Teoria della Produzione. Prof.ssa Talamo
|
|
- Albino Viviani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Teoria della Produzione Prof.ssa Talamo
2 Obiettivi di Apprendimento 1. Definire il costo totale, medio, marginale di produzione in condizioni tecniche di breve e lungo periodo; 2. Collegare i rendimenti di scala all andamento dei costi medi di produzione; 3. Distinguere tra fattori fissi e variabili e spiegare la legge dei rendimenti decrescenti. 2
3 Equilibrio dell Imprenditore Imprenditore agente economico razionale; Massimizzazione del profitto con minimizzazione dei costi; Selezione della tecnica produttiva ottimale: combinazione di fattori produttivi che rende minimo il costo di produzione; Vincoli tecnologici, economici, di mercato. 3
4 La natura delle imprese L'impresa è una organizzazione, posseduta e gestita da privati, specializzata nella produzione La produzione è il processo che combina gli input per ottenere beni e servizi relazione dell'impresa con fornitori (di input), proprietari, Stato e Clienti L'impresa ottiene dai clienti un ricavo.
5 Parte importante del ricavo serve per pagare i fornitori dei fattori produttivi: lavoro, macchinari, materie prime, ecc. Il complesso di questi pagamenti costituisce i costi di produzione Il profitto è dato dalla differenza tra ricavi e costi, cioé profitto = ricavo costi Il profitto, al netto delle imposte (versate allo stato), spetta ai proprietari L'impresa versa le imposte allo Stato, ne deve rispettare le leggi, riceve dei servizi: strade, ponti, ecc., e un sistema giuridico
6 La produzione L'impresa utilizza degli input come lavoro, capitale fisico e umano, terra. L'impresa combina gli input tramite la tecnologia. Noi la consideriamo come un dato, come un vincolo a cui l'impresa è soggetta Tale vincolo è rappresentato dalla funzione di produzione Per ogni diversa combinazione di input, la funzione di produzione indica la quantità massima di prodotto realizzabile in un dato periodo
7 Breve e lungo periodo Per modificare il proprio livello di produzione, tipicamente una impresa deve modificare il livello di input utilizzati Si definisce lungo periodo, un periodo di tempo nel quale l'impresa ha la possibilità di modificare tutti i suoi fattori di produzione
8 Si definisce breve periodo, un periodo di tempo nel quale almeno uno dei fattori di produzione non può essere modificato Gli input che non si possono variare nel breve periodo sono detti input fissi. Un input che non sia fisso si definisce input variabile Nel LP tutti gli input sono variabili Nel BP almeno un input è fisso
9 La produzione nel breve periodo Prodotto totale: quantità massima di prodotto che si può ottenere con una data combinazione di input
10 Ogni unità aggiuntiva di Q che si ottiene con una unità aggiuntiva di L si defnisce prodotto ( MPL ) marginale del lavoro Il prodotto marginale del lavoro è dato dal rapporto tra la variazione del prodotto totale ( Q) e la variazione del numero di lavoratori ( L).
11 Funzione Costi di lungo e breve periodo La funzione di costo rappresenta il costo minimo che deve essere sostenuto per produrre una data quantità di output; Funzione costo di Breve periodo: variando solo l impiego di fattori variabili; dipende dai prezzi dei fattori e dalla quantità disponibile dei fattori fissi; Funzione costo lungo periodo: esprime il costo minimo che deve essere sostenuto per produrre una data quantità di output, variando l impiego di tutti i fattori produttivi; dipende esclusivamente dalla quantità di output che l impresa intende produrre e dai prezzi dei fattori. 11
12 Breve periodo Costo Fisso è costante nel breve periodo Curve con forma a U che rispecchia la legge dei rendimenti di scala decrescenti. Si ha infatti una fase crescente di produttività dell input variabile e quindi costi decrescenti seguita poi da una fase di produttività decrescente e con costi crescenti. Tra queste due fasi si ha un punto in corrispondenza del quale i costi medi sono al punto di minimo e quando questo punto è raggiunto l impianto sarà utilizzato a livello ottimale. 12
13 Caratteristiche dei Costi Medi I costi medi fissi decrescono all aumentare dell output; Costi medi variabili da un certo punto in poi crescono all aumentare dell output, La combinazione di questi due effetti dà luogo alla curva del costo medio con forma a U. 13
14 Costi Marginali Quale sarà la variazione dei costi se l output varia di una quantità Y? La curva del costo marginale interseca la curva del costo medio variabile in corrispondenza del suo punto di minimo. 14
15 I costi totali Costo fisso totale (TFC): costo di tutti i fattori fissi Costo variabile totale (TVC): costo di tutti i fattori variabili Costo totale (TC): somma di tutti i costi fissi e costi variabili TC = TFC + TVC
16 I costi medi Indicano i costi per unità di prodotto Costo fisso medio: costo medio di tutti i fattori fissi. CFM = TFC/Q Q: quantità di prodotto CFM diminuisce sempre all'aumentare della produzione
17 Costo variabile medio (CVM): costo medio di tutti i fattori variabili. CVM = TVC/Q Q: quantità di prodotto CVM può aumentare o diminuire all'aumentare della produzione. Tipicamente ha una forma a U ( crescente (prima decrescente poi Costo totale medio (CTM): costo medio di tutti i fattori. CTM = TC/Q Q: quantità di prodotto
18 Perchè? Questo andamento riflette l'andamento del rendimento marginale del lavoro (MPL). Inizialmente, MPL è crescente (cioè i primi lavoratori aggiunti danno un rendimento marginale maggiore dei ( presenti lavoratori già Quindi, inizialmente, per ottenere una unità aggiuntiva di prodotto si deve aggiungere una quantità inferiore di lavoro. Quindi, MC inizialmente diminuisce (essendo MC la variazione di costo totale associata alla produzione di una ( aggiuntiva unità Finchè MPL aumenta, MC diminuisce Proseguendo, all'aumentare di Q la situazione si ribalta... Finchè... MPL diminuisce, MC aumenta
19 Funzione di produzione di lungo periodo indica il massimo ammontare di output producibile, con la tecnologia nota, per ogni combinazione di lavoratori e di impianti impiegata nella produzione di un bene, X = ƒ(l,k) l imprenditore può scegliere liberamente il livello di impiego di L e di K; 19
20 Costo Medio e Rendimenti di Scala 1. La produzione è caratterizzata da rendimenti di scala crescenti (economie scala) quando al crescere della quantità prodotta il costo medio (di lungo periodo) diminuisce. 2. La produzione è caratterizzata da rendimenti di scala decrescenti (diseconomie di scala) se al crescere della quantità prodotta il costo medio aumenta; 3. La produzione è caratterizzata da rendimenti di scala costanti, se al variare della produzione il costo medio rimane costante. 20
21 Relazione tra costi di breve e lungo periodo La curva CTL è l inviluppo delle curve dei CT breve periodo che si ottengono facendo variare K. 21
22 Terza Parte PROFITTO Definizione contabile: si considerano solo i costi espliciti profitto contabile = ricavo totale costi contabili Definizione economica: si considerano i costi espliciti ( opportunità ed i costi impliciti (cioè il costo 22
23 Il livello di produzione che massimizza il profitto Problema dell'impresa: scegliere il livello di produzione che le permette di ottenere il massimo profitto possibile L'approccio del ricavo totale e del costo totale Si deve calcolare il profitto = TR TC 23
24 L'approccio del ricavo marginale e del costo marginale A seguito dell aumento del ricavo per incremento unitario della quantità prodotta. Ricavo marginale (MR): rapporto tra la variazione del ricavo totale ( TR) e la variazione della produzione ( Q). MR = TR/ Q 24
25 MR può essere positivo o negativo: Se MR > 0, un aumento della produzione fa aumentare TR Se MR < 0, un aumento della produzione fa diminuire TR l'impresa, per vendere unità aggiuntive di prodotto deve diminuire il prezzo. Quindi, questo avrà un effetto positivo su TR (poiché l'impresa vende di più), e un effetto negativo su TR (poiché l'impresa deve abbassare il prezzo). MR è inferiore al prezzo che l'impresa può praticare per il nuovo livello di produzione: Perchè? Perchè l'impresa, per vendere unità aggiuntive di prodotto deve diminuire il prezzo. 25
26 L'utilizzo di MR e MC per massimizzare il profitto Per individuare la quantità di prodotto che massimizza il profitto, bisogna applicare le seguenti regole: Un incremento di Q fa aumentare il profitto se MR > MC Un incremento di Q fa diminuire il profitto se MR < MC Se MR > MC, l'impresa ha convenienza ad espandere la produzione Se MR < MC, l'impresa ha convenienza a ridurre la produzione 26
27 La massimizzazione del profitto 1. Per massimizzare il profitto: L'impresa dovrebbe scegliere il livello di Q in corrispondenza del quale è massima la distanza verticale tra TR e TC; 2. L'impresa dovrebbe scegliere il livello di Q in corrispondenza del quale è MR=MC, l'approccio marginalista al profitto 27
28 Perdita di impresa se un impresa, per ogni livello di produzione, ha TR < TC, cosa dovrebbe fare? Risposta: dipende dall'orizzonte temporale Breve periodo: l'impresa deve sostenere i costi fissi.l'impresa ha convenienza a produrre ad un livello pari a Q*, piuttosto che non produrre affatto. In corrispondenza di Q*, TR > TVC, e la distanza tra TC e TR è minima. L impresa, producendo, riesce almeno a coprire i costi variabili (TR > TVC) e, così facendo, riduce le perdite, in particolare perché riesce a coprire una parte del costo fisso, che altrimenti dovrebbe subire completamente. Quando l impresa si trova in Q*, le perdite sono ridotte al.( TR minimo (minima distanza verticale tra TC e Se TR > TVC, l'impresa continua a produrre Se TR < TVC, l'impresa dovrebbe cessare l'attività Se TR = TVC, l'impresa è indifferente 28
29 non ci sono costi fissi. Lungo periodo Se l'impresa decide di non produrre nulla, avrà costi nulli (e ricavi nulli, e profitti nulli). L'impresa quindi decide di uscire se, nel LP, ottiene profitti negativi. 29
30 I rendimenti marginali del lavoro Quando il prodotto marginale è crescente, siamo in presenza di rendimenti crescenti del fattore lavoro Perchè? Ad es. perché inizialmente si può sfruttare meglio la specializzazione del lavoro. Un lavoratore aggiuntivo rende più produttivi gli altri lavoratori Quando è decrescente, siamo in presenza di rendimenti decrescenti del fattore lavoro Perchè? Ad es. perché man mano i lavoratori diventano troppi in relazione al fattore fisso
31 Quest'ultimo aspetto può essere generalizzato La legge dei rendimenti (marginali) decrescenti afferma che, quando la quantità di un fattore aumenta in presenza di una quantità fissa di tutti gli altri fattori, il prodotto marginale di questo fattore tenderà a diminuire. I costi L'aspetto dei costi è fondamentale per la attività di una impresa. Una impresa tipicamente cercherà di mantere i propri costi al livello minimo (essendo ( costi profitto=ricavi
32 Il concetto di costo opportunità si applica anche all'impresa Il costo totale di produzione di una impresa corrisponde al costo opportunità sostenuto dai proprietari: comprende tutto ciò che devono sacrificare per realizzare una certa quantità di prodotto Cosa includere nei costi di produzione? Alcuni costi non sono rilevanti: es. costi irrecuperabili (sunk costs). Costi sostenuti a prescindere dalla produzione futura di un bene. Es. costi di ricerca sugli effetti di un nuovo prodotto.
33 I costi rilevanti per la decisione di produrre una merce sono i costi di produzione e commercializzazione di quella merce. I costi di una impresa comprendono costi espliciti e costi impliciti Costi espliciti: salari dei dipendenti, costo delle materie prime, ecc. Costi impliciti: costi opportunità della terra del proprietario, c.o. del denaro e del tempo del proprietario, ecc. Se un individuo avvia una impresa, il costo opportunità di questa decisione è quanto avrebbe potuto ottenere avviando, ad es. una impresa in un altro settore.
34 I costi di breve periodo L'impresa affronta la questione dei costi su diversi orizzonti temporali. Iniziamo dallo studio dei costi nel breve periodo (BP), in cui almeno uno dei fattori di produzione è fisso. I costi degli input fissi si definiscono costi fissi. I costi fissi non dipendono dalla quantità prodotta I costi degli input variabili si definiscono costi variabili. I costi variabili dipendono dalla quantità prodotta
35 I costi totali Costo fisso totale (TFC): costo di tutti i fattori fissi Costo variabile totale (TVC): costo di tutti i fattori variabili Costo totale (TC): somma di tutti i costi fissi e costi variabili TC = TFC + TVC
36 I costi medi Indicano i costi per unità di prodotto Costo fisso medio (CMEDIO): costo medio di tutti i fattori fissi. CMEDIO = TFC/Q Q: quantità di prodotto diminuisce sempre all'aumentare della produzione
37 Costo variabile medio (AVC): costo medio di tutti i fattori variabili. AVC = TVC/Q Q: quantità di prodotto AVC può aumentare o diminuire all'aumentare della produzione. Tipicamente ha una forma a U ( crescente (prima decrescente poi Costo totale medio (ATC): costo medio di tutti i fattori. ATC = TC/Q Q: quantità di prodotto
38 Costo marginale (MC): rapporto tra la variazione del costo totale e la variazione della produzione. MC = TC/ Q Q: variazione della quantità di prodotto Vedi Tabella 3 Il motivo della forma della curva di MC (1) Il MC è pari alla pendenza della curva di TC si nota che la pendenza (che è sempre positiva) è inizialmente decrescente e poi crescente
39 Perchè? Questo andamento riflette l'andamento del rendimento marginale del lavoro (MPL). Inizialmente, MPL è crescente (cioè i primi lavoratori aggiunti danno un rendimento marginale maggiore dei ( presenti lavoratori già Quindi, inizialmente, per ottenere una unità aggiuntiva di prodotto si deve aggiungere una quantità inferiore di lavoro. Quindi, MC inizialmente diminuisce (essendo MC la variazione di costo totale associata alla produzione di una ( aggiuntiva unità Finchè MPL aumenta, MC diminuisce Proseguendo, all'aumentare di Q la situazione si ribalta... Finchè... MPL diminuisce, MC aumenta
40 (2) Relazione tra costi marginali e costi medi la curva di MC e ATC/AVC inizialmente scendono e poi risalgono La curva MC è inizialmente sotto le curve di ATC e AVC, poi passa sopra La curva MC taglia le curve di ATC e AVC nel ( minimo loro punto più basso (punto di
41 ( LP ) Produzione e costi nel lungo periodo Nel LP non ci sono costi fissi, tutti i costi sono variabili L'impresa deve decidere quale combinazione di input utilizzare per ogni livello possibile di produzione. La regola che l'impresa seguirà, essendo interessata a massimizzare i profitti, sarà di cercare di produrre ogni quantità al minor costo
42 Questo concetto si può generalizzare: si può definire per ogni livello di produzione il costo totale di lungo periodo (LRTC), cioè il minore costo di produzione di ciascuna quantità. E' possibile definire anche il costo medio totale di lungo periodo (LRATC), dato da: LRATC = LRTC/Q
43 In generale... LRTC sarà sempre minore o uguale a TC (LRTC ( TC Stesso discorso per i costi medi... (LRATC ( ATC Essendo LRATC = LRTC/Q e LRATC = ATC/Q Relazione grafica tra LRATC e LRTC Ogni curva ATC è tracciata per un dato impianto (nome che indica gli input ( fissi Possiamo dire dunque che, nel LP, un'impresa è in grado di scegliere impianti diversi.
44 Quindi, graficamente, noi possiamo tracciare tante curve ATC quanti sono gli impianti disponibili L'impresa, nel LP, sceglierà di posizionarsi per ogni livello di produzione, sulla curva ATC più bassa. La curva LRATC si ottiene unendo le parti più basse di ciascuna curva ATC per ogni livello di produzione Potremmo anche dire: nel BP l'impresa si muove su una data curva ATC, nel LP, l'impresa si muove tra diverse curve ATC
45 La forma della curva LRATC la curva LRATC è liscia (caso in cui l'impresa può scegliere tra un numero molto elevato di impianti). L'andamento è a U : inizialmente il costo medio di LP diminuisce, poi rimane costante, poi aumenta. Questo è quello che accade in molte industrie Le economie di scala Si hanno economie di scala quando, all'aumentare della produzione, il costo ( decrescente unitario diminuisce (LRATC
46 Affinchè questo accada è necessario che, all'aumentare della produzione, il costo di produzione aumenti in misura meno che proporzionale Es. se la produzione raddoppia, il costo di produzione aumenta di meno del doppio. Quando è possibile realizzare economie di scala? Specializzazione: all'aumentare della produzione, i lavoratori man mano si specilizzano, diventando più produttivi. Tipicamente questo accade a livelli bassi di produzione
47 Utilizzo di fattori fissi in blocco (indivisibilità): tipicamente i macchinari sono utilizzabili in quantità intere (non si può ad esempio utilizzare mezzo forno, mezzo apparecchio radiografico, (. ecc In questo caso, per livelli di produzione bassi, il macchinario inciderà molto sul costo unitario. Man mano che si aumenta la produzione, l'incidenza sarà minore. Quindi, per livelli bassi di produzione, l'impatto su LRATC sarà elevato, ma tenderà a diminuire per livelli crescenti di produzione.
48 Le diseconomie di scala Si hanno diseconomie di scala quando, all'aumentare della ( crescente produzione, il costo unitario aumenta (LRATC Intuizione: le grandi dimensioni creano problemi..in particolare di natura organizzativa e burocratica I rendimenti costanti di scala Si hanno rendimenti di scala costanti, all'aumentare della ( piatta produzione, il costo unitario rimane costante (LRATC Situazione intermedia: i benefici delle economie di scala sono terminati, e gli effetti delle diseconomie di scala non si sono ancora fatti sentire
Capitolo 6. Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto
Capitolo 6 Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto Per raggiungere l'obiettivo del massimo profitto, le imprese devono risolvere una serie di problemi. Dove produrre? Quanti
DettagliCapitolo 5. La produzione e i costi
Capitolo 5 La produzione e i costi Spostiamo l'attenzione sulle imprese La natura delle imprese L'impresa è una organizzazione, posseduta e gestita da privati, specializzata nella produzione La produzione
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare
DettagliConcorrenza perfetta. Prof.ssa Talamo
Concorrenza perfetta Prof.ssa Talamo 1 Obiettivi di Apprendimento 1. Definire i mercati di Concorrenza Perfetta; 2. Spiegare la ragione per cui un impresa perfettamente concorrenziale sceglie di produrre
DettagliCapitolo 7. La concorrenza perfetta
Capitolo 7 La concorrenza perfetta La concorrenza perfetta è una delle possibili strutture di mercato Struttura di mercato: tutte le caratteristiche di un mercato che influenzano il comportamento degli
DettagliOfferta in concorrenza perfetta: Cap.6
Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Cap.6 Curva di offerta Per capire meglio le origini della curva di offerta consideriamo ora una impresa che debba decidere quale livello di produzione
DettagliLA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione
LA TEORIA DELL OFFERTA Tecnologia e costi di produzione IL COMPORTAMENTO DELL IMPRESA In questa lezione approfondiremo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta.
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta La decisione dell impresa circa il quanto produrre dipende sia dai costi di produzione sia dai ricavi che si possono ottenere dalla vendita dei prodotti Costi di produzione Ricavi
DettagliELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DEI COSTI
16.42 1 ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DEI COSTI 16.42 2 La funzione di produzione riveste un ruolo importante per il produttore perché: da un lato indica la quantità di prodotto che può ottenere utilizzando
DettagliCAPITOLO 8. Le curve di costo
CAPITOLO 8 Le curve di costo 1 Sommario del 1. Il costo totale di lungo periodo Costo totale Costi medi e marginali Economie di scala 2. Le curve di costo di breve periodo 2 Curva del costo totale di lungo
Dettagli6014 Principi di Economia Le Imprese (Cap. 18, 13)
6014 Principi di Economia Le Imprese (Cap. 18, 13) Obiettivi dell Impresa massimizzare i profitti! Profitti: Ricavi meno costi (R - C), surplus del produttore Il surplus del produttore: Grafico S P E Surplus
DettagliI Costi di Produzione
I costi di produzione capitolo 13 I Costi di Produzione La legge dell offerta Le imprese sono disposte a produrre e a vendere una quantità maggiore di un bene quando il suo prezzo è alto. Il risultato
DettagliI Costi di Produzione
I Costi di Produzione Misurazione del costi: di quali costi tenere conto? I costi nel breve periodo I costi nel lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Produzione di due
DettagliCapitolo 11 La concorrenza perfetta
Capitolo 11 La concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile
DettagliCapitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 11 Concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile è
DettagliLezione 12 Argomenti
Lezione 12 Argomenti Costi di produzione: differenza tra costo economico e costo contabile I costi nel breve periodo Relazione di breve periodo tra funzione di produzione, produttività del lavoro e costi
DettagliCAPITOLO 9. La concorrenza perfetta
CAPITOLO 9 La concorrenza perfetta 1 Mercati di concorrenza perfetta Un mercato di concorrenza perfetta è composto da imprese che producono beni identici e che vendono allo stesso prezzo. Il volume di
DettagliEconomia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3 I costi di produzione Mankiw, Capitolo 13 Premessa Nell analisi della legge dell offerta, vista fino a questo momento, abbiamo sinteticamente descritto le
DettagliIl comportamento delle imprese
Il comportamento delle imprese Fino a ora il comportamento delle imprese è entrato nella nostra analisi in modo del tutto marginale, attraverso la curva di offerta e la legge dell offerta secondo cui al
DettagliI Costi di Produzione
I Costi di Produzione Misurazione del costi: di quali costi tenere conto? I costi nel breve periodo I costi nel lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Produzione di due
DettagliCapitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione. Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 10 Costi COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene ricordare che la categoria
DettagliEconomia Politica. Cap 13 I costi di produzione. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi
Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 13 I costi di produzione IMPRESE E SETTORI INDUSTRIALI In questo
DettagliConcorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)
Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto economico
DettagliCapitolo 6 Imprese e incentivi
Capitolo 6 Imprese e incentivi 1 (c) Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione Le imprese in un mercato perfettamente concorrenziale Cominceremo il nostro studio del modo in cui
DettagliSelezione di Diapositive per il Corso di MICROECONOMIA (III Canale P-Z) 2 Semestre 2018 Prof. Carlo Pietrobelli
4 Produzione e Costi Selezione di Diapositive per il Corso di MICROECONOMIA (III Canale P-Z) 2 Semestre 2018 Prof. Carlo Pietrobelli carlo.pietrobelli@uniroma3.it 1 carlo.pietrobelli@uniroma3.it 2 Figure
DettagliMICROECONOMIA. Prof.ssa Carla Massidda
Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche Corso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale A.A. 2016-2017 MICROECONOMIA Prof.ssa Carla Massidda Argomenti
DettagliMassimizzazione del profitto e offerta concorrenziale
Massimizzazione del profitto e offerta concorrenziale Quale quantità produrre? In che modo l impresa sceglie il livello di produzione che massimizza il profitto. Come le scelte di produzione delle singole
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)
ESERCIZIO n. 1 - La produzione ed i costi di produzione (1 ) Un impresa utilizza una tecnologia descritta dalla seguente funzione di produzione: I prezzi dei fattori lavoro e capitale sono, rispettivamente,
DettagliDefinizione di impresa PERCHE ESISTONO LE IMPRESE? CHE RUOLO HANNO NEL SISEMA ECONOMICO? COME SI COMPORTANO LE IMPRESE?
Barbara Martini Definizione di impresa PERCHE ESISTONO LE IMPRESE? CHE RUOLO HANNO NEL SISEMA ECONOMICO? COME SI COMPORTANO LE IMPRESE? LE IMPRESE NEL CONTESTO ECONOMICO: LE FORME DI MERCATO CONCORRENZA
DettagliEconomia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA E SESTA SETTIMANA
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA E SESTA SETTIMANA In sintesi, una tecnologia costituisce un insieme di piani
DettagliCapitolo 9 La produzione
Capitolo 9 La produzione LA PRODUZIONE Le risorse che le imprese usano per produrre beni e servizi sono dette fattori produttivi o input I beni e i servizi realizzati dalle imprese sono definiti semplicemente
DettagliCorso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a.
Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a. 2017-2018 TERZA LEZIONE 14 marzo 2018 I COSTI E I RICAVI DELL
DettagliPERCORSO SUI PRINCIPALI CONCETTI ECONOMICI ANALISI DEI COSTI DELL IMPRESA
PERCORSO SUI PRINCIPALI CONCETTI ECONOMICI ANALISI DEI COSTI DELL IMPRESA I diversi fattori produttivi offrono diversi gradi di flessibilità: alcuni possono essere variati istantaneamente (per esempio
DettagliI costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)
I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene
DettagliCapitolo 11 Concorrenza perfetta
Capitolo 11 Concorrenza perfetta Concorrenza perfetta Le caratteristiche del mercato molti acquirenti e venditori nessuna azione di un singolo ha effetto sul prezzo di mercato le imprese sono price taker
DettagliIMPRESE PRODUZIONE E COSTI
IMPRESE PRODUZIONE E COSTI Selezione di Diapositive per il Corso di MICROECONOMIA Università di Roma Tre Prof. CARLO PIETROBELLI MAGGIO 2017 1 Figure 1: L impresa e l ambiente circostante IMPRESA: un organismo
DettagliCapitolo 9 La produzione
Capitolo 9 La produzione LA PRODUZIONE Le imprese utilizzano i fattori produttivi (input) per produrre beni e servizi (output) La produzione trasforma un insieme di input in un insieme di output Tra gli
DettagliCOSTI, PRODUZIONE, MERCATI CONCORRENZIALI
COSTI, PRODUZIONE, MERCATI CONCORRENZIALI RICAVO TOTALE, COSTI TOTALI, PROFITTO DELL IMPRESA Secondo la teoria economica, gli agenti economici compiono le loro scelte al fine di ottenere il massimo obiettivo
DettagliLe imprese nei mercati concorrenziali
Le imprese nei mercati concorrenziali Le decisioni di prezzo e di produzione delle imprese sono influenzate dalla forma di mercato. Un caso estremo di mercato è quello della concorrenza perfetta. Tre condizioni:
DettagliIst. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-O), A.A Prof. R. Sestini
Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-O), A.A. 2016-2017. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA SETTIMA e OTTAVA SETTIMANA CURVE di COSTO Esse illustrano dal punto di
DettagliEconomia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Eleonora Pierucci
Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013 Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it Decisioni di produzione I cos/ Classificazione dei costi Il costo totale rappresenta la spesa
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 8 I Costi Lezione 8: I costi Slide 1 Introduzione La tecnologia di produzione dell impresa definisce e misura la relazione tra input e output Data la tecnologia di produzione
DettagliCOSTI, PRODUZIONE, MERCATI
COSTI, PRODUZIONE, MERCATI RICAVO TOTALE, COSTI TOTALI, PROFITTO DELL IMPRESA Secondo la teoria economica, gli agenti economici compiono le loro scelte al fine di ottenere il massimo obiettivo raggiungibile
DettagliLa massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale
Capitolo 8 La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale A.A. 2006-2007 Microeconomia - Cap. 8 1 Questo file (con nome cap_08.pdf) può essere scaricato da www.klips.it siti e file Provvisoriamente
DettagliIl costo di produzione
Capitolo 7 Il costo di produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 7-1 Argomenti del capitolo Misurare i costi: quali costi sono importanti? Il costo di produzione nel breve periodo Il costo di produzione
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - 1 Le decisioni di assumere e licenziare delle imprese in ogni momento creano e distruggono molti posti di lavoro. Le imprese assumono lavoratori
DettagliCapitolo 9 La produzione. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 9 La produzione LA PRODUZIONE Le imprese utilizzano i fattori produttivi (input) per produrre beni e servizi (output) La produzione trasforma un insieme di input in un insieme di output Tra gli
DettagliLa Produzione: strumenti e modelli
La Produzione: strumenti e modelli Questo file per Power Point (visibile anche con OpenOffice ) può essere scaricato dalla mia web page: siti e file www.demq.unict.it/luigi.bonaventura/
DettagliMonopolio Esercizio 1
onopolio Esercizio La curva di domanda di un monopolista è 000. La funzione dei suoi costi totali è 7.5 + 00 + 00 a) Determinate le curve del ricavo medio e marginale di questa impresa e rappresentatele
DettagliCAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO
CAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO EAI 2017-2018 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 190 FUNZIONE DI PRODUZIONE Il processo produttivo
DettagliESERCITAZIONE 3: Produzione e costi
MICROECONOMIA CEA A.A. 00-00 ESERCITAZIONE : Produzione e costi Esercizio (non svolto in aula ma utile): Rendimenti di scala Determinare i rendimenti di scala delle seguenti funzioni di produzione: a)
DettagliSelezione di Diapositive per il Corso di MICROECONOMIA (III Canale P-Z) 2 Semestre 2019 Prof. Carlo Pietrobelli
4 Produzione e Costi Selezione di Diapositive per il Corso di MICROECONOMIA (III Canale P-Z) 2 Semestre 2019 Prof. Carlo Pietrobelli carlo.pietrobelli@uniroma3.it 1 carlo.pietrobelli@uniroma3.it 2 Figure
DettagliOFFERTA DELL IMPRESA
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA SETTIMA SETTIMANA OFFERTA DELL IMPRESA Ipotizziamo di essere in regime di concorrenza
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
DettagliCapitolo 8. Esercizi. R π C' R' R R' π q P P = 60 C P = P = 60 P = 60 P = 50 P = 50 P = 50
Capitolo 8 n Esercizi 1. Nella tabella seguente sono indicati il prezzo (in euro) al quale un impresa può vendere un unità di prodotto e il costo totale della produzione. a. Completate la tabella compilando
DettagliIMPRESE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE. Capitolo 14
IMPRESE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Capitolo 14 Il significato della concorrenza Un mercato perfettamente concorrenziale ha le seguenti caratteristiche: Sul mercato sono presenti molti venditori e compratori.
DettagliCapitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa
Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.7 McGraw-Hill, 2001 La teoria
DettagliLa produzione. (R. Frank, Capitolo 9)
La produzione (R. Frank, Capitolo 9) LA PRODUZIONE Le imprese utilizzano i fattori produttivi (input) per produrre beni e servizi (output) La produzione trasforma un insieme di input in un insieme di output
DettagliIl costo di produzione
Capitolo 7 Il di produzione A.A. 2005-2006 Microeconomia - Cap. 7 1 Questo file (con nome cap_07.pdf) può essere scaricato da www.klips.it siti e file Provvisoriamente anche da web.econ.unito.it/terna/micro/
DettagliConcorrenza imperfetta. Cap.9
Concorrenza imperfetta Cap.9 Obiettivi Le caratteristiche della concorrenza imperfetta (le diverse forme di concorrenza imperfetta e in confronto alla concorrenza perfetta) Perché esiste la concorrenza
DettagliCapitolo 8 La teoria dell offerta: tecnologia di produzione e costi
Capitolo 8 La teoria dell offerta: tecnologia di produzione e costi Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.8 McGraw-Hill, 2001
DettagliCapitolo 7 I Costi di Produzione
Capitolo 7 I Costi di Produzione Costi fissi e variabili La produzione totale è una funzione di fattori variabili e fattori fissi. Pertanto il costo totale di produzione è uguale al costo fisso (il costo
DettagliMINIMIZZAZIONE DEI COSTI
Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A. 2014-2015. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA SESTA SETTIMANA MINIMIZZAZIONE DEI COSTI Si consideri ora che, se l impresa
DettagliProduzione. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Produzione Le imprese e le loro decisioni di produzione Produzione con un unico fattore variabile: il lavoro Produzione con due fattori variabili Rendimenti di scala 1 Teoria dell impresa Teoria che spiega
DettagliObiettivi di Apprendimento
Monopolio Obiettivi di Apprendimento Spiegare la ragione per cui un monopolista fissa un prezzo maggiore del costo marginale; Spiegare come la possibilità di discriminare il prezzo influisca sulle vendite
DettagliCapitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa
Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.7 McGraw-Hill, 2001 La teoria
DettagliEsercitazione 8-7 maggio 2018
MICROECONOMIA (F-N) Novelli Giacomo giacomo.novelli4@unibo.it Ricevimento: lunedì, 3-4:30, aula tutor, Strada Maggiore 45 Esercitazione 8-7 maggio 08 ESERCIZI Esercizio Un monopolista massimizza il suo
DettagliELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DELLA PRODUZIONE
1 ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DELLA PRODUZIONE TEORIA DELLA PRODUZIONE 2 Gli agenti economici che operano dal lato dell offerta del mercato sono i produttori/venditori dei beni e servizi scambiati sul
DettagliLezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3
Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par. 6.1.5 - Solo da leggere 6.3 Le imprese Le funzioni dell impresa: organizzare la produzione in serie reperire le risorse gestire il processo produttivo
Dettagli5. L elasticità dei costi totali rispetto alla quantità, in termini semplificati si scrive come = AC
Capitolo 8 Le curve di costo Soluzioni delle Domande di ripasso 1. La curva del costo totale di lungo periodo mostra il costo totale minimo per ogni livello di output, tenendo fissi i prezzi degli input.
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
DettagliLEZIONE 15 OFFERTA DELL IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA
LEZIONE 15 OFFERTA DELL IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA Ipotesi del modello di concorrenza perfetta Curva di domanda per l impresa e domanda di mercato se impresa è price taker Decisioni: Quanto produrre?
DettagliModelli di produzione e consumo nella filiera orticola ed economia dei mercati
Modelli di produzione e consumo nella filiera orticola ed economia dei mercati agroalimentari Università degli Studi di Napoli Parthenope Progetto Formativo GenHort Università degli Studi di Napoli Federico
DettagliCapitolo 9 La produzione. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 9 La produzione Dopo la teoria del (la scelta razionale del) consumatore OGGI INIZIAMO LA SECONDA (E CENTRALE) PARTE DEL CORSO: TEORIA DELLA PRODUZIONE E DELLA STRUTTURA DEI MERCATI LA PRODUZIONE
DettagliCapitolo 9. La concorrenza perfetta. Soluzioni delle Domande di ripasso
Capitolo 9 La concorrenza perfetta Soluzioni delle Domande di ripasso. La differenza tra profitto contabile e profitto economico è dovuta al modo in cui viene misurato il costo totale. Nel caso del profitto
DettagliFUNZIONE DI COSTO E MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO
45 FUNZIONE DI COSTO E MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO 4.1 Rendimenti di scala e funzione di costo Il costo di produzione c( w, ) dipende dal prodotto per la semplice ragione che più output richiede più input.
DettagliLezione 8 1. Introduzione
Lezione 8 1 Introduzione La lezione di oggi si concentra sull analisi dei costi per spiegare il comportamento delle imprese. Vedremo come i produttori massimizzino i profitti nel breve e nel lungo periodo,
DettagliCAPITOLO 5 FORME DI MERCATO EAI PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 205
CAPITOLO 5 FORME DI MERCATO EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 205 RICAVO TOTALE, RICAVO MARGINALE E MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO Il ricavo totale è l'importo in denaro (
DettagliCAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO
CAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 184 FUNZIONE DI PRODUZIONE Il processo produttivo
DettagliStruttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di
Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di bene venduto Concorrenzialità del mercato: dipende dalla
DettagliCorso di laurea in Servizio Sociale IMPRESE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE. (Capitolo 14)
Corso di laurea in Servizio Sociale IMPRESE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE (Capitolo 14) Il significato della concorrenza (1/2) Un mercato perfettamente concorrenziale ha le seguenti caratteristiche: Sul
DettagliTeoria dell impresa. La funzione di produzione di lungo periodo Nozione e rappresentazione di isoquanto
Teoria dell impresa La funzione di produzione di lungo periodo Nozione e rappresentazione di isoquanto Il lungo periodo Tutti i fattori della produzione possono essere liberamente modificati Il prodotto
DettagliI costi di produzione
Lo scopo dell impresa I costi di produzione L obiettivo di un impresa è massimizzare il profitto! Profitto: Il ricavo totale dell impresa meno il costo totale Il profitto d impresa: Ricavi meno costi Ricavi:
DettagliEsercitazione 14 Aprile 2016 (Viki Nellas)
Esercitazione Aprile 06 (Viki Nellas) Esercizio Considerate un impresa che utilizzi una tecnologia descritta dalla seguente funzione, ; i prezzi dei fattori lavoro e capitale sono pari rispettivamente
DettagliEsercitazione 4-9 aprile 2018
MICROECONOMIA (F-N) Novelli Giacomo giacomo.novelli4@unibo.it Ricevimento: lunedì, 3-4:30, aula tutor, Strada Maggiore 45 Esercitazione 4-9 aprile 08 ESERCIZI Esercizio Le seguenti funzioni sono caratterizzate
DettagliI costi di produzione
I costi di produzione Lo scopo dell impresa L obiettivo di un impresa è massimizzare il profitto! Profitto: Il ricavo totale dell impresa meno il costo totale 1 Il profitto d impresa: Ricavi meno costi
DettagliProduzione. Giancarlo Gozzi. Marzo Dipartimento di Scienze Economiche Università di Bologna
Produzione Giancarlo Gozzi Dipartimento di Scienze Economiche Università di Bologna Marzo 2017 Sommario Produzione: breve e lungo periodo Tecnologia Analisi di breve periodo: curve di produttività Curva
DettagliEsame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016. Versione A PARTE PRIMA
Esame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016 Versione A Corso AK - Peragine Corso LZ - Serlenga PARTE PRIMA NOME COGNOME MATRICOLA ISTRUZIONI L esame è composto da tre parti: 10 domande vero falso, 1 domanda
DettagliIn una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliTeoria dell offerta. Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione Minimizzazione dei costi
Teoria dell offerta Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione Minimizzazione dei costi 1 Il problema della minimizzazione dei costi a partire dalla massimizzazione dei profitti Abbiamo visto
DettagliLa massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale
Capitolo 8 La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale A.A. 2004-2005 Microeconomia - Cap. 8 1 Questo file per Power Point (visibile anche con OpenOffice ) siti e file
DettagliCapitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1
Capitolo 6 La produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 6-1 Il comportamento dell'impresa Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento dell'impresa: 1. Tecnologia di produzione 2. I
DettagliEsercitazione 10 marzo 2010 Cap. 6, 7, 8 Multiple Choice Cap. 6
Esercitazione 10 marzo 2010 Cap. 6, 7, 8 Multiple Choice Cap. 6 1. La disponibilità a pagare di Peppe per l acquisto di un CD musicale è 12 euro. Questo significa che: a. 12 euro è il prezzo di mercato
Dettaglipercorso 4 Estensione on line lezione 2 I fattori della produzione e le forme di mercato La produttività La produzione
Estensione on line percorso 4 I fattori della produzione e le forme di mercato lezione 2 a produzione a produttività Una volta reperiti i fattori produttivi necessari l imprenditore dovrà decidere come
DettagliFUNZIONI DI OFFERTA DI LUNGO E DI BREVE PERIODO
FUNZIONI DI OFFERTA 1 DI LUNGO E DI BREVE PERIODO 1 Funzioni di costo di lungo e di breve periodo Finora abbiamo lavorato con un modello di impresa in cui compariva un input fisso e un input variabile.
DettagliCapitolo 8 La teoria dell offerta: tecnologia di produzione e costi
Capitolo 8 La teoria dell offerta: tecnologia di produzione e costi Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.8 McGraw-Hill, 2001
Dettagli