PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI RADIOTERAPIA IN AMBITO METROPOLITANO

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1 PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI RADIOTERAPIA IN AMBITO METROPOLITANO Giovanni Frezza Direttore UO di Radioterapia Oncologica Azienda USL di Bologna Documento presentato, discusso ed approvato dall Ufficio di Presidenza della CTSS del

2 Premessa Ridefinizione della Rete Oncologica Regionale in un ottica di Area Vasta (dimensione sufficiente a consentire economie di scala e di scopo; area geografica di estensione tale da permettere ai cittadini di trovare una risposta appropriata ai bisogni assistenziali) Attività clinico assistenziali strutturate in percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA): equità nell accesso alle cure, migliore presa in carico del paziente, maggiore continuità dell assistenza, più efficace raccordo tra assistenza ospedaliera e territoriale. Superamento del concetto di Unità Operativa, Ospedale, Azienda come entità totalmente autosufficienti, L attenzione è posta sulla necessità di garantire al paziente ciò che è appropriato, con la sufficiente tempestività e continuità, indipendentemente dal luogo dove le prestazioni vengono erogate.

3 Obiettivi Ottimizzazione dell impiego delle risorse esistenti (umane e tecnologiche) Organizzazione delle procedure più complesse o che richiedono tecnologie dedicate in una logica di bacino di utenza sovraziendale, per consentire volumi di attività sufficienti a garantire il formarsi ed il mantenersi delle competenze necessarie e giustificare le risorse impiegate Omogeneizzazione dei percorsi clinico assistenziali

4 Situazione Acceleratori Lineari Regione Emilia Romagna Al 30/06/2013 Area Vasta Nord: 12 5 Modena (4 Modena, 1 Carpi) 3 3 Reggio Emilia 2 2 Parma 2 2 Piacenza Area Vasta Centro: 9 6 Bologna (3 Bologna AOSP, 3 Bologna AUSL) 3 3 Ferrara (2 Linac, 1 Cobalto) Area Vasta Romagna : 9 2 Rimini 3 Forlì (2 Linac Meldola, 1 Cobalto Forlì) 4 Ravenna (2 Ravenna, 2 VMC-Cotignola) Area Vasta Nord: 1/ Modena 1/ Reggio Emilia 1/ Parma 1/ Piacenza 1/ Area Vasta Centro:1/ Bologna 1/ * Ferrara 1/ Area Vasta Romagna : 1/ Rimini 1/ Forlì-Cesena 1/ Ravenna 1/ *2 macchine: età 14 e 13 aa. rispettivamente Avviata sostituzione di una di esse (AOU)

5 ATTIVITÀ DI RADIOTERAPIA periodo (flussi ASA-SDO) Pazienti residenti nell AUSL di Bologna Distribuzione per AZIENDA DI TRATTAMENTO (compresa mobilità passiva) Pazienti trattati Extra RER Azienda USL AOSP Altre Aziende RER % 40.9% 50,9% 5,7% Nello stesso periodo ( ) trattati presso le due Aziende metropolitane 1302 pazienti residenti in altre regioni e 1721 pazienti residenti in altre aziende della Regione Emilia Romagna (540 nel territorio dell Azienda USL di Imola) Totale pazienti trattati: 10327

6 ATTIVITA DI RADIOTERAPIA ANNO 2012 Tipo di trattamento RT esterna Brachiterapia Radioterapia intraoperatoria RT metabolica Azienda USL di Bologna Azienda Ospedaliera Universitaria di Bologna Totale pazienti trattati con RT: 3084

7 Attività di RT esterna anno 2012 per patologia Patologia Mammella Metastasi Prostata Polmone Tubo digerente Testa e collo Linfomi Tumori cerebrali Tumori pediatrici Tumori ginecologici Osso e tessuti molli Azienda USL AOU

8 Situazione attuale Punti di forza - Buona autosufficienza (91,8% dei residenti è trattato a Bologna) - Rapporto macchine/residenti adeguato (1/ ) - Attrazione da altre Aziende della RER (16,6% dei pz. trattati) - Attrazione extra RER (12,6% dei pz. trattati) - Disponibilità di tutte le principali metodiche di RT Criticità - Presenza di due macchine di età > 12 aa - Percorsi terapeutici non sempre orientati verso sedi specifiche - Atteggiamenti clinico assistenziali talvolta non omogenei - Impossibilità di fare economie di scala o di scopo

9 Ipotesi di riorganizzazione Identificare una delle due sedi come centro di riferimento per quelle patologie che già oggi sono concentrate prevalentemente in una sola di esse (AUSL: tumori cerebrali e del polmone, AOU tumori dell apparato muscolo scheletrico, tumori ginecologici, linfomi, tumori pediatrici). Per le patologie distribuite in maniera simile tra le due sedi (tumori della mammella, tumori della prostata, tumori dell apparato gastroenterico, tumori della testa e del collo) mantenere le attuali afferenze, anche perché al momento tali patologie hanno diversi punti di riferimento specialistici, chirurgici ed oncologici. Costituire tra le due sedi gruppi di patologia che abbiano l obiettivo di rivedere ed omogeneizzare le linee guida per il trattamento radioterapico di ciascuna di esse allo scopo di poter indirizzare quando necessario i pazienti presso la sede che dispone delle tecnologie idonee. Organizzazione delle attività ambulatoriali per percorsi clinico assistenziali dedicati

10 Ipotesi di riorganizzazione Redistribuzione dei pazienti in base alle apparecchiature presenti e alle loro caratteristiche tecniche, anche allo scopo di ridurre l uso di quelle più vetuste concentrando su esse i trattamenti più semplici (in attesa della sostituzione di una di esse). Mantenimento dell attuale organizzazione per quanto riguarda alcune tecniche che richiedono tecnologie e/o situazioni logistiche particolari (IORT, terapia radiometabolica, brachiterapia, RT stereotassica) favorendone l accesso ai pazienti di qualsiasi provenienza nell ambito di protocolli condivisi. Riorganizzazione delle attività attualmente svolte in regime di degenza ordinaria presso l AOU: avvio dei pazienti che necessitano di trattamenti in regime di ricovero ordinario verso degenze di area oncologica; spostamento in regime di DH dell attività di brachiterapia ed eventuale ricovero dei pazienti che ne avessero necessità dopo il trattamento in degenze di area chirurgica.