Sorveglianza e Prevenzione della BlueTongue in Emilia-Romagna. Anno 2003

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1 Sorveglianza e Prevenzione della BlueTongue in Emilia-Romagna. Anno 2003 Vengono riportati i risultati delle attività svolte nel 2003 dai Servizi Veterinari A.USL dell'emilia-romagna nell'ambito del Piano nazionale di sorveglianza della Blue Tongue (BT) allo scopo di verificare l'assenza di infezione del territorio regionale. Le attività hanno riguardato sia un monitoraggio entomologico per la presenza del vettore biologico (Culicoides imicola), sia un programma di monitoraggio sierologico, da svolgere principalmente nella specie bovina, principale serbatoio dell'infezione. Sono inoltre stati riportati i risultati dell'attività vaccinale svolta nel 2003 in seguito all'inclusione di un'area di 20 Km comprendente 30 comuni delle Province di Modena, Reggio Emilia e Parma nel Piano nazionale di vaccinazione contro la BT. 1. Sorveglianza sierologica sulle sentinelle Il territorio regionale è stato suddiviso dal Centro di referenza di Teramo (CESME) in quadranti di 1600 Kmq (Area B) e di 400 Kmq (Area A), nei quali si dovevano svolgere attività differenziate a seconda del livello di rischio previsto (Fig. 1; Tab. 1). Fig. 1 - Suddivisione del territorio dell'emilia Romagna in quadranti. Tab. 1 - Attività di sorveglianza prevista su bovini sentinella. Anno 2003 Criteri per la Sorveglianza Area A Area B N. bovini sentinella per quadrante Cadenza prelievi: 1 gen apr. Ogni 60 giorni Ogni 60 giorni Cadenza prelievi: 1 mag dic. Ogni 30 giorni Ogni 30 giorni In Tabella 2 sono riassunte le attività svolte durante il 2003 sui bovini sentinella. Nel corso dell'anno sono stati sottoposti a controllo periodico sentinelle, per un numero complessivo di esaminati per BT di poco superiore a Solamente 3 hanno dato esito positivo al test ELISA di screening effettuato presso i laboratori dell'istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'emilia-romagna. In un caso la positività non è stata confermata dal CESME di Teramo; nei casi rimanenti le successive indagini effettuate dai Servizi Veterinari A.USL competenti hanno appurato che era stato prelevato per errore un capo vaccinato per BT. Se visualizziamo l'attività svolta nel corso dell'anno possiamo notare come il numero di sentinella esaminate per mese (Fig. 2) sia stato in linea con quanto previsto dal piano regionale. I risultati del piano di sorveglianza sierologica permettono quindi di affermare che anche nel 2003 l'infezione non si è radicata nel territorio dell'emilia Romagna.

2 2. Altri controlli sierologici In Tabella 3 sono riportati, suddivisi in base al motivo del prelievo effettuato ed alla provincia, i dati relativi all'attività di sorveglianza sierologica in aggiunta al sistema di sorveglianza sulle sentinelle. In Emilia Romagna sono stati sottoposti a diagnosi sierologica complessivamente capi prelevati in 33 diverse aziende. Significativa nella prima parte del 2003 (gennaio-febbraio), anche l'attività di controllo sierologico svolta nelle zone di restrizione definite in seguito al riscontro di sieroconversioni di sentinelle in Toscana. In queste zone, che sono poi rientrate nel piano di vaccinazione, è stata rilevata l'unica sieropositività confermata del Tab. 2 - Riepilogo dell'attività di sorveglianza su bovini sentinella in Emilia-Romagna. Anno 2003 Provincia aziende (min.) Piano 2003 Attività di sorveglianza 2003 Sentinelle assegnate aziende controllate bovini sentinella controlli esamin. negativi positivi Piacenza Parma Reggio E Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini EMILIA-R Fig. 2 - di sentinelle esaminate per mese in Emilia-Romagna. Anno esaminate assegnate

3 Tab. 3 - Risultati dei controlli sierologici per BT eseguiti in Emilia-Romagna al di fuori del sistema di bovini sentinella. Anno 2003 Motivo del prelievo Rintraccio di animali provenienti da zone di Protezione o Sorveglianza Provincia Aziende esaminate Aziende positive controlli esam. pos. neg. Bologna A seguito di precedente Bologna positività nell'azienda Reggio E A seguito di sospetto clinico Reggio E Sorveglianza a campione nelle aree dove è presente la malattia o confinanti Altro Forlì Modena Parma Reggio E Modena Parma Ravenna Reggio E Aziende sieropositive Durante il 2003 solamente in una azienda dell'emilia Romagna è stata rilevata positività sierologica al sierotipo 2 (st 2) del virus BT. Si tratta di un'azienda bovina del comune di Palanzano (PR) nella quale in seguito ad un controllo sierologico eseguito il 02/01/2004 su 4 animali in spostamento è stato rilevato un capo positivo al sierotipo 2 della BT (titolo 1:20). L'azienda che ricadeva in zona di vaccinazione è stata vaccinata nel mese di marzo Sorveglianza entomologica Nel 2003 sono proseguite anche le attività di monitoraggio entomologico. Oltre alle trappole fisse previste dal piano nazionale di sorveglianza entomologica per ciascun quadrante, sono attive in Regione anche 5 trappole fisse poste presso Centri genetici. In Tabella 4 sono riassunte le attività di sorveglianza entomologica effettuate durante il 2003 in 41 diversi siti di cattura. Durante il 2003 sono state eseguite complessivamente catture, una sola delle quali è risultata positiva per C.imicola, principale vettore del virus nell'area del Mediterraneo: si tratta di una cattura effettuata nel mese di settembre a Borgo Taro (PR). Va però sottolineato che in tale cattura era presente un solo esemplare di C.imicola. In Fig. 3 sono rappresentati i comuni interessati dalla sorveglianza entomologica durante il 2003 Attraverso l'attività di sorveglianza entomologica è stata inoltre rilevata nel periodo aprile-novembre una significativa presenza di culicoidi di altre specie, tra le quali C.obsoletus e C.pulicariis, specie potenzialmente in grado di trasmettere il virus BT ai ruminanti (Fig. 4); mentre, durante il periodo dicembre-marzo vi è la conferma di una sostanziale assenza di attività da parte di questi vettori potenziali. Tab. 4 - Riepilogo dell'attività di sorveglianza entomologica svolta nel 2003 in Emilia-Romagna. PROVINCIA Siti di cattura utilizzati catture effettuate Catture positive per C.imicola PIACENZA PARMA REGGIO EMILIA MODENA BOLOGNA FERRARA FORLI RAVENNA RIMINI Emilia-Romagna

4 Fig. 3 - Comuni interessati dalla sorveglianza entomologica in Emilia-Romagna. IV Epidemia Presenza C.imicola Assenza C.imicola Fig. 4 - di catture effettuate per mese e percentuale di catture positive per culicoidi in Emilia-Romagna. Periodo % pos catture mese Piano di vaccinazione obbligatoria Il piano di vaccinazione obbligatoria 2003 nei confronti della BT ha interessato una fascia di 20 Km al confine con le province di Massa Carrara e Siena, comprendente 30 comuni delle province di Parma Modena e Reggio Emilia (Fig. 5). Le attività di vaccinazione sono state effettuate nel periodo febbraio-aprile, utilizzando solamente Veterinari Dipendenti delle A.USL Al 30 aprile risultavano vaccinati bovini e ovi-caprini, pari al 95,1% della popolazione suscettibile. Nel periodo maggio-dicembre lo stato immunitario della popolazione è stato mantenuto elevato attraverso la periodica vaccinazione degli animali introdotti e dei nuovi nati. In Tabella 5 sono stati riassunti i dati delle vaccinazioni effettuate in Emilia Romagna durante il Fig. 5 - Area di Vaccinazione Per BT sierotipo 2 in Emilia Romagna. Anno 2003.

5 Tab. 5 - Riepilogo dell'attività di vaccinazione per il sierotipo 2 della BT effettuata nel 2003 in Emilia-Romagna. Dati riguardanti la vaccinazione Dati riguardanti il personale AUSL Modena Reggio E. Parma Specie N. aziende sottoposte a vaccinazione N. capi sottoposti a vaccinazione Bovini Ovicaprini Bovini Ovicaprini Bovini Ovicaprini Bovini Ovicaprini N. veterinari dipendenti N. veterinari convenzionati Emilia Romagna Conclusioni Dalle attività di sorveglianza effettuate nel 2003 la Regione Emilia-Romagna può ancora essere considerata territorio indenne da BT. L'attività di vaccinazione svolta nel 2003 ha fatto cessare la rilevazione delle sporadiche sieropositività che, particolarmente in provincia di Reggio Emilia e Parma avevano fatto temere che in tali zone si fossero create delle "teste di ponte" per l'ingresso dell'infezione in Pianura Padana.