LE NOVITÀ IN MATERIA DI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI

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1 LE NOVITÀ IN MATERIA DI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI Aspetti normativi, tecnici ed analitici relativi alla classificazione dei rifiuti contenenti metalli e semimetalli Rimini, 9 novembre 2016 Sala Ravezzi 1 Hall Sud Salvatore Di Rosa ARPAC

2 Normativa di riferimento per la classificazione dei rifiuti Direttiva 2008/98/CE - «Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive». Regolamento 2014/1357/UE «Regolamento della Commissione del18 dicembre 2014 che sostituisce l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive». Decisione 2000/532/CE - «Decisione della Commissione del 3 maggio 2000 che sostituisce la decisione 94/3/CE che istituisce un elenco di rifiuti conformemente all'articolo 1, lettera a), della direttiva 75/442/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti e la decisione 94/904/CE del Consiglio che istituisce un elenco di rifiuti pericolosi ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti pericolosi». Decisione 2014/955/UE - «Decisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio».

3 Normativa di riferimento per la classificazione dei rifiuti Le due nuove disposizioni di modifica delle normative europee (Regolamento 2014/1357/UE e Decisione 2014/955/UE) allineano i criteri di classificazione dei rifiuti ai criteri di classificazione delle sostanze e delle miscele pericolose disciplinate dal Regolamento 2008/1272/CE (Regolamento CLP), che a decorrere dal 1 giugno 2015 hanno sostituito integralmente la Direttiva 67/548/CEE relativa alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura delle sostanze pericolose e la Direttiva 1999/45/CE relativa alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura dei preparati pericolosi.

4 Regolamento 2014/1357/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte Modifica le sigle da H ad HP (per evitare la possibile confusione con i codici delle indicazioni di pericolo del regolamento CLP, le caratteristiche di pericolo dei rifiuti vengono denominate con la sigla HP: Hazardous Property) Modifica le definizioni delle caratteristiche di pericolo. Ad esclusione di HP9 ("Infettivo") e HP14 ("Ecotossico"), le definizioni di tutte le caratteristiche di pericolo subiscono variazioni più o meno rilevanti, per garantire un allineamento con le nuove definizioni contenute nel regolamento CLP (per. Es. H5 e H6, H12 e H15, H4).

5 Regolamento 2014/1357/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte REGOLAMENTO 2014/1357: NOVITÀ INTRODOTTE Per la valutazione delle caratteristiche di pericolo "fisiche" di un rifiuto HP1("Esplosivo"), HP2("Comburente") e HP3("Imfiammabile") il regolamento non fissa valori limite né sulla concentrazione di singole sostanze né sulle sommatorie delle concentrazioni di più sostanze. Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate con uno dei codici di classe e categoria di pericolo e uno dei codici di indicazione di pericolo «H2XY» è valutato rispetto alle caratteristiche di pericolo HP1, HP2 e HP3 "ove opportuno e proporzionato", in base ai metodi di prova (1). (1) I metodi da utilizzare sono descritti nel Regolamento 2008/440/CE del Consiglio, così come modificato dal Regolamento 7 dicembre 2015, n. 2016/266/UE, e in altre pertinenti note del CEN oppure in altri metodi di prova e linee guida riconosciuti a livello internazionale.

6 Regolamento 2014/1357/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte Per la valutazione delle caratteristiche di pericolo "fisiche" di un rifiuto HP1("Esplosivo"), HP2("Comburente") e HP3("Infiammabile") il regolamento non fissa valori limite né sulla concentrazione di singole sostanze né sulle sommatorie delle concentrazioni di più sostanze. Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate con uno dei codici di classe e categoria di pericolo e uno dei codici di indicazione di pericolo «H2XY» è valutato rispetto alle caratteristiche di pericolo HP1, HP2 e HP3 "ove opportuno e proporzionato", in base ai metodi di prova (1). (1) I metodi da utilizzare sono descritti nel Regolamento 2008/440/CE del Consiglio, così come modificato dal Regolamento 7 dicembre 2015, n. 2016/266/UE, e in altre pertinenti note del CEN oppure in altri metodi di prova e linee guida riconosciuti a livello internazionale.

7 Decisione 2014/955/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte La Decisione 955/2014/CE arreca modifiche alla Decisione 2000/532/CE. In particolare: introduce un nuovo elenco europeo dei rifiuti (Eer), secondo l articolo 7 della Direttiva 2008/98/CE; cambia numerose definizioni; sopprime gli articoli 2 e 3 della decisione 2000/532/Ce; propone delle nuove indicazioni sulle modalità di classificazione dei rifiuti e di valutazione delle caratteristiche di pericolo.

8 Si intende per: Decisione 2014/955/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte Nuove definizioni «Sostanza pericolosa», una sostanza classificata come pericolosa in quanto conforme ai criteri di cui alle parti da 2 a 5 dell'allegato I del regolamento (CE) n. 1272/2008; «Metallo pesante», qualunque composto di antimonio, arsenico, cadmio, cromo (VI), rame, piombo, mercurio, nichel, selenio, tellurio, tallio e stagno, anche quando tali metalli appaiono in forme metalliche nella misura in cui questi sono classificate come pericolose; «Metalli di transizione», uno dei metalli seguenti: qualsiasi composto di scandio, vanadio, manganese, cobalto, rame, ittrio, niobio, afnio, tungsteno, titanio, cromo, ferro, nichel, zinco, zirconio, molibdeno e tantalio, anche quando tali metalli appaiono in forme metalliche, nella misura in cui questi sono classificati come pericolosi;

9 Decisione 2014/955/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte Classificazione di un rifiuto come pericoloso I rifiuti contrassegnati da un asterisco (*) nell'elenco di rifiuti sono considerati rifiuti pericolosi ai sensi della direttiva 2008/98/CE, a meno che non si applichi l articolo 20 di detta direttiva. Ai rifiuti cui potrebbero essere assegnati codici di rifiuti pericolosi e non pericolosi, si applicano le seguenti disposizioni: L'iscrizione di una voce nell'elenco armonizzato di rifiuti contrassegnata come pericolosa, con un riferimento specifico o generico a «sostanze pericolose», è opportuna solo quando questo rifiuto contiene sostanze pericolose «pertinenti» che determinano nel rifiuto una o più delle caratteristiche di pericolo da HP 1 a HP 8 e/o da HP 10 a HP 15 di cui all'allegato III della direttiva 2008/98/CE.

10 Decisione 2014/955/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte Classificazione di un rifiuto come pericoloso La valutazione della caratteristica di pericolo HP 9 «infettivo» deve essere effettuata conformemente alla legislazione pertinente o ai documenti di riferimento negli Stati membri. (in Italia dal DPR n. 254 del 15 luglio 2003). Per garantire la completezza e la rappresentatività delle informazioni sui possibili effetti di un allineamento della caratteristica HP14 «Ecotossico» al regolamento CLP è necessario uno studio supplementare (7 Considerando). A livello comunitario non sono stati, pertanto, introdotte modifiche per la caratteristica HP14 rispetto al vecchio allegato III della direttiva 2008/98/CE Nota L'attribuzione della caratteristica di pericolo HP14 è effettuata secondo i criteri stabiliti nell'allegato VI della direttiva 67/548/CEE del Consiglio. NO ADR!

11 Decisione 2014/955/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte Classificazione di un rifiuto come pericoloso A livello nazionale, in attesa della definizione di criteri comunitari, l attribuzione della caratteristica di pericolo HP14 è attuata secondo le modalità dell'accordo europeo relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose su strada (ADR). Infatti, ai sensi dell articolo 7, comma 9-ter del decreto legge 19 giugno 2015, n. 78, così come convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125: allo scopo di favorire la corretta gestione dei Centri di raccolta comunale per il conferimento dei rifiuti presso gli impianti di destino, nonché per l'idonea classificazione dei rifiuti, nelle more dell'adozione, da parte della Commissione europea, di specifici criteri per l'attribuzione ai rifiuti della caratteristica di pericolo HP 14 "ecotossico", tale caratteristica viene attribuita secondo le modalità dell'accordo europeo relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose su strada (ADR) per la classe 9 - M6 e M7. SI ADR!

12 Decisione 2014/955/UE: una breve sintesi delle Novità Introdotte Classificazione di un rifiuto come pericoloso I limiti di concentrazione di cui di cui all'allegato III della direttiva 2008/98/CE non sono applicabili alle leghe di metalli puri in forma massiva (non contaminati da sostanze pericolose). I residui di leghe (che) sono considerati rifiuti pericolosi sono specificamente menzionati nel presente elenco e contrassegnati con un asterisco (*).

13 Decisione 2014/955/UE Decisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE Leghe di metalli puri in forma massiva non contaminati da sostanze pericolose. Esempi di codici di rifiuti costituiti da metalli pesanti classificati non pericolosi: «limatura e trucioli di metalli ferrosi»; «polveri e particolato di metalli ferrosi»; «rame, bronzo, ottone»; «alluminio»; «piombo»; «zinco»; «ferro e acciaio»; «stagno»; «metalli misti».

14 Esempi : Decisione 2014/955/UE Decisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE Classificazione di un rifiuto come pericoloso * «rifiuti contenenti arsenico»; * «rifiuti contenenti mercurio»; * «mercurio metallico»; Esempi di codici di rifiuti costituiti da metalli contaminati da sostanze pericolose: * «rifiuti metallici contaminati da sostanze pericolose»; * «cavi, impregnati di olio, di catrame di carbone o di altre sostanze pericolose»;

15 Decisione 2014/955/UE Decisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE Tra i codici presenti nell elenco armonizzato dei rifiuti sono presenti altri codici in cui non si fa riferimento specifico ad un determinato metallo, ma ad un generico contenuto di metalli. Esempi: Classificazione di un rifiuto come pericoloso * «sali e loro soluzioni, contenenti metalli pesanti»; * «ossidi metallici contenenti metalli pesanti»; * «rifiuti contenenti altri metalli pesanti»; * «rifiuti delle operazioni di smaltatura contenenti metalli pesanti»; * «catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione pericolosi o composti di metalli di transizione pericolosi»;

16 Decisione 2014/955/UE Decisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE Classificazione di un rifiuto come pericoloso Se del caso, al momento di stabilire le caratteristiche di pericolo dei rifiuti si possono prendere in considerazione le seguenti note contenute nell'allegato VI del regolamento (CE) n. 1272/2008: Note relative all'identificazione, alla classificazione e all'etichettatura delle sostanze: note B, D, F, J, L, M, P, Q, R, e U Note relative alla classificazione e all'etichettatura delle miscele: note 1, 2, 3 e 5. Dopo la valutazione delle caratteristiche di pericolo di un tipo di rifiuti in base a questo metodo, si assegnerà l'adeguata voce di pericolosità o non pericolosità dall'elenco dei rifiuti. Tutte le altre voci dell'elenco armonizzato di rifiuti sono considerate rifiuti non pericolosi.

17 Decisione 2014/955/UE Decisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE Classificazione di un rifiuto come pericoloso Note relative alla classificazione e all etichettatura delle miscele di cui al punto : Nota 1: le concentrazioni indicate o, in loro assenza, le concentrazioni generiche di cui al presente regolamento (tabella 3.1) o le concentrazioni generiche di cui alla direttiva 1999/45/CE (tabella 3.2), sono espresse in percentuale in peso dell elemento metallico calcolata in rapporto al peso totale della miscela. << Omissis>>

18 Decisione 2014/955/UE Decisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE Classificazione di un rifiuto come pericoloso

19 Decisione 2014/955/UE Decisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE Classificazione di un rifiuto come pericoloso

20 Decisione 2014/955/UE Decisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE Classificazione di un rifiuto come pericoloso

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24 Classificazione dei Metalli allo stato puro Metalli Pesanti e Metalli di Transizione in forma metallica Classificazione Armonizzata Regolamento n. 1272/2008 Autoclassificazione Antimonio Non Classificato N.93 Notificatori Arsenico Si Cadmio (piroforico) Si Classe, Categoria e Indicazione di pericolo Acute Tox. 4 H302 Acute Tox. 4 H332 Aquatic Chronic 2 H411 Acute Tox. 3 H301 Acute Tox. 3 H331 Aquatic Acute 1- H400 Aquatic Chronic 1 H410 Pyr. Sol 1 H250 Carc. 1B H350 Muta 2 H341 Repr.2 H361 Acute Tox.2 H330 STOT RE 1 H372 Aquatic Acute 1- H400 Aquatic Chronic 1 H410 Proprietà di Pericolo HP6, HP14 HP6, HP14 HP3, HP7, HP11, HP10, HP6, HP5, HP14 Cadmio (non piroforico) Si Carc. 1B H350 Muta 2 H341 Repr.2 H361 Acute Tox.2 H330 STOT RE 1 H372 Aquatic Acute 1- H400 Aquatic Chronic 1 H410 HP7, HP11, HP10, HP6, HP5, HP14

25 Classificazione dei Metalli allo stato puro Metalli Pesante e Metalli di Transizione in forma metallica Composti del Cromo VI, con eccezione del Cromato di bario e dei composti specificati altrove in questo Allegato Classificazione Armonizzata Regolamento n. 1272/2008 Si Autoclassificazione Classe, Categoria e Indicazione di pericolo Carc. 1B H350 Skin Sens. 1 H317 Aquatic Acute 1- H400 Aquatic Chronic 1 H410 Proprietà di Pericolo HP7, HP13, HP14 Rame Non Classificato Piombo in polvere Repr. 1A - H360 Si* (diam. Part. < 1mm) Lact. H362 HP10 Piombo massivo Repr. 1A - H360 Si* (diam. Part. > 1 mm) Lact. H362 HP10 Mercurio Si Repr. 1B - H360 Acute Tox.2 H330 HP10, HP6, HP5, STOT RE 1 H372 HP14 Aquatic Acute 1- H400 Aquatic Chronic 1 H410 * Regolamento 2016/1179/UE del 19 Luglio 2016

26 Classificazione dei Metalli allo stato puro Metalli Pesante e Metalli di Transizione in forma metallica Classificazione Armonizzata Regolamento n. 1272/2008 Autoclassificazione Nichel Si Nichel in polvere (diam. Part. < 1 mm Si Selenio Si Tellurio Non Classificato N.96 Notificatori Tallio Si Classe, Categoria e Indicazione di pericolo Carc. 2 H351 STOT RE 1 H372 Skin Sens. 1 H317 Carc. 2 H351 STOT RE 1 H372 Skin Sens. 1 H317 Aquatic Chronic 3 H412 Acute Tox. 3 H301 Acute Tox. 3 H331 STOT RE 2 H373 Aquatic Chronic 4 H413 Eye Irrit. 2 H319 Acute Tox. 4 H332 STOT SE 3 H335 Acute Tox. 2 H300 Acute Tox. 2 H330 STOT RE 2 H373 Aquatic Chronic 4 H413 Proprietà di Pericolo HP7, HP5, HP13 HP7, HP5, HP13, HP14 HP6, HP5, HP14 HP4, HP6, HP5 HP6, HP5, HP14 Stagno Non Classificato Scandio Non Classificato N.24 Notificatori Flam. Sol. 1 H228 HP3 Vanadio Non Classificato Manganese Non Classificato N.363 Notificatori Eye Irrit. 2 H319 HP4

27 Classificazione dei Metalli allo stato puro Metalli Pesante e Metalli di Transizione in forma metallica Classificazione Armonizzata Regolamento n. 1272/2008 Autoclassificazione Classe, Categoria e Indicazione di pericolo Proprietà di Pericolo Cobalto Si Ittrio Non Classificato N.26 Notificatori Resp. Sens 1 H334 Skin Sens. 1 H317 Aquatic Chronic 4 H413 Flam. Sol Pyr. Sol. 1 H250 Acute Tox. 4 H302 Acute Tox. 4 H312 Acute Tox. 4 H332 HP13. HP14 HP3, HP6 Niobio Non Classificato N.102 Notificatori Flam. Sol. 1 H228 HP3 Afnio Non Classificato N.99 Notificatori Pyr. Sol. 1 H250 HP3 Tungsteno Non Classificato N.99 Notificatori Flam. Sol. 1 H228 Self-heat. 2 H252 HP3 Titanio Non Classificato N.52 Notificatori Skin Irrit. 2 H315 Eye Irrit. 2 H319 STOT SE 3 H335 HP4, HP5 Cromo Non Classificato Ferro (in polvere) Non Classificato N.460 Notificatori Flam. Sol. 1 H228 Self-heat. 1 H251 HP3

28 Classificazione dei Metalli allo stato puro Metalli Pesante e Metalli di Transizione in forma metallica Classificazione Armonizzata Regolamento n. 1272/2008 Autoclassificazione Classe, Categoria e Indicazione di pericolo Proprietà di Pericolo Zinco (in polvere piroforica) Si Water react. 1 H260 Pyr. Sol. 1 H250 Aquatic Acute 1- H400 Aquatic Chronic 1 H410 HP3, HP14 Zinco (in polvere stabilizzata) Si Aquatic Acute 1- H400 Aquatic Chronic 1 H410 HP14 Zirconio polvere (piroforica) Si Water react. 1 H260 Pyr. Sol. 1 H250 HP3 Zirconio polvere secca ( non piroforica) Si Self-heat. 1 H251 HP3 Molibdeno Non Classificato N.299 Notificatori Flam. Sol. 1 H228 Repr. 2 - H361 HP3, HP10 Tantalio Non Classificato N.98 Notificatori Flam. Sol. 1 H228 Self-heat. 2 H252 HP3

29 Classificazione dei Metalli allo stato puro Altri Metalli in forma metallica Classificazione Armonizzata Regolamento n. 1272/2008 Autoclassificazione Classe, Categoria e Indicazione di pericolo Proprietà di Pericolo Alluminio (in polvere piroforica) Alluminio (in polvere stabilizzata) Si Si Bario non classificato N. 101 Notificatori Water react. 2 H261 Pyr. Sol. 1 H250 Water react. 2 H261 Flam. Sol. 1 H228 Water-react. 2 - H261 Skin Irrit. 2 - H315 Eye Irrit. 2 - H319 HP3 HP3 HP3, HP4 Berillio si Acute Tox. 3 - H301 Skin Irrit. 2 - H315 Skin Sens. 1 - H317 Eye Irrit. 2 - H319 Acute Tox. 2 - H330 STOT SE 3 - H335 Carc. 1B - H350 STOT RE 1 - H372 HP6, HP4, HP13, HP5, HP7 Boro Acute Tox. 4 - H302 HP6 Calcio si Water-react. 2 - H261 HP3

30 Classificazione dei Metalli allo stato puro Altri Metalli in forma metallica Classificazione Armonizzata Regolamento n. 1272/2008 Autoclassificazione Classe, Categoria e Indicazione di pericolo Proprietà di Pericolo Magnesio in polvere (piroforica) si Water react. 1 H260 Pyr. Sol. 1 H250 HP3 Magnesio in polvere o trucioli si Flam. Sol. 1 H228 Water react. 2 H261 Self-heat. 2 H252 HP3 Potassio si Water react. 1 H260 Skin Corr. 1B H314 HP3, HP8 Sodio si Water react. 1 H260 Skin Corr. 1B H314 HP3, HP8 Stronzio Non Classificato N.38 Notificatori Water react. 1 H260 HP3

31 Classificazione dei composti contenenti metalli e semimetalli La pericolosità e le eventuali caratteristiche di pericolo di un rifiuto costituito o contenente metalli o semimetalli, dipendono dalla forma chimica in cui essi si trovano. Un metallo o semimetallo può non essere classificato come sostanza pericolosa allo stato di ossidazione zero, ma comunque avere comunque diversi suoi sali e composti organometallici pericolosi.

32 Classificazione dei composti contenenti metalli e semimetalli

33 Classificazione dei composti contenenti metalli e semimetalli La necessità di conoscere i metalli e semimetalli nella forma corretta in essi si trovano, ovvero esattamente sotto quale forma di composti sono presenti in un rifiuto, specie se pericolosi, è fondamentale per la corretta attribuzione delle Caratteristiche di Pericolosità ai fini della sua gestione. Tuttavia, le tecniche analitiche attualmente in uso nei laboratori, non consentono di effettuare la speciazione dei composti metallici

34 Tecniche Analitiche per la determinazione dei metalli e semimetalli Metodi distruttivi: Metodi di preparazione del campione Mineralizzazione Acida Fusione alcalina Metodi non distruttivi : Tecniche Analitiche ICP-OES ICP-MS FAAS HG-AAS (Idruri) GF-AAS Hg-TDA-AAS (Determinazione del Mercurio nei solidi e in soluzione per Decomposizione Termica, Amalgamazione e Spettrometria ad Assorbimento Atomico) XRF a Dispersione di Energia (ED XRF); XRF a Dispersione di Lunghezza d onda (WD XRF)

35 Tecniche Analitiche per la determinazione dei metalli e semimetalli Vantaggi e Svantaggi delle tecniche analitiche Tecniche distruttive: Determinazione dei metalli e semimetalli sotto forma di ioni con perdita di informazione sulla specie chimica. Molto sensibili, a seconda della strumentazione utilizzata (da µg/kg a mg/kg) Tecniche non distruttive : La WD XRF presenta vantaggi di una migliore risoluzione di elementi con righe di emissione vicine, soprattutto nella regione dei bassi numeri atomici. Tuttavia richiede per lo più elevate potenze dei tubi di eccitazione e le apparecchiature sono più grandi e costose. La ED XRF ha il vantaggio di fornire analisi simultanea di molti elementi e consente l utilizzo di strumenti anche di piccole dimensioni o portatili. Il principio della ED XRF è impiegato anche nella microanalisi, cioè nell'analisi di piccolissime parti di campione che si realizza con un microscopio elettronico a scansione (SEM).

36 Tecniche Analitiche per la determinazione dei metalli e semimetalli Come si può risalire alle sostanze pertinenti? Analisi di macro descrittori; Saggi specifici; Residui a 105 C e 650 C; ph e Alcalinità sull eluato del Test di Cessione; Determinazione degli anioni solubili (da Test di cessione): Acetati, Fluoruri, Cloruri, Bromuri, Bromati, Nitrati, Nitriti, Fosfati, Solfati Determinazione degli anioni in massa (trattamento del campione (1 g) con Sodio Carbonato (2,5g) in 50 ml acqua a 100 C sotto agitazione per 30 min. : Fluoruri, Cloruri, Bromuri, Bromati, Nitrati, Nitriti, Fosfati, Solfati Fusione alcalina delle ceneri (Al, Si). Determinazione dei carbonati sulle ceneri (TIC).

37 Tecniche Analitiche per la determinazione dei metalli e semimetalli Considerazioni finali Da un attenta valutazione dei dati ottenuti dall indagine conoscitiva, è possibile dedurre con buona approssimazione il contro-ione più probabile dei metalli presenti, da cui si possono dedurre i composti più «pertinenti».

38 GRAZIE PER L ATTENZIONE Salvatore Di Rosa ARPAC

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