione: mettere a a disposizione dei cittadini informazioni di servizi e politiche disponibili; 2. Counseling: mettere a disposizione dei cittadini indicazioni, supporto e orientamento in relazione ai percorsi assistenziali; 3. Accesso e Primo Contatto: presentare pratiche amministrative di presa in carico; 4. Certificazione del bisogno: verificare requisiti specifici di un bisogno definito; 7

8 Le funzionalità dei Punti Unici di Accesso: 5. Valutazione del bisogno: valutare i bisogni in ottica multidimensionale; 6. Costruzione del PAI: predisporre un Piano Assistenziale Integrato; 7. Case Management: accompagnare e supervisionare l utente lungo il percorso assistenziale; 8. Prevenzione e welfare di iniziativa: raccolta di dati e osservazione dei bisogni accompagnati da iniziative di prevenzione e divulgazione. 8

9 Le funzionalità dei Punti Unici di Accesso Attraverso una review della letteratura in materia di PUA, è stato possibile individuare due ulteriori funzioni, quali (Scott, 2000): 9. Controllo dei costi: si riducono interventi non necessari; 10. Maggiore efficienza delle cure secondarie: i medici di solito hanno migliori informazioni rispetto ai pazienti circa la qualità delle cure disponibili a livello secondario. 9

10 Modello Trentino Modello dell Alto Adige Modello del Piemonte Modello tedesco Modello inglese Modello svedese Molti modelli in Europa 10

11 Alcune considerazioni generali sui modelli Fonte: Cergas,

12 Alcune considerazioni generali sui modelli Fonte: Maccani, Comper, Provincia di Trento,

13 Evoluzione della presa in carico : da amministrativa a continuità assistenziale Miglioramento delle modalità di presa in carico dei pazienti e alla semplificazione dei passaggi amministrativi e di cura che l assistito e i suoi familiari devono affrontare. 1. Amministrativa: attraverso il raccordo tra istituzioni diverse, con la gestione della cartella e l identificazione del bisogno sul territorio; 2. Assistenziale e di continuità: mediante l erogazione di servizi e l integrazione tra i vari attori che forniscono i servizi; 3. Personalizzata: attraverso la gestione integrata di prestazioni e servizi sociosanitari dove il livello di personalizzazione e di qualità sono coerenti con i bisogni dei singoli assistiti e con le politiche socio assistenziali definite dai care giver (piani assistenziali personalizzati a livello di paziente). 13

14 I ruoli dell integrazione 14

15 I ruoli dell integrazione SI PUO PARLARE DI INTEGRAZIONE ASSISTENZIALE E DI CONTINUITA E PERSONALIZZATA COME UN UNICO MODELLO 15

16 DESCRIZIONE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA IN TRENTINO 16

17 La popolazione anziana del Trentino (65+) Condizioni di salute/autonomia Clustering % 2011 v.a v.a v.a v.a. Persone autonome e in buona salute 40, Persone abbastanza autonome 41, Persone temporaneamente non autonome 6, Persone stabilmente non autonome 12, Totale popolazione , Totale popolazione residente 100, Quota di +65 sulla popolazione % 20,65 19,3 20,7 21,6 24,5 Segmentazione popolazione +65 residente in Provincia di Trento a seconda del grado di autonomia (Delai, 2012). 17

18 CONSIDERAZIONI SULLA POPOLAZIONE ANZIANA NON AUTOSUFFICIENTE 18

19 Popolazione anziana e non autosufficiente 65enni al lavoro Speranza di vita aumento di 11 anni per uomini e 7 anni per le donne Anziani attivi Anziani ultra 80enni e multipatologici Età media nelle RSA anni permanenza media 2/3 anni Popolazione anziana Popolazione non autosufficiente 19

20 CARATTERISTICHE RSA E POSTI LETTO IN TRENTINO 20

21 La Provincia Autonoma di Trento: RSA e RSAO (II) Le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) convenzionate con il Servizio sanitario provinciale sono 52. A queste si aggiungono 3 nuclei di RSA a sede ospedaliera (RSAO), ubicate presso strutture ospedaliere di Trento, Rovereto e Tione. Tabella 4. RSA e RSAO in Trentino Anno 2015 per tipologia di posti letto Posti Letto Base Posti Letto Sollievo Posti Letto dementi gravi Posti Letto Nucleo sanitario Posti Letto a sede ospedaliera Posti Letto totali Fonte: Elaborazione dati Trentino Sociale Provincia Autonoma di Trento,

22 Scenari possibili 5 scenari sull invecchiamento della popolazione 22

23 Scenari Prendendo in considerazione: l invecchiamento medio della popolazione l età media dei residenti in RSA (85 anni) Si definiscono 5 scenari 23

24 Popolazione anziana e non autosufficiente Popolazione Anziana 65+ Popolazione Anziana 70+ Popolazione Anziana 75+ Popolazione Anziana 80+ Popolazione Anziana

25 Scenario 1: ultra 65 enni Classi di età e oltre Totale TOTALE POPOLAZIONE totale popolazione anziana ultra 65enne Persone temporaneamente non autonome Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome Condizioni di salute/autonomia Clustering % 2015 v.a v.a v.a. > 65 anni Persone temporaneamente non autonome Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome POSTI LETTO ESISTENTI NEL Posti letto mancanti solo tenendo conto delle persone stabilmente non autonome Posti letto mancanti tenendo conto del totale delle persone non autonome

26 Scenario 2: status quo (ultra 70enne) Classi di età e oltre Totale totale popolazione totale popolazione anziana ultra 70enne Persone temporaneamente non autonome Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome Condizioni di salute/autonomia 2015 v.a v.a v.a. > 70 anni Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome POSTI LETTO ESISTENTI NEL Posti letto mancanti solo tenendo conto delle persone stabilmente non autonome Posti letto mancanti tenendo conto del totale delle persone non autonome

27 Scenario 3: status quo (ultra 75enne) Classi di età e oltre Totale totale popolazione totale popolazione anziana ultra 75enne Persone temporaneamente non autonome Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome Condizioni di salute/autonomia 2015 v.a v.a v.a. > 75 anni Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome POSTI LETTO ESISTENTI NEL Posti letto mancanti solo tenendo conto delle persone stabilmente non autonome Posti letto mancanti tenendo conto del totale delle persone non autonome

28 Scenario 4: status quo (ultra 80enne) Classi di età e oltre Totale totale popolazione totale popolazione anziana ultra 80enne Persone temporaneamente non autonome Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome Condizioni di salute/autonomia 2015 v.a v.a v.a. > 80 anni Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome POSTI LETTO ESISTENTI NEL Posti letto mancanti solo tenendo conto delle persone stabilmente non autonome Posti letto mancanti tenendo conto del totale delle persone non autonome

29 Scenario 5: status quo (ultra 85enne) Classi di età e oltre Totale totale popolazione totale popolazione anziana ultra 85enne Persone temporaneamente non autonome Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome Condizioni di salute/autonomia 2015 v.a v.a v.a. > 85 anni Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome POSTI LETTO ESISTENTI NEL Posti letto mancanti solo tenendo conto delle persone stabilmente non autonome Posti letto mancanti tenendo conto del totale delle persone non autonome

30 Gli investimenti necessari 30

31 Investimenti per la realizzazione di una nuova struttura residenziale da 90 Posti letto Metri cubi per PL 264 costo ammesso 530 Costo totale struttura ,00 metri quadrati per parco 3000 costo ammesso 77 Costo totale parco ,00 Arredi e attrezzature investimento unitario ,78 posti letto 90 Investimento totale arredi ,00 Terreno e spese accessorie ,00 Metri quadri per posto auto 25 Costo unitario 130 Numero posti macchina 30 Investimento parcheggio generale ,00 Investimento totale ,00 I costi sono stati definiti sulla base della normativa provinciale e facendo riferimento ai valori effettivi per la realizzazione di una recente struttura. Di seguito non sarà considerato il costo del terreno vista la possibile variabilità di questo valore sul territorio provinciale 31

32 Quante strutture serviranno? Il numero varia in funzione: 1. dei possibili scenari 2. delle politiche assistenziali che verranno definite di innovazioni nei modelli di organizzazione dei servizi di innovazioni nei modelli di finanziamento dei servizi 32

33 Scenario 5: status quo (ultra 85enne) Classi di età e oltre Totale totale popolazione totale popolazione anziana ultra 85enne Persone temporaneamente non autonome Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome Condizioni di salute/autonomia 2015 v.a v.a v.a. > 85 anni Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome POSTI LETTO ESISTENTI NEL Posti letto mancanti solo tenendo conto delle persone stabilmente non autonome Posti letto mancanti tenendo conto del totale delle persone non autonome

34 Commento alla scenario 5 Eccedenza attuale e prospettica di posti letto sul territorio rispetto a questa fascia di popolazione Eccedenza al 2020 pari a: 1706 posti letto se riferita alle persone totalmente non autonome (i più deboli) 323 posti letto se riferita alle persone parzialmente non autonome. Eccedenza al 2030 pari a: posti letto se riferita alle persone totalmente non autonome (i più deboli) Fabbisogno al 2030 pari a: 699 posti letto se riferita alle persone totalmente non autonome (i più deboli) I posti letto in eccesso servono per coprire il bisogno di fasce di utenti di età inferiore. Nel modello utilizzato i posti letto in eccesso nel 2015 sono considerati come un fattore di rettifica nell ipotesi di mantenimento dell attuale livello di servizio 34

35 Il modello per la determinazione del numero di strutture Numero di strutture necessarie = (POSTI LETTO TEORICI MANCANTI POSTI LETTO MANCANTI NEL 2015) / POSTI LETTO PER STRUTTURA Il modello viene applicato nei diversi possibili scenari ipotizzati 35

36 Quante strutture serviranno? Analisi di diversi possibili scenario 5 assistenza garantita solo alla popolazione ultra-ottancinquenne Posti letto teorici mancanti Scenario 5 con assistenza alle persone stabilmente non autonome ai soli ultra 85 enni Fattore di rettifica pari ai posti letto mancanti nel Posti Letto Effettivamente mancanti Scenario 4 con assistenza a tutte le persone non autonome ai soli ultra 85 enni Fattore di rettifica pari ai posti letto mancanti nel Posti Letto Effettivamente mancanti L assistenza agli ultra-ottancinquenni evidenzia criticità pari a 699 Posti Letto nel

37 Scenario 4: status quo (ultra 80enne) Classi di età e oltre Totale totale popolazione totale popolazione anziana ultra 80enne Persone temporaneamente non autonome Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome Condizioni di salute/autonomia 2015 v.a v.a v.a. > 80 anni Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome POSTI LETTO ESISTENTI NEL Posti letto mancanti solo tenendo conto delle persone stabilmente non autonome Posti letto mancanti tenendo conto del totale delle persone non autonome

38 Quante strutture serviranno? Analisi di diversi possibili scenario 4: assistenza garantita solo alla popolazione ultra-ottantenne Posti letto teorici mancanti Scenario 4 con assistenza alle persone stabilmente non autonome ultra 80 enni Fattore di rettifica pari ai posti letto mancanti nel Posti Letto Effettivamente mancanti Scenario 4 con assistenza a tutte le persone non autonome ultra 80 enni Fattore di rettifica pari ai posti letto mancanti nel Posti Letto Effettivamente mancanti L assistenza agli ultra-ottantenni evidenzia criticità a partire dal Mancano almeno 491 posti letto a parità di politiche di servizio 38

39 Scenario 3: status quo (ultra 75enne) Classi di età e oltre Totale totale popolazione totale popolazione anziana ultra 75enne Persone temporaneamente non autonome Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome Condizioni di salute/autonomia 2015 v.a v.a v.a. > 75 anni Persone stabilmente non autonome Totale persone non autonome POSTI LETTO ESISTENTI NEL Posti letto mancanti solo tenendo conto delle persone stabilmente non autonome Posti letto mancanti tenendo conto del totale delle persone non autonome

40 Quante strutture serviranno? Analisi di diversi possibili scenario 3: assistenza garantita alla popolazione ultra-settantacinquenne L assistenza agli ultra-settantacinquenni evidenzia criticità pari a partire dal Mancano 626 posti letto a parità di politiche di servizio Posti letto teorici mancanti Scenario 3 con assistenza alle persone stabilmente non autonome ultra 75 enni Fattore di rettifica pari ai posti letto mancanti nel Posti Letto Effettivamente mancanti Scenario 3 con assistenza a tutte le persone non autonome ultra 75 enni Fattore di rettifica pari ai posti letto mancanti nel Posti Letto Effettivamente mancanti

41 La quantificazione degli investimenti necessari al 2020: strutture di 90 PL Assistenza fornita solo a Persone Stabilmente Non Autonome Scenario (ultra 85enni) ( ultra 80enni) (ultra 75enni) Posti letto mancanti Posti letto per struttura Numero strutture mancanti 5 7 Costo per struttura Costo per struttura al netto di terreno e parcheggio Investimento necessario Assistenza fornita al totale delle Persone Non Autonome Scenario (ultra 85enni) ( ultra 80enni) (ultra 75enni) Posti letto mancanti Posti letto per struttura Numero strutture mancanti 9 11 Costo per struttura Costo per struttura al netto di terreno e parcheggio Investimento necessario Nel 2020 il fabbisogno di investimento varia da un minimo di 5 ad un massimo di 11 strutture 41

42 La quantificazione degli investimenti necessari al 2030: strutture di 90 PL Assistenza fornita solo a Persone Stabilmente Non Autonome Scenario (ultra 85enni) ( ultra 80enni) (ultra 75enni) Posti letto mancanti Posti letto per struttura Numero strutture mancanti Costo per struttura Costo per struttura al netto di terreno e parcheggio ,00 Investimento necessario Assistenza fornita al totale delle Persone Non Autonome Scenario (ultra 85enni) ( ultra 80enni) (ultra 75enni) Posti letto mancanti Posti letto per struttura Numero strutture mancanti Costo per struttura Costo per struttura al netto di terreno e parcheggio , Investimento necessario Nel 2030 il fabbisogno di investimento varia da un minimo di 8 ad un massimo di 40 strutture 42

43 Quali considerazioni? Sono numeri imponenti Non è stato quantificato il costo di gestione, stimabile in circa Euro (Delai, 2012) Nessuno può difendere lo status quo Necessità di individuare nuovi: Modelli di finanziamento innovativi Modelli di servizi innovativi presa in carico (sanitaria e assistenziale) continuità assistenziale Strutture alternative (domiciliare, semiresidenziale, residenziale, ecc.) Modalità di networking nell ambito della filiera di servizi agli anziani (PA o privati) 43

44 Chi può investire? Attori attuali Pubblica Amministrazione Privati gestori del servizio Altri attori (newcomer) Donatori (Centro Alzheimer di Monza) Assicurazioni (servizi integati e per l emergenza) Aziende (welfare aziendale) 44

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