REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE (classe LM-74) in GEOLOGIA APPLICATA AL TERRITORIO

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1 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE (classe LM-74) in GEOLOGIA APPLICATA AL TERRITORIO ART. 1 OGGETTO Il presente Regolamento didattico disciplina, nel rispetto della libertà dei singoli insegnamenti e comunque vincolato al requisito della trasparenza, la programmazione, la gestione e la valutazione delle attività formative e didattiche del Corso di laurea in GEOLOGIA APPLICATA AL TERRITORIO. Al termine del biennio di studio viene rilasciato il diploma di Laurea Magistrale della classe LM-74, ai sensi del D.M. 270/04 e del Decreto Ministeriale del 16 Marzo 2007 in materia di Determinazione delle classi delle lauree universitarie. Le disposizioni seguenti sono redatte in conformità al Regolamento Didattico di Ateneo, al Regolamento della Facoltà di Scienze e Tecnologie e all Ordinamento didattico d Ateneo del corso stesso. A tali fonti normative si rinvia per eventuali lacune della presente disciplina e per il chiarimento di eventuali questioni interpretative. ART. 2 - OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Il percorso formativo prevede una elevata preparazione nelle materie di base delle Scienze della Terra che consentirà un'analisi approfondita dei processi geologici che guidano l'evoluzione del Pianeta Terra. Gli approfondimenti professionali saranno focalizzati sulle problematiche legate alla programmazione territoriale, alla tutela dell'ambiente, alla gestione delle georisorse, alla prevenzione dei rischi geologico-ambientali e alla progettazione geologica ecosostenibile. Le principali attività di formazione riguarderanno: - la cartografia geologica e tematica a terra e in mare; - la redazione, per quanto riguarda la componente geologica, di piani per l'urbanistica, il territorio, l'ambiente e le georisorse con le relative misure di salvaguardia; - l analisi, la prevenzione e la mitigazione dei rischi geologici, idrogeologici e ambientali a terra e in mare; - l analisi del rischio geologico ai fini di Protezione Civile, tramite programmazione di interventi in fase di prevenzione e di emergenza; - l analisi, il recupero e la gestione di siti contaminati e siti estrattivi dismessi mediante l'analisi e la modellazione dei sistemi e dei processi geoambientali e relativa progettazione, direzione dei lavori, collaudo e monitoraggio; - gli studi per la valutazione dell'impatto ambientale (VIA) e la valutazione ambientale strategica (VAS); - le indagini geognostiche e geofisiche per l'esplorazione del sottosuolo, per la definizione dell'appropriato modello geologico-tecnico, sia a terra che in mare; - l analisi tecnica dei materiali geologici come supporto alla realizzazione di opere d'ingegneria civile; - la modellazione di processi geologici sensu lato (es. stabilità dei pendii, circolazione idrica, scavi in sotterraneo); - la caratterizzazione fisico-meccanica delle rocce e la geoingegneria sismica; - la caratterizzazione di acquiferi per la gestione delle risorse idriche e modellazione di problemi di deflusso sotterraneo e propagazione di sostanze contaminanti; - il reperimento, la valutazione anche economica, e la gestione delle georisorse, dei geomateriali d'interesse industriale e commerciale; - la certificazione dei materiali geologici e analisi delle loro caratteristiche mineralogico-petrografiche. Il duplice obiettivo formativo che intende perseguire la laurea magistrale è quello di elevare la preparazione nelle discipline caratterizzanti della classe e di fornire gli strumenti scientifici per saper prendere decisioni riguardanti la progettazione geologica, in maniera autonoma e/o interdisciplinare con specialisti di altri settori. L'obiettivo formativo finale è quello di fornire allo studente, anche attraverso una significativa esperienza di lavoro sperimentale in campagna e in laboratorio, la possibilità di acquisire non solo gli strumenti culturali ma anche la capacità di analisi critica necessari allo svolgimento del lavoro professionale e di ricerca in tutti i campi delle Scienze e Tecnologie Geologiche. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il Corso di Laurea in "Geologia applicata al territorio" si prefigge di far acquisire conoscenze approfondite nei differenti settori delle Scienze Geologiche, in particolare della geologia applicata alla tutela dell'ambiente, del coordinamento tecnico di gruppi di lavoro nell'ambito della pianificazione territoriale, della gestione delle georisorse e delle applicazioni geologiche relative all'attività professionale. La capacità di comprensione viene favorita dall'apprendimento delle varie metodologie per l'acquisizione di dati geologici e geologico-tecnici sia in laboratorio sia in sito. La valutazione dell'apprendimento è effettuata attraverso esami di profitto: prove orali, pratiche e scritte. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) La capacità di applicare le conoscenze acquisite, di comprendere e di affrontare, anche in contesti multidisciplinari, le problematiche relative al mondo professionale e della ricerca nelle Scienze e Tecnologie geologiche vengono incoraggiate ed indotte al laureato magistrale nella discussione collegiale in aula o in campagna. Questa capacità è favorita dall'uso del linguaggio specifico comune agli altri specialisti dell'ambiente e del territorio. Particolare rilevanza formativa è assegnata alla risoluzione di compiti individuali durante gli esami ed al lavoro di tesi sperimentale, attività

2 prevalentemente autonoma, nel quale è inevitabile l'applicazione delle conoscenze apprese e della capacità di comprensione ed elaborazione. Parametri poi utilizzati per la valutazione di tale lavoro. Autonomia di giudizio (making judgements) Le competenze acquisite consentono al laureato magistrale di avere capacità critica di giudizio nell'acquisizione ed elaborazione di dati sperimentali. Inoltre, durante lo svolgimento delle attività di tirocinio e stage lo studente può confrontare le proprie capacità e competenze con soggetti e pertinenze professionali del mondo del lavoro. L'autonomia di giudizio sarà esercitata anche dal frequente approccio con problemi pratici affrontati durante lo svolgimento della maggior parte dei corsi. L'autonomia di giudizio sarà stimolata e verificata anche mediante la realizzazione della prova finale, attraverso la quale lo studente avrà l'opportunità di analizzare, gestire, elaborare ed approfondire le informazioni e i dati raccolti. La valutazione critica delle problematiche connesse agli aspetti dell'attività professionale permette allo studente di comprendere anche le responsabilità sociali ed etiche derivanti dal suo operare. Abilità comunicative (communication skills) Le capacità di comunicazione vengono acquisite, praticate e migliorate durante gli esami di profitto in forma orale e/o scritta. Tali capacità sono maturate attraverso le opportunità fornite durante il percorso formativo mediante interazioni fra gruppi di lavoro e la presentazione dei risultati a docenti e studenti ed in occasione dei seminari didattici che avvicinano e predispongono gli studenti a discussioni e confronti dialettici a carattere altamente scientifico. Al laureato magistrale viene fornita la possibilità di utilizzare in forma scritta ed orale, oltre all'italiano, almeno una lingua dell'unione Europea (preferibilmente l'inglese). Infine la presentazione e l'esposizione del lavoro relativo alla prova finale di tesi rappresentano una ulteriore opportunità per dimostrare le proprie capacità comunicative, tramite rappresentazioni grafiche, multimediali ed a voce. Capacità di apprendimento (learning skills) La capacità di apprendimento dello studente viene basata essenzialmente sull'insegnamento, sullo studio e sull'esperienza. Tale capacità è stimolata e sviluppata prevalentemente attraverso lo scambio di informazioni nell'ambito di attività didattiche di gruppo in aula, sul terreno ed in laboratorio. In queste fasi, le applicazioni su problematiche reali sono fondamentali per il percorso formativo del laureato magistrale che in tal modo acquisisce le capacità necessarie per continuare gli studi o intraprendere approfondimenti successivi in modo del tutto indipendente. L'acquisizione della capacità di apprendimento è monitorata mediante le prove di esame e le verifiche delle attività autonome ed applicative previste per i tirocini, gli stage e la prova finale. ART. 3 - PROFILI PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO Il corso di Laurea Magistrale in "Geologia applicata al territorio"consente l ingresso nel mondo del lavoro nell ambito delle Scienze della Terra. Entrando maggiormente nel dettaglio, esso mira a formare delle specifiche figure professionali appartenenti prevalentemente ai seguenti gruppi della classificazione ISTAT delle professioni (NUP 2007): 1) Geologi, Meteorologi, Geofisici e professioni correlate 2) Ricercatori, Tecnici laureati ed assimilati Il laureato magistrale in "Geologia applicata al territorio" potrà svolgere attività di libero professionista, singolo o in studi associati. In particolare, potrà operare nell'esercizio di attività che implicano assunzione di responsabilità di programmazione, progettazione, direzione di lavori, collaudo e monitoraggio degli interventi geologici. Il laureato può trovare occupazione presso: - Enti locali o Nazionali (per esempio ANAS, ENEL, ENI, ENEA, Servizi Geologici, Agenzie regionali e nazionali per la protezione dell'ambiente); - Gruppi privati nel settore petrolifero; - Agenzie per la difesa del suolo e compagnie private di gestione di impianti idrici e discariche; - Società di indagini geologiche e grandi lavori di costruzione ed attività estrattive in Italia e all'estero; - Laboratori di analisi geognostiche e di ricerca pubblici e privati; - Scuole ed Istituti di vario grado ed Università secondo le normative vigenti. Inoltre il laureato magistrale della classe in Scienze e Tecnologie Geologiche trova sbocchi occupazionali nell'ambito delle prospezioni geologiche e geofisiche a terra e in mare, prospezioni geochimiche e mineralogiche per la ricerca e valutazione dei giacimenti di minerali e rocce industriali, pietre ornamentali, nonché delle fonti di energia rinnovabili (risorsa geotermica) e della prevenzione dei rischi geologici. La laurea magistrale in "Geologia applicata al territorio" costituisce il proseguimento ideale per gli studenti che, dopo la laurea di I livello della classe in Scienze Geologiche, intendono indirizzarsi verso la libera professione o verso attività professionali e di progetto nei vari settori dell'industria e della pubblica amministrazione. La laurea magistrale in "Geologia applicata al territorio" permette inoltre di avviarsi alla ricerca scientifica di base e applicata proseguendo gli studi nei più alti livelli di formazione nel campo delle scienze geologiche. ART. 4 - REQUISITI DI ACCESSO AL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Per essere ammesso al Corso di Laurea Magistrale in "Geologia Applicata al Territorio" il candidato deve essere in possesso di una laurea o di un diploma universitario di durata triennale; ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo ai sensi della normativa vigente. Per l'accesso al Corso sarà inoltre necessario

3 dimostrare il possesso di requisiti curriculari corrispondenti ad adeguati numeri di Crediti formativi universitari (Cfu) nei gruppi di Settori Scientifico-Disciplinari (SSD) che determinano una adeguata preparazione nelle materie scientifiche di base e nelle conoscenze fondamentali delle Scienze della Terra. I requisiti curriculari sono automaticamente posseduti dai laureati della classe 16 (Scienze della Terra, DM 509), della classe L-34 (Scienze Geologiche, DM 270) o della laurea in Scienze Geologiche ordinamento previgente. In tutti gli altri casi (altre classi di laurea) il possesso dei requisiti curriculari avverrà, con deliberazione del Consiglio di Corso di Laurea, sulla base della valutazione da parte della Commissione Didattica del curriculum presentato che dovrà corrispondere, per contenuti scientifici (programmi degli insegnamenti sostenuti), al possesso dei requisiti curriculari relativi a 60 Cfu complessivi, di cui: - almeno 10 Cfu riferibili a discipline scientifiche di base (SSD: MAT, CHIM e FIS); - almeno 24 Cfu in discipline geologiche e geotecniche (SSD: GEO/01-12 e ICAR/07); - i restanti Cfu in settori di discipline affini e integrative all area delle Scienze della Terra (SSD: AGR, BIO, ICAR) o di altre discipline scientifiche di base (SSD: INF e ING-INF). Possono essere riconosciute equivalenze fra SSD diversi ma ritenuti equivalenti nei contenuti, nonché attività professionali riconducibili a specifici SSD. Qualora il curriculum relativo al piano di studi dello studente non rientri nei requisiti sopra indicati, la Commissione Didattica del Corso di Laurea indica il deficit riscontrato nella preparazione, da colmare entro il termine ultimo per l iscrizione ai corsi di laurea (31 dicembre). Nel caso il deficit sia ampio sarà comunque possibile recuperarlo attraverso il superamento di opportuni corsi singoli la cui iscrizione dovrà essere effettuata entro il 31 marzo di ogni anno accademico. Il mancato riconoscimento di Cfu relativi ai requisiti curriculari verrà adeguatamente motivato (DM 16 marzo 2007, art. 3, comma 8). ART. 5 - MODALITÀ PER IL TRASFERIMENTO DA ALTRI CORSI DI STUDIO Lo studente che intende chiedere il riconoscimento dei Cfu acquisiti in altri corsi di laurea di qualsiasi Ateneo deve presentare, alla Commissione incaricata di valutare i piani di studio individuali, una idonea documentazione che consenta di stabilire la corrispondenza dei crediti suddetti con quelli previsti dal Piano di Studi, nei vari settori scientifico-disciplinari (SSD) per il conseguimento della laurea in Geologia Applicata al Territorio (LM-74). Il riconoscimento, in termini di Cfu, viene valutato e deliberato dal Consiglio di Corso di Studi. Il riconoscimento dei Cfu può essere effettuato anche ricorrendo a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Nel caso in cui il trasferimento dello studente sia effettuato fra corsi di laurea appartenenti alla medesima classe (LM- 74), la quota di crediti relativi al medesimo SSD direttamente riconosciuti allo studente non sarà inferiore al 50% di quelli già maturati. Nel caso in cui il corso di provenienza sia svolto con modalità a distanza, la quota minima del 50% è riconosciuta solo se il corso di provenienza risulta accreditato (DM 16 marzo 2007, art. 3, comma 9). Il mancato riconoscimento di crediti sarà adeguatamente motivato (DM 16 marzo 2007, art. 3, comma 8). ART. 6 - PERCORSI FORMATIVI PER ACCEDERE ALLA LAUREA La durata del Corso di Studi è di due anni. Il numero di esami da sostenere previsti per il conseguimento del titolo è pari a 12, comprensivo delle attività formative autonomamente scelte dallo studente. Il corso di Laurea Magistrale in Geologia Applicata al Territorio prevede un curriculum a carattere prevalentemente geologico-tecnico mirato all acquisizione delle conoscenze fondamentali formative nei vari ambiti delle Scienze della Terra ed all'approfondimento di specifici settori applicativi finalizzati ad un corretto uso e gestione del territorio ed alla definizione dei sistemi più adatti per la sua tutela e salvaguardia. Durante il I anno il corso di laurea magistrale fornirà una preparazione approfondita sulla cartografia geologica e tematica, la geologia stratigrafica, la ricostruzione della storia geologica, la geodinamica, i sistemi magmatici, la geomorfologia applicata e il telerilevamento, la micropaleontologia applicata e l'esplorazione delle aree marine e costiere. A partire dal II semestre del I anno e per tutto il I semestre del II anno lo studente potrà acquisire una preparazione approfondita nel settore della geologia tecnica ed ambientale ed una preparazione specialistica e progettuale nell'ambito della geologia applicata. Saranno trattati argomenti professionalizzanti nell'ambito della petrografia applicata, dell'esplorazione geologica e geofisica del sottosuolo, della geoingegneria sismica, della gestione delle risorse geologiche (comprese quelle idriche), della caratterizzazione degli ammassi rocciosi e della mitigazione dei rischi geologici. In generale, nel secondo anno lo studente completa le sue conoscenze tecniche frequentando corsi che trattano singolarmente e più in dettaglio alcuni dei principali settori di cui si compone la geologia applicata, e che consentono di approfondire anche quelle materie che lo studente intende sperimentalmente affrontare nello svolgimento della sua tesi di laurea magistrale. Quest'ultima impegnerà lo studente per buona parte del II semestre del II anno. ART. 7 - PROSPETTO DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE (PIANO DI STUDI) Il sistema di crediti formativi, disciplinato dalla vigente normativa, prevede che ad ogni Credito Formativo Universitario (CFU) corrispondano 25 ore di lavoro per studente che comprendono l attività didattica e l impegno personale. In modo specifico la porzione di attività didattica di un CFU equivale, convenzionalmente, a 8 ore di lezione frontale, oppure a 12 ore di attività esercitative guidate, oppure a 25 ore di stages o tirocini, così come previsto dal

4 Piano di Studi di seguito riportato. Per quanto concerne l impegno personale un CFU definisce, oltre alle ore di studio necessarie per completare la formazione per il superamento dell esame di profitto (di norma 17), anche le ore utilizzate per realizzare le attività formative non direttamente subordinate alla didattica universitaria (tesi, stage, competenza linguistica, abilità informatiche; 25 ore per CFU). Non sono previsti obblighi di frequenza per le lezioni frontali. Tuttavia gli studenti, quando richiesto, sono tenuti a frequentare le attività di laboratorio, escursioni, stage, tirocini e seminari, impartite nei diversi insegnamenti, per almeno i 2/3 della loro durata. Per un proficuo svolgimento del Corso si consiglia di sostenere gli esami seguendo la sequenza riportata dal Piano di Studi. I crediti formativi riservati alla libera scelta dello studente si acquisiscono includendo nel Piano di Studi individuale insegnamenti impartiti nell Ateneo che abbiano coerenza con il progetto formativo. La coerenza di tali insegnamenti sarà valutata in relazione al Piano dello studente dal CCdS con riferimento all adeguatezza delle motivazioni eventualmente fornite. La modalità di verifica del profitto, per ogni singola disciplina, è resa nota sul sito di Ateneo e sul Vademecum di Facoltà e si espleterà con esami attraverso una delle seguenti tipologie: a) prova orale; b) una o più prove scritte seguite da colloquio; c) prova pratica di laboratorio e colloquio. L'esame è individuale. La valutazione del profitto è espressa in trentesimi. La Commissione esaminatrice può concedere all'unanimità la lode. Il voto minimo per il superamento dell'esame è pari a 18/30. Ove l'insegnamento sia organizzato in moduli, l'esame finale è unico, accertando tuttavia il profitto su ogni singolo modulo. Le altre prove di verifica del profitto, diverse dagli esami, verranno svolte mediante una prova scritta o un colloquio. Tali prove si terranno a conclusione del corso e si risolveranno in un riconoscimento di idoneità riportato sul Libretto Personale dello studente. Tali attività possono totalizzare, di norma, non più di 15 CFU (Linee Guida di Ateneo, 3f). Le verifiche di profitto degli stage e dei tirocini avvengono attraverso la redazione di una relazione finale predisposta ed approvata dal soggetto presso cui lo stage o il tirocinio è stato effettuato. Possono essere riconosciuti Crediti Formativi Universitari per le attività lavorative svolte ovvero per le esperienze formative maturate di livello non universitario che risultino attinenti ai programmi delle attività formative previste nel Piano di Studi. Coloro che intendono chiedere tale riconoscimento devono presentare idonea documentazione al vaglio del Consiglio di Corso di Studi. Il riconoscimento di crediti per tali attività lavorative non può comunque eccedere complessivamente 40 CFU (art. 4, DM 16 Marzo 2007, Regolamento di Ateneo in materia di riconoscimenti di altre attività formative o professionali). Con riguardo ai programmi di mobilità studentesca (es. programmi Socrates, Erasmus), il riconoscimento degli studi compiuti all estero, del superamento degli esami e delle altre prove di verifica previste e del conseguimento dei relativi Crediti Formativi Universitari, diventa operante, ove non vi sia una convenzione di Ateneo, attraverso l approvazione del Consiglio di Facoltà, previo parere del Consiglio di Corso di Studi. Art. 8 - ATTIVITÀ DI RICERCA A SUPPORTO DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE Il percorso di studi prevede un curriculum ad elevato carattere professionalizzante supportato dalle attività di ricerca applicate, dei docenti del Corso, nel campo delle Scienze e Tecnologie Geologiche. La laurea Magistrale in Geologia Applicata al Territorio è, in tal modo, propedeutica al proseguimento degli studi di terzo livello (Dottorato di ricerca) attivato presso l Università degli Studi di Urbino o altri Atenei. ART. 9 - PROVA FINALE Il conferimento del titolo accademico è subordinato al superamento della Prova Finale. Essa può essere sostenuta dopo che siano stati superati tutti gli esami del biennio. La Prova Finale consiste nella presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente, sotto la guida di uno o più relatori (DM 270, art. 11, comma 5), che può prevedere un periodo di attività di ricerca sul terreno e/o di attività di laboratorio e/o di stage/tirocinio presso aziende professionali sia pubbliche che private. Durante il lavoro di tesi lo studente acquisisce, nel campo delle Scienze e Tecnologie Geologiche, esperienza e conoscenza dei metodi scientifici di indagine sperimentale, delle tecniche di analisi ed elaborazione dei dati e loro relativa interpretazione. La prova Finale si conclude con un esame pubblico, dinnanzi ad una apposita commissione, mediante una presentazione orale dell elaborato, scritto e realizzato dal laureando. La valutazione conclusiva del profitto terrà conto della carriera universitaria dello studente, della qualità e originalità scientifica del lavoro di tesi, della capacità e livello di autonomia raggiunte nella gestione del l operato svolto e dell'esposizione orale. La prova finale può svolgersi in lingua straniera; parimenti in lingua straniera può essere redatto l elaborato di tesi.

5 PIANO DEGLI STUDI N. INSEGNAMENTO SSD CFU Attività formativa 1 Geologia regionale e Geodinamica I ANNO Geologia regionale GEO/02 6 Geodinamica GEO/03 6 Caratterizzante Caratterizzante 2 Stratigrafia e micropaleontologia applicata GEO/01 6 Caratterizzante 3 Geomorfologia applicata e telerilevamento GEO/04 8 Caratterizzante 4 Esplorazione delle aree marine e difesa delle zone GEO/02 6 Caratterizzante costiere 5 Esplorazione geofisica e fondamenti di sismologia GEO/10 6 Caratterizzante 6 Idrogeologia Applicata e Perforazioni GEO/05 6 Caratterizzante 7 Geologia applicata alle costruzioni GEO/05 8 Caratterizzante 8 Corsi a libera scelta 8 A scelta dello studente Totale crediti I anno 60 II ANNO 9 Caratterizzazione e recupero dei siti contaminati CHIM/01 6 affine ICAR/03 6 affine 10 Petrografia applicata e georisorse GEO/07 8 Caratterizzante 11 Geoingegneria e rischi geologici GEO/05 10 Caratterizzante 12 Pianificazione e progettazione geologico-ambientale ICAR/20 6 affine Tirocini e Stage 4 Prova Finale 20 Totale crediti I anno 60 ART PERCORSO E MODALITÀ A TEMPO PARZIALE Parallelamente al Corso di Laurea Magistrale biennale in Geologia applicata al Territorio (classe LM-74), viene attivato anche un percorso a tempo parziale della durata di 3 anni in cui sono comunque previsti tutti gli esami del percorso, articolati secondo il Piano di Studio di seguito riportato. In base alla delibera del Senato Accademico relativa all istituzione di corsi a tempo parziale, è fissato un limite massimo di 42 CFU per ciascun anno di corso. Il passaggio alla modalità di frequenza a tempo pieno deve essere effettuato al momento dell iscrizione ed una sola volta nella carriera dello studente. Spetta al Consiglio di Corso di Studi stabilire, sulla base dei CFU già acquisiti dallo studente, a quale anno di corso iscriverlo. ART.11 - PIANO DI STUDI LM-74 DEL PERCORSO A TEMPO PARZIALE I ANNO INSEGNAMENTO SSD Tipo attività CFU formativa Geologia regionale e Geodinamica GEO/02-GEO/03 Caratterizzante 12 Stratigrafia e micropaleontologia applicata GEO/01-GEO/04 Caratterizzante 6 Esplorazione delle aree marine e difesa delle zone costiere GEO/02 Caratterizzante 6 Esplorazione geofisica e fondamenti di sismologia GEO/10 Caratterizzante 6 Idrogeologia Applicata e Perforazioni GEO/05 Caratterizzante 6 Totale CFU I Anno 36

6 II ANNO Geomorfologia applicata e telerilevamento GEO/04 Caratterizzante 8 Caratterizzazione e recupero dei siti contaminati CHIM/01-ICAR/03 Affine 12 Geologia applicata alle costruzioni GEO/05 Caratterizzante 8 Pianificazione e progettazione geologico-ambientale ICAR/20 Affine 6 Corsi a libera scelta dello studente A scelta dello studente Totale CFU II Anno 42 III ANNO Petrografia applicata e georisorse GEO/07 Caratterizzante 8 Geoingegneria e rischi geologici GEO/05 Caratterizzante 10 Tirocini e Stage 4 Prova Finale 20 Totale CFU III Anno 42 8