Città Metropolitana di Genova

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1 Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE Protocollo Generale N / 2015 Atto N OGGETTO: DEPURATORE DI ROSSIGLIONE: Autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269 e 281 comma 3 del D.Lgs. 152/2006, per la prosecuzione delle emissioni in atmosfera generate dalla linea di trattamento fanghi asservito all impianto di trattamento acque reflue esistente. Gestore AM. TER. S.p.A. In data 12/06/2015 il/la sottoscritto/a BRESCIANINI CECILIA ha adottato il provvedimento Dirigenziale di seguito riportato. Vista la Legge 7 aprile 2014 n. 56 e succ. modif. recante Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni ; Visti l Art. 107, commi 1, 2 e 3 del T.U. Leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del e l art. 34 dello Statuto della Città metropolitana di Genova; Visto altresì l Art. 4, comma 2 del D.Lgs 165/01; Richiamato il vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi; Visti: la Legge Regionale n.18, recante Adeguamento delle discipline e conferimento delle funzioni agli enti locali in materia di ambiente, difesa del suolo ed energia. il D.Lgs.152 del recante Norme in materia ambientale e ss.mm.ii. Premesso che: Il D. Lgs. 152/2006 Norme in materia ambientale e ss.mm.ii. dispone che tutti gli stabilimenti originanti emissioni in atmosfera devono essere autorizzati a meno che non rientrino tra gli impianti/attività in deroga di cui all allegato IV, parte I dello stesso decreto. Gli stabilimenti nuovi devono essere preventivamente autorizzati mentre per gli impianti esistenti sono state previste scadenze diversificate. Il D.Lgs. n. 128/2010 ha modificato l allegato IV, parte I, lettera p) alla parte quinta del decreto legislativo n.152/2006 e, pur confermando che gli impianti di depurazione delle acque reflue sono esentati dall obbligo di ottenere l autorizzazione alle emissioni in atmosfera, ha sottratto le linee di trattamento fanghi della depurazione dall esenzione. Atteso che: I Gestori degli impianti di trattamento acque devono ottenere apposita autorizzazione alle emissioni in atmosfera, così come previsto dall art. 281 del D.Lgs. 152/2006, derivanti dalla linea di trattamento fanghi esclusa la linea di trattamento acque. Il Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale nella seduta del 23/05/2013 prot. gen. n , ha approvato l'argomento recante: D. Lgs. 152/06 parte V art. 272 comma 1. Adozione di criteri tecnici uniformi per il rilascio delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera delle linee di trattamento fanghi degli impianti di depurazione delle acque reflue.

2 Preso atto che La Società AM.TER.S.p.A. ha presentato istanza, acquisita agli atti della Provincia di Genova in data 31 luglio 2012, prot. n , per ottenere l autorizzazione di cui all art. 281 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., per le emissioni in atmosfera originate dalla linea di trattamento dei fanghi asservita all impianto di trattamento acque reflue nel comune di Rossiglione (GE). Con nota del 7 Giugno 2013 Prot. n. 2288, ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., è stato comunicato l avvio di procedimento alla ditta sopraindicata e agli enti interessati al procedimento, in particolare ASL 3 Genovese e Comune di Rossiglione. In data 15 novembre 2013 con nota prot. n la Provincia di Genova ha chiesto integrazioni al Gestore. In data 23 dicembre con nota inviata via PEC prot. n /13 è stata chiesta da parte di AM.TER S.p.A. proroga di 30 giorni per la consegna delle integrazioni di cui al punto precedente. Con nota PEC prot. n.2282 del 9 gennaio 2013 la Provincia di Genova ha accordato la proroga di 30 giorni per la consegna delle integrazioni. Con nota PEC prot. n.8188/14 del 27 gennaio 2014 AM.TER S.p.A. ha consegnato le integrazioni richieste. Con nota prot.n dell 11 marzo 2014 la Provincia di Genova ha chiesto approfondimenti alle integrazioni fornite. Con nota prot.n del 29 aprile 2014 la Provincia di Genova ha attivato nei confronti di AM.TER comunicazione ai sensi dell art.10 bis della L. 241/90 per ritardo nella consegna della documentazione richiesta. Con nota pervenuta alla Provincia di Genova via PEC il 16 giugno 2014 AM.TER ha comunicato che avrebbe provveduto a consegnare quanto richiesto entro il 27 giugno Con nota in data 24 giugno 2014 AM.TER ha inviato le integrazioni richieste Considerato che Dagli atti in possesso dell Amministrazione in ordine all impianto in argomento risulta quanto segue. TRATTAMENTO ACQUE Gli scarichi fognari sono avviati ai trattamenti preliminari consistenti in: Sghiaiatura Grigliatura Dissabbiatura e disoleatura Rotostacciatura Denitrificazione (3 vasche) Ossidazione con aria (3 vasche) Sedimentazione (3 vasche) Vasca di contatto/disinfezione Ricircolo fanghi Linea fanghi TRATTAMENTO FANGHI La linea fanghi è costituita dalle seguenti sezioni di trattamento: digestione aerobica disidratazione smaltimento finale I fanghi di supero provenienti dalla decantazione finale del trattamento acque, sono inviati al digestore aerobico attraverso una condotta che si dirama dalla tubazione del ricircolo del fango mediante l apertura manuale di una valvola presente sulla diramazione. La digestione aerobica viene effettuata in un locale coperto attiguo al locale trattamento acque. Il locale è

3 dotato di un grigliato a cielo per l immissione di aria pulita. L immissione di aria pulita è garantita anche da ventole e finestrature del locale adiacente e comunicante. Al digestore è asservito un sistema di estrazione che convoglia gli effluenti gassosi in atmosfera attraverso un condotto dedicato (emissione E1) che sbocca a quota di circa 4 metri dal piano del piazzale antistante gli uffici. Esternamente sulla sommità del condotto è installato un torrino di estrazione centrifugo con cappello in vetroresina della potenza di 2.2 KW e portata massima di Nm3/h. Dopo la digestione i fanghi vengono avviati alla disidratazione passando attraverso un trituratore installato allo scopo di proteggere i macchinari della disidratazione da eventuali corpi residui grossolani. La disidratazione avviene in un locale separato e mantenuto chiuso all interno del quale sono presenti una nastropressa e un preparatore automatico di flocculante polielettrolita. I fanghi che arrivano attraverso la condotta al locale disidratazione vengono addizionati di polielettrolita prima di essere immessi nella nastro pressa. I fanghi disidratati in uscita dalla nastro pressa vengono inviati tramite coclea ad un cassone scarrabile provvisto di chiusura, in attesa di essere avviati allo smaltimento finale con cadenza media settimanale. La quantità di fanghi prodotta è variabile tra le 9 e 11 tonnellate a settimana. Le acque chiarificate della disidratazione dei fanghi sono avviate in testa alla linea di trattamento acque. TIPOLOGIA DI EMISSIONI IN ATMOSFERA L emissione E1 convogliata in atmosfera è costituita dall estrazione d aria in testa al digestore aerobico e non ha impianto di abbattimento. L emissione E1 presenta le seguenti caratteristiche: Quota punto emissione: 4 m. s.l.s. dal piano del piazzale antistante gli uffici Portata massima: Nm3/h Temperatura: ambiente Il locale disidratazione fanghi non presenta emissioni convogliate in atmosfera. Attualmente i punti di prelievo al camino non sono conformi alla norma UNI EN 15259:2008 anche alla luce del fatto che non è possibile elevare il camino in quanto collocato al di sotto di un elettrodotto. Rilevato che Non è pervenuta alcuna comunicazione di diniego da parte del Comune di Rossiglione (GE) e pertanto il parere viene assunto quale favorevole. Con nota prot.n del 26 gennaio 2015 la ASL 3 Genovese ha fornito parere igienico sanitario favorevole. L impianto di trattamento acque reflue sito nel comune di Rossiglione (GE), presenta una potenzialità massima d impianto pari a Abitanti Equivalenti e rientra nella fascia degli impianti di depurazione la cui capacità massima è compresa tra e A.E. Considerato che alla luce dalla relazione Istruttoria Tecnica ( prot. n del 25/11/2014) configurino i presupposti per autorizzare il proseguimento dell attività esistente di trattamento acque reflue sito nel comune di Rossiglione (GE) ai sensi dell art. 281 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.; la Prefettura di Genova in data 8 giugno 2015 ha rilasciato comunicazione ai sensi dell art. 87 del D. Lgs. 159/2011 così come emendato dal D.Lgs. 218/2012. salva diversa disposizione la presente autorizzazione dovrà essere rinnovata secondo i tempi e le modalità indicate nel D.Lgs. 152/06. Dato atto dell avvenuta verifica dell insussistenza di situazioni anche potenziali di conflitto di interesse da parte del responsabile di procedimento rispetto al procedimento assumendo DISPONE

4 Di autorizzare alle emissioni in atmosfera per la durata di 15 anni a decorrere dalla data di adozione del presente provvedimento la Società AM.TER S.p.A. per l impianto di trattamento acque reflue sito nel Comune di Rossiglione (GE); Di autorizzare il suddetto impianto al proseguimento dell attività esistente di trattamento acque reflue ai sensi dell art. 281 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per le emissioni in atmosfera originate della linea di trattamento fanghi nel rispetto di quanto specificato ai capitoli precedenti e nel rispetto delle seguenti prescrizioni 1. Le apparecchiature utilizzate nella linea fanghi devono essere mantenute pulite ed efficienti con controlli manutentivi almeno semestrali. 2. La nastropressa asservita alla disidratazione fanghi deve essere sottoposta a lavaggio automatico o manuale al termine dell utilizzo giornaliero 3. I cassoni di raccolta devono essere chiusi durante la sospensione dalle fasi di raccolta 4. Le superfici dei piazzali ed i percorsi della viabilità interna devono essere mantenuti puliti. Deve essere limitato qualsiasi fenomeno di risollevamento di polveri dai mezzi e dispersione del carico in transito sulla viabilità interna ed in transito da e verso l esterno dell impianto. 5. Deve essere adottato un registro di gestione d impianto sul quale annotare le operazioni di conduzione, manutenzione, manutenzione straordinaria che riguardano la linea fanghi oltre che eventuali fenomeni di maleodoranza accidentalmente conseguenti alla gestione dei fanghi. Tale registro dovrà essere a disposizione degli Enti preposti al controllo con uno storico di almeno 5 anni. 6. Al fine di evitare disservizi prolungati, le parti di ricambio asservite alla linea fanghi ed al convogliamento delle emissioni devono essere disponibili entro 7 giorni lavorativi dal momento che si verifica il relativo disservizio. di trasmettere copia del presente provvedimento: alla Società AM.TER S.p.A. con sede in Via Rati 66, Cogoleto (Genova) all ARPAL al Comune di Rossiglione e alla ASL 3 Genovese Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dal ricevimento del provvedimento medesimo o comunque dalla piena conoscenza dello stesso. IL DIRIGENTE Dott.ssa Cecilia Brescianini

5 Attestazione di esecutività La determinazione dirigenziale è diventata esecutiva, ai sensi dell art. 151, comma 4, del TUEL d.lgs 267/2000 o dell art. 77, comma 4, del Regolamento Provinciale sull ordinamento degli uffici e dei servizi, dal 12 giugno 2015 f.to Il Segretario Generale o suo delegato Genova, li 12 giugno 2015 Certificato di pubblicazione La determinazione dirigenziale è pubblicata all Albo Pretorio On Line della Città Metropolitana di Genova dal 19 giugno 2015 al 04 luglio 2015