Nuove istituzioni per il futuro della produzione alimentare. Biodiversità, dominio pubblico e beni collettivi

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1 Decennale dell Associazione Alessandro Bartola Cibo e Tecnologia: cosa mangeremo nel 2020? Ancona 15 dicembre 2005 Nuove istituzioni per il futuro della produzione alimentare. Biodiversità, dominio pubblico e beni collettivi Maria Fonte Università di Napoli Federico II

2 Obiettivi e argomenti principali Evoluzioni recenti nelle istituzioni della proprietà intellettuale (PI): Grande trasformazione: la brevettabilità del vivente. Conseguenze per la conoscenza scientifica, le conoscenze tradizionali e la biodiversità Quali innovazioni istituzionali nella PI per garantire la sostenibilità del sistema alimentare (SA) Un cambiamento culturale è necessario per giungere al riconoscimento e alla protezione dei beni pubblici e dei beni collettivi 2

3 La ricerca come bene pubblico Pardey e Beintema ricordano che con un piccolo incremento delle superfici coltivate, tra il 1961 e il 1998, si è raddoppiato il numero di persone alimentate. L'aumento di produttività che ha caratterizzato lo sviluppo agricolo nel XX secolo non deve essere dato per scontato. Esso è piuttosto "il risultato di un'interazione positiva fra agricoltori, produttori di inputs e un sistema di ricerca e di assistenza tecnica abbondantemente sostenuto da finanziamenti pubblici, che hanno prodotto e diffuso gratuitamente innovazioni e conoscenze" (Pardey e Beintema 2001: 1; corsivo mio). 3

4 La recinzione del vivente 1980 E vivente e si può brevettare 1985 brevetto su una pianta GM 1987 brevetto sull oncotopo 1991 Atto UPOV mette in discussione il privilegio dell agricoltore 1995: Accordo sui Trade Related Aspects of Intellectual Property Rights (TRIPs) 1998 Dir. 98/44/EC I Trips estendono i DPI (di tipo privatistico ed esclusivi) a tutti i tipi di invenzioni in tutti i campi della tecnologia in tutti i paesi aderenti (circa 150) 4

5 L obiettivo della protezione Incentivo economico all investimento privato (Hardin, la tragedia dei beni comuni) Nessun incentivo, nessuna innovazione; più diritti di proprietà, più innovazione: logica massimalista (Aoki) Il massimo della protezione non garantisce tuttavia il massimo benessere sociale: il brevetto è un privilegio monopolistico, un compromesso, un second best 5

6 La tragedia degli anticommons Troppi diritti di proprietà frammentano la conoscenza e rendono difficile fare ricerca (aumentano i costi di transazione): caso del golden rice. Di fronte alla difficoltà di gestire la situazione legale, i due ricercatori hanno ceduto i diritti di proprietà sul prodotto (sviluppato con fondi pubblici) alla Syngenta. La sottoutilizzazione della risorsa (conoscenza) comporta meno prodotti innovativi 6

7 Equilibrio tra i diversi interessi sociali Per garantire l innovazione è necessario un equilibrio tra diritti dell innovatore e diritti dell utilizzatore; tra concorrenza e privilegi monopolistici; tra diritti di proprietà e protezione del dominio pubblico, per favorire l accesso e l utilizzo delle conoscenze (l innovazione è un processo cumulativo e interattivo) Sono necessari un insieme di strumenti e una varietà di istituzioni per la creazione e la diffusione di nuove conoscenze 7

8 Quali istituzioni, quali politiche per l innovazione La ricerca pubblica permette di perseguire obiettivi di lungo periodo e di esplorare più campi del sapere. E sempre stata alla base delle grandi invenzioni. Analisi empiriche presso le comunità tradizionali dimostrano che in numerosi casi la gestione collettiva ha garantito la conservazione e l innovazione (Rose 1986, Ostrom 1990). Forme nuove, non proprietarie, di organizzazione della produzione e dello scambio emergono nel cuore della società della conoscenza (GNU-Linux, Bios, carpooling). 8

9 Non solo brevetti Proteggere il dominio pubblico (per evitarne l appropriazione privata) Politiche adeguata a sostenere le organizzazioni sociali, basate su modelli non proprietari, che producono innovazione in contesti diversi (dal free software, a BIOS, alle comunità tradizionali che producono nuove varietà adatte ai loro ecosistemi) 9

10 La biodiversità e la conoscenza tradizionale Biodiversità e conoscenze tradizionali sono divenute risorse globali, incorporate nella scienza moderna. Ciò dà luogo ad un paradosso: A livello locale le RG e le CT continuano a essere gestite in modo comunitario; a livello globale, tuttavia, in assenza di una protezione specifica, diventano dominio pubblico, ossia res nullius. E possibile perciò appropriarsene e, senza aggiungervi un grande sforzo inventivo, brevettarle, grazie anche alle disposizioni legislative di alcuni paesi (USA e Giappone non riconoscono la conoscenza orale dei paesi stranieri come prior art, che impedisce la richiesta e la concessione del brevetto). 10

11 Siamo tutti pirati Gli Stati Uniti hanno accusato il Terzo Mondo di pirateria. Le stime di reddito perso sono di 202 milioni di dollari all anno per i prodotti agrochimici e di 2.5 miliardi all anno per i prodotti farmaceutici. In un indagine del ministero del commercio statunitense condotta nel 1986, le imprese statunitensi hanno dichiarato di perdere 23.8 miliardi di dollari all anno a causa di una inadeguata o inefficace protezione della proprietà intellettuale [Tuttavia] se si prende in considerazione il contributo dei contadini e della gente del Terzo Mondo, i ruoli si capovolgono in modo drammatico: gli Stati Uniti sono debitori verso i paesi del Terzo Mondo di 302 milioni di dollari per diritti sui prodotti agricoli e di 5,1 miliardi per prodotti farmaceutici ( Vandana Shiva) 11

12 Il regime internazionale dei DPI in crisi Perdita di legittimità: la battaglia legale sull accesso alle medicine per la cura dell AIDS nei paesi poveri, sfociata nella dichiarazione di Doha sulla salute pubblica la revisione dell art.27.3b va avanti da cinque anni (compatibilità tra i TRIPs e la CBD). 12

13 Gli obiettivi delle nuove istituzioni per la produzione e lo scambio delle conoscenze Il problema non è solo ristabilire la percezione di legittimità del sistema globale di protezione dei DPI, ma anche fermare l erosione di biodiversità e di CT La biodiversità è creata tramite l interazione tra le comunità umane e gli ecosistemi locali. Proteggere la biodiversità significa assicurare alle popolazioni che hanno creato e conservato la biodiversità adeguate condizioni di vita. Non solo diritti intellettuali, ma anche diritti socio-economici: sovranità alimentare, identità culturale... 13

14 Le soluzioni... Soluzioni innovative sono necessarie per riconoscere e proteggere il dominio pubblico, come bene di tutti (res universitatis) che favorisce l innovazione per non ostacolare o soffocare le forme non proprietarie e decentrate di organizzazione della produzione e dello scambio (di conoscenze e di innovazioni) per far sì che il cibo che mangeremo nel 2020 sia il prodotto di rapporti sociali più equi e più sostenibili. 14