Osservazione di un campione citologico

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1 Osservazione di un campione citologico

2 Campione citologico significativo Valutazione della cellularità, della conservazione delle cellule, qualità della colorazione ecc Valutazione del fondo Riconoscimento principali tipi cellulari Cellule infiammatorie Cellule infiammatorie e Cellule tessutali Cellule tessutali Cell.rotonde Cellule epiteliali Cellule mesenchimali Cellule di origine incerta Neoplasia benigna o Neoplasia maligna Analisi dei criteri di malignità

3 CRITERI CITOLOGICI DI NORMALITÀ, DI DISPLASIA (?) E DI MALIGNITÀ. P. Maiolino

4 La conoscenza delle condizioni morfologiche e funzionali delle cellule in condizioni normali è indispensabile per la comprensione dei processi patologici che le coinvolgono. La morfologia della cellula è espressione della sua attività funzionale

5 Per indicare gli aspetti citologici delle cellule normali si usa il termine Euplasia (letteralmente: attività normale)

6 Le cellule normali presentano: - forma e dimensione regolari ed uniformi - nuclei normocromici, di forma e di volume regolari - cromatina finemente dispersa - nucleoli di forma,dimensione e numero costanti (generalmente singoli e piccoli) - citoplasma più o meno espanso - rapporto N/C costante.

7 Per definire dei processi proliferativi cellulari anormali caratterizzati da alterazioni del volume, delle proprietà cromatiniche delle cellule stesse e della loro ORGANIZZAZIONE STRUTTURALE si usa il termine DISPLASIA

8 Si osserva più frequentemente negli epiteli e precede spesso la comparsa del cancro. Secondo la gravità del disordine strutturale dell epitelio proliferato e dell atipia cellulare si distinguono 3 gradi di displasia: lieve, media e grave.

9 DISPLASIA LIEVE: l epitelio conserva la normale stratificazione ma le cellule basali, aumentate di numero, presentano un nucleo voluminoso ed ipercromatico. DISPLASIA MEDIA: le alterazioni hanno caratteri intermedi tra la lieve e la grave. DISPLASIA GRAVE : la stratificazione dell epitelio è profondamente alterata e le cellule notevolmente aumentate di numero, presentano nucleo voluminoso, ipercromatico,, irregolare.

10 Citologicamente è difficile se non impossibile diagnosticarla. Per tale motivo Papanicolaou, nel 1943, per indicare le modificazioni citologiche in corso di displasia,introdusse il termine DISCARIOSI (letteralmente: nucleo anormale)

11 Tali alterazioni riguardano: - aumento di volume del nucleo - ipercromasia - irregolarità nella forma e nei confini - irregolarità della distribuzione della cromatina - alterazione del numero, della dimensione e della forma dei nucleoli Secondo la gravità delle modificazioni si distinguono 3 gradi di discariosi: lieve, media e grave.

12 Cellule normali Discariosi lieve

13 Cellule normali Le cellule hanno forma e dimensione uniformi, nuclei regolari, nucleoli singoli e poco evidenti, cromatina finemente dispersa, citoplasma più o meno espanso.

14 Discariosi lieve Le cellule aumentate di numero, presentano un nucleo voluminoso, ipercromatico,cromatina finemente granulosa e nucleolo ben evidente.

15 Discariosi Moderata Le cellule presentano un nucleo voluminoso, ipercromatico,irregola re e cromatina grossolanamente addensata.

16 Discariosi grave Le cellule presentano un nucleo di grandi dimensioni,ipercromatico, molto irregolare e cromatina grossolanamente addensata o a zolle.

17 D I S C A R I O S I S E V E R A O C I S

18 Displasia o Neoplasia?? La discariosi (così come la displasia) rientra nel gruppo delle lesioni c.d. Border line cioè quelle lesioni per le quali il solo esame citologico non è in grado di chiarire la natura del processo patologico, e che necessitano di ulteriori approfondimenti diagnostici.

19 N E O P L S I A Neoplasia benigna o maligna????

20 Per definire un processo neoplastico maligno si devono prendere in considerazione i c.d. Criteri citologici di malignità

21 Nessun criterio ha valore assoluto Solo la valutazione di più criteri permette di arrivare ad una diagnosi definitiva di neoplasia maligna L assenza di evidenti criteri di malignità non esclude la presenza di una neoplasia maligna Ci sono neoplasie che pur non presentando i criteri di malignità hanno un comportamento biologico maligno.

22 Le cellule si presentano di dimensioni uniformi, con nuclei regolari, nucleoli singoli e rapporto nucleocitoplasma costante. Carcinoma tiroideo nel cane

23 L unico indiscutibile criterio di malignità è rappresentato dal ritrovamento, in un tessuto o in un organo di metastasi.

24 I criteri citologici di malignità si dividono in: Criteri generali Criteri nucleari Criteri nucleolari Criteri citoplasmatici Criteri indiretti

25 CRITERI GENERALI Ipercellularità Aggregati cellulari Pleomorfismo cellulare Mitosi

26 IPERCELLULARITÀ Indica scarsa coesione intercellulare Comune nelle neoplasie a cellule rotonde Frequente nelle neoplasie epiteliali Rara nelle neoplasie a cellule fusate

27 Ipercellularità Neoplasie a cellule rotonde

28 Ipercellularità Neoplasie epiteliali

29 Ipercellularità Neoplasie a cellule fusate E indicativo di neoplasia maligna!

30 AGGREGATI CELLULARI (più o meno voluminosi) Tipici delle neoplasie epiteliali Rari nelle neoplasie a cellule fusate

31 Aggregati cellulari Neoplasie epiteliali

32 Aggregati cellulari Neoplasie a cellule fusate

33 AGGREGATI CELLULARI Le dimensioni tendono a diminuire con l incremento della malignità Voluminosi e regolari nelle neoplasie benigne Piccoli, tridimensionali, irregolari e frastagliati nelle neoplasie maligne

34 AGGREGATI CELLULARI Talvolta permettono di eseguire valutazioni c.d. semi-istologiche Ammassi ± rotondeggianti: C. lobulari o tubulari Cordoni cellulari ramificati: C. papillari Strutture simil-ghiandolari: Adenocarcinomi

35 AGGREGATI CELLULARI Aggregati di cellule disposte in fasci concentrici o a formare vortici indicano una derivazione mesenchimale

36 Pleomorfismo cellulare Indica notevoli variazioni morfologiche nell ambito della popolazione neoplastica Polimetrismo : indica la presenza di cellule o di dimensioni diverse Anisocitosi Macrocitosi: indica la presenza di cellule molto voluminose Polimorfismo: indica la presenza di cellule di forma diversa

37 Pleomorfismo cellulare

38 Mitosi Indicano l attività proliferativa della popolazione neoplastica Sono aumentate e soprattutto sono atipiche

39

40 Mitosi tripolare Profase Metafase Anafase Metafase

41 CRITERI NUCLEARI Pleomorfismo nucleare Rapporto N/C elevato Ipercromasia Irregolarità della cromatina Multinuclearità

42 Pleomorfismo nucleare Indica le variazioni di forma e di volume dei nuclei delle cellule neoplastiche Anisocariosi: indica la presenza di nuclei di dimensioni diverse Macrocariosi: indica la presenza di nuclei di dimensioni elevate Poichilocariosi:indica la presenza di nuclei di forma diversa, irregolari e deformi.

43 Pleomorfismo nucleare Nuclear molding

44 Rapporto Nucleo/Citoplasma Elevato e a favore del nucleo Indica una elevata attività nucleare

45 Ipercromasia Nucleo intensamente colorato È dovuto al fatto che le cellule neoplastiche sono aneuploidi

46 Irregolarità della cromatina Distribuzione grossolana e marginazione È associata all ipercromatismo

47 Multinuclearità Cellule neoplastiche con più nuclei È la conseguenza delle mitosi anomale

48 Multinuclearità Cellula multinucleata neoplastica Cellule multinucleate di origine infiammatoria

49 CRITERI NUCLEOLARI Pleomorfismo nucleolare Multinucleolarità

50 Pleomorfismo nucleolare Indica le variazioni di forma e di volume dei nucleoli Anisonucleoliosi: indica la presenza di nucleoli di dimensioni diverse Macronucleoli: indica la presenza di nucleoli voluminosi e prominenti (diametro > 5 μm) Poichilonucleoliosi:indica la presenza di nucleoli di forma diversa, irregolari e deformi

51 Pleomorfismo nucleolare

52 Multinucleolarità Sono apprezzabili 2 o più nucleoli È correlata all attività proliferativa delle cellule neoplastiche

53 Tali modificazioni devono essere considerate di secondaria importanza e complementari a quelle nucleari. CRITERI CITOPLASMATICI Iperbasofilia Vacuolizzazione Differenziazione Cannibalismo

54 Iperbasofilia Citoplasma di colorito blu scuro È legata ad un elevata sintesi di proteine e di acidi nucleici

55 Vacuolizzazioni Presenza di vacuoli di dimensione e forma variabili Indicano la presenza di processi regressivi

56 Differenziazione=Maturazione cellulare Differenziazione Cheratinizzazione Secrezioni Granulazioni Indica il mantenimento dell attività funzionale da parte delle cellule neoplastiche

57 Cheratinizzazione

58 Secrezioni

59 Granulazioni

60 Quando la cellula neoplastica perde le caratteristiche morfogiche-funzionali proprie si dice anaplastica.

61

62 Cannibalismo o Macrofagocitosi Acquisizione da parte della cellula neoplastica di attività fagocitaria

63 CRITERI INDIRETTI Presenza nello striscio di : sangue necrosi flogosi

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65 ???????????????? In caso di dubbi è bene rifare il prelievo e qualora questi permangano è bene consigliare l esame istologico.???????????????

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