Il Modello TEACCH: Origini, Principi e Approccio Educativo. Bologna, Italia 18 novembre 2005

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1 Il Modello TEACCH: Origini, Principi e Approccio Educativo Bologna, Italia 18 novembre 2005

2 Trattamento ed Educazione di Bambini Autistici e con handicap nella Comunicazione

3 Panoramica Come cominciò il TEACCH? Quali sono i valori fondamentali del TEACCH? Quali strategie di intervento sono utilizzate nel TEACCH?

4 La Risposta TEACCH alla Teoria Pscicogenetica dell Autismo Filosofia di Bettelheim Problema: rifiuto dei genitori ed ostilita` nei confronti del bambino Soluzione: allontanamento del bambino dai genitori e inserimento nella sua scuola Bettelheim divenne un modello negativo per il Dott. Schopler portando alla fondazione del TEACCH. I genitori divennero coterapistial fianco dei professionisti TEACCH

5 Interpretazioni 1. Autismo come disturbo emotivo 2. Causato da ostilità e rifiuto da parte dei genitori 3. Ritiro sociale nei confronti dei genitori 4. I genitori come fonte di stress estremo Chiarificazione 1. Disordine dello sviluppo 2. Causato da anormalità celebrali biochimiche e genetiche 3. Sottosviluppo sociale 4. I genitori come risorsa primaria di aiuto

6 Quali sono i valori fondamentali del TEACCH?

7 Valori: Cultura dell Autismo Capire e accettare l autismo dell individuo Riconoscere e rispettare la personalità, I punti di forza e gli interessi dell individuo, Fondare l intervento sull idea di un mutuo adattamento

8 Valori: Individualizzazione Individualizzare Obiettivi Settings Servizi Lavorare sulla base dei punti di forza e degli interessi degli individui Un accurata valutazione è essenziale per l individualizzazione

9 Valori: I genitori sono centrali in ogni trattamento I valori e le priorità della famiglia devono essere identificati I genitori sono nella posizione migliore per individualizzare (sono gli esperti del bambino) I genitori sono i più promotori più determinati per lo sviluppo e la scoperta di nuovi servizi

10 Valore: Obiettivo primario è quello di promuovere indipendenza nell arco della vita Insegnare l Indipendenza richiede l insegnamento di: Abilità Problem solving attraverso l uso della struttura Se la persona con autismo non sa come essere indipendente, ciò limita la sua capacità di partecipare alla vita di comunità

11 Valori: Caratteristiche dell Autismo Comprendere le caratteristiche dell autismo dovrebbe essere fondamentale in ogni approccio di trattamento La nostra comprensione delle caratteristiche cognitive dell autismo giustifica l enfasi sull istruzione visiva nell Educazione Strutturata. Questo valore e` uno degli aspetti su cui confrontare il modello TEACCH ad altre filosofie di intervento

12 Differenze tra il TEACCH e altri Approcci LA MAGGIOR PARTE DEI PROGRAMMI Teorie Psicologiche o Educative già esistenti TEACCH AUTISMO Teoria AUTISMO Intervento Insegnamento Strutturato

13 Caratteristiche Diagnostiche Menomazioni sociali Deficit nella Comunicazione Repertori comportamentali ripetitivi e rigidi

14 Caratteristiche Cognitive dell Autismo Abilità visuali>abilità verbali Eccessiva attenzione ai dettagli Difficoltà a generalizzare Difficolta` nel combinare o integrare idee Difficoltà nell organizzazione e la sequenzializzazione Distraibile e facilmente sovrastimolato

15 Insegnamento Strutturato Struttura Fisica: Lo studente sa dove dovrebbe essere e cosa vi si dovrebbe fare?

16 Area di gruppo: gli studenti sanno dove sedersi e cosa fare

17 Insegnamento Strutturato Calendario: Lo studente sa che cosa succederà durante la giornata e quando? Piano pomeridiano di William Pranzo Computer Palestra Lavoro indipendente Cucinare il pane Preparare zainetto Andare a casa

18 Programmi Grafici Gli studenti sanno cosa succederà e quando loro avranno da fare una scelta.

19 Insegnamento Strutturato Piani di lavoro Lo studente deve sapere quanto lavoro farà e quando avrà finito.

20 Piano di lavoro Gli studenti sanno cosa faranno durante l orario di lavoro e quando avranno finito.

21 Insegnamento Strutturato Struttura Visuale: lo studente ha bisogno di essere in grado di vedere come completare un compito con istruzioni verbali minime.

22 Lo studente accoppia numeri alle pagine in un libro

23 Lo studente associa una parola alla figura corrispondente

24 I colori sottolineano importanti informazioni " #!

25 Introduzione alle difficoltà di comportamento Non può vs. Non vuole Le difficoltà di comportamento non sono una funzione di Deliberazione, manipolazione, testare i limiti Sono una funzione di Qualcosa che lo studente non capisce Un abilità che lo studente non ha imparato Qualcosa che è difficile Le caratteristiche dell autismo

26 Dietro ad un comportame nto problema c e` molto di piu di quanto si possa vedere.

27 Tre passi per affrontare le difficolta` comportamentali in modo efficace Valutare (quando, dove, cosa succede, ecc.) Struttura Insegnare

28

29 Quando si arrabbia lancia oggetti Comportam. osservato 1. Comunicazione: sa come dire quando e` arrabbiato? 2. Possiede le abilita` per sapere come calmarsi? Teoria sul perche` il comport. si e` presentat o

30 Insegnare una strategia per gestire gli scoppi d ira.

31 Straccia le schede di esercizi Comportam. osservato 1. Sa eseguire gli esercizi? 2. E` sopraffatto dalla mole di esercizi? 3. Problema di comunicazione: sa come chiedere aiuto? Teoria sul perche` il comport. si e` presentat o

32 Scheda di operazioni: riducendo il numero di oprazioni si aiuta il bambino a vedere quando avra` terminato.

33 Scappa quando lasciamo la classe. Comportam. osservato 1. Sa dove sta andando? (Puo` capire cio` che gli si dice?) 2. Sa quando tornera` indietro? 3. Sa dove aspettare? Teoria sul perche` il comport. si e` presentat o

34 Soluzioni possibili: 1. Offrire al bambino un posto dove sedere e attendere. 2. Mostrare al bambino un calendario in modo che sappia cosa sta per accadere..

35 Lancia il proprio cibo durante il pranzo Comportam. osservato 1. Comunicazione: sa come chiedere? 2. Sa come rifiutare o dire che ha finito? 3. Interessi limitati: puo` operare delle scelte? Teoria sul perche` il comport. si e` presentat o

36 Rendere la comunicazione piu` visiva. Il bambino possiede delle foto che lo aiutano a comunicare non verbalmente. Il bambino ha segnali visivi per scelte.

37 Risorse per l Insegnamento Strutturato Immagini per piani di lavoro: Immagini di attivita` di insegnamento nei libri Tasks Galore Informazioni su ricerca e filosofia TEACCH The TEACCH approach to Autism Spectrum Disorders rintacciabile presso:

38 Sommario La meta originale del TEACCH era aiutare a capire che le persone con autismo beneficiano di interventi educativi, non interventi psicodinamici. Noi individualizziamo affinche` tutti gli studenti riconoscano che tutti loro hanno necessita` di apprendimento differenti. La nostra comprensione di come le persone con autismo pensano e` diventata la base per l implementazione di strategie di istruzione visiva.

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