Percorsi Diagnostico-Terapeutici in Fisiopatologia Respiratoria
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- Marcella Di Marco
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1 Percorsi Diagnostico-Terapeutici in Fisiopatologia Respiratoria Alfredo Chetta Dipartimento di Scienze Cliniche Sezione di Clinica Pneumologica Università di Parma IV Corso Annuale AIPO di Fisiopatologia Respiratoria Roma Dicembre 2004
2 Definizione I Percorsi Diagnostico-Terapeutici (PDT) sono un modo efficace di descrivere e leggere l'organizzazione ospedaliera (il "lavorare insieme" dei medici e degli operatori sanitari) in funzione del paziente. Essi definiscono una pratica clinica multidisciplinare condivisa, specifica per un determinato gruppo di pazienti identificati in base al quadro nosologico di presentazione, stabilita in termini di azioni/eventi attesi, e relativi tempi, per fornire la migliore qualità dell assistenza possibile nel contesto aziendale.
3 Obiettivi dei PDT Integrazione delle diverse competenze professionali Efficacia dell intervento sanitario in termini di outcome Equità del trattamento a parità di quadro nosologico Appropriatezza del trattamento fondata su linee guida ed evidenze scientifiche Razionalizzazione dell utilizzo delle risorse Miglioramento della qualità percepita dall utente Consolidamento organizzativo inteso come trasferimento delle conoscenze, omogeneizzazione del livello culturale e diminuzione della variabilità clinica indesiderata; Riduzione del rischio di malpractice.
4 Contestualizzazione dei PDT I PDT vengono definiti a livello della singola azienda sanitaria o presidio in quanto rappresentano dei percorsi contestualizzati fondati su linee guida ed evidenze scientifiche. Non definiscono un optimum dichiarato, ma coniugano operativamente i concetti di best practice /efficacia clinica e di utilità/efficienza organizzativa.
5 Criteri di inclusione Numerosità elevata della casistica Variabilità dei comportamenti Pluralità di unità operative Rilevanza delle risorse coinvolte Interesse degli operatori
6 Fasi attuazione PDT Proposta Costituzione del Gruppo di Lavoro Multidisciplinare Raccolta informazioni sulla situazione locale e sulle evidenze scientifiche Identificazione delle priorità locali Stesura Documento Tecnico Disseminazione Implementazione Monitoraggio
7 Monitoraggio Una volta stabilizzato, il PDT diventa pratica routinaria e oggetto di audit sistematico attraverso l'elaborazione di un set di indicatori
8 Università di Parma Dipartimento di Scienze Cliniche Sezione e U.O. di Clinica Pneumologica Centro di Fisiopatologia Respiratoria Principali indicazioni cliniche delle prove di funzionalità respiratoria
9 Algoritmo PDT per i pazienti affetti da SLA Università di Parma Dipartimento di Scienze Cliniche Sezione e U.O. di Clinica Pneumologica Centro di Fisiopatologia Respiratoria Diagnosi di SLA CV >70% Controllo ogni 3 mesi Spirometria MIP/Snip MEP/Whistle PCF/CoughPgas EGA Ortopnea PaCO 2 > 45 mmhg MIP < 50% Snip < 30% SpO 2 notturna < 90% per 5% CV < 70% > 50% CV < 50% e/o sintomi respiratori MIC VC FKT (air stacking) Controllo ogni 2 mesi Controllo ogni 2 mesi + Pulsossimetria notturna PCF < 270 l/min Tosse assistita NIV Tracheostomia Insufficienza respiratoria non responsiva alla NIV Lesione bulbare severa PCF < 160 l/min
10 Università di Parma Dipartimento di Scienze Cliniche Sezione e U.O. di Clinica Pneumologica Centro di Fisiopatologia Respiratoria Indicatori PDT per i pazienti affetti da SLA Riduzione indice di fuga Contemporaneità diagnosi neurologica/inquadramento funzionale respiratorio Miglioramento qualità della vita Riduzione/controllo declino funzionale
11 Conclusioni: PDT Fisiopatologia Respiratoria Mirato per quadro nosologico Multidisciplinare Contestualizzato Organizzato in tempi/eventi Verificato da indicatori
12 Ringraziamenti Dott.ssa Caterina Caminiti Epidemiologia e Analisi della Produzione Direzione Generale Azienda Ospedaliera di Parma ccaminiti@ao.pr.it
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