POI ENERGIA E BIOMASSE
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- Michelina Gigli
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1 Ente Fiera del Levante CONVEGNO PRODUZIONE ENERGETICA E BIOMASSE POI ENERGIA E BIOMASSE Dott. Gian Maria Gasperi Consulente per l Autorità di Gestione del Programma Operativo Interregionale QUADRO DI RIFERIMENTO PIANIFICATORIO IN PUGLIA Piano Energetico Ambientale Regionale (adottato con D.G.R. n. 827 del 8 giugno 2007) Mantenimento di politiche di solidarietà e di responsabilità No al nucleare Riduzione significativa del carbone Risparmio ed efficienza energetica Regolamenti attuativi Regolamento regionale n. 16 del 4 ottobre 2006 Regolamento per l installazione di impianti eolici D.G.R. n. 35 del 23 gennaio 2007 Procedimento per il rilascio dell Autorizzazione Unica ai sensi del Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 Regolamento regionale n. 12 del 14 luglio 2008 Regolamento per la realizzazione degli impianti di produzione di energia alimentata a biomasse Legge regionale n. 31 del 21 ottobre 2008 Norme in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili e per la riduzione di immissioni inquinanti e in materia ambientale Legge regionale n. 13 del 10 giugno 2008 Norme per l abitare sostenibile. Forte sostegno al mix di fonti rinnovabili ed alternative (eolico, solare, biomasse, geotermia, idrogeno) Governo eolico, solare e biomasse
2 RISULTATI CONSEGUITI 2008: anno record per l eolico l pugliese Capacità eolica installata, al 2008, pari a 714 MW* Potenza eolica autorizzata, al 2008, pari a 440 MW Primato e contributo della Puglia alla crescita del settore (*Dati TERNA aggiornati al 31 marzo 2009 pari a 946 MW autorizzati) Boom del fotovoltaico in Puglia Aprile 2009: capacità installata complessiva pari a 56,5MW Crescita quasi del 35% rispetto ai dati GSE di marzo 09 Primo posto in Italia per potenza installata (superata la Lombardia) La filosofia del Programma Integrare e completare il sistema di incentivi messo a disposizione dalla politica ordinaria Orientare gli sforzi e le risorse finanziarie sui collegamenti, sui legami, tra alcune iniziative specifiche di produzione e di efficientamento ed il tessuto sociale ed economico dei territori in cui esse si realizzano. La strategia di sviluppo delle fonti rinnovabili e risparmio energetico mira ad introdurre modelli di produzione, consumo e ricerca in grado di valorizzare l indotto economico ed occupazionale derivante dalle politiche energetiche per poter favorire la generale accettazione e la convenienza per la realizzazione degli interventi. Obiettivo generale Aumentare la quota di energia consumata proveniente da fonti rinnovabili e migliorare l efficienza energetica, promuovendo le opportunità di sviluppo locale
3 STRUTTURA di ATTUAZIONE REGIONE PUGLIA AUTORITÀ DI GESTIONE Ministero Sviluppo Economico UVAL VALUTAZIONE 4 REGIONI / 2 DIREZ. GEN.MISE / MATT COMITATO TECNICO CONGIUNTO DI ATTUAZIONE REGIONE PUGLIA AUTORITA DI CERTIFICAZIONE MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO UVER AUTORITÀ DI AUDIT ASSI e AZIONI Asse I: Produzione di energia da fonti rinnovabili 1.1 Interventi di attivazione di filiere produttive che integrino obiettivi energetici e obiettivi di salvaguardia dell ambiente e sviluppo del territorio. 1.2 Interventi a sostegno dello sviluppo dell imprenditoria collegata alla ricerca e all applicazione di tecnologie innovative nel settore delle fonti rinnovabili. 1.3 Interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell ambito dell efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico. 1.4 Interventi sperimentali di geotermia ad alta entalpia 1.5 Interventi di promozione e diffusione di piccoli impianti alimentati da fonti rinnovabili nelle aree naturali protette e nelle isole minori e relative reti ed interconnessioni, secondo l approccio partecipativo delle Comunità Sostenibili.
4 ASSI e AZIONI Asse II: Efficienza energetica ed ottimizzazione del sistema energetico 2.1 Interventi a sostegno dell imprenditoria collegata al risparmio energetico con particolare riferimento alla creazione di imprese e alle reti. 2.2 Interventi di efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico. 2.3 Interventi di promozione e diffusione dell efficienza energetica nelle aree naturali protette e nelle isole minori da collegare ad azioni per lo sviluppo delle reti locali e le Comunità Sostenibili. 2.4 Interventi per il potenziamento e l adeguamento delle reti di trasporto ai fini della diffusione delle fonti rinnovabili e delle piccola e micro generazione. 2.5 Interventi sulle reti di distribuzione del calore, in particolare da cogenerazione e per teleriscaldamento e teleraffrescamento. 2.6 Interventi di animazione, sensibilizzazione e formazione. Asse III: Assistenza tecnica ed azioni di accompagnamento 3.1 Studi per la valutazione del potenziale tecnicamente ed economicamente sfruttabile per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per l efficienza energetica e delle relative ricadute in termini ambientali e di sviluppo. 3.2 Assistenza tecnica. 3.3 Valutazione. 3.4 Comunicazione e pubblicità. ASSI e AZIONI
5 Risorse assegnate Asse I: Produzione di energia da fonti rinnovabili FINANZIAMENTO TOTALE ,00 Asse II: Efficienza energetica ed ottimizzazione del sistema energetico FINANZIAMENTO TOTALE ,00 Asse III: Assistenza tecnica ed azioni di accompagnamento FINANZIAMENTO TOTALE ,00 BIOMASSE 1.1 Interventi di attivazione di filiere produttive che integrino obiettivi energetici e obiettivi di salvaguardia dell ambiente e sviluppo del territorio. Attività finalizzata essenzialmente all attivazione delle filiere delle biomasse. La linea di intervento prevede l attuazione, in ciascun bacino di raccolta di materia prima, di programmi esemplari per la costruzione di filiere agroenergetiche, che evidenzino il dividendo multiplo che può essere ottenuto in termini di presidio del territorio, prevenzione del dissesto idrogeologico, fornitura di servizi.
6 Alcuni progetti esemplari: BIOMASSE Realizzazione di impianti a biomassa all interno di distretti produttivi in ambiti interregionali; Interventi che prevedano l impiego per scopi energetici degli incrementi annui di biomassa provenienti da messa a coltura di biomasse in territori in stato di dissesto; Interventi che utilizzino per scopi energetici gli scarti delle manutenzioni boschive; Realizzazione di centrali di piccola-media taglia a servizio di un sistema di teleriscalmento/teleraffrescamento; Realizzazione di impianti a biomassa con impiego del calore cogenerato per la dissalazione dell acqua da destinare a scopi irrigui, industriali o potabili. A proposito di biomasse cosa è stato fatto? in PUGLIA Studio per la valorizzazione energetica di biomasse e la diffusione di colture energetiche nelle aree agricole e boscate della provincia di Foggia. ProBio Programma Regionale Biocombustibili. Azioni per la valorizzazione di biomasse agricole. Studio per la valorizzazione energetica di biomasse agro forestali nella Regione Puglia. e non solo Progetto promosso dalla Cooperativa Silvium Giovanni XXIII di Gravina di Puglia (800 imprenditori agricoli della Puglia e della Basilicata). ProBio Regione Basilicata, Piano d azione per il decollo delle filiere bioenergetiche Progetto Fi.Sic.A. - Filiera Siciliana per l'agroenergia dell Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana. Condizioni di fattibilità per l introduzione in Sicilia di una filiera agro-energetica
7 Il POI Energia :: uno strumento per fare Alcuni esempi Accordi di filiera per l approvvigionamento di materie prime o semilavorate, costruendo interessi dei singoli attori Attivazione di filiere corte, di impianti di piccola taglia con promozione di B.A.T. Certificazione delle filiere agro-energetiche Realizzazione di impianti per la produzione di elettricità e calore dalle biomasse di piccola taglia Realizzazione di reti di distribuzione del calore e teleriscaldamento Realizzazione di reti locali per il trasporto di energia elettrica Coinvolgimento e sensibilizzazione delle comunità locali
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