MODELLO DI PRESTAZIONE DELLA KICKBOXING. Liberati Massimo 12/02/15

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1 MODELLO DI PRESTAZIONE DELLA KICKBOXING Liberati Massimo 1

2 LA KICKBOXING è UNO SPORT Da COMBATTIMENTO DI SITUAZIONE ED ACICLICO CAPACITA METABOLICHE AEROBICO ANAEAROBICO ALTERNATO MASSIVO CAPACITA CONDIZIONALI FORZA VELOCE ED ESPLOSIVA VELOCITA E RAPIDITA RESISTENZA ALL ACCUMULO DI ACIDO LATTICO FLESSIBILITA E MOBILITA ARTICOLARE E MUSCOLARE CAPACITA COGNITIVE COORDINAZIONE-DESTREZZA- SENSIBILITA ESTEROCETTIVA ENTEROCETTIVA - PROPRIOCETTIVA FLESSIBILITA E MOBILITA PROCESSI COGNITIVI MOTIVAZIONALI E PSICOLOGICI -autoefficacia e locus of control -attivazione e attenzione 2 -motivazione

3 MECCANISMI ENERGETICI SISTEMA AEROBICO SISTEMA ANAEROBICO Alattacido e Lattacido Tra i vari sistemi Energetici c è un inevitabile alternanza 3

4 CAPACITA E POTENZA CAPACITA` DI UN MECCANISMO ENERGETICO: - LA CAPACITA` INDICA VOLUME, CIOE` LA QUANTITA` TOTALE DI MOLECOLE DI ATP CHE UN METABOLISMO RIESCE A RISINTETIZZARE POTENZA DI UN MECCANISMO ENERGETICO: - LA POTENZA INDICA UN FLUSSO, CIOE` LA QUANTITA` DI MOLECOLE DI ATP CHE UN METABOLISMO RIESCE A PRODURRE NELL UNITA` DI TEMPO. 4

5 POTENZA L ALLENAMENTO PER LE CAPACITA METABOLICHE DEVE ESSERE FINALIZZATO AL MIGLIORAMENTO DELLA POTENZA SIA DEL SISTEMA ENERGETICO AEROBICO CHE ANAEROBICO 5

6 CAPACITA CONDIZIONALI 6

7 FORZA VELOCE ED ESPLOSIVA C. BOSCO. (1995) Evidenziato e dimostrato il legame tra la F.MAX e la F.E. La vecchia M.D.A. prevedeva allenamenti solo per la F.MAX (2/3 mesi) e successivamente lavori di trasformazione e forza speciale LA NUOVA TEORIA PREVEDE LAVORI DI F.MAX e F.E. NELLO STESSO PERIODO L espressione della forza esplosiva è fra le più importanti caratteristiche della forza. La sua determinazione è influenzata da diverse componenti: la frequenza degli impulsi nervosi che dal cervello giungono ai muscoli; la quantità delle fibre a cui vengono inviati; il tipo di fibre raggiunte; le dimensioni e la struttura di ciascuna di queste fibre; le condizioni fisiologiche in cui si trova la fibra prima che venga sviluppata la forza esplosiva; il grado di allenamento. Per quanto concerne la distribuzione delle fibre muscolari, sono le fibre bianche ad esaltare particolarmente questa caratteristica. La correlazione tra forza esplosiva e distribuzione delle fibre bianche è stata tra l altro dimostrata dagli studi di Bosco e Komi. La forza esplosiva si manifesta con gesti particolarmente veloci, ma è inevitabilmente influenzata dalla forza massimale quando il gesto, pur nella sua rapidità, prevede l azione frenante di cospicue resistenze. 7

8 VELOCITA e RAPIDITA CAPACITA CONDIZIONALI FONDAMENTALI PER LA PRESTAZIONE DI GARA ASSUME UN IMPORTANZA RILEVANTE DOVUTA ALLA NUOVA CONCEZIONE DI VALUTAZIONE DEL GIUDIZIO DI GARA(SCOORE MACHINE) La velocità è la capacità dell atleta di compiere azioni motorie in tempo minimo. Un aspetto della velocità è la rapidità, su cui hanno influenza una serie di componenti, tra cui il tempo di reazione motoria, la rapidità del singolo movimento e la frequenza dei movimenti. La reazione motoria ha come dominante una componente percettiva, la frequenza dei movimenti è da considerarsi prevalentemente una capacità coordinativa. Nei muscoli di atleti veloci prevalgono le fibre bianche ed è riscontrabile una maggiore velocità di conduzione degli impulsi nervosi; sembra che gli unici fattori limitanti la rapidità siano costituiti dalla disponibilità di ATP e dalla capacità di demolirlo in tempi brevissimi. Da tutto ciò è facile dedurre che l allenamento della velocità è molto difficile da attuare, in quanto alcuni dei fattori che contraddistinguono questa capacità motoria hanno come punti fondamentali le caratteristiche genetiche. Ad ogni modo, può essere utile un allenamento molto intenso (soprattutto per migliorare la resistenza alla velocità), in cui l atleta però non deve raggiungere la soglia di fatica, nonché una particolare attenzione al fattore emotivo: l attenzione permette di captare subito il segnale per far partire una rapida reazione riflessa; la motivazione predispone all aspettativa e mantiene corpo e mente pronti all azione; un buon controllo emotivo aiuta ad allontanare quelle emozioni che bloccano la ricezione del segnale e rendono contratti i gesti. 8

9 RESISTENZA ALLA VELOCITA La resistenza alla velocità è una componente importante per la prestazione di gara è una capacità che và allenata in condizioni di assoluta freschezza dell atleta e non deve avere un esagerato tempo di lavoro i tempi di recupero sono consistenti Consiste nel protrarre un lavoro, fatto di gesti rapidi di intensità massimale o sub-massimale, per secondi. Vi è un impegno del meccanismo anaerobico alattacido e del meccanismo anaerobico lattacido. 9

10 RAPIDITA Nell'ampio panorama di concetti, idee, esperienze messe a confronto si è cercato di sintetizzare alcune tipologie di manifestazione della rapidità. Si parla quindi di: - rapidità di reazione; - rapidità di azione - rapidità locomotoria; - rapidità espresse in forma resistente o in attività di resistenza (per esempio marcia). - I presupposti biofisiologici della rapidità, sono legati alle caratteristiche del sistema nervoso. Ma le esperienze dell'allenamento evidenziano altresì l'importanza dei fattori energetici. Viene dato quindi rilievo - alla velocità di trasmissione dell'impulso; - alla capacità di attivazione simultanea di un gran numero di fibre muscolari; - alla capacità di contrazione/rilassamento in tempi brevi dei muscoli agonisti e antagonisti; - alla percentuale elevata di fibre muscolari rapide (fibre FT); - alla grande disponibilità di ATP e glicogeno (substrati energetici) e alla grande velocità di utilizzazione di detti substrati. 10

11 RAPIDITA NELLA KICKBOXING Di fatto per avere un adeguato allenamento per la Rapidità, nella Kickboxing, è necessario creare, si quelle condizioni adeguate che in letteratura sono fortemente specificate ed approfondite, ma si devono ricreare quelle situazioni di invariabilità che sollecitano fortemente il sistema cognitivo. Avere un compito da svolgere (una tecnica o di calcio o di pugno) quindi uno stimolo esterno (uditivo,visivo o tattile) ed un bersaglio da colpire In questa situazione viene si stimolata fortemente la rapidità ma in un contesto situazionale dove viene svolta un elaborazione di informazioni esterne 11

12 RESISTENZA ALL ACCUMULO DI ACIDO LATTICO 12

13 FLESSIBILITA E MOBILITA 13

14 CAPACITA COGNITIVE 14

15 CAPACITA COGNITIVE Fleishman propone, naturalmente, una descrizione delle capacità dal punto di vista motorio ma, ovviamente, le capacità si estendono anche alle altre sfere della struttura della persona, come quella cognitiva, quella relazionale, affettiva, artistica, ecc. Per meglio intenderci con un esempio sulla molteplicità delle capacità esiste, a livello del cognitivo, un equivalente capacità del tempo di reazione (tempo che intercorre tra lo stimolo e la risposta), che in gergo specifico si chiama tempo di processamento percettivo. Anche questa capacità innata esprime il tempo che intercorre tra un informazione percepita e la risposta da parte del soggetto, con la differenza, però, che tra le due è necessario un ragionamento o più semplicemente una scelta da parte del nostro sistema cognitivo. È un po come se lo starter di una corsa di velocità avesse in mano la pistola e in bocca il fischietto e dicesse, ai partecipanti ai blocchi di partenza, che nel caso in cui udissero lo sparo, di andare a destra, mentre se udissero un fischio di partire verso sinistra. Tra la percezione dello stimolo e la risposta motoria si frappone, in altre parole, un brevissimo ragionamento che condizionerà il tempo e il comportamento di risposta. Naturalmente, ed è facile immaginarlo, il tempo di processamento è fondamentale per tantissime attività. 15

16 IMPORTANZA DELLE CAPACITA COGNITIVE NEI SPORT DA COMBATTIMENTO Nella classificazione generale degli sport il combattimento si inserisce tra quelli situazionali o interattivi. L atleta, infatti,si trova sempre davanti a delle variabili in un contesto che cambia continuamente la cui giusta interpretazione, con relativa soluzione, ne determina la vittoria o la sconfitta. Gli aspetti cognitivi sono altamente presenti e stimolati nella azioni tattiche che caratterizzano gli sport situazionali e in particolari quelli di combattimento. Di conseguenza la programmazione degli allenamenti, non può prescindere da questa esigenza al fine di poter garantire una ottimale comprensione dei meccanismi tipici della propria disciplina e permettere quindi, attraverso una graduale ottimizzazione delle abilità tecnico-tattiche, una migliore capacità strategica di valutazione e conseguenti risposte più selettive. L idea diffusa che il risultato sportivo sia più determinato dalla condizione fisica ha indirizzato parte di coloro che si occupano di allenamento sportivo agonistico verso una metodologia basata principalmente sugli aspetti condizionali limitando, di conseguenza, l importanza della tattica in riferimento non solo alla metodologia di insegnamento ma soprattutto in termini di allenamento applicativo. Questa nuova tendenza a mio parere ha limitato notevolmente, negli atleti e tecnici, una giusta lettura e interpretazione della gara dove spesso l unica risposta è stata quella espressa in termini di incremento di forza velocità e resistenza. In verità è opportuno precisare che le capacità motorie rivestono una importanza rilevante ai fini prestativi e che senz altro né costituiscono i prerequisiti fondamentali per il successo, però è necessario che queste vengano ricondotte e adattate ai meccanismi cognitivi e non viceversa. Nella piena convinzione dell importanza degli aspetti cognitivi nel processo formativa dell atleta agonista. 16

17 Coordinative. La coordinazione rappresenta la capacità di dosare gli impegni muscolari in dipendenza del compito da svolgere. Sulla base di tre aspetti diversi dei problemi coordinativi, sono state definite le seguenti capacità coordinative generali. Capacità di apprendimento motorio, consiste nell assimilare movimenti o parte di essi precedentemente non posseduti, che dovranno essere immediatamente stabilizzati. Capacità di direzione e controllo motorio, è la capacità di controllare il movimento secondo lo scopo previsto, cioè di raggiungere esattamente il risultato voluto con il movimento. Capacità di adattamento motorio, è la capacità di cambiare ed adattare il programma motorio alla modificazione improvvisa della situazione e delle condizioni esterne (diverse da quelle abituali nelle quali si è appreso il movimento), per cui il risultato del movimento non cambia se non di poco. 17

18 SENSIBILITA ESTEROCETTIVA ENTEROCETTIVA - PROPRIOCETTIVA La sensibilità esterocettiva è l insieme di informazioni che ci giungono dal mondo esterno sottoforma di stimoli e sensazioni (caldo, dolore ecc.) La sensibilità enterocettiva è quella proveniente dall interno del nostro corpo. La sensibilità propriocettiva, invece, è l insieme delle informazioni spaziotemporali che il nostro organismo riceve dal mondo esterno per affinare e coordinare i movimenti, ma anche semplicemente per mantenere la stazione eretta. Queste informazioni vengono inviate al SNC da una serie di sensori, ossia da terminazioni nervose specializzate. Questi recettori avvertono stimoli di natura tattile, meccanica, muscolo-tendinea. Queste informazioni giungono al SNC assieme a quelle visive e vestibolari, qui vengono elaborate e si dipartono gli stimoli efferenti verso gli organi efettori, al fine di ottenere movimenti poco dispendiosi e coordinati. Durante tutta la fase del movimento, inoltre, grazie ai fusi neuromuscolari, che rilevano la lunghezza del muscolo, e agli organi muscolo-tendinei del Golgi, localizzati nei legamenti e nelle giunzioni muscolo tendinee rilevando il grado di tensione sviluppato, è possibile effettuare i giusti adeguamenti all azione desiderata. L esercizio propriocettivo è una stimolazione neuromotoria nella sua totalità, che cerca di riprogrammare la funzionalità del sistema propriocettivo. 18

19 19

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