ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 21 ) Delibera N.452 del

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1 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 21 ) Delibera N.452 del Proponente TITO BARBINI DIPARTIMENTO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Pubblicita /Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale Dirigente Responsabile:Enrico Favi Estensore: Lorenzo Drosera Oggetto: Reg. (CE) n 1257/99 - Piano di sviluppo rurale - Disposizioni agli Enti Delegati e ad ARTEA per l'ottimizzazione della spesa - Presidente della seduta: Segretario della seduta: CLAUDIO MARTINI SUSANNA CENNI Presenti: TITO BARBINI PAOLO BENESPERI CHIARA BONI AMBROGIO BRENNA RICCARDO CONTI TOMMASO FRANCI MARCO MONTEMAGNI ANGELO PASSALEVA ENRICO ROSSI MARIA CONCETTA ZOPPI Assenti: CARLA GUIDI Note:

2 LA GIUNTA REGIONALE VISTI: - il Regolamento (CE) n.1257/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG) e che abroga taluni regolamenti ; - il Regolamento (CE) n.445/ 02 della Commissione del 26 Febbraio 2002, recante disposizioni di applicazione del Regolamento (CE) n.1257/99 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEAOG) ; - il Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana (PSR) approvato con la Decisione della Commissione europea n. C(2000) 2510 successivamente modificato con le decisioni CE n. C(2001) 2442 e C(2002) 3492; - la Legge regionale n. 10 del Modifiche alla L.r n. 15: norme generali per l esercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, foreste, caccia e pesca, con la quale vengono delegate alle Province e alle Comunità montane le funzioni tecnico-amministrative in materia di agricoltura e foreste; - la Legge regionale n. 60 del Agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura (ARTEA) ; - la propria deliberazione n del reg. CE 1257/99 Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana Approvazione criteri e modalità di assegnazione delle risorse disponibili del Piano e ripartizione finanziaria agli Enti delegati alla gestione delle misure, in cui si dispone che gli Enti delegati inviino ai servizi della Giunta regionale le proprie previsioni finanziarie, redatte in base all assegnazione ricevuta, entro dieci giorni dall approvazione della deliberazione stessa; - la propria deliberazione n.149 del "Reg. CE 1257/99 - Piano di sviluppo rurale - Piani locali di sviluppo rurale per il periodo " con cui si approvano lo schema e le modalità per la redazione, da parte degli Enti delegati, dei Piani locali di sviluppo rurale (PLSR); - la propria deliberazione n. 74/02 Regolamento (CE) n.1257/1999 del Consiglio Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana. Sostituzione allegato 1 alla deliberazione G.r. n. 1184/00, modificata, per la parte relativa alla tempistica di presentazione delle domande dalla successive deliberazioni G. r. n. 547/02, 255/03 e 307/03; - la propria deliberazione n.1201 del Reg. CE 1257/99 Piano di sviluppo rurale Modifiche approvate dalla Commissione europea e pubblicazione del testo coordinato (parti III, IV e VI del piano. Con cui si prende atto delle modifiche al PSR proposte dalla Regione Toscana ed approvate con la decisione della Commissione europea n. C(2002)3492 del ; - la propria deliberazione n. 1217/02 Reg. CE 1257/99 Piano di sviluppo rurale Sospensione e non attivazione di alcune misure del piano e conseguenti indicazioni agli Enti delegati in agricoltura ; - la propria deliberazione n.1311/02 Reg. CE 1257/99 Piano di sviluppo rurale Sospensione della presentazione delle domande per le misure di competenza degli Enti delegati e direttive per la selezione delle domande relative alla misura 6 Misure agroambientali. - la propria deliberazione n.169/03 Reg. CE 1257/99 Piano di sviluppo rurale presa d atto della programmazione finanziaria degli Enti delegati per il periodo e modifica della dotazione di alcune misure di competenza regionale (D.G.R. n 812/02 e 1472/02); PRESO ATTO dei risultati del primo anno di applicazione della propria deliberazione n. 1311/02, per la parte relativa alle modalità di gestione delle priorità per la selezione delle domande presentate per la misura 6 Misure agroambientali del PSR;

3 RILEVATO che, a seguito dell ultimo aggiornamento della programmazione finanziaria degli Enti delegati, le risorse previste per la misura 6 del PSR risultano concentrate in prevalenza nell annualità 2003, con incrementi modesti per gli anni successivi fino al 2006; CONSIDERATO - che la citata DGR 74/02 prevede che gli Enti possano predisporre entro il 15/6 di ogni anno l aggiornamento delle previsioni finanziarie relative alle misure di loro competenza, contestualmente alla eventuale revisione dei propri Piani locali di sviluppo rurale e che le previsioni finanziarie debbano essere suddivise in due parti, una relativa alle somme necessarie a coprire le assegnazioni già effettuate e una relativa alle somme disponibili per la copertura di nuove domande. - che la stessa DGR n, 74/02 fissa al 30/6 di ogni anno il termine ultimo per l invio ad ARTEA degli elenchi di liquidazione da parte degli uffici regionali e degli Enti delegati; - che tale termine è risultato essere troppo anticipato rispetto alle esigenze operative degli uffici coinvolti nella attuazione del PSR; - che la DGR n. 74/02 dispone inoltre che Qualora il totale degli elenchi messi in pagamento sia inferiore alle disponibilità dell anno di riferimento, la differenza viene coperta da una eguale quota di pagamenti con le seguenti modalità: 1. in primo luogo nell ambito della stessa misura, con la verifica della possibilità di mettere in pagamento gli eventuali elenchi eccedenti di altri Enti; 2. in secondo luogo su altre misure, per le quali esiste già un eccedenza di domande ammissibili da mettere in liquidazione. Le operazioni di adeguamento di cui sopra sono di competenza esclusiva della Giunta regionale. - che è pertanto necessario definire modalità univoche di gestione delle disposizioni di cui sopra, al fine di assegnare e spendere la maggiore quantità possibile di risorse entro l annualità FEAOG che ha termine il 15 Ottobre di ogni anno, rispettando il quadro complessivo previsionale del PSR, così come approvato dalla Commissione europea e assicurando nel contempo la massima efficienza e trasparenza delle procedure messe in atto a tale scopo; - che, in seguito alla ricognizione effettuata sull entità delle domande presentate sul PSR è emersa una considerevole mole di richieste non soddisfatte per insufficienza di risorse disponibili sulle misure 1 Investimenti aziendali, 9.5 Diversificazione delle attività del settore agricolo ma, soprattutto, sulla misura 6 Misure Agroambientali, per cui appare opportuno indirizzare su questa misura le risorse eventualmente derivanti da economie di spesa, verificatesi sugli impegni assunti nel precedente periodo di programmazione per le Misure di accompagnamento (Reg. CEE n. 2078/92, 2079/92 e 2080/92), riportati nella tabella 3 dell Allegato 1 alla D.G.R. n.1472/02, mantenendo nel contempo la coerenza nella destinazione finanziaria delle economie nell ambito dello stesso asse 2; - che è necessario consentire agli Enti delegati di semplificare la gestione di tali riassegnazioni e delle successive annualità di attuazione della misura 6, dichiarando la non applicazione delle integrazioni per la gestione delle priorità relative a tale misura, inserite con la DGR 1311/02, e riportando la selezione delle domande alla sola applicazione delle priorità previste dai PLSR degli Enti delegati; A VOTI UNANIMI DELIBERA 1. di disporre che gli Enti delegati, qualora per carenza di domanda ammissibile su una o più misure del PSR non sia possibile assegnare tutta la quota programmata per l anno in corso, ammettano a finanziamento ulteriori domande nell ordine: a. su altre misure, anche di altri assi, limitatamente agli importi necessari a coprire completamente domande divenute finanziabili a seguito di esito positivo di ricorsi presentati da richiedenti;

4 b. su tutte le altre misure, anche di altri assi, limitatamente agli importi necessari a coprire completamente domande soddisfatte solo parzialmente in prima assegnazione; c. su misure dello stesso asse, ad iniziare dalla misura con la più bassa quota di domande soddisfatte rispetto al totale della domanda ammissibile; d. su misure di altri assi, in base al maggior peso delle domande ammissibili presentate sulla singola misura e non soddisfatte. Gli Enti delegati, nell effettuare le operazioni sopra descritte, valutano la fattibilità e la compatibilità delle stesse in base alla loro programmazione finanziaria per l anno in corso e per quelli successivi e, nell aggiornamento delle previsioni finanziarie da inviarsi agli uffici regionali entro la scadenza prevista dalla presente deliberazione, tengono conto anche degli adeguamenti operati secondo le procedure sopra descritte. 2. di dare disposizione agli Enti delegati e ai responsabili delle misure di competenza regionale di inviare ad ARTEA gli elenchi di liquidazione suddivisi in un primo elenco, definito nei limiti dell importo programmato per l annualità in corso e, ove possibile e con l esclusione della misura 6 Misure agroambientali, un altro elenco aggiuntivo nei limiti, stabiliti forfetariamente, dell importo programmato per l anno successivo. Tale elenco aggiuntivo deve riferirsi esclusivamente alle assegnazioni effettuate nei limiti finanziari previsti dalla DGR 74/02 e dalle previsioni finanziarie degli Enti in vigore al momento della loro predisposizione; 3. Di modificare alcuni termini procedurali indicati dalle proprie precedenti deliberazioni n. 74/02 e 547/02 nel modo seguente: - aggiornamento delle previsioni finanziarie da parte degli Enti delegati: entro il 30 giugno di ogni anno; - invio ad ARTEA degli elenchi di liquidazione entro l importo programmato: entro il 15 luglio di ogni anno; - invio ad ARTEA degli elenchi aggiuntivi: entro il 31 agosto di ogni anno. 4. di dare disposizione ad ARTEA, qualora successivamente alla scadenza ordinaria dei termini per la presentazione degli elenchi di pagamento sia verificata una residua disponibilità di risorse, di procedere ai pagamenti relativi agli elenchi aggiuntivi secondo le seguenti modalità: - innanzitutto entro la misura del PSR (se di competenza delegata) in cui si sono verificati pagamenti ridotti rispetto al programmato, ad iniziare dagli Enti con la più bassa quota di domande soddisfatte su quella misura; - in secondo luogo su altre misure dello stesso asse, di competenza della Regione o degli Enti delegati, individuate in base al maggior peso, in termini finanziari, delle domande ammissibili presentate sulla singola misura e non soddisfatte, ad iniziare dagli Enti con la più bassa quota percentuale di domande soddisfatte su quella misura rispetto al totale delle domande ammissibili (nel caso di misure di competenza degli Enti delegati); - successivamente su misure di altri assi, individuate in base al maggior peso, in termini finanziari, delle domande ammissibili presentate sulla singola misura e non soddisfatte, ad iniziare dagli Enti con la più bassa quota in valore di domande soddisfatte su quella misura; - in ultima ipotesi, e solo se restano disponibili fondi una volta effettuate le operazioni sopra descritte, ammettendo a pagamento gli elenchi ricevuti dopo le scadenze prefissate dalle procedure regionali, anche oltre gli importi indicati nella programmazione finanziaria vigente, nei limiti dell importo annuo complessivo definito dal piano finanziario del PSR o da comunicazioni formali della Giunta regionale. 5. di dare disposizione ad ARTEA di attivare un sistema di informazione tempestiva della Giunta Regionale e degli Enti delegati sull andamento dei pagamenti, in modo da consentire l adeguamento della programmazione finanziaria regionale e del singolo Ente; gli Enti delegati

5 devono pertanto prendere atto degli eventuali mancati pagamenti o dei pagamenti effettuati da ARTEA oltre il limite della loro programmazione, aumentando o decurtando di un pari importo l ultima annualità (2006) delle proprie previsioni finanziarie; 6. di disporre che le risorse derivanti da economie sul pagamento degli impegni pregressi assunti sui regg. CEE n. 2078/92, 2079/92 e 2080/92 siano impiegate per soddisfare domande ammissibili presentate sulla misura 6 Misure agroambientali ; la ripartizione di tali risorse fra gli Enti è effettuata e formalizzata da ARTEA con i seguenti criteri: - per il 50% delle economie in base al peso, in termini finanziari, delle domande, ammissibili ma non finanziate, presentate nel territorio di riferimento di ciascun Ente delegato; - per il restante 50% in base ai coefficienti di ripartizione già impiegati nella DGR 1249/00 per effettuare le assegnazioni finanziarie agli Enti delegati; 7. che la ripartizione di cui al punto precedente sia effettuata: - previa verifica della sostenibilità finanziaria dell assunzione di nuovi impegni in relazione alla programmazione di ciascun ente per gli anni successivi, e solo per importi superiori ai euro, riportando tutti gli importi al di sotto di tale somma agli Enti che già hanno ottenuto un assegnazione superiore; 8. di disporre che gli Enti delegati diano la maggiore informazione possibile agli interessati in merito alle modifiche apportate alla propria programmazione finanziaria, in seguito all applicazione delle procedure di cui sopra; 9. relativamente alla misura 6 Misure agroambientali, di consentire agli Enti delegati di dichiarare non applicabili le modalità di gestione delle priorità, indicate al punto 5 della citata DGR n. 1311/02, per l assegnazione dei fondi resisi disponibili in seguito alle operazioni indicate al precedente punto 6 e per le annualità successive al 2003, effettuando la selezione delle domande presentate su tale misura esclusivamente in base alle priorità stabilite nei propri PLSR; gli Enti possono pertanto comunicare la propria volontà agli uffici della Giunta regionale entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente atto sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana, avvisando nel contempo gli interessati mediante pubblicazione tempestiva di un avviso sul BURT stesso; Il presente provvedimento è soggetto a pubblicità ai sensi della L.R.9/95 in quanto conclusivo del procedimento amministrativo regionale. In ragione del particolare rilievo del provvedimento, che per il suo contenuto deve essere portato alla piena conoscenza della generalità dei cittadini, se ne dispone la pubblicazione per intero sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell art.2, comma 3, della L.R. 18/96. Il Dirigente Responsabile ENRICO FAVI SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL COORDINATORE VALERIO PELINI Il Coordinatore MARCO GIANLUCA ROMAGNOLI

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