L impegno formativo e informativo della Provincia di Cremona

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1 Edifici a basso consumo: un impegno improrogabile L impegno formativo e informativo della Provincia di Cremona Mara Pesaro Settore Ambiente della Provincia di Cremona Palazzo Cattaneo 17 aprile 2007

2 Il quadro normativo Legge 9 gennaio 1991 n. 10 prevedeva l emanazione, entro 90 giorni, di un decreto attuativo che definisse le modalità con cui operare la certificazione energetica degli edifici. Non ha mai trovato applicazione a seguito del trasferimento delle competenze alle Regioni con la riforma Bassanini. Direttiva Europea 2002/91/CE promuove il miglioramento del rendimento energetico degli edifici, individua la certificazione energetica come uno strumento efficace per avviare un mercato di edilizia di qualità dal punto di vista energetico. D. Lgs. 19 agosto 2005 n. 192 attuativo della direttiva europea, pone come obiettivi il contenimento dei consumi di energia negli edifici, attraverso il miglioramento delle prestazioni energetiche degli involucri edilizi e degli impianti termici, oltre che la riduzione dei consumi di energia di origine fossile tramite lo sviluppo di fonti rinnovabili di energia. In particolare, all art. 4, stabilisce che per gli edifici di nuova costruzione e per gli edifici oggetto di ristrutturazione è resa obbligatoria la certificazione energetica.

3 Il quadro normativo D.Lgs. 26 dicembre 2006 n. 311 estende a partire da luglio 2007 la certificazione energetica degli edifici preesistenti alla data di entrata in vigore del D.Lgs. 192/05 che siano oggetto di compravendita. La certificazione energetica diventa condizione necessaria per accedere a incentivi e agevolazioni fiscali. Nei futuri annunci immobiliari si potrebbero leggere frasi come questa: Vendesi appartamento di efficienza energetica classe A.

4 Il quadro normativo Legge regionale 12 dicembre 2003 n. 26 stabilisce che tra le funzioni dei Comuni ci sia anche quella di rilasciare la certificazione energetica degli edifici di cui all art. 30 della legge 10/91 Legge regionale n. 24/2006 promuove: l uso razionale dell energia con programmi anche di finanziamento, la qualità tecnica di impianti e combustibili; detta le modalità per ridurre e certificare il consumo energetico degli edifici, definirà entro 6 mesi le modalità applicative concernenti la certificazione energetica degli edifici.

5 Il quadro normativo Delibera di giunta regionale n del 27 dicembre 2006 stabilisce linee di indirizzo inerenti l applicazione di riduzioni degli oneri di urbanizzazione in relazione a interventi di edilizia finalizzati al risparmio energetico. Delibera di giunta regionale n del 27 dicembre 2006 stabilisce la procedura di calcolo per certificare il fabbisogno energetico degli edifici. Le delibere entreranno in vigore quando ne sarà emanata una terza (presumibilmente entro fine mese) che detterà le modalità di certificazione energetica ed i requisiti dei certificatori.

6 Sportello per la certificazione energetica degli edifici in Provincia di Cremona Finalità Ridurre l impatto ambientale dovuto alle emissioni legate alla climatizzazione invernale, alla produzione di acqua calda ad usi sanitari e alla climatizzazione estiva, attraverso un protocollo ispirato a quello utilizzato in Provincia di Bolzano, ma ampliato e perfettamente adattato alle condizioni climatiche locali, comunque in linea con quanto proposto dal D. Lgs. 311/06 e dalla Regione Lombardia, nonché, dopo averlo concordato con i Comuni, a rilasciare le certificazioni energetiche degli edifici. Sviluppare delle linee guida circa l interpretazione della direttiva: linee guida per la modifica dei regolamenti edilizi comunali; linee guida circa l uso di energie rinnovabili e coogenerazione negli edifici, nonché la realizzazione di un interfaccia digitale in cui saranno disponibili tutti i documenti utili.

7 Soggetti coinvolti Coordinatore Settore Ambiente della Provincia - Servizio Energia e Impianti Termici Altri soggetti esterni Tecnici e Istituti universitari: supporto tecnico Comuni della Provincia di Cremona: adesione al progetto ANCE, Unione Industriali, Università degli studi di Cremona, Scuola Edile di Cremona, Ordini professionali, Comuni, CCIAA: partecipazione alla stesura delle linee guida

8 Strategia e aspetti innovativi Connessioni con l analisi del Patto per lo sviluppo Il progetto risponde alle criticità ambientali individuate nel patto per lo sviluppo, in particolare la contenuta diffusione di pratiche di risparmio energetico e coincide con l obiettivo di favorire il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici attraverso meccanismi di certificazione. Rilevanza dell intervento sul sistema provinciale Il progetto deve coinvolgere una pluralità di soggetti, pubblici (Provincia e Comuni) e privati (in particolare tutti i soggetti che operano nel campo dell edilizia). La certificazione energetica contribuisce a creare notevoli risparmi di energia e diminuzione delle emissioni in atmosfera nel nostro territorio.

9 Strategia e aspetti innovativi Rilevanza del progetto rispetto al Programma di mandato Il programma di mandato indica come fondamentale la necessità di ridurre il consumo delle risorse non rinnovabili, aumentare l uso di fonti energetiche rinnovabili, aumentare l efficienza e il risparmio energetico e ridurre le pressioni ambientali. Sottolinea pure l importanza di realizzare un Tavolo per il risparmio energetico che coinvolga tutte le forze in campo, anche attraverso il coordinamento di esperti provenienti da istituzioni universitarie. Esprime anche la volontà di costituire un ufficio per l energia, con strutture, personale e fondi nella piena sinergia dell Agenda 21 al fine di pianificare un uso razionale dell energia, incentivare interventi programmati di risparmio energetico (fotovoltaico, solare) a cominciare dalle strutture pubbliche (edifici istituzionali, scuole, impianti sportivi ecc.).

10 Programma di lavoro definizione del contesto in cui operare, ossia un analisi della situazione attuale, ovvero dei consumi medi degli edifici in provincia di Cremona, un analisi delle tecniche utilizzate ad oggi dal mercato per ridurre i consumi; un analisi dei potenziali benefici economici di una riduzione dei consumi in provincia di Cremona, in particolare in riferimento al mercato di CO2; una fase di costruzione del consenso, ovvero ottenere la partecipazione di tutti i soggetti che operano nel campo dell edilizia ed anche di più amministrazioni comunali possibile a concertare la modificazione dei regolamenti edilizi con un modello univoco per tutto il territorio provinciale, e eventualmente avvalersi di questa amministrazione per il rilascio diretto della certificazione; costituzione dell ufficio e rilascio delle prime certificazioni.

11 Vi aspettiamo!