P.O.F. Istituto Alberghiero A. SONZOGNI. (DPR 8 marzo 1999, n. 275, art. 3) Approvato dal Collegio Docenti in data 13 giugno 2015

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1 Via Bellini, 54 NEMBRO (Bg) Tel Fax C.F sito internet P.O.F. Istituto Alberghiero A. SONZOGNI (DPR 8 marzo 1999, n. 275, art. 3) Approvato dal Collegio Docenti in data 13 giugno 2015 Anno scolastico 2015/16

2 INDICE CHI SIAMO... 1 LA POLITICA DELLA SCUOLA... 3 LA VISION (LE FINALITÀ DELLA SCUOLA)... 3 LA MISSION (GLI OBIETTIVI DELLA SCUOLA)... 4 LA CONDUZIONE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA... 5 IL CURRICOLO... 7 QUADRI ORARIO... 9 OBIETTIVI DISCIPLINARI DECLINATI PER COMPETENZE PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DI ISTITUTO OBIETTIVI COMPORTAMENTALI STRATEGIE DI APPRENDIMENTO STRATEGIE EDUCATIVO DIDATTICHE ATTIVITÀ DI RECUPERO VERIFICHE E VALUTAZIONE ATTIVITÀ E PROGETTI TIROCINI CURRICOLARI (ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO) TIROCINI CURRICOLARI (STAGE) VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE PROGETTO FIXO LINGUE STRANIERE PROGETTO M.A.R.I.O ORIENTAMENTO PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI LINEE GUIDA DA ADOTTARE NEI CONFRONTI DEGLI STUDENTI CON D.S.A PROGETTO PER L INTEGRAZIONE E L ORIENTAMENTO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI 35 PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITÀ COSA BOLLE IN PENTOLA LABORATORIO TEATRALE INIZIATIVE EXTRACURRICOLARI LA SCUOLA CHE PROMUOVE LA SALUTE CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO VISITE GUIDATE E USCITE DIDATTICHE CORSI POST DIPLOMA PROGETTI CON LE UNIVERSITA PROGETTI DI AVVIAMENTO AL LAVORO PROGETTO INFORMATIZZAZZIONE DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELL ISTITUTO FORMAZIONE CLASSI E CATTEDRE ORGANI COLLEGIALI REGOLAMENTO D ISTITUTO GLI UFFICI E IL PERSONALE NON DOCENTE SISTEMI DI COMUNICAZIONE REGISTRO ELETTRONICO STRUTTURE DELLA SCUOLA ATTIVITÀ E STRUTTURE OFFERTE AL TERRITORIO... 42

3 CHI SIAMO L Istituto Alberghiero Sonzogni di Nembro, che fino al settembre del 2003 era sede coordinata dell I.P.S.S.A.R. di San Pellegrino Terme, ha ottenuto la propria autonomia per conseguenza di una continua crescita. San Pellegrino ha rappresentato, e rappresenta, un sicuro punto di riferimento nella tradizione dell istruzione professionale alberghiera in Italia: dalle sue aule, per oltre trent anni, sono usciti professionisti che hanno quasi sempre trovato immediato impiego e che, spesso, hanno raggiunto, nel proprio settore, livelli d eccellenza. Sarebbe assurdo, perciò, rifiutare una paternità così significativa e prestigiosa: tuttavia, l Istituto Alberghiero di Nembro è nato con l ambizione di offrire qualcosa di diverso e di diversamente professionalizzante, rispetto alla scuola cui deve la propria origine. Innanzitutto, l Istituto Sonzogni insiste su di un bacino d utenza diverso: Nembro è vicina al capoluogo, si affaccia sulla pianura bergamasca e si offre come sbocco naturale per chi voglia intraprendere gli studi nel settore alberghiero ed abiti in un ampio comprensorio, racchiuso tra il bacino del Sebino e la città. Naturalmente, questa posizione tanto favorevole ai trasporti dalla Bassa e da Bergamo, non basta, da sola, a garantire il successo di un istituto: ciò che più conta è il progetto educativo che anima l attività della scuola e che ne rappresenta, in un certo senso, la carta d identità. Tenendo conto dell evoluzione del mercato, cui una scuola professionale deve, di necessità, guardare come al referente primo, ma anche della moderna società civile, della cultura e della stessa vita politica del Paese, il nostro istituto ha ritenuto di doversi dotare di alcune peculiarità, che, a loro volta, determinano delle scelte d indirizzo e di profilo professionale. All atto pratico, il nostro Istituto, vuoi per la propria tradizione, vuoi per il particolare settore professionale cui si rivolge, ha sempre ottenuto buoni risultati nel campo dell inserimento nel mondo del lavoro; per questa ragione, le aspettative degli studenti che si iscrivono all alberghiero di Nembro sono alte. Ciò si può anche riscontrare dai dati di apprezzamento, misurati sul numero di iscrizioni, decisamente incoraggianti: infatti dall anno della sua autonomia ad oggi il totale delle classi dell istituto è sempre stato in aumento. Tutto ciò, considerando la contrazione generale del numero di classi negli istituti superiori della nostra provincia, e degli istituti professionali in particolare, è senza dubbio un motivo di soddisfazione. La scuola del futuro Il futuro della scuola In una società complessa, articolata e in continua e veloce evoluzione, la scuola deve svolgere un ruolo da protagonista, mediando tra le varie realtà del territorio, dando e ricevendo stimoli e contributi, in una vasta economia di scala. Un istituto come il Sonzogni può, realmente, svolgere un ruolo primario, non solo nei processi formativi e riqualificativi, ma anche in quelli progettuali ed operativi. In parole povere, l istituto alberghiero Sonzogni può, contemporaneamente, potenziare la propria offerta formativa, rendendola competitiva rispetto alle necessità attuali, e fornire all esterno una serie di servizi, altrimenti difficili da reperire o molto meno vantaggiosi economicamente, divenendo il perno di un meccanismo virtuoso, che coinvolga sia le istituzioni pubbliche che l iniziativa privata. Infatti l Istituto Sonzogni è in grado di incidere profondamente, nel settore dell occupazione, fornendo figure professionali, con alta probabilità di impiego e flessibili rispetto alle esigenze del mercato turistico bergamasco. In un quadro di turismo a 360 gradi, con progettazione a medio e lungo termine, il ruolo di un istituto scolastico come l Alberghiero Sonzogni può fungere da collante culturale. 1

4 Infatti l istituto ha, al suo interno, le risorse per poter fornire un utile supporto ad un turismo integrato e ne può ricevere, in cambio, notevoli contributi, in termini di accrescimento culturale, ma anche di partenariato e di possibilità professionali. Va da sé che questo comporti la necessità di adeguare gli aspetti curricolari e strutturali della scuola alle mutate esigenze della società: al tempo stesso, bisogna che si crei un area di confronto e dialogo tra le diverse realtà territoriali. Partendo dalla propria esperienza modulare nella didattica, la scuola è in grado di esportare un modello progettuale estremamente adattabile, economico e riutilizzabile: quello modulare. Un modulo, sia esso didattico, come progettuale, si compone di segmenti autonomi, che possono anche essere utilizzati separatamente o combinati secondo i criteri più vari. In questo modo, è a disposizione dell utente una vasta gamma di possibilità d intervento, facilmente modellabili sulle esigenze del momento e del territorio. 2

5 LA POLITICA DELLA SCUOLA LA VISION (le finalità della scuola) L Istituto professionale alberghiero, proprio per la tipologia di istruzione/formazione che garantisce all utenza, tutela l acquisizione di competenze professionali, culturali, relazionali tali da consentire una collocazione lavorativa di livello elevato. Inoltre le trasformazioni e i fermenti socio-culturali in atto nella nostra società sono molteplici. Le nuove esigenze del mondo del lavoro, le continue evoluzioni tecnologiche, i cambiamenti in atto nella scuola e il continuo bisogno di formazione, i fenomeni immigratori che portano a una società multietnica, la globalizzazione di persone e risorse determinano perciò l esigenza di rispondere a questi bisogni emergenti con una mentalità aperta, critica e flessibile. Consapevoli delle difficoltà che la scuola deve affrontare per rispondere alle sfide che il mondo del lavoro e la società multietnica chiedono a chi opera con gli studenti, abbiamo individuato gli obiettivi che intendiamo raggiungere, anche riferendoci a un discorso di qualità del servizio scolastico necessario per rispondere alle sfide del terzo millennio: 1. conoscere preventivamente i bisogni e le aspettative dell utenza; 2. soddisfare le attese dell utenza; 3. favorire il miglioramento continuo del servizio che l Istituto eroga, coinvolgendo le componenti scolastiche; 4. aggiornare continuamente gli obiettivi di miglioramento del servizio. In quest ottica, il nostro Istituto, seguendo e innovando l esperienza accumulata negli ultimi anni, si pone l obiettivo di divenire una scuola che sappia contribuire alla formazione di una mentalità aperta, in grado di vivere e capire la contemporaneità e, senza perdere di vista la tradizione, proiettarsi nel futuro imparando a convivere civilmente con le diversità, senza dogmatismi e senza barriere ideologiche precostituite. Nell'intento di collocarsi sia nello scenario della società complessa con le sue caratteristiche di comunicazione sia nella realtà del contesto ambientale, gli indirizzi di studio del nostro Istituto pongono al centro delle scelte educative le seguenti priorità: la conoscenza degli elementi fondamentali e originali delle tre articolazioni di studio (enogastronomia, servizi di sala e vendita e accoglienza turistica); la conoscenza della pluralità delle culture; la conoscenza delle connessioni storiche ed economiche; la dimensione psicologica dei comportamenti individuali e collettivi. Una buona formazione di base e lo studio delle scienze alimentari, sono i presupposti fondamentali per dare concretezza al profilo formativo dell Istituto. L impianto culturale dà rilievo alla dimensione teorica e storica delle diverse aree e le finalizza al potenziamento delle abilità professionali e allo sviluppo dell autonomia e delle capacità critiche. La ricerca delle possibili relazioni fra conoscenza teorica delle discipline e professionalità di base si esplica attraverso significative esperienze laboratoriali e di stage, le quali assumono un valore formativo e orientativo e non di semplice addestramento professionale. 3

6 LA MISSION (gli obiettivi della scuola) Il nostro Istituto, in linea con le funzioni della scuola pubblica statale, intende promuovere il pieno sviluppo della persona umana e formare a livello critico e culturale il futuro cittadino, nel libero confronto delle diverse espressioni di pensiero, di coscienza e di religione. Educazione, istruzione e formazione, della persona e del cittadino, diventano pertanto le finalità istituzionali di riferimento. Educazione, intesa come formazione di atteggiamenti, valori e competenze sociali Istruzione, come costruzione di conoscenze e abilità Formazione, come sviluppo di competenze umane, professionali, cognitive e relazionali Secondo i principi costituzionali, quindi, la nostra scuola si impegna ad assicurare il diritto al libero e pieno sviluppo della personalità dello studente, garantendo a ciascuno pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali, adeguati all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. In particolare si evidenziano i seguenti obiettivi formativi: Formare la persona, come essere razionale e sociale, responsabile, consapevole, capace di comunicare e collaborare insieme agli altri; supportarne lo sviluppo in tutti gli aspetti costitutivi (cognitivi, sociali, motori, operativi ), in modo da fornirle i mezzi per attuare pienamente le proprie peculiari potenzialità Formare il cittadino, trasmettendo il patrimonio culturale della comunità di appartenenza e sviluppando gli atteggiamenti idonei a garantire la civile convivenza democratica Formare la specificità professionale, fornendo le conoscenze e sviluppando sensibilità, abilità e competenze fondamentali in campo operativo e tecnico Questi sono gli scopi che l Istituto cerca di perseguire, compatibilmente con le risorse umane, finanziarie e strutturali a sua disposizione, e con la consapevolezza che il coinvolgimento e la condivisione degli utenti studenti e genitori sono indispensabili. 4

7 LA CONDUZIONE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA La programmazione dell attività didattica avviene a più livelli, che si intrecciano e convergono nel Consiglio di Classe. All inizio dell anno il Dirigente Scolastico elabora il piano delle attività, che prevede riunioni e scadenze per il Collegio dei Docenti, i Dipartimenti disciplinari e i Consigli di Classe. Il Collegio dei Docenti definisce le linee generali della didattica dell Istituto. I Dipartimenti disciplinari discutono e definiscono obiettivi, metodologie, forme e criteri di valutazione, numero e modalità delle prove di verifica, criteri per l adozione dei libri di testo. Ogni docente predispone una propria programmazione disciplinare per le varie classi che gli sono state assegnate, definendo obiettivi, contenuti, metodi e strumenti, criteri e modalità di valutazione. Ne consegna copia al Dirigente Scolastico e la presenta agli studenti. I Consigli di Classe, analizzano la situazione della classe, definiscono i propri interventi in relazione alla Programmazione Educativa di Istituto, progettano eventuali attività pluridisciplinari, raccolgono i piani di lavoro dei docenti, decidono le visite guidate e i viaggi d istruzione, organizzano i corsi di recupero che si rendano necessari. Il coordinatore redige una programmazione di classe che contiene tutti questi elementi. Studenti e genitori vengono puntualmente informati e coinvolti nelle decisioni di loro competenza. È previsto anche un coordinamento delle classi parallele, su alcuni temi specifici: per le classi prime l organizzazione dell attività di accoglienza, per le classi quinte il lavoro in vista dell esame di stato (elaborazione di moduli pluridisciplinari, progettazione delle simulazioni per le tre prove ed eventualmente per il colloquio, definizione delle griglie di valutazione per le tre prove, criteri per la stesura del documento del 15 maggio). Obiettivi comuni a tutte le discipline e a tutte le classi sono: suscitare la motivazione, fornire strumenti per selezionare e fissare le conoscenze, stimolare la riflessione sul proprio apprendimento. Le modalità operative della didattica sono però improntate a una notevole varietà, e la scelta delle strategie dipende dalle discipline, dai contenuti, dal livello e dalla dinamica delle classi, dalla motivazione e dalle abilità degli studenti. Le tecniche più note e più comuni sono la lezione frontale e la lezione dialogata: la spiegazione classica dell insegnante (con l ausilio del manuale o meno), a cui si aggiungono la previsione di uno spazio per gli interventi e le domande spontanee degli studenti e la sollecitazione dei loro interventi, attraverso domande, richieste, proposte di ipotesi su quanto si sta trattando. Altrettanto frequente è lo stimolo dell operatività dello studente, che si può esplicare in due momenti. In una prima fase le conoscenze da apprendere vanno elaborate, con la costruzione (dapprima guidata e poi sempre più autonoma) di tabelle, schemi, mappe concettuali; ciò permette infatti di entrare in rapporto con i contenuti e con le relazioni che li legano, di comprenderli e di memorizzarli in modo più sicuro e più duraturo. La seconda fase consiste nell uso e nell applicazione delle conoscenze acquisite in una serie di attività: dalla scrittura di un testo alla esecuzione di un piatto. In alcune discipline, soprattutto quelle professionali, l attività di laboratorio assume una particolare rilevanza, anche in termini quantitativi. Le strategie didattiche, in alcuni momenti e per alcune necessità, si possono articolare non sull intero gruppo classe ma su gruppi più ristretti. Oltre al lavoro di gruppo (di 5

8 solito organizzato per l approfondimento di contenuti e il confronto di opinioni) si può ricordare il tutoring, spesso utilizzato per il recupero curricolare in classe, che consiste nell affiancare nel lavoro di ripasso e di esercitazione due ragazzi con livelli di apprendimento diversi, in modo da sollecitare l aiuto da parte dell uno e l emulazione da parte dell altro. L organizzazione di attività di lettura e ricerca individuali è fondamentale per stimolare l autonomia e per sviluppare le capacità e gli interessi dei ragazzi più brillanti e motivati. Tali attività possono poi avere ricadute all interno della classe attraverso relazioni apposite. Per alcune discipline e per alcuni contenuti l uso delle nuove tecnologie può costituire un valido appoggio; basti ricordare la proiezione di film e documentari, la presentazione di percorsi all interno di CD rom tematici o di siti web, la videoscrittura, l uso di software specifici per alcune attività professionali. Nel contesto dell apprendimento riveste notevole importanza la cosiddetta metacognizione, che consiste nella riflessione sullo sviluppo del proprio apprendimento: sull organizzazione, i tempi e i metodi adottati, sulle proprie capacità di comprensione e di memorizzazione. Sollecitando il confronto tra risultati ottenuti e strategie di studio, si può portare lo studente a un nuovo atteggiamento verso le discipline e verso la scuola, all assunzione di responsabilità, alla messa a punto di efficaci percorsi di apprendimento. A questo scopo, un momento importante è l analisi delle prove corrette: esaminare la tipologia degli errori, confrontare i risultati collettivi con lo svolgimento del modulo o dell unità didattica, indurre gli studenti a riflettere sulla valutazione ottenuta, a osservare gli errori ricorrenti, a metterli in rapporto con le proprie modalità di preparazione alla verifica. 6

9 IL CURRICOLO Premessa La richiesta sempre crescente di miglioramento della qualità dei servizi costituisce il focus sul quale vanno incardinati gli obiettivi dei nuovi professionali per i Servizi per l Enogastronomia e l ospitalità alberghiera. La qualità del servizio è strettamente congiunta all utilizzo e all ottimizzazione delle nuove tecnologie nell ambito della produzione, dell erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. I fabbisogni formativi degli studenti e le esigenze del mondo del lavoro hanno suggerito il mantenimento di tre indirizzi cardine (enogastronomia, servizi di sala e di vendita, accoglienza turistica), che rispondono alle specifiche esigenze del territorio. Il percorso di studi proposto: persegue una centralità strategica delle materie tecnico-pratiche, che presentano una forte integrazione con le discipline dell area comune e di indirizzo; si colloca nella filiera economica e produttiva del turismo; coniuga la valorizzazione e la fruizione del patrimonio paesaggistico, culturale, artigianale, enogastronomico con l utilizzazione dei servizi, la loro organizzazione e commercializzazione. Per le articolazioni di enogastronomia e sala e vendita i profili professionali privilegiano determinate competenze comuni legate all utilizzo di: tecniche di lavorazione nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici; tecniche di comunicazione anche in lingua straniera; strategie per valorizzazione, promozione, vendita e produzione di prodotti tipici locali, nazionali ed internazionali; normative nazionali ed internazionali su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; tecniche di conservazione, trasformazione e presentazione dei prodotti enogastronomici. Nello specifico l articolazione di enogastronomia si professionalizza, attraverso il percorso del laboratorio in progress dal 1 al 5 anno, conseguendo autonomia per: la preparazione di piatti caldi e freddi; l organizzazione della produzione in termini di tempi di esecuzione del lavoro e efficienza nell impiego delle risorse; calcolo dei costi dei prezzi dei singoli piatti ed elaborazione di menù; valorizzazione e promozione della tipicità del territorio; strategie per il controllo degli alimenti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico anche predisponendo menù coerenti con esigenze e necessità dietologiche del cliente. Nello specifico l articolazione di sala e vendita si professionalizza, attraverso il percorso del laboratorio in progress dal 1 al 5 anno, conseguendo autonomia per: accoglienza clienti e cura di tutte le fasi relative al servizio in ristorante; proposte abbinamenti cibo-vino; conoscenza e uso delle attrezzature del bar; organizzazione di feste, banchetti, buffet etc.; individuazione e comprensione delle esigenze del cliente; 7

10 strategie per il controllo di vari tipi di bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale anche predisponendo liste coerenti con le esigenze e le necessità dietologiche del cliente. Per l articolazione di accoglienza turistica il profilo professionale privilegia le competenze legate all utilizzo di: gestione delle prenotazioni (booking and planning); strategie di adeguamento dei prezzi al mercato (yielding and revenue); tecniche organizzative per la gestione delle strutture turistico-alberghiere; strategie di comunicazione e vendita anche telematica nel rispetto dell etica professionale, della sicurezza e della privacy; tecniche di amministrazione e di elaborazione dati; strategie per l assistenza alla clientela (accoglienza, servizio posta chiavi centralino - informazioni e commissioni, indicazioni e proposte legate alla conoscenza e alla promozione del territorio). 8

11 QUADRI ORARIO SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA articolazione ENOGASTRONOMIA Materia Primo biennio Secondo biennio V anno 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ AREA COMUNE Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Lingua inglese Diritto ed economia 2 2 Matematica Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2 Geografia 1 Scienze motorie e sportive Religione totale ore settimanali dell area comune AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (fisica) 2 Scienze integrate (chimica) 2 Scienza degli alimenti 2 2 Scienza e cultura dell'alimentazione di cui in compresenza Seconda lingua straniera Lab. di servizi enogastronomici - settore cucina 1,5*+1 1,5* Lab. di servizi enogastronomici - settore sala e vendita 1,5*+1 1,5* Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 2 2 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva totale ore settimanali dell'area di indirizzo TOTALE ORE SETTIMANALI * la classe è divisa in due squadre, ciascuna con il rispettivo docente le istituzioni scolastiche, nell ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. 9

12 SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA articolazione ENOGASTRONOMIA opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali Materia AREA COMUNE Primo biennio Secondo biennio V anno 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Lingua inglese Diritto ed economia 2 2 Matematica Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2 Geografia 1 Scienze motorie e sportive Religione totale ore settimanali dell area comune AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (fisica) 2 Scienze integrate (chimica) 2 Scienza degli alimenti 2 2 Scienza e cultura dell'alimentazione di cui in compresenza Seconda lingua straniera Lab. di servizi enogastronomici settore pasticceria Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari 3 2 di cui in compresenza 0 0 Diritto e tecniche amministrative 2 2 Lab. di servizi enogastronomici - settore cucina 1,5*+1 1,5*+1 Lab. di servizi enogastronomici - settore sala e vendita 1,5*+1 1,5*+1 Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 2 2 Tecniche organizzazione e gestione processi produttivi totale ore settimanali dell'area di indirizzo TOTALE ORE SETTIMANALI * la classe è divisa in due squadre, ciascuna con il rispettivo docente le istituzioni scolastiche, nell ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. 10

13 SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA articolazione SERVIZI DI SALA E VENDITA Materia Primo biennio Secondo biennio V anno 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ AREA COMUNE Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Lingua inglese Diritto ed economia 2 2 Matematica Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2 Geografia 1 Scienze motorie e sportive Religione totale ore settimanali dell area comune AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (fisica) 2 Scienze integrate (chimica) 2 Scienza degli alimenti 2 2 Scienza e cultura dell'alimentazione di cui in compresenza Seconda lingua straniera Lab. di servizi enogastronomici - settore sala e vendita 1,5*+1 1,5* Lab. di servizi enogastronomici - settore cucina 1,5*+1 1,5* Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 2 2 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva totale ore settimanali dell'area di indirizzo TOTALE ORE SETTIMANALI * la classe è divisa in due squadre, ciascuna con il rispettivo docente le istituzioni scolastiche, nell ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. 11

14 SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA articolazione ACCOGLIENZA TURISTICA Materia Primo biennio Secondo biennio V anno 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ AREA COMUNE Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Lingua inglese Diritto ed economia 2 2 Matematica Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2 Geografia 1 Scienze motorie e sportive Religione totale ore settimanali dell area comune AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (fisica) 2 Scienze integrate (chimica) 2 Scienza degli alimenti 2 2 Scienza e cultura dell'alimentazione di cui in compresenza Seconda lingua straniera Laboratorio di servizi di accoglienza turistica Lab. di servizi enogastronomici - settore cucina 1,5*+1 1,5*+1 Lab. di servizi enogastronomici - settore sala e vendita 1,5*+1 1,5*+1 Tecniche di comunicazione 2 2 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva totale ore settimanali dell'area di indirizzo TOTALE ORE SETTIMANALI * la classe è divisa in due squadre, ciascuna con il rispettivo docente le istituzioni scolastiche, nell ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. 12

15 OBIETTIVI DISCIPLINARI DECLINATI PER COMPETENZE (I biennio) ITALIANO COMPETENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario (II biennio e V anno) COMPETENZE Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. (I biennio) STORIA COMPETENZE Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente (II biennio e V anno) COMPETENZE Correlare la competenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. 13

16 LINGUA STRANIERA Acquisizione delle competenze che consentono il raggiungimento del livello A2 del Quadro Comune Europeo (QCER). Per il I biennio acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà, in una educazione interculturale che porti a ridefinire i propri atteggiamenti nei confronti del diverso da sé educazione al cambiamento, derivante dal fatto che ogni lingua recepisce e riflette le modificazioni culturali della comunità che la usa potenziamento della flessibilità delle strutture cognitive, attraverso il confronto con i diversi modi di esprimersi, propri di altri sistemi linguistici Per il II biennio ampliamento della riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura, attraverso l'analisi comparativa con altre lingue e culture sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sulla lingua capacità di usare in modo adeguato la lingua straniera in ambito operativo Per il V anno conseguimento di un'autonomia operativa che consenta al discente di muoversi ad un livello di competenza B1/B2 (prima lingua), livello di competenza A2/B1 (per la seconda lingua), in linea con gli standard professionali previsti dal Quadro Comune Europeo; consolidamento di un'educazione linguistica considerata come il filo conduttore trasversale a tutto il curricolo scolastico e risultante dal rapporto tra lingua italiana e lingua straniera. MATEMATICA COMPETENZE (I biennio) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi Comunicare in un linguaggio sintetico e adeguato Utilizzare consapevolmente i metodi e gli strumenti informatici introdotti COMPETENZE (II biennio) Saper elaborare le informazioni e padroneggiarne l organizzazione sotto l aspetto concettuale Comunicare in un linguaggio sintetico e preciso Utilizzare consapevolmente procedimenti di calcolo Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare COMPETENZE (V anno) Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare 14

17 SCIENZE INTEGRATE FISICA (I anno) Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore Servizi, indirizzo Servizi per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera, lo studente deve essere in grado di: utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell apprendimento permanente; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche. CHIMICA (II anno) COMPETENZE Saper osservare i materiali che ci circondano cercando di individuare alcune caratteristiche chimiche e fisiche; Acquisire la consapevolezza che molti eventi osservabili possono essere descritti in termini di trasformazioni chimiche; Essere in grado di descrivere composti chimici e di bilanciare semplici reazioni chimiche conoscendone le principali caratteristiche; Individuare le implicazioni nella realtà quotidiana delle problematiche in esame; Essere in grado di utilizzare gli strumenti matematici per analizzare i fenomeni chimici; Essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere semplici problemi applicativi; Acquisizione di una corretta terminologia scientifica; Saper eseguire semplici calcoli per lo svolgimento di esercizi e problemi, applicando le conoscenze di matematica richieste, e utilizzando correttamente le opportune unità di misura per le grandezze espresse. SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA (I biennio) COMPETENZE utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell apprendimento permanente utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali e artigianali. 15

18 SCIENZA DEGLI ALIMENTI SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE COMPETENZE controllare ed utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico valorizzare e promuovere le tradizioni locali e/o nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità del prodotti; agire net sistema di qualità relativo alia filiera d'interesse. ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI (IV e V anno, opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali ) COMPETENZE controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico, nutrizionale e gastronomico agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e tracciabilità dei prodotti analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI (II biennio e V anno, opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali ) COMPETENZE adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando e innovando i prodotti dolciari e da forno agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e tracciabilità dei prodotti attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto condurre e gestire macchinari ed impianti di produzione del settore dolciario e da forno analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi 16

19 DIRITTO ED ECONOMIA (I biennio) COMPETENZE Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA (II biennio e V anno) I risultati di apprendimento in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all indirizzo, espressi in termine di competenze. Padronanza della terminologia economico-aziendale espressa sia nella comprensione di articoli tratti dalle riviste economiche di settore, sia nell interpretazione della realtà turistica nazionale Applicare le conoscenze relative alle varie forme giuridiche di impresa nelle diverse situazioni dell esperienza professionale. Risolvere semplici problematiche legate alla costituzione di una nuova impresa turistica di piccole dimensioni Saper predisporre la struttura organizzativa di imprese ricettive e ristorative di piccole dimensioni. Saper leggere una busta paga elementare Riconoscere le fondamentali risorse dell impresa nella produzione del servizio di accoglienza e di enogastronomia. Mettere in relazione le componenti patrimoniali dell impresa e le diverse fonti di finanziamento Utilizzare strumenti gestionali nella produzione di servizi di accoglienza o di prodotti enogastronomici al fine di controllare l andamento dei costi, applicare tecniche di approvvigionamento per abbattere i costi, determinare i prezzi di vendita seguendo diverse metodologie Individuare gli elementi del sistema azienda nei casi concreti e i principali organi nei diversi tipi di azienda Riconoscere le diverse tipologie di contratti e documenti collegati alla compravendita, redigere i principali documenti di compravendita e i modelli contrattuali, riconoscere i contratti di lavoro del settore e individuare i connessi diritti e obblighi delle parti Rilevare la corretta applicazione delle norme sulla sicurezza; riconoscere l adeguata applicazione della normativa ambientale e igienico-sanitaria sia nell ambiente di lavoro, sia nei prodotti alimentari, sia del personale addetto alla produzione, vendita e trasporto degli alimenti 17

20 LABORATORIO SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA (I biennio) Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell obbligo di istruzione, di seguito richiamate: Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali La disciplina si sviluppa in stretta correlazione con gli insegnati dell Area generale e d indirizzo. Fondamentale appare la connessione con la lingua italiana e le lingue straniere. L organizzazione di opportuni di opportuni laboratori di simulazione consente agli studenti di verificare le abilità comunicativo-relazionali possedute. Indirizzo Accoglienza Turistica (II biennio V anno) I risultati di apprendimento in esito al percorso quinquennale costituiscono il rifermento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all indirizzo, espressi in termine di competenze: Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico alberghiera Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità di servizio e il ordinamento con i colleghi Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto Adeguare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storicoartistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio Sovrintendere all organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete Redigere relazioni tecniche e documentarie le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze nell intero percorso formativo. Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, contribuisce all orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario. 18

21 (I biennio) LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI - Settore Sala e Vendita COMPETENZE Agire nel sistema di qualità relativo alla fiera enogastronomica. Integrare le competenze professionali orientale al cliente con quelle linguistiche utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. Applicare le normative vigenti in fatto di sicurezza, attuare strategie di pianificazione, compensazione e monitoraggio per ottimizzare la produzione in relazione al contesto. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza igienica. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera enogastronomica, applicare le normative vigenti in fatto di sicurezza sul lavoro. Utilizzare tecniche di lavorazione e svolgere attività lavorative e gestionali in relazione all organizzazione e alla vendita dei prodotti enogastronomici. Agire nel sistema di qualità della filiera di sala e vendita, utilizzare tecniche di lavorazione e svolgere attività operative e gestionali in relazione all organizzazione e vendita dei prodotti enogastronomici. Agire nel sistema di qualità della filiera del bar, utilizzare tecniche di lavorazione e svolgere attività lavorative e gestionali in relazione all organizzazione e alla vendita dei prodotti enogastronomici. Controllare e utilizzare le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico e gastronomico. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici. Integrare competenze professionali con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione per ottimizzare la qualità del servizio. Indirizzo Servizi di Sala e Vendita (II biennio e V anno) COMPETENZE Utilizzare strumenti gestionali nella produzione di prodotti enogastronomici e ristorativi, applicare normative vigenti in fatto di sicurezza. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche, integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio, utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici e ristorativi, attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. Controllare e utilizzare gli alimenti sotto il profilo organolettico e gastronomico. Utilizzare le tecniche di servizio e le competenze sui prodotti enogastronomici al fine di svolgere l attività di servizio e vendita, agire nel sistema della filiera alimentare e della vendita del servizio. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda, valorizzando i prodotti tipici. Attuare strategie di pianificazione per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto. Controllare le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. Adeguare e organizzare la vendita in relazione alla domanda dei mercati. 19

22 (I biennio) LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI Settore Cucina Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore Servizi, indirizzo Servizi per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera, lo studente deve essere in grado di: agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; controllare e utilizzare gli alimenti sotto il profilo organolettico e gastronomico; proporre abbinamenti tra cibi e bevande per una reciproca valorizzazione; predisporre e realizzare menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche Indirizzo Enogastronomia (II biennio e V anno) I risultati di apprendimento in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all indirizzo, espressi in termine di competenze: utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze nell intero percorso formativo. Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, contribuisce all orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario. Indirizzo Servizi di Sala e Vendita (II biennio e V anno) I risultati di apprendimento in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all indirizzo, espressi in termine di competenze: valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera 20

23 applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze nell intero percorso formativo. Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, contribuisce all orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE COMPETENZE Riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale. Favorire, attraverso il movimento, l unità tra corpo e mente, raggiungendo una buona gestione delle abilità motorie. Saper cogliere il proprio percorso formativo nell affrontare le varie attività proposte. Saper valutare il proprio miglioramento in relazione alle capacità individuali e iniziali. (I biennio) RELIGIONE COMPETENZE costruire un identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa; valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano. (II biennio e V anno) COMPETENZE sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; cogliere la presenza e incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte nella cultura del lavoro e della professionalità; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità 21

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