FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91 e Allegato XVI)

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1 PROVINCIA DI CUNEO Comune di MURAZZANO ALLEGATO N. 11e FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91 e Allegato XVI) OGGETTO: PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA COMMITTENTE: Provincia di Cuneo CANTIERE: Località Cornati, Murazzano (CUNEO) Cuneo, li 17/06/2011 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA (Ingegnere Bruna Danilo) IL COMMITTENTE (Direttore Servizi Mobilità e Infrastrutture NOVELLO Enzo) Ingegnere Bruna Danilo Corso Nizza n Cuneo (CN) 0171/ / bruna_danilo@provincia.cuneo.it CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A. PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA - Pag. 1

2 CAPITOLO I Modalità per la descrizione dell'opera e l'individuazione dei soggetti interessati. Scheda I Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati Descrizione sintetica dell'opera La frana è essenzialmente causata da infiltrazioni d acqua di monte, che hanno provocato il cedimento del terreno a valle della sede stradale. Occorre pertanto prevedere un sistema di raccolta delle acque superficiali con una cunetta in c.a. di monte, tale da convogliare tutta l acqua di fondo che innesca lo smottamento della sede stradale in un sottostante rio naturale. Si prevede inoltre di consolidare la scarpata di valle con la costruzione di un muro in c.a. di sottoscarpa con fondazione consolidata su pali di diametro 60 cm e lunghezza 6,00 m. Tale soluzione è stata ipotizzata in base alle risultanze di un sondaggio che ha evidenziato la presenza di uno strato di marna alla profondità di 3,50 m dal fondo scarpata di valle. Il suddetto muro avrà una lunghezza indicativa di circa 30,00 m ed un altezza di 2,00 m. dalla frana. Si prevede di ripristinare la sede stradale con fondazione stradale e bitumatura per il tratto interessato Durata effettiva dei lavori Inizio lavori Fine lavori Indirizzo del cantiere Indirizzo Località Cornati CAP Città Murazzano Provincia CUNE O Soggetti interessati Committente Provincia di Cuneo Indirizzo: Corso Nizza n. 21 Tel. 0171/4451 Progettista Danilo BRUNA Indirizzo: Corso Nizza n. 21 Tel. 0171/ Direttore dei Lavori Danilo BRUNA Indirizzo: Corso Nizza n. 21 Tel. 0171/ Responsabile dei Lavori Giuseppe Giamello Indirizzo: Corso Nizza n. 21 Tel. 0171/ Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione Danilo Bruna Indirizzo: Corso Nizza n. 21 Tel. 0171/ Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione Indirizzo: Appaltatrice (da definire) Legale rappresentante Indirizzo: DA NOMINARE da definire Tel. Tel. PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA - Pag. 2

3 CAPITOLO II Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e di quelle ausiliarie. 01 Provincia Cuneo Pareti di sostegno Si tratta di insiemi di elementi tecnici aventi la funzione di sostenere i carichi derivanti dal terreno e/o eventuali movimenti franosi. Tali strutture vengono generalmente classificate in base al materiale con il quale vengono realizzate, al principio statico di funzionamento o alla loro geometria Muri semplici o a gravità Si tratta di opere di contenimento che contrastano l'azione spingente del terrapieno con la loro massa notevole. Il tipo di realizzazione è nella maggior parte dei casi a sezione trapezia con inclinazione ed altezza dei paramenti diversa. Essi possono essere realizzati in: a) muratura di pietrame a secco; b) muratura di pietrame con malta; c) muratura di pietrame con ricorsi in mattoni; d) cls. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando ] Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Zone stoccaggio. Deposito. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA - Pag. 3

4 Rimozione vegetazione: Rimozione della vegetazione (licheni, muschi e piante) in eccesso lungo le superfici a vista. [con cadenza ogni 4 mesi] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino drenaggi: Rimozione di eventuali depositi (terreni, fogliame, ecc.) e estranei lungo le zone di drenaggio. Ripristino dei sistemi di drenaggio situati posteriormente alle strutture di sostegno mediante l'integrazione di pietre di medie dimensioni addossate al paramento interno. [con cadenza ogni anno] Seppellimento, sprofondamento. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Zone stoccaggio. Deposito. PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA - Pag. 4

5 Opere speciali Si tratta di strutture la cui funzione non si riduce soltanto a sostenere la spinta del terreno. Essi possono essere del tipo: a) strutture intelaiate; b) graticciati di inerbamento a protezione di scarpate; c) rivestimenti in lastre di cls gettate o prefabbricate; d) rivestimenti con muri di pietrame a secco; e) rivestimenti con archi di scarico a protezione di scarpate; f) gabbionate metalliche per sostegno di rilevati; g) palancole, palificate, diaframmi; h) opere rinforzate con tiranti. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando ] Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Zone stoccaggio. Deposito. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Rimozione vegetazione: Rimozione della vegetazione (licheni, muschi e piante) in eccesso lungo le superfici a vista. [con cadenza ogni 4 mesi] PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA - Pag. 5

6 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino dei rivestimenti: Ripristino dei rivestimenti (cls in lastre gettate o prefabbricate - pietrame a secco - mattoni di argilla) con di analoghe caratteristiche utilizzando e idonei. [con cadenza ogni settimana] Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Zone stoccaggio. Deposito. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino drenaggi: Rimozione di eventuali depositi (terreni, fogliame, ecc.) e estranei lungo le zone di drenaggio. Ripristino dei sistemi di drenaggio situati posteriormente alle strutture di sostegno mediante l'integrazione di pietre di medie dimensioni addossate al paramento interno. [con cadenza ogni anno] Seppellimento, sprofondamento. PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA - Pag. 6

7 Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Zone stoccaggio. Deposito Strutture in elevazione Si definiscono strutture in elevazione gli insiemi degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi la funzione di resistere alle azioni di varia natura agenti sulla parte di costruzione fuori terra, trasmettendole alle strutture di fondazione e quindi al terreno Strutture orizzontali o inclinate Le strutture orizzontali o inclinate sono costituite dagli elementi tecnici con funzione di sostenere orizzontalmente i carichi agenti, trasmettendoli ad altre parti strutturali ad esse collegate. Le strutture di elevazione orizzontali o inclinate a loro volta possono essere suddivise in: a) strutture per impalcati piani; b) strutture per coperture inclinate. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando ] Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. Botole orizzontali;botole verticali;scale fisse a pioli con inclinazione < 75 ;Scale retrattili a gradini Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta;linee di ancoraggio per sistemi anticaduta;dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Parapetti; Cintura di sicurezza; Imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Zone stoccaggio. Deposito. PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA - Pag. 7

8 Strutture verticali Le strutture verticali sono costituite dagli elementi tecnici con funzione di sostenere i carichi agenti, trasmettendoli verticalmente ad altre parti aventi funzione strutturale e ad esse collegate. Le strutture di elevazione verticali a loro volta possono essere suddivise in: a) strutture a telaio; b) strutture ad arco; c) strutture a pareti portanti. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando ] Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. Botole orizzontali;botole verticali;scale fisse a pioli con inclinazione < 75 ;Scale retrattili a gradini Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta;linee di ancoraggio per sistemi anticaduta;dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Zone stoccaggio. Deposito. Scheda II-3 Informazioni sulle misure preventive e protettive in necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse. Codice scheda Misure preventive e protettive in MP001 Informazioni necessarie per pianificare la realizzazione in sicurezza Modalità di utilizzo in condizioni di sicurezza Verifiche e controlli da effettuare Periodicità Interventi di manutenzione da effettuare Periodicità PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA - Pag. 8

9 Botole orizzontali Botole verticali I serramenti delle botole devono essere disposti durante la fase di posa dei serramenti dell'opera adottando le stesse misure di sicurezza previste nei piani di sicurezza. Per le botole posizionate in copertura, se la posa dei serramenti deve avvenire con i lavoratori posizionati sulla copertura, si dovranno disporre idonei sistemi di protezione contro la caduta dal bordo della copertura (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). Durante il montaggio dei serramenti delle botole disposte in quota, come le botole sui soffitti, si dovrà fare uso di trabattelli o ponteggi dotati di parapetto. I serramenti delle botole devono essere disposti durante la fase di posa dei serramenti dell'opera adottando le stesse misure di sicurezza previste nei piani di sicurezza. Per le botole posizionate in copertura, se la posa dei serramenti deve avvenire con i lavoratori posizionati sulla copertura, si dovranno disporre idonei sistemi di protezione contro la caduta dal bordo della copertura (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). Durante il montaggio dei serramenti delle botole disposte in quota, come le botole sui soffitti, si dovrà fare uso di trabattelli o ponteggi dotati di parapetto. Il transito dei lavoratori attraverso le botole che affacciano in luoghi con rischio di caduta dall'alto deve avvenire dopo che questi hanno agganciato il sistema anticaduta ai dispositivi di ancoraggio predisposti. Il transito dei lavoratori attraverso le botole che affacciano in luoghi con rischio di caduta dall'alto deve avvenire dopo che questi hanno agganciato il sistema anticaduta ai dispositivi di ancoraggio predisposti. 1) Controllare le condizioni e la funzionalità dell'accessibilità. Controllo degli elementi di fissaggio. 1) Controllare le condizioni e la funzionalità dell'accessibilità. Controllo degli elementi di fissaggio. 1) 1 anni 1) Ritocchi della verniciatura e rifacimento delle protezioni anticorrosive per le parti metalliche. 2) Reintegro dell'accessibilità delle botole e degli elementi di fissaggio. 1) 1 anni 1) Ritocchi della verniciatura e rifacimento delle protezioni anticorrosive per le parti metalliche. 2) Reintegro dell'accessibilità delle botole e degli elementi di fissaggio. 1) 5 anni 2) 1 anni 1) 5 anni 2) 1 anni Scale fisse a pioli con inclinazione < 75 Le scale fisse a pioli che hanno la sola funzione di permettere l'accesso a parti dell'opera, come locali tecnici, coperture, ecc.., per i lavori di manutenzione, sono Il transito, sulle scale, dei lavoratori, di e è autorizzato previa informazione da parte dell'impresa della portanza massima delle scale. 1) Verifica della stabilità e del corretto serraggio di balaustre e corrimano. 2) Controllo periodico delle parti in vista delle strutture 1) 1 anni 2) 1 anni 1) Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione dei corrimano. 2) Ripristino e/o sostituzione dei pioli rotti con elementi analoghi. 2) quando 3) 2 anni 4) quando PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA - Pag. 9

10 da realizzarsi durante le fasi di completamento dell'opera. Le misure di sicurezza da adottare sono le medesime previste nei piani di sicurezza per la realizzazione delle scale fisse a gradini. Nel caso non sia più possibile sfruttare i sistemi adottati nei piani di sicurezza per le altre lavorazioni, verificare comunque che siano disposti idonei sistemi di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). (fenomeni di corrosione). 3) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 4) Sostituzione degli elementi rotti con altri analoghi e dei relativi ancoraggi. Scale retrattili a gradini Scale retrattili a gradini che hanno la sola funzione di permettere l'accesso a parti dell'opera, come locali tecnici, coperture, ecc.., per i lavori di manutenzione, sono da realizzarsi durante le fasi di completamento dell'opera. Le misure di sicurezza da adottare sono le medesime previste nei piani di sicurezza per la realizzazione delle scale fisse a gradini. Nel caso non sia più possibile sfruttare i sistemi adottati nei piani di sicurezza per le altre lavorazioni, verificare comunque che siano disposti idonei sistemi di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). Il transito sulle scale dei lavoratori, di e è autorizzato previa informazione da parte dell'impresa della portanza massima delle scale. 1) Verifica della stabilità e del corretto serraggio (pioli, parapetti, manovellismi, ingranaggi). 2) Controllo periodico delle parti in vista delle strutture (fenomeni di corrosione). 2) quando 1) Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione dei corrimano. 2) Ripristino e/o sostituzione dei pioli rotti con elementi analoghi. 3) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 4) Sostituzione degli elementi rotti con altri analoghi e dei relativi ancoraggi. 2) quando 3) 2 anni 4) quando Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta I dispositivi di ancoraggio devono essere montati contestualmente alla parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la strutture, sono idonee per la posa dei dispositivi di ancoraggio. L'utilizzo dei dispositivi di ancoraggio deve essere abbinato a un sistema anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate. 1) Verifica dello stato di conservazione (ancoraggi strutturali). 1) 1 anni 1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati. 2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 2) 2 anni PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA - Pag. 10

11 Linee di ancoraggio per I dispositivi di sistemi anticaduta ancoraggio della linea di ancoraggio devono essere montati contestualmente alla parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la strutture, sono idonee per la posa dei dispositivi di ancoraggio. Se la linea di ancoraggio è montata in fase successiva alla strutture si dovranno adottare adeguate misure di sicurezza come ponteggi, trabattelli, reti di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori. L'utilizzo dei dispositivi di ancoraggio deve essere abbinato a un sistema anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate. 1) Verifica dello stato di conservazione (ancoraggi strutturali). 1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati. 2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 2) 2 anni Dispositivi di aggancio di parapetti provvisori I dispositivi di aggancio dei parapetti di sicurezza devono essere montati contestualmente alla parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la strutture, sono idonee per la posa dei ganci. Durante il montaggio dei parapetti i lavoratori devono indossare un sistema anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate. 1) Verifica dello stato di conservazione (ancoraggi strutturali). 1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati. 2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 2) 2 anni Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Da realizzarsi durante la fase di messa in opera di tutto l'impianto elettrico. Autorizzazione del responsabile dell'edificio. Utilizzare solo utensili elettrici potatili del tipo a doppio isolamento; evitare di lasciare cavi elettrici/prolunghe a terra sulle aree di transito o di passaggio. 1) Verifica e stato di conservazione delle prese 1) 1 anni 1) Sostituzione delle prese. 1) a guasto Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Da realizzarsi durante la fase di messa in opera di tutto l'impianto idraulico. Autorizzazione del responsabile dell'edificio 1) Verifica e stato di conservazione dell'impianto 1) 1 anni 1) Sostituzione delle saracinesche. 1) a guasto PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA - Pag. 11

12 CAPITOLO III Indicazioni per la definizione dei riferimenti della documentazione di supporto esistente Le schede III-1, III-2 e III-3 non sono state stampate perché all'interno del fascicolo non sono stati indicati elaborati tecnici. PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA - Pag. 12

13 INDICE CAPITOLO I: Modalità per la descrizione dell'opera e l'individuazione dei soggetti interessati pag. 2 CAPITOLO II: Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in e di quelle ausiliarie pag Provincia Cuneo pag Pareti di sostegno pag Muri semplici o a gravità pag Opere speciali pag Strutture in elevazione pag Strutture orizzontali o inclinate pag Strutture verticali pag. 8 Scheda II-3 pag. 8 CAPITOLO III: Collocazione elaborati tecnici pag. 12 PROGETTO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO FRANA - Pag. 13

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