LICEO SCIENTIFICO STATALE VITO VOLTERRA
|
|
- Fortunato Bondi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LICEO SCIENTIFICO STATALE VITO VOLTERRA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI PRIMO BIENNIO indirizzo ORDINAMENTALE CLASSE SECONDA CHIMICA E BIOLOGIA ANNO SCOLASTICO OBIETTIVI GENERALI Lo studio delle Scienze Naturali contribuisce, insieme a quello di altre discipline, alla formazione della personalità dell allievo, e si propone di far acquisire allo studente le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della Terra, della Chimica e della Biologia, utilizzando le strategie dell indagine scientifica basate, in particolare nel primo biennio, su un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo FINALITÀ DELLO STUDIO DELLE SCIENZE NATURALI - Sviluppo delle capacita di osservazione e di riflessione sui fenomeni naturali - Utilizzo di modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali - Riflessione critica sulla necessità dell utilizzazione del metodo sperimentale per un corretto approccio conoscitivo - Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà - Comprendere come molti fenomeni naturali siano regolati da leggi fisiche ed esprimibili in forma matematica - Sviluppo delle capacità di rielaborazione nell'analisi dei fenomeni naturali - Riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono - Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica - Analizzare le relazioni tra l ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute futuro - Acquisire la consapevolezza e la responsabilità di appartenere e partecipare ad un sistema naturale complesso - Sviluppo delle capacità descrittiva ed espositiva e acquisizione del lessico scientifico - Comprensione del testo e sua utilizzazione come strumento conoscitivo PIANO DIDATTICO CLASSE SECONDA CHIMICA 1
2 DELLO STUDIO DELLA CHIMICA L alunno deve essere in grado di: - sviluppare le capacità di osservazione critica sulle trasformazioni dell ambiente - comprendere la significatività del dato sperimentale per una sua utilizzazione - conoscere le principali caratteristiche fisico-chimiche della materia - conoscere i principali fenomeni chimico-fisici nel livello macroscopico e microscopico - ricondurre le trasformazioni fisiche e chimiche della materia alle interazioni tra le particelle - conoscere gli elementi fondamentali della teoria atomica - scrivere semplici formule e reazioni chimiche - acquisire una conoscenza storicizzata per comprendere il processo logico di ricerca. - acquisire la consapevolezza dell importanza dello studio della Chimica per comprendere i molteplici aspetti dell ambiente circostante - acquisire ed usare correttamente il linguaggio della chimica - riconoscere l interazione tra le varie componenti e le influenze reciproche - riconoscere le correlazione causa-effetto LIBRO di TESTO per CHIMICA CRACOLICE-PETERS CHIMICA TUTTO SI TRASFORMA (primo biennio) - linx STRUTTURA E TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA UNITA 5 - FORMULE E MASSA MOLECOLARE Formule e massa molecolare. Calcolo della massa molecolare. La mole. La massa molare. La quantità degli elementi nei composti. Formule empiriche e formule molecolari Interpretare le formule chimiche Spiegare che cosa sono la massa molecolare e la massa formula e saperle calcolare a partire dalla formula Spiegare il concetto di mole e la sua utilità Saper definire il numero di Avogadro Spiegare che cosa è la massa molare Effettuare calcoli per collegare massa, numero di moli e numero di particelle Spiegare che cosa è la composizione percentuale di un composto Conoscere la differenza tra formula empirica e formula molecolare Ricavare la formula di un composto dai dati sperimentali Saper osservare ed analizzare fenomeni naturali complessi Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Utilizzare metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà Comunicare utilizzando un linguaggio specifico 2
3 UNITA 6 - REAZIONI ED EQUAZIONI CHIMICHE Le equazioni chimiche. La legge di conservazione della massa (Legge di Lavoisier). L energia nelle trasformazioni chimiche. La legge di conservazione dell energia. Un legame tra massa ed energia. Comportamenti delle reazioni chimiche. Le equazioni chimiche bilanciate Bilanciamento delle equazioni chimiche. Reazioni di sintesi. Reazioni di decomposizione. Reazioni di sostituzione semplice. Reazioni di doppia sostituzione Individuare i reagenti ed i prodotti di un equazione chimica Spiegare il significato delle leggi di conservazione della massa e dell energia Illustrare le principali caratteristiche delle reazioni chimiche Riconoscere le trasformazioni esotermiche ed endotermiche Bilanciare una reazione chimica Conoscere alcuni tipi di reazioni chimiche Individuare il tipo di reazione noti i reagenti e scriverne l equazione Saper osservare ed analizzare fenomeni naturali complessi Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Utilizzare metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà Comunicare utilizzando un linguaggio specifico Contenuti per i saperi minimi di chimica inorganica UNITA 5 - LA MASSA DELLE MOLECOLE E LE MOLI Gli atomi in una formula. La massa molecolare. La mole. La massa molare. Massa e numero di moli UNITA 6 - REAZIONI ED EQUAZIONI CHIMICHE Le equazioni chimiche. La legge di conservazione della massa (Legge di Lavoisier). Le equazioni chimiche bilanciate Reazioni di sintesi, di decomposizione, di semplice e doppia sostituzione PIANO DIDATTICO CLASSE SECONDA BIOLOGIA ANNO SCOLASTICO DELLO STUDIO DELLA BIOLOGIA L alunno deve essere in grado di: 3
4 - comprendere come la vita sia regolata in tutte le sue forme da leggi naturali chimiche e fisiche e conoscere i tipi di molecole comuni a tutti gli organismi viventi - riconoscere che la complessità degli organismi viventi derivi dall unione di semplici molecole, combinazioni di pochi tipi di atomi - descrivere la cellula come unità base per la costruzione del mondo vivente sia animale che vegetale - riconoscere la diversità degli organismi viventi e la unitarietà di strutture e funzioni di base alla luce della teoria dell evoluzione LIBRO di TESTO per BIOLOGIA Sadava et al. - Biologia.blu Dalle cellule agli organismi - Zanichelli Capitolo 1 La biologia è la scienza della vita 1 LA BIOLOGIA STUDIA GLI ESSERI VIVENTI La biologia La cellula Il genoma Il metabolismo e l omeostasi Cellule, tessuti, organi e apparati Popolazione, comunità ed ecosistema La teoria dell evoluzione La varietà dei viventi: archei e batteri; eucarioti (protisti, piante, funghi, animali) 2 IL METODO SCIENTIFICO DALL OSSERVAZIONE ALLA TEORIA Le caratteristiche che distinguono un indagine scientifica: osservazione, ipotesi,verifica sperimentale La teoria scientifica Definire le caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi Individuare nella cellula la struttura più semplice in grado di svolgere tutte le funzioni vitali Identificare nel DNA e nelle proteine le strutture molecolari che distinguono la materia vivente Elencare i livelli di organizzazione dei viventi partendo dalle strutture più piccole Distinguere la popolazione dalla comunità e dall ecosistema Individuare nell evoluzione per selezione naturale uno dei principi unificanti della biologia Spiegare come si procede in un indagine scientifica distinguendo le osservazioni dalle ipotesi e dalle teorie Comprendere il valore della biologia quale componente culturale per interpretare la realtà Comprendere il metodo utilizzato dagli scienziati per spiegare i fenomeni naturali e formulare previsioni applicando le conoscenze acquisite Acquisire la consapevolezza che una teoria scientifica viene formulata dopo essere stata sottoposta a verifiche e può essere confutata Capitolo 2 Le molecole della vita 1 LA VITA DIPENDE DALLE PROPRIETA DELL ACQUA La struttura della molecola d acqua - Le proprietà dell acqua: densità, coesione e adesione, tensione superficiale Il calore specifico - Le soluzioni acquose - La scala del ph 2 LE PROPRIETA DELLE BIOMOLECOLE Monomeri e polimeri Le catene carboniose - I gruppi funzionali - Gli isomeri - Condensazione e idrolisi dei polimeri 3 I CARBOIDRATI: STRUTTURA E FUNZIONI 4
5 Caratteristiche dei carboidrati I monosaccaridi - Il legame glicosidico - Polisaccaridi di riserva e di struttura 4 LE PROTEINE: STRUTTURA E FUNZIONI Caratteristiche delle proteine - Gli amminoacidi - Il legame peptidico - Le quattro strutture delle proteine (primaria, secondaria, terziaria, quaternaria) La specificità delle proteine - Denaturazione delle proteine 5 I LIPIDI: STRUTTURA E FUNZIONI Caratteristiche generali dei lipidi - I grassi e gli oli - I fosfolipidi Carotenoidi, steroidi, vitamine, cere 6 GLI ACIDI NUCLEICI: STRUTTURA E FUNZIONI Caratteristiche degli acidi nucleici - I nucleotidi - ATP, DNA e RNA Mettere in relazione la struttura molecolare dell acqua con le sue proprietà Spiegare le proprietà delle sostanze acide e di quelle basiche Interpretare la scala del ph Descrivere le caratteristiche delle molecole organiche Identificare i gruppi funzionali Distinguere i monomeri dai polimeri Spiegare che cosa sono gli isomeri Descrivere la reazione di condensazione e quella di idrolisi Distinguere le categorie di carboidrati biologicamente importanti Evidenziare le differenze tra glucosio e fruttosio Spiegare come si forma il legame glicosidico Distinguere tra zuccheri di riserva e di struttura, collegando alle due tipologie i relativi polisaccaridi Elencare le funzioni svolte dalle proteine negli organismi viventi Descrivere la struttura degli amminoacidi Spiegare come si forma il legame peptidico Descrivere i quattro livelli della struttura di una proteina Spiegare come le variazioni di temperatura e di ph possono far variare la forma e la funzione di una proteina Descrivere la struttura e le funzioni dei trigliceridi, distinguendo fra trigliceridi saturi e insaturi Spiegare le caratteristiche dei fosfolipidi e le loro interazioni con l acqua Definire il ruolo svolto da steroidi, cere, carotenoidi e vitamine negli esseri viventi Illustrare le funzioni svolte dagli acidi nucleici Descrivere la struttura dei nucleotidi Distinguere le basi puriniche da quelle pirimidiniche Evidenziare le differenze strutturali e funzionali tra DNA e RNA e il ruolo energetico svolto dall ATP Individuare nella molecola d acqua le particolari caratteristiche che la rendono indispensabile alla vita Essere in grado di individuare nei composti organici le molecole che costituiscono gli esseri viventi Comprendere le funzioni che svolgono le biomolecole negli esseri viventi in relazione alla loro struttura Capitolo 3 Osserviamo la cellula 1 LA CELLULA È L UNITÀ ELEMENTARE DELLA VITA Le dimensioni delle cellule - Microscopio ottico e microscopio elettronico - Potere di risoluzione 2 LE CELLULE PROCARIOTICHE HANNO UNA STRUTTURA PIÙ SEMPLICE DI QUELLE EUCARIOTICHE Caratteristiche generali delle cellule procariotiche- Strutture specializzate delle cellule procariotiche 3 LE CARATTERISTICHE DELLE CELLULE EUCARIOTICHE Caratteristiche generali delle cellule eucaristiche La suddivisione in compartimenti e gli organuli cellulari - La cellula animale e la cellula vegetale 4 IL NUCLEO E I RIBOSOMI ELABORANO L INFORMAZIONE GENETICA Il nucleo, il nucleolo e l informazione genetica - I ribosomi e la sintesi delle proteine 5
6 5 IL SISTEMA DELLE MEMBRANE INTERNE Il reticolo endoplasmatico ruvido (RER) - Il reticolo endoplasmatico liscio (REL) - L apparato di Golgi - I lisosomi - Perossisomi e vacuoli 6 GLI ORGANULI CHE TRASFORMANO L ENERGIA I mitocondri e la respirazione cellulare - I cloroplasti e la fotosintesi 7 LE CELLULE SI MUOVONO: IL CITOSCHELETRO, LE CIGLIA E I FLAGELLI I componenti essenziali del citoscheletro: microfilamenti, filamenti intermedi e microtubuli - Le ciglia e i flagelli: strutture per il movimento 8 LE STRUTTURE EXTRACELLULARI E L ADESIONE TRA LE CELLULE La parete delle cellule vegetali - La matrice extracellulare - Le giunzioni occludenti - I desmosomi Spiegare perché le dimensioni delle cellule devono essere molto limitate Mettere in relazione le dimensioni delle cellule con gli strumenti utilizzati per osservarle Distinguere il microscopio ottico da quello elettronico Descrivere la struttura delle cellule procariotiche Confrontare le dimensioni delle cellule procariotiche con quelle delle cellule eucariotiche Evidenziare alcune strutture (parete cellulare, capsula, pili e flagelli) tipiche delle cellule procariotiche Descrivere la struttura generale delle cellule eucariotiche Elencare gli organuli cellulari e le rispettive funzioni Distinguere la cellula animale da quella vegetale Descrivere la struttura e le funzioni del nucleo, del nucleolo e dei ribosomi Spiegare il ruolo dei ribosomi Descrivere la struttura e la funzione dei reticoli endoplasmatici, distinguendo tra ruvido e liscio Descrivere la struttura e la funzione dell apparato di Golgi, dei lisosomi, dei perossisomi e dei vacuoli specificando le differenze tra cellula animale e vegetale Descrivere la struttura dei mitocondri mettendoli in relazione con la produzione dell ATP Descrivere la struttura e la funzione dei cloroplasti nelle cellule vegetali Descrivere le strutture di microfilamenti, microtubuli e filamenti intermedi mettendole in relazione con la funzione del citoscheletro Evidenziare analogie e differenze tra ciglia e flagelli, mettendole i relazione con il movimento cellulare Descrivere la struttura e la funzione della parete delle cellule vegetali Elencare i componenti della matrice cellulare e descriverne le funzioni Distinguere le giunzioni occludenti dai desmosomi Saper individuare la sostanziale unitarietà dei viventi riconoscendo nella cellula l unità costitutiva fondamentale di tutti gli organismi Comprendere che i meccanismi che governano le funzioni della cellula sono simili in tutti viventi Capitolo 4 La cellula al lavoro 1 GLI ORGANISMI SCAMBIANO ENERGIA E MATERIA CON L AMBIENTE Diverse forme di energia - Reazioni esoergoniche e reazioni endoergoniche Metabolismo cellulare: reazioni anaboliche e reazioni cataboliche 2 L ATP SVOLGE UN RUOLO FONDAMENTALE NELL ENERGETICA BIOCHIMICA Struttura e funzione dell ATP L idrolisi dell ATP La fosforilazione 3 GLI ENZIMI ACCELERANO LE REAZIONI METABOLICHE L energia di attivazione - La specificità degli enzimi - Coenzimi, cofattori e gruppi prostetici - - I fattori ambientali che influenzano gli enzimi 4 LA STRUTTURA DELLE MEMBRANE BIOLOGICHE Struttura generale delle membrane cellulari: il modello a mosaico fluido; la composizione lipidica; le proteine di membrana; carboidrati sulla membrana Uniformità e diversità delle membrane biologiche 5 LE MEMBRANE REGOLANO GLI SCAMBI DI SOSTANZE IN ENTRATA E IN 6
7 USCITA DALLA CELLULA Diffusione semplice e facilitata - L osmosi - Il trasporto attivo 6 LE MOLECOLE DI GRANDI DIMENSIONI ENTRANO ED ESCONO DALLA CELLULA PER ENDOCITOSI ED ESOCITOSI Fagocitosi, pinocitosi ed endocitosi mediata da recettori - Esocitosi Distinguere l energia potenziale dall energia cinetica Confrontare le caratteristiche di un sistema aperto e quelle di uno chiuso Enunciare i diversi principi della temodinamica Definire l entalpia, l energia libera e l entropia Distinguere una reazione esoergonica da una endoergonica Mettere in relazione il metabolismo con l anabolismo e il catabolismo Spiegare il ruolo svolto dall ATP nel metabolismo Mettere in relazione l acquisto o la perdita di un gruppo fosfato dell ATP con il trasferimento di energia Spiegare la funzione dei catalizzatori nelle reazioni chimiche Descrivere gli enzimi e la loro relazione con i substrati Distinguere i coenzimi dai cofattori e dai gruppi prostetici Spiegare come e perché può essere alterata la funzionalità di un enzima Descrivere secondo il modello a mosaico fluido la struttura chimica della membrana cellulare Spiegare il ruolo svolto dai fosfolipidi, dalle proteine e dai carboidrati di membrana Definire il fenomeno fisico della diffusione Descrivere la diffusione semplice e quella facilitata attraverso una membrana semipermeabile Mettere in relazione l osmosi con la concentrazione dei soluti Specificare i tre tipi di trasporto attivo mettendoli a confronto Descrivere i tre tipi di endocitosi Spiegare come avviene l esocitosi nelle cellule Individuare nella cellula un sistema aperto che scambia continuamente materia ed energia con l ambiente Comprendere che i viventi seguono le stesse leggi fisiche e chimiche che regolano il mondo inanimato Essere consapevoli che la capacità di prelevare energia dall ambiente e trasformarla secondo i propri scopi è una proprietà peculiare dei viventi Capitolo 5 Il metabolismo energetico Organismi eterotrofi ed autotrofi - Le vie metaboliche - Reazioni redox e trasporto di energia. Il metabolismo del glucosio e la formazione di ATP. La formazione del glucosio attraverso la fotosintesi Elencare i principi comuni che seguono tutte le vie metaboliche Scrivere la reazione generale di demolizione del glucosio in presenza di ossigeno Distinguere il metabolismo aerobico da quello anaerobico Associare il trasferimento di elettroni in una reazione di ossido-riduzione al trasferimento di energia Spiegare che ruolo svolgono i trasportatori di elettroni nel metabolismo del glucosio Scrivere la reazione generale della fotosintesi Saper identificare i processi attraverso cui le cellule trasformano l energia contenuta nei nutrienti in energia utilizzabile per compiere le proprie funzioni vitali 7
8 Comprendere l importanza degli organismi autotrofi che si trovano alla base della catena alimentare perché in grado di costruire molecole organiche a partire da molecole inorganiche Capitolo 6 Divisione cellulare e riproduzione degli organismi 1 LA DIVISIONE CELLULARE NEI PROCARIOTI E NEGLI EUCARIOTI La riproduzione sessuata e quella asessuata Duplicazione del DNA - La scissione binaria nei procarioti 2 LA MITOSI IL CICLO CELLULARE Il ciclo cellulare comprende l interfase e la fase mitotica - L interfase è divisa in sottofasi - Duplicazione e spiralizzazione del DNA - I cromatidi fratelli - La preparazione del nucleo alla mitosi - Strutture coinvolte nella mitosi - Le fasi della mitosi: profase, prometafase, metafase, anafase, telofase - La citodieresi nelle cellule animali e vegetali - Mitosi e riproduzione asessuata 3 LA RIPRODUZIONE SESSUATA RICHIEDE LA MEIOSI E LA FECONDAZIONE La riproduzione per via sessuata: cellule somatiche; cellule diploidi; cromosomi omologhi; gameti; cellule aploidi - La prima divisione meiotica - La seconda divisione meiotica - Riproduzione sessuata e variabilità genetica - Il cariotipo - Meiosi e variabilità genetica Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata Evidenziare l importanza della divisione cellulare nella crescita degli organismi Descrivere la scissione binaria dei procarioti Elencare le fasi comprese nel ciclo cellulare distinguendo l interfase dalla fase mitotica e dalla citodieresi Descrivere le sottofasi G 1, S e G 2 Distinguere cromatina e cromosomi Spiegare perché ciascun cromosoma è formato da due cromatidi fratelli Spiegare la struttura e la funzione del fuso mitotico e dei centrioli Descrivere il processo mitotico distinguendo gli eventi salienti di ogni fase Confrontare la citodieresi delle cellule animali e quella delle cellule vegetali Mettere in relazione la mitosi con la riproduzione asessuata Spiegare la prima divisione meiotica Descrivere il crossing-over evidenziando il suo contributo alla variabilità genetica Spiegare la seconda divisione meiotica Spiegare in che modo si costruisce un cariotipo Evidenziare il contributo della meiosi alla variabilità genetica delle specie Essere in grado individuare nei processi di riproduzione cellulare e di riproduzione degli organismi la base per la continuità della vita nonché per la variabilità dei caratteri che consente l evoluzione degli organismi viventi. Capitolo 8 La storia e l'evoluzione degli esseri viventi 1 LE PRIME TEORIE SCIENTIFICHE SULLA STORIA DELLA VITA Fissismo ed evoluzionismo - La teoria di Lamarck - Cuvier e il catastrofismo 2 CHARLES DARWIN E LA NASCITA DELL EVOLUZIONISMO MODERNO Il viaggio di Darwin - L evoluzione: dall antenato comune alla varietà dei viventi Il meccanismo dell evoluzione: la selezione naturale La teoria dell evoluzione per selezione naturale Le prove dell evoluzione: lo studio dei fossili; la biogeografia e l anatomia comparata 3 COME HA AVUTO ORIGINE LA VITA? I dati utilizzati per ricostruire la storia della vita: fossili e rocce - I primi organismi cellulari procarioti - I primi organismi fotosintetici. La cellula eucariotica - La pluricellularità - Classificazione e filogenesi - Gli alberi filogenetici - 8
9 Spiegare la differenza tra le teorie fissiste e l evoluzionismo Descrivere la teoria evolutiva di Lamarck Individuare gli aspetti più innovativi della teoria evolutiva di Lamarck Descrivere la teoria del catastrofismo Descrivere le osservazioni che colpirono Darwin durante il suo viaggio Spiegare il legame tra variabilità all interno di una specie e selezione artificiale Illustrare la teoria di Darwin dell evoluzione per selezione naturale Descrivere le prove a favore dell evoluzione fornite dalla paleontologia, dalla biogeografia e dall anatomia comparata Distinguere le strutture analoghe da quelle omologhe Spiegare l importanza dei fossili e dello studio stratigrafico delle rocce per ricostruire la storia della vita Identificare nei microrganismi procariotici i primi esseri viventi comparsi sulla Terra Spiegare come i primi organismi fotosintetici hanno modificato l atmosfera terrestre Definire la filogenesi mettendola in relazione con la classificazione Spiegare cosa rappresentano le ramificazioni in un albero filogenetico Spiegare in che modo i naturalisti ricostruiscono un albero filogenetico Saper cogliere lo sviluppo storico delle teorie evolutive evidenziando la novità e complessità della teoria darwiniana Comprendere come diverse discipline quali la paleontologia, la genetica, la biochimica, l etologia, oltre all analisi dei dati morfologici permettano ai naturalisti di stabilire i criteri più adeguati per la classificazione degli organismi viventi Contenuti per i saperi minimi di biologia Capitolo 1 La biologia è la scienza della vita 1 LA BIOLOGIA STUDIA GLI ESSERI VIVENTI La cellula. Il metabolismo e l omeostasi Cellule, tessuti, organi e apparati. La teoria dell evoluzione La varietà dei viventi: archei e batteri; eucarioti (protisti, piante, funghi, animali) 2 IL METODO SCIENTIFICO DALL OSSERVAZIONE ALLA TEORIA Le caratteristiche che distinguono un indagine scientifica: osservazione, ipotesi,verifica sperimentale La teoria scientifica Capitolo 2 Le molecole della vita 1 LA VITA DIPENDE DALLE PROPRIETA DELL ACQUA La struttura della molecola d acqua - Le proprietà dell acqua: densità, coesione e adesione, tensione superficiale Il calore specifico - La scala del ph 2 LE PROPRIETA DELLE BIOMOLECOLE Monomeri e polimeri Le catene carboniose - I gruppi funzionali - Condensazione e idrolisi dei polimeri 3 I CARBOIDRATI: STRUTTURA E FUNZIONI Caratteristiche dei carboidrati I monosaccaridi - Polisaccaridi di riserva e di struttura 4 LE PROTEINE: STRUTTURA E FUNZIONI Caratteristiche delle proteine - Gli amminoacidi - Le quattro strutture delle proteine (primaria, secondaria, terziaria, quaternaria) La specificità delle proteine 5 I LIPIDI: STRUTTURA E FUNZIONI Caratteristiche generali dei lipidi - I grassi e gli oli - I fosfolipidi 6 GLI ACIDI NUCLEICI: STRUTTURA E FUNZIONI Caratteristiche degli acidi nucleici - I nucleotidi - ATP, DNA e RNA Capitolo 3 Osserviamo la cellula 1 LA CELLULA È L UNITÀ ELEMENTARE DELLA VITA Le dimensioni delle cellule 2 LE CELLULE PROCARIOTICHE HANNO UNA STRUTTURA PIÙ SEMPLICE DI QUELLE EUCARIOTICHE 9
10 Caratteristiche generali delle cellule procariotiche- Strutture specializzate delle cellule procariotiche 3 LE CARATTERISTICHE DELLE CELLULE EUCARIOTICHE Caratteristiche generali delle cellule eucaristiche La suddivisione in compartimenti e gli organuli cellulari - La cellula animale e la cellula vegetale 4 IL NUCLEO E I RIBOSOMI ELABORANO L INFORMAZIONE GENETICA I ribosomi e la sintesi delle proteine 5 IL SISTEMA DELLE MEMBRANE INTERNE Il reticolo endoplasmatico ruvido (RER) - Il reticolo endoplasmatico liscio (REL) - L apparato di Golgi - I lisosomi - 6 GLI ORGANULI CHE TRASFORMANO L ENERGIA I mitocondri e la respirazione cellulare - I cloroplasti e la fotosintesi 7 LE CELLULE SI MUOVONO: IL CITOSCHELETRO, LE CIGLIA E I FLAGELLI I componenti essenziali del citoscheletro: microfilamenti, filamenti intermedi e microtubuli 8 LE STRUTTURE EXTRACELLULARI E L ADESIONE TRA LE CELLULE La parete delle cellule vegetali - La matrice extracellulare Capitolo 4 La cellula al lavoro 1 GLI ORGANISMI SCAMBIANO ENERGIA E MATERIA CON L AMBIENTE Reazioni esoergoniche e reazioni endoergoniche Metabolismo cellulare: reazioni anaboliche e reazioni cataboliche 2 L ATP SVOLGE UN RUOLO FONDAMENTALE NELL ENERGETICA BIOCHIMICA Struttura e funzione dell ATP - La fosforilazione 3 GLI ENZIMI ACCELERANO LE REAZIONI METABOLICHE La specificità degli enzimi - Coenzimi, cofattori e gruppi prostetici 4 LA STRUTTURA DELLE MEMBRANE BIOLOGICHE Struttura generale delle membrane cellulari: il modello a mosaico fluido; la composizione lipidica; le proteine di membrana; carboidrati sulla membrana 5 LE MEMBRANE REGOLANO GLI SCAMBI DI SOSTANZE IN ENTRATA E IN USCITA DALLA CELLULA Diffusione semplice e facilitata - L osmosi - Il trasporto attivo 6 LE MOLECOLE DI GRANDI DIMENSIONI ENTRANO ED ESCONO DALLA CELLULA PER ENDOCITOSI ED ESOCITOSI Fagocitosi, pinocitosi ed endocitosi mediata da recettori - Esocitosi Capitolo 5 Il metabolismo energetico 1 IL METABOLISMO ENERGETICO Organismi eterotrofi ed autotrofi 2 IL METABOLISMO DEL GLUCOSIO SERVE PER PRODURRE ENERGIA SOTTO FORMA DI ATP Le due fasi della glicolisi - La fermentazione lattica - La fermentazione alcolica Le tappe del ciclo di Krebs La fosforilazione ossidativa - La catena di trasporto degli elettroni - La chemiosmosi - 3 LA RESPIRAZIONE CELLULARE E INTEGRATA CON IL METABOLISMO La demolizione di molecole complesse 4 LA FOTOSINTESI: ENERGIA DAL SOLE Le due fasi della fotosintesi - Le clorofille e i pigmenti fotosintetici - I fotosistemi - Il flusso di elettroni dall acqua al NADPH - La produzione di ATP per chemiosmosi - Il ciclo di Calvin Capitolo 6 Divisione cellulare e riproduzione degli organismi 1 LA DIVISIONE CELLULARE NEI PROCARIOTI E NEGLI EUCARIOTI La riproduzione sessuata e quella asessuata - La scissione binaria nei procarioti 2 LA MITOSI IL CICLO CELLULARE Il ciclo cellulare comprende l interfase e la fase mitotica - Duplicazione e spiralizzazione del DNA - I cromatidi fratelli - Le fasi della mitosi: profase, prometafase, metafase, anafase, telofase - La citodieresi nelle cellule animali e vegetali - 3 LA RIPRODUZIONE SESSUATA RICHIEDE LA MEIOSI E LA FECONDAZIONE La riproduzione per via sessuata: cellule somatiche; cellule diploidi; cromosomi omologhi; gameti; cellule aploidi - La prima divisione meiotica - La seconda divisione meiotica - Riproduzione sessuata e variabilità genetica Capitolo 7 La storia e l'evoluzione degli esseri viventi 10
11 1 LE PRIME TEORIE SCIENTIFICHE SULLA STORIA DELLA VITA Fissismo ed evoluzionismo - La teoria di Lamarck 2 CHARLES DARWIN E LA NASCITA DELL EVOLUZIONISMO MODERNO Il meccanismo dell evoluzione: la selezione naturale La teoria dell evoluzione per selezione naturale Le prove dell evoluzione: lo studio dei fossili; la biogeografia e l anatomia comparata 3 COME HA AVUTO ORIGINE LA VITA? I dati utilizzati per ricostruire la storia della vita: fossili e rocce - I primi organismi cellulari procarioti - I primi organismi fotosintetici. La cellula eucariotica - La pluricellularità SCANSIONE TEMPORALE DEI CHIMICA UNITA DIDATTICHE E UNITA 1 - MISURE E CALCOLI UNITA 2 - LA MATERIA E LE PARTICELLE TEMPI TRIMESTRE UNITA 3 - DAI MISCUGLI AGLI ELEMENTI UNITA 4 - L ATOMO E LA TAVOLA PERIODICA PENTAMESTRE CAPITOLI E BIOLOGIA TEMPI 1 LA BIOLOGIA È LA SCIENZA DELLA VITA 2 LE MOLECOLE DELLA VITA 3 OSSERVIAMO LA CELLULA TRIMESTRE 4 LA CELLULA AL LAVORO 5 IL METABOLISMO ENERGETICO 6 LA DIVISIONE CELLULARE E LA RIPRODUZIONE DEGLI ORGANISMI 7 LA STORIA E L'EVOLUZIONE DEGLI ESSERI VIVENTI PENTAMESTRE I contenuti indicati saranno sviluppati dai singoli docenti secondo le modalità e con l ordine ritenuti più idonei alla classe, e alle scelte metodologiche da essi operate, mediante attività teoriche ed osservativo-sperimentali in aula e/o in laboratorio, all interno del percorso indicato. METODO Sarà privilegiata la lezione frontale con verifiche costanti sugli argomenti svolti per seguire il processo di apprendimento della classe in relazione agli obiettivi prefissati e per intervenire prontamente nei casi di ritardo. La lezione verrà svolta secondo il modello della relazione argomentata, per indicare, nella fase di approccio alla materia, un modello metodologico di studio. Utilizzata anche la scoperta guidata par stimolare la partecipazione attiva e sviluppare il processo logico dell apprendimento, utilizzabile anche in campi diversi da quello dello studio attuale 11
12 MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI Il libro di testo è alla base del lavoro, in considerazione dell importanza di promuovere e potenziare la capacità di lettura autonoma di un argomento scientifico. La strumentazione presente in laboratorio (audiovisivi, microscopi, plastici, materiale chimico)sarà un utile supporto per avvicinare gli alunni al metodo sperimentale e sarà utilizzata sia con lezioni dimostrative, sia, quando possibile, direttamente dagli alunni. In particolare si cercherà di stimolare una manualità iniziale finalizzata all uso corretto del microscopio e alla preparazione di semplici preparati a fresco. Gli audiovisivi saranno invece utilizzati solo nelle fasi riassuntive e conclusive delle diverse unità didattiche, per non abituare gli alunni all osservazione passiva dei fenomeni VALUTAZIONE La valutazione verrà formulata sulla base dei seguenti criteri di ordine generale: Conoscenze, competenze e abilità acquisite. Metodo di studio utilizzato. Progresso nel rendimento. Impegno e partecipazione alle attività didattiche. MODALITÀ DI VERIFICA Per tutti gli alunni verranno effettuate: almeno due verifiche nel trimestre e almeno due verifiche nel pentamestre In occasione degli scrutini del primo periodo (trimestre) verrà attribuito un voto per lo scritto ed uno per l orale; in sede di scrutinio finale, invece, è prevista l attribuzione di un unico voto. Le verifiche saranno sia orali che scritte (test *) su quesiti riguardanti il programma svolto fino all'esecuzione del compito. * Le domande dei test saranno del tipo: risposta a scelta multipla, vero o falso, completamento di frasi, descrizione di figure, domande aperte, articolate nei diversi livelli di apprendimento (conoscenza, comprensione, rielaborazione). N.B. Quanto sopra specificato per METODO, MEZZI E STRUMENTI, VALUTAZIONE, MODALITÀ DI VERIFICA è riferito sia all insegnamento della Chimica sia a quello della Biologia. Per le verifiche orali saranno seguiti i seguenti criteri: INDICATORI DI LIVELLO DESCRITTORI Scarso Insufficiente (<4) (4) Mediocre (5) Sufficiente (6) Rifiuto della prova / non risponde alla richiesta / dichiara di non conoscere l argomento. Esprime pochi e stentati concetti in modo impacciato e/o mnemonico. Nessuna capacità di applicazione. Esposizione incompleta, anche se corretta, dei principali concetti richiesti; capacità di applicazione delle conoscenze agli esercizi più semplici; poca autonomia nello studio. Conoscenza non approfondita degli argomenti basilari. Esposizione corretta anche se non disinvolta e personalizzata; diligenza nello studio. 12
13 Discreto (7) Buono (8) Ottimo / Eccellente (9/10) Esposizione organica dei concetti e sufficiente autonomia nello studio: capacità di esprimersi nel linguaggio specifico della disciplina. Preparazione approfondita, accompagnata da un esposizione precisa e puntuale in termini lessicali e contenutistici; autonomia di giudizio e rielaborazione dei contenuti proposti. Esposizione originale e creativa dei concetti che mette in luce una solida base culturale di derivazione anche extra-scolastica; capacità di esprimere giudizi critici e personali. Per i test verrà usata la seguente griglia di valutazione: DESCRITTORI PUNTI Per ogni lettera o frase inserita in una tabella 1 Per ogni termine mancante da inserire in una frase 1 Per l individuazione della risposta o del completamento esatto in una scelta multipla con 4 possibili alternative 2 Per ogni corrispondenza o abbinamento esatto 1 Per ogni scelta esatta Vero o Falso. 1 Per ogni risposta mancante: 0 punti. Per ogni scelta errata: -1 punti Per ogni scelta tra due termini alternativi in un brano o frase 1 Per ogni termine correttamente inserito in un brano tra quelli suggeriti in fondo 1 Per l individuazione delle due risposte o completamenti esatti in una scelta multipla fra 4/5 possibili alternative. Qualora venga segnata una sola risposta esatta o una risposta esatta e una sbagliata si deve assegnare un solo punto Dopo aver attribuito a ciascuna risposta corretta il relativo punteggio (vedi tabella precedente), il totale dei punti sarà riportato in decimi. 3 Prof.ssa Rosa Teresa Bianchi, Prof.ssa Laura Giorgi, Prof.ssa Moscatelli Patrizia Prof. Vito Ruggiero I DOCENTI Prof. Stefano Di Bernardini, Prof. Claudio Mecchia, Prof.ssa Clara Solfizi, 13
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI PRIMO BIENNIO indirizzo SCIENZE APPLICATE CLASSE SECONDA ANNO SCOLASTICO 2013-2014
LICEO SCIENTIFICO STATALE VITO VOLTERRA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI PRIMO BIENNIO indirizzo SCIENZE APPLICATE CLASSE SECONDA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 OBIETTIVI GENERALI Lo studio delle
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: X LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO
DettagliAnno scolastico 2015/16
Anno scolastico 2015/16 P R O G R A M M A S V O L T O Docente: David Fiacchini Materia: Scienze Naturali - Classe - - Indirizzo - 2^C Liceo Scientifico Primo quadrimestre UNITA DIDATTICA FORMATIVA n. 1
DettagliPercorso formativo disciplinare. Disciplina: SCIENZE NATURALI. Anno scolastico 2015/2016 MODULO 1 LA BIOLOGIA E LA SCIENZA DELLA VITA:
Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE NATURALI CLASSE 2 Cm LICEO CLASSICO Anno scolastico 2015/2016 MODULO 1 LA BIOLOGIA E LA SCIENZA DELLA VITA: U.D. n 1: la Biologia studia gli esseri viventi:
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GIAN TOMMASO GIORDANI MONTE SANT ANGELO PROGRAMMA SVOLTO DURANTE L ANNO SCOLASTICO 2015/2016
ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GIAN TOMMASO GIORDANI MONTE SANT ANGELO PROGRAMMA SVOLTO DURANTE L ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA D INSEGNAMENTO SCIENZE: BIOLOGIA CHIMICA CLASSE III LICEO
DettagliProgrammazione di scienze naturali Anno scolastico 2016/2017
Programmazione di scienze naturali Anno scolastico 2016/2017 PRIMO BIENNIO Finalità Nel corso del biennio si cercherà attraverso le tematiche indicate di introdurre gli studenti alla comprensione della
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GIAN TOMMASO GIORDANI MONTE SANT ANGELO PROGRAMMA SVOLTO DURANTE L ANNO SCOLASTICO 2015/2016
ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GIAN TOMMASO GIORDANI MONTE SANT ANGELO PROGRAMMA SVOLTO DURANTE L ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA D INSEGNAMENTO SCIENZE: BIOLOGIA CHIMICA CLASSE III LICEO
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Materia: SCIENZE NATURALI a.s. 2017/2018
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Materia: SCIENZE NATURALI a.s. 2017/2018 Classi: seconde (liceo scientifico) Finalità della disciplina SCIENZE NATURALI
DettagliPercorso formativo disciplinare. Disciplina: SCIENZE NATURALI. Anno scolastico 2016/2017 INTRODUZIONE LE IDEE FONDANTI DELLA BIOLOGIA:
Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE NATURALI CLASSE 2 Ct LICEO CLASSICO Anno scolastico 2016/2017 INTRODUZIONE LE IDEE FONDANTI DELLA BIOLOGIA: TEMA n 1: la Biologia è la scienza della
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS V ERSA RI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo : LICEO SCIENTIFICO? LICEO TECNICO? ISTITUTO TECNICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
DettagliLICEO CLASSICO STATALE G. GARIBALDI DI PALERMO PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE CLASSE SECONDA. Competenze di cittadinanza Saper fare Periodo
LICEO CLASSICO STATALE G. GARIBALDI DI PALERMO PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE CLASSE SECONDA Competenze di cittadinanza Saper fare Periodo Comunicare Comprendere messaggi che utilizzano il linguaggio scientifico)
DettagliUNITA 1 LE MOLECOLE DELLA VITA :
Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE NATURALI CLASSE 2 Cm LICEO CLASSICO Anno scolastico 2018/2019 Prof. Loris Sampaolesi INTRODUZIONE LE IDEE FONDANTI DELLA BIOLOGIA: TEMA n 1: la Biologia
DettagliProgrammazione di Biologia a.s
Programmazione di Biologia a.s. 2017-2018 Unità Didattica 1: Introduzione alle scienze della vita 1. Le dei viventi riconoscere le principali dei viventi -Come distinguere gli esseri viventi dalla materia
DettagliFONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo scientifico delle scienze applicate
FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo scientifico delle scienze applicate PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Scienze Naturali DOCENTE: Maria Giovanna Mosca
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Siena
LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Siena Docente: Francesco Parigi Classe: 2 D Materia: Scienze naturali Origine e storia della biologia. Il metodo scientifico. Caratteristiche degli esseri viventi.
DettagliOBIETTIVI PER LA SUFFICIENZA DELLE CLASSI PRIME SCIENZE NATURALI
OBIETTIVI PER LA SUFFICIENZA DELLE CLASSI PRIME - identificare le fasi del metodo di indagine scientifica con particolare riferimento all osservazione; - comprendere e utilizzare in modo adeguato lessico
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: SECONDA LSA SEZIONE B MATERIA: SCIENZE NATURALI. DOCENTE: Cavalli Marina
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: SECONDA LSA SEZIONE B MATERIA: SCIENZE NATURALI DOCENTE: Cavalli Marina Lo studio delle Scienze Naturali costituisce una componente culturale indispensabile
DettagliEsempi di programmazione di moduli e unità didattiche
1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA INTERUNIVERSITARIA CAMPANA DI SPECIALIZZAZIONE ALL INSEGNAMENTO A.N.I.S.N. ASSOCIAZIONE NAZIONALE INSEGNANTI SCIENZE NATURALI SEZIONE CAMPANIA di moduli
DettagliLiceo scientifico tradizionale
FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo scientifico tradizionale PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Scienze Naturali DOCENTE: Maria Giovanna Mosca CLASSE II
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S.: 2018/2019 CLASSE: SECONDA LSA SEZIONE A MATERIA: SCIENZE NATURALI DOCENTE: A. MAZZOLARI
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S.: 2018/2019 CLASSE: SECONDA LSA SEZIONE A MATERIA: SCIENZE NATURALI DOCENTE: A. MAZZOLARI Lo studio delle Scienze Naturali costituisce una componente culturale indispensabile
DettagliLICEO CLASSICO V.POLLIONE FORMIA A.S. 2014/2015 PROGRAMMA DI BIOLOGIA CLASSE V GINNASIO SEZIONE B C E DOCENTE: ORLANDO GIOVANNA
LICEO CLASSICO V.POLLIONE FORMIA A.S. 2014/2015 PROGRAMMA DI BIOLOGIA CLASSE V GINNASIO SEZIONE B C E DOCENTE: ORLANDO GIOVANNA UNITA 1 LE MOLECOLE DELLA VITA Elementi composti e legami - Tutti gli organismi
DettagliSCHEDA ATTIVITA DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
Nome e cognome del docente: Flavia Sardella Disciplina insegnata: SCIENZE NATURALI Classe e Sez. Indirizzo di studio 2 D Nuovo Ordinamento Libri di testo in uso: CHIMICA: Valitutti TIfii CHIMICA concetti
DettagliLiceo Classico Pitagora Programma Biologia e Chimica 2016/2017 II F
Liceo Classico Pitagora Programma Biologia e Chimica 2016/2017 II F 1)Struttura e funzioni della cellula -le caratteristiche degli esseri viventi -la teoria cellulare -la struttura delle cellula -gerarchia
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2013/ 14. Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture
Pagina 1 di 6 DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE : BIOLOGIA INDIRIZZO: ITC classe 2 TU DOCENTE : Paola Leggeri Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture Periodo / ore 1 La chimica della vita L acqua
DettagliPIANO DI LAVORO classe II scienze applicate
PIANO DI LAVORO classe II scienze applicate In grassetto compaiono i contenuti minimi per corsi di recupero, esami integrativi, rientri dall'estero BIOLOGIA TEMA CONOSCENZE ABILITA 1. La biologia è la
DettagliOBIETTIVI PER LA SUFFICIE ZA DELLE CLASSI PRIME SCIE ZE ATURALI
OBIETTIVI PER LA SUFFICIE ZA DELLE CLASSI PRIME - identificare le fasi del metodo di indagine scientifica con particolare riferimento all osservazione; - comprendere e utilizzare in modo adeguato lessico
DettagliI.I.S. N. BOBBIO di CARIGNANO - PROGRAMMAZIONE PER L A. S
DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI (Indirizzi Liceo Linguistico e delle Scienze Umane) CLASSE: SECONDA (tutte le sezioni) I.I.S. N. BOBBIO di CARIGNANO - PROGRAMMAZIONE PER L A. S. 2016-17 COMPETENZE DI BASE
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO CLASSE 2 SEZ. M MATERIA: SCIENZE PROF. PERROTTA MARIA LAVINIA. (da allegare al registro personale)
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2017 2018 CLASSE 2 SEZ. M MATERIA: SCIENZE PROF. PERROTTA MARIA LAVINIA (da allegare al registro personale) LIVELLI DI PARTENZA (Caratteristiche della classe, preparazione
DettagliProgramma Didattico Annuale
LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI PdQ - 7.06 Ediz.: 1 Rev.: 0 Data 02/09/05 Alleg.: D01 PROG. M2 PROCEDURA della QUALITA' Programma Didattico Annuale Anno Scolastico 2012/2013 MATERIA : Scienze
DettagliSCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2017 / 2018 Dipartimento (1) : SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA Coordinator e (1) : Prof. Giovanni MIRAGLIOTTA Classe: 2 (A-P) Orientamento Aziendale-Sociale
DettagliI.P.S.I.A. INVERUNO 2 ^ Tecnico Turismo, Tecnico grafica e
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.P.S.I.A. INVERUNO Via G. Marcora,109 20010 INVERUNO (MI) C. F. 93018890157 - c.c.postale n. 24295248 - cod. mec. MIIS016005! + 39 02 97288182 + 39 02 97285314 fax + 39
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Cinzia
DettagliIstituto di Istruzione Superiore Giovanni Falcone Palazzolo sull Oglio (BS) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE: BIOLOGIA.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2013 / 2014 Dipartimento (1) : SCIENZE: BIOLOGIA Coordinatore (1 ) : Prof. Giovanni MIRAGLIOTTA Classe: 2 Orientamento Tutti Ore di insegnamento settimanale:
DettagliSCHEDA ATTIVITA DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
Nome e cognome del docente: MARIA TERESA CIRANNI Disciplina insegnata: SCIENZE NATURALI Classe e Sez. Indirizzo di studio 2 G Opzione Scienze Applicate Libri di testo in uso: CHIMICA: Tottola, Allegrezza,
DettagliINDICE DEL BOOK DI BIOLOGIA
INDICE DEL BOOK DI BIOLOGIA SEZIONE A - STRUTTURA E FUNZIONE DEGLI ECOSISTEMI 1 A.1 - FLUSSO DI ENERGIA 1 A.2 - GLI ORGANISMI AUTOTROFI 5 A.3 - GLI ORGANISMI ETEROTROFI 7 A.4 - LA COMPONENTE BIOTICA E
DettagliBiologia. Esplicitazone del prodotto/compito ESITI DI APPRENDIMENTO
Scheda di progettazione delle Unità di Apprendimento Classe ANAGRAFICA UdA N 1 Titolo: La Cellula Anno Periodo inizio Settembre fine Dicembre 24 ore Origine della vita e comparsa delle prime cellule eucariotiche;
DettagliTAVOLA DI PROGRAMMAZIONE
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE MATERIA: SCIENZE INTEGRATE (BIOLOGIA) CLASSE SECONDA DOCENTE: PIETRO VISCONE INDIRIZZO* AFM * indicare Amministrazione, Finanza e Marketing per il biennio. Per il triennio indicare
DettagliRipassiamo la cellula
Ripassiamo la cellula 3ASA AO/09_2016 1 Sommario 1. Le Biomolecole e l energia 2. La Cellula- strutture e organuli 3. Le membrane cellulari 4. Il metabolismo energetico 5. La divisione cellulare Mitosi
DettagliOBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE
OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE Chimica Competenze Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di : Saper riconoscere proprietà misurabili e non misurabili
DettagliANNO SCOLASTICO 2017/2018. DIPARTIMENTO DI SCIENZE INDIRIZZO Liceo Classico.. CURRICOLO DI SCIENZE NATURALI. Biennio
ANNO SCOLASTICO 2017/2018 DIPARTIMENTO DI SCIENZE INDIRIZZO Liceo Classico.. CURRICOLO DI SCIENZE NATURALI Biennio TRAGUARDO DELLA COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE ABILITA' Osservare, descrivere
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE G. TOMMASO GIORDANI INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO PIANO DI LAVORO
ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE G. TOMMASO GIORDANI INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO PIANO DI LAVORO redatto secondo le indicazioni contenute nel Piano dell Offerta formativa MATERIA DI INSEGNAMENTO
DettagliSCIENZE NATURALI. Liceo scientifico. Scienze Applicate. Gli obiettivi che lo studente, alla fine del corso, deve aver raggiunto, sono:
SCIENZE NATURALI Liceo scientifico Scienze Applicate CLASSE 2^ E A.S. 2013-14 insegnante : Prato Gabriella FINALITÀ Si ritengono finalità fondamentali del corso di Scienze naturali: l ampliamento ed il
DettagliOBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Scienze Naturali triennio Competenze chiave Europee
OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Scienze Naturali triennio di Asse Scientifico Tecnologico Nazionali e dagli Assi Culturali) Traguardi formativi C 1 Comunicazione nella madrelingua C 2 Comunicazione
DettagliOBIETTIVI PER LA SUFFICIENZA DELLE CLASSI PRIME
OBIETTIVI PER LA SUFFICIENZA DELLE CLASSI PRIME LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE applicare le fasi del metodo di indagine scientifica con particolare riferimento all osservazione; utilizzare le conoscenze
DettagliLezione 1: Atomi e molecole:
Lezione 1: Atomi e molecole: La materia è costituita da elementi chimici in forma pura o in combinazioni dette composti. La vita richiede circa 25 elementi chimici. La struttura atomica determina il comportamento
DettagliLICEO GINNASIO Luigi Galvani Via Castiglione Bologna PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE a.s. 2016/2017
LICEO GINNASIO Luigi Galvani Via Castiglione 38 40124 Bologna PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE a.s. 2016/2017 CLASSE 2^ SEZ. I Indirizzo LINGUISTICO/SCIENTIFICO OPZIONE TEDESCO Docente Prof. MATTEO AMELIA 1)
DettagliLA BIOLOGIA È LA SCIENZA DELLA VITA
LA BIOLOGIA È LA SCIENZA DELLA VITA LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Programmazione di Biologia Classi 2 Comprendere il valore della biologia quale componente culturale per interpretare la realtà
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Pagina 1 di 3 DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLASSI SECONDE LINGUISTICO MATERIA: SCIENZE CLASSE DOCENTE PROFILO CLASSE INGRESSO COMPETENZE DI CITTADINANZA DELIBERATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE Imparare ad imparare:
DettagliDefinire le caratteristiche comuni a tutti
Programmazione di dipartimento di SCIENZE Classi 2 SA BIOLOGIA LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI MODULI CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE MINIMI La biologia studia gli esseri viventi Il metodo scientifico
DettagliScienze,naturali geografia
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO LINGUISTICO NOME DISCIPLINA Scienze,naturali geografia CLASSE PRIMA 1. 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA BIOLOGIA A.S
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO LE SCIENZE BIOLOGIA CLASSI SECONDE A.S. 2018 2019 pag. 1 di 11 INVITO ALLA BIOLOGIA Presentazione : -La vita segreta della Terra -La vita è più della somma delle sue
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO SCIENZE APPLICATE SCIENZE NATURALI
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO SCIENZE APPLICATE SCIENZE NATURALI CLASSE PRIMA 1. 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla Riforma (Linee
DettagliLiceo scientifico G.Castelnuovo Anno scolastico 2016/17 Programma svolto di Scienze Naturali Classe 2 A Docente D Agostino
Liceo scientifico G.Castelnuovo Anno scolastico 2016/17 Programma svolto di Scienze Naturali Classe 2 A Docente D Agostino Chimica generale Concetto di materia Concetto di sostanza. Categorie di sostanze:pure
DettagliLA VITA DIPENDE DALLE PROPRIETA DELL ACQUA I COMPOSTI DEL CARBONIO E LE BIOMOLECOLE I CARBOIDRATI E I LIPIDI:I COMBUSTIBILI DELLE CELLULE
PROGRAMMA DI BIOLOGIA E CHIMICA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE 2^E DOCENTE:ASSUNTA ALVITI BIOLOGIA CAPITOLO 3: LA CHIMICA DELLA VITA LA VITA DIPENDE DALLE PROPRIETA DELL ACQUA - La molecola dell acqua
DettagliDocente: Valeria Polini Materia: Scienze (Chimica/Biologia) Asse culturale: Scientifico-tecnologico Anno scolastico:
Docente: Valeria Polini Classe: II AL Materia: Scienze (Chimica/Biologia) Asse culturale: Scientifico-tecnologico Anno scolastico: 2014-15 MODULO 1 La mole A, C, D, F, G, H Proprietà elettriche Interpreta
DettagliProgramma di Scienze Naturali classe II D SA prof.ssa Predonzan
Programma di Scienze Naturali classe II D SA prof.ssa Predonzan Competenze Chimica di base dalle sostanze al numero di particelle Fantini et all. Bovolenta Laboratorio di chimica vol. I - Mannarino Cap.
DettagliFONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Istituto Tecnico dei Trasporti e della Logistica
FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Istituto Tecnico dei Trasporti e della Logistica PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Scienze integrate (Biologia) DOCENTE:
DettagliPROGRAMMAZIONE INIZIALE
ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 PROGRAMMAZIONE INIZIALE MATERIA: Scienze Integrate - Biologia INSEGNANTE: Arianna La Rocca CLASSE: 2C SETTORE: Servizi commerciali INDIRIZZO: Pubblicitario FINALITA DELLA DISCIPLINA
DettagliAnno scolastico 2014/2015
LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI PROGRAMMA SVOLTO Classi: 1 E/1 F Materia: Scienze naturali MODULO I: Geografia astronomica UD 1: il sistema solare: il sole, i pianeti, asteroidi, comete, meteore,
DettagliJay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia
Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo la biologia Capitolo 3 La vita delle cellule 3 1. Dalle biomolecole alle cellule Nelle cellule c è un organizzazione gerarchica della materia: le biomolecole
DettagliSCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA
SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA ANNO SCOLASTICO: 2016-2017 INSEGNANTE: Bergonzi Antonella CLASSE: 2B SETTORE: Servizi Sociosanitari INDIRIZZO: Ottico PROGRAMMAZIONE INIZIALE FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità
DettagliELENCO DEGLI ARGOMENTI
Syllabus delle conoscenze per il modulo MODULO DI BIOLOGIA (versione aggiornata 2018) ELENCO DEGLI ARGOMENTI 1) Molecole biologiche 2) Organizzazione della cellula 3) Fondamenti di genetica. 4) Basi cellulari
DettagliMATERIA: SCIENZE INTEGRATE - BIOLOGIA
MATERIA: SCIENZE INTEGRATE - BIOLOGIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2017-2018 INSEGNANTE: Borina Elena CLASSE: 2 A Ele SETTORE: Industria e artigianato INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI) DIPARTIMENTO DI SCIENZE SPERIMENTALI
-- DICEMBRE SETTEMBRE -- OTTOBRE Monte ore annuo 132 (33) Libro di Testo - Sadava, Heller,Orians, Purves, Hillis --- La Scienza della vita A+B - Zanichelli - Brady, Senese, Pignocchino - Chimica. Blu--Dalla
DettagliClasse prima. Classe seconda
LICEO SCIENTIFICO (INDIRIZZO ORDINARIO) CURRICULO DI SCIENZE Classe prima Conoscere le grandezze e le unità di misura del S.I.; il metodo scientifico e le sue fasi applicative ; Conoscere la Terra nello
DettagliLiceo Scientifico Michelangelo. Anno scolastico Programma della classe II B sa Docente M. Cristina Mereu. Materia Chimica e Biologia.
Liceo Scientifico Michelangelo. Anno scolastico 2017-2018 Programma della classe II B sa Docente M. Cristina Mereu. Materia Chimica e Biologia. CONTENUTI DISCIPLINARI CHIMICA Le sostanze pure: proprietà
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI SCIENZE NATURALI Programmazione Classi V LICEO LINGUISTICO
LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI SCIENZE NATURALI Programmazione Classi V LICEO LINGUISTICO MODULO CONOSCENZE ABILITA OBIETTIVI COMPETENZE OBIETTIVI MINIMI Chimica del carbonio La chimica del
DettagliLiceo scientifico G.Castelnuovo Anno scolastico 2015/16 Programma svolto di Scienze Naturali Classe 2 L Docente D Agostino
Liceo scientifico G.Castelnuovo Anno scolastico 2015/16 Programma svolto di Scienze Naturali Classe 2 L Docente D Agostino Chimica generale Concetto di materia Concetto di sostanza. Categorie di sostanze:pure
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2017 / 2018 Dipartimento (1) : SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA Coordinatore (1) : Prof. Giovanni MIRAGLIOTTA Classe: 2 M Orientamento Tecnico Grafica e comunicazione
DettagliPIANO DI LAVORO DEL DOCENTE Anno scolastico 2O17-2O18
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ANTONIO PESENTI CASCINA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE Anno scolastico 2O17-2O18 PROF. GIANNESSI Maggiorana MATERIA SCIENZE CLASSE 2 F INDIRIZZO Liceo SCIENTIFICO
DettagliPROF. Edoardo Soverini
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015-2016 PROF. Edoardo Soverini MATERIA: Scienze Naturali CLASSE IA Liceo I. CONTENUTI DISCIPLINARI, FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA UNITÀ DIDATTICHE - MODULI PERIODO
DettagliProgettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse scientifico Unità di apprendimento 1
Unità di apprendimento 1 UdA n. 1 SCIENZE DELLA TERRA DURATA PREVISTA 5 25 Standard di Riferimento asse Osservare, descrivere e analizzare fenomeni sistema e di complessità; Analizzare qualitativamente
Dettagli2 INCONTRO: LA PRODUZIONE DI ENERGIA NELLA CELLULA
INCONTRO: LA PRODUZIONE DI ENERGIA NELLA CELLULA 1 INTRODUZIONE 1 L energia chimica Esistono diversi tipi di energia e una tra queste è l energia chimica: un tipo di energia che possiedono tutte le molecole
DettagliPROGRAMMA DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO 2018/2019 CLASSE II LICEO OSA SEZIONE B Prof.ssa A. Mancini
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Luigi Einaudi 070/0 9808623-35 070/9809123-09040 SENORBÌ e mail: catd050003@istruzione.it - pec: catd050003@pec.istruzione.it web. http://www.istitutotecnicosenorbi.gov.it
DettagliOBIETTIVI SPECIFICI DI APPREDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPREDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE CLASSE V Liceo Classico e 2^ Liceo delle scienze Umane Il percorso di Scienze Naturali individuato dal dipartimento di Scienze prevede per le
DettagliSCHEDA ATTIVITA DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
Nome e cognome del docente: ELENA COSI Disciplina insegnata: SCIENZE NATURALI Libro/i di testo in uso: SADAVA D. HILLIS D. ET AL. LA NUOVA BIOLOGIA. BLU. LE CELLULE E I VIVENTI ZANICHELLI VALITUTTI G.,
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FORESI LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FORESI LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO
DettagliMOD P07.01 PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO Scienze integrate Biologia PIANO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ FORMATIVE DI APPRENDIMENTO
Pagina 1 di 5 DOCENTE Verna Michela ANNO SCOLASTICO 2016-2017 INDIRIZZO Biennio comune MATERIA Scienze integrate Biologia CLASSE 2E PIANO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ FORMATIVE DI APPRENDIMENTO U.F.A. N 1 TITOLO
DettagliProgramma Didattico Annuale
LICEO STATALE SCIENTIFICO - LINGUISTICO - CLASSICO GALILEO GALILEI - LEGNANO PdQ - 7.06 Ediz.: 1 Rev.: 0 Data 02/09/05 Alleg.: D01 PROG. M2 PROCEDURA della QUALITA' Programma Didattico Annuale Anno Scolastico
DettagliI.I.S. F. Algarotti Venezia PROGRAMMA SVOLTO
I.I.S. F. Algarotti Venezia PROGRAMMA SVOLTO Insegnante: Prof.ssa Marchesan Lorenza Anno scolastico 2018/2019 Classe: 2 AFM Materia: Scienze integrate/biologia MATERIALI: libro di testo in adozione, video
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FORESI LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE STATALE Via Silvestri, Plesso Alessandro Volta -
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE STATALE Via Silvestri, 301 - Plesso Alessandro Volta - PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI SCIENZE Classe 2 a L LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE A.S 2018/2019
DettagliLICEO SCIENTIFICO Galileo Galilei SIENA (SI) Programma svolto ANNO SCOLASTICO 2017/2018. MATERIA: SCIENZE Naturali e Laboratorio CLASSE I SEZ.
LICEO SCIENTIFICO Galileo Galilei SIENA (SI) Programma svolto ANNO SCOLASTICO 2017/2018 MATERIA: SCIENZE Naturali e Laboratorio CLASSE I SEZ. D PROFESSORE. CONTRINO SALVATORE ALFREDO Contenuti di Scienze
DettagliPROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO DAL DOCENTE
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano 02-33100578 codice fiscale 97504620150
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI. PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe 2^Bcos Materia Biologia Docente Elena Pozzi LIVELLO DI PARTENZA: non è stato effettuato
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe II Scienze della Terra
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe II Scienze della Terra Pagina 1 di 11 COMPETENZE PRIMO BIENNIO Le competenze chiave
DettagliSCHEDA ATTIVITA DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
Nome e cognome del docente: Daniela Gallo Disciplina insegnata: Scienze Libro/i di testo in uso: Valitutti et al. Chimica : concetti e modelli. Blu Zanichelli 2014 Sadava et.al Nuova Biologia blu L Ambiente,
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA di SCIENZE (Chimica, Scienze della Terra, Biologia)
LICEO SCIENTIFICO STATALE ALESSANDRO ANTONELLI Via Toscana, 20 28100 NOVARA 0321 465480/458381 0321 465143 lsantone@liceoantonelli.novara.it http://www.liceoantonelli.novara.it C.F.80014880035 Cod.Mecc.
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI AS 2012-2013 SCIENZE DELLA TERRA - CLASSI PRIME
DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI AS 2012-2013 SCIENZE DELLA TERRA - CLASSI PRIME NUCLEI FONDANTI CONOSCENZE COMPETENZE Prerequisiti allo studio delle scienze della Terra Il metodo scientifico Significato
DettagliProgrammazione annuale a.s. 2011/2012
Programmazione annuale a.s. 2011/2012 Docente: Fachechi-Cassano Giovanna Materia: SCIENZE Classe: 4^AS MODULO 1. Origine ed evoluzione della vita conoscenze OBIETTIVI Descrivere le caratteristiche generali
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE. Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO. a.s.
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2O13-2014 Materia : Chimica e Biologia Classe : II sez. E Rimini,05/06/2014
DettagliLa nuova biologia.blu
1 David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Le cellule e i viventi PLUS 2 Capitolo A7 La divisione cellulare e la riproduzione 3 La divisione cellulare La divisione
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Siena
LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Siena Docente: Francesco Parigi Classi: 1 D Materia: Scienze naturali e laboratorio Anno scolastico 2015/2016 PROGRAMMA PREVENTIVO I QUADRIMESTRE MODULO I: Chimica
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Pag. 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina Scienze della Terra e Biologia a.s. 2018-2019 Classe: 2^ Sez. C, E, Q INDIRIZZO: Docente : Prof.ssa Rita Siddi Pag. 2 di 5 ANALISI DELLA SITUAZIONE
DettagliProgrammazione modulare Classi: 2A, 2B, 2C, 2D,2E,2F,2G. Indirizzo: Biennio Disciplina: Biologia Ore settimanali previste: due
Programmazione modulare Classi: 2A, 2B, 2C, 2D,2E,2F,2G Indirizzo: Biennio Disciplina: Biologia Ore settimanali previste: due Prerequisiti per l'accesso al 1: Sapere: quali sono le fasi del metodo scientifico,
Dettagli