MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno. Aztec Informatica MAX Analisi e Calcolo Muri di Sostegno MANUALE OPERATIVO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno. Aztec Informatica MAX 10.0. Analisi e Calcolo Muri di Sostegno MANUALE OPERATIVO"

Transcript

1 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno Aztec Informatica MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno MANUALE OPERATIVO 1

2 Aztec Informatica Copyright Aztec Informatica di Maurizio Martucci Tutti i diritti riservati. Qualsiasi documento tecnico che venga reso disponibile da Aztec Informatica è stato realizzato da Aztec Informatica che ne possiede il Copyright ed è proprietà di Aztec Informatica. La documentazione tecnica viene fornita così com è e Aztec Informatica non fornisce alcuna garanzia sulla precisione o l utilizzo di tali informazioni. L utente si assume il rischio dell utilizzo della documentazione tecnica o delle informazioni in essa contenute. La documentazione potrebbe contenere imprecisioni tecniche o di altro tipo, oppure errori tipografici. Aztec Informatica si riserva il diritto di apportare modifiche senza preavviso. Le informazioni contenute nel presente manuale non rappresentano un impegno da parte della Aztec Informatica. Il software descritto in questo documento viene fornito con il Contratto di Licenza d Uso. Il software stesso può essere utilizzato solo in conformità al contratto medesimo. Per nessun motivo nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta in qualsiasi forma e/o mezzo senza il consenso scritto della Aztec Informatica. Se non specificato diversamente, ogni riferimento a società, nomi, dati e indirizzi utilizzati nelle riproduzioni delle schermate e negli esempi è puramente casuale ed ha il solo scopo di illustrare l'uso del prodotto Aztec Informatica. WINDOWS è un marchio registrato della Microsoft Corporation WINDOWS 95 è un marchio registrato della Microsoft Corporation WINDOWS 98 è un marchio registrato della Microsoft Corporation WINDOWS Me è un marchio registrato della Microsoft Corporation WINDOWS 2000 è un marchio registrato della Microsoft Corporation WINDOWS NT è un marchio registrato della Microsoft Corporation WINDOWS XP è un marchio registrato della Microsoft Corporation WINWORD è un marchio registrato della Microsoft Corporation WORDPAD è un marchio registrato della Microsoft Corporation Arial, Courier New, Times New Roman sono marchi registrati della The Monotype Corporation PLC Altri nomi di marchi e nomi di prodotti sono marchi depositati o registrati dai rispettivi proprietari Aztec Informatica di Maurizio Martucci * Corso Umberto, Casole Bruzio (CS) * tel/fax (0984) r.a. 2

3 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno 3

4 Aztec Informatica SOMMARIO 1... Premessa Installazione del software da CD Ambiente di lavoro del programma MAX Ambiente Uso dei menu e dei comandi Cambiare il colore di sfondo Spostare la barra delle opzioni Attivare il sistema di aiuto Barra dei comandi Barra delle opzioni Passi del procedimento Menu File Nuovo Apri Salva Trova File Opzioni lettura file Setup stampante Uscita Elenco file Menu Dati Dati Generali Normativa Coefficienti parziali e di combinazione Tipologia Dati geometria Profilo terreno Descrizione terreno Finestra Caratteristiche terreno Definizione stratigrafia Dati falda Dati Materiali Finestra definizione materiale acciaio Dati Gradoni Dati Mensole Dati Contrafforti Dati Tiranti

5 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno Caratteristiche tiranti Dati Pali Caratteristiche pali Impostazione unità di misura Menu Carichi Carichi sul muro Carichi sul profilo Combinazioni di carico Gestione combinazioni Opzioni generazione combinazioni di base Definizione del coefficiente di partecipazione Generazione combinazioni di calcolo Input grafico Input grafico profilo Input grafico carichi muro Input grafico carichi profilo Nome condizione...errore. Il segnalibro non è definito Definizione scala carichi Menu Analisi Opzioni di analisi Opzioni di analisi avanzate Opzioni analisi pali Andamento pressione verticale Definizione pressione limite Imposta analisi sismica Menu Armature Opzioni Armature Opzioni Armature pali Opzioni Contrafforti Opzioni Verifiche SLU Opzioni Verifiche SLE Menu Risultati Risultati muro Coefficienti di sicurezza Analisi della spinta Caratteristiche muro e terrapieno Risultanti Risultati pali Risultati tiranti

6 Aztec Informatica Risultati fessurazione Risultati Errori Grafica Opzioni grafiche...errore. Il segnalibro non è definito Ambiente grafico Pop-up menu ambiente grafico Anteprima di stampa Impaginatore grafico Opzioni impaginatore Inserimento didascalie Elenco didascalie Impostazione caratteri e opzioni quotature Comandi di visualizzazione dell ambiente grafico Visualizzazione profilo Visualizzazione sezione del muro Visualizzazione pianta del muro Visualizzazione prospetto del muro Visualizzazione sollecitazioni del paramento Caso di calcolo a mensola Caso di calcolo a piastra Visualizzazione sollecitazioni della fondazione Caso di calcolo a mensola Caso di calcolo a piastra Visualizzazione cerchio critico Visualizzazione diagrammi pressioni Visualizzazione armature Diagrammi di impegno dei materiali Lettura delle tensioni nei materiali Selezione di un ferro della distinta Modifica di un ferro della distinta Cancellazione di un ferro della distinta Inserimento di un nuovo ferro Informazioni sul ferro Spostamento ferri nella distinta Taglio di un ferro Unione di due ferri Visualizzazione diagrammi M-N sezione Inserimento sezioni trasversali Impostazioni quotature ferri

7 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno Editore delle armature Modifica grafica del ferro Modifica numerica del ferro Spostamento del ferro lungo il muro...errore. Il segnalibro non è definito Modifica del tratto di quotatura del ferro Uscita dall editing delle armature Visualizzazione armature pali Taglio armatura palo Modifica armature palo Informazioni palo Opzioni visualizzazione Relazione Elenco prezzi Prezzo pali Prezzo tiranti Genera relazione Imposta formato relazione Menu Window Menu Help Calcolo dei muri di sostegno Generalità sul calcolo dei muri di sostegno Spinta delle terre Teoria di Rankine Teoria di Coulomb Metodo di Culmann (Metodo del cuneo di tentativo) Metodo di Mononobe-Okabe Spinta in presenza di sisma Spinta in presenza di falda Verifica a ribaltamento del muro Verifica a scorrimento Verifica al carico limite dell insieme fondazione-terreno Verifica alla stabilità globale Metodo di Fellenius Metodo di Bishop Calcolo del carico limite

8 Aztec Informatica Formula di Terzaghi Formula di Meyerhof Formula di Hansen Formula di Vesic Considerazioni sull uso delle formule della capacità portante Pali di fondazione Determinazione della capacità portante Capacità portante di punta Calcolo dei coefficienti Nc ed N q Terzaghi Meyerhof Hansen Vesic Berezantzev Berezantzev ridotto Capacità portante per resistenza laterale Capacità portante per carichi orizzontali Resistenza limite del terreno Resistenza limite del palo Modellazione del terreno Analisi ad elementi finiti Determinazione degli scarichi sul palo Tiranti di ancoraggio Calcolo della lunghezza Calcolo dello sforzo nei tiranti passivi Calcolo delle sollecitazioni Calcolo a mensola Calcolo delle piastre Metodo degli elementi finiti Calcolo delle armature e verifica delle sezioni Tensioni ammissibili Richiami teorici sulla verifica con il metodo stati limite ultimi Verifiche per i muri a gravità Valori caratteristiche fisiche dei terreni Tabelle di conversione Messaggi d errore

9 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno 1 Premessa Il programma MAX è dedicato all analisi e al calcolo dei muri di sostegno. I tipi di muri che è possibile analizzare con il programma MAX sono: muri a gravità, a semigravità o muri in calcestruzzo armato. Possono essere inoltre considerati, in funzione del tipo di muro e del materiale che lo costituisce, muri con: contrafforti, mensole di contrappeso e di marciapiede, pali di fondazione e tiranti di ancoraggio. MAX consente inoltre l analisi di muri di cantina. Il programma consente di stratificare il terreno sia in elevazione sia in fondazione, e di inserire carichi (concentrati e distribuiti) sul profilo e in qualsiasi posizione del muro. La filosofia di base che permea tutto il programma è quella di avere un software di semplice utilizzo, veloce nelle elaborazioni e nello stesso tempo completo ed efficiente. La possibilità di visualizzare graficamente in modo immediato qualsiasi variazione apportata ai dati fa del MAX un programma piacevole da utilizzare. MAX è stato realizzato a stretto contatto con tecnici che operano da molti anni nel campo della geotecnica; grazie a questa fruttuosa interazione sono stati sviluppati alcuni aspetti del programma che consentono di renderlo quanto più vicino possibile alle esigenze dei tecnici che operano nel settore. Per quanto riguarda le scelte progettuali, MAX mette a disposizione diverse opzioni di analisi che verranno sicuramente apprezzate dal progettista poiché, per quest ultimo, è sempre possibile effettuare una scelta della soluzione che ritiene più idonea. Infine, la possibilità di controllare tutti i risultati a video prima di effettuare le stampe, il potente editing delle armature del muro, dei pali di fondazione e dei tiranti, la chiarezza stessa degli elaborati, una completa relazione di calcolo ed il computo metrico economico dell opera fanno di MAX il programma più idoneo, potente e versatile per il calcolo dei muri di sostegno. Desidero ringraziare tutti i colleghi che con i loro suggerimenti ed osservazioni hanno contribuito e contribuiscono a rendere il programma sempre più affidabile ed efficiente. Responsabile sviluppo MAX ing. Maurizio Martucci 9

10 Aztec Informatica Quadro delle principali grandezze atte a definire il muro Hp Hpl b β α L fond L fv L fm H vl H ml H vc Altezza del paramento Altezza del paramento libero Spessore in sommità del muro Inclinazione paramento interno (espressa in gradi) [positiva nel disegno] Inclinazione paramento esterno (espressa in gradi) [positiva nel disegno] Base della fondazione Lunghezza fondazione di valle Lunghezza fondazione di monte Spessore fondazione di valle (estremo libero) Spessore fondazione di monte (estremo libero) Spessore fondazione di valle (attacco con il paramento) 10

11 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno H mc H S L S γ χ Spessore fondazione di monte (attacco con il paramento) Altezza dello sperone Spessore dello sperone Inclinazione fondazione (espressa in gradi) Inclinazione del terreno a valle del muro (espressa in gradi) [positiva nel disegno] 11

12 Aztec Informatica 2 Installazione del software da CD MAX, distribuito su CD-ROM, è accompagnato da una chiave hardware che va inserita nella relativa porta del computer; tale chiave, trasparente alle normali trasmissioni da e verso la stampante, consente l esecuzione del programma una volta installato. Per effettuare l installazione, occorre inserire il CD-ROM nel lettore; se è attiva l opzione di sistema Notifica inserimento automatico, il CD parte automaticamente, altrimenti bisogna lanciare il programma tramite il file Start.exe presente sul CD-ROM. Nella suite d installazione sono attivi solo i pulsanti dei programmi licenziati. Per avviare la procedura di installazione occorre cliccare sul relativo pulsante. MAX è installato nella cartella C:\Aztec\Max90, definita per default, o nella cartella specificata dall Utente. Tutti i files che occorrono per l esecuzione del programma vengono registrati nella cartella specificata durante l installazione, tranne il file di protezione della chiave hardware che necessariamente deve essere installato nella cartella C:\WINDOWS\SYSTEM. Al termine dell installazione è inserita l icona nella voce di menu Programmi del pulsante e appare la finestra con la relativa icona. Per avviare il programma, occorre cliccare due volte sull icona di MAX, oppure evidenziare l icona del programma e premere il tasto [Invio]. L installazione di MAX richiede uno spazio libero di circa 3 MB sul disco ed almeno 4 MB di memoria RAM; è in grado di funzionare su processori Intel o con architettura compatibile quali Pentium, MMX, 586, ecc. La versione di MAX è a 32 bit quindi è necessario possedere uno dei seguenti sistemi operativi Win 95, Win 98, Win 2000, NT, Me, XP. Impostazioni video È necessario impostare la modalità video ad una risoluzione 800x600 o superiore. Il tipo di carattere deve essere impostato secondo la specifica Caratteri Piccoli. Le impostazioni sono eseguite nella finestra di sistema Proprietà schermo / Impostazioni visualizzata cliccando con il tasto destro del mouse sul desktop. Sul CD-ROM sono presenti anche le versioni dimostrative di tutti i programmi alle quali si accede dal pulsante [DEMO & FREWARE] presente sulla finestra principale. È bene precisare che i dimostrativi sono eseguiti direttamente da CD-ROM senza installare nessun file sull hard-disk. 12

13 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno 3 Ambiente di lavoro del programma MAX MAX è un programma estremamente interattivo; l ambiente di lavoro di MAX ha l interfaccia e le funzionalità tipiche dell ambiente WINDOWS. 3.1 Ambiente All attivazione del programma, viene aperta una finestra come quella di figura, nella quale è presente un menu principale sulla prima riga dello schermo, ed a cui si accede tramite tastiera o mouse; immediatamente al di sotto di questo è riportata una barra di strumenti orizzontale (barra dei comandi) e sul lato destro dello schermo è riportata una seconda barra di strumenti verticale (barra delle opzioni). Di seguito vengono descritte in dettaglio le modalità di accesso ai menu ed ai vari tipi di tabelle per l input dei dati. 13

14 Aztec Informatica 3.2 Uso dei menu e dei comandi Per poter eseguire qualsiasi operazione all interno del programma bisogna attivare il relativo comando; il menu ha il compito di gestire tutti i comandi. All interno della prima riga dello schermo sono elencate diverse voci (ad esempio File, Dati, Analisi, Grafica, ecc.) alle quali sono associate una serie di funzioni correlate fra di loro. Per esempio, nella voce Dati si trovano tutte le funzioni che riguardano l input dei dati: Dati Paramento, Dati Fondazione, Profilo terreno, ecc. Gli stessi comandi, in MAX, possono essere attivati tramite la barra dei comandi. Per selezionare una voce del menu tramite tastiera, occorre premere il tasto [ALT] contemporaneamente al tasto della lettera sottolineata della voce desiderata; viene così aperta la tendina del menu. Attraverso i tasti freccia, [ ] e [ ], è possibile spostarsi dalla voce corrente del menu a quella adiacente e attivarla mediante il tasto [INVIO]. Quando il menu è attivo, tramite i tasti freccia [ ] e [ ], è consentito lo spostamento dalla voce corrente a quella adiacente. Per chiudere la tendina appena aperta si usa il tasto [ESC]. È possibile accedere al menu principale tramite il tasto funzione [F10] o il tasto [ALT], con i quali viene evidenziata la prima voce del menu. Il posizionamento sulla voce desiderata avviene tramite i tasti freccia, [ ] e [ ], il comando è impartito tramite il tasto [INVIO]. Per selezionare una voce di menu con il mouse, occorre posizionare il puntatore in prossimità della stessa e cliccare con il tasto sinistro. La barra orizzontale, barra dei comandi, non è altro che un acceleratore delle funzioni presenti nelle voci del menu a tendina sopra descritto. In alternativa alcuni comandi del menu possono essere inviati attraverso una combinazione di tasti acceleratori; per esempio, per accedere alla finestra dei Dati Paramento, basta premere la combinazione [Ctrl]+P. Di seguito, verranno descritte in dettaglio le opzioni relative ai comandi del menu del programma, nonché le equivalenti funzioni implementate nei pulsanti di cui le finestre sono dotate. 3.3 Cambiare il colore di sfondo Premendo contemporaneamente [SHIFT ] e il tasto sinistro del mouse in un punto qualsiasi del desktop si ha la possibilità di cambiare il colore dello sfondo. 3.4 Spostare la barra delle opzioni Effettuando un doppio clic sulla barra delle opzioni. È possibile spostare la stessa sui lati destro e sinistro della maschera principale del programma. 14

15 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno 3.5 Attivare il sistema di aiuto Cliccando con il tasto destro del mouse sulla finestra principale si accede al sistema di aiuto del programma. 3.6 Barra dei comandi Sulla barra dei comandi sono riportati una serie di pulsanti che sono equivalenti ai comandi attivabili dal menu principale. I pulsanti si presentano attivati o disattivati in funzione delle opzioni impostate nella barra delle opzioni (vedi paragrafo successivo). Ad esempio, se si sta impostando un muro con contrafforti, il pulsante relativo sulla barra dei comandi sarà attivato altrimenti esso è disattivato (lo stesso succede per la voce Contrafforti del menu Dati). Nella figura è riportata la barra dei comandi con la spiegazione dei pulsanti presenti su di essa. 15

16 Aztec Informatica 3.7 Barra delle opzioni La barra delle opzioni ha lo scopo di comunicare al programma il tipo di muro che si desidera analizzare. Essa è suddivisa in quattro sezioni: - Tipo di muro (muro a mensola in c.a., muro a gravità o muro a semigravità); - Presenza di elementi particolari (gradoni, mensole, contrafforti, tiranti, pali); - Materiale costituente il muro (calcestruzzo o pietrame); - Terreno di fondazione e falda. Muro a mensola. Seleziona il tipo di muro a mensola in c.a. Muro a gravità. Seleziona il tipo di muro a gravità Muro a semigravità. Seleziona il tipo di muro a semigravità Gradoni. Attiva la presenza di gradoni Mensole. Attiva la presenza di mensole di marciapiede e/o di contrappeso (disattivato nel caso di muro a gravità) Contrafforti. Attiva la presenza di contrafforti interni o esterni (disattivato nel caso di gradoni) Tiranti. Attiva la presenza di tiranti attivi o passivi (disattivato nel caso di muro a gravità) Pali/Micropali. Attiva la presenza di pali o micropali (disattivato nel caso di muro a gravità o in presenza di sperone di fondazione) Materiale calcestruzzo. Seleziona il materiale calcestruzzo Materiale pietrame. Seleziona il materiale pietrame (disattivato nel caso di muro in c.a. o a semigravità) Portanza fondazione nota/incognita. Il pulsante serve per comunicare al programma se la portanza della fondazione è nota oppure incognita. Nel caso in cui la portanza è incognita (pulsante non premuto) MAX provvede a calcolare la portanza della fondazione secondo il metodo impostato dall Utente nelle opzioni di analisi. Nel caso in cui si imposta l opzione di portanza nota (pulsante premuto), nella finestra per l input delle caratteristiche del terreno comparirà il relativo campo di input. Costante di Winkler nota/incognita. Il pulsante serve per comunicare al programma se la costante di Winkler orizzontale per il calcolo dei pali è nota oppure incognita. Il funzionamento è lo stesso del pulsante Portanza fondazione nota/incognita. Attiva/Disattiva falda. 16

17 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno I pulsanti della barra delle opzioni si attivano/disattivano in funzione delle scelte effettuate. In particolare: - Se si seleziona il muro a gravità vengono disattivati i pulsanti relativi ai pali, ai tiranti ed alle mensole mentre viene attivato il pulsante Materiale Pietrame - Se si seleziona l opzione Pali oppure Tiranti oppure Mensole viene disattivato il pulsante Muro a gravità - Se si seleziona l opzione Materiale Pietrame vengono disattivati i pulsanti Muro in c.a. e Muro a semigravità La barra dei comandi e quella delle opzioni interagiscono continuamente. Ad esempio, se si attiva l opzione di muro su pali (nella barra dei comandi Opzioni) allora il pulsante dei pali e la corrispondente voce nel menu Dati, vengono immediatamente attivate. Se si disattiva l opzione immediatamente vengono disattivati i corrispondenti pulsanti e voce di menu. Le selezioni operate sulla barra dei comandi Opzioni influenzano anche le finestre di input. Ad esempio, se è aperta la finestra per l input della geometria della fondazione e si attiva l opzione di muro su pali automaticamente viene disattivata l opzione per l inserimento del dente di fondazione. Un altro caso di interazione si verifica per la finestra dei materiali che assume forme diverse in funzione della presenza di pali e/o tiranti. 17

18 Aztec Informatica 3.8 Passi del procedimento Nel programma MAX non bisogna seguire necessariamente una sequenza di operazioni per l input dei dati, ma si può procedere nel modo desiderato. Inoltre è possibile salvare in qualsiasi momento i dati inseriti in un file su disco. Durante la fase di input conviene tenere aperta la finestra grafica, che viene aggiornata automaticamente alla digitazione di qualsiasi dato. In tal modo è possibile vedere immediatamente i dati imputati. Per analizzare un muro si può procedere come descritto di seguito. Selezionare sulla barra dei comandi Opzioni il tipo di muro da analizzare (c.a., gravità, semigravità) ed eventuali altre opzioni (pali, tiranti, contrafforti, etc). Imputare i dati della geometria e dei materiali nelle relative finestre (attivabili dal menu Dati o dalla barra dei comandi). Definire le caratteristiche dei terreni. Definire l eventuale stratigrafia in elevazione ed in fondazione Definire il profilo del terreno a monte del muro. Definire i carichi sul muro e sul profilo Impostare i metodi di analisi desiderati tramite il comando Opzioni di analisi del menu Analisi. Impostare le opzioni per le armature tramite il comando Opzioni Armature del menu Analisi. A questo punto è possibile avviare l analisi del muro tramite la voce Analisi del menu Analisi. Effettuata l analisi è possibile visualizzare tutti i risultati e le armature progettate graficamente nella finestra di visualizzazione grafica. La generazione della relazione costituisce la fase finale del lavoro. 18

19 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno 4 Menu File In questo capitolo verranno spiegati tutti i comandi che sono presenti nella voce File del menu principale. Sono tutti comandi necessari per le operazioni di scrittura e lettura di dati su disco. 4.1 Nuovo Attraverso il comando Nuovo si comunica a MAX di voler avviare un nuovo lavoro. Il programma chiede se si vogliono salvare i dati attuali. 4.2 Apri Tramite questo comando è possibile caricare un file salvato precedentemente. L estensione di default dei files dati di MAX è dat. La procedura è quella standard dell ambiente Windows: la finestra aperta presenta l elenco delle cartelle e l elenco dei files presenti nella cartella selezionata. Qualora si sta già operando su un lavoro e i dati non sono stati salvati su disco alla richiesta di apertura di un file compare una finestra che chiede se si vogliono salvare i dati attuali. Quando viene caricato un file, MAX apre immediatamente la finestra grafica di visualizzazione. 4.3 Salva Tramite questo comando è possibile salvare i dati inputati in un file su disco. La procedura è quella standard dell ambiente Windows: la finestra aperta presenta l elenco delle cartelle e l elenco dei files presenti nella cartella selezionata. La procedura di registrazione dei dati viene anche chiamata dal programma automaticamente alla richiesta di Uscita dal programma stesso qualora i dati non siano stati salvati. 19

20 Aztec Informatica 4.4 Trova File Tramite questo comando è possibile caricare un file salvato precedentemente. L estensione di default dei files dati di MAX è DAT. Viene aperta una finestra con l elenco dei files dati di MAX presenti nella cartella MAX. Quando si clicca con il mouse sul nome di un file, viene attivata la finestra di visualizzazione grafica ed è riportato il disegno del muro registrato sul file. Questa funzione può risultare molto utile per trovare velocemente un archivio dati di cui non si ricorda il nome. Premendo sul pulsante Apri file selezionate il file viene caricato in memoria e diventa il file attivo. 4.5 Opzioni lettura file 4.6 Setup stampante Tramite questo comando è possibile settare la stampante. La procedura è quella standard dell ambiente Windows. 4.7 Uscita Tramite questo comando è possibile uscire dal programma. Se i dati non sono stati salvati, compare la richiesta di salvataggio degli stessi. 4.8 Elenco file Nell ultima sezione del menu sono elencati gli ultimi file aperti nel programma. Per aprire rapidamente uno di tali file, occorre cliccare sul relativo nome. 20

21 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno 5 Menu Dati Il menu consente di accedere alle principali finestre per l inserimento dei dati essenziali per la descrizione del problema. La figura mostra le voci di menu che successivamente verranno meglio specificate; alcune di esse risultano accessibili o meno (esempio di figura: Gradoni), in funzione delle caratteristiche del muro che vengono selezionate dalla barra delle opzioni; tale barra, di default, è visibile sulla destra dello schermo. 5.1 Dati Generali Il comando apre la finestra di figura, nella quale è possibile immettere alcuni dati che costituiscono una descrizione generale del problema analizzato; il pulsante in basso al centro consente di accedere all aiuto contestuale. 21

22 Aztec Informatica 5.2 Normativa La finestra consente di impostare la normativa di riferimento per l analisi del muro: - Decreto Ministeriale Decreto Ministeriale 1996 Tensioni Ammissibili - Decreto Ministeriale Decreto Ministeriale 1996 Stato Limite - Norme Tecniche sulle Costruzioni 2008 (N.T.C. 14 Gennaio 2008) Approccio 1 - Norme Tecniche sulle Costruzioni 2008 (N.T.C. 14 Gennaio 2008) Approccio 2 L Approccio progettuale 1 si basa sul concetto dei coefficienti di sicurezza parziali e considera due famiglie di combinazioni (indicate come Caso A1-M1 e Caso A2-M2) generate con le seguenti modalità: - Caso A1-M1 : in questo tipo di combinazioni vengono incrementati i carichi permanenti e variabili e vengono lasciate inalterate le caratteristiche di resistenza del terreno. - Caso A2-M2 : in questo tipo di combinazioni vengono incrementati i carichi variabili e vengono ridotte le caratteristiche di resistenza del terreno (tan(φ), c o cu) secondo i coefficienti definiti nella finestra Coefficienti parziali e di combinazione. L Approccio progettuale 2 si basa sul concetto dei coefficienti di sicurezza parziali e considera un unica famiglia di combinazioni (indicate come Caso A1-M1) generate con le seguenti modalità: 22

23 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno - Caso A1-M1 : in questo tipo di combinazioni vengono incrementati i carichi permanenti e variabili e vengono lasciate inalterate le caratteristiche di resistenza del terreno. Tale approccio progettuale porta ad un numero di combinazioni di carico decisamente minore rispetto all approccio progettuale precedente. 5.3 Coefficienti parziali e di combinazione La finestra è suddivisa in due o quattro sezioni in funzione del tipo di normativa impostata. Se la normativa impostata è il D.M D.M le sezioni sono due e sono: - Fondazione: in questa sezione è possibile impostare i coefficienti di sicurezza per le verifiche geotecniche (verifiche a scorrimento, ribaltamento, carico limite e stabilità globale); - Pali: in questa sezione è possibile impostare i coefficienti di sicurezza per carichi verticali (portanza alla punta e portanza laterale) e orizzontali (portanza trasversale). Se la normativa impostata è la N.T.C. 14/01/2008 le sezioni sono quattro e sono: - N.T.C. 2008: in questa sezione è possibile impostare i coefficienti parziali da applicare alle azioni o per l effetto delle azioni e/o alle resistenze (parametri geotecnici del terreno); - Fondazione: in questa sezione è possibile impostare i coefficienti di sicurezza per le verifiche geotecniche (verifiche a scorrimento, ribaltamento, carico limite e stabilità globale) per le verifiche agli stati limiti ultimi STR e GEO; - Pali: in questa sezione è possibile impostare i coefficienti parziali per carichi verticali γ R da applicare alle resistenze caratteristiche (per pali infissi, trivellati o ad elica continua), i coefficienti parziali per carichi trasversali γ T da applicare alle resistenze caratteristiche e i coefficienti di riduzione ξ funzione del numero di verticali indagate; - Tiranti: in questa sezione è possibile impostare i coefficienti parziali γ R da applicare alle resistenze caratteristiche dei tiranti e i coefficienti di riduzione ξ funzione del numero di verticali indagate. Si precisa che i coefficienti di sicurezza parziali vanno impostati sia per le combinazioni di tipo statico si per le combinazioni di tipo sismico. Si riporta di seguito la tabella dei coefficienti di sicurezza sulle azioni e sulle caratteristiche di resistenza dei terreni nel caso di Norme Tecniche sulle Costruzioni 2008 (N.T.C. 14/01/2008). Combinazioni statiche Combinazioni sismiche Carichi Effetto EQU A1 A2 EQU A1 A2 Permanenti Favorevole γ G,fav Permanenti Sfavorevole γ G,sfav Variabili Favorevole γ Q,fav Variabili Sfavorevole γ Q,sfav

24 Aztec Informatica Combinazioni statiche Combinazioni sismiche Parametro M1 M2 M1 M2 Tangente dell angolo di attrito γ tan(φ) Coesione efficace γ c Resistenza non drenata γ cu Resistenza a compressione uniassiale γ qu Peso dell unità di volume γ g I coefficienti di sicurezza sopra riportati sono ripresi dalle N.T.C 14/01/2008 ma nello spirito delle norme stesse è il progettista che decide caso per caso quale coefficienti utilizzare. In pratica ogni combinazione di carico definita dall Utente (o, più agevolmente, generata dal programma) viene generata sia per il Caso A1-M1 che per il Caso A2-M2. Dunque le combinazioni di carico di base vengono raddoppiate. Nel caso di fondazioni su pali le N.T.C. 14/01/2008 prevedono l utilizzo diretto dei risultati di prove in sito. Il valore caratteristico della resistenza a compressione R c,k e a trazione R t,k sarà dato dal minore dei valori ottenuti applicando i coefficienti di riduzione ξ 3, ξ 4, riportati nella tabella seguente, alle resistenze R cal dedotte dai risultati delle suddette prove. Numero di verticali indagate ξ ξ R R c, k t, k = Min = Min ( R ) ( R ) c, cal media ξ 3 ( R ) ( R ) t, cal media ξ 3 ; ; c, cal ξ t, cal ξ 4 4 min min La resistenza di progetto si otterrà applicando alla resistenza caratteristica i coefficienti parziali γ R. Resistenza Simbolo Pali infissi Pali trivellati Pali a elica continua γ R R1 R2 R3 R1 R2 R3 R1 R2 R3 Punta γ b Laterale (compressione) γ s Totale (compressione) γ t Laterale in trazione γ st Nel caso di muro con tiranti le N.T.C. 14/01/2008 prevedono l utilizzo diretto dei risultati di prove in sito. Il valore caratteristico della resistenza a trazione R t,k sarà dato dal minore dei valori ottenuti applicando i coefficienti di riduzione ξ 3, ξ 4, riportati nella tabella seguente, alle resistenze R cal dedotte dai risultati delle suddette prove. 24

25 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno Numero di verticali indagate ξ ξ R = Min ( R ) ( R ) t, cal media t, k ; ξ3 t, cal ξ 4 min La resistenza di progetto si otterrà applicando alla resistenza caratteristica i coefficienti parziali γ R. Tiranti Simbolo γ R Coefficiente parziale Temporanei γ Ra,t 1.10 Permanenti γ Ra,p 1.20 Inoltre nella stessa finestra possono essere impostati i coefficienti di sicurezza nei confronti delle verifiche geotecniche. Il D.M D.M i coefficienti di sicurezza erano unici per tutti i tipi di combinazione mentre le N.T.C. 14/01/2008 fanno variare questo coefficiente in funzione della combinazione. Sotto sono riportate le verifiche geotecniche eseguite per il muro di sostegno e, tra parentesi, i coefficienti proposti dal D.M D.M. 1996, a seguire la tabella dei nuovi coefficienti proposti dalla N.T.C. 14/01/2008. Se, nei confronti di alcune verifiche (vedi verifica a ribaltamento) manca il coefficiente di sicurezza, per la normativa è sottointeso un coefficiente di sicurezza unitario: - Coefficiente di sicurezza a ribaltamento (valore minimo proposto dal D.M D.M pari a 1.5). - Coefficiente di sicurezza a scorrimento (valore minimo proposto dal D.M D.M pari a 1.3 da elevare opportunamente nel caso si metta in conto la resistenza per spinta passiva). - Coefficiente di sicurezza a carico ultimo (il D.M D.M suggerisce che il carico ammissibile in fondazione sia ottenuto dal carico ultimo mediante un coefficiente di sicurezza pari a 2 per fondazione superficiale). - Coefficiente di sicurezza stabilità globale (valore minimo proposto dal D.M D.M pari a 1.3). Verifica R1 R2 R3 Capacità portante della fondazione Scorrimento Resistenza del terreno a valle Stabilità globale

26 Aztec Informatica 5.4 Tipologia La finestra consente di selezionare la tipologia di muro da progettare: - Tipo di muro (Muro a mensola in c.a, Muro a gravità, Muro a semigravità); - Materiali (Calcestruzzo e Pietrame); - Opzioni (Gradoni, Mensole, Contrafforti, Tiranti e Pali); - Portanza nota; - Costante di Winkler nota; - Falda. 5.5 Dati geometria In questa finestra occorre descrivere la geometria del paramento e della fondazione; l immissione dei dati o la loro modifica comporta un immediato aggiornamento della visualizzazione grafica nella relativa finestra. Per il paramento i dati da inserire sono i seguenti: 26

27 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno - Altezza del paramento (rispetto all attacco con la fondazione di valle) espresso in [L1]; - Spessore del muro in testa espresso in [L1]; - Altezza libera del paramento (rappresenta la parte del paramento a valle non interrata ed è misurata rispetto alla sommità del muro, espresso in [L1]. Per paramento a valle completamente libero essa coincide con l altezza del paramento); - Inclinazione esterna (sempre positiva), espresso in gradi; - Inclinazione interna (positiva per paramento inclinato verso monte), espresso in gradi; - Lunghezza del muro (viene utilizzata per il calcolo della palificata, dei tiranti, dei contrafforti e per il computo dei volumi), espresso in [L1]; - Spessore rivestimento rappresenta l eventuale spessore di rivestimento applicato sul paramento del muro nella posizione di valle, espresso in [L1]; - Peso specifico rivestimento rappresenta il peso specifico del materiale utilizzato come rivestimento, espresso in [F1/L1 3 ]; - Vincolo in testa è possibile inserire un vincolo alla traslazione orizzontale in testa al paramento. Questa opzione non è consentita solo nel caso vengono utilizzati tiranti di ancoraggio. Automaticamente il programma calcola e visualizza la larghezza della base inferiore del muro espressa in metri. Allo stesso modo viene ricalcolata la larghezza totale della fondazione. CONVENZIONI Le inclinazioni del paramento, rispetto alla verticale, si intendono positive se tendono ad allargare la base del muro. In questo modo l inclinazione esterna sarà positiva se di verso orario mentre l inclinazione interna è positiva se di verso antiorario. CONTROLLI ESEGUITI DAL PROGRAMMA L altezza del paramento libero del muro non può essere inferiore a metà del valore indicato per l altezza del paramento e non può risultare superiore ad essa. Lo spessore del muro non può essere decrescente verso il basso. Non possono quindi assegnarsi alle inclinazioni, esterna ed interna, valori che non rispettano tale limitazione. In presenza di muro con tiranti la variazione dell altezza del paramento, in misura tale che una o più file di tiranti risultino esterne al paramento stesso, porta all automatica cancellazione delle file di tiranti in questione. In presenza di muro con contrafforti la variazione dell altezza del paramento porta all automatico aggiornamento dell altezza dei contrafforti stessi. La variazione della lunghezza del muro, quando sono presenti elementi quali tiranti, pali o contrafforti, porta all automatico aggiornamento del numero di elementi presenti. 27

28 Aztec Informatica Se si modificano dati che portano alla diminuzione della larghezza totale della fondazione e sono presenti pali, vengono automaticamente eliminate le file che dovessero risultare esterne alla base di fondazione. Per la fondazione i dati da inserire sono i seguenti: - Lunghezza mensola di valle (nel caso di fondazione inclinata va inserita la proiezione sull orizzontale) espressa in [L1]; - Lunghezza della mensola di monte (nel caso di fondazione inclinata va inserita la proiezione sull orizzontale) espressa in [L1]; - Altezza fondazione di valle esterna (in corrispondenza dello spigolo più a valle della fondazione) espressa in [L1]; - Altezza fondazione di valle interna (in corrispondenza dell attacco della fondazione con il paramento del muro) espressa in [L1]; - Altezza fondazione di monte interna (in corrispondenza dell attacco della fondazione con il paramento del muro) espressa in [L1]; - Altezza fondazione di monte esterna (in corrispondenza dello spigolo più a monte della fondazione) espressa in [L1]; - Spessore magrone espresso in [L1]; - Inclinazione base della fondazione (rispetto all orizzontale) [GRADI] - Inclinazione terreno a valle del muro (rispetto all orizzontale) [GRADI] - Sperone di fondazione Posizione [ASSENTE, MONTE, CENTRALE, VALLE]; Altezza sperone espressa in [L1]; Spessore sperone espressa in [L1]. Automaticamente il programma calcola e visualizza la lunghezza totale della fondazione espressa in [L1]. CONVENZIONI L inclinazione della fondazione è da intendersi positiva se di verso orario, cioè nel verso di offrire maggiore opposizione all eventuale scorrimento del muro. CONTROLLI ESEGUITI DAL PROGRAMMA Se vengono variate le lunghezze delle mensole di monte e di valle in misura tale da ridurre la lunghezza totale della fondazione, e sono presenti pali, automaticamente verranno eliminate le file di pali che risultassero esterne alla base di fondazione stessa. 28

29 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno L inserimento dello sperone di fondazione è automaticamente escluso se sono presenti pali di fondazione; così come è automaticamente disattivato il campo relativo all inclinazione della base della fondazione. Viceversa, se si è inserito un valore per l inclinazione della base di fondazione oppure si è inserito lo sperone, automaticamente viene disattivato il pulsante di inserimento dei pali presente sulla barra delle opzioni. 5.6 Profilo terreno Il programma MAX consente l inserimento di una qualsivoglia geometria del profilo del terreno a monte del muro. Inoltre, su tutto il del profilo si possono inserirei carichi (ripartiti e/o concentrati). In figura è riportato il sistema di riferimento che viene utilizzato per la descrizione del profilo del terreno: l origine del sistema è posta in testa al muro (spigolo a contatto con il terreno), l ascissa X è positiva verso monte e l ordinata Y è positiva verso l alto. I dati da inserire in tabella sono: - X, ascissa del punto rispetto alla sommità del muro, positiva verso monte, espressa in [L1]. - Y, ordinata del punto rispetto alla sommità del muro, positiva verso l alto, espressa in [L1]. - A, angolo di inclinazione del tratto, espressa in gradi, tra parentesi in percentuale. E calcolata in automatico e rappresenta l inclinazione tra il punto corrente e il punto precedente. La prima colonna riporta il numero del vertice del profilo topografico del terreno a monte del muro. Cliccando sui pulsanti [Aggiungi] e [Inserisci] viene aggiunta una riga all elenco di punti definiti. Per eliminare un vertice esistente occorre evidenziare la corrispondente riga e premere il pulsante [Elimina]. CONTROLLI ESEGUITI DAL PROGRAMMA Le ascisse dei punti del profilo devono essere sempre crescenti. Il primo punto del profilo deve avere ascissa maggiore di zero. Il programma gestisce automaticamente il punto 0 coincidente con lo spigolo a monte della testa del muro. 29

30 Aztec Informatica 5.7 Descrizione terreno Tramite la finestra in figura vengono immessi e riportati i dati caratteristici dei tipi di terreno definiti. Per l aggiunta di nuovi terreni, la modifica di quelli esistenti, o l eliminazione di uno esistente si agisce sui pulsanti individuati dalle apposite diciture. Ai terreni presenti è possibile assegnare una fillatura. I dati riportati in tabella sono: N, Numero d ordine dei terreni che si definiscono Descrizione, descrizione sommaria del terreno a monte del muro, non correlata con i dati che vengono immessi. Ps, peso dell unità di volume naturale del terreno, espresso in [F1/L1 3 ]; Psw, peso dell unità di volume in condizioni sature del terreno, espresso in [F1/L1 3 ]; phi, angolo di attrito del terreno (parametro di resistenza), espresso in gradi; D, angolo di attrito terreno-muro, espresso in gradi; c, coesione del terreno (parametro di resistenza), espresso in [P1]; ca, adesione terreno-muro, espresso in [P1]; Tramite i pulsanti presenti nella parte in basso è possibile aggiungere, eliminare, e modificare i tipi di terreno. L inserimento e la modifica dei dati visualizzati avviene attraverso la finestra Terreno n di seguito descritta. Non inserendo la stratigrafia, il primo terreno presente nella tabella caratterizza lo strato a monte del muro, il secondo lo strato in fondazione. 30

31 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno Finestra Caratteristiche terreno In questa finestra bisogna inserire le caratteristiche del terreno selezionato. Nella finestra si definiscono i parametri geotecnici che caratterizzano il terreno. Il pulsante [C] che compare a fianco del campo relativo all angolo d attrito terramuro consente di calcolare in automatico il valore pari a 2/3 dell angolo d attrito. Il campo Tensione ammissibile [P1] è presente se è attivata l opzione portanza fondazione nota. Ad ogni terreno si può attribuire un colore ed una fillatura che saranno riportate in grafica. Nel caso si stia utilizzando le Norme del 2008 (DM 14 Gennaio 2008) in presenza di pali di fondazione sono richiesti anche i parametri minimi e medi del terreno. CONTROLLI ESEGUITI DAL PROGRAMMA La coesione, c, riduce notevolmente il valore della spinta agente sul muro. Infatti l altezza di autosostentamento di una scarpata verticale è data dalla relazione: h c = γ 2c K a Se si considera un terreno avente le seguenti caratteristiche: Coesione c=0,1 Kg/cm 2 = 1000 Kg/m 2 Peso di volume γ=1800 Kg/m 3 Angolo di attrito ϕ=30 Coefficiente di spinta attiva K a =0.333 Otteniamo un valore per h c pari a 2000/(1800 0,577) = 1,92 m Ciò significa che il terreno non genera nessuna spinta per uno spessore pari a 1,92 m (a partire dal piano campagna). Trattandosi di una legge lineare con la coesione, se impostiamo un valore per la coesione pari a 0,2 Kg/cm 2 abbiamo h c =1,92 2 = 3,84 metri Pertanto se il nostro muro è alto 3 metri su di esso non agirà nessuna spinta. 31

32 Aztec Informatica L angolo δ di attrito terra-muro è sempre un aliquota dell angolo di attrito del terreno costituente lo strato. Quindi l angolo di attrito terra-muro non potrà mai risultare superiore al valore dell angolo di attrito del terreno costituente lo strato. L adesione c a è sempre un aliquota della coesione. Quindi l adesione non potrà mai risultare superiore al valore della coesione del terreno costituente lo strato. Il peso di volume saturo deve essere maggiore del peso di volume naturale. 5.8 Definizione stratigrafia La griglia d input Stratigrafia è richiamata dalla voce Stratigrafia del menu Dati o dal pulsante acceleratore presente sulla barra dei comandi. La tabella consente di inserire la stratigrafia. Occorre definire: - N, numero d ordine dello strato, crescente verso il basso; - H, spessore dello strato per l ascissa x=0 m, espresso in [L1]; - a, angolo d inclinazione della superficie di separazione tra due strati, espresso in gradi; - Terreno, tipo di terreno da assegnare allo strato corrente. Viene scelto tra i terreni definiti in precedenza; - Ks, coefficiente di spinta laterale del terreno. Va definito quando si utilizzano i pali di fondazione; - Kw, costante di Winkler. La cella di inserimento si attiva consentendo l inserimento del valore solo se si imposta costante di Winkler nota e sono presenti pali di fondazione; - Riempimento, è consentita la definizione di un materiale di riempimento sopra la mensola di fondazione di monte che può essere considerato drenante o non drenante. Ciò si riflette nel considerare o meno la spinta idrostatica sul paramento interno del muro. SCHEMA STRATIGRAFIA 32

33 MAX 10.0 Analisi e Calcolo Muri di Sostegno OSSERVAZIONI Il coefficiente di spinta terreno-pali è il fattore che serve per trasformare la pressione verticale ad una certa profondità in pressione orizzontale. Tale fattore influisce sulla portanza per attrito laterale dei pali. Indicando con γ il peso di volume del terreno, ad una profondità z si ha una pressione verticale pari a: σ v = γ z La pressione orizzontale agente sulla superficie laterale del palo sarà quindi (con k abbiamo indicato il coefficiente di spinta) σ h = k σ v = k γ z Per maggiori dettagli sul valore del coefficiente di spinta fare riferimento al capitolo relativo al calcolo dei pali. 5.9 Dati falda Se nella barra delle opzioni è stata attivata l opzione Falda è possibile inserire i dati relativi alla falda. Vediamo in dettaglio i dati da inserire: Il check Falda a monte del muro comunica al programma la presenza della falda a tergo del muro. Attiva la presenza di falda a monte del muro (falda spingente sul muro). Se si attiva questa opzione occorre impostare la quota della falda, espressa in [L1], rispetto al piano di posa della fondazione nel campo di input a lato del pulsante. Tale valore deve essere positivo. La presenza di falda a monte produce una spinta orizzontale sul muro. 33

34 Aztec Informatica Il check Falda a valle del muro comunica al programma la presenza della falda a valle del muro. Attiva la presenza di falda a valle del muro (falda in fondazione). Se si attiva questa opzione occorre impostare la quota della falda, espressa in [L1], rispetto al piano di posa della fondazione nel campo di input a lato del pulsante. Il valore della quota può essere negativo o positivo. La falda in fondazione produce sul muro una sottospinta se il livello di falda è superiore al piano di posa della fondazione. Inoltre la falda a valle genera una spinta da valle se si attiva le relativa opzione nella tabella di opzioni di analisi. La presenza della falda influisce sulla stabilità globale Dati Materiali Questo comando consente di accedere alla finestra per l inserimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali impiegati per il muro e la fondazione; tale finestra assume caratteristiche diverse in funzione della tipologia di problema impostato; come mostrano, infatti, le figure, i dati da immettere sono quelli descritti, unitamente ai loro valori massimi e minimi, nelle tabelle sotto riportate. Se il muro non è fondato su pali i campi di input relativi ai materiali da utilizzare per i pali non saranno presenti. Se il muro non è tirantato i campi di input relativi ai materiali da utilizzare per i tiranti non saranno presenti. Le caratteristiche da definire per i materiali del muro (fondazione e paramento) sono: - Peso specifico del calcestruzzo, espresso in [F1 / L1 3 ]; - Resistenza caratteristica cubica del calcestruzzo, espresso in [P1]; - Tipo di acciaio utilizzato nel muro; - Coefficiente di omogeneizzazione calcestruzzo teso/compresso; - Coefficiente di omogeneizzazione acciaio/cls. Se sono presenti pali, i dati da inserire sono i seguenti: - Resistenza caratteristica cubica del calcestruzzo, espresso in [P1]; - Tipo di acciaio utilizzato per i pali. Se sono presenti tiranti i dati da inserire sono i seguenti: 34

Calcolo Muri di sostegno e di cantina in c.a.

Calcolo Muri di sostegno e di cantina in c.a. Nuovo Software Muri NTC Calcolo Muri di sostegno e di cantina in c.a. Muri NTC è un software completo, ma semplicissimo da usare per il calcolo dei muri di sostegno e di cantina secondo le NTC 2008. Parametri

Dettagli

STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER.

STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER. STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER. Windows 7 e 8 strumenti per l ipovisione. Windows Seven/8 offrono ottimi strumenti per personalizzare la visualizzazione in caso di ipovisione: - una lente di

Dettagli

Presentation Draw. Guida dell utilizzatore

Presentation Draw. Guida dell utilizzatore Presentation Draw I Guida dell utilizzatore Conservare l intera documentazione dell utente a portata di mano per riferimenti futuri. Il termine puntatore in questo manuale si riferisce al puntatore interattivo

Dettagli

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare

Dettagli

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie Facoltà di Scienze Motorie CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO Una tabella che contiene parole e numeri che possono essere elaborati applicando formule matematiche e funzioni statistiche. Esame di Informatica

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

GUIDA UTENTE BILLIARDS COUNTER (Vers. 1.2.0)

GUIDA UTENTE BILLIARDS COUNTER (Vers. 1.2.0) ------------------------------------------------- GUIDA UTENTE BILLIARDS COUNTER (Vers. 1.2.0) GUIDA UTENTE BILLIARDS COUNTER (Vers. 1.2.0)... 1 Installazione Billiards Counter... 2 Primo avvio e configurazione

Dettagli

On-line Corsi d Informatica sul web

On-line Corsi d Informatica sul web On-line Corsi d Informatica sul web Corso base di FrontPage Università degli Studi della Repubblica di San Marino Capitolo1 CREARE UN NUOVO SITO INTERNET Aprire Microsoft FrontPage facendo clic su Start/Avvio

Dettagli

IRSplit. Istruzioni d uso 07/10-01 PC

IRSplit. Istruzioni d uso 07/10-01 PC 3456 IRSplit Istruzioni d uso 07/10-01 PC 2 IRSplit Istruzioni d uso Indice 1. Requisiti Hardware e Software 4 1.1 Requisiti Hardware 4 1.2 Requisiti Software 4 2. Installazione 4 3. Concetti fondamentali

Dettagli

Gestione delle Cartelle dei Messaggi di Posta Elettronica

Gestione delle Cartelle dei Messaggi di Posta Elettronica CADMO Infor ultimo aggiornamento: febbraio 2012 Gestione delle Cartelle dei Messaggi di Posta Elettronica Premessa...1 Le Cartelle dei Messaggi di Posta Elettronica utilizzate da Outlook Express...2 Cose

Dettagli

Il controllo della visualizzazione

Il controllo della visualizzazione Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli

Dettagli

Scuola Digitale. Manuale utente. Copyright 2014, Axios Italia

Scuola Digitale. Manuale utente. Copyright 2014, Axios Italia Scuola Digitale Manuale utente Copyright 2014, Axios Italia 1 SOMMARIO SOMMARIO... 2 Accesso al pannello di controllo di Scuola Digitale... 3 Amministrazione trasparente... 4 Premessa... 4 Codice HTML

Dettagli

Versione 2.0. Manuale d uso. Software per la gestione. degli applicativi Bticino. TiManager 03/07-01 PC

Versione 2.0. Manuale d uso. Software per la gestione. degli applicativi Bticino. TiManager 03/07-01 PC Versione 2.0 03/07-01 PC Manuale d uso TiManager Software per la gestione degli applicativi Bticino TiManager INDICE 2 1. Requisiti Hardware e Software Pag. 4 2. Installazione Pag. 4 3. Concetti fondamentali

Dettagli

On-line Corsi d Informatica sul web

On-line Corsi d Informatica sul web On-line Corsi d Informatica sul web Corso base di Windows Università degli Studi della Repubblica di San Marino Capitolo 1 IL DESKTOP Quando si avvia il computer, si apre la seguente schermata che viene

Dettagli

Il software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE

Il software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE Il software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE Presentazione... 2 Installazione... 3 Prima esecuzione... 6 Registrazione del programma... 8 Inserimento Immobile... 9 Inserimento proprietario...

Dettagli

GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER

GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER (vers. 1.0.2) GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER (vers. 1.0.2)... 1 Installazione... 2 Prima esecuzione... 5 Login... 7 Funzionalità... 8 Anagrafica... 9 Registrazione

Dettagli

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE...

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... Sommario SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... 4 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ DEL PROGRAMMA INTRAWEB... 4 STRUTTURA DEL MANUALE... 4 INSTALLAZIONE INRAWEB VER. 11.0.0.0... 5 1 GESTIONE INTRAWEB VER 11.0.0.0...

Dettagli

MANUALE SOFTWARE F24 ISTRUZIONI PER L UTENTE

MANUALE SOFTWARE F24 ISTRUZIONI PER L UTENTE MANUALE SOFTWARE F24 ISTRUZIONI PER L UTENTE PAGINA 2 MODELLO F24 Indice Capitolo 1: Come muoversi all interno del programma 3 1.1 Importazione dati da anno precedente 3 1.2 Inserimento di una nuova anagrafica

Dettagli

ISTRUZIONI PER L UTILIZZO DELLA SCHEDA INFORMATIZZATA E MODALITA DI INVIO DEI DATI - L. R. 162/98 PROGRAMMA 2012 052013

ISTRUZIONI PER L UTILIZZO DELLA SCHEDA INFORMATIZZATA E MODALITA DI INVIO DEI DATI - L. R. 162/98 PROGRAMMA 2012 052013 Allegato alla nota n. 6592 del 10 maggio 2013 ISTRUZIONI PER L UTILIZZO DELLA SCHEDA INFORMATIZZATA E MODALITA DI INVIO DEI DATI - L. R. 162/98 PROGRAMMA 2012 052013 Premessa Il seguente documento illustra

Dettagli

Modulo 6 Strumenti di presentazione

Modulo 6 Strumenti di presentazione Modulo 6 Strumenti di presentazione Gli strumenti di presentazione permettono di realizzare documenti ipertestuali composti da oggetti provenienti da media diversi, quali: testo, immagini, video digitali,

Dettagli

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC BMSO1001 Virtual Configurator Istruzioni d uso 02/10-01 PC 2 Virtual Configurator Istruzioni d uso Indice 1. Requisiti Hardware e Software 4 1.1 Requisiti Hardware 4 1.2 Requisiti Software 4 2. Concetti

Dettagli

VEMA (Verifica Elementi Muratura Armata)

VEMA (Verifica Elementi Muratura Armata) Software VEMA (Verifica Elementi Muratura Armata) (Manuale d uso - Versione 1.0.0) www.edificiinmuratura.it info@edificiinmuratura.it COPYRIGHT Tutto il materiale contenuto nella confezione (CD contenente

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti.

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti. SH.MedicalStudio Presentazione SH.MedicalStudio è un software per la gestione degli studi medici. Consente di gestire un archivio Pazienti, con tutti i documenti necessari ad avere un quadro clinico completo

Dettagli

Servizio on-line di Analisi e Refertazione Elettrocardiografica

Servizio on-line di Analisi e Refertazione Elettrocardiografica Servizio on-line di Analisi e Refertazione Elettrocardiografica Guida utente Scopo del servizio... 2 Prerequisiti hardware e software... 3 Accesso all applicazione... 4 Modifica della password... 7 Struttura

Dettagli

Informatica 1 Lezione 1

Informatica 1 Lezione 1 Informatica 1 Lezione 1 Concetti base: Hardware È l insieme delle parti fisiche, elettroniche e meccaniche che compongono il computer, quali il chip, il mouse, il lettore CDROM, il monitor, le schede,

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa.

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa. La finestra di Excel è molto complessa e al primo posto avvio potrebbe disorientare l utente. Analizziamone i componenti dall alto verso il basso. La prima barra è la barra del titolo, dove troviamo indicato

Dettagli

Il Programma... 3 I moduli... 3 Installazione... 3 La finestra di Login... 4 La suite dei programmi... 6 Pannello voci... 10

Il Programma... 3 I moduli... 3 Installazione... 3 La finestra di Login... 4 La suite dei programmi... 6 Pannello voci... 10 MANCA COPERTINA INDICE Il Programma... 3 I moduli... 3 Installazione... 3 La finestra di Login... 4 La suite dei programmi... 6 Pannello voci... 10 epico! è distribuito nelle seguenti versioni: epico!

Dettagli

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS...

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... Manuale Utente (Gestione Formazione) Versione 2.0.2 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... 4 2.1. Pagina Iniziale... 6 3. CARICAMENTO ORE FORMAZIONE GENERALE... 9 3.1. RECUPERO MODELLO

Dettagli

Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo

Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo Sistema inoltro telematico domande di nulla osta, ricongiungimento e conversioni Manuale utente Versione 2 Data creazione 02/11/2007 12.14.00

Dettagli

START Easy GO! Il gestionale sempre in tasca! Procedura di aggiornamento. Documentazione utente Pagina 1 di 18

START Easy GO! Il gestionale sempre in tasca! Procedura di aggiornamento. Documentazione utente Pagina 1 di 18 Procedura di aggiornamento Il gestionale sempre in tasca! Documentazione utente Pagina 1 di 18 Sommario Avvertenze... 3 Operazioni preliminari... 3 Salvataggi... 3 Download aggiornamenti... 5 Aggiornamento

Dettagli

DESKTOP. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file. Vediamo in dettaglio queste parti.

DESKTOP. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file. Vediamo in dettaglio queste parti. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file DESKTOP All accensione del nostro PC, il BIOS (Basic Input Output System) si occupa di verificare, attraverso una serie di test, che il nostro hardware

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

Aggiornamento programma da INTERNET

Aggiornamento programma da INTERNET Aggiornamento programma da INTERNET In questo documento sono riportate, nell ordine, tutte le operazioni da seguire per il corretto aggiornamento del ns. programma Metodo. Nel caso si debba aggiornare

Dettagli

GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE

GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE (Vers. 2.0.0) Installazione... 2 Prima esecuzione... 5 Login... 6 Funzionalità... 7 Prima Nota... 8 Registrazione nuovo movimento... 10 Associazione di file all operazione...

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

4. Fondamenti per la produttività informatica

4. Fondamenti per la produttività informatica Pagina 36 di 47 4. Fondamenti per la produttività informatica In questo modulo saranno compiuti i primi passi con i software applicativi più diffusi (elaboratore testi, elaboratore presentazioni ed elaboratore

Dettagli

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento.

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. Uso del computer e gestione dei file 57 2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. All interno

Dettagli

Istruzioni operative instal azione FirmaVerifica3.0 Pag.1 di 27

Istruzioni operative instal azione FirmaVerifica3.0 Pag.1 di 27 Istruzioni operative installazione FirmaVerifica3.0 Pag.1 di 27 Generalità... 3 Operazioni preliminari... 4 Requisiti tecnici... 5 Installazione applicazione...6 Visualizzazione fornitura... 14 Gestione

Dettagli

INTRODUZIONE A WINDOWS

INTRODUZIONE A WINDOWS INTRODUZIONE A WINDOWS Introduzione a Windows Il Desktop Desktop, icone e finestre Il desktop è una scrivania virtuale in cui si trovano: Icone: piccole immagini su cui cliccare per eseguire comandi o

Dettagli

Manuale di imos CAD. Modulo Document Manager

Manuale di imos CAD. Modulo Document Manager Manuale di imos CAD Modulo Document Manager Pubblicato in Nov-09 IMOS Italia Srl imos Aktiengesellschaft Planckstraße 24 D - 32052 Herford Tel.: +49 (0)5221/976-0 Fax: +49 (0)5221/976-123 E-mail: info@imos3d.com

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana. Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica

Consiglio regionale della Toscana. Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica Consiglio regionale della Toscana Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica A cura dell Ufficio Informatica Maggio 2006 Indice 1. Regole di utilizzo della posta elettronica... 3 2. Controllo

Dettagli

Gestione Risorse Umane Web

Gestione Risorse Umane Web La gestione delle risorse umane Gestione Risorse Umane Web Generazione attestati di partecipazione ai corsi di formazione (Versione V03) Premessa... 2 Configurazione del sistema... 3 Estrattore dati...

Dettagli

Tutorial 3DRoom. 3DRoom

Tutorial 3DRoom. 3DRoom Il presente paragrafo tratta il rilievo di interni ed esterni eseguito con. L utilizzo del software è molto semplice ed immediato. Dopo aver fatto uno schizzo del vano si passa all inserimento delle diagonali

Dettagli

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record 5.3 TABELLE In un sistema di database relazionali le tabelle rappresentano la struttura di partenza, che resta poi fondamentale per tutte le fasi del lavoro di creazione e di gestione del database. 5.3.1

Dettagli

Volume GESTFLORA. Gestione aziende agricole e floricole. Guidaall uso del software

Volume GESTFLORA. Gestione aziende agricole e floricole. Guidaall uso del software Volume GESTFLORA Gestione aziende agricole e floricole Guidaall uso del software GESTIONE AZIENDE AGRICOLE E FLORICOLE Guida all uso del software GestFlora Ver. 2.00 Inter-Ware Srl Viadegli Innocenti,

Dettagli

Laboratorio informatico di base

Laboratorio informatico di base Laboratorio informatico di base A.A. 2013/2014 Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche (DISCAG) Università della Calabria Dott. Pierluigi Muoio (pierluigi.muoio@unical.it) Sito Web del corso: www.griadlearn.unical.it/labinf

Dettagli

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate MODULO BASE Quanto segue deve essere rispettato se si vuole che le immagini presentate nei vari moduli corrispondano, con buona probabilità, a quanto apparirà nello schermo del proprio computer nel momento

Dettagli

Crotone, maggio 2005. Windows. Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it

Crotone, maggio 2005. Windows. Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it Crotone, maggio 2005 Windows Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it Sistema Operativo Le funzioni software di base che permettono al computer di funzionare formano il sistema operativo. Esso consente

Dettagli

MANUALE UTENTE Fiscali Free

MANUALE UTENTE Fiscali Free MANUALE UTENTE Fiscali Free Le informazioni contenute in questa pubblicazione sono soggette a modifiche da parte della ComputerNetRimini. Il software descritto in questa pubblicazione viene rilasciato

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO

Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO Login All apertura il programma controlla che sia stata effettuata la registrazione e in caso negativo viene visualizzato un messaggio.

Dettagli

MODULO STAMPA BOLLETTINO PDF

MODULO STAMPA BOLLETTINO PDF MODULO STAMPA BOLLETTINO PDF MODULO STAMPA BOLLETTINO PDF pagina 2 di 7 INTRODUZIONE Il modulo STAMPA BOLLETTINO PDF è una applicazione stand-alone, sviluppata in linguaggio Java, che permette di produrre

Dettagli

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon NOTE PRELIMINARI: 1. La versione analizzata è quella del laboratorio beta della sede S. Davide di Porto, ma il programma è presente anche nel laboratorio alfa (Porto) e nel laboratorio di informatica della

Dettagli

BMSO1001. Orchestrator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC

BMSO1001. Orchestrator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC BMSO1001 Orchestrator Istruzioni d uso 02/10-01 PC 2 Orchestrator Istruzioni d uso Indice 1. Requisiti Hardware e Software 4 1.1 Requisiti Hardware 4 1.2 Requisiti Software 4 2. Concetti fondamentali 4

Dettagli

COLLI. Gestione dei Colli di Spedizione. Release 5.20 Manuale Operativo

COLLI. Gestione dei Colli di Spedizione. Release 5.20 Manuale Operativo Release 5.20 Manuale Operativo COLLI Gestione dei Colli di Spedizione La funzione Gestione Colli consente di generare i colli di spedizione in cui imballare gli articoli presenti negli Ordini Clienti;

Dettagli

EASYGEST COME FARE L INVENTARIO

EASYGEST COME FARE L INVENTARIO Procedura di Inventario : EASYGEST COME FARE L INVENTARIO Punto 1 : QUADRATURE DI MAGAZZINO Effettuare le quadrature di magazzino Punto 2 : STAMPA INVENTARIO DA STAMPE MAGAZZINO Effettuare la stampa lista

Dettagli

Il programma CONFELMOD CAD creazione e modifica

Il programma CONFELMOD CAD creazione e modifica CREAZIONE DEI PEZZI DEL MODELLO Dopo aver fatto la lista di tutti i componenti nella scheda modello si passa alla creazione dei pezzi. Si seleziona il modello e si clicca su Apri Modello 1 Con questa operazione

Dettagli

RILEVA LIGHT Manuale dell Utente

RILEVA LIGHT Manuale dell Utente RILEVA LIGHT Manuale dell Utente 1. COME INSTALLARE RILEVA LIGHT (per la prima volta) NUOVO UTENTE Entrare nel sito internet www.centropaghe.it Cliccare per visitare l area riservata alla Rilevazione Presenze.

Dettagli

WORD per WINDOWS95. Un word processor e` come una macchina da scrivere ma. con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera

WORD per WINDOWS95. Un word processor e` come una macchina da scrivere ma. con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera WORD per WINDOWS95 1.Introduzione Un word processor e` come una macchina da scrivere ma con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera ed appare sullo schermo. Per scrivere delle maiuscole

Dettagli

Le Proprietà della Barra delle applicazioni e Menu Start di Giovanni DI CECCA - http://www.dicecca.net

Le Proprietà della Barra delle applicazioni e Menu Start di Giovanni DI CECCA - http://www.dicecca.net - Introduzione Con questo articolo chiudiamo la lunga cavalcata attraverso il desktop di Windows XP. Sul precedente numero ho analizzato il tasto destro del mouse sulla Barra delle Applicazioni, tralasciando

Dettagli

[FINANZAECOMUNICAZIONE / VADEMECUM]

[FINANZAECOMUNICAZIONE / VADEMECUM] 2011 Finanza e Comunicazione [FINANZAECOMUNICAZIONE / VADEMECUM] [PANNELLO DI CONTROLLO SCRIVERE UN ARTICOLO PUBBLICARE MEDIA CREARE UNA GALLERIA FOTOGRAFICA MODIFICHE SUCCESSIVE CAMBIARE PASSWORD SALVARE,

Dettagli

Aztec Informatica PAC 10.0. Analisi e Calcolo Paratie MANUALE D USO

Aztec Informatica PAC 10.0. Analisi e Calcolo Paratie MANUALE D USO Aztec Informatica PAC 10.0 Analisi e Calcolo Paratie MANUALE D USO Copyright 1994, 2010 Aztec Informatica s.r.l. Tutti i diritti riservati. Qualsiasi documento tecnico che venga reso disponibile da Aztec

Dettagli

Access. Microsoft Access. Aprire Access. Aprire Access. Aprire un database. Creare un nuovo database

Access. Microsoft Access. Aprire Access. Aprire Access. Aprire un database. Creare un nuovo database Microsoft Access Introduzione alle basi di dati Access E un programma di gestione di database (DBMS) Access offre: un supporto transazionale limitato Meccanismi di sicurezza, protezione di dati e gestione

Dettagli

Esercitazione n. 10: HTML e primo sito web

Esercitazione n. 10: HTML e primo sito web + Strumenti digitali per la comunicazione A.A 0/4 Esercitazione n. 0: HTML e primo sito web Scopo: Creare un semplice sito web con Kompozer. Il sito web è composto da una home page, e da altre due pagine

Dettagli

INDICE. IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO...

INDICE. IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO... MANCA COPERTINA INDICE IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO... 12 I marchi registrati sono proprietà dei rispettivi detentori. Bologna

Dettagli

STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6

STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6 STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6 2012 A COSA SERVE POWER POINT? IL PROGRAMMA NASCE PER LA CREAZIONE DI PRESENTAZIONI BASATE SU DIAPOSITIVE (O LUCIDI) O MEGLIO PER PRESENTARE INFORMAZIONI IN MODO EFFICACE

Dettagli

Vademecum al download, all installazione e all uso del software Easynota Acquisizione della NIR tramite codici a barre bidimensionali

Vademecum al download, all installazione e all uso del software Easynota Acquisizione della NIR tramite codici a barre bidimensionali Vademecum al download, all installazione e all uso del software Easynota Acquisizione della NIR tramite codici a barre bidimensionali Prerequisiti Configurazione consigliata : Windows 2000 / Windows XP

Dettagli

TEST: Word & Excel. 2014 Tutti i diritti riservati. Computer Facile - www.computerfacile.webnode.it

TEST: Word & Excel. 2014 Tutti i diritti riservati. Computer Facile - www.computerfacile.webnode.it TEST: Word & Excel 1. Come viene detta la barra contenente il nome del documento? A. barra del titolo B. barra di stato C. barra del nome D. barra dei menu 2. A cosa serve la barra degli strumenti? A.

Dettagli

Tutorial 17. Come creare un cancello personalizzato e inserirlo in libreria

Tutorial 17. Come creare un cancello personalizzato e inserirlo in libreria Tutorial 17. Come creare un cancello personalizzato e inserirlo in libreria Con questo tutorial imparerete velocemente come creare dei cancelli o, più genericamente, porte personalizzate e inserirle in

Dettagli

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152)

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Commissario Delegato per l Emergenza Bonifiche e la Tutela delle Acque in Sicilia PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Sistema WEB-GIS

Dettagli

Manuale Utente Albo Pretorio GA

Manuale Utente Albo Pretorio GA Manuale Utente Albo Pretorio GA IDENTIFICATIVO DOCUMENTO MU_ALBOPRETORIO-GA_1.4 Versione 1.4 Data edizione 04.04.2013 1 TABELLA DELLE VERSIONI Versione Data Paragrafo Descrizione delle modifiche apportate

Dettagli

Istruzioni per installare EpiData e i files dati ad uso di NetAudit

Istruzioni per installare EpiData e i files dati ad uso di NetAudit Istruzioni per installare EpiData a cura di Pasquale Falasca e Franco Del Zotti Brevi note sull utilizzo del software EpiData per una raccolta omogenea dei dati. Si tratta di istruzioni passo-passo utili

Dettagli

Modo grafico Solido dinamico viene visualizzata la struttura riportata nell immagine. Premere il tasto x per uscire.

Modo grafico Solido dinamico viene visualizzata la struttura riportata nell immagine. Premere il tasto x per uscire. Esercitazione n. 7 di progettazione con PRO_SAP: Analisi dell interazione terreno-struttura In questa esercitazione guidata sono illustrate alcune semplici procedure che permettono di sperimentare direttamente

Dettagli

CERTIFICATI DIGITALI. Manuale Utente

CERTIFICATI DIGITALI. Manuale Utente CERTIFICATI DIGITALI Procedure di installazione, rimozione, archiviazione Manuale Utente versione 1.0 pag. 1 pag. 2 di30 Sommario CERTIFICATI DIGITALI...1 Manuale Utente...1 Sommario...2 Introduzione...3

Dettagli

ZFIDELITY - ZSE Software & Engineering Pag.1 / 11

ZFIDELITY - ZSE Software & Engineering Pag.1 / 11 ZFIDELITY - ZSE Software & Engineering Pag.1 / 11 Indice Presentazione ZFidelity... 3 Menù Principale... 4 La Gestione delle Card... 5 I tasti funzione... 5 La configurazione... 6 Lettore Con Connessione

Dettagli

per immagini guida avanzata Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1

per immagini guida avanzata Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Il raggruppamento e la struttura dei dati sono due funzioni di gestione dati di Excel, molto simili tra

Dettagli

1. Le macro in Access 2000/2003

1. Le macro in Access 2000/2003 LIBRERIA WEB 1. Le macro in Access 2000/2003 Per creare una macro, si deve aprire l elenco delle macro dalla finestra principale del database: facendo clic su Nuovo, si presenta la griglia che permette

Dettagli

Guida Software GestioneSpiaggia.it

Guida Software GestioneSpiaggia.it Caratteristiche Guida Software GestioneSpiaggia.it 1. Gestione prenotazioni articoli (ombrellone, cabina, ecc ) ed attrezzature (sdraio, lettino ecc ) 2. Visualizzazione grafica degli affitti sia giornaliera

Dettagli

Manuale Operativo Adesione Attività. Promozionali FIPAV

Manuale Operativo Adesione Attività. Promozionali FIPAV Manuale Operativo Adesione Attività Promozionali FIPAV Indice Introduzione... 3 2. Modalità di accesso... 6 3. Modalità operative... 11 4. Modifica Dati Scuola... 16 5. Adesione Alunni... 17 6. Interrogazione...

Dettagli

L amministratore di dominio

L amministratore di dominio L amministratore di dominio Netbuilder consente ai suoi clienti di gestire autonomamente le caselle del proprio dominio nel rispetto dei vincoli contrattuali. Ciò è reso possibile dall esistenza di un

Dettagli

MANUALE SOFTWARE IRE (INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA) ISTRUZIONI PER L UTENTE

MANUALE SOFTWARE IRE (INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA) ISTRUZIONI PER L UTENTE MANUALE SOFTWARE IRE (INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA) ISTRUZIONI PER L UTENTE PAGINA 2 MODELLO IRE Indice Capitolo 1: Premessa 3 Capitolo 2: Come muoversi all interno del programma 3 2.1 Inserimento

Dettagli

Software standard Alpi Label Ver. 2.2.0.0

Software standard Alpi Label Ver. 2.2.0.0 Pag. 1 di 16 Manuale utente Software standard Alpi Label Ver. 2.2.0.0 Pag. 2 di 16 1 SOMMARIO Sommario 1 Sommario... 2 2 Specifiche Tecniche... 3 3 Maschera Principale... 4 4 Funzioni menù... 7 Pag. 3

Dettagli

Pagina 1 di 16. Manuale d uso 626 VISITE MEDICHE

Pagina 1 di 16. Manuale d uso 626 VISITE MEDICHE Pagina 1 di 16 Manuale d uso MANUALE D USO 626 Visite Mediche Copyright GRUPPO INFOTEL s.r.l.- Via Strauss 45 PBX 0828.302200 Battipaglia (SA) Windows e Ms-Word sono marchi registrati dalla Microsoft Corporation

Dettagli

ACO Archiviazione Elettronica e Conservazione sostitutiva

ACO Archiviazione Elettronica e Conservazione sostitutiva ACO Archiviazione Elettronica e Conservazione sostitutiva Dicembre 2010 INDICE A) PRODOTTI OGGETTO DELL AGGIORNAMENTO... 1 B) DISTINTA DI COMPOSIZIONE... 1 C) NOTE DI INSTALLAZIONE... 1 INSTALLAZIONE DELL

Dettagli

PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO

PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO 1 - INTRODUZIONE Scopo del presente documento è descrivere le procedure attuabili per la firma dei PIP presentati nei bandi apprendistato

Dettagli

MERIDESTER SOFTWARE DI COMUNICAZIONE PER PC

MERIDESTER SOFTWARE DI COMUNICAZIONE PER PC MERIDESTER SOFTWARE DI COMUNICAZIONE PER PC Requisiti del sistema sistema operativo Windows XP o Vista processore Pentium 4 o equivalente RAM 512 Mb Video 1024x768 Porta USB USB 1.1 o 2.0 full speed Scheda

Dettagli

Utilizzo di Blue s. Avvio di Blue s C A P I T O L O 7. Come avviare il programma e inserire la password

Utilizzo di Blue s. Avvio di Blue s C A P I T O L O 7. Come avviare il programma e inserire la password Capitolo 7 83 C A P I T O L O 7 Avvio di Blue s Questo capitolo introduce l'utilizzatore all'ambiente di lavoro e alle funzioni di aggiornamento delle tabelle di Blue s. Blue s si presenta come un ambiente

Dettagli

Come modificare la propria Home Page e gli elementi correlati

Come modificare la propria Home Page e gli elementi correlati Come modificare la propria Home Page e gli elementi correlati Versione del documento: 3.0 Ultimo aggiornamento: 2006-09-15 Riferimento: webmaster (webmaster.economia@unimi.it) La modifica delle informazioni

Dettagli

Il foglio elettronico: Excel

Il foglio elettronico: Excel Il foglio elettronico: Excel Laboratorio di Informatica Corso di Laurea triennale in Biologia Dott. Fabio Aiolli (aiolli@math.unipd.it) Dott.ssa Elisa Caniato (ecaniato@gmail.com) Anno accademico 2007-2008

Dettagli

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa Università degli Studi dell Aquila Corso ECDL programma START Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa Maria Maddalena Fornari Impostazioni di pagina: orientamento È possibile modificare le

Dettagli

MS Word per la TESI. Barra degli strumenti. Rientri. Formattare un paragrafo. Cos è? Barra degli strumenti

MS Word per la TESI. Barra degli strumenti. Rientri. Formattare un paragrafo. Cos è? Barra degli strumenti MS Word per la TESI Barra degli strumenti Cos è? Barra degli strumenti Formattazione di un paragrafo Formattazione dei caratteri Gli stili Tabelle, figure, formule Intestazione e piè di pagina Indice e

Dettagli

Introduzione. Strumenti di Presentazione Power Point. Risultato finale. Slide. Power Point. Primi Passi 1

Introduzione. Strumenti di Presentazione Power Point. Risultato finale. Slide. Power Point. Primi Passi 1 Introduzione Strumenti di Presentazione Power Point Prof. Francesco Procida procida.francesco@virgilio.it Con il termine STRUMENTI DI PRESENTAZIONE, si indicano programmi in grado di preparare presentazioni

Dettagli

Word Libre Office. Barra degli strumenti standard Area di testo Barra di formattazione

Word Libre Office. Barra degli strumenti standard Area di testo Barra di formattazione SK 1 Word Libre Office Se sul video non compare la barra degli strumenti di formattazione o la barra standard Aprite il menu Visualizza Barre degli strumenti e selezionate le barre che volete visualizzare

Dettagli

GUIDA UTENTE WEB PROFILES

GUIDA UTENTE WEB PROFILES GUIDA UTENTE WEB PROFILES GUIDA UTENTE WEB PROFILES... 1 Installazione... 2 Primo avvio e registrazione... 5 Utilizzo di web profiles... 6 Gestione dei profili... 8 Fasce orarie... 13 Log siti... 14 Pag.

Dettagli

Manuale di istruzioni sulle maschere per il calcolo del punteggio e del voto (unico) degli studenti che sostengono la Prova nazionale 2011

Manuale di istruzioni sulle maschere per il calcolo del punteggio e del voto (unico) degli studenti che sostengono la Prova nazionale 2011 Manuale di istruzioni sulle maschere per il calcolo del punteggio e del voto (unico) degli studenti che sostengono la Prova nazionale 2011 (CLASSI NON CAMPIONE) Prova nazionale 2010 11 1 A.S. 2010 11 Pubblicato

Dettagli

LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB

LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB L applicazione realizzata ha lo scopo di consentire agli agenti l inserimento via web dei dati relativi alle visite effettuate alla clientela. I requisiti informatici

Dettagli

SW Legge 28/98 Sommario

SW Legge 28/98 Sommario SW Legge 28/98 Questo documento rappresenta una breve guida per la redazione di un progetto attraverso il software fornito dalla Regione Emilia Romagna. Sommario 1. Richiedenti...2 1.1. Inserimento di

Dettagli