Decreto Ministro Ambiente (GU n 64 del 19 Marzo 2012)
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1 Gli acquisti pubblici sostenibili CONSUMO ENERGETICO: I CAM SULL ILLUMINAZIONE PUBBLICA Ecomondo - Rimini novembre 2013 PROPOSTA DI AGGIORNAMENTO Criteri ambientali minimi per l illuminazione pubblica Decreto Ministro Ambiente (GU n 64 del 19 Marzo 2012) 1 1
2 GPP STRUMENTO CARDINE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE (GREEN ECONOMY) Definizione di sviluppo sostenibile. Commissione Brundtland 1987 Conferenza mondiale sull ambiente. Rio de Janeiro del 1992 Convenzione mondiale sul clima. Kyoto 1997 Unione Europea Politiche integrate di prodotto (IPP) Produzione e consumo sostenibile (SCP) Rinnova, Verso il 2020 Direttiva 2009/28/CE "Pacchetto Clima Energia": + 20% di energia da fonti rinnovabili nei consumi finali di energia - 20% di consumi di energia rispetto allo scenario tendenziale, attraverso l'efficienza energetica - 20% di emissioni in atmosfera. 2 2
3 GPP STRUMENTO CARDINE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE (GREEN ECONOMY) Opportunità generate dall efficienza energetica: - stabilizza o diminuisce la dipendenza dall estero; - contribuisce alla riduzione dell inquinamento; - consente di evitare la costruzione nuove centrali e reti di trasporto e distribuzione; - contribuisce alla competitività delle imprese Italiane (miglioramento prestazionale e tecnologico dei prodotti in base BAT); - risparmio economico (TCO, LCC); - promuove uno sviluppo sostenibile delle risorse.(lca). PAN GPP (Piano d'azione nazionale per la sostenibilità degli acquisti pubblici) strumento cardine per conseguire gli obiettivi nazionali. Ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio e de l Mare 3 3
4 MOTIVAZIONI PER L AGGIORNAMENTO DEI CAM Ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio e de l Mare 4 4
5 MOTIVAZIONI PER L AGGIORNAMENTO DEI CAM Modifiche al regolamento (CE) n. 245/2009 introdotte dal regolamento (UE) n.347/2010. Introduzione di un criterio energetico anche per la valutazione dell efficienza energetica degli apparecchi illuminanti. Aggiornamento parametro di efficienza impianto alle BAT del Una soluzione attualmente valutata sufficiente corrisponde al valore più alto nella scala dei CAM GPP. Introduzione di una scala di valutazione energetica da A++ a G sia per gli apparecchi illuminanti sia per gli impianti di illuminazione. Miglioramento prescrizioni relative alla verifica dei requisiti ed alle condizioni di garanzia richieste. Indicazione analisi costi/benefici; qualificazione dei progettisti ed indicazioni per la gestione dei dati in formato elettronico. Ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio e de l Mare 5 5
6 Introduzione di un criterio di valutazione delle performance energetiche per la classificazione degli apparecchi illuminanti (IPEA) Sistema basato sul parametro IPEA che fa comprendere cosa sta dentro all apparecchio e la sua qualità (Traduce i criteri tecnici in indicatori di facile lettura). 6 6
7 Introduzione di un criterio di valutazione delle performance energetiche per la classificazione degli apparecchi illuminanti (IPEA) efficienza della sorgente (η sorgente) efficienza dell alimentatore (η b) desunti reg. 245/2009/CE e reg. 347/2010/CE Dlor medesimo dei CAM vigenti. Efficienza di Riferimento: adozione delle specifiche minime definite dalla normativa specifica di settore. Un apparecchio illuminante che adotta le specifiche minime, risulta avere un Efficienza pari a quella di Riferimento (prestazione energetica C). 7 7
8 Introduzione di un criterio di valutazione delle performance energetiche per la classificazione degli apparecchi illuminanti (IPEA) Efficienza globale apparecchio - Efficienza sorgente -Efficienza alimentatore - DLOR (Downward Light Output Ratio) Efficienza di riferimento - Regolamento (UE) 347/ B.A.T. 8 8
9 Introduzione di un criterio di valutazione delle performance energetiche per la classificazione degli apparecchi illuminanti (IPEA): UN ESEMPIO Specifiche minime CAM Apparecchio Hg (137W totali) Apparecchio ST (77W totali) Apparecchio LED (65W totali) 9 9
10 Aggiornamento del parametro IPEI alle BAT del 2012 La sufficienza delle soluzioni tecnologiche del 2012 corrisponde al valore più alto nella scala dei CAM GPP 2008 (valori di riferimento in base alle BAT 2008) AEC LUNOIDE 100W SAP alimentatore ferromagnetico AEC KAOS 70W SAP Alimentatore elettronico AEC A2 70W SAP Alimentatore elettronico AEC A2 60W CPO Alimentatore elettronico 10 10
11 Aggiornamento del parametro IPEI alle BAT del 2012 IPEI è una densità di potenza mediata sui parametri di calcolo illuminotecnico espressa dal rapporto input/output
12 Aggiornamento del parametro IPEI alle BAT del 2012 I parametri di riferimento desunti da varie simulazioni in diversi ambiti con apparecchi illuminanti di fascia intermedia rispetto alle BAT oggi disponibili. Parametri diversificati in base alle classi indicate dalla norma UNI e UNI Un impianto illuminante che adotta le specifiche minime, avrà un Efficienza pari all Efficienza di Riferimento (prestazione energetica B)
13 Aggiornamento del parametro IPEI alle BAT del 2012 SLEEC di progetto -Potenza totale - Interasse punti luce - Geometria ambito - Requisiti illuminotecnici SLEEC di riferimento - Regolamento (UE) 347/ B.A.T. e normativa europea - UNI EN SLEEC (Street Light Energy Efficiency Criteria) 13 13
14 Sistema da valutazione energetica CAM Illuminazione pubblica IPEA - IPEI - BAT
15 Sistema da valutazione energetica CAM Illuminazione pubblica IPEA - IPEI - BAT AEC LUNOIDE 100W SAP alimentatore ferromagnetico CAM Illuminazione pubblica IPEA - IPEI - BAT 2012 AEC KAOS 70W SAP Alimentatore elettronico AEC A2 70W SAP Alimentatore elettronico AEC A2 60W CPO Alimentatore elettronico 15 15
16 Sistema da valutazione energetica CAM Illuminazione pubblica IPEA - IPEI - BAT 2012 La valutazione delle prestazioni energetiche NON è un calcolo dei consumi per fare questo basta posizionare uno strumento di misura nell impianto o moltiplicare la potenza assorbita per le ore di funzionamento E un METODO DI CONFRONTO fra le varie tecnologie e fra i diversi impianti, basato su condizioni al contorno omogenee
17 Sistema da valutazione energetica CAM Illuminazione pubblica IPEA - IPEI - BAT 2012 Il SISTEMA DI VALUTAZIONE delle PRESTAZIONI ENERGETICHE introdotto NON è una etichetta energetica il progettista deve infatti dimostrare di utilizzare apparecchi ed impianti performanti soddisfacenti i criteri prestazionali previsti mediante una relazione tecnica a posteriori
18 Miglioramento prescrizioni verifica dei requisiti e garanzia Garanzia (Criteri base) garanzia valida per almeno 3 anni Garanzia (Criteri premianti) punti premianti assegnati all offerente di durata superiore di almeno 6 mesi a quella prevista dal criterio base. Marcatura CE e conformità ai requisiti tecnici nel caso di modifica e/o sostituzione dei componenti in impianti e/o apparecchi esistenti (dichiarazione CE di conformità e relativi fascicoli tecnici aggiornati da chi effettua la modifica) 18 18
19 Qualificazione dei progettisti Requisiti minimi (criteri base) che devono possedere i progettisti illuminotecnici: - essere iscritti ad ordini idonei riconosciuti Ministero sviluppo economico, - aver svolto per almeno 5 anni lavori di progettazione, - aver firmato come progettista almeno 2 progetti nei 5 anni precedenti, - non aver alcun rapporto con ditte che producano / commercializzano / pubblicizzano apparecchi di illuminazione o sistemi di telecontrollo e telegestione degli impianti, in caso contrario possono impiegare solo soluzioni che rientrano in classe IPEA A+ ed IPEI A+. Vengono assegnati punti (criteri premianti) all offerente che ha specifiche competenze in ambito urbanistico, ambientale, storico e paesaggistico
20 Indicazioni per la gestione dei dati in formato elettronico Vengono assegnati punti (criteri premianti) all offerente che fornisce un file elettronico di interscambio delle caratteristiche degli apparecchi di illuminazione in formato elettronico 20 20
21 CAM IP indicazioni per la stazione appaltante: introduzione analisi costi / benefici OCCORRE VALUTARE I COSTI COMPLESSIVI PER DECIDERE UN ACQUISTO 21 21
22 CAM IP indicazioni per la stazione appaltante: introduzione analisi costi / benefici In ogni caso occorre valutare quali siano le tecnologie che, a parità di prestazioni, consentano di ottenere costi di gestione e manutenzione inferiori nel medio/lungo periodo (strumenti utilizzabili TCO e LCC). ANALISI DEI COSTI TOTALI (TCO) «Per Costi Totali di Impianto (Total Cost of Ownership) si intende l analisi di tutti i costi derivanti dalla proprietà, per l esercizio e la manutenzione di un prodotto, un impianto, un sistema o un servizio.» 22 22
23 L APPROCCIO PRATICO di molte MUNICIPALITA ai BANDI DI AFFIDAMENTO I.P. IMPEDISCE una GESTIONE EFFICIENTE e SOSTENIBILE dell impianto 49%* Bandi I.P. che pongono a base d asta importi inferiori al costo delle prestazioni richieste 17%* Gare I.P. andate deserte Questo significa che circa il 32% delle gare viene aggiudicato ad Appaltatori che assumono una commessa in perdita in maniera cosciente oppure per incapacità nel gestire l aspetto economico di una gara. QUALI GARANZIE HANNO LE STAZIONI APPALTANTI CHE I LAVORI AGGIUDICATI SARANNO ESEGUITI COME CONTRATTUALMENTE PREVISTO?!? * Ufficio gare Hera Luce 23 23
24 CAM IP indicazioni specifiche per la stazione appaltante: introduzione analisi costi / benefici UN ESEMPIO Costi di acquisto Costi relativi manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria Costi energia elettrica 24 24
25 CAM IP indicazioni specifiche per la stazione appaltante: introduzione analisi costi / benefici UN ESEMPIO ANALISI TCO ATTUALIZZATA 25 25
26 CAM IP indicazioni specifiche per la stazione appaltante: introduzione analisi costi / benefici UN ESEMPIO ANALISI TCO SENZA costo investimenti Pay-back scarica: 9 anni e 3 mesi Pay-back LED: 10 anni e 8 mesi 26 26
27 CAM IP indicazioni specifiche per la stazione appaltante: introduzione analisi costi / benefici UN ESEMPIO ANALISI TCO CON costo investimenti Tasso attualizzazione 6,5% Pay-back scarica: 13 anni Pay-back LED: 20 anni e 10 mesi 27 27
28 Studio tecnico economico vantaggi PA applicando i CAM per l illuminazione pubblica Classi di abitanti PARAMETRO u.m. < Numero di comuni per classe (dati Ancitel 2011) n Impiego di energia comuni Italiani (dati Ancitel 2011) Costo sostenuto comuni Italiani per energia con IVA (0,2159 /kwh) Costo sostenuto per manutenzione comuni Italiani ( 20,00 a pl) KWh/anno migliaia di ,176 migliaia di ,000 Costo totale comuni Italiani con IVA migliaia di ,18 * Linee Guida Operative GSE Illuminazione Pubblica, Fonte dati Terna 2011, consumo per illuminazione pubblica 6,2 TWh 28 28
29 Studio tecnico economico vantaggi PA applicando i CAM per l illuminazione pubblica Classi di abitanti PARAMETRO u.m. < Scenari proposti n pl Potenza media effettiva pl W Impiego di energia KWh/anno Costo sostenuto scenario proposto per energia con IVA (0,2159 /kwh) Costo sostenuto per manutenzione ( 20,00 a pl) Costo annuo sostenuto stato attuale Costo totale con IVA scenario nazionale per ogni classe Migliaia di
30 Studio tecnico economico vantaggi PA applicando i CAM per l illuminazione pubblica Variabili assunte per sviluppare lo scenario progettuale, tecnico ed economico: ore/anno; - apparecchi Hg installati 25%, - buono lo stato dei restanti apparecchi. Scenario futuro applicando i Criteri Ambientali Minimi 30 30
31 Studio tecnico economico vantaggi PA applicando i CAM per l illuminazione pubblica Classi di abitanti PARAMETRO u.m. < Scenari proposti n pl Risparmio energetico raggiungibile adottando i criteri ambientali minimi previsti dal CAM Risparmio costo manutentivo ottenibile applicando i CAM RISPARMIO UNITARIO ANNUO TOTALE % risparmio 42% 38% 35% 28% % risparmio 15% 15% 15% 15% Risparmio totale applicando i criteri ambientali minimi con IVA allo scenario nazionale per migliaia di ogni classe 31 31
32 Studio tecnico economico vantaggi PA applicando i CAM per l illuminazione pubblica TEP Risparmiati Tonnellate TEP CO2 non emessa Tonnellate CO Alberi equivalenti N Risparmio totale applicando i criteri ambientali minimi con IVA allo scenario nazionale migliaia di (33,5%) 32 32
33 Gli acquisti pubblici sostenibili CONSUMO ENERGETICO: I CAM SULL ILLUMINAZIONE PUBBLICA Ecomondo - Rimini novembre 2013 PROPOSTA DI AGGIORNAMENTO Criteri ambientali minimi per l illuminazione pubblica Decreto Ministro Ambiente (GU n 64 del 19 Marzo 2012) Grazie per l attenzione 33 33
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