a cura di Rosa Repaci Facoltà di Scienze della Formazione Primaria a.a. 2013/14

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Viviana Piccinini
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1 a cura di Rosa Repaci Facoltà di Scienze della Formazione Primaria a.a. 2013/14 1

2 PITAGORA ( a.c.) 2

3 Pitagora e la sua scuola segnano il passaggio della filosofia dalla Grecia e dalle zone della Ionia alla Magna Grecia. Precisamente ci furono scuole a Crotone, Sibari e Reggio Calabria. Con i Pitagorici ci troviamo per la prima volta di fronte ad un'autentica scuola filosofica. 3

4 Egregio maestro, sono una studentessa universitaria e avrei un intervista da farle, può dedicarmi qualche minuto del suo preziosismo tempo? - P.: Una studentessa? Come osa rivolgermi la parola? Nella mia scuola gli studenti non potevano parlare per i primi tre anni; perciò venivano definiti uditori : potevano solo ascoltare, mai parlare, neanche per fare domande. Ma farò solo un eccezione per oggi. 4

5 - Quali sono gli elementi che la Scuola dei Pitagorici da lei eredita? - P: La Scuola di Crotone o Scuola dei Pitagorici eredita dal sottoscritto la dimensione misterica ma anche l'interesse per la matematica, l'astronomia, la musica e la filosofia. Moneta romana raffigurante Pitagora 5

6 - Perché ha scelto proprio la città di Crotone come sede della scuola? - P: Ho interpellato a Delfi l'oracolo del Dio Apollo che mi ha predestinato la città di Crotone come sede della mia scuola. É nata a Crotone, nella culla della Magna Grecia, per volontà del dio. 6

7 - La scuola è aperta a tutti? - P: La partecipazione alla scuola è riservata solo a spiriti eletti. Inoltre siamo molto all avanguardia, nella nostra comunità sono ben accetti gli stranieri e le donne. "La scuola pitagorica", opera di G. Barbera. 7

8 - In che senso SPIRITI ELETTI? - P: Gli Spiriti Eletti sono i discepoli iniziati. La frequenza e la partecipazione implica agli iniziati, che hanno la disponibilità di tempo e denaro, di dedicarsi interamente a complessi studi. 8

9 - Che tipo di lezione è presente nella scuola? - P: Nella mia scuola affronto giornalmente due tipi di lezione: una pubblica e una privata. 9

10 approfondiamo - P: Durante la lezione pubblica, seguita dalla gente comune, cerco di spiegare nel modo più semplice possibile, tale da essere comprensibile a tutti, la base della mia filosofia fondata sui numeri. 10

11 - P: Quella privata è invece di più alto livello e viene seguita prevalentemente da eletti, cioè iniziati agli studi matematici. 11

12 - Dove si tengono le lezioni? - P: Le mie lezioni si tengono nella "Casa delle Muse", un imponente tempio all'interno delle mura cittadine, in marmo bianco e circondato da giardini e portici. 12

13 - Che rapporto ha con l errore? - P: Secondo la mia dottrina la Scienza libera dall'errore, che è considerato una colpa. È attraverso il sapere che ci si libera dal peccato dell'ignoranza, che ci si purifica e ci si avvicina a Dio, l'unico che possiede tutta intera la verità. 13

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15 - Come si rapportano i discepoli al maestro? - P: Gli insegnamenti impartiti dal maestro sono di carattere dogmatico, e quindi devono essere presi come verità assoluta e non possono essere contestati. 15

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- Maestro che cos è per lei il numero? - P: Per me il numero è ARCHÉ. Nella Magna Grecia il numero non è qualcosa di astratto, ma è il risultato di precise relazioni numeriche e geometriche.

17 - Maestro che cos è per lei il numero? - P: Per me il numero è ARCHÉ. Nella Magna Grecia il numero non è qualcosa di astratto, ma è il risultato di precise relazioni numeriche e geometriche. I numeri costituiscono la base della natura e di tutte le cose che la compongono. L armonia della natura è riconducibile quindi al numero, cioè alle proporzioni numeriche, che non rappresentano le cose, ma il principio, l ordine che si trova dietro di esse e che non si può vedere, è intelligibile, 17

18 Pitagorici celebrano il sorgere del sole di Fyodor Bronnikov (1827/1902) 18

19 - Che pensa della vita del matematico? - P: Ritengo che la vita del matematico è quella più vicina alla purificazione e alla sua fine l anima ritornerà di origine divina e libera. Questo perché ritengo che l'arché è nei numeri. 19

20 - Tra tutte le discipline presenti nella sua scuola quale ritiene la più sublime? - P: Considero la Musica come la massima forma di armonia. Nella mia scuola stiamo studiando la possibilità che dietro di essa ci siano delle proporzioni numeriche ci stiamo provando con delle anfore piene d acqua. 20

21 É mio personale punto di vista teorico sulla visione dell'universo, cioè un mondo non dominato dal caos delle forze oscure, ma da numeri, armonia e rapporti numerici. 21

22 - P: Umh! 22

23 «Tieni sveglie le leggi, perché il sonno le uccide. Dà vita ai buoni esempi: sarai esentato dallo scrivere delle buone regole» 23

24 24

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