APRIRE UN ATTIVITA. Dott. Gianfranco Tegas. Dott. Sergio Mura. Cagliari, 8 Novembre 2016

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Leonardo Fabiani
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1 1 APRIRE UN ATTIVITA Dott. Gianfranco Tegas Cagliari, 8 Novembre 2016 Dott. Sergio Mura

2 INTRODUZIONE 2 DEFINIZIONE Per attività si intende la fornitura di servizi o la vendita di prodotti che permetta di generare un reddito per il soggetto che la svolge, sia esso persona fisica o giuridica. Un attività può essere quindi svolta in forma individuale o collettiva; nel primo caso si parla di impresa individuale, nel secondo caso di società. REQUISITI GENERICI Qualsiasi tipologia di attività, ai fini del relativo avvio, richiede alcuni adempimenti obbligatori: 1- L apertura di una posizione fiscale (la partita IVA) da parte del soggetto (che deve essere maggiorenne) o della società da quest'ultimo creata per svolgere l'attività. 2- L apertura delle necessarie posizioni previdenziali e assicurative (INPS e INAIL) sia per il soggetto promotore dell attività sia per i relativi lavoratori dipendenti. 3- La Scia cioè la segnalazione certificata di inizio attività, da inviare telematicamente allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) prima dell'avvio dell attività. 4- L iscrizione presso il registro delle imprese.! Tali adempimenti possono però anche essere espletati attraverso l invio di un unico modello, denominato Comunicazione Unica, che dev essere presentato telematicamente all ufficio del Registro delle imprese.

3 ARTIGIANATO È imprenditore artigiano colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare, l impresa artigiana, assumendone la piena responsabilità con tutti gli oneri e i rischi inerenti alla sua direzione e gestione e svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro (anche se manuale) nel processo produttivo. Per acquisire lo status di impresa artigiana, l imprenditore deve iscriversi presso la specifica sezione della camera di commercio competente per la provincia di appartenenza della sede legale, in quanto è ad essa affidata la gestione dell albo delle imprese artigiane. L iscrizione deve avvenire entro i trenta giorni successivi al materiale avvio dell attività, in caso contrario saranno applicate sanzioni amministrative. 3 L iscrizione all albo ha natura costitutiva; quindi senza di essa non sarà possibile avere accesso alle particolari agevolazioni che il nostro ordinamento giuridico riserva a tale tipologia di attività. Di conseguenza è proibito adottare come ditta, insegna o marchio una denominazione in cui ricorrano riferimenti all artigianato senza che ci sia prima stata l iscrizione all albo. L imprenditore artigiano può essere titolare di una sola impresa artigiana. Nel caso in cui si decide di svolgere l attività in forma societaria, la maggioranza dei soci (o almeno uno, nel caso in cui i soci sono due) devono svolgere in prevalenza il lavoro a titolo personale nel processo produttivo e il lavoro dovrà avere sempre una funzione dominante rispetto al capitale investito. Non è possibile però ricorrere a specifiche forme societarie, che sono: 1- Società per azioni. 2- Società in accomandita per azioni. È invece possibile ricorrere alla forma della società cooperativa.

4 COMMERCIO Per commercio si intendono più attività che riguardano sia l acquisto di merci per la rivendita, sia l acquisto di prodotti alimentari per la preparazione e la distribuzione. L avvio di un attività commerciale segue un iter diverso a seconda che la natura dell attività sia quella del commercio al dettaglio, all ingrosso o itinerante. I requisiti di iscrizione alla camera di commercio per le precedenti attività variano a seconda del caso. Per gli esercizi di vicinato, l apertura, il trasferimento di sede e l ampliamento della superficie sono soggetti a segnalazione certificata di inizio attività. Le medie e grandi strutture di vendita sono invece soggette ad autorizzazione rilasciata dal comune competente per territorio. 4 Meno stringenti sono i vincoli per le imprese che intendono svolgere una forma di commercio all ingrosso; essa infatti è subordinata esclusivamente al possesso di specifici requisiti di onorabilità. In caso di commercio itinerante, l autorizzazione all esercizio dell attività di vendita sulle aree pubbliche è rilasciata (in base alla normativa emanata dalla regione) dal comune nel quale il richiedente ha la residenza (se persona fisica) o la sede legale. I settori merceologici entro i quali l attività di commercio può essere svolta sono: 1- Il settore alimentare 2- Il settore non alimentare. Per la vendita dei prodotti appartenenti al settore alimentare è necessario presentare all atto dell iscrizione presso la camera di commercio competente, il modulo per la notifica ai fini della registrazione ai sensi del regolamento della comunità europea 852/2004. Esistono disposizioni specifiche che riguardano le tabelle speciali (che sono relative a farmacie, tabaccherie e impianti di distribuzione di carburanti). Queste tabelle speciali indicano una serie di prodotti dei quali è ammessa la vendita all interno delle farmacie, delle tabaccherie e degli impianti di distribuzione dei carburanti.

5 5 AGRICOLTURA Un imprenditore agricolo che intende avviare la propria attività deve acquistare un allevamento o un fondo rustico (o stipulare per quest ultimo un contratto d affitto). Una volta ottenuto il fondo è necessario provvedere all iscrizione nel registro delle imprese nella sezione delle imprese agricole e simultaneamente richiedere la partita Iva all agenzia delle entrate. L imprenditore agricolo deve poi iscriversi all INPS, scegliendo tra la gestione dei coltivatori diretti e quella degli imprenditori agricoli professionali (IAP). I coltivatori diretti sono piccoli imprenditori che si dedicano direttamente ed abitualmente alla manuale coltivazione dei fondi e/o all'allevamento e ad attività ad esse connesse. Gli imprenditori agricoli professionali sono coloro che, in possesso di conoscenze e competenze professionali, dedicano all'attività agricola d impresa (direttamente o in qualità di soci) almeno il 50% del loro reddito globale da lavoro.

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