Modelli di bioraffineria in agricoltura: le strategie europee. Luca Lazzeri Ricercatore CRA CIN Bologna Presidente Chimica Verde Bionet

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1 Modelli di bioraffineria in agricoltura: le strategie europee Luca Lazzeri Ricercatore CRA CIN Bologna Presidente Chimica Verde Bionet

2 I bioprodotti sono definiti dalla UE come i prodotti non alimentari derivati interamente o in parte da biomasse, e pertanto alternativi alle fonti fossili

3 Una bioraffineria legata al territorio è molto di più di un insediamento industriale innovativo : è piuttosto espressione di un nuovo modo di intendere l agricoltura, l industria e l ambiente.

4 Riprogettare il ruolo del settore agricolo Ricollocare la terra nel suo ruolo storico e colturale di fonte della vita, e riportare l agricoltura ad essere considerato il settore produttivo primario

5 Rafforzare il concetto di sviluppo sostenibile Necessità di definire un nuovo modello di sviluppo di una produzione industriale basata su materie prime rinnovabili, compostabili ed ipotossiche L Industria Biologica

6 Le strategie europee European Lead Market Initiative (COM 860 Dic. 2007) - Adozione di strumenti legislativi, di Green Public Procurement, di sistemi di certificazione ed etichettatura, di comunicazione e di ricerca e sviluppo. La nuova PAC - Agevolazioni dell uso di fonti rinnovabili di energia, di co-prodotti, rifiuti, residui e di altro materiale non food per lo sviluppo della bioeconomy Horizon ,5 G destinati alla bioeconomy ed al comparto agri-food

7 Fattori per lo sviluppo delle bioraffinerie Maggiore comunicazione e trasferimento delle innovazioni disponibili Ricerca e dimostrazione di nuove filiere Normative specifiche per le bioraffinerie Forme di sostegno e normative nazionali e locali per lo sviluppo di bioraffinerie sostenibili

8 Le potenzialità della Green Chemistry Biocarburanti e biocombustibili Biolubrificanti, tensioattivi Biomasse da colture dedicate Biopolimeri Coloranti, solventi, addensanti Fibre e derivati da coltura da fibra Mezzi tecnici in agricoltura Altri prodotti ausiliari

9 I sovesci e le rotazioni come sistemi di bioraffineria Il ruolo Carbon Sequestration

10 Il modello Mossi e Ghisolfi Il primo impianto di Crescentino (Vercelli) produrrà t /anno di etanolo principalmente da Arundo donax da filiera locale

11 Il modello Novamont Novamont è un Azienda pioniere e leader nel settore delle bioplastiche (Mater-Bi ) da amido ed altre fonti rinnovabili e degli intermedi chimici bio. E attiva in numerosi progetti per bioraffinerie anche in partnership con grandi gruppi chimici Bioraffineria di Adria Bioraffineria di P. Torres

12 Il modello Agrium Italia La biofumigazione I sovesci Agricultural phase Carinata cultivation crop residues ( 18 t) Seed (1930 kg) Pellet e farine First transformation defatted seed meal (1351 Kg) oil (579 Kg) I liquidi Second transformation dry pellet (964 Kg) minor components ( foliar liquid (575 Kg) Exogenous components drip irrigation liquid (1206 Kg) organic fertilizer (685 Kg)

13 Le potenzialità sono molteplici ma i terreni ed i finanziamenti disponibili limitati ed in continua contrazione ed occorre quindi sostenere per prime le filiere più vantaggiose e sostenibili L'analisi delle filiere non deve limitarsi al bilancio economico, ma considerare come fondamentali il bilancio energetico (MJ) ed ambientale (CO 2 -eq) che non può essere che sito-specifico.

14 Sistema integrato di tecnologie per la valorizzazione dei sottoprodotti della filiera del biodiesel (VALSO) Finanziamento Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con D.M /7303/10 del 29/07/2010 Coordinamento CRA-CIN Bologna Sette U. O di ricerca Cinque Ditte private CSGI

15 I co-prodotti in studio Glicerina Pannelli residui di disoleazione (colza, girasole, carinata)

16 Obbiettivi del Progetto 1) Biomolecole per l industria a) Biopolimeri per sacchi e/o per teli pacciamanti in orticoltura b) Fluidi idraulici e lubrorefrigeranti c) Acidi grassi a catena corta CSGI d) Collanti per la produzione di pellets

17 Obbiettivi del Progetto 2) Mezzi tecnici in agricoltura a) Fertilizzanti e ammendanti organici b) Biostimolanti CSGI c) Bioerbicidi e agenti cascolanti d) Formulati per la gestione e la difesa delle colture in campo ed in fase di post raccolta e) Integratori alimentari per pet food f) Utilizzo dei residui nella filiera biogas