LA CONGIUNTURA DEL SETTORE MANIFATTURIERO NELLE MARCHE NOTA METODOLOGICA IV TRIMESTRE 2015

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1 LA CONGIUNTURA DEL SETTORE MANIFATTURIERO NELLE MARCHE NOTA METODOLOGICA IV TRIMESTRE 2015 A cura di: Questlab srl, 18/02/2016

2 Nota metodologica La raccolta dei questionari è stata effettuata dalla società Questlab srl nel periodo tra il 7 gennaio e il 5 febbraio Come per le precedenti rilevazioni, l'obiettivo complessivo da raggiungere era di 300 unità, con stratificazione per settore, classe dimensionale e provincia (cfr. tab. 1a/b). Per questo scopo sono state attivate unità, opportunamente ripartite fra gli strati (cfr. tab. 2a/b). I contatti con le imprese e la somministrazione dei questionari sono avvenuti via web, attraverso la piattaforma presente nel sito Tale piattaforma è servita per fornire alle imprese l accesso ad un area Internet riservata, contenente utili informazioni sull iniziativa, dove poter compilare il questionario. La stessa piattaforma è stata utilizzata per la realizzazione dei solleciti telefonici, l invio automatizzato o mirato di di sollecito e di fax contenenti il questionario, la registrazione dei questionari pervenuti via fax e la somministrazione di questionari telefonici con metodologia Cati (Computer Assisted Telephone Interview). Nel complesso sono stati raccolti 345 questionari completi 1 con un tasso di risposta 2 pari al 24,2%. Nelle tabelle 3a e 3b vengono fornite le distribuzioni del numero di questionari raccolti per settore e classe dimensionale e per settore e provincia; nelle tabelle 4a e 4b vengono forniti i corrispondenti tassi di risposta. Per quanto riguarda infine le coperture rispetto alla stratificazione obiettivo, rileviamo che i risultati sono molto buoni e, nella grande maggioranza dei casi, i livelli di copertura dei singoli sono prossimi al 100% o superiori (cfr. tab. 5a/b). Questi risultati permettono di realizzare, a partire dai dati campionari raccolti, statistiche molto affidabili associate ad un livello di errore che complessivamente risulta inferiore al 5,2% 3. Al fine di garantire un livello di errore omogeneo anche all'interno dei vari strati, si è fatto ricorso ad un campione di tipo non proporzionale, tale cioè da garantire livelli (pur minimi) di rappresentatività anche ai diversi strati indagati. Pertanto, per la realizzazione delle elaborazioni statistiche, è stato necessario ricorrere all'impiego di opportuni pesi al fine di riproporzionare le distribuzioni ottenute all'effettiva distribuzione dell'universo. Tali pesi sono definiti mediante il rapporto, all'interno di ogni strato, fra la numerosità dell'universo e la numerosità del campione dei rispondenti. 1 Cioè soddisfacenti alle condizioni di completamento prestabilite a priori. 2 Calcolato come rapporto fra numero di imprese rispondenti e numero di imprese attivate. 3 Determinato nell'ipotesi di massima variabilità (p=0,5) al livello di confidenza del 95%. 2

3 Tab. 1a - Numerosità campione obiettivo per settore e classe dimensionale 1. Industrie alimentari Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie delle pelli, cuoio e calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e materie plastiche Industrie dei metalli Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto Industrie elettriche ed elettroniche Altre industrie Totale Tab. 1b - Numerosità campione obiettivo per settore e provincia 1. Industrie alimentari Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie delle pelli, cuoio e calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e materie plastiche Industrie dei metalli Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto Industrie elettriche ed elettroniche Altre industrie Totale

4 Tab. 2a - Campione imprese attivate per settore e classe dimensionale 1. Industrie alimentari Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie delle pelli, cuoio e calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e materie plastiche Industrie dei metalli Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto Industrie elettriche ed elettroniche Altre industrie Totale Tab. 2b - Campione imprese attivate per settore e provincia 1. Industrie alimentari Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie delle pelli, cuoio e calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e materie plastiche Industrie dei metalli Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto Industrie elettriche ed elettroniche Altre industrie Totale

5 Tab. 3a - Campione imprese rispondenti per settore e classe dimensionale 1. Industrie alimentari Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie delle pelli, cuoio e calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e materie plastiche Industrie dei metalli Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto Industrie elettriche ed elettroniche Altre industrie Totale Tab. 3b - Campione imprese rispondenti per settore e provincia 1. Industrie alimentari Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie delle pelli, cuoio e calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e materie plastiche Industrie dei metalli Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto Industrie elettriche ed elettroniche Altre industrie Totale

6 Tab. 4a - Tassi di risposta (=rispondenti/attivate) per settore e classe dimensionale 1. Industrie alimentari 14,9% 18,5% 20,0% 16,4% 2. Industrie tessili e dell'abbigliamento 16,1% 17,7% 20,7% 17,6% 3. Industrie delle pelli, cuoio e calzature 21,1% 23,2% 16,7% 21,1% 4. Industrie del legno e del mobile 25,0% 18,4% 26,8% 22,3% 5. Industrie chimiche, petrolifere e materie plastiche 5,3% 24,0% 33,3% 21,0% 6. Industrie dei metalli 23,8% 28,3% 42,4% 29,2% 7. Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto 16,7% 22,0% 37,9% 24,3% 8. Industrie elettriche ed elettroniche 30,8% 45,7% 44,4% 40,0% 9. Altre industrie 31,9% 25,0% 50,0% 32,6% Totale 20,8% 23,6% 32,0% 24,2% Tab. 4b - Tassi di risposta (=rispondenti/attivate) per settore e provincia 1. Industrie alimentari 14,0% 18,2% 25,0% 18,2% 12,1% 16,4% 2. Industrie tessili e dell'abbigliamento 20,4% 14,8% 20,8% 14,8% 15,8% 17,6% 3. Industrie delle pelli, cuoio e calzature 10,0% 14,3% 22,4% 22,4% 0,0% 21,1% 4. Industrie del legno e del mobile 23,1% 14,3% 22,2% 27,3% 22,0% 22,3% 5. Industrie chimiche, petrolifere e materie plastiche 15,2% 30,0% 15,4% 27,6% 23,1% 21,0% 6. Industrie dei metalli 19,7% 29,2% 27,8% 32,3% 39,3% 29,2% 7. Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto 29,6% 17,4% 14,3% 15,4% 28,9% 24,3% 8. Industrie elettriche ed elettroniche 42,5% 33,3% 40,0% 35,0% 44,4% 40,0% 9. Altre industrie 25,0% 25,0% 41,2% 28,0% 46,9% 32,6% Totale 22,7% 21,5% 23,4% 24,4% 27,6% 24,2% 6

7 Tab. 5a - Tassi di copertura rispetto all'obiettivo per settore e classe dimensionale 1. Industrie alimentari 71,4% 111,1% 66,7% 81,8% 2. Industrie tessili e dell'abbigliamento 76,9% 107,7% 85,7% 90,9% 3. Industrie delle pelli, cuoio e calzature 80,0% 143,8% 80,0% 102,2% 4. Industrie del legno e del mobile 100,0% 123,1% 122,2% 113,9% 5. Industrie chimiche, petrolifere e materie plastiche 25,0% 100,0% 109,1% 83,9% 6. Industrie dei metalli 107,1% 233,3% 175,0% 167,6% 7. Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto 66,7% 110,0% 78,6% 84,8% 8. Industrie elettriche ed elettroniche 171,4% 200,0% 94,1% 137,5% 9. Altre industrie 191,7% 183,3% 275,0% 204,5% Totale 95,8% 142,4% 109,6% 115,0% Tab. 5b - Tassi di copertura rispetto all'obiettivo per settore e provincia 1. Industrie alimentari 85,7% 80,0% 75,0% 85,7% 80,0% 81,8% 2. Industrie tessili e dell'abbigliamento 137,5% 50,0% 125,0% 66,7% 85,7% 90,9% 3. Industrie delle pelli, cuoio e calzature 100,0% 50,0% 106,7% 108,3% 0,0% 102,2% 4. Industrie del legno e del mobile 150,0% 40,0% 100,0% 85,7% 137,5% 113,9% 5. Industrie chimiche, petrolifere e materie plastiche 71,4% 75,0% 66,7% 88,9% 120,0% 83,9% 6. Industrie dei metalli 144,4% 100,0% 125,0% 166,7% 275,0% 167,6% 7. Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto 100,0% 57,1% 33,3% 50,0% 118,2% 84,8% 8. Industrie elettriche ed elettroniche 141,7% 85,7% 100,0% 140,0% 200,0% 137,5% 9. Altre industrie 250,0% 100,0% 175,0% 175,0% 375,0% 204,5% Totale 129,0% 73,2% 103,4% 105,0% 158,7% 115,0% 7

8 Tab. 6a - Ricostruzione dell'universo secondo il Censimento Istat 2011 per settore e classe dimensionale 1. Industrie alimentari Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie delle pelli, cuoio e calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e materie plastiche Industrie dei metalli Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto Industrie elettriche ed elettroniche Altre industrie Totale Fonte: Istat - Elaborazioni Questlab srl Tab. 6b - Ricostruzione dell'universo secondo il Censimento Istat 2011 per settore e provincia 1. Industrie alimentari Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie delle pelli, cuoio e calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e materie plastiche Industrie dei metalli Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto Industrie elettriche ed elettroniche Altre industrie Totale Fonte: Istat - Elaborazioni Questlab srl Tab. 6c - Codifica settoriale adottata Settore riclassificato Ateco Industrie alimentari 10, 11, Industrie tessili e dell'abbigliamento 13, Industrie delle pelli, cuoio e calzature Industrie del legno e del mobile 16, Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plasti 19, 20, 21, Industrie dei metalli 24, Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto 28, 29, Industrie elettriche ed elettroniche 26, Altre industrie 17, 18, 23, 32, 33 8