UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Decreto prot. n.10517/i/003 DECRETO RETTORALE DI EMANAZIONE DEI REGOLAMENTI DIDATTICI DEI MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E SECONDO LIVELLO PER L A.A. 2004/2005 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di Bergamo, ed in particolare l art. 12; VISTE le deliberazioni dei Consigli di Facoltà di Economia, Ingegneria e Lettere e Filosofia che hanno approvato i Regolamenti didattici dei Master universitari di primo e di secondo livello per l a.a. 2004/2005; VISTE le deliberazioni del Senato Accademico del e del Consiglio di Amministrazione del che hanno approvato i predetti Regolamenti didattici; D E C R E T A Art. 1 Sono emanati i REGOLAMENTI DIDATTICI DEI MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E SECONDO LIVELLO sotto elencati, che vengono allegati al presente decreto e di cui costituiscono parte integrante: FACOLTÀ DI ECONOMIA Master universitari di I livello: 1. MARKETING MANAGEMENT PER L IMPRESA INTERNAZIONALE 2. MASTER IN MICROFINANCE Master universitari di II livello: 1. BUSINESS STRATEGY & COMPETITIVE TECHNOLOGIES 2. VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO - Economic and Financial Engineering FACOLTÀ DI INGEGNERIA 1. Master Universitario di II livello: MATERIALI METALLICI FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Master universitario di II livello: 1. PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL PAESAGGIO/AMBIENTE E VALUTAZIONE PAESAGGISTICA DEGLI INTERVENTI 2. DIRITTI DELL UOMO ED ETICA DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Art. 2 Il presente decreto è pubblicato all Albo Ufficiale di Ateneo ed entra in vigore con decorrenza immediata. Bergamo, IL RETTORE F.to Prof. Alberto Castoldi

2 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO Business Strategy & Competitive Technologies A.A. 2004/05 Direttore del corso: Prof. Enrico Cavalli Commissione del Corso di Master: Prof. Enrico Cavalli Prof. Giuseppe Delmestri Prof. Corrado Faletti Prof. Ivan Marchesi Prof. Angelo Miglietta Ing. Alberto Sportoletti 2

3 REGOLAMENTO DIDATTICO Art. 1 - Inquadramento tematico del Master In un mercato altamente competitivo quale quello odierno, il dirigente di successo deve necessariamente possedere un metodo di gestione e una visione del mercato che siano frutto dell integrazione e della correlazione delle molteplici e diverse discipline. In particolare, si è osservata una marcata evoluzione dei modelli competitivi di maggior successo verso le tecnologie informative, tanto da far pensare ad un nuovo settore delle discipline tecnologico-strategiche quale l e-business. Settore, in realtà, come comprovato dal mercato e dai più recenti paradigmi aziendali (e come sottoscritto da Michael Porter), che non ha più motivo di essere considerato separatamente dall economia aziendale, essendo infatti oggi le tecnologie informative mezzo per conseguire consolidati vantaggi competitivi, sono strumentali, e quindi parte, nelle discipline strategico-direzionali dell azienda. La gestione aziendale per le sfide dell immediato futuro è quindi il risultato di un articolato insieme di modelli e paradigmi aziendalistici e tecnologici. In altre parole, si può asserire senza più alcuna riserva che accanto ai consueti pilastri del business management (mercato, organizzazione, finanza) oggi ve ne è un quarto al servizio delle scelte del dirigente: i sistemi informativi. Contestualmente, si assiste: alla crescita delle competenze ICT (Information and Communication Technology) presso gli utenti; alla maggior integrazione tra progetti ICT e business aziendale implicante una più stringente conoscenza dei processi interni dell azienda; allo spostamento di attenzione in relazione alle diverse applicazioni. Nel tempo l enfasi si è spostata da progetti che privilegiavano le vendite (e-commerce), gli acquisti (e-procurement), l operatività (CRM, supply chain, logistica) a progetti relativi al sistema informativo interno in cui architetture ed applicazioni core si integrano e incorporano le nuove applicazioni web; ad un cambiamento del ciclo decisionale degli investimenti tecnologici, per effetto della sempre più stretta correlazione tra business e tecnologie. il tutto contrastato però da un cronico skill shortage, che è il primo fattore limitante per lo sviluppo economico e la crescita delle imprese. Per ovviare a tale inconveniente, si è pensato di istituire il Master di II livello: Business Strategy & Competitive Technologies, Il cui percorso formativo avviene affrontando, da un lato, tutti e quattro i punti cardinali dell impresa: cliente/mercato; concorrenza; profilo aziendale (organizzativo, economico-finanziario); fornitori/collaboratori; dall altro, applicando tre principi chiave, quali: la logica processiva nell organizzare l azienda; la misurazione delle performance finalizzata sia all operatività che alla strategia; i cicli continui di pianificazione controllo correzione degli scostamenti tra obiettivi e risultati effettivi. Il dirigente del futuro, formato dal Master, non disporrà quindi delle sole nozioni economico-aziendali, in quanto la rinnovata figura professionale richiederà una buona conoscenza dei sistemi informativi e dei vantaggi competitivi da essi derivanti, a sostegno delle opzioni strategiche percorribili dall impresa in cui opererà. Una figura dunque che non solo possa garantire un coordinamento e controllo efficiente delle interdipendenze aziendali, ma sappia organizzare l azienda in modo efficace, possa attuare le politiche di mercato più proficue e sia in grado di sviluppare i percorsi di crescita più redditivi, pianificandone le attività e gestendone l implementazione. 3

4 Art. 2 - Obiettivi formativi e sbocchi professionali Il Master di II livello in Business Strategy & Competitive Technologies dell Università di Bergamo si pone la finalità di preparare i futuri e gli attuali dirigenti alle sfide di mercato che nei prossimi anni interesseranno le imprese italiane, siano esse di dimensioni piccole, medie o grandi. I contenuti del master sono quindi orientati a fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per poter gestire l impresa a tutti i livelli: strategico, direzionale e operativo. A supporto degli strumenti, quali per esempio il piano aziendale, il controllo di gestione, l analisi di mercato, la progettazione di processi, il marketing e così via, il programma prevede l apprendimento di una ricca libreria di modelli eccellenti di riferimento, innovativi e di successo, affinchè il futuro dirigente possa disporre della cultura necessaria per migliorare le performance dell azienda in cui opera. Lo svolgimento dei contenuti segue una logica di provata efficacia: gli studenti, dopo aver appreso come lavorare in team, come redarre e presentare i lavori (documenti, deliverable, report) e come pianificare le attività, affrontano da subito i temi della strategia e della pianificazione aziendale, in quanto, studiando come si sviluppa un Business Plan, imparano a correlare le diverse discipline (analisi di mercato, organizzazione della company, strategia di prodotto/servizio e di marketing, proiezioni economico-finanziarie) che, nei moduli successivi, apprenderanno in dettaglio. La centralità del Business Plan è giustificata oltre al fatto di essere lo strumento principe della gestione d impresa (pianificazione controllo), l unico, come detto, che correla e coordina tutte le diverse discipline aziendali, anche dall essere il documento che conferisce credibilità nei confronti degli stakeholder (finanziatori, creditori, collaboratori). Per garantire un immediato e corretto apprendimento dei diversi contenuti gli studenti durante il master sono divisi in cinque team di lavoro, a ognuno dei quali viene affidata un idea di business. Come elaborato di tesi finale le diverse squadre dovranno sviluppare, in ciò guidate dagli stessi docenti del Master, un vero e proprio piano aziendale di creazione e sviluppo in cinque anni di una nuova società che abbia come business l idea precedentemente suggerita, dando dimostrazione di saper padroneggiare le diverse discipline oggetto d insegnamento. Infine, occorre sottolineare che il piano didattico prevede due moduli propedeutici per allineare gli studenti dalle diverse provenienze formative ai contenuti del master e che il livello di apprendimento degli allievi è costantemente monitorato tramite una serie di esami in itinere, la media ponderata dei cui voti, concorre, unitamente alla tesi, alla formulazione del giudizio individuale finale. Art. 3 - Modalità di ammissione e criteri di selezione Sono ammessi alla frequenza del corso Master di II livello i possessori di: Laurea quadriennale o quinquennale (V.O.); Laurea specialistica (N.O.). Costituirà titolo preferenziale: Possesso di una Laurea di tipo economico/ingegneristico gestionale; Possesso di abilità informatiche di base; Conoscenza della lingua Inglese. I posti disponibili vanno da un minimo di 15 fino ad un massimo di 20 Il valore massimo è incrementabile a 23 in caso di elevato numero di domande d iscrizione e/o in presenza di candidati eccezionalmente meritevoli dal punto di vista della preparazione. La partecipazione è a numero chiuso e subordinata ad una prova di selezione alla presenza di una Commissione di Selezione. La prova di selezione è articolata in: Valutazione dei titoli; Prova scritta; Prova orale. Verrà espresso un giudizio cumulativo (in 100/100) di idoneità individuale, relativo al possesso dei requisiti per la frequenza del Corso. 4

5 Concorreranno a tale giudizio: Test (40/100); Test scritto, volto a valutare le competenze del candidato in ambito economico ed informatico, articolato in una serie di domande a risposta chiusa e/o aperta. 1. Conoscenze economiche: punteggio / 24; 2. Conoscenze informatiche: punteggio / 16; Titoli (15/100); Il giudizio verrà formulato tenendo conto del tipo di laurea posseduta e della votazione di laurea conseguita dal candidato, secondo la seguente griglia di valutazione: Criteri Punteggio Voto 110mi Voto 100mi Punteggio 110 cum laude 100 cum laude Votazione di laurea <85 <77 0 Tipo di laurea 0-5 Economia / Ingegneria Gestionale 5 Ingegneria (vari indirizzi), Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione, Scienze dell Informazione. Altre 1 3 Colloquio (45/100); a) Autopresentazione: punteggio /10 b) Motivazione e attitudine alla frequenza: punteggio /35 In base agli esiti della selezione sarà redatta una graduatoria di ammissione. Art. 4 - Durata del Master e misura dei crediti Un anno, per complessive 1500 ore così suddivise: 500 ore di formazione in aula 300 ore di stage 700 ore di studio individuale ed elaborazione tesi Stabilito un rapporto di: 1 C.F.U./25 h. di formazione, il master avrà una durata complessiva di 1500 ore per un totale di 60 crediti formativi universitari Art. 5 - Modalità relative all obbligo di frequenza La frequenza è obbligatoria. Non sono ammese assenze superiori al 25% del monte ore d aula ed al 25% del monte ore di stage. 5

6 Art. 6 - Articolazione didattica del Master AREE ORE C.F.U. AREA DEI FONDAMENTI DI ECONOMIA E DI TECNOLOGIA 72 6 Economia aziendale 36 3 Tecnologie per l operatività 36 3 AREA DELL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Human Resources 32 3 Processi di gestione, organizzazione e tecnologie 84 7 AREA DELLA STRATEGIA E DELLA DIREZIONE AZIENDALE Strategia Aziendale Direzione aziendale e sistemi a supporto delle decisioni AREA DELLE POLITICHE DI MERCATO 96 8 Marketing Management 60 5 Comunicazione e pubblicità 36 3 Attività didattica frontale + Attività studio individuale Stage Elaborazione Tesi Ammontare complessivo del Master Articolazione interna dei singoli insegnamenti per aree tematiche: 1. AREA DEI FONDAMENTI DI ECONOMIA E TECNOLOGIA (n 2 insegnamenti 6 cfu) Economia aziendale (36 ore - 3 CFU) articolato nei seguenti moduli: Fondamenti di ragioneria Analisi di bilancio Fondamenti di organizzazione aziendale.l erogazione di nozioni economiche entry level permetterà di colmare l eventuale gap a livello di conoscenze tra i vari partecipanti del Master, fornendo quei concetti fondamentali che troveranno poi realizzazione pratica nello studio del business plan. Tecnologie per l operatività (36 ore - 3 CFU) articolato nei seguenti moduli: Web Reti e sistemi Database, datawarehouse e dataminig Sistemi di sicurezza e di pagamento elettronico Insegnamento, come il precedente, finalizzato ad un omogeneizzazione del livello di preparazione dei partecipanti. È basilare infatti che lo studente acquisisca competenze sui i principali sistemi operativi (Unix, Windows), le reti ed alcuni fondamenti di programmazione/parametrizzazione, in quanto si tratta dell infrastruttura sulla quale sia i sistemi informativi che i processi aziendali si poggiano. 2. AREA DELL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (n 2 insegnamenti 10 cfu) Human resources (32 ore - 3 CFU) articolato nei seguenti moduli: Team working e leadeship Organizzazione team based Presentation Management 6

7 In questo insegnamento sarà massima l interazione tra docente e studente. Oltre ai consueti strumenti utilizzati nei vari altri moduli di cui si compone il Master, troverà qui largo uso l impiego di apparecchiature di registrazione audio/video (videocamera e videoregistratore) a supporto dell attività didattica a prominente connotazione pratica. Tramite la simulazione di situazioni reali, verrà dato modo all allievo di analizzare il proprio comportamento e le proprie reazioni al fine di padroneggiarle nel relazionarsi con gli altri. Completerà il tutto l attenzione dedicata anche all aspetto tecnico della realizzazione ed alle più efficaci metodologie di esposizione di una presentazione, strumento di fondamentale importanza nell approccio al mondo del lavoro. Processi di gestione, organizzazione e tecnologie (84 ore - 7 CFU) articolato nei seguenti moduli: Sistemi ERP e generazione di valore: la piattaforma SAP Innovazione strategica di sell-side Organizzazione delle piccole e medie imprese Problem solving Delocalizzazione di risorse produttive: international management Innovazione strategica di buy side Outsourcing & business on demand Business Process Reengineering L insegnamento mira a fare acquisire le tecniche di reingegnerizzazione dei processi aziendali finalizzate alla massimizzazione dell efficienza e dell efficacia dei flussi e delle attività dell impresa. Nel contempo fornirà ai futuri manager la competenza necessaria per riorganizzare attività e risorse al fine di migliorare il vantaggio competitivo. 3. AREA DELLA STRATEGIA E DELLA DIREZIONE AZIENDALE (n 2 insegnamenti 18 cfu) Strategia aziendale (108 ore - 9 CFU) articolato nei seguenti moduli: Pianificazione strategica Business plan Proiezioni economico-finanziarie Economia delle imprese industriali Enterprise value: teoria del valore aziendale Aspetti legali e fiscali Muovendo dall esame di come l impresa crea e mantiene una visione strategica di lungo periodo, formulando una strategia ad essa coerente, verranno presentate le principali teorie e i più importanti modelli di strategie e gestione strategica d impresa Gli studenti faranno propria, quindi, la pianificazione aziendale come implementazione delle strategie oltre alla necessaria competenza per poter sviluppare Business Plan finalizzati alla crescita o alla ristrutturazione. La metodologia insegnata è orientata sia a BP per startup aziendali che aziende esistenti, sia a interlocutori esterni (potenziali finanziatori) che interni (management). Sarà reso possibile quindi conoscere, attraverso l esposizione teorica e numerose esercitazioni (learing by doing), le metodologie per l attività di pianificazione economico-finanziaria e valutazione d azienda. Completeranno il quadro, imprescindibili nozioni di carattere giuridico e fiscale. Direzione aziendale e sistemi a supporto delle decisioni (108 ore - 9 CFU) articolato nei seguenti moduli: Execution management Programmazione e controllo di gestione Project management Risk management Sales Management Business Intelligence Business Objects Corporate Governance Etica e corporate social responsability Modelli competitivi e schemi innovativi di business: testimonial L Execution management permette di guidare efficacemente l impresa o alcune sue attività agli obiettivi preposti, grazie all utilizzo della misura delle prestazioni (indicatori strategici) e di un metodo rigoroso nel controllo e coordinamento delle stesse. In aggiunta, la Programmazione ed il controllo di gestione mirano a fornire le competenze sulle tecniche di analisi, controllo, simulazione e previsione della gestione aziendale, illustrando come organizzare il controllo, la politica e procedure di budget iltutto finalizzato alla redazione di prospetti e rapporti efficaci. 7

8 Nuova essenziale tecnica di gestione basata su una strategia globale per l identificazione, valutazione e controllo dei rischi d impresa, il Risk management insegnerà inoltre a valutare il profilo/rischio rendimento della gestione d impresa. Acquisite le competenze sulle tecniche di analisi dei dati e profilazione del comportamento del cliente, proprie della Business intelligence, anche tramite l utilizzo diretto del software Business Objects, l insegnamento offrirà anche un inquadramento sulle tematiche d avanguardia del Corporate governance e del Corporate Social Responsability. Quale valore aggiunto all intero Master, tale insegnamento sarà inoltre arricchito dalle testimonianze in aula di protagonisti di case-history eccellenti, da fondatori di aziende di successo a manager di provata esperienza. 4. AREA DELLE POLITICHE DI MERCATO (n 2 insegnamenti 8 cfu) Marketing management (60 ore - 5 CFU) articolato nei seguenti moduli: Principi di analisi di mercato Marketing management Innovazione nel marketing management I moduli componenti l insegnamento di maketing management forniranno competenze sulle tecniche di analisi di mercato e sulle possibili fonti di dati, essendo l analisi di mercato una disciplina fondamentale per il posizionamento competitivo d impresa (opportunità, rischi, misura delle proprie prestazioni) e per la formulazione delle strategie. Comunicazione e Pubblicità (36 ore - 3 CFU) articolato nei seguenti moduli: Profilazione del cliente Principi di comunicazione Pubblicità e pubbliche relazioni Obiettivi dell insegnamento sono: Fornire le competenze per analizzare e tracciare il comportamento all acquisto dei clienti fidelizzati e potenziali. Offrire gli strumenti necessari alla pianificazione della comunicazione di prodotto e di mercato, dalla costruzione del messaggio al mediaplanning, con particolare attenzione alla comunicazione integrata on e off line. Illustrare i principi della comunicazione interna all azienda (il 90% della comunicazione globale), alla base dell equilibrio dei flussi informativi dei processi aziendali. Art. 7 - Modalità delle valutazioni di profitto Al termine degli insegnamenti verranno effettuate verifiche finali che accertino il profitto dello studente in riferimento alle diverse attività didattiche.. Alle verifiche di profitto deve essere assegnata una votazione in trentesimi (eventualmente con lode). Per il conseguimento del titolo di Master è necessario conseguire la totalità dei crediti previsti dal piano didattico, superando con profitto (riportando una votazione di almeno 18/30simi) tutte le verifiche finali. Ai fini del calcolo della media dei voti conseguiti nelle verifiche di profitto, ogni voto con lode vale comunque 30 punti. Art. 8 - Modalità di valutazione della tesi di master La votazione della tesi viene ottenuta trasformando in centodecimi la media ponderata (rispetto ai crediti) dei voti conseguiti nelle verifiche di profitto in itinere. L elaborato di tesi deve essere esposto e discusso in seduta pubblica e al suo contenuto la Commissione Giudicatrice eventualmente assegna un voto (compreso entro i 10 punti) che concorre alla formulazione del voto finale. Il voto finale viene espresso in 110mi. Per il conseguimento della lode è necessario il parere unanime della Commissione Giudicatrice E possibile prevedere modalità di redazione dell elaborato di tesi come lavoro congiunto di massimo n. 4 studenti. 8

9 La Commissione Giudicatrice, nominata dal Preside di Facoltà, è composta da min 5 membri, dei quali almeno 3 nominati tra i Professori di I e II fascia ed i Ricercatori dell Ateneo. La Commissione deve essere composta al massimo da 11 membri. Possono far parte della Commissione docenti a Contratto dell Ateneo. La commissione è presieduta da un Professore di I o II fascia. Art. 9 Organi del Master e loro competenze Sono organi del Master, nominati dal Consiglio di Facoltà, il Direttore e la Commissione del Corso di Master. Spetta al Direttore: Proporre la Commissione di Selezione, composta dal Direttore e minimo altri 2 membri, nominata con decreto del Preside di Facoltà; Proporre le Commissioni per le verifiche di fine insegnamento (minimo 2 membri tra i docenti del Master, di cui uno titolare dell insegnamento), nominate con decreto del Preside; Presiedere la Commissione del Corso di Master e convocarne le riunioni; Dare attuazione alle decisioni e agli indirizzi della Commissione del Corso di Master; Rappresentare il Master nei rapporti con l esterno per gli aspetti didattico-scientifici; Predisporre la relazione finale del Master; Predisporre il budget del Corso, assieme al responsabile amministrativo. Spetta alla Commissione: Individuare gli obiettivi formativi e gli sbocchi occupazionali; Definire i requisiti curriculari per l ammissione al Master; Definire i criteri di selezione e stabilire il numero min-max posti disponibili; Riconoscere eventuali crediti pregressi; Predisporre la programmazione didattica del Master e proporre la copertura degli insegnamenti, da sottoporre all approvazione del Consiglio di Facoltà; Proporre al Preside di Facoltà la nomina del Presidente e dei membri della Commissione Giudicatrice della prova finale per il conseguimento del titolo di Master. Art Gestione amministrativa La gestione amministrativa e contabile spetta al Presidio della Facoltà di Economia ed ai Servizi Amministrativi Facoltà e Dipartimenti per i rispettivi adempimenti di competenza. Il finanziamento verrà iscritto nel bilancio del Centro Autonomo di Spesa cui afferisce il Master. 9

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