Corso nazionale di aggiornamento S.I.M.F.E.R. Ortesi, Protesi ed Ausili Manfredonia novembre 2010
|
|
- Floriana Grasso
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Manfredonia novembre 2010 III SESSIONE LE ORTESI SPINALI PARTE PRATICA
2 Definizione del dr. Boccardi di ORTESI: Presidio ortopedico che viene applicato direttamente al corpo del paziente in presenza dell organo, dell apparato, della struttura o del sistema deficitario, insufficiente o inadeguato, che si intende assistere, vicariare, o correggere
3 Alcuni compiti delle ortesi Sostenere Ortopedica Correggere Patologia Neurologica Compensare un deficit Contenere il deficit Prevenire i danni secondari Contenere le deformità articolari Vicariare una competenza Combattere uno sbilanciamento dinamico o uno squilibrio muscolare statico. Selezionare e dirigere il movimento
4 I compiti per il Tecnico Ortopedico ora sono cambiati. Se in passato bastava che l ortesi si adattasse al segmento anatomico cui era destinata, ora si richiede che sia idonea all attività preminente in cui quel segmento viene utilizzato ed al percorso terapeutico che il terapista sta seguendo per migliorare l abilità del paziente.
5 Aspetti negativi delle ortesi L ortesi sottolinea il difetto e testimonia la differenza L ortesi conduce il paziente a somatizzare il difetto L ortesi testimonia la disabilità presente, ma anticipa quella futura
6 Aspetti positivi delle ortesi Le ortesi possono permettere lo sviluppo di una funzione, la ricostruzione di una competenza, la conservazione di una abilità che altrimenti non risulterebbero possibili. Le ortesi di per sé non creano e non sostituiscono alcuna funzione; ma permettono al soggetto di realizzarla se possiede le risorse necessarie e la determinazione afarlo. Valutare le risorse residue, anche quelle che il paziente stesso ha dimenticato onon ha mai saputo di possedere, e coniugarle con isuoi bisogni oggettivi come con i desideri legittimi costituisce la premessa di qualunque contratto terapeutico onorabile. L'ortesi dovrebbe sottolineare il difetto, ma l'abilità consentita alla persona lo nasconde olo ridimensiona. E' forse questo uno dei primi meriti riconosciuti alle ortesi: nascondere, confondere, mascherare, cancellare all'evidenza se non alla sostanza, anche a prezzo di una limitazione della propria libertà di movimento, purché non della efficienza e della abilità.
7 Un ultimo aspetto positivo consentito dall'impiego delle ortesi è il miglioramento della resistenza accanto aquello della performance edi conseguenza dell'iniziativa edella fiducia in se stessi. In uno slogan: REALIZZARE LA PERSONA CON LE SUE DIFFERENZE, anziché imporle la copiatura di una impossibile normalità.
8 I CORSETTI PER IL TRATTAMENTO DELLA SCOLIOSI EVOLUTIVA
9 La scoliosi è una deformità vertebrale tridimensionale caratterizzata da una o più curve che nello spazio assumono un andamento a spirale. AZIONE BIOMECCANICA DEI CORSETTI ATTIVA PASSIVA Si sviluppa o con effetto trazione longitudinale, tra occipite e bacino o più efficacemente con forze agenti secondo il sistema dei tre punti, di cui uno agisce al centro della curva e due, a direzione opposta, all estremità craniale e caudale della stessa.
10 Ogni trattamento ortopedico va personalizzato nella scelta dell ortesi più idonea e nella durata del trattamento, in rapporto al carattere topografico edi gravità della deformità, al suo momento evolutivo, alle aspettative finali, alla condizione psicologica del soggetto. Per una buona realizzazione dei corsetti per scoliosi la prima cosa che bisogna eseguire è una corretta interpretazione della prescrizione medica. E ugualmente importante avere con il giovane paziente e la sua famiglia un approccio rassicurante, illustrando esattamente le procedure che verranno adottate e soprattutto gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
11 SCOLIOSI LOMBARE Corsetto atre Punti di Michel Alegre (conosciuto anche come lionese atre punti ) Corsetto Boston Brace
12 Corsetto a Tre Punti di Michel Alegre Indicazioni cliniche Si propone di ridurre le scoliosi prettamente lombari in soggetti adolescenti che abbiano una chiusura dell'angolo ileo-lombarelombare eche non abbiano curve toraciche alte. Azione prodotta dal tutore Si propone di ridurre le scoliosi lombari imprimendo una spinta verso il basso (cresta) ed una laterale (verso l asse lasse principale della colonna) per riuscire a raggiungere come obiettivo l apertura dell angolo ileo-lombare.
13 Corsetto a Tre Punti di Michel Alegre Caratteristiche tecniche Il corsetto è composto da due aste montanti in lega leggera RX trasparenti, una anteriore e una posteriore registrabili in altezza, con tre punti di appoggio: una spinta principale ileo-lombare, lombare, una controspinta pelvica eventualmente estesa fino al gran trocantere ed un appoggio toracico. Il corsetto tre punti viene realizzato in materiale plastico indeformabile ad alta rigidità.
14 Corsetto Boston Brace Indicazioni cliniche Il Boston Brace è indicato nelle scoliosi lombari primarie etalvolta può trovare applicazione nelle toraco-lombari con apice non superiore ad9. questo corsetto con l aggiunta di aste montanti (tipo Milwaukee) viene usato per scoliosi con apice più alto delle curve. Azione prodotta dal tutore L'azione biomeccanica prodotta dal corsetto Boston Brace permette, mediante il progetto eseguito su esame radiografico, di posizionare delle spinte capaci di derotare i corpi vertebrali. L'obiettivo principale i è quello di correggere la deviazione laterale e la rotazione dei corpi vertebrali, riportando il tronco in assetto sul sacro.
15 Corsetto Boston Brace Caratteristiche tecniche E' costituito da un modulo prefabbricato in polipropilene di 4mm rivestito internamente in materiale anallergico morbido con 15 di flessione lombare posteriore e30 di concavità sull'addome Superiormente alle creste iliache a livello L2-L3 tra il polipropilene eil rivestimento sono inseriti dei cuscinetti di plastazote semirigido detti cordoni iliaci che da postero medialmente si prolungano in basso via via verso l addome. Nella parte posteriore dello stesso viene inserita una pad di spinta situata sull'apice della curva (ricavata dalla RX del paziente) e anteriormente nella parte controlaterale alla spinta posteriore, una pelota derotante.
16 SCOLIOSI TORACO-LOMBARE TORACICHE C E DOPPIE Corsetto Milwaukee Corsetto Chêneau Corsetto Lionese Stagnara
17 Partiamo dal Milwaukee che è stata ed è tutt ora l ortesi più comunemente usata al mondo per il trattamento tt t delle deformità vertebrali evolutive dell infanzia i e dell adolescenza. d l Prima di eseguire il calco gessato è molto importante il rilevamento delle misure corporee che ci serviranno per la realizzazione di una presa pelvica perfettamente simmetrica eci faciliteranno nel montaggio della sovrastruttura tt metallica
18 Corsetto Milwaukee Corso nazionale di aggiornamento S.I.M.F.E.R. Indicazioni cliniche Si propone di ridurre le curve scoliotiche in soggetti con apice non superiore at5. Azione prodotta dal tutore Il meccanismo correttivo è basato sull'elongazione del tronco e sull'apertura delle convessità delle curve attraverso delle pelote di spinta situate sulle costole afferenti l apice delle curve, per effettuare una derotazione del corpo vertebrale attraverso le costole.
19 Corsetto Milwaukee Corso nazionale di aggiornamento S.I.M.F.E.R. Caratteristiche tecniche Il corsetto di tipo Milwaukee è composto da una presa di bacino costruita su calco di gesso, con presa in polietilene generalmente rivestita con schiuma di polietilene ocuoio rinforzate con placche metalliche, due aste metalliche in acciaio inox posteriormente e anteriormente un asta in lega leggera RX trasparente regolabili in altezza collegate ad un collare, di me-desimo materiale, regolabile con appoggio occipitale e mentoniera anteriore. Atale struttura vengono applicate pelotte di compressione munite di tiranti con i quali si stabilisce lintensità l'intensità della spinta con cui si vuole agire. Originariamente la presa di bacino veniva proposta in cuoio con rinforzi metallici.
20 Il corsetto Cheneau rappresenta attualmente l evoluzione più avanzata del trattamento delle curve scoliotiche, avendo sia un ottima tollerabilità che una buona capacità di modellamento gibbo. Nella sua costruzione è fondamentale la valutazione clinica e radiografica del paziente, in quanto il corsetto, realizzato in un unica unica valva, comprende tutte le caratteristiche (spinte, appoggi, camere di espansione) che sono difficilmente modificabili in seguito.
21 Corsetto Cheneau Corso nazionale di aggiornamento S.I.M.F.E.R. Indicazioni cliniche Si propone di ridurre le curve scoliotiche dell'adolescenza in soggetti con apice inferiore at7e valore angolare inferiore a Azione prodotta dal tutore Esso corregge la deformità senza favorire il dorso piatto che comunemente si associa alla scoliosi. Il principio biomeccanico con cui l ortesi agisce è quello di applicare spinte sul lato convesso delle curve e su tutte le gibbosità rilevabili sul tronco, sia anteriore che posteriore, e sviluppare ampie camere di espansione là dove vi siano depressioni ed in particolare dal lato concavo delle curve.
22 Corsetto Cheneau Corso nazionale di aggiornamento S.I.M.F.E.R. Caratteristiche tecniche Il corsetto è composto da un'unica valva in cui devono essere comprese tutte le sue caratteristiche (spinte, appoggi, camere di espansione) che sono difficilmente modificabili in seguito. Viene costruito in polietilene. Nella forma originale non comprende la fodera in plastazote la cui presenza è considerata nel nomenclatore tariffario.
23 Corsetto Lionese Stagnara Indicazioni cliniche Le indicazioni si riferiscono a scoliosi evolutive dell'adolescenza con valore angolare compreso tra i 30 ei40 ed a soggetti che abbiano un sufficiente sviluppo della gabbia toracica e che non abbiano curve strutturali tt toraciche alte. Azione prodotta dal tutore Si propone di mantenere e/o ridurre la curva scoliotica modellando le gibbosità attraverso delle valve di spinta posizionate sull'apice delle curve.
24 Corsetto Lionese Stagnara Caratteristiche tecniche Il corsetto è composto da due aste montanti in lega leggera RX trasparenti, una anteriore euna posteriore, acui vengono collegate una presa di bacino apribile anteriormente e posteriormente articolata con cerniera inox. Da valve di spinta che agiscono sulla intera curva scoliotica che hanno un'azione di spinta postero-laterale e due ascellari collegati al montante anteriore sul quale è posizionato un appoggio sternale (trifoglio) attraverso dei tiranti metallici. La funzione di tali ascellari è quella di leggera trazione. Il corsetto lionese viene realizzato in materiale plastico trasparente indeformabile ad alta rigidità tipo estruso.
25 Per completezza dell argomento trattato, facciamo accenno alla correzione delle deformità sviluppate sul piano sagittale (cifosi), che prevedono un azione di spinta su tre punti sagittali. Quella principale p viene posta sull apice della curva mentre le altre due sulle estremità della curva stessa. Utilizziamo preferenzialmente il lionese di Romans-Ferrari quando la cifosi ha un apice non superiore a T7-T8 T8 e quando il soggetto presenta un sufficiente sviluppo della gabbia toracica. Si interviene con l utilizzo del Milwaukee anticifosi quando la curva ha un apice corrispondente at5-t6 ed il soggetto Trattandosi invece di una cifosi bassa (toraco-lombare) utilizziamo spesso il Boston in funzione antigravitaria, applicando spinte paravertebrali che mandano in lordosi il tratto interessato.
26 CIFOSI Corsetto Lionese per dorso curvo di Romans Ferrari Corsetto Milwaukee Anticifosi if i Corsetto Boston Anticifosi
27 Corsetto Lionese per dorso curvo di Romans Ferrari Indicazioni cliniche Si propone di ridurre le cifosi evolutive della adolescenza in soggetti che abbiano un sufficiente sviluppo della gabbia toracica eche non abbiano un apice superiore at7-t8. Azione prodotta dal tutore Si propone di ridurre la cifosi attraverso tre valve: una toracica posizionata posteriormente sull apice della curva, una pelvica che imprime al bacino un movimento di derotazione, e la terza anteriore, la quale spingendo sul manubrio sternale in senso A.P. verticalizza la regione alta del tronco.
28 Corsetto Lionese per dorso curvo di Romans Ferrari Caratteristiche tecniche Il corsetto è composto da una presa di bacino a valva unica aperta anteriormente collegata ad una presa toracica (posizionata sull'apice della curva) mediante due aste montanti laterali ad atteggiamento variabile. Anteriormente è presente un mollone sternale in materiale plastico ad alta rigidità rinforzato con asta metallica RX trasparente ecollegato alla parte posteriore con cerniere e pomelli inox.
29 Il Milwaukee anticifosi si realizza col medesimo procedimento del Milwaukee classico, variando però l angolo di inclinazione del collare (>24 ), l ampiezza dello spazio fra le aste posteriori ed applicando due cuscinetti paravertebrali sull apice della curva.
30 Lombostato Body B d Jackett CORSETTI IN ETA ADULTA
31 Il lombostato non ha indicazione per la correzione della deformità, per cui viene prescritto solo in caso di dolore e a volte come test per l indicazione chirurgica. E stato proposto dalla scuola lionese per le scoliosi lombari e toracolombari degenerative. Si confeziona prima un gesso in correzione e, constatata successivamente l efficacia, viene sostituito da un corsetto in polietilene che garantisce il contenimento della deformità e la riduzione i dei movimenti distorsivi i i a livello ll dei dischi instabili.
32 Corsetto Body Jackett Il Body Jackett èun ortesi in polietilene, realizzata su modello in gesso stilizzato. Ha lo scopo di sorreggere la deformità in scoliosi ed osteoporosi dei soggetti anziani e di controllare lo squilibrio frontale e sagittale (cifosi), che spesso accompagna il dolore vertebrale. Gli appoggi sono lomboiliaci e sottoascella-clavicolari. Le pads, collocate sotto l apice delle curve, danno appoggio al rachide e vengono realizzati su prescrizione.
33 Corsetto Body Jackett L ortesi, dotata anteriormente di una ampia finestra toraco-addominale addominale per assicurare la respirazione ela sopportabilità, viene gradualmente adattata per il recupero del disassamento, applicando anche pads sternoclavicolari. Questa ortesi, in associazione aterapia calcificante e quotidiana kinesiterapia attiva e passiva, permette un adeguato livello di vita in soggetti di oltre anni, comunque non più idonei alla chirurgia per la loro fragilità ossea e l alto rischio operatorio.
34
35 I CORSETTI PER LE SCOLIOSI NEUROLOGICHE
36 Nelle grandi deformità scoliotiche il problema principale è quello di ottenere una ortesi di tronco ben tollerabile, ma che consenta nello stesso tempo di contenere la curva scoliotica, favorendo il migliore allineamento possibile del rachide. In risposta a queste esigenze è nato il Corsetto Statico Equilibrato. Un corsetto univalva avvolgente con effetto tre punti, aperto anteriormente e con un ampia fenestratura per consentire la respirazione diaframmatica. Per ogni tipo di curva scoliotica si possono identificare tre punti di spinta necessari per il raddrizzamento della colonna. Questi possono essere posizionati sul piano frontale o su quello sagittale. In genere sono rappresentati dalla cresta iliaca, dalla spalla e dal gibbo.
37 Corsetto Statico Equilibrato Indicazioni cliniche Utilizzato nel mielomeningocele e nelle malattie neuromuscolari, in presenza di deviazioni della colonna vertebrale. La presa ileo sacrale si utilizza come primo corsetto di sostegno. La scelta tra presa ileo/sacrale e sacro/ischiatica dipende dalla misura della lordosi lombare che condiziona la posizione del baricentro del tronco rispetto al bacino (paziente lordotico: presa di bacino corta; paziente cifotico: presa di bacino lunga). Azione prodotta dal tutore Consentire una riduzione della curva scoliotica favorendo il migliore allineamento possibile. Per ogni tipo di curva scoliotica si utilizzano corsetti con effetto a tre punti, diversi tra loro per contenimento, sostegno e correzione, il prolungamento della seduta aumenta l equilibrio complessivo.
38 Corsetto Statico Equilibrato Caratteristiche tecniche Si realizza in polietilene di 3 o 4 mm di spessore. Il rivestimento interno può essere in: plastazote, stoffa o schiuma siliconica bicomponente. La struttura è resa stabile dalla chiusura con gancio metallico. L addome è contenuto da un contentore elastico. Gli ascellari possono essere corti o lunghi più o meno imbottiti. Avolte è indispensabile inserire nel corsetto una mutandina di contenimento per impedire lo scivolamento del paziente. Nel corsetto con presa sacro-ischiatica o ischio femorale si inserisce un cuscino con materiale antidecubito.
39
40 Come si Collauda un corsetto Come si Conduce un corsetto Come migliorare i risultati ti del corsetto in fase di controllo
41 Il trattamento ortesico viene avviato con la prescrizione dell ortesi. Il tecnico ortopedico si farà carico degli adattamenti iniziali e dell informazione su come il corsetto va calzato e rimosso. Al termine del periodo di training svolto dal terapista e dal tecnico, il medico prescrittore attuerà il collaudo, controllando quanto il soggetto ha appreso, come i famigliari gestiscono il corsetto e, per mezzo delle radiografie, come sono applicate le spinte in rapporto alle curve ela correzione ottenuta. L ortesi va verificata ed adattata in rapporto alla crescita somatica, alle modifiche ponderali, all efficacia delle spinte ed al corretto posizionamento.
42 Affinché un trattamento con corsetto risulti veramente efficace, devono lavorare ed interagire tra loro almeno cinque elementi fondamentali: il Paziente la Famiglia il Terapista il Medico il Tecnico Ortopedico Come gli altri professionisti anche il Tecnico Ortopedico dovrà assicurare una assistenza continua nel tempo essendo questa una patologia evolutiva e variabile che necessita di un costante monitoraggio e del relativo adattamento del corsetto.
43 Grazie per l attenzione
Decreto Ministero della Sanità 27 agosto 1999, n. 332 ORTESI SPINALI NORME TECNICHE
ORTESI SPINALI FAMIGLIE NOMENCLATORE - RIO 18 - Corsetti, busti, reggispalle, collari, minerve o gorgere CLASSI DEL NUOVO NOMENCLATORE A NORMA 06 03 Ortesi spinali Un'ortesi spinale è un insieme di componenti
DettagliLE DEFORMITA DELLA COLONNA SCOLIOSI E CIFOSI
LE DEFORMITA DELLA COLONNA SCOLIOSI E CIFOSI E CIFOSI La colonna vertebrale presenta fisiologicamente una serie di curve sul piano sagittale (laterale), mentre normalmente non presenta curve sul piano
DettagliBusto in fibra di carbonio
Busto in fibra di carbonio Nuove frontiere correttive con busti in fibra di carbonio e applicazioni di nuovi strumenti per il controllo delle rotazioni vertebrali Dr Ottorino Catani Chirurgo ortopedico
DettagliTECNOLAB TECNO. Catalogo Produzione. Laboratorio tecnico di ortesi ortopediche
TECNO Laboratorio tecnico di ortesi ortopediche Catalogo Produzione TecnoLab laboratorio tecnico di ortesi su misura; si occupa di fornire un supporto alle officine ortopediche nella fornitura di semi
DettagliRachide normale. Piano frontale (coronale) Piano sagittale. Piano assiale
Le Scoliosi Rachide normale Piano frontale (coronale) Piano sagittale Piano assiale Rachide normale Piano frontale (coronale) Assenza di deviazioni laterali rispetto alla linea mediana Rachide normale
DettagliTRATTAMENTO ORTOPEDICO LIONESE
TRATTAMENTO ORTOPEDICO LIONESE II gesso - Il corsetto Il trattamento ortopedico richiede un periodo di riduzione con gessi tipo Abbott (modificato da Y. Cotrel: E.D.F. = elongazione, derotazione, flessione).
DettagliSOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT
Standard per la gestione terapeutica della scoliosi idiopatica mediante corsetti nella pratica clinica quotidiana e nella ricerca clinica I criteri SOSORT per il trattamento ortesico Esperienza e competenza
DettagliFigura 2 - Approccio da parte del leader di manovra. Figura 1 - Approccio da parte del leader di intervento. Leader di manovra 2
LEADER DI MANOVRA Il leader di manovra (da qui in poi l.m.) è quel soccorritore che, su tutti gli scenari in cui è presente un paziente traumatico, o presunto tale, per tutto il tempo necessario all applicazione
DettagliGiuseppe TOMBOLINI Carmine SIMEONE Tombolini Officine Ortopediche Taranto
Valutazione e Prescrizione Ortesi, Protesi ed Ausili Corso Nazionale di Aggiornamento SIMFER 2010 Manfredonia FOGGIA -15/17 novembre 2010 1 Giuseppe TOMBOLINI Carmine SIMEONE Tombolini Officine Ortopediche
DettagliLa Mobilizzazione del rachide scoliotico nell età evolutiva come fondamento per una più efficace chinesiterapia e un miglior uso del corsetto.
Andrea QUAGLIOZZI Dottore in Ingegneria Meccanica Indirizzo Bio-Medica Francesco TROPEA Dottore in Ingegneria Meccanica Indirizzo Bio-Medica Michele TORRUSIO Dottore in Scienze Motorie-Chinesiologo-Membro
DettagliEDUCAZIONE POSTURALE
EDUCAZIONE POSTURALE Le statistiche dicono che 8 persone su 10 hanno sofferto o soffrono di mal di schiena; questo fenomeno è in aumento anche tra i giovani e le cause principali, sulle quali si può intervenire,
DettagliRilevazione dei vizi posturali più comuni nei ragazzi in età scolare
Rilevazione dei vizi posturali più comuni nei ragazzi in età scolare Andrea Bergna DO MROI 6 Maggio 2013 Obiettivo Screening muscolo-scheletrico per valutare i paramorfismi vertebrali e degli arti inferiori.
DettagliAspetti biomeccanici della progettazione di un iperestensore vertebrale. Crediti formativi 13. Ore effettive di lezione 10 Partecipanti 100
Corso di aggiornamento Rif. 85585 Provider n. 1218 Aspetti biomeccanici della progettazione di un iperestensore vertebrale Crediti formativi 13 Ore effettive di lezione 10 Partecipanti 100 16 Marzo 2014
DettagliI corsetti ortopedici e la riabilitazione nelle deformità vertebrali
I corsetti ortopedici e la riabilitazione nelle deformità vertebrali La scoliosi idiopatica scaricato da www.sunhope.it 1 Deviazioni del rachide nel piano frontale non strutturate: paramorfismi, atteggiamenti
DettagliFisiatra Responsabile U.O. Protesica e Riabilitazione ASL FG
Valentino Petruzzi Fisiatra Responsabile U.O. Protesica e Riabilitazione ASL FG Scelta e prescrizione ortesica nel soggetto scoliotico SCOLIOSI alterazione dell assetto del rachide che si presenta incurvato
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliModificazioni morfologiche della colonna vertebrale in calciatori professionisti in preparazione precampionato
Modificazioni morfologiche della colonna vertebrale in calciatori professionisti in preparazione precampionato Dott.ssa Elisa Parri*, Prof. Mario Marella*, Dott.ssa Elena Castellini*, Dott. Matteo Levi
DettagliMAL DI SCHIENA l attività sportiva previene il mal di schiena?
MAL DI SCHIENA l attività sportiva previene il mal di schiena? Stretching Beneficio attività sportive: Rinforzo muscolare 1. RINFORZO MUSCOLARE (STABILITA ) 2. ALLUNGAMENTO E STRETCHING (FORZA E DISTRIBUZIONE
DettagliUn approccio innovativo nel trattamento delle patologie della colonna: evidenze cliniche e 24 mesi di esperienze
Un approccio innovativo nel trattamento delle patologie della colonna: evidenze cliniche e 24 mesi di esperienze Dr Paolo Fraschini IRCCS Medea Officine Ortopediche Rizzoli Metodologia di base presa di
DettagliUna deviazione di un tratto del rachide che si sviluppa su un piano obliquo. Vera scoliosi
Una deviazione di un tratto del rachide che si sviluppa su un piano obliquo. Vera scoliosi Atteggiamento scoliotico Specifiche alterazioni anatomopatologiche, delle quali la rotazione delle vertebre e
DettagliAlcuni esercizi per ridurre la curva di lordosi lombare e reidratare i dischi
Alcuni esercizi per ridurre la curva di lordosi lombare e reidratare i dischi ( A cura di Nascimben Andrea. Chinesiologo Master in Posturologia) Se la causa dei dolori vertebrali potrebbe essere generata
DettagliRegole fondamentali e posture
Regole fondamentali e posture Propongo adesso sotto forma schematica una serie di input basilari, da tenere sempre presenti ogni volta che mi accingo a proporre uno stiramento: - I nostri muscoli sono
DettagliFigura 2. Corsetto Lionese. Figura 3. Il corsetto di Sibilla nella sua ultima evoluzione.
Prescrizione e collaudo del corsetto secondo il concetto SpoRT (Symmetric Patientoriented Rigid Three-dimensional active): Sforzesco e Chêneau- Sibilla Negrini S, Marchini G, Merola G, Negrini Al, Parzini
DettagliLa colonna. Colonna vertebrale, corpo. Posizione in rapporto alla regione. Contenitore e protezione di porzioni del sistema nervoso
La colonna Colonna vertebrale, pilastro vertebrale centrale del corpo. Posizione in rapporto alla regione. Contenitore e protezione di porzioni del sistema nervoso La colonna La colonna vertebrale concilia
DettagliNOMENCLATORE TARIFFARIO DELLE PROTESI ELENCO N. 1. Nomenclatore tariffario delle prestazioni sanitarie protesiche
ALLEGATO 1 NOMENCLATORE TARIFFARIO DELLE PROTESI ELENCO N. 1 Nomenclatore tariffario delle prestazioni sanitarie protesiche LA DESCRIZIONE DEGLI AUSILI TECNICI PER PERSONE DISABILI E LE NORME TECNICHE
DettagliOrtopedia 2MP. Località Grand Charrière 46, 11020 SAINT CHRISTOPHE (AO) Tel +39 0165 516044 / Fax +39 0165 516044
Ortopedia 2MP Località Grand Charrière 46, 11020 SAINT CHRISTOPHE (AO) Tel +39 0165 516044 / Fax +39 0165 516044 1 Il laboratorio 2mp adatta le sue molteplici tecniche di lavorazione a seconda dell'esigenza
DettagliMovimento e benessere per la nostra schiena
Movimento e benessere per la nostra schiena Siamo fatti così... Corso di ginnastica posturale correttiva Sciolze 2011 La colonna vertebrale rappresenta la struttura portante del nostro corpo ed è capace
DettagliORTESI MODULARE PER UN RECUPERO GRADUALE DELL ATTIVITA QUOTIDIANA E SPORTIVA. Ing. Chiara Firenze
ORTESI MODULARE PER UN RECUPERO GRADUALE DELL ATTIVITA QUOTIDIANA E SPORTIVA Ing. Chiara Firenze Nei paesi occidentali, quasi tutte le persone hanno sofferto, o soffriranno almeno una volta, di disturbi
DettagliCon il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una
IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia
DettagliL ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute
L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti
DettagliIstituto Scientifico Italiano Colonna vertebrale Fabio Zaina, Stefano Negrini Il ruolo delle ortesi spinali nel progetto riabilitativo La Scoliosi: il terremoto della colonna vertebrale Scoliosi Deformità
DettagliAnalisi e diagramma di Pareto
Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo
DettagliForza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA
Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi
DettagliI MERCOLEDÌ DEL CITTADINO: CONOSCERE PER PREVENIRE. Le lombalgie non chirurgiche
I MERCOLEDÌ DEL CITTADINO: CONOSCERE PER PREVENIRE Le lombalgie non chirurgiche Relatrici: Fiorenza Paci- Annalisa Zampini 18 marzo 2015 Feltre - ore 18.00 GLI ATTACCHI DI DOLORE LOMBARE SONO RICORRENTI
DettagliFondazione Don Gnocchi I.R.C.C.S. Firenze. U.O. Scoliosi e Patologie Vertebrali Responsabile Dr. A.Corigliano
Fondazione Don Gnocchi I.R.C.C.S. Firenze U.O. Scoliosi e Patologie Vertebrali Responsabile Dr. A.Corigliano DORSO CURVO A. Corigliano LIMITE TRA NORMALITA E PATOLOGIA ENTITA DELLA CURVA Difficoltà
DettagliGLI SCANOGRAMMI ESEGUITI IN ORTOSTASI CON TECNICA DIGITALE. Danesi Radiologia Ospedale Bufalini-Cesena Direttore Dott M.Mughetti
GLI SCANOGRAMMI ESEGUITI IN ORTOSTASI CON TECNICA DIGITALE Dott Bisulli-Dott.ssa Danesi Radiologia Ospedale Bufalini-Cesena Direttore Dott M.Mughetti Nella valutazione delle sindromi dolorose degli atleti
DettagliMAUNUALE D USO DEL SYSTEM WALL
Roberto Bagnoli MAUNUALE D USO DEL SYSTEM WALL www.climbingtraining.it DESCRIZIONE SW DA ALLENAMENTO 6 7 6 permettono invece di far lavorare soggetti di livello molto diverso sulla stessa inclinazione.
DettagliCorso integrato di: Metodologia e tecniche della riabilitazione motoria speciale
Corso integrato di: Metodologia e tecniche della riabilitazione motoria speciale INSEGNAMENTO Malattie dell apparato locomotore Docente: Antonio Ammendolia PROGRAMMA Collari cervicali Tutori e ortesi per
Dettagliwww.andreatorinesi.it
La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).
DettagliCONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti
CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti "FISIOTERAPIA APPLICATA ALLO SPORT: FORMAZIONE, RICERCA CLINICA, PREVENZIONE E RIABILITAZIONE" FISIOTERAPIA APPLICATA ALLO SPORT FORMAZIONE
DettagliRESISTENZA DEI MATERIALI TEST
RESISTENZA DEI MATERIALI TEST 1. Nello studio della resistenza dei materiali, i corpi: a) sono tali per cui esiste sempre una proporzionalità diretta tra sollecitazione e deformazione b) sono considerati
DettagliGiovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.
Giovanni Lombisani Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO Questa relazione, come quelle dei miei colleghi che seguiranno in riferimento
DettagliVolume CORSO DI AEROMODELLISMO. Elementi di aerodinamica semplice. Sommario
Volume 1 CORSO DI AEROMODELLISMO Elementi di aerodinamica semplice Sommario Introduzione CAPITOLO I Perché volano i modelli pag. 2 Il centro di gravità pag. 2 La stabilita pag. 3 Gli stabilizzatori d assetto
Dettaglisat MEDICALORTHO Il sostegno della schiena ha un alleato in più.
sat MEDICALORTHO Il sostegno della schiena ha un alleato in più. Sicuro e confortevole come un abbraccio. I Sat sono busti semirigidi che svolgono due funzioni apparentemente contraddittorie, come l adattabilità
DettagliSistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici
Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici La tecnologia del serraggio idraulico ad espansione si è evoluto fino a raggiungere livelli di precisione e di affidabilità tali da poter soddisfare
DettagliLICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI CATANIA PARAMORFISMI
LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI CATANIA Dipartimento di Scienze Motorie PARAMORFISMI Si tratta di deformità in genere transitorie, correggibili volontariamente, non sostenute da alterazioni anatomiche
DettagliCHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608
COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre
DettagliCANOTTAGGIO: PREVENZIONE E RIEDUCAZIONE DELLE ALTERAZIONI POSTURALI INDOTTE DAL CICLO DI VOGA. Tesi di Laurea di: CAUDULLO Claudio Matricola N 3809553
UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO Facoltà di scienze della formazione Corso di Laurea in Scienze E Tecniche Delle Attività Motorie Preventive e Adattate CANOTTAGGIO: PREVENZIONE E RIEDUCAZIONE
DettagliLa Scoliosi del Bambino e dell Adulto. Dott. Giancarlo Corti Responsabile Clinica e Chirurgia della colonna Ospedale di Gallarate
La Scoliosi del Bambino e dell Adulto Dott. Giancarlo Corti Responsabile Clinica e Chirurgia della colonna Ospedale di Gallarate 1 2 SCOLIOSI 3 SCOLIOSI Skolios: dal greco curvatura Descritta da Ippocrate
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI UDINE FACOLTÁ DI ECONOMIA Corso di Laurea in Economia Aziendale Esame di Laurea CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE Tutore: Prof. Maria Chiarvesio
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliAppunti di Anatomia 1
Appunti di Anatomia 1 Emiliano Bruni (info@ebruni.it) 12 marzo 2012 Titolo: Appunti di Anatomia 1 Autore: Emiliano Bruni (info@ebruni.it) Oggetto: Appunti di Chimica organica con cenni di inorganica per
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliMAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel. 3.4.1)
MAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel. 3.4.1) Per ottenere valori corretti nell inventario al LIFO o FIFO è necessario andare in Magazzino Fiscale ed elaborare i dati dell anno che ci serve valorizzare. Bisogna
DettagliNormative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento
UNI EN 12208 La tenuta all acqua di un serramento, descrive la sua capacità di essere impermeabile sotto l azione di pioggia battente e in presenza di una determinata velocità del vento. La norma, la UNI
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliL allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini
L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini Saverio Ottolini L allenamento posturale per il biker www.mtbpassione.com L allenamento posturale per il biker Per chi si allena e gareggia in Mountain
DettagliBIOMECCANICA A A 2 0 11-2 0 1 2. P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o
A A 2 0 11-2 0 1 2 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I D I R O M A T O R V E R G ATA FA C O LTA D I M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
DettagliA A 2 0 1 2-2 0 1 3 BIOMECCANICA. P i e t r o P i c e r n o, P h D
A A 2 0 1 2-2 0 1 3 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I D I R O M A T O R V E R G ATA FA C O LTA D I M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E
DettagliALLENAMENTO A LUNGO TERMINE. di base o giovanile
ALLENAMENTO A LUNGO TERMINE di base o giovanile di alto livello PERIODIZZAZIONE DELL ALLENAMENTO PIANIFICAZIONE momento generale di formulazione della strategia delle grandi variazioni di struttura dell
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliDatabase. Si ringrazia Marco Bertini per le slides
Database Si ringrazia Marco Bertini per le slides Obiettivo Concetti base dati e informazioni cos è un database terminologia Modelli organizzativi flat file database relazionali Principi e linee guida
DettagliI presidi per il trasporto del paziente. VdS Andrea Masini
I presidi per il trasporto del paziente VdS Andrea Masini A COSA SERVE LA BARELLA? Le due funzioni principali di qualsiasi tipo di barella sono trasportare e proteggere il paziente. Per questo le barelle
DettagliPROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE
PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti
DettagliAIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili
AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili le qualità del poliuretano espanso flessibile www.aipef.it numero 22 Maggio11 il Materiale Tipologie 1 il Materiale Traspirabilità 2 il Processo 5
DettagliINDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO
INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
Dettagli3 PROVE MECCANICHE DEI MATERIALI METALLICI
3 PROVE MECCANICHE DEI MATERIALI METALLICI 3.1 Prova di trazione 3.1.3 Estensimetri La precisione e la sensibilità dello strumento variano a seconda dello scopo cui esso è destinato. Nella prova di trazione
DettagliDimensionamento delle strutture
Dimensionamento delle strutture Prof. Fabio Fossati Department of Mechanics Politecnico di Milano Lo stato di tensione o di sforzo Allo scopo di caratterizzare in maniera puntuale la distribuzione delle
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliLEZIONE 7. Esercizio 7.1. Quale delle seguenti funzioni è decrescente in ( 3, 0) e ha derivata prima in 3 che vale 0? x 3 3 + x2. 2, x3 +2x +3.
7 LEZIONE 7 Esercizio 7.1. Quale delle seguenti funzioni è decrescente in ( 3, 0) e ha derivata prima in 3 che vale 0? x 3 3 + x2 2 6x, x3 +2x 2 6x, 3x + x2 2, x3 +2x +3. Le derivate sono rispettivamente,
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza Corso di Disegno Tecnico Industriale per il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Meccatronica Tolleranze
DettagliBARI 14-16 DICEMBRE 2006 IL COLLARE CERVICALE
BARI 14-16 DICEMBRE 2006 IL COLLARE CERVICALE Dott. Michele Perrini U.O. DI RIANIMAZIONE AUSL BAT/1 BARLETTA 1 COLLARE CERVICALE presidio principe nell immobilizzazione atraumatica del rachide cervicale
Dettagli1465 A TTIV PREVENZIONE A
146 PREVENZIONE ATTIVA - PREVENZIONE ATTIVA sostegni dorsali per auto - pag. 148 147 PREVENZIONE ATTIVA seduta e schienale - pag. 149 pedana per esercizio delle gambe - pag. 149 cuscino a cuneo per seduta
DettagliIL TRATTAMENTO ORTESICO NELLA MALATTIA OSTEOPOROTICA VERTEBRALE
IL TRATTAMENTO ORTESICO NELLA MALATTIA OSTEOPOROTICA VERTEBRALE Claudio Testi Corsetteria Ortopedica Dinamica TLM Gerenzano (VA) ORTESI VERTEBRALI Le ortesi sono dispositivi finalizzati al recupero di
DettagliH1 Hrms Gestione eventi/scadenze automatiche
Sintesi H1 Hrms Gestione eventi/scadenze automatiche Il presente documento nasce con lo scopo di illustrare la funzionalità all interno di H1 hrms relativa alla procedura di gestione degli eventi e delle
DettagliL esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività:
Pag. 1 /6 8 Misurazione analisi e 8.1 Generalità L Istituto pianifica ed attua attività di monitoraggio, misura, analisi e (PO 7.6) che consentono di: dimostrare la conformità del servizio ai requisiti
DettagliDisabilità e Sport. La classificazione funzionale nello sport per disabili
Disabilità e Sport La classificazione funzionale nello sport per disabili Matteo Zanin Classificatore Medico del Comitato Paralimpico Italiano Premessa Mettere il Medico di Medicina dello Sport nelle condizioni
DettagliPROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado
PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
DettagliSCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI
SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI Analisi dei dati relativi al questionario di valutazione sulla qualità dell integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Progetto ICF Dal modello ICF
DettagliPer calcolare agevolmente strutture con travi reticolari miste, tipo NPS SYSTEM di Tecnostrutture, è stato necessario introdurre in MasterSap molti
Per calcolare agevolmente strutture con travi reticolari miste, tipo NPS SYSTEM di Tecnostrutture, è stato necessario introdurre in MasterSap molti accorgimenti indispensabili per una rapida ed efficiente
DettagliProgetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche
Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliLESIONI SCHELETRICHE
LESIONI SCHELETRICHE LESIONI MUSCOLO - SCHELETRICHE Anatomia dell APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano è costituito da 208 ossa di diversi tipi: OSSA BREVI (es.vertebre) OSSA PIATTE (es. SCAPOLA, BACINO)
DettagliElementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1
Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca
DettagliParallele Presentazione
8 Parallele e Scale Presentazione 251 Linea Plus 253 Linea Standard 254 Carrello per parallele 255 Percorsi componibili 256 Scale per riabilitazione 258 Combinazioni Linea Plus 260 Combinazioni Linea Standard
DettagliTrattamenti ortodontici con Allineatori Trasparenti Cristallini. Il Sistema TwinAligner Made in Germany
Trattamenti ortodontici con Allineatori Trasparenti Cristallini Il Sistema TwinAligner Made in Germany Cos è Orthocaps? Orthocaps è un sistema di Allineatori per pazienti che desiderano un sistema di allineamento
DettagliIndice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi
Indice generale OOA Analisi Orientata agli Oggetti Introduzione Analisi Metodi d' analisi Analisi funzionale Analisi del flusso dei dati Analisi delle informazioni Analisi Orientata agli Oggetti (OOA)
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
DettagliInteresse, sconto, ratei e risconti
TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell
DettagliProposta per un protocollo in medicina generale. Perugia Hotel Gio'- 6 giugno 2009
Proposta per un protocollo in medicina generale Perugia Hotel Gio'- 6 giugno 2009 Nonostante i piedi siano frequentemente causa di disturbi, l esame obiettivo delle estremità spesso viene trascurato perché
DettagliALLEGATO II Dispositivi di attacco
ALLEGATO II Dispositivi di attacco. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Maggio 2011 Nel presente allegato sono riportate le possibili conformazioni dei dispositivi
DettagliProgettazione funzionale di sistemi meccanici e meccatronici.
Progettazione funzionale di sistemi meccanici e meccatronici. Progetto d anno: Laser 2dof A.A. 2010/2011 Progettazione Funzionale di Sistemi Meccanici e Meccatronici Taglio laser a due gradi di libertà
DettagliPAR A A R M A OR O F R I F SMI
PARAMORFISMI LA COLONNA VERTEBRALE IL RACHIDE È COMPOSTO DA NUMEROSI SEGMENTI SOVRAPPOSTI L UNO ALL ALTRO, LE VERTEBRE. È MOLTO FLESSIBILE È COSTITUISCE UN SOSTEGNO STABILE, MOBILE ED ELASTICO PER TESTA,
DettagliInformazioni per i pazienti per Prodisc -C, protesi di disco intervertebrale per la colonna cervicale.
Informazioni per i pazienti per Prodisc -C, protesi di disco intervertebrale per la colonna cervicale. Funzioni della colonna vertebrale Stabilità La colonna vertebrale umana costituisce l asse mobile
DettagliAnalisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura
CORSO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI A.A. 2010-2011 Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura Resistenza a compressione (1) I materiali lapidei naturali ed artificiali raggiungono
Dettagli