IL PENSIERO DELL «IO» IN FICHTE. L eredità di Kant

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL PENSIERO DELL «IO» IN FICHTE. L eredità di Kant"

Transcript

1 IL PENSIERO DELL «IO» IN FICHTE L eredità di Kant Le prime analisi del pensiero di Kant hanno evidenziato innanzitutto la centralità della domanda che chiede: «che cos è l uomo?». Detto uomo, pensato come «io penso» all interno della Critica della ragion pura, risulta essere costituito da un rapporto inaggirabile con quel che il filosofo chiama «cosa in sé». Per quanto resti imperscrutabile all intelletto, questa «X» determina l esistenza dell uomo, il quale è chiamato in quanto essere etico («persona») a una vita pratica, in cui la cosa in sé sconosciuta teoricamente nella prima Critica viene, per così dire, postulata e dunque assunta come orizzonte entro cui si dispiegano i nostri comportamenti e azioni. Ci imbattiamo così in quel che Fichte definisce essere un «circolo», da cui non possiamo uscire e che, al contrario, dobbiamo poter «infinitamente ingrandire», nella misura in cui la nostra esistenza risulta essere caratterizzata dall «esigenza di porre al di fuori di sé qualcosa di assoluto (una cosa in sé)» e dal dover riconoscere, tuttavia, che «questo qualcosa esiste solo per il nostro spirito finito (è un noumeno necessario)». In questa prospettiva le «idee regolative» della ragione, così come i «postulati» della ragion pratica, mettono in luce un limite che risulta essere per noi decisivo: il limite, infatti, evidenzia la natura finita dell uomo, il quale, nel suo essere esposto al cielo stellato, trova in sé la legge morale legge che viene pensata e sentita da un uomo raziocinante e che, tuttavia, suona alla stregua di un comando divino, per quanto in realtà Dio non proferisca alcuna parola e la legge sia dunque il parto più puro di un essere libero (sia detto per inciso che il Dio a cui pensa Kant è un «idea», e non il Dio creatore; la riflessione intorno alla religione si mantiene ancora una volta «nei limiti della sola ragione»). Il principio primo del sapere Veniamo ora all Idealismo tedesco e, più in particolare, al suo primo esponente, Fichte, il quale può essere considerato a giusta ragione un pensatore che ha continuato e approfondito la traccia inaugurata dalla riflessione kantiana (all Idealismo tedesco appartengono anche Schelling e Hegel). E tuttavia il suo pensiero costituisce forse una radicalizzazione della questione, che Kant manteneva aperta in tutta la sua problematicità (all interno dell Opus postumum Kant giunge a pensare «Dio e mondo» come «confine di ogni sapere»). Con Fichte assistiamo, infatti, a un estremizzazione delle posizioni kantiane rispetto alla centralità dell uomo in quanto «io penso» o, per dirla con Fichte, come «Io». A questa stregua, Kant e, ora, Fichte si inseriscono all interno della riflessione inaugurata da Cartesio e culminante nel celebre motto cogito ergo sum (si ricordi che cogitare significa: cogito me cogitare, penso che penso); più in particolare, l Io rappresenta in Fichte il principio primo del sapere, nel senso in

2 cui «non si può pensare assolutamente nulla senza pensare in pari tempo il proprio Io come cosciente di se stesso». In quest ultima citazione è contenuta una chiara definizione di quel che la filosofia moderna chiama «autocoscienza», qui pensata come «agire ritornante in sé» (riflessione), grazie al quale l Io nel suo essere «rappresentante» (nel suo rapportarsi alla realtà in termini di «rappresentazione») e «intelligente» si pone come «principio assolutamente incondizionato di tutto il sapere umano». Più precisamente, il fenomeno dell autocoscienza si palesa a partire da quel che Fichte chiama «intuizione intellettuale», nella quale l uomo giunge ad accorgersi del proprio Io come «fonte della vita», poiché «senza di essa [intuizione] è la morte». Va da sé che l intuizione di cui parla il filosofo non può essere dimostrata «per ragionamenti», ma può essere colta a partire dall esperienza che facciamo di noi stessi in prima persona, dal momento che, come dice Fichte, non posso «fare un passo, muovere una mano o un piede» senza «sapere di essere io a compiere queste azioni»: è grazie a questa intuizione che posso distinguere «il mio agire, e me in esso, dall oggetto, in cui mi imbatto, dell azione». L autoposizionalità dell Io Per riprendere il confronto con Kant, possiamo dire che l Io fichtiano è «principio assolutamente primo» nel senso che «pone in assoluto e senza fondamento», ossia «senza limitazione», in modo incondizionato (ecco il salto compiuto da Fichte). In questo senso l esperienza del limite rappresentato dalla cosa in sé viene, per così dire, superata a partire dalla cosiddetta «autoattività» o «autoposizionalità» dell Io, secondo la quale, per dirla con Fichte, «L io è quel che esso si pone». In altre parole, l Io è «l agente e il prodotto dell azione»: in questo consiste la sua assolutezza la sua «libertà». Libertà che, se in Kant si limitava ad essere un postulato della ragion pratica, diviene qui piena manifestazione dell Io quale principio primo del sapere, nel senso che la realtà è colta a partire dall Io e dalla sua attività di «porre tutto ciò che è» perché «ciò che esso non pone, non è»! Esplicitando il senso di questa frase, possiamo dire che l essere e il non essere sono determinazioni dell Io; in breve, nulla è fuori dall Io. A questo si riferiscono i principi esposti da Fichte all interno della sua Dottrina della scienza, il cui compito era di fornire un «sapere assolutamente certo e infallibile» sapere che, a questo punto, non può che consistere nell esposizione del «sistema dello spirito umano». Così al principio che recita: «L Io pone se stesso», fa seguito il secondo principio: «L Io pone un non-io»: la realtà intesa da Fichte anche come «oggetto», «materia» o «ostacolo» viene determinata a partire dall Io e, più in particolare, come ciò che è posto da esso e si trova in tal modo a lui opposto: «non-io». In altre parole, i primi due principi evidenziano la natura autoattiva dell Io, secondo la quale l Io non pone soltanto e innanzitutto se stesso, ma al contempo anche il non-io come ciò che non è Io. 2

3 In questo senso il non-io, nel suo essere posto dall Io, è nell Io: l assolutezza dell Io appare qui nella sua infinità infinità che viene ulteriormente ribadita e specificata all interno del terzo e ultimo principio, in cui Fichte determina, a partire dall Io infinito, sia l io divisibile sia il non-io divisibile: «L Io oppone nell Io ad un io divisibile un non-io divisibile». Anche il terzo principio presenta pertanto un attività dell Io, nella misura in cui è sempre nell Io che l Io oppone un io e un non-io divisibili, ossia empirici. Ciò significa che la stessa divisibilità degli io e non-io empirici presuppone quell attività con cui l Io si oppone al non-io, trovando in quest ultimo un ostacolo contro cui urtare: è questa l origine di una coscienza «reale», non soltanto immaginata. Lungi dunque dall esser ridotto a qualcosa di semplicemente negativo, il non-io diviene al contrario l occasione affinché nell urto l Io possa conquistare la propria libertà: il tratto della tensione con cui l Io tende alla propria infinità mette in mostra come il non-io, proprio nel suo costituire una resistenza, sia ciò che l Io deve aver già sempre superato per potersi autoporre come principio primo. Quel che possiamo aggiungere è che, di fronte alla problematicità rappresentata dal non-io e dalla sua eventuale irriducibilità all autoattività dell Io (il non-io è forse immagine della cosa in sé?), Fichte, in quanto filosofo idealista (ossia non dogmatico), sembra preferir sacrificare «l autonomia della cosa [leggi: del non-io]» a quella dell Io, ribadendo ancora una volta che nell Io è posta «l assoluta totalità della realtà». Lo Stato di tutto il popolo In linea con queste prime considerazioni di ordine metafisico, dobbiamo osservare che la riflessione di Fichte giunge a riguardare come già in Kant la dimensione etica o morale, dal momento che, scrive Fichte, «noi agiamo perché conosciamo, ma conosciamo perché siamo destinati ad agire». La riflessione che abbiamo espresso prima sul ruolo del non-io e sulla sua autonomia rispetto all Io si traduce a questo livello in una determinazione del mondo come ciò che sospinge l attività dell uomo al raggiungimento di quella infinità che porta ognuno di noi a vedere nel mondo esclusivamente «l oggetto e la sfera dei miei doveri» quasi che, come già detto, l ostacolo incontrato dall Io costituisse una condizione posta dallo stesso Io per esercitare quello sforzo di divenire infiniti. In questo senso il fine ultimo dell uomo è quello di «sottomettere ogni cosa irrazionale e dominare libero secondo la sola sua legge». Ma, a conferma della problematicità del non-io, Fichte è costretto a riconoscere che quel fine «non è affatto raggiungibile e tale deve eternamente rimanere se l uomo non deve cessare di essere uomo per diventare Dio». In questo spirito di perfezionamento risiede dunque la «missione» dell uomo e, in primis, del filosofo, il quale funge da guida in questa faticosa ricerca da parte di ciascuno di «divenire sempre migliore e rendere tale tutto ciò che materialmente e moralmente lo circonda». E poiché il «dotto» (La missione del 3

4 dotto, 1794) è colui che guida ed educa gli altri, affinché «la nostra schiatta», composta di tanti io divisibili, «si unisca in un corpo unico, completamente noto a se stesso in tutte le sue parti e progredito ovunque allo stesso modo», Fichte pronuncia nell inverno quattordici discorsi presso l Accademia delle Scienze di Berlino: si tratta dei celeberrimi Discorsi alla nazione tedesca, in cui il filosofo, in seguito all occupazione napoleonica della Prussia (1806), invita i propri ascoltatori e compatrioti a riflettere con decisione sul destino del popolo tedesco. L unità di cui parla Fichte non potrà essere ottenuta grazie a un aiuto dall esterno (l autoattività dell Io è ugualmente centrale a livello politico), ma solo attraverso «la creazione di un ordine di cose totalmente nuovo», un ordine che potrebbe essere individuato solo sulla base di una «completa trasformazione del sistema educativo fin qui vigente». Ciò significa che la possibilità dell unità di un popolo risiede nella propria disponibilità ad impegnarsi per un sapere che sia nel caso di Fichte genuinamente tedesco, affinché possano essere educati non solo gli appartenenti di un ceto particolare, ma «l intera nazione come tale e tutti i membri della medesima senza eccezione» (ricordiamo che la nazione a cui si rivolge Fichte non coincide con la Germania che giunse all unità territoriale nel 1871: l unità etica del popolo tedesco non si basa su confini geografici, ma ha il proprio nucleo fondante nel fenomeno della lingua madre, terreno comune in cui si radica un popolo e da cui soltanto è possibile fare esperienza di qualcosa come una patria). L eccellenza dei Tedeschi Sorge spontanea la domanda: di che genere è l «educazione» a cui si riferisce Fichte? Che cosa si intende qui con sapere? Esiste cioè un ordine all interno del sapere che permetta di individuare un sapere primo (per rango)? La filosofia idealistica, proprio nella misura in cui è, come dice Fichte, «la scienza che abbraccia l eterno archetipo di ogni vita spirituale», deve essere interpretata come il sapere guida capace di «porre e fondare, nell animo di tutti coloro che vogliamo annoverare come membri della nazione, un amore di altro genere, il quale miri direttamente al bene voluto come tale in senso assoluto». Ed è proprio questa cura della filosofia a distinguere il popolo tedesco e ad assegnargli un primato all interno dell Europa, nella misura in cui la Germania assume su di sé il compito di educare gli altri popoli, ossia di realizzare «l umanità tra gli uomini». Del filosofo Fichte scrive: «Egli vede non soltanto il presente, ma anche il futuro, non soltanto il punto di vista attuale, ma anche la direzione che l umanità deve costantemente seguire se essa vuole percorrere la via che la condurrà verso il suo fine ultimo senza smarrirsi o retrocedere». Non dobbiamo fraintendere le intenzioni di Fichte, quasi che nel suo pensiero fossero contenuti i germi della futura ideologia nazista. Come ribadito da Hegel all interno del suo Discorso inaugurale dell insegnamento presso la cattedra di filosofia dell università di Berlino (22 ottobre 1818), l «eccellenza dei Tedeschi» 4

5 risiede proprio nell aver coltivato la filosofia qui intesa come «centro di tutta la cultura spirituale, di ogni scienza e verità». A ben vedere, infatti, continua Hegel, «lo stato dello studio della filosofia e il significato di questo nome presso le altre nazioni dimostrano che, sebbene il nome si sia conservato ancora presso di loro, esso ha mutato il suo senso e la cosa si è corrotta ed è scomparsa, tanto che sono rimasti a mala pena un ricordo e un vago sentore di essa. Questa scienza si è rifugiata presso i Tedeschi e sopravvive solo in loro; a noi è affidata la custodia di questa sacra luce, e la nostra missione è curarla e nutrirla, badando che il bene più elevato che l uomo possa mai possedere, l autocoscienza della propria essenza, non si spenga e non muoia». 5

68 h 40 min km. Da Kant a Hegel

68 h 40 min km. Da Kant a Hegel Da Kant a Hegel 68 h 40 min. 5.956 km Da Kant a Hegel La critica a Kant La critica a Kant riguarda il rapporto tra soggetto e oggetto della conoscenza, tra pensiero ed essere. Nella Critica della ragion

Dettagli

Johann Gottlieb Fichte. Idealismo e dogmatismo

Johann Gottlieb Fichte. Idealismo e dogmatismo Johann Gottlieb Fichte Idealismo e dogmatismo La scelta dell idealismo Il contrasto tra idealista e dogmatico consiste propriamente in ciò: se l autonomia dell io debba essere sacrificata a quella della

Dettagli

Percorso su LIM da Kant all idealismo

Percorso su LIM da Kant all idealismo Percorso su LIM da Kant all idealismo CRITICA DELLA RAGION (PURA) PRATICA NON EMPIRICA VOLONTA Massime «SE.. Devi> Imperativi Imperativi ipotetici Imperativo categorico «Tu devi» Formulazioni dell imperativo

Dettagli

Johann Gottlieb Fichte (Rammenau, 19 maggio 1762 Berlino, 27 gennaio 1814)

Johann Gottlieb Fichte (Rammenau, 19 maggio 1762 Berlino, 27 gennaio 1814) Johann Gottlieb Fichte (Rammenau, 19 maggio 1762 Berlino, 27 gennaio 1814) a cura di Pietro Gavagnin www.pgava.net Kant aveva voluto costruire una filosofia del finito. Fichte vuol costruire una filosofia

Dettagli

D ARIA Dispensa ad uso degli studenti del Liceo Sociale Besta di Milano E del Liceo linguistico Natta di Milano

D ARIA Dispensa ad uso degli studenti del Liceo Sociale Besta di Milano E del Liceo linguistico Natta di Milano D ARIA Dispensa ad uso degli studenti del Liceo Sociale Besta di Milano E del Liceo linguistico Natta di Milano RESTAURAZIONE 1814-1830 INSURREZIONI E MOTI RIVOLUZIONARI 1830-1848 EUROPA AMERICA SETTENTRIONALE

Dettagli

GIOVANNI AMEDEO (GOTTLIEB) FICHTE ( )

GIOVANNI AMEDEO (GOTTLIEB) FICHTE ( ) GIOVANNI AMEDEO (GOTTLIEB) FICHTE (1762-1814) https://commons.wikimedia.org/wiki/file:johann_gottlieb_fichte.jpg Engraved by Johann Friedrich Jugel after a painting by Heinrich Anton Dähling (1808). Deutsche

Dettagli

HEGEL Fenomenologia dello spirito. Stoccarda Berlino 1831

HEGEL Fenomenologia dello spirito. Stoccarda Berlino 1831 HEGEL Fenomenologia dello spirito Stoccarda 1770- Berlino 1831 L assoluto e le parti Le singole cose sono parti o manifestazioni dell assoluto che è inteso come un organismo unitario. Queste parti non

Dettagli

Fichte Deduzione trascendentale dell Io e immaginazione produttiva

Fichte Deduzione trascendentale dell Io e immaginazione produttiva Fondamenti di Storia della Filosofia - Lezione di giovedì 14 aprile 2016 1 Fichte Deduzione trascendentale dell Io e immaginazione produttiva SCHEMA Stabilito che la cosa in sé di Kant è un falso problema,

Dettagli

Johann Gottlieb Fichte (II)

Johann Gottlieb Fichte (II) Johann Gottlieb Fichte (II) 1762-1814 PRECISAZIONE Ripetiamo che l espressione io è, con Fichte, da intendersi in due modi. 1) Innanzitutto e soprattutto: l Io infinito, il principio assoluto, unico, libero

Dettagli

L Enciclopedia delle scienze filosofiche

L Enciclopedia delle scienze filosofiche L Enciclopedia delle scienze filosofiche La logica È la scienza dell Idea pura, cioè dell Idea nell elemento astratto del pensiero. Tesi di fondo: essere = pensiero (identità a partire dall Io puro) Hegel

Dettagli

HEGEL LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO D I S P E N S A A D U S O D E G L I S T U D E N T I D E L L I C E O S O C I A L E B E S T A

HEGEL LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO D I S P E N S A A D U S O D E G L I S T U D E N T I D E L L I C E O S O C I A L E B E S T A HEGEL LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO D A R I A A N T O N I A D I S P E N S A A D U S O D E G L I S T U D E N T I D E L L I C E O S O C I A L E B E S T A Fenomenologia??? DERIVA DAL GRECO, SIGNIFICA FENOMENO,

Dettagli

Hegel. Il sistema hegeliano in sintesi

Hegel. Il sistema hegeliano in sintesi Hegel I capisaldi del pensiero hegeliano 2 Il pensiero di Hegel rappresenta una delle più poderose sintesi filosofiche di tutti i tempi e grande è l influsso che ha esercitato sulla cultura europea dell

Dettagli

L enciclopedia delle scienze filosofiche V LSPP Marconi

L enciclopedia delle scienze filosofiche V LSPP Marconi Filosofia U. D. IV L enciclopedia delle scienze filosofiche V LSPP Marconi Nell Enciclopedia (1817) è descritto il sistema filosofico di Hegel in possesso del sapere assoluto ovvero di essere già consapevole

Dettagli

Dal criticismo kantiano all idealismo romantico: J. G. Fichte

Dal criticismo kantiano all idealismo romantico: J. G. Fichte Dal criticismo kantiano all idealismo romantico: J. G. Fichte L uomo si chiede la causa del proprio esistere, e Fichte ci dice che la sola causa ragionevole che può avere la nostra esistenza è unicamente

Dettagli

HEGEL (Stoccarda 1770-Berlino 1831) INTRODUZIONE

HEGEL (Stoccarda 1770-Berlino 1831) INTRODUZIONE HEGEL (Stoccarda 1770-Berlino 1831) INTRODUZIONE D aria Dispensa ad uso degli studenti del Liceo Sociale Besta Testi di riferimento: Abbagnano Fornero Itinerari di filosofia Massaro Il pensiero che conta

Dettagli

IMMANUEL KANT. (1724 Germania-1804) INTRODUZIONE

IMMANUEL KANT. (1724 Germania-1804) INTRODUZIONE IMMANUEL KANT (1724 Germania-1804) INTRODUZIONE ILLUMINISMO ROMANTICISMO SAPERE AUDE (Ultimo periodo della sua vita) USCIRE DALLO STATO DI MINORITA Nella CRITICA DEL GIUDIZIO CONDIZIONE DELL UOMO CHE NON

Dettagli

1- risoluzione del finito nell infinito; 2- identità di ragione e realtà; 3- funzione giustificatrice della filosofia.

1- risoluzione del finito nell infinito; 2- identità di ragione e realtà; 3- funzione giustificatrice della filosofia. Schemi per Lilly 1- risoluzione del finito nell infinito; 2- identità di ragione e realtà; 3- funzione giustificatrice della filosofia. La realtà non è un insieme di sostanze, ma un organismo unitario,

Dettagli

DOGMA E REALTÀ CONTRIBUTI EPISTEMOLOGICI ALLA COMPRENSIONE DELLA BIOETICA

DOGMA E REALTÀ CONTRIBUTI EPISTEMOLOGICI ALLA COMPRENSIONE DELLA BIOETICA DOGMA E REALTÀ CONTRIBUTI EPISTEMOLOGICI ALLA COMPRENSIONE DELLA BIOETICA 1 FILOSOFIA OGGETTO ESSERE CIÒ CHE È SOGGETTO RAPPRESENTAZIONE DELL ESSERE CIÒ CHE SI VEDE Il punto di unione tra i diversi elementi

Dettagli

Immanuel Kant. Corso di Riallineamento di Filosofia A.A. 2015/2016 Prof.ssa Laura Stochino

Immanuel Kant. Corso di Riallineamento di Filosofia A.A. 2015/2016 Prof.ssa Laura Stochino Immanuel Kant Corso di Riallineamento di Filosofia A.A. 2015/2016 Prof.ssa Laura Stochino Come e cosa conosciamo? https://www.youtube.com/watch?v=oux2mylkiby Le opere precritiche Dal razionalismo tedesco

Dettagli

- aderisce alla metafisica tradizionale (tutto quello che Hume aveva criticato) - nel 1762/3, dopo aver letto Hume, si sveglia dal sonno dogmatico

- aderisce alla metafisica tradizionale (tutto quello che Hume aveva criticato) - nel 1762/3, dopo aver letto Hume, si sveglia dal sonno dogmatico IMMANUEL KANT Immanuel Kant, filosofo tedesco, nasce nel 1724, muore nel 1804. Uomo estremamente regolare e metodico. La vita intellettuale di Kant si compone di 3 fasi: - aderisce alla metafisica tradizionale

Dettagli

ha tanto da fare qui come ha avuto tanto da fare là, Perché voi lo state facendo nella vostra dimensione,

ha tanto da fare qui come ha avuto tanto da fare là, Perché voi lo state facendo nella vostra dimensione, ha tanto da fare qui come ha avuto tanto da fare là, io dirigo il traffico da qui; non sapete quanto è meraviglioso saper aiutare da qui. Perché voi lo state facendo nella vostra dimensione, dove vivo

Dettagli

IDEALISMO ANGLO-AMERICANO E ITALIANO

IDEALISMO ANGLO-AMERICANO E ITALIANO IDEALISMO ANGLO-AMERICANO E ITALIANO M. C. Escher: (un) mondo paradossale. http://ospitiweb.indire.it/~mipm0001/ms/prog5l/900/michela5.htm Caratteri dell idealismo Troppo il termine idealismo è abusato

Dettagli

G.W.F. Hegel. Filosofia dello Spirito. Spirito Assoluto: Arte. Religione. Filosofia

G.W.F. Hegel. Filosofia dello Spirito. Spirito Assoluto: Arte. Religione. Filosofia G.W.F. Hegel Filosofia dello Spirito. Spirito Assoluto: Arte. Religione. Filosofia Spirito Assoluto Spirito Assoluto Negli stati e nella storia lo Spirito trova un incarnazione che resta sempre determinata

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO PIETRO SETTE SANTERAMO IN COLLE (BA) PROGRAMMA IV B

LICEO SCIENTIFICO PIETRO SETTE SANTERAMO IN COLLE (BA) PROGRAMMA IV B LICEO SCIENTIFICO PIETRO SETTE SANTERAMO IN COLLE (BA) PROGRAMMA IV B La rivoluzione scientifica Un evento di importanza capitale Lo schema concettuale della scienza moderna Le forza che hanno combattuto

Dettagli

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, 26-33100 Udine Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it

Dettagli

Filosofia e acquisizione di competenze

Filosofia e acquisizione di competenze Filosofia e acquisizione di competenze Pensiero filosofico per le competenze educative A.A. 2014/15 lezione 20.10.14 2 È possibile individuare un ontologia dell umano? Quali conseguenze determina la rinuncia

Dettagli

Johann Gottlieb Fichte

Johann Gottlieb Fichte ADESIONE A KANT Il primo Fichte riteneva che la prospettiva emersa con Kant fosse, in ambito filosofico, insuperabile. -1- Oggetto proprio della Filosofia non è l Essere (quindi l ontologia) ma il sapere

Dettagli

Lezione N.7 Il pensiero postmetafisico.

Lezione N.7 Il pensiero postmetafisico. Lezione N.7 Il pensiero postmetafisico. percorsi 1. Una furia antimetafisica? 2. Lo sguardo sull Intero 3. Pensiero ed Essere 4. La Via salvifica dell esercizio teoretico obiettivi Volendo delineare le

Dettagli

FEDERICO GUGLIELMO SCHELLING

FEDERICO GUGLIELMO SCHELLING FEDERICO GUGLIELMO SCHELLING (1775-1754) Federico Schelling ritratto da Joseph Karl Stieler, 1835 https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/ee/nb_pinacoteca_stieler_friedrich_wil helm_joseph_von_schelling.jpg

Dettagli

Indice. 1 Pedagogia di Giovanni Gentile

Indice. 1 Pedagogia di Giovanni Gentile INSEGNAMENTO DI STORIA DELLA PEDAGOGIA LEZIONE III GIOVANNI GENTILE PROF. CARMINE PISCOPO Indice 1 Pedagogia di Giovanni Gentile-------------------------------------------------------------------------3

Dettagli

IMMANUEL KANT Critica del giudizio (1790)

IMMANUEL KANT Critica del giudizio (1790) IL SENTIMENTO Nella Critica del Giudizio, Kant studia quello che chiama sentimento, così come nelle altre due critiche aveva analizzato la conoscenza e la morale. Anche il sentimento di cui egli parla

Dettagli

Thomas Hobbes

Thomas Hobbes 588-676 Ebbe una vita lunga e dedita allo studio oltre che alla polemica erudita. Il leviatano, del 65, è la sua opera più nota. La filosofiadi Hobbes rappresenta l altra grande alternativa cui l elaborazione

Dettagli

CLASSE 4^B PROGRAMMA DI FILOSOFIA (a.s ) Caratteristiche e correnti fondamentali del Rinascimento filosofico

CLASSE 4^B PROGRAMMA DI FILOSOFIA (a.s ) Caratteristiche e correnti fondamentali del Rinascimento filosofico CLASSE 4^B PROGRAMMA DI FILOSOFIA (a.s. 2014-15) UNITA 1 - DAL RINASCIMENTO ALLA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA Autori e problemi Caratteristiche e correnti fondamentali del Rinascimento filosofico La Rivoluzione

Dettagli

Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, La ricerca del pensiero, Vol. 2 A, 2B, Paravia

Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, La ricerca del pensiero, Vol. 2 A, 2B, Paravia PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA Classe: 4 G Anno Scolastico: 2016-2017 Docente: Bianca Maria Poggiali Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, La ricerca del pensiero, Vol. 2 A, 2B, Paravia - Umanesimo

Dettagli

Thomas Hobbes

Thomas Hobbes 588-676 Ebbe una vita lunga e dedita allo studio oltre che alla polemica erudita. Il leviatano, del 65, è l opera più nota. La filosofiadi Hobbes rappresenta l altra grande alternativa cui l elaborazione

Dettagli

Immanuel Kant ( ) La filosofia del Criticismo tra Empirismo e Razionalismo

Immanuel Kant ( ) La filosofia del Criticismo tra Empirismo e Razionalismo Immanuel Kant (1724-1804) La filosofia del Criticismo tra Empirismo e Razionalismo Opere di Kant 1747-1769: Scritti pre-critici 1770: De mundi sensibilis atque intelligibilis forma principiis 1770-1781:

Dettagli

Polisemia della Coscienza. A cura di Alfredo Nazareno d Ecclesia

Polisemia della Coscienza. A cura di Alfredo Nazareno d Ecclesia Polisemia della Coscienza A cura di Alfredo Nazareno d Ecclesia *La coscienza è un tipo di relazione dell uomo con se stesso, con il mondo e con gli altri. *Coscienza: non è una semplice funzione dell

Dettagli

Kant, Hegel e noi. Introduzione

Kant, Hegel e noi. Introduzione Kant, Hegel e noi Introduzione 1. Il livello esistenziale del discorso speculativo filosofico: la filosofia è scienza, sapere oggettivo, ma anche molto di più, è testimonianza personale, è la vita stessa

Dettagli

D Aria Antonia Dispensa ad uso degli studenti

D Aria Antonia Dispensa ad uso degli studenti D Aria Antonia Dispensa ad uso degli studenti Mentre Hegel viene celebrato nelle universita Nasce la voce del dissenzo Contro una visione troppo ottimistica dell uomo del mondo NASCE DA UNA RICCA FAMIGLIA

Dettagli

Di famiglia agiata, viaggiò molto. Visse tra la fine del Settecento e l Ottocento in Germania.

Di famiglia agiata, viaggiò molto. Visse tra la fine del Settecento e l Ottocento in Germania. Di famiglia agiata, viaggiò molto. Visse tra la fine del Settecento e l Ottocento in Germania. Critica a Fichte L Io fichtiano pone se stesso perché pura attività autoponentesi e oppone inconsciamente

Dettagli

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza:

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: LOCKE L empirismo inglese e il suo fondatore Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: - Fonte del processo conoscitivo - Strumento di certificazione delle tesi

Dettagli

istituto italiano per gli Studi Filosofici

istituto italiano per gli Studi Filosofici Saggi e RiceRche 2 istituto italiano per gli Studi Filosofici Vittorio hösle il SiSTeMa Di hegel A cura di giovanni Stelli La ScUOLa Di PiTagORa editrice NaPOLi MMXii copyright 2012 istituto italiano

Dettagli

Polisemia della Coscienza. A cura di Alfredo Nazareno d Ecclesia

Polisemia della Coscienza. A cura di Alfredo Nazareno d Ecclesia Polisemia della Coscienza A cura di Alfredo Nazareno d Ecclesia *La coscienza è un tipo di relazione dell uomo con se stesso, con il mondo e con gli altri. *Coscienza: non è una semplice funzione dell

Dettagli

filosofia minima conoscenza, etica, estetica

filosofia minima conoscenza, etica, estetica filosofia minima 2014 2015 conoscenza, etica, estetica KANT Immanuel 1724-1804 KANT indagine preliminare delle forme delle facoltà umane e delle loro possibilità 1. il sentire etico dell Illuminismo: un

Dettagli

Kierkegaard l esistenza come possibilità e fede

Kierkegaard l esistenza come possibilità e fede l esistenza come possibilità e fede Antitesi all idealismo: Singolo contro lo spirito universale Esistenza concreta contro ragione astratta Libertà come possibilità contro libertà come necessità Alternative

Dettagli

APPROFONDIMENTI DI FILOSOFIA MORALE (6 crediti) (Università degli Studi di Ferrara) Docente: Dr.ssa Federica Basaglia

APPROFONDIMENTI DI FILOSOFIA MORALE (6 crediti) (Università degli Studi di Ferrara) Docente: Dr.ssa Federica Basaglia APPROFONDIMENTI DI FILOSOFIA MORALE (6 crediti) (Università degli Studi di Ferrara) Docente: Dr.ssa Federica Basaglia (bsgfrc@unife.it) Titolo del corso: LA CRITICA DELLA RAGION PRATICA DI KANT Periodo:

Dettagli

Schopenhauer Tra razionale e irrazionale

Schopenhauer Tra razionale e irrazionale Schopenhauer Tra razionale e irrazionale Le domande fondamentali poste da Arthur Schopenhauer : Che cosa coglie la ragione discorsiva? La ragione discorsiva può essere superata per cogliere la realtà?

Dettagli

Cartesio. Dice di non aver mai acquisito un criterio che gli faccia distinguere il vero dal falso. Il suo compito filosofico consiste nel:

Cartesio. Dice di non aver mai acquisito un criterio che gli faccia distinguere il vero dal falso. Il suo compito filosofico consiste nel: Cartesio Dice di non aver mai acquisito un criterio che gli faccia distinguere il vero dal falso. Il suo compito filosofico consiste nel: 1. Formulare le regole del metodo. 2. Fondare con una ricerca metafisica

Dettagli

Testo adottato: N.Abbagnano, G.Fornero La ricerca del pensiero vol. 2 A, 2B, Paravia

Testo adottato: N.Abbagnano, G.Fornero La ricerca del pensiero vol. 2 A, 2B, Paravia PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA Classe: 4 G Anno Scolastico: 2015-2016 Docente: Bianca Maria Poggiali Testo adottato: N.Abbagnano, G.Fornero La ricerca del pensiero vol. 2 A, 2B, Paravia - Umanesimo e Rinascimento.

Dettagli

ILSISTEMA HEGELIANO. D Aria Antonia Dispensa ad uso degli studenti

ILSISTEMA HEGELIANO. D Aria Antonia Dispensa ad uso degli studenti ILSISTEMA HEGELIANO D Aria Antonia Dispensa ad uso degli studenti TRE MOMENTI TESI L IDEA IN SE E PER SE ANTITESI L IDEA FUORI DI SE SINTESI L IDEA CHE RITORNA IN SE TESI L IDEA IN SE E PER SE L IDEA LOGICA,

Dettagli

Karl Marx. La critica all Ideologia. La critica alla religione

Karl Marx. La critica all Ideologia. La critica alla religione Karl Marx La critica all Ideologia. La critica alla religione Marx e Hegel Anche se il suo pensiero si forma nell ambito dell hegelismo, Marx, sin dal 1843 (Per la critica della filosofia del diritto di

Dettagli

I fondamenti della fisica. I limiti della scienza e il noùmeno

I fondamenti della fisica. I limiti della scienza e il noùmeno I fondamenti della fisica. I limiti della scienza e il noùmeno Se nell Estetica Kant individua nelle forme a priori dello spazio e tempo i fondamenti della matematica, nell Analitica trova i fondamenti

Dettagli

Lezione Ragione critica e rivelazione

Lezione Ragione critica e rivelazione Lezione Ragione critica e rivelazione percorsi 1 Lo scritto di I. Kant sulla religione 2 Religione o Rivelazione 3 Una questione insoluta? obiettivi Dalla domanda sulla realtà conoscibile alla questione

Dettagli

IMMANUEL KANT Critica della ragione pratica (1787)

IMMANUEL KANT Critica della ragione pratica (1787) 1 La seconda grande opera di Kant concerne non il conoscere scientifico dell uomo, ma il suo agire pratico. Nella Critica della ragion pratica Kant parte da questa convinzione: esiste una legge etica assoluta.

Dettagli

IMMANUEL KANT Critica della ragione pratica (1787)

IMMANUEL KANT Critica della ragione pratica (1787) 1 La seconda grande opera di Kant concerne non il conoscere scientifico dell uomo, ma il suo agire pratico. Nella Critica della ragion pratica Kant parte da questa convinzione: esiste una legge etica assoluta.

Dettagli

Johann Gottlieb Fichte

Johann Gottlieb Fichte Johann Gottlieb Fichte L I D E A L I S M O E T I C O E S O G G E T T I V O L unico principio della filosofia Fichte prende le mosse dalla filosofia kantiana, di cui è entusiastico sostenitore. Addirittura

Dettagli

IMMANUEL KANT

IMMANUEL KANT IMMANUEL KANT 1724-1804 Prof. Monti a.s. 2017-2018 Parte prima Kant prende le mosse dall Empirismo arrivando a elaborare il suo CRITICISMO (anche detto filosofia trascendentale o filosofia del limite )

Dettagli

Come si fa a distinguere il vero dal falso? Occorre elaborare una filosofia pratica che migliori la vita dell uomo.

Come si fa a distinguere il vero dal falso? Occorre elaborare una filosofia pratica che migliori la vita dell uomo. 1596-1650 Il Problema Come si fa a distinguere il vero dal falso? Occorre elaborare una filosofia pratica che migliori la vita dell uomo. Questa filosofia deve possedere un metodo unico e semplice che

Dettagli

DIALETTICA TRASCENDENTALE

DIALETTICA TRASCENDENTALE Critica della ragione che cerca di essere pura La ragione crea i sillogismi ed è l organo della totalità L idea è la totalità delle condizioni dell esperienza DIALETTICA TRASCENDENTALE La Dialettica trascendentale

Dettagli

RIASSUNTO e RILANCIO Prof. Monti a.s

RIASSUNTO e RILANCIO Prof. Monti a.s RIASSUNTO e RILANCIO Abbiamo notato che la ricerca dell arché, cioè di qualcosa che possa fornire una spiegazione razionale del mondo e delle cose che lo compongono, procede lungo un percorso che conduce

Dettagli

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, 26-33100 Udine Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it

Dettagli

UNA PROPOSTA DI LETTURA ANTROPOLOGICO-CULTURALE DELLE NUOVE INDICAZIONI. a cura di MARTINELLO ELENA, IdR

UNA PROPOSTA DI LETTURA ANTROPOLOGICO-CULTURALE DELLE NUOVE INDICAZIONI. a cura di MARTINELLO ELENA, IdR UNA PROPOSTA DI LETTURA ANTROPOLOGICO-CULTURALE DELLE NUOVE INDICAZIONI a cura di MARTINELLO ELENA, IdR UNA PROPOSTA DI LETTURA ANTROPOLOGICO- CULTURALE DELLE NUOVE INDICAZIONI L idea che ognuno si forma

Dettagli

D ARIA - DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI DEL LICEO SOCIALE BESTA di MILANO

D ARIA - DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI DEL LICEO SOCIALE BESTA di MILANO D ARIA - DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI DEL LICEO SOCIALE BESTA di MILANO DOVE FONDARE LA MORALE? QUALI SONO LE CONDIZIONI A PRIORI CHE LA RENDONO POSSIBILE? ESSA DEVE ESSERE VALIDA PER TUTTI GLI UOMINI

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI A.S. 2015/2016 CLASSE IV D PROGRAMMA DI FILOSOFIA PROF.SSA ANTONIETTA PISTONE

LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI A.S. 2015/2016 CLASSE IV D PROGRAMMA DI FILOSOFIA PROF.SSA ANTONIETTA PISTONE LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI A.S. 2015/2016 CLASSE IV D PROGRAMMA DI FILOSOFIA PROF.SSA ANTONIETTA PISTONE Filosofia cultura cittadinanza 2 Dall Umanesimo a Hegel, A. La Vergata, F. Trabattoni Unità 1:

Dettagli

ANSELMO D AOSTA

ANSELMO D AOSTA Prova ontologica (argomento a priori ) Lo stolto afferma: Qualcun altro, invece, afferma: DIO NON ESISTE (proposizione A) DIO È CIÒ DI CUI NON SI PUÒ PENSARE IL MAGGIORE (proposizione B) A questo punto

Dettagli

Il Metodo. Assi Cartesiani. Mathesis Universalis:

Il Metodo. Assi Cartesiani. Mathesis Universalis: 1596-1650 Indice Il Metodo; Il Dubbio Metodico e Iperbolico; Il Cogito Ergo Sum; Le Idee Contenute Nel Cogito; Dio garante di verità; Il Meccanicismo; Il Dualismo Cartesiano; La Ghiandola Pineale; La Morale

Dettagli

Schema prove dell esistenza di Dio in Descartes Meditazioni (1642)

Schema prove dell esistenza di Dio in Descartes Meditazioni (1642) Schema prove dell esistenza di Dio in Descartes Meditazioni (1642) In tutte e tre le prove delle Meditazioni Descartes parte dall idea di Dio: III Meditazione: 2 prove a posteriori che procedono dall effetto

Dettagli

GIOVANNI GENTILE ( ) Gentile: lo spirito come atto. Vita ed opere

GIOVANNI GENTILE ( ) Gentile: lo spirito come atto. Vita ed opere GIOVANNI GENTILE (1875-1944) Ritratto di Giovanni Gentile http://www.ilprimatonazionale.it/wp-content/uploads/2016/04/giovanni-gentile.jpg Gentile: lo spirito come atto Vita ed opere Settantacinque in

Dettagli

Fichte Lo scopo non è più spiegare cos è il mondo ma come il mondo venga prodotto dall Io

Fichte Lo scopo non è più spiegare cos è il mondo ma come il mondo venga prodotto dall Io Fichte 1762-1814 Il punto di partenza di Fichte è quello della critica alla ragion pratica nella quale si afferma la capacità del singolo individuo a determinare la propria moralità. Non accetta l esistenza

Dettagli

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, 26-33100 Udine Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it

Dettagli

Critica del Giudizio

Critica del Giudizio Critica del Giudizio Dalle due Critiche ( Critica della Ragion pura e Critica della Ragion pratica) emerge l opposizione tra il mondo naturale, dominato dalla necessità ed estraneo alla morale e allo spirito,

Dettagli

CORSO DI TEOLOGIA, SACRA SCRITTURA

CORSO DI TEOLOGIA, SACRA SCRITTURA CORSO DI TEOLOGIA, SACRA SCRITTURA PIANO STORICO PIANO DINAMICO LINGUAGGIO DI UNIVERSALIZZAZIONE CONTESTO CULTURALE IN CUI SI SONO ORIGINATI I RACCONTI BIBLICI Per esprimere la DIMENSIONE UNIVERSALE il

Dettagli

IMMANUEL KANT CRITICA DELLA RAGION PURA LOGICA TRASCENDENTALE

IMMANUEL KANT CRITICA DELLA RAGION PURA LOGICA TRASCENDENTALE IMMANUEL KANT CRITICA DELLA RAGION PURA LOGICA TRASCENDENTALE Senza sensibilità nessun oggetto ci sarebbe dato, e senza intelletto nessun oggetto verrebbe pensato. I pensieri senza contenuto sono vuoti,

Dettagli

Docente: prof.ssa Rosalba Romano

Docente: prof.ssa Rosalba Romano Liceo Classico,Scientifico Vittorio Imbriani Pomigliano d Arco a.s.2012/ 13 Programmazione modulare di filosofia Classe V Fs Docente: prof.ssa Rosalba Romano MODULO n. 1 Kant : Il coraggio del pensiero

Dettagli

Il rapporto tra fede ed etica. Per una comprensione delle sfide morali in un mondo plurale

Il rapporto tra fede ed etica. Per una comprensione delle sfide morali in un mondo plurale Il rapporto tra fede ed etica. Per una comprensione delle sfide morali in un mondo plurale Prof. Antonio Autiero Napoli, 20 settembre 2010 1 Alcune premesse I Il significato della fede per l etica II Fede

Dettagli

LICEO SCIETIFICO STATALE LABRIOLA MATERIA: FILOSOFIA ANNO SCOLASTICO: CLASSE: 5 H INSEGNANTE : FRANCESCO PAOLA PROGRAMMA SVOLTO

LICEO SCIETIFICO STATALE LABRIOLA MATERIA: FILOSOFIA ANNO SCOLASTICO: CLASSE: 5 H INSEGNANTE : FRANCESCO PAOLA PROGRAMMA SVOLTO LICEO SCIETIFICO STATALE LABRIOLA MATERIA: FILOSOFIA ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 CLASSE: 5 H INSEGNANTE : FRANCESCO PAOLA PROGRAMMA SVOLTO Testo adottato: Abbagnano, Fornero, La filosofia vol.2b, 3A, 3B,3C

Dettagli

Istituto per il LogoCounseling 2014 PaoloGiovanni Monformoso

Istituto per il LogoCounseling 2014 PaoloGiovanni Monformoso L uomo è libero perché l inconscio spirituale costituisce il suo io più profondo, ma l essere dell uomo non si risolve in esso, perché l uomo, nella sua interezza, è una totalità non soltanto spirituale,

Dettagli

IL DUBBIO METODICO IL DUBBIO IPERBOLICO. Riguarda inizialmente le conoscenze sensibili. Con l ipotesi del genio maligno si estende a tutto

IL DUBBIO METODICO IL DUBBIO IPERBOLICO. Riguarda inizialmente le conoscenze sensibili. Con l ipotesi del genio maligno si estende a tutto CARTESIO Filosofo,scienziato e matematico francese, considerato il fondatore della filosofia moderna e del razionalismo. Nasce il 31 marzo 1596 a La Haye, nella Touraine. Fu educato da gesuiti nel collegio

Dettagli

Il periodo di Zarathustra

Il periodo di Zarathustra Il periodo di Zarathustra Con l opera intitolata Cosi parlò Zarathustra, Nietzsche conclude la filosofia del mattino e l eliminazione del mondo vero, togliendo di mezzo anche il mondo apparente. Dopo aver

Dettagli

GIOVANNI FEDERICO HERBART

GIOVANNI FEDERICO HERBART MISCELLANEA POST-HEGELIANA I GIOVANNI FEDERICO HERBART http://biografieonline.it/img/bio/j/johann_friedrich_herbart.jpg Herbart inizia in nome del realismo la reazion contro l idealismo romantico. Di vita

Dettagli

RAGIONE E ASSOLUTO IN HEGEL. La critica a Kant

RAGIONE E ASSOLUTO IN HEGEL. La critica a Kant RAGIONE E ASSOLUTO IN HEGEL Ragione e libertà restano la nostra parola d ordine, e il nostro punto d incontro la chiesa invisibile. Lettera di Hegel a Schelling, gennaio 1795 La critica a Kant Come abbiamo

Dettagli

Capisaldi dell idealismo tedesco

Capisaldi dell idealismo tedesco Capisaldi dell idealismo tedesco - 1 - Ricerca di un principio fondativo del pensiero in senso assoluto, e NON limitatamente al sapere scientifico, come invece accadeva in Kant. Questo è un primo allargamento

Dettagli

OMELIA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI

OMELIA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI OMELIA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI Nel Vangelo di Matteo Gesù agli inizi della sua attività pubblica vuole far conoscere a coloro che lo ascoltano che cosa vuole donare all umanità. Quello che abbiamo

Dettagli

Programmazione di Circolo RELIGIONE CATTOLICA. Anno Scolastico

Programmazione di Circolo RELIGIONE CATTOLICA. Anno Scolastico Programmazione di Circolo Anno Scolastico 2014 2015 PREMESSA La Religione Cattolica è parte costitutiva del patrimonio culturale, storico e umano della società italiana, pertanto offre una prima conoscenza

Dettagli

FICHTE. del dotto (1806/1807).

FICHTE. del dotto (1806/1807). FICHTE I Romantici lo definiscono scopritore dell infinito. Si sentiva un prosecutore della filosofia di Kant. Se inizialmente Kant aveva riconosciuto in Fichte un filosofo valido, poi lo sconfessò. BIOGRAFIA

Dettagli

BENEDETTO SPINOZA a cura di Pietro Gavagnin con il contributo degli alunni di 4AOL as

BENEDETTO SPINOZA a cura di Pietro Gavagnin  con il contributo degli alunni di 4AOL as BENEDETTO SPINOZA 1632-1677 a cura di Pietro Gavagnin www.pgava.net con il contributo degli alunni di 4AOL as 2014-2015 OPERE: TRATTATO TEOLOGICO - POLITICO (1670) Scopo fondamentale del trattato è la

Dettagli

Immanuel Kant. Critica della Ragion Pratica. I Postulati

Immanuel Kant. Critica della Ragion Pratica. I Postulati Immanuel Kant Critica della Ragion Pratica. I Postulati I postulati di Kant sono quelle proposizioni teoretiche non dimostrabili che ineriscono alla legge morale come condizione della sua stessa esistenza

Dettagli

I.S. M.PAGANO G.L.BERNINI LICEO LINGUISTICO. PROGRAMMA DI FILOSOFIA Anno scolastico Classe V AL. Docente Prof.

I.S. M.PAGANO G.L.BERNINI LICEO LINGUISTICO. PROGRAMMA DI FILOSOFIA Anno scolastico Classe V AL. Docente Prof. I.S. M.PAGANO G.L.BERNINI LICEO LINGUISTICO PROGRAMMA DI FILOSOFIA Anno scolastico 2015 2016 Classe V AL Docente Prof.ssa Nunzia Picardi Libro di testo Le avventure della ragione di C. Esposito - P. Porro,

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI FOGGIA ANNO SCOLASTICO 2017/2018 PROGRAMMA DI FILOSOFIA, CLASSE 5D PROFESSORESSA ANTONIETTA PISTONE

LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI FOGGIA ANNO SCOLASTICO 2017/2018 PROGRAMMA DI FILOSOFIA, CLASSE 5D PROFESSORESSA ANTONIETTA PISTONE LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI FOGGIA ANNO SCOLASTICO 2017/2018 PROGRAMMA DI FILOSOFIA, CLASSE 5D PROFESSORESSA ANTONIETTA PISTONE Libro di testo: Filosofia Cultura Cittadinanza di Antonello La Vergata e

Dettagli

Lezione N.13 La religione secondo la modernità critica

Lezione N.13 La religione secondo la modernità critica Lezione N.13 La religione secondo la modernità critica percorsi 1. Aporie della modernità 2. Rivelazione come concetto critico 3. L inafferabile concetto di Dio obiettivi Riflettendo sulla domanda fondamentale

Dettagli

Scuola di Dottrina sociale della Chiesa per la formazione all impegno sociale e politico

Scuola di Dottrina sociale della Chiesa per la formazione all impegno sociale e politico Scuola di Dottrina sociale della Chiesa per la formazione all impegno sociale e politico 1 TERZO INCONTRO LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA COME SAPERE TEORICO PRATICO L epistemologia della DSC Dimensione

Dettagli

La Sinistra hegeliana e KARL MARX. Giovanni Gullotta

La Sinistra hegeliana e KARL MARX. Giovanni Gullotta La Sinistra hegeliana e KARL MARX L eredità di Hegel Era opinione diffusa tra i discepoli di Hegel che la sua filosofia rappresentasse una sintesi conclusiva che si poteva consolidare, chiarire, applicare

Dettagli

Lezioni XII-XIII. Il passaggio potenza-atto e la nozione di movimento in Aristotele

Lezioni XII-XIII. Il passaggio potenza-atto e la nozione di movimento in Aristotele Lezioni XII-XIII Il passaggio potenza-atto e la nozione di movimento in Aristotele (Metaph. IX 1; 5-6; 8) (Phys. III 1-2) In Metafisica IX Aristotele approfondisce le nozioni di potenza e atto, che rimandano

Dettagli

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA I DESTINATARI DELLA CATECHESI L arco dell esistenza umana è normalmente suddiviso in tratti specifici: infanzia, fanciullezza, adolescenza, giovinezza, età adulta

Dettagli

Lo spiritualismo, la filosofia dell azione e Bergson

Lo spiritualismo, la filosofia dell azione e Bergson Lo spiritualismo, la filosofia dell azione e Bergson 1.Lo spiritualismo:caratteri generali Lo spiritualismo è la corrente filosofica che privilegia, i dati immediati della coscienza e che insiste sul primato

Dettagli

Nicola Cusano. Il Dio nascosto

Nicola Cusano. Il Dio nascosto Nicola Cusano Il Dio nascosto Un pagano disse [a un cristiano]: ti vedo inginocchiato con grande devozione, mentre versi lacrime di amore sincero e non falso. Dimmi, chi sei? CRISTIANO. Sono cristiano.

Dettagli