ISTITUTO NAZIONALE DI ECONOMIA AGRARIA REGOLAMENTO C NORME PER LA CONCESSIONE DI PRESTITI AL PERSONALE DELL I.N.E.A.
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- Regina Scognamiglio
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1 ISTITUTO NAZIONALE DI ECONOMIA AGRARIA REGOLAMENTO C NORME PER LA CONCESSIONE DI PRESTITI AL PERSONALE DELL I.N.E.A. (DPR n 509/79, art. 59, primo comma, punto 4, come modificato dal DPR n 171/91, art. 24, punto 5 e art. 51 del CC.NL. 7/10/96) (Modificato dalla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 20 del 17/07/08) ARTICOLO 1 L Istituto, ha la facoltà di concedere ai dipendenti dell INEA (di ruolo e a tempo determinato), in conseguenza di eventi documentati che comportino sensibile aggravio al bilancio familiare, come previsto dal successivo art. 3, l autorizzazione ad ottenere da un Istituto di credito un prestito garantito dall INEA. L INEA, per la concessione dei prestiti al personale, stipulerà apposito convenzione con Istituti di credito e/o finanziari di notoria solidità e disponibili a praticare le condizioni di miglior favore. L intervento dell Ente nella stipula della suddetta operazione bancaria sarà finalizzato ad integrare la differenza tra il saggio di interesse richiesto dall Istituto di credito ed il tasso legale nonché, come sopra accennato, a garantire la banca del buon esito dell operazione stessa. Il prestito non potrà essere concesso a quei dipendenti i quali, alla data di presentazione della domanda, risultino sottoposti a provvedimenti disciplinari che prevedano la sospensione dal servizio e dalla retribuzione. ARTICOLO 2 L importo annuale viene stabilito su base percentuale sulla somma complessiva dell l% relativo alle spese del personale iscritto nel Bilancio di previsione dell anno di riferimento. Le eventuali somme residue alla data del 10 novembre confluiranno nelle somme destinate al benessere del personale. Nel caso in cui la somma stanziata per i prestiti non fosse sufficiente a coprire le richieste del personale, si potrà attingere, in casi di particolare gravità, dal fondo destinato alle attività ricreative e cultuali fino ad un massimo di 3.000,00. ARTICOLO 3 Il prestito può essere concesso per i seguenti eventi: a. Malattia grave o intervento chirurgico grave del dipendente o di altro familiare a suo carico 1 non rimborsato da assistenza sanitaria pubblica o privata; b. Decesso del coniuge o di altro familiare a carico del dipendente; 1 Si intende familiare a carico del dipendente la persona che percepisce un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 e, che fa parte stabilmente del nucleo familiare del dipendente, purché non vi siano altri familiari tenuti per legge a provvedervi. (DPR n 917 del 22 dicembre 1986, Art.12 e successive modifiche - Testo unico delle imposte sui redditi).
2 c. Cure riabilitative e acquisto o riparazioni di protesi, apparecchi ortopedici, spese mediche del dipendente o di altro familiare a suo carico non rimborsate da assistenza sanitaria pubblica o privata; d. Crollo o grave lesione della casa di prima abitazione o della seconda casa, di proprietà o comproprietà del dipendente; e. Acquisto o costruzione di alloggio non di lusso, per uso di prima abitazione del dipendente e della propria famiglia; f. Riscatto alloggio non di lusso ad uso di prima abitazione del dipendente e della propria famiglia; g. Spese straordinarie connesse alla locazione di un appartamento ad uso di prima abitazione del dipendente; h. Spese connesse all esecuzione di lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria dell appartamento ad uso di prima abitazione del dipendente e della propria famiglia; i. Furti, rapine o altri eventi similari che abbiano inciso sul bilancio familiare; j. Estinzione della cessione del quinto dello stipendio del dipendente; k. Estinzione dei mutui edilizi non agevolati per uso di prima abitazione del dipendente e della propria famiglia; l. Spese connesse al riscatto di laurea del dipendente ai fini previdenziali; m. Risarcimento di danni causati a terzi dal dipendente per cause non dipendenti da fatti di servizio; n. Spese scolastiche e universitarie; o. Acquisto mobili, autoveicoli, di proprietà del dipendente per comprovate e imprevedibili esigenze. Altri eventi che abbiano caratteristiche idonee per la concessione del prestito, saranno di volta in volta esaminati e valutati per analogia dalla commissione sulla base di quanto indicato precedentemente. ARTICOLO 4 L autorizzazione ad ottenere un prestito può essere concessa ai dipendenti di ruolo e a tempo determinato dell Istituto che abbiano almeno tre anni di anzianità di servizio, per un importo massimo, compatibile con le disponibilità di bilancio, pari a tredici mensilità di stipendio. L importo complessivo del prestito non potrà comunque eccedere quello dell indennità di anzianità maturata dal dipendente. L importo della rata mensile stabilita per la restituzione del prestito non può comunque eccedere l importo corrispondente al quinto dello stipendio mensile del dipendente, al netto delle ritenute di legge. Il prestito non può essere richiesto per un importo inferiore a 2.500,00. Il prestito non può eccedere la durata di tre anni. Qualora l evento per il quale si richiede il prestito si sia verificato in data anteriore alla data di presentazione della domanda, sarà preso in considerazione sono nel caso che l evento sia accaduto in un periodo non anteriore a 12 mesi dalla data richiesta dello stesso.
3 ARTICOLO 5 L autorizzazione all ottenimento dei prestiti viene disposta dall Istituto, su proposta di una Commissione composta dal Direttore Generale o da un suo delegato, con funzioni di Presidente, da due altri membri designati dalle organizzazioni sindacali rappresentative e scelti fra il personale di ruolo e il personale assunto a tempo determinato della Sede centrale, e da un membro supplente indicato dal Direttore. Qualora entro 10 giorni dalla richiesta di designazione dei due membri, le organizzazioni sindacali non avessero comunicato le suddette designazioni, il Direttore Generale con suo provvedimento nominerà i membri mancanti. La Commissione dura in carica 3 anni. (Detta Commissione si dovrà riunire almeno ogni tre mesi.) 2 Le istanze presentate, saranno prese in considerazione per il trimestre interessato a seconda della data risultante dal timbro apposto dall ufficio del protocollo INEA. Le domande potranno essere inoltrate anche per raccomandata con avviso di ricevimento: in tal caso farà fede il timbro postale. Le domande, redatte in carta semplice, utilizzando il modello allegato e indirizzate all INEA, devono contenere i seguenti dati: a. dati anagrafici del dipendente; b. unità di appartenenza, data di assunzione, livello e profilo del dipendente; c. entità della somma richiesta e motivo per cui viene richiesto il prestito; d. numero delle rate con le quali si intende restituire il prestito; e. autocertificazione dello stato di famiglia, dei redditi del dipendente e dei componenti del proprio nucleo familiare. La Commissione si riserva il diritto di richiedere, entro un anno dalla data di erogazione del prestito, idonea documentazione comprovante l evento e la spesa effettivamente sostenuta. Nel caso di coniugi o conviventi o di familiari conviventi, entrambi dipendenti dell INEA, la concessione del prestito per lo stesso evento può essere richiesta da uno solo. ARTICOLO 6 La Commissione prenderà in esame le richieste pervenute e stilerà una graduatoria degli aventi diritto alla concessione del prestito. Le graduatorie verranno formate sulla base dei seguenti punteggi: EVENTI a. Malattia grave o intervento chirurgico grave del dipendente o di altro familiare a suo carico non rimborsato da assistenza sanitaria pubblica o privata; b. Decesso del coniuge o di altro familiare a carico del dipendente; 200 c. Cure riabilitative e acquisto o riparazioni di protesi, apparecchi ortopedici, spese mediche del dipendente o di altro familiare a suo carico non rimborsate da assistenza sanitaria pubblica o privata; d. Crollo o grave lesione della casa di prima abitazione o della seconda casa, di proprietà o comproprietà del dipendente; e. Acquisto o costruzione di alloggio non di lusso, per uso di prima abitazione del dipendente e della propria famiglia; f. Riscatto alloggio non di lusso ad uso di prima abitazione del dipendente e della propria famiglia; 110 g. Spese straordinarie connesse alla locazione di un appartamento ad uso di prima abitazione del dipendente; PUNTI Periodo abrogato implicitamente dalla modifica degli artt. 5 e 6 del presente Regolamento autorizzata con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 20 del 17/07/08.
4 h. Spese connesse all esecuzione di lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria dell appartamento ad uso di prima abitazione del dipendente e della propria famiglia; 80 i. Furti, rapine o altri eventi similari che abbiano inciso sul bilancio familiare; 20 j. Estinzione della cessione del quinto dello stipendio del dipendente; 40 k. Estinzione dei mutui edilizi non agevolati per uso di prima abitazione del dipendente e della propria famiglia; 60 l. Spese connesse al riscatto di laurea del dipendente ai fini previdenziali; 40 m. Risarcimento di danni causati a terzi dal dipendente per cause non dipendenti da fatti di servizio; 30 n. Spese scolastiche e universitarie; 50 o. Acquisto mobili, autoveicoli, di proprietà del dipendente per comprovate e imprevedibili esigenze. 20 REDDITO PRO-CAPITE PUNTI Fino a (La commissione si riunirà due volte l anno e formulerà la graduatoria alla fine di ogni semestre al fine di consentire la concessione dei prestiti con cadenza semestrale.) 3 Le domande che per motivi di disponibilità finanziaria non vengono prese in esame, sono rinviate al Bilancio successivo e avranno priorità su tutte quelle presentate successivamente. In questo caso, da parte del richiedente, è richiesta una conferma scritta dell interesse a ottenere il prestito. ARTICOLO 7 Il prestito è ammortizzato in rate mensili, costanti, posticipate e comprensive degli interessi, da trattenersi sulla retribuzione fino ad un massimo di un quinto dello stipendio mensile percepito dal dipendente al netto delle ritenute di legge, all atto di presentazione della domanda. ARTICOLO 8 Il dipendente ha facoltà di rimborsare il residuo del prestito in qualunque momento. 3 Periodo abrogato implicitamente dalla modifica degli artt. 5 e 6 del presente Regolamento autorizzata con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 20 del 17/07/08.
5 In caso di cessazione dal servizio per qualunque causa, l ammortamento del prestito contratto è interrotto e il residuo debito verrà trattenuto sull indennità di fine rapporto. A tal fine sono utilizzate, fino a concorrenza, le competenze spettanti al dipendente a titolo di indennità di anzianità. Il dipendente deve dichiarare espressamente di accettare quanto previsto dal precedente comma, autorizzando l Ente a effettuare apposite trattenute sulle competenze che gli spettano a titolo di indennità di anzianità. ARTICOLO 9 In caso di anticipata estinzione del prestito ai sensi del primo comma dell art. 8, la richiesta di un nuovo prestito potrà essere presa in considerazione soltanto dopo che siano trascorsi 60 giorni dall estinzione del prestito precedente. Roma, Il Presidente (Ing. Lino Carlo Rava)
6 ALLEGATO Alla Commissione Prestiti e Sussidi dell INEA Via Barberini, ROMA Richiesta di prestito I.N.E.A. (DPR n 509/79, art. 59, primo comma, punto 4, come modificato dal DPR n 171/91, art. 24, punto 5 e art. 51 del CC.NL. 7/10/96) Il/La sottoscritto/a.... nato/a dipendente INEA dal U.O..profilo....livello in servizio presso. Tel... residente in...provincia....cap.. rivolge all Istituto domanda, affinché gli/le venga concesso un prestito per il seguente motivo:..... ammontante a Euro....da restituire in n.rate mensili, al tasso previsto dall art. 1 del Regolamento per la concessione di prestiti e sussidi al personale dipendente INEA. Dichiarazione sostitutiva di certificazione (*) (ai sensi del DPR n 445/00) Il/La sottoscritto/a dichiara che il proprio reddito imponibile ammonta a Euro... annui e che il proprio nucleo familiare è così composto: Cognome Nome data di nascita parentela reddito (Data) (Firma) (*) In caso di dichiarazioni non veritiere, l Istituto può richiedere l immediata restituzione del prestito.
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