IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO. GUERRE TELEVISIVE E RADIOFONICHE LEZIONE 17 Andrea Riscassi UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO

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1 IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO GUERRE TELEVISIVE E RADIOFONICHE LEZIONE 17 Andrea Riscassi UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO

2 OGGI LA MANIPOLAZIONE DELL INFORMAZIONE È PIÙ NASCOSTA E PIÙ INSIDIOSA. SEMBRA PARADOSSALE, MA CON LA CENSURA ERA PIÙ FACILE. I POTENTI DEL MONDO OGGI USANO MEZZI PIÙ PERICOLOSI PER MANIPOLARE L INFORMAZIONE. BASTA TAGLIARE LA PUBBLICITÀ A UN GIORNALE O NOMINARE UN CAPOREDATTORE COMODO PER RAGGIUNGERE I PROPRI SCOPI. RYSZARD KAPUŚCIŃSKI

3 NON SI MENTE MAI COSÌ TANTO COME PRIMA DELLE ELEZIONI, DURANTE LA GUERRA E DOPO LA CACCIA. OTTO VON BISMARCK ESEMPIO RECENTE. LE NON ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA (MOSTRATE IN TV) HANNO SCATENATO UNA GUERRA. (IRAQ)

4 SE OSSERVIAMO GLI ULTIMI VENT ANNI, VEDIAMO CHE QUASI SEMPRE LE LOTTE PIÙ SANGUINOSE SI SONO SVOLTE PER IL CONTROLLO SUI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA. AL TEMPO DELLA RIVOLUZIONE RUMENA DEL 1989, IN LITUANIA, IN TADZIKISTAN, IN OCCASIONE DEL COLPO DI STATO MOSCOVITA, SI È SEMPRE LOTTATO PER CONQUISTARE L EDIFICIO DELLA TELEVISIONE: SEGNO EVIDENTE CHE IL POTERE, DAI CENTRI POLITICI TRADIZIONALI, SI È SPOSTATO VERSO LE CENTRALI TELEVISIVE. RYSZARD KAPUŚCIŃSKI, LAPIDARIUM

5 IL CASO DELL ATTACCO DEI TERRORISTI CECENI ALLA SCUOLA DI BESLAN, NEL PRIMO GIORNO DI SCUOLA, IL PRIMO SETTEMBRE 2004, DIMOSTRA CHE ORMAI ANCHE IL TERRORE PASSA PER LE IMMAGINI. D ALTRONDE ANCHE L ATTACCO ALLE TORRI GEMELLE DEL 2001 EBBE «TEMPI TELEVISIVI». IL SECONDO AEREO FINI CONTRO IL GRATTACIELO QUANDO ORMAI TUTTE LE TELECAMERE ERANO PUNTATE ANCHE NELLE STRAGI DI SARAJEVO I TEMPI SONO «TELEVISIVI».

6 BAD NEWS IS GOOD NEWS. DETTO GIORNALISTICO AMERICANO. LE GUERRE COMINCIANO NELLE MENTI DEGLI UOMINI ED È NELLA MENTE DEGLI UOMINI CHE BISOGNA COSTRUIRE LA DIFESA DELLA PACE. UNESCO, PREAMBOLO ALLA COSTITUZIONE INIZIANO CON LA VIDEO-PROPAGANDA: SOVIETICA. FASCISTA. ANCHE ALLA RADIO.

7 IL RUOLO SVOLTO DALL EGOCENTRISMO, DAL DESIDERIO DI AUTOAFFERMAZIONE E DA MOTIVI MENO NOBILI NELLO SPINGERE UN GIORNALISTA A COMPIERE IMPRESE STRAORDINARIE SOPRATTUTTO DEL TIPO CHE COMPORTA GRANDI RISCHI VIENE RARAMENTE RICONOSCIUTO. MENTRE L URAGANO KATRINA SI AVVICINAVA A NEW ORLEANS E CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE SI DIRIGEVANO A NORD PER LASCIARE LA CITTÀ, UN GRUPPETTO DI PERSONE STAVA FACENDO DI TUTTO PER ENTRARCI. NATURALMENTE ERANO GIORNALISTI ED È AL LORO CORAGGIO CHE DOBBIAMO TUTTO CIÒ CHE SAPPIAMO DELLA PRIMA SETTIMANA DI QUEL DISASTRO. DAVID RANDALL, INDIPENDENT ON SUNDAY.

8 IN POLONIA LA DEMOCRATIZZAZIONE SI È AFFERMATA IN DIECI ANNI, IN UNGHERIA IN DIECI MESI, IN GERMANIA ORIENTALE IN DIECI SETTIMANE, IN CECOSLOVACCHIA IN DIECI GIORNI E IN ROMANIA IN DIECI ORE. LA STRAORDINARIA ACCELERAZIONE DELLO SCONVOLGIMENTO POPOLARE NELL EUROPA DELL EST DURANTE IL 1989 PUÒ ESSERE SPIEGATO DAGLI EFFETTI DIMOSTRATIVI DELLA TELEVISIONE TRANSFRONTALIERA. TIMOTHY GARTON ASH MA I MEZZI DI INFORMAZIONE POSSONO ANCHE ACCELERARE I MASSACRI: COME IN RUANDA

9 PER UN RUSSO MEDIO DEMOCRAZIA È L EQUIVALENTE DI CAOS, CORRUZIONE E POVERTÀ, COMMERCIANTE È SINONIMO DI CIALTRONE E SESSO È PARI A VIZIO. IN UNA NEOLINGUA ORWELLIANA DOVE L ABOLIZIONE DELLE ELEZIONI PROMOSSA DA PUTIN VIENE EUFEMISTICAMENTE DEFINITA RIFORMA POLITICA, LA GUERRA IN CECENIA NON È MAI STATA CHIAMATA GUERRA ( OPERAZIONE PER IL RIPRISTINO DELL ORDINE COSTITUZIONALE O NORMALIZZAZIONE, DIPENDE DAI PERIODI) E PER ORDINE SI INTENDE UNA DITTATURA PATERNALISTA. ANNA ZAFESOVA

10 IL GIORNALISTA ALL ESTERO SI COMPORTA COME UN ANTROPOLOGO. OSSERVA LA SOCIETA O I GRUPPI POLITICI E SOCIALI E INTERVISTANDO FONTI AUTOREVOLI E INFORMATORI SU DETERMINATI ARGOMENTI CON L OBIETTIVO DI AVERE UNA VISIONE D INSIEME DI QUEL GRUPPO. COMUNICANO I RISULTATI COI MEDIA. PIU IL GIORNALISTA E INTEGRATO NELLA SOCIETA PIU RICEVE RISPOSTE SPONTANEE. IL RISCHIO E ALTRIMENTI CHE SI RACCONTI ALLO STRANIERO LA STORIA CHE QUELLO VUOLE SENTIRE. OLIVIER NYIRUBUGARA