Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan
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- Teresa Giordano
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1 Programma di Sviluppo Rurale Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan Informativa dell Autorità Ambientale regionale alle autorità con competenze ambientali Giugno 2009
2 Indice Premessa 1. Il contesto di riferimento europeo 2. Le modifiche proposte 3. Gli esiti del Comitato di Sorveglianza Per informazioni: Assistenza tecnica all Autorità Ambientale regionale Carlotta Sigismondi Tel:
3 Premessa Questa Informativa intende fornire gli elementi per introdurre e inquadrare la Nota tecnico esplicativa delle modifiche proposte, di seguito allegata, presentata al Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) in data 17 giugno 2009 dall Autorità di Gestione, recante le modifiche proposte al testo del PSR in ottemperanza all aggiornamento degli Orientamenti Strategici Comunitari (OSC) per lo sviluppo rurale. Gli interlocutori a cui tale Informativa si rivolge sono le autorità con competenze ambientali e gli enti territorialmente interessati, individuati ai sensi della direttiva 2001/42/CE nell ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013. L Autorità Ambientale regionale sta collaborando con l Autorità di Gestione alla revisione del PSR, in particolare nel perseguire le nuove sfide di carattere ambientale evidenziate dalla revisione degli Orientamenti Strategici Comunitari e per garantire la maggiore sostenibilità ambientale del Programma nel suo complesso. Con questa Informativa l Autorità Ambientale, garante della procedura di Valutazione Ambientale Strategica in itinere del Programma, intende mettere a conoscenza le autorità con competenze ambientali e gli enti territorialmente interessati sulle attività di revisione del PSR, al fine di dare trasparenza al processo decisionale in essere, in un ottica di miglioramento continuo. 3
4 1. Il contesto di riferimento europeo Il 20 novembre 2008 il Consiglio dell Unione europea ha preso posizione sulle modifiche da introdurre nella Politica Agricola Comunitaria (PAC) a conclusione del dibattito sulla verifica dello stato di salute (Health Check) della stessa. L Health Check è stato un passaggio intermedio esplicitamente previsto nel percorso di assestamento della riforma Fischer del 2003, finalizzato a valutare il suo stato di applicazione e l eventuale necessità di apportarvi qualche modifica in corso d opera. Questa verifica si dovrebbe tradurre nel tentativo di ammodernare, semplificare e snellire la PAC. Tra le principali novità inserite in seguito alla verifica sullo stato di salute della PAC è presente l inserimento di cinque nuove sfide da perseguire attraverso la politica dello sviluppo rurale; tali nuove sfide che lo sviluppo rurale deve affrontare per contribuire a risolvere alcune criticità esistenti a livello europeo sono: la lotta ai cambiamenti climatici; lo sviluppo di energie rinnovabili; la gestione sostenibile delle risorse idriche; la tutela e la promozione della biodiversità; la ristrutturazione del settore lattiero caseario. I nuovi regolamenti evidenziano che tali sfide devono essere affrontate mediante un approccio innovativo. Parallelamente a questo processo di revisione sullo stato di salute della PAC e in seguito alla crisi economica che sta avendo ripercussioni anche sul comparto agricolo, è stato approvato un pacchetto di sostegno all economia definito nell ambito dell European Economic Recovery Plan che ha individuato come nuova priorità da perseguire la riduzione del digital divide, anche grazie alla realizzazione di infrastrutture per la diffusione della banda larga nelle aree rurali. La successiva Decisione del Consiglio del 19 gennaio 2009 introduce una serie di revisioni dei Regolamenti comunitari che costituiscono il nuovo quadro normativo di riferimento conseguente sia all Health Check sia all European Economic Recovery Plan. Con riferimento all Health Check le modifiche normative sono: Dec. 2009/14/CE della Commissione del 17 dicembre 2008, recante fissazione della ripartizione annuale per Stato membro - Modifica della Decisione 2006/636/CE Dec. 2009/61/CE - Modifica degli Orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (Decisione 2006/144/CE) Reg. (CE) n. 74/ Modifica al Reg. (CE) n.1698/05 (Regolamento FEASR) Reg. (CE) n. 363/ Modifica al Reg. (CE) n.1974/06 (applicativo FEASR) Mentre in riferimento all European Economic Recovery Plan il nuovo quadro normativo è: 4
5 Reg. (CE) n. 473/ Modifica al Reg.(CE) n.1698/2005 Reg. (CE) n. 482/ Modifica al Reg. (CE) n.1974/06 (applicativo FEASR) I nuovi Regolamenti indicano che ogni Stato membro ha l esigenza di aggiornare il proprio Piano Strategico Nazionale così come tutte le Regioni devono fare con i Programmi di Sviluppo Rurale, al fine di tenere conto delle nuove sfide nell ambito della strategia e dell attuazione, rimodulando al contempo il piano finanziario. Tali modifiche devono essere notificate alla Commissione Europea entro il 15 luglio 2009 a cui darà seguito il negoziato tra le parti. Per sostenere le nuove sfide, è stata assegnata a ogni Stato membro una nuova disponibilità di risorse finanziarie, ma a livello nazionale non è stato ancora raggiunto un accordo sui criteri di riparto regionale, pertanto gli importi esatti disponibili per la Regione Lombardia sono ancora in fase di definizione. 5
6 2. Le modifiche proposte L Autorità di Gestione del PSR intende rispondere alle nuove sfide con alcune proposte di modifica qui di seguito schematizzate, i cui dettagli sono riportati nella Nota tecnico esplicativa delle modifiche proposte allegata, nella Sezione 1 Modifiche al PSR legate all Health Check e all European Recovery Plan. Nuove sfide La lotta ai cambiamenti climatici Modifiche proposte Sfida già affrontata con tutte le misure di natura forestale (122, 221, 223, 226) che contribuiscono alla fissazione di carbonio, la misura 121 ed alcune azioni della misura 214 e 216 (ad es. fasce tampone boscate). Pertanto non sono previste modifiche Lo sviluppo di energie rinnovabili Sfida già affrontata nell ambito delle misure 121 (investimenti finalizzati all impiego in azienda di fonti di energia rinnovabile), 311 (Produzione di energia da fonti rinnovabili), 312 (impianti produzione energia rinnovabile), 321 (utilizzo di energie rinnovabili per esigenze di pubblica utilità). Pertanto non sono previste modifiche La gestione sostenibile delle risorse idriche Sfida già affrontata nella versione attuale del PSR (121, 123, 125A, 214). Richiesta di impegnare sulla specifica misura 125A parte delle nuove risorse disponibili La tutela e la promozione della biodiversità La ristrutturazione del settore lattiero caseario Riduzione del digital divide Nuova azione 214 risaie per la tutela della biodiversità nelle risaie. Sfida già affrontata nell ambito delle misure 214, 216, 221, 223. Nuova misura 121B dedicata al settore con specifiche finalità ambientali e di miglioramento della competitività (gestione dei reflui e sfruttamento biogas per produzione di energia) Nuova misura 321B dedicata alla infrastrutturazione della aree rurali per la diffusione della banda larga. 6
7 3. Gli esiti del Comitato di Sorveglianza Il Comitato di Sorveglianza del PSR, riunitosi in sessione plenaria il 17 giugno 2009, ha nel complesso espresso parere favorevole alle modifiche proposte dall Autorità di Gestione; in particolare le associazioni ambientaliste quali LIPU e Legambiente sostengono con forza l introduzione della nuova azione 214 risaie. Inoltre da più soggetti è stata effettuata la proposta di imputare alla nuova misura 121B la possibilità di perseguire la sfida di sviluppo delle energie rinnovabili ed inoltre, se opportunamente supportata in termini di sostegno all acquisizione di tecnologie per l abbattimento delle emissioni di azoto in atmosfera in parallelo alla produzione di biogas, anche la sfida della lotta ai cambiamenti climatici. Tale proposta è stata recepita dall Autorità di Gestione, che sta individuando modalità e strumenti per accoglierla. Su questi aspetti, l Autorità Ambientale si impegna ad approfondire i punti di attenzione emersi nonché il contributo dato dai temi della forestazione e dell uso di suolo ai cambiamenti climatici in termini di capacità di stoccaggio del carbonio. 7
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