Lezione 2. Alcune caratteristiche delle stelle

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lezione 2. Alcune caratteristiche delle stelle"

Transcript

1 Lezione 2 Alcune caratteristiche delle stelle

2 I costituenti dell Universo

3 ASTRONOMIA DESCRITTIVA ( posizione e previsione movimenti degli astri ) mondo antico ( NO strumenti ; NO idea di ricercare cause fisiche ) RICERCA CAUSE FISICHE XVI SECOLO Keplero, Galileo e Newton XX SECOLO: MASSIMO SVILUPPO DELL ASTRONOMIA ASTROFISICA ( applica le leggi fisiche allo studio dei corpi celesti ) COSMOLOGIA ( origine ed evoluzione dell Universo ) COSMOGONIA ( origine ed evoluzione di galassie, sistemi planetari dell attuale Universo )

4 NELL ANTICHITA : Terra al centro dell Universo natura diversa dagli altri corpi celesti ( eterni e immutabili ) OGGI origine ed evoluzione dell Universo ( nella composizione e nelle dimensioni ) stelle ( fatte di materia, nascono, evolvono e si spengono ) Terra ( le sue particolari caratteristiche dipendono dal luogo, dal modo e dal tempo in cui si è formata )

5 SISTEMA SOLARE F = G m1* m2 r 2 Insieme dei corpi in movimento che risentono in modo apprezzabile dell attrazione gravitazionale

6 SOLE Stella che produce autonomamente luce e altre radiazioni elettromagnetiche INTORNO si muovono 9 pianeti : corpi opachi, freddi, traiettorie ellittiche intorno al sole e ruotano su loro stessi ( rotazione e rivoluzione ) TERRA - SOLE Distanza media km TERRA corpo solido rigido approssimativamente sferico e piccolo se confrontato con il sole diametro km

7

8 LUNA Satellite della Terra Corpi opachi di dimensioni variabili legati per attrazione gravitazionale ad un pianeta attorno a cui rivoluzionano Le STELLE, pur essendo distanti tra loro, risentono dell attrazione gravitazionale delle stelle circostanti; per questo non sono isolate ma aggrappate in sistemi detti GALASSIE. Nelle galassie, le stelle si muovono compiendo una lenta rivoluzione intorno al centro della galassia

9 IL IL SOLE APPARTIENE ALLA VIA LATTEA La Via Lattea contiene centinaia di miliardi di stelle Ha una forma a spirale con un diametro di 1 miliardo di miliardo di miliardi di km ( diametro di anni luce ) IL SISTEMA SOLARE SI TROVA IN UNA POSIZIONE ABBASTANZA PERIFERICA E SI MUOVE INTORNO AL CENTRO DELLA GALASSIA COMPIENDO UNA RIVOLUZIONE IN 225 MILIONI DI ANNI

10 AMMASSI: Gruppi di galassie trattenuti da una forza di attrazione gravitazionale AMMASSO DELLA VERGINE 60 milioni di anni luce da noi ; Circa 2000 galassie In tre dimensioni risulta essere distribuito in un raggio di oltre 30 milioni di anni luce

11 Materia interstellare : lo spazio tra gli astri appare vuoto all osservazione, anche se è costituito da un gas di particelle molto rarefatte o da polveri Nebulose : zone più opache e dense rispetto allo spazio circostante, in cui si stanno formando nuove stelle

12 Uno spettro è la rappresentazione del modo in cui l intensità della radiazione emessa da una sorgente dipende dalla sua lunghezza d onda. L esempio più comune è lo spettro dei colori della luce visibile, che può essere prodotto usando un prisma o osservato in natura nel fenomeno dell arcobaleno. Spettri stellari

13

14 Basi dell analisi spettrale Un corpo incandescente, solido, liquido o gas ad alta pressione ed alta temperatura, presenta uno spettro continuo senza righe. I gas incandescenti a bassa pressione presentano righe in emissione; ogni elemento chimico presenta righe in emissione che gli sono caratteristiche: dallo spettro in emissione dei gas è possibile dedurre la loro composizione chimica. Se attraverso un gas a bassa P si fa passare la luce emessa da un corpo che presenta uno spettro continuo, si otterrà uno spettro sul cui continuo appaiono delle righe oscure (righe di assorbimento o righe di Fraunhofer) esattamente alle lunghezze d'onda alle quali il gas, alle opportune condizioni di eccitazione, presenterebbe righe in emissione. Questo vale anche per le stelle e il Sole in cui i raggi di luce provenienti dalle zone più interne devono attraversare gli strati più esterni e più freddi: in alcuni di questi (strati di inversione) si formano le righe di Fraunhofer.

15 Spettri atomici: Sono l'insieme delle radiazioni elettromagnetiche emesse da una sostanza; si dividono in: Spettri di emissione continui o discreti: sono emessi da una sorgente luminosa; presentano tutti i colori dal rosso al violetto sfumati l'uno nell'altro. Sono emessi da corpi incandescenti, solidi, liquidi o gassosi, ad alta P e T (esempi: spettro solare; lampada ad incandescenza). Spettri di emissione a righe: presentano righe colorate su sfondo nero; sono emessi da sostanze gassose o rese gassose a bassa pressione. Ogni spettro è caratteristico di ogni sostanza. Spettri di assorbimento: se un gas o una sostanza resa gassosa che si trova a temperatura inferiore a quella di una sorgente di luce bianca, è interposto tra detta sorgente ed uno spettroscopio si ottiene uno spettro di assorbimento; esso è caratterizzato da uno sfondo colorato continuo e dalle righe di assorbimento. Per una stessa sostanza le righe di assorbimento sono sovrapponibili, ovvero hanno la stessa lunghezza d'onda delle righe colorate dello spettro di emissione.

16 Le frequenze della radiazione che può emettere un atomo di un elemento quando viene eccitato sono uniche per cui ogni elemento possiede uno spettro caratteristico formato da ben definite righe; in altre parole per ogni atomo sono possibili solo caratteristiche variazioni di energia. Applicando una tensione elevata ad un tubo di scarica contenente un gas rarefatto oppure vapori di metalli, si ha una emissione di energia radiante percepita dall'occhio umano sotto forma di una luce con colore caratteristico. All'esame spettroscopico si può scomporre tale luce nel corrispondente spettro di emissione.

17 Ad esempio, sottoponendo alla scarica un tubo o una lampada contenente idrogeno rarefatto, un gran numero di atomi viene eccitato. L'elettrone di ogni atomo prima dell'eccitazione si trovava allo stato fondamentale ( o livello energetico ) n=1, ovvero in posizione più vicina al nucleo; in seguito alla somministrazione di energia l'elettrone passa a un livello energetico superiore. La lettera n indica il numero quantico principale che definisce, appunto, il livello energetico ove si trova l'elettrone. Non in tutti i casi, però, l'elettrone passa allo stesso livello energetico superiore: in molti salta a n=2, in altri salta a n=3 e così via. Al termine dell'eccitazione l'elettrone ritorna allo stato fondamentale n=1 restituendo l'energia che gli era stata fornita sotto forma di radiazione luminosa. Poiché il ritorno dagli stati eccitati ( n=2, n=3, etc.) avviene su percorsi diversi, si ha una contemporanea emissione di diverse frequenze. L'insieme di queste frequenze forma lo spettro di emissione caratteristico dell'atomo di idrogeno ( atomo di Bohr ).

18

19 Ogni elemento chimico emette ed assorbe particolari frequenze, cioè particolari righe. Il suo spettro può essere studiato in diverse condizioni di temperatura, densità e pressione. Studiando la luce emessa da varie sostanze chimiche e analizzando la luce proveniente dal Sole e da alcune stelle, gli astronomi del secolo scorso furono in grado di scoprire la loro composizione chimica. Lo spettro di una stella è uno spettro a righe di assorbimento

20 Una scoperta fondamentale fu che gli spettri stellari possono essere suddivisi in gruppi, detti tipi spettrali, in base a delle affinità, come il colore o la presenza di certe righe spettrali. In particolare, ci si accorse che il tipo e l'aspetto delle righe spettrali variava al variare del colore della stella. Nell'interno di una stella sono liberi molti elettroni, in quanto pressione e temperatura raggiungono livelli immensamente elevati: naturalmente non vi esistono solo atomi d'idrogeno, ma anche atomi più pesanti. Negli strati più esterni e freddi di una stella gli atomi, per esempio di idrogeno, assorbono dal continuo esattamente la quantità di energia necessaria per far compiere ai rispettivi elettroni determinati salti, per esempio dalla riga 2 alla riga 3: in questo modo si forma sullo spettro la riga in assorbimento a 6563 Å.

21 In astrofisica una stella viene caratterizzata da un colore e da una temperatura superficiale a seconda della forma del suo spettro. Il colore è determinato dalla regione dello spettro nella quale l'intensità della luce è massima; le stelle hanno temperature superficiali di qualche migliaio o poche decine di migliaia di gradi, ed emettono la massima potenza nella regione ottica dello spettro. Il Sole emette al massimo di intensità nella regione gialla della banda ottica, perciò la sua temperatura superficiale é stata stabilita in K.

22 Come abbiamo detto, ogni elemento chimico emette ed assorbe determinate lunghezze d'onda. Se é presente negli strati esterni di una stella, un elemento produce una riga in assorbimento, cioè assorbe quella lunghezza d'onda dalla luce che proviene dalla stella, lasciando una riga oscura nel suo spettro.

23 In altre parole il tipo spettrale dipende dalla temperatura del corpo emittente Le stelle non hanno tutte la stessa temperatura, come rivelano i differenti colori con cui ci appaiono (ad esempio Betelgeuse e Rigel, nella costellazione di Orione, appaiono rispettivamente rossa e blu) Le diverse temperature si traducono quindi in diversi tipi spettrali, in cui variano posizione, numero e successione delle righe spettrali.

24 Il Diagramma HR Il Sole si trova all incirca al centro del diagramma HR nel mezzo della sequenza principale. La sue caratteristiche spettrali e di massa si possono considerare tipiche di una stella di medie dimensioni, quindi rappresentative della popolazione stellare della sequenza principale.

25 Cosa rappresenta? Il diagramma HR è di fondamentale importanza per lo studio dell evoluzione stellare. In base alla posizione di una stella nel diagramma, si possono dedurre le principali proprietà fisiche e lo stadio evolutivo in cui la stella si trova. Nel diagramma HR la luminosità o la magnitudine assoluta delle stelle viene riportata sull asse delle ordinate con valori crescenti, mentre la temperatura o l indice di colore lungo l asse delle ascisse con valori decrescenti.

26 La Sequenza Principale La maggior parte delle stelle si trova raggruppata lungo una fascia detta Sequenza Principale (SP), che attraversa il piano in diagonale, passando dalle alte alle basse temperature e luminosità. La luminosità delle stelle in SP è proporzionale alla massa stellare M, quindi la SP è anche una sequenza di masse composta da: Sottonane (in basso a destra del diagramma HR). Stelle Nane molto calde ma di piccola superficie. Giganti Blu (in alto a sinistra del diagramma HR).

27 Stelle Fuori Sequenza Principale Stelle di pre-sequenza; si distribuiscono all incirca lungo una linea verticale sulla destra a temperature inferiori ai 2000 gradi. Quando incomincia la fusione nucleare si spostano verso la sequenza principale, ciascuna nel punto che corrisponde alla propria massa. Nane Bianche; in basso a sinistra (alte temperature e basse luminosità): stelle molto piccole, calde e compatte. Esse emettono grandi quantità di energia per unità di superficie, per le loro dimensioni ridotte la superficie irradiante, quindi la luminosità totale è bassa. Giganti Rosse; in alto a destra nel diagramma (alte luminosità, basse temperature): gli strati esterni sono molto espansi, quindi pur non avendo alte temperature hanno una grande superficie irradiante e un alta luminosità.

28 La catena protone-protone Fusione nucleare 4 atomi di idrogeno si uniscono per formare 1 atomo di elio e produrre energia nucleo H H H He H

29 Due nuclei di idrogeno (due protoni) sospinti l'uno verso l'altro, se riescono a superare la repulsione elettrica e collidono, vengono agganciati dalla forza forte (nucleare) e danno origine ad un nucleo di deuterio: l'interazione trasforma uno dei due protoni in un neutrone, liberando un neutrino elettronico ed un positrone (un antielettrone, che ha carica positiva). Il nucleo di deuterio così formato può incontrare un altro protone libero e essere agganciato al nucleo di deuterio che, in questo modo, diventa un nucleo di elio 3 (con due protoni ed un neutrone, per un totale di 3 nucleoni) accompagnato da un fotone gamma (fotone ad alta energia). Nella terza fase due nuclei di elio 3 interagiscono tra loro dando vita ad un nucleo di elio 4 (con due protoni e due neutroni, per un totale di 4 nucleoni) e liberando nell'ambiente due protoni in eccesso che possono dare origine ad altre reazioni.

Lezione 2. Alcune caratteristiche delle stelle

Lezione 2. Alcune caratteristiche delle stelle Lezione 2 Alcune caratteristiche delle stelle Stelle doppie Non tutte le stelle hanno una magnitudine costante: ve ne sono diverse la cui luminosità si indebolisce a intervalli regolari. Queste sono in

Dettagli

Lezione 4. Vita delle Stelle Parte 2

Lezione 4. Vita delle Stelle Parte 2 Lezione 4 Vita delle Stelle Parte 2 Fusione nucleare 4 atomi di idrogeno si uniscono per formare 1 atomo di elio e produrre energia nucleo H H H He H Due nuclei di idrogeno (due protoni) sospinti l'uno

Dettagli

CARATTERISTICHE DELLE STELLE

CARATTERISTICHE DELLE STELLE CARATTERISTICHE DELLE STELLE Lezioni d'autore di Claudio Censori VIDEO Introduzione I parametri stellari più importanti sono: la le la la luminosità, dimensioni, temperatura e massa. Una stella è inoltre

Dettagli

Gli spettri stellari. Possiamo così sintetizzare le basi dell analisi spettrale:

Gli spettri stellari. Possiamo così sintetizzare le basi dell analisi spettrale: Gli spettri stellari La corretta misurazione dello splendore delle stelle e dei loro moti, e la determinazione delle loro distanze sono passi di fondamentale importanza nello studio e nella conoscenza

Dettagli

LE STELLE. LE DISTANZE ASTRONOMICHE Unità astronomica = distanza media Terra-Sole ( km)

LE STELLE. LE DISTANZE ASTRONOMICHE Unità astronomica = distanza media Terra-Sole ( km) LE STELLE LE DISTANZE ASTRONOMICHE Unità astronomica = distanza media Terra-Sole (149 600 000 km) Anno luce = distanza percorsa in un anno dalla luce, che viaggia ad una velocità di 300 000 km/sec. (9

Dettagli

Lezione 3. Diagramma HR Effetto Doppler

Lezione 3. Diagramma HR Effetto Doppler Lezione 3 Diagramma HR Effetto Doppler Il Diagramma HR Il Sole si trova all incirca al centro del diagramma HR nel mezzo della sequenza principale. La sue caratteristiche spettrali e di massa si possono

Dettagli

quando la vita di una stella sta per giungere al termine l'idrogeno diminuisce limitando le fusione nucleare all interno

quando la vita di una stella sta per giungere al termine l'idrogeno diminuisce limitando le fusione nucleare all interno le stelle sono corpi celesti che brillano di luce propria hanno la forma di sfere luminose ed emettono radiazioni elettromagnetiche causate dalle reazioni nucleari che avvengono al loro interno (atomi

Dettagli

1. Le stelle. corpi celesti di forma sferica. costituite da gas (idrogeno ed elio)

1. Le stelle. corpi celesti di forma sferica. costituite da gas (idrogeno ed elio) LE STELLE 1. Le stelle corpi celesti di forma sferica costituite da gas (idrogeno ed elio) producono energia al loro interno tramite reazioni di fusione nucleare, la emettono sotto forma di luce che arriva

Dettagli

ANALISI DELLO SPETTRO DELL AMMASSO GLOBULARE NGC 4147

ANALISI DELLO SPETTRO DELL AMMASSO GLOBULARE NGC 4147 IL CIELO COME LABORATORIO EDIZIONE 2005/2006 1 ANALISI DELLO SPETTRO DELL AMMASSO GLOBULARE NGC 4147 S. Moret, A. Spessotto Liceo Scientifico Galilei, Belluno I. INTRODUZIONE L'ammasso globulare NGC 4147

Dettagli

13 ottobre Prof. Manlio Bellesi

13 ottobre Prof. Manlio Bellesi XV OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA MODENA 2015 13 ottobre 2014 Prof. Manlio Bellesi Fin dalle origini gli esseri umani hanno osservato il cielo. Cosmologie, miti, religioni, aspirazioni e sogni hanno

Dettagli

Oltre il Sistema Solare

Oltre il Sistema Solare Corso di astronomia pratica Oltre il Sistema Solare Gruppo Astrofili Astigiani Andromedae LE STELLE Nascita di una stella Una nube di gas (soprattutto idrogeno) Inizia a collassare sotto l azione della

Dettagli

SOLE, struttura e fenomeni

SOLE, struttura e fenomeni SOLE, struttura e fenomeni Lezioni d'autore di Claudio Censori VIDEO Introduzione (I) Il Sole è la stella più vicina a noi, della quale possiamo pertanto ricavare in dettaglio informazioni dirette. Si

Dettagli

ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE

ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE 1. Scrivi i nomi dei pianti del Sistema Solare che compaiono nell immagine Sole= 2. Dai le seguenti definizioni Pianeta terrestre= Satelliti galileiani= Pianeta nano= Stella=

Dettagli

Le nebulose. Le nebulose sono agglomerati di idrogeno, polveri e plasma.

Le nebulose. Le nebulose sono agglomerati di idrogeno, polveri e plasma. Le nebulose Le nebulose sono agglomerati di idrogeno, polveri e plasma. Esistono vari tipi di nebulosa: nebulosa oscura all interno della quale avvengono i fenomeni di nascita e formazione di stelle; nebulosa

Dettagli

L atomo. Il neutrone ha una massa 1839 volte superiore a quella dell elettrone. 3. Le particelle fondamentali dell atomo

L atomo. Il neutrone ha una massa 1839 volte superiore a quella dell elettrone. 3. Le particelle fondamentali dell atomo L atomo 3. Le particelle fondamentali dell atomo Gli atomi sono formati da tre particelle fondamentali: l elettrone con carica negativa; il protone con carica positiva; il neutrone privo di carica. Il

Dettagli

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Guido Montagna Dipartimento di Fisica, Università di Pavia & INFN, Sezione di Pavia February 11, 2018 G. Montagna, Università di Pavia & INFN (Dipartimento

Dettagli

Nane bianche e stelle di neutroni. di Roberto Maggiani

Nane bianche e stelle di neutroni. di Roberto Maggiani Nane bianche e stelle di neutroni di Roberto Maggiani Prendendo in mano una zoletta di zucchero e poi una zolletta di ferro potremmo verificare il maggior peso di quest ultima, infatti, nello stesso volume

Dettagli

(c) laura Condorelli 2009

(c) laura Condorelli 2009 Legge di Wien Emissione del corpo nero Il numero massimo di radiazione emmesse è chiamato lambda max. Quando la temperatura è minore, lambda max è maggiore. Quando la temperatura è maggiore, lambda max

Dettagli

RICERCA di FABRIZIO PORTA LEGGERE LE STELLE

RICERCA di FABRIZIO PORTA LEGGERE LE STELLE RICERCA di FABRIZIO PORTA LEGGERE LE STELLE LEGGERE LE STELLE: MA QUANTE SONO? Le stelle visibili ad occhio nudo dalla superficie terrestre sono esattamente 5.780, anche se dal nostro emisfero se ne può

Dettagli

Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine. Serafina Carpino

Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine. Serafina Carpino Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine Serafina Carpino Oltre a miliardi di stelle, nello spazio ci sono nubi di materia interstellare, formate da estese condensazioni di gas e

Dettagli

LUCE E ONDE ELETTROMAGNETICHE

LUCE E ONDE ELETTROMAGNETICHE LUCE E ONDE ELETTROMAGNETICHE QUASI TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO SULLA STRUTTURA DELL ATOMO DERIVA DALL ANALISI DELLA LUCE EMESSA O ASSORBITA DALLE SOSTANZE CHI FU IL PRIMO AD ACCORGERSI CHE I SINGOLI ELEMENTI

Dettagli

4. Lo spettro discreto: emissione e assorbimento di luce da parte di atomi stato fondamentale stati eccitati

4. Lo spettro discreto: emissione e assorbimento di luce da parte di atomi stato fondamentale stati eccitati 4. Lo spettro discreto: emissione e assorbimento di luce da parte di atomi Accanto allo spettro continuo che i corpi emettono in ragione del loro stato termico, si osservano spettri discreti che sono caratteristici

Dettagli

Gli oggetti dell analisi spettrale: le stelle e la loro evoluzione

Gli oggetti dell analisi spettrale: le stelle e la loro evoluzione Università del Salento Progetto Lauree Scientifiche Attività formativa Modulo 2 Gli oggetti dell analisi spettrale: le stelle e la loro evoluzione Vincenzo Orofino Gruppo di Astrofisica LE NEBULOSE (1)

Dettagli

Lo Spettro Elettromagnetico

Lo Spettro Elettromagnetico Spettroscopia 1 Lo Spettro Elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico è costituito da un insieme continuo di radiazioni (campi elettrici e magnetici che variano nel tempo, autogenerandosi) che va dai

Dettagli

Fondamenti di Astrofisica. Alessandro Marconi

Fondamenti di Astrofisica. Alessandro Marconi Alessandro Marconi Contatti, Bibliografia e Lezioni Prof. Alessandro Marconi Dipartimento di Astronomia e Scienza dello Spazio, Largo E. Fermi 2 email: marconi@arcetri.astro.it, alessandro.marconi@unifi.it

Dettagli

Le stelle nascono nell l e l n ebulo l se s

Le stelle nascono nell l e l n ebulo l se s Le stelle nascono nelle nebulose nebulosa La nascita di una stella avviene quando, all'interno di una nebulosa, una grande quantità di materia (soprattutto gas) si concentra in uno spazio sempre più piccolo,

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica CURRICULUM ASTROFISICA E FISICA DELLO SPAZIO Anno Accademico 2011-2012 PROGRAMMA

Dettagli

La Terra nello spazio

La Terra nello spazio La Terra nello spazio L'Universo è sempre esistito? L'ipotesi più accreditata fino ad ora è quella del Big Bang. Circa 20 miliardi di anni fa, una massa di piccolo volume, in cui vi era racchiusa tutta

Dettagli

Con la parola Universo possiamo intendere tutto ciò che ci circonda: le stelle, i pianeti e tutti gli altri oggetti che vediamo nel cielo (insieme ad

Con la parola Universo possiamo intendere tutto ciò che ci circonda: le stelle, i pianeti e tutti gli altri oggetti che vediamo nel cielo (insieme ad Con la parola Universo possiamo intendere tutto ciò che ci circonda: le stelle, i pianeti e tutti gli altri oggetti che vediamo nel cielo (insieme ad una enorme quantità di altre cose che non vediamo)

Dettagli

E noto che la luce, o radiazione elettromagnetica, si propaga sottoforma di onde. Un onda è caratterizzata da due parametri legati fra loro: la

E noto che la luce, o radiazione elettromagnetica, si propaga sottoforma di onde. Un onda è caratterizzata da due parametri legati fra loro: la 1 E noto che la luce, o radiazione elettromagnetica, si propaga sottoforma di onde. Un onda è caratterizzata da due parametri legati fra loro: la lunghezza d onda ( ), definita come la distanza fra due

Dettagli

4 CORSO DI ASTRONOMIA

4 CORSO DI ASTRONOMIA 4 CORSO DI ASTRONOMIA Ammassi di stelle, Nebulose e Galassie 16 gennaio 2016 spiegazioni di Giuseppe Conzo Parrocchia SS. Filippo e Giacomo Oratorio Salvo D Acquisto SOMMARIO Dalle stelle agli ammassi

Dettagli

telescopi fotometro magnitudine apparente

telescopi fotometro magnitudine apparente Una stella è un ammasso di gas ad elevata temperatura che emette energia per lo più sotto forma di luce e calore. Le stelle, eccetto il Sole, si trovano a notevole distanza, dell ordine dei milioni di

Dettagli

LE STELLE, LE GALASSIE, L UNIVERSO

LE STELLE, LE GALASSIE, L UNIVERSO LE STELLE, LE GALASSIE, L UNIVERSO Una stella è un corpo celeste che brilla di luce propria : è un agglomerato di materia allo stato gassoso in grado di produrre una grandissima quantità di energia CARATTERISTICHE

Dettagli

Le Stelle Diagramma H-R. a cura di Milena Benedettini INAF - IAPS

Le Stelle Diagramma H-R. a cura di Milena Benedettini INAF - IAPS Le Stelle Diagramma H-R a cura di Milena Benedettini INAF - IAPS Il Corpo Nero Un corpo nero è un oggetto teorico che assorbe il 100% della radiazione che incide su di esso. Perciò non riflette alcuna

Dettagli

L atomo di Bohr. Per spiegare il mistero delle righe spettrali, Bohr propose un Modello Atomico dell Atomo di Idrogeno (1913)

L atomo di Bohr. Per spiegare il mistero delle righe spettrali, Bohr propose un Modello Atomico dell Atomo di Idrogeno (1913) L atomo di Bohr Per spiegare il mistero delle righe spettrali, Bohr propose un Modello Atomico dell Atomo di Idrogeno (1913) L atomo di Bohr L atomo di idrogeno presenta un solo elettrone 1. L elettrone

Dettagli

Osservando il Sole è possibile scorgere delle aree che appaiono più scure (macchie) rispetto al resto della fotosfera a causa della loro temperatura

Osservando il Sole è possibile scorgere delle aree che appaiono più scure (macchie) rispetto al resto della fotosfera a causa della loro temperatura Osservando il Sole è possibile scorgere delle aree che appaiono più scure (macchie) rispetto al resto della fotosfera a causa della loro temperatura più "bassa" Il numero di macchie solari visibili sulla

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Astronomia Lezione 11/12/2014 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Quali sono i processi nucleari? Nucleosintesi:

Dettagli

L origine dell universo

L origine dell universo LE STELLE Le stelle sono corpi celesti luminosi, formati da enormi quantità di gas caldissimo (principalmente idrogeno ed elio), che producono energia attraverso un processo di fusione nucleare dove 4

Dettagli

Esp. 4: Spettrofotometro

Esp. 4: Spettrofotometro Esp. 4: Spettrofotometro Spettrofotometria Reticolo di diffrazione d sinϑ = mλ Schermo Nel nostro esp. Si acquisisce al variare dell angolo l intensità luminosa. Noi riusciamo a misurare solo il primo

Dettagli

Sommario della lezione 2. Materia e definizioni. Struttura dell atomo

Sommario della lezione 2. Materia e definizioni. Struttura dell atomo Sommario della lezione 2 Materia e definizioni Struttura dell atomo La materia è qualsiasi cosa abbia una massa e occupi uno spazio. Esiste in tre stati: Solido Forma e volume determinati Liquido Volume

Dettagli

1. La luce delle stelle

1. La luce delle stelle 1. La luce delle stelle 2. La scala delle magnitudini La luminosità delle stelle appare diversa a occhio nudo. Ipparco di Nicea creò, intorno al 120 a.c., una scala di luminosità che assegnava il valore

Dettagli

Lo studio della volta celeste ha infatti attratto l uomo fin dagli albori della civiltà e continua a costituire una delle scienze più affascinanti.

Lo studio della volta celeste ha infatti attratto l uomo fin dagli albori della civiltà e continua a costituire una delle scienze più affascinanti. L astronomia costituisce al tempo stesso la scienza più antica e la più moderna. Lo studio della volta celeste ha infatti attratto l uomo fin dagli albori della civiltà e continua a costituire una delle

Dettagli

Astronomia Lezione 17/10/2011

Astronomia Lezione 17/10/2011 Astronomia Lezione 17/10/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics B. W. Carroll, D. A. Ostlie, Addison Wesley

Dettagli

L'EVOLUZIONE STELLARE

L'EVOLUZIONE STELLARE L'EVOLUZIONE STELLARE Lezioni d'autore di Claudio Censori VIDEO Introduzione (I) La vita delle stelle è condizionata dalla loro massa e dalla tendenza inesorabile al collasso causato dal peso degli strati

Dettagli

Il Sole. Primo Levi 2017 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna

Il Sole. Primo Levi 2017 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna Il Sole Primo Levi 2017 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi Email :roberto.bedogni@oabo.inaf.it Sole Distanza (km) 149 597 970 km 2 Massa

Dettagli

Studiamo le stelle su modelli che si basano su due presupposn principali:

Studiamo le stelle su modelli che si basano su due presupposn principali: - - 0 Introduzione. Le forze che agiscono nelle stelle. La stru9ura della materia (approfondimento) 3. Le reazioni di fusione nucleare Le fasi della vita di una stella: 4. La nascita delle stelle 5. Le

Dettagli

La classificazione delle stelle

La classificazione delle stelle La classificazione delle stelle Primo Levi 2013 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani, 1 40127 - Bologna - Italia Tel, 051-2095721 Fax, 051-2095700 http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi

Dettagli

Astronomia Strumenti di analisi

Astronomia Strumenti di analisi Corso facoltativo Astronomia Strumenti di analisi Christian Ferrari & Gianni Boffa Liceo di Locarno Parte E: Strumenti di analisi Radiazione elettromagnetica Interazione radiazione - materia Redshift Misura

Dettagli

Olimpiadi Italiane di Astronomia MAGNITUDINI

Olimpiadi Italiane di Astronomia MAGNITUDINI Olimpiadi Italiane di Astronomia Preparazione alla fase interregionale delle Olimpiadi Italiane di Astronomia MAGNITUDINI By Giuseppe Cutispoto Magnitudine apparente La magnitudine apparente (m) di una

Dettagli

Capitolo 8 La struttura dell atomo

Capitolo 8 La struttura dell atomo Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. La «luce» degli atomi 3. L atomo di Bohr 4. La doppia natura dell elettrone 5. L elettrone e la meccanica quantistica 6. L equazione

Dettagli

Magnitudini e Diagramma H-R Giuseppe Cutispoto

Magnitudini e Diagramma H-R Giuseppe Cutispoto Magnitudini e Diagramma H-R Giuseppe Cutispoto INAF Osservatorio Astrofisico di Catania gcutispoto@oact.inaf.it Versione: 4 febbraio 018 Magnitudine apparente La magnitudine apparente (m) di una stella

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. L atomo di Bohr 3. Il modello atomico

Dettagli

La luce delle stelle

La luce delle stelle La luce delle stelle Quando un raggio di luce colpisce un prisma di vetro subisce, per rifrazione, una scomposizione delle radiazioni che lo costituiscono generando uno spettro colorato. Dopo una pioggia,

Dettagli

Onde e oscillazioni. Fabio Peron. Onde e oscillazioni. Le grandezze che caratterizzano le onde

Onde e oscillazioni. Fabio Peron. Onde e oscillazioni. Le grandezze che caratterizzano le onde Onde e oscillazioni Lezioni di illuminotecnica. Luce e Onde elettromagnetiche Fabio Peron Università IUAV - Venezia Si parla di onde tutte le volte che una grandezza fisica varia la sua entità nel tempo

Dettagli

Onde e oscillazioni. Fabio Peron. Onde e oscillazioni. Le grandezze che caratterizzano le onde

Onde e oscillazioni. Fabio Peron. Onde e oscillazioni. Le grandezze che caratterizzano le onde Onde e oscillazioni Lezioni di illuminotecnica. Luce e Onde elettromagnetiche Fabio Peron Università IUAV - Venezia Si parla di onde tutte le volte che una grandezza fisica varia la sua entità nel tempo

Dettagli

1. L ambiente celeste

1. L ambiente celeste 1. L ambiente celeste Arecibo (Puerto Rico, Antille), 12 ottobre 1992: cinquecentesimo anniversario della scoperta dell America. Il potente radiotelescopio, la cui parabola riveste un ampia cavità naturale,

Dettagli

ESERCITAZIONI ASTROFISICA STELLARE

ESERCITAZIONI ASTROFISICA STELLARE ESERCITAZIONI per ASTROFISICA STELLARE (AA 2011-2012) (ultimo aggiornamento: 23/03/2012) Esercizio 1: Una stella con gravita` superficiale pari a 3.42 10 4 cm -2 e luminosita` pari a 562 L ha il massimo

Dettagli

ASTRONOMIA=scienza che studia i corpi celesti

ASTRONOMIA=scienza che studia i corpi celesti ASTRONOMIA=scienza che studia i corpi celesti Definizioni UNIVERSO o COSMO = è lo spazio che comprende tutti gli oggetti celesti; comprende le GALASSIE, stelle e i PIANETI GRUPPO LOCALE GALASSIE = insieme

Dettagli

Stelle e galassie. Le sorgenti dei raggi cosmici

Stelle e galassie. Le sorgenti dei raggi cosmici Stelle e galassie Le sorgenti dei raggi cosmici La massa dei corpi celesti Tappa fondamentale per la misurazione dei corpi celesti è stata la determinazione della massa della Terra, avvenuta alla fine

Dettagli

Astronomia Lezione 7/11/2011

Astronomia Lezione 7/11/2011 Astronomia Lezione 7/11/011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Attenzione! on abbiamo lezione il 10/11/011 Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo:

Dettagli

Stelle. - emette un flusso continuo di onde elettromagnetiche, che noi osserviamo in parte sotto forma di luce

Stelle. - emette un flusso continuo di onde elettromagnetiche, che noi osserviamo in parte sotto forma di luce Stelle - corpo celeste di forma più o meno sferica - emette un flusso continuo di onde elettromagnetiche, che noi osserviamo in parte sotto forma di luce - il Sole è una stella - Quasi tutto ciò che sappiamo

Dettagli

Il Nucleo. Dimensioni del nucleo dell'ordine di 10. m Il raggio nucleare R = R 0 -15

Il Nucleo. Dimensioni del nucleo dell'ordine di 10. m Il raggio nucleare R = R 0 -15 Il Nucleo Nucleo e' costituito da nucleoni (protoni e neutroni). Mentre i neutroni liberi sono abbastanza instabili tendono a decadere in un protone ed un elettrone (t 1/2 circa 900 s), i protoni sono

Dettagli

Il modello di Bohr. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Il modello di Bohr. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Il modello di Bohr Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Gli spettri di emissione Nel 1859 il fisico G.R. Kirchoff scoprì che ogni elemento chimico presenta uno spettro di emissione caratteristico,

Dettagli

Astronomia Lezione 23/1/2012

Astronomia Lezione 23/1/2012 Astronomia Lezione 23/1/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

MODELLO PLANETARIO ATTORNO AL NUCLEO ORBITANO GLI ELETTRONI COME PIANETI INTORNO AL SOLE TUTTAVIA

MODELLO PLANETARIO ATTORNO AL NUCLEO ORBITANO GLI ELETTRONI COME PIANETI INTORNO AL SOLE TUTTAVIA MODELLO PLANETARIO ATTORNO AL NUCLEO ORBITANO GLI ELETTRONI COME PIANETI INTORNO AL SOLE TUTTAVIA LASCIAVA IRRISOLTI MOLTI PROBLEMI RIGUARDANTI IN PARTICOLARE LA DISPOSIZIONE DEGLI ELETTRONI INTORNO AL

Dettagli

Teoria Atomica di Dalton

Teoria Atomica di Dalton Teoria Atomica di Dalton Il concetto moderno della materia si origina nel 1806 con la teoria atomica di John Dalton: Ogni elementoè composto di atomi. Gli atomi di un dato elemento sono uguali. Gli atomi

Dettagli

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa di gennaio Le meraviglie di Orione

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa di gennaio Le meraviglie di Orione AFAM - Remanzacco Serata osservativa di gennaio Le meraviglie di Orione Cielo del 15 geniaio alle 2130 a Remanzacco Stella Polare Galassia Andromeda Le Pleiadi Urano Costellazione di Orione La Luna tramonta

Dettagli

La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO

La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO La luce La LUCE è una forma di energia detta radiazione elettromagnetica che si propaga nello spazio

Dettagli

Un percorso di ottica parte III. Ottica ondulatoria

Un percorso di ottica parte III. Ottica ondulatoria Un percorso di ottica parte III Ottica ondulatoria Isabella Soletta Liceo Fermi Alghero Documento riadattato da MyZanichelli.it Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare con materiali

Dettagli

Nucleosintesi da catture protoniche e meccanismi di mescolamento nelle fasi finali dell evoluzione stellare.

Nucleosintesi da catture protoniche e meccanismi di mescolamento nelle fasi finali dell evoluzione stellare. Università degli studi di Perugia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Nucleosintesi da catture protoniche e meccanismi di mescolamento nelle fasi finali dell evoluzione

Dettagli

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa del 19 novembre

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa del 19 novembre AFAM - Remanzacco Serata osservativa del 19 novembre Cielo del 19 novembre a Remanzacco Galassie M 31 - M 32 Urano Nettuno Miram Phi Tauri Nebulosa M 76 Stella Polare Ammasso M 15 Doppio Ammasso del Perseo

Dettagli

L Universo Invisibile. Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. astrofisico

L Universo Invisibile. Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. astrofisico L Universo Invisibile Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. astrofisico CONTENUTO DELLA PRESENTAZIONE 1. Onde elettromagnetiche e le varie frequenze 2. Fotografia nell infrarosso e nell ultravioletto 3. Intensificazione

Dettagli

BRILLANZA: potenza emessa per unità di angolo solido e unità di superficie della sorgente.

BRILLANZA: potenza emessa per unità di angolo solido e unità di superficie della sorgente. LUMINOSITA INTRINSECA O ASSOLUTA Energia totale irradiata nell unità di tempo (secondo) ossia il flusso totale di energia Viene misurata coi fotometri fotoelettrici: se un fascio di luce colpisce uno strato

Dettagli

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia.

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia. STRUTTURA ATOMICA Il modello planetario dell atomo secondo Rutherford si appoggia sulla meccanica classica. Il modello non può essere corretto visto che per descrivere il comportamento delle particelle

Dettagli

Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino

Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino Quanti Corpo nero: è un oggetto che assorbe tutta la radiazione senza rifletterla. Come una corda legata agli estremi può produrre onde stazionarie

Dettagli

Struttura della materia

Struttura della materia Struttura della materia L Atomo L Atomo é il componente base della materia. Ogni oggetto materiale esistente nell universo é costituito da atomi; gli animali, le piante, la terra, l aria, il Sole e le

Dettagli

ELEMENTI di CHIMICA NUCLEARE. La FISSIONE NUCLEARE

ELEMENTI di CHIMICA NUCLEARE. La FISSIONE NUCLEARE ELEMENTI di CHIMICA NUCLEARE La FISSIONE NUCLEARE Lo scienziato Otto Hahn nel 938 scoprì che l'uranio 35 9U è fissile. La fissione è una rottura dei nuclei pesanti e può avvenire quando un neutrone lento

Dettagli

Come girano stelle e pianeti?

Come girano stelle e pianeti? Sistemi legati Come girano stelle e pianeti? a. pianeti intorno al Sole Simulazione con Interactive Physics (Sole/Terra velocità e gravità, 1^ e ^ Legge di Keplero, periodo e massa del Sole) Simulazione

Dettagli

C.O.D.A.S. Centro Osservazioni e Divulgazione Astronomiche Siracusa. A cura di Sebastiano Leggio

C.O.D.A.S. Centro Osservazioni e Divulgazione Astronomiche Siracusa. A cura di Sebastiano Leggio C.O.D.A.S. Centro Osservazioni e Divulgazione Astronomiche Siracusa A cura di Sebastiano Leggio Le Stelle per gli Antichi COSA E E UNA STELLA??? Per gli antichi esistevano diversi tipi di stelle Le Stelle

Dettagli

Richiami di Astrofisica Stellare. Lezione 3

Richiami di Astrofisica Stellare. Lezione 3 Richiami di Astrofisica Stellare Lezione 3 Evoluzione dopo la seq. principale Le stelle passano gran parte della loro vita nella sequenza principale. P.e. l 80% per il Sole. La sequenza principale è la

Dettagli

Astronomia Lezione 9/1/2012

Astronomia Lezione 9/1/2012 Astronomia Lezione 9/1/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics B.

Dettagli

Problemi con l'atomo. Significato delle righe spettrali. Modello dell'atomo

Problemi con l'atomo. Significato delle righe spettrali. Modello dell'atomo Problemi con l'atomo Significato delle righe spettrali Modello dell'atomo Righe spettrali della luce emissione e assorbimento Posizione delle righe spettrali Dipende dall'elemento considerato Per l'idrogeno

Dettagli

Materia oscura nell Universo

Materia oscura nell Universo Materia oscura nell Universo Biblioteca Civica Archimede Settimo Torinese, aprile 2013 Alessandro Bottino Università di Torino/INFN Un viaggio in tre tappe nell Universo Pi Prima tappa: Le osservazioni

Dettagli

La struttura dell atomo

La struttura dell atomo La Teoria Atomica La struttura dell atomo 10-10 m 10-14 m Proprietà delle tre particelle subatomiche fondamentali Carica Massa Nome (simbolo) relativa assoluta (C) relativa (uma)* Assoluta (g) Posizione

Dettagli

1. Le caratteristiche delle stelle 2. La vita e la morte delle stelle 3. Le galassie 4. L universo e il Big Bang

1. Le caratteristiche delle stelle 2. La vita e la morte delle stelle 3. Le galassie 4. L universo e il Big Bang 1. Le caratteristiche delle stelle 2. La vita e la morte delle stelle 3. Le galassie 4. L universo e il Big Bang Le caratteristiche delle stelle le stelle sono lontanissime dalla Terra; le loro distanze

Dettagli

1. La struttura atomica Le particelle subatomiche L atomo, per molti secoli ritenuto indivisibile, è formato da particelle più piccole.

1. La struttura atomica Le particelle subatomiche L atomo, per molti secoli ritenuto indivisibile, è formato da particelle più piccole. 1. La struttura atomica Le particelle subatomiche L atomo, per molti secoli ritenuto indivisibile, è formato da particelle più piccole. Le particelle fondamentali che costituiscono l atomo sono: Il protone,

Dettagli

Determinazione della curva di luce e della massa di NGC 2748

Determinazione della curva di luce e della massa di NGC 2748 Determinazione della curva di luce e della massa di NGC 2748 Marco Berton, Liceo Scientifico U. Morin - Mestre Alessio Dalla Valle, Liceo Scientifico G. Bruno Mestre Luca Marafatto, Liceo Classico M. Foscarini

Dettagli

S P E T T R O S C O P I A. Dispense di Chimica Fisica per Biotecnologie Dr.ssa Rosa Terracciano

S P E T T R O S C O P I A. Dispense di Chimica Fisica per Biotecnologie Dr.ssa Rosa Terracciano S P E T T R O S C O P I A SPETTROSCOPIA I PARTE Cenni generali di spettroscopia: La radiazione elettromagnetica e i parametri che la caratterizzano Le regioni dello spettro elettromagnetico Interazioni

Dettagli

FISICA QUANTISTICA LIMITI AL MODELLO ATOMICO DI RUTHERFORD. e - Per spiegare la disposizione degli elettroni nell atomo (STRUTTURA ELETTRONICA)

FISICA QUANTISTICA LIMITI AL MODELLO ATOMICO DI RUTHERFORD. e - Per spiegare la disposizione degli elettroni nell atomo (STRUTTURA ELETTRONICA) LIMITI AL MODELLO ATOMICO DI RUTHERFORD e - + nucleo In base alle leggi della FISICA CLASSICA, una particella carica dotata di un movimento circolare libera energia. Di conseguenza, gli elettroni che,

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Astronomia Lezione 31/10/2014 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Cosa possiamo imparare sulle stelle

Dettagli

INAF - OSSERVATORIO ASTROFISICO DI CATANIA

INAF - OSSERVATORIO ASTROFISICO DI CATANIA INAF - OSSERVATORIO ASTROFISICO DI CATANIA Dove ci troviamo? Il Sole si trova in un braccio spirale della nostra Galassia (Via Lattea), a circa 30000 anni-luce dal centro E una dei 100 miliardi di stelle

Dettagli

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. descrivere la. Comprendere ed applicare analogie relative ai concetti presi in analisi. struttura.

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. descrivere la. Comprendere ed applicare analogie relative ai concetti presi in analisi. struttura. ca descrivere la struttura dell atomo, la tavola periodica e le sue caratteristiche per spiegare le differenze tra i vari tipi di legami, descrivendoli e interpretandoli alla luce degli elettroni di valenza

Dettagli

AMMASSI DI GALASSIE. Marco Castellano.

AMMASSI DI GALASSIE. Marco Castellano. AMMASSI DI GALASSIE Marco Castellano castellano@oa-roma.inaf.it AMMASSI DI GALASSIE Gli oggetti più grandi dell Universo: 1) Un breve viaggio verso l Ammasso più vicino a noi 2) Quanto sono grandi: la

Dettagli

Astronomia INTRODUZIONE

Astronomia INTRODUZIONE Astronomia 2015-16 INTRODUZIONE Contenuti: Corso di Astronomia 2015-2016 Prof. Marco Bersanelli Fondamenti Struttura stellare Evoluzione stellare Strumentazione per astrofisica Astrofisica galattica Astrofisica

Dettagli

LE ONDE E I FONDAMENTI DELLA TEORIA QUANTISTICA

LE ONDE E I FONDAMENTI DELLA TEORIA QUANTISTICA LE ONDE E I FONDAMENTI DELLA TEORIA QUANTISTICA I PROBLEMI DEL MODELLO PLANETARIO F Secondo Rutherford l elettrone si muoverebbe sulla sua orbita in equilibrio tra la forza elettrica di attrazione del

Dettagli

L atomo di Bohr e i raggi X

L atomo di Bohr e i raggi X L atomo di Bohr e i raggi X Corsi laboratorio per le scuole superiori gennaio 017 Prof. Federico Boscherini Dipartimento di Fisica e Astronomia Università di Bologna federico.boscherini@unibo.it www.unibo.it/docenti/federico.boscherini

Dettagli

ASTROFISICA (3 moduli da 3 ore)

ASTROFISICA (3 moduli da 3 ore) ASTROFISICA (3 moduli da 3 ore) Argomenti trattati: Struttura stellare Equazioni di equilibrio Evoluzione stellare Testo di riferimento: Appunti modellati sul libro di Vittorio Castellani ASTROFISICA STELLARE

Dettagli